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Autore: terryoscar    10/05/2020    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Buonasera mie amate lettrici, miei cari lettori,
rubo la piuma magica per fare il mio personalissimo augurio a tutte le mamme …. Che siano più o meno giovani …. Mamme da poco, mamme da tanto, mamme in attesa. Auguri a tutte per la vostra festa! Auguri a mia moglie, madre e nonna felice, ed auguri alle mie figlie, madri, nonne e quasi madri.
Vi lascio alla lettura del prossimo capitolo, lungo …. Lunghissimo …. Quasi come due capitoli! E come sempre, le due Arpie si sono divertite alle mie spalle …. Doppio capitolo …. Doppie sciagure per me!!
A presto mie care ed amate donzelle.

Gen. Augustin Reynier François comte de Jarjayes
 
 
 
 
 La zia suor Marie Clotilde
 
 
Tum tum tum tum tum
 

Vedo la porta della sala aprirsi all'improvviso ed entrare una figura vestita di nero, arcigna, con il suo rosario stretto in mano, che inizia a salmodiare: è la zia suor Marie Clotilde, la madre superiora del convento di Saint Sulpice.
"Andrè .... poveri noi!" dico a bassa voce stringendo la mano del mio Andrè. “Ho dei brutti ricordi di questa zia, i suoi modi sbrigativi, il suo odore, le sue mani …”
“Dai Oscar, meglio non pensarci!”
“Si, però…”
“Sccc…  non vorrei che ci sentisse!”
 
Seguo la cameriera che mi conduce nella sala da pranzo, cammino a passo spedito, entro, scruto. C'è la famiglia al completo, il mio sguardo si posa a capo tavola dove è seduto mio nipote, esclamo con tono severo: "Buona sera a tutti!"
Mi alzo in piedi di scatto, sposto il tovagliolo, scruto questa donnetta e rispondo preoccupato: "Buonasera cara zia Clotilde! Sono felice che abbiate deciso di raggiungerci!"
"Ne dubitavi Nipote?! Sono qui per intervenire alle nozze del nostro eretico e spretato parente!"
"Zia ..... non siate così dura con mio fratello. è un'anima smarrita, ma ha espiato ed ottenuto dal Santo Padre la dispensa per il matrimonio ..... ora Zia ... accomodatevi! Avete già cenato?!"
"Ho viaggiato per ben otto ore ininterrottamente per arrivare prima di sera in questo palazzo di perdizione. Ma non sono stanca e tanto meno affamata..." dico scrutando i commensali." In convento la vita non è certo un luogo di banchetti e in cui regna la lussuria. "concludo scrutando le pance gravide di ciascuna donna presente.
"Lussuria mia cara Zia? Ma ...... Vi prego, accomodatevi a tavola con noi! O se preferite andiamo nel salottino!"
 
"Andrè .... io prevedo guai .... quando eravamo piccoli temevo le sue lezioni di catechismo!" dico sussurrando all’orecchio del mio Andrè. “Le lezione della zia erano sempre noiose, ore ed ore ad ascoltare la sua cantilena, mentre io sarei andata volentieri fuori a correre nel giardino, con il mio compagno di giochi ovviamente!”
“Ih ih … Stai parlando di me?!”
“Che domanda! Chi se no!”
"Oscar, dobbiamo mantenere la calma …” dico sussurrando sottovoce. “Anche io ricordo le ore di noia trascorse tua zia, Oscar.”
                   
 
Guardo mio nipote Augustin e con tono severo continuo: "Nel salottino? Ma avete finito di cenare?"
"Beh .... ormai direi di si!"
"Bene, in questo caso possiamo accomodarci in salotto."
Nanny si alza in piedi e sussurra: "Ma no, Augustin cosa dici! La Madre Superiora sarà affamata e …"
"In convento simo abituate a digiunare anche dodici ore al giorno, adesso desidero parlare con i miei congiunti, soprattutto con il nostro ormai ex Cardinale!" dico scrutandolo severamente.
"Certo Zia, come desiderate!"
 
Sento lo sguardo della zia addosso, povero me. Non l'ho mai sopportata!! È anche e soprattutto per colpa sua se ho indossato la tonaca!
 
Ci alziamo tutti da tavola e ci trasferiamo nel salottino, Nanny rapida si dilegua e torna con delle cameriere ed il carrello dei dolci e dei liquori.
Le mie figlie si accomodano sui divanetti, con i loro mariti a fianco. Armand stringe forte la mano di Anna, mentre madamigella Elena guarda curiosa la nostra cara zia.
 
