lei sembra sapere tutto ciò che le serve
e non esita, esce e se lo va a prendere
pensa di poter vivere con poche cose
e se non le trova bè
lasciamole perdere
l'ho vista scivolare nelle grandi mani della
notte
e non aveva paura mentre tutto diventava più
scuro
vorrei stendere un velo bianco e pulito
su tutto ciò che ha visto e ingoiato
e ridisegnare cieli blu e mari senza fondo
sui quali potrebbe dormire senza sogno
ma lei mi strappa tutto di mano, mi fa a
pezzi
se ne va sbattendo la porta mentre cado
sulle ginocchia
lei non si ferma mai anche se non ha un solo
posto
al mondo verso cui dirigere il suo volo di
ali spezzate
ogni tanto cade e rotola come una pietra
muta
poi si rialza spazzando la polvere come se non
fosse mai inciampata
nessuno sa dire da dove accidenti venga e
dove
diavolo stia andando con quegli occhi
piantati avanti a sè
lei mi ferma il cuore quando si muove
attorno
e mi ubriaca quando mi parla guardandomi
con le grida manda in pezzi i suoi specchi
per le allodole
poi raccoglie le schegge e incolla
impressionanti puzzle astratti
lei potrebbe ascoltarti attentamente e
appena ti volti
scappare dalla finestra che hai lasciato
aperta
(è sicuramente al di sopra di qualsiasi cosa
puoi rinfacciarle o proporle)
era lì quel giorno che aspettava il destino
col suo regalo di compleanno
ma nel bel mezzo d'estate hanno fermato
l'auto e l'hanno gettata in mezzo alla strada
vorrei saper dire quanto io sento che vorrei
ucciderli
andarla a raccogliere e fare l'amore con lei
fino alla fine di questo mondo
lei ti guarda dritto negli occhi per dirti
di starle alla larga se non cerchi problemi
lei ti parla piano e chiara,diretta come una
lama
e ti fa capire che lei è un gran nodo di problemi
lei se ne va senza guardarti mentre tu
rimani proprio lì
e ti chiedi se era reale o uno stupendo
fantasma
scappato dagli incubi grotteschi di un poeta
ubriaco
lei va per la sua strada e se vuoi
accompagnarla
stai al suo passo e non porle domande
scorrette
lei non ti guarda nemmeno se e quando ti
parla
ma forse se è un buon giorno puoi seguirla
ovunque (lei vada)
lei non programma cosa farà domani o il
giorno dopo
e tu potresti farle la cortesia di non
parlare di cose come il tempo o le regole
il passato è solo qualcosa di cui non ci si
deve più (pre)occupare
lei cammina come se il suo migliore amico
fosse il terreno
e tu non le interessi certo di più se non
riesci a stupirla
lei ti guarda obliquo come se avessi fatto
una sciocchezza
ma da quel momento ti chiamerà per nome e
non le darai più fastidio (la maggior parte delle volte)
lei non si aspetta niente da te e sa che
nessuno si aspetterebbe
davvero che lei si aspettasse che... e così
via fino a che perdi il conto
l'ago della bussola gira impazzito come il
vortice dentro cui lei ti invita (e buonanotte)
lei ha questo modo di fare e nessuno può
farci proprio niente
al di sopra di una sigaretta guarda tutto
con occhio diffidente
lei scavalca le finestre perchè
trova le soglie ostili
e non sai mai quando torna finchè non la ritrovi da qualche parte
lei non ti chiede di accarezzare quel gatto
che non è tuo
e tu vedi una certa somiglianza tra loro ma
non osi stendere la mano
potrebbe guardarti così male che vorresti
metterti a chiederle perdono
lei tiene un coltello a serramanico tra i
denti e ti guarda
ti sfida a rimproverarle qualcosa o a
chiederle dove è stata
lei ha la pelle selvatica e sembra avere
conosciuto moltissimi lampioni
ma non si ricorda il nome di nessuno tranne
forse il tuo
lei si chiede perchè
la ascolti e le chiedi come sta e cosa fa
ma non ti chiede niente di niente, certe
volte vorresti solo
poterla stringere e farla stare con te fino
all'alba
lei ha gli occhi vuoti e i piedi così
stanchi, ma non smette di camminare
e se chiedi di riposare puoi anche andartene
al diavolo
lei non smette di sbattere contro ogni muro
che si trova davanti
e poi inizia a correre come se la
inseguissero tutte le sue ombre
lei ti sputa in faccia se le porgi una mano
per un aiuto
si suppone che tu stia a guardare mentre
accoltella le sue ultime speranze
e sprezzando le lacrime e la paura chiede
ancora da bere
lei è andata a chiedere a tutto il quartiere
se hanno visto il suo compleanno
non ricorda quando è nata ma è certa di
essere in debito di molti regali
lei dice che il Bianconiglio
l'ha truffata barando a poker ed è scappato
così va cercandolo e Alice non è stata
gentile con lei a riguardo
lei non si ricorda più dov'è la strada da
dove è venuta perciò non può tornare
tu ti fermi e la guardi girare su sè stessa e la afferri e lei grida
sai che potresti romperla del tutto
oppure...
per questo non la lasci più andare