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Autore: VeganWanderingWolf    10/08/2009    6 recensioni
Serie di righe dedicate ad alcune lei di cui mi è rimasto il ricordo in forma di impressioni un po' sommarie, un po' crude, un po' plastiche, un po' incarnate in una sola delle loro caratteristiche, o in uno specifico periodo delle loro vite, a seconda delle persone e dei gradi di conoscenza che ho avuto di loro. 'Di nuovo', è un po' come rivederle, anche se malformate attraverso il ricordo e il tempo. - Ogni nonsense è a sé... dunque, le variazioni sono potenzialmente infinite, descrivendo una 'lei' dall'esterno, o è la 'lei' in questione l''io' che parla, e così via e così via...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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lei sembra sapere tutto ciò che le serve

e non esita, esce e se lo va a prendere

pensa di poter vivere con poche cose

e se non le trova lasciamole perdere

l'ho vista scivolare nelle grandi mani della notte

e non aveva paura mentre tutto diventava più scuro

 

vorrei stendere un velo bianco e pulito

su tutto ciò che ha visto e ingoiato

e ridisegnare cieli blu e mari senza fondo

sui quali potrebbe dormire senza sogno

ma lei mi strappa tutto di mano, mi fa a pezzi

se ne va sbattendo la porta mentre cado sulle ginocchia

 

lei non si ferma mai anche se non ha un solo posto

al mondo verso cui dirigere il suo volo di ali spezzate

ogni tanto cade e rotola come una pietra muta

poi si rialza spazzando la polvere come se non fosse mai inciampata

nessuno sa dire da dove accidenti venga e dove

diavolo stia andando con quegli occhi piantati avanti a

 

lei mi ferma il cuore quando si muove attorno

e mi ubriaca quando mi parla guardandomi

con le grida manda in pezzi i suoi specchi per le allodole

poi raccoglie le schegge e incolla impressionanti puzzle astratti

lei potrebbe ascoltarti attentamente e appena ti volti

scappare dalla finestra che hai lasciato aperta

(è sicuramente al di sopra di qualsiasi cosa puoi rinfacciarle o proporle)

era lì quel giorno che aspettava il destino col suo regalo di compleanno

ma nel bel mezzo d'estate hanno fermato l'auto e l'hanno gettata in mezzo alla strada

vorrei saper dire quanto io sento che vorrei ucciderli

andarla a raccogliere e fare l'amore con lei fino alla fine di questo mondo

 

lei ti guarda dritto negli occhi per dirti

di starle alla larga se non cerchi problemi

lei ti parla piano e chiara,diretta come una lama

e ti fa capire che lei è un gran nodo di problemi

lei se ne va senza guardarti mentre tu rimani proprio lì

e ti chiedi se era reale o uno stupendo fantasma

scappato dagli incubi grotteschi di un poeta ubriaco

 

lei va per la sua strada e se vuoi accompagnarla

stai al suo passo e non porle domande scorrette

lei non ti guarda nemmeno se e quando ti parla

ma forse se è un buon giorno puoi seguirla ovunque (lei vada)

lei non programma cosa farà domani o il giorno dopo

e tu potresti farle la cortesia di non parlare di cose come il tempo o le regole

il passato è solo qualcosa di cui non ci si deve più (pre)occupare

 

lei cammina come se il suo migliore amico fosse il terreno

e tu non le interessi certo di più se non riesci a stupirla

lei ti guarda obliquo come se avessi fatto una sciocchezza

ma da quel momento ti chiamerà per nome e non le darai più fastidio (la maggior parte delle volte)

lei non si aspetta niente da te e sa che nessuno si aspetterebbe

davvero che lei si aspettasse che... e così via fino a che perdi il conto

l'ago della bussola gira impazzito come il vortice dentro cui lei ti invita (e buonanotte)

 

lei ha questo modo di fare e nessuno può farci proprio niente

al di sopra di una sigaretta guarda tutto con occhio diffidente

lei scavalca le finestre perchè trova le soglie ostili

e non sai mai quando torna finchè non la ritrovi da qualche parte

lei non ti chiede di accarezzare quel gatto che non è tuo

e tu vedi una certa somiglianza tra loro ma non osi stendere la mano

potrebbe guardarti così male che vorresti metterti a chiederle perdono

 

lei tiene un coltello a serramanico tra i denti e ti guarda

ti sfida a rimproverarle qualcosa o a chiederle dove è stata

lei ha la pelle selvatica e sembra avere conosciuto moltissimi lampioni

ma non si ricorda il nome di nessuno tranne forse il tuo

lei si chiede perchè la ascolti e le chiedi come sta e cosa fa

ma non ti chiede niente di niente, certe volte vorresti solo

poterla stringere e farla stare con te fino all'alba

 

lei ha gli occhi vuoti e i piedi così stanchi, ma non smette di camminare

e se chiedi di riposare puoi anche andartene al diavolo

lei non smette di sbattere contro ogni muro che si trova davanti

e poi inizia a correre come se la inseguissero tutte le sue ombre

lei ti sputa in faccia se le porgi una mano per un aiuto

si suppone che tu stia a guardare mentre accoltella le sue ultime speranze

e sprezzando le lacrime e la paura chiede ancora da bere

 

lei è andata a chiedere a tutto il quartiere se hanno visto il suo compleanno

non ricorda quando è nata ma è certa di essere in debito di molti regali

lei dice che il Bianconiglio l'ha truffata barando a poker ed è scappato

così va cercandolo e Alice non è stata gentile con lei a riguardo

lei non si ricorda più dov'è la strada da dove è venuta perciò non può tornare

tu ti fermi e la guardi girare su stessa e la afferri e lei grida

sai che potresti romperla del tutto oppure...

per questo non la lasci più andare

  
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