Sono tutti seduti alle poltrone tranne me, guardo severamente la mano di Armand stringere quella di una donna vistosamente gravida e dico: "Immagino che mademoiselle sia la tua fidanzata?!"
 
Sento la voce stridula e lo sguardo penetrante della zia posarsi sulla mia Anna, fa paura solo a guardarla questa suora, è così lugubre ….. chissà, forse farà anche uso del cilicio e di altri strumenti di privazione. Che orrore!
 
"Zia, Vi presento la Marchesa Clelia Anna, Signora del marchesato di Saluzzo, e il marchesino Carlo Vittorio Maurizio, mio figlio. E si, Madame Anna è la mia promessa sposa, domenica ci sarà la festa ufficiale Zia. Spero che vorrete prendervi parte." Rispondo con il tono più tranquillo che riesco a produrre, ma la mia voce trema comunque un poco.
“Armand …. Vedo che Madame è vistosamente gravida!! Sei un uomo perso, un fornicatore!”
"Zia .... ma cosa dite!!" rispondo un poco preoccupato.
 
"Padre ... cos'è un fornicatore? E perchè la sorella Vi guarda così male?!"
Sussurro a mio figlio: "Scc ... Carlo non è il momento per le tue domande ..."
"Nipote fa tacere immediatamente quel ragazzino! Dicevo, mi erano giunti delle voci circa i tuoi saltelli di fiore in fiore ma da qui a trovarmi di fronte a un figlio già grande è una vergogna!" rispondo decisa squadrando questo bimbetto impertinente.
"Zia .... Vi sono noti solo i miei trascorsi di gioventù. Ma ciò che mi lega ad Anna è un sentimento solido, lei e Carlo sono la mia famiglia. Ed ora attendiamo un altro figlio. Zia, come ben sapete, un figlio è un dono di Nostro Signore, che sia lodato" rispondo alzando gli occhi al cielo ed assumendo l'aria più sacerdotale che mi riesca.
Stringo il rosario tra le mani e ribatto con voce ancora più severa: "Ma come osi assumere un atteggiamento tanto pio e casto quando in te c'è solamente perversione e lussuria?!"
 
Guardo la zia, con la sua vice stridula e l’atteggiamento arcigno. Ma non poteva restare nel suo convento? Accidenti a lei, ad Augustin e a tutti quanti!
 
Nanny si avvicina a Carlo e, posando le mani sulle sue spalle, sussurra: "Vieni con me piccolo, è ora che tu vada a dormire. Su, vieni!"
"Ma Nanny .... quella signora sta sgridando mio padre ... ma cosa ha fatto? Lui è tanto buono ... E poi, Nanny ... io voglio il dolce! Al cioccolato!! Posso restare?!!" dico facendo uno sguardo supplichevole.
 

Guardo Carlo, ha gli stessi occhi furbi di Oscar ....  e di Augustin e di Armand .... non c'è dubbio, questo bimbo è un piccolo furfantello, uno Jarjayes!
 
"Il dolce te lo porterò di sopra, ma tu non puoi restare qui. Su, andiamo!"
"Ma Nanny ....... Madre .... aiutatemi ......"
"Carlo, da ascolto a Nanny, va di sopra."
Mia zia scruta mio figlio e dice: "Questo ragazzino, anche se non somiglia affatto alla nostra famiglia, oltre a possedere lo sguardo ha anche la tempra dei Jarjayes! Monsieur Carlo, date retta a Vostra madre, questi non sono discorsi per voi!"
"Tutti che ve la prendete con me, solo perchè sono un bambino. Ma io crescerò e diventerò un soldato come la zia Oscar!! Diventerò generale!!" rispondo tutto fiero e deciso, alzando un poco la voce e guardando la mia cuginona Oscar!! Lei si che è un soldato!!
Mia zia ribatte: “Ma si può sapere chi ha educato questo ragazzino? E' evidente che gli sono mancati i metodi di correzione! Armand, forse eri troppo impegnato a dileguarti dal confessionale per dedicarti alle tue opere terrene?"
"Non mi pare proprio Zia!"
 
Guardo mio marito e sussurro: "André voglio andare via, non sopporto mia zia."
"Andiamo!! Prendo due fette di torta al cioccolato e qualcosa da bere...."
Vedo allontanarsi la minore delle mie nipoti e con tono autorevole dico: "Un momento voi due, fermi lì! Dove credete di andare? Oscar non hai avuto nemmeno la compiacenza di presentarmi tuo marito!"
"Ma....Zia! Lo conoscete benissimo. E poi...mi pare di avervi invitata alle nostre nozze!!" Rispondo fiera a combattiva. Guai a lei se osa toccare il mio Andrè!
"Non ho preso parte alle tue nozze perché non potevo lasciare la direzione del mio convento e poi André Grandièr lo conosco come il tuo attendente, con come tuo marito! Quindi ti invito caldamente a fare le dovute presentazioni."
 
Sento la voce di questa strega, stridula e arrogante. Non la sopportavo da bambina e non la sopporto neppure ora, che sono adulta ed abituata a tutto!!!
 
Guardo mia moglie e sussurro: "Marguerite....prevedo guai!"
Lo temo anch'io Augustin… ma si può sapere cosa ti è saltato in testa? Perché hai invitato tua zia alle nozze di Armand? Lo sai come la pensa! E poi se ha tanto da ridire perché non se la prende con suo fratello Claude? Lui si che conduce una vita dissoluta!"
 
"Zia .... Vi presento mio marito, Andrè Grandièr de Jarjayes, conte di Collegno! Sappiate che mio padre lo ha adottato!!” Rispondo decisa e fiera, pronta a difendere il mio sposo dalle grinfie di questa pazza.
 
"Conte? Adottato?!!"rispondo adirata. "Augustin perché non mi hai scritto che l’hai adottato …. Adottato?! COSA!!!! Ora che ci penso …  Augustin ma sei impazzito!! AHHHH MA QUESTO E’ UN ATTO INCESTUOSO!” faccio il segno della croce. "Signore abbi pietà per l'anima di questi poveri tre sciagurati …”
“Un momento, chi sarebbero gli sciagurati?”
“Come chi?! Ma TU mio pazzo nipote! E infine queste due anime perse: Oscar e André."
"Bene Zia, ora che avete espresso il Vostro santo pensiero .... io e mio marito andiamo di sopra. Come vedete attendo mia figlia ..... e sono stanca!"
Scruto mia nipote con attenzione, soppeso con lo sguardo il suo ventre e ribatto: "Un momento! Il tuo ventre è troppo gonfio per i mesi che intercorrono dal tuo matrimonio! Oscar, André voi due avete fornicato?!!!"
 
Vedo la zia farsi di nuovo il segno della croce, temo che tra un po’ cercherà un aspersorio per farci il bagno nell’acqua benedetta, o chiamerà un esorcista …. Chissà. Ma a me tutto ciò non importa, io sono felice così!
"Si certo! E ne sono fiera ed orgogliosa!!! Ed ora scusateci!!"
 
Guardo mia sorella Marianne che ride, coprendosi la bocca con il ventaglio.
 
"AHHHHH QUESTA E’ UNA FAMIGLIA DI VIZZIOSI, DI LUSSURIOSI!" urlo facendomi nuovamente il segno della croce. "Armand, perché non spieghi a tua nipote che fornicare è un atto gravissimo, condannato da Nostro Signore! Armand, hai una Bibbia a portata di mano?"
"Una Bibbia? Nella mia stanza....e credo in biblioteca e nella cappella Zia! Ma sono certo che Voi abbiate la Vostra!!" Rispondo con tono ironico.
"Ohhh Ma cosa vado a chiedere a un fornicatore incallito?!"
Con tono pacato Oscar ribatte: "Bene.... Zia, io e MIO marito andiamo a gustarci il dolce di sopra! Con permesso, auguro a tutti una buona notte!"
 
Tiro la veste a mia madre e domando candidamente: "Madre, cosa significano fornicatore, lussurioso e vizioso?"
"Carlo .... non è il momento. Ora vai in camera tua!! Su ... forza!!" rispondo cercando di mantenere la calma.
Certo che Armand ha una famiglia davvero ….. strana!
"Padre Vi prego spiegatemelo voi! Voi siete stato un Cardinale quindi saprete il significato di queste parole!"
"Carlo, vai in camera tua .... ne parliamo domani! Sii educato, saluta tutti e ritirati!"
"E va bene! Sig …"
 
Mia zia Clotilde mi scruta severamente e ribatte con tono altrettanto ironico: "Certo che se tu Armand avessi conosciuto il significato di quelle parole non ti saresti comportato da libertino quale sei, oppure nel convento dove hai studiato non te l'hanno spiegato bene? Forse mio caro ex Cardinale eri distratto dai tuoi pensieri impuri?"
Stringo la mano a mio padre e domando: "Padre almeno prima di congedarmi, potete spiegarmi cosa significa libertino?"
All'improvviso sento una risata fragorosa, è mia nipote Joséphine che dice: "Emm .. scusatemi zia ma la gravidanza mi induce a ridere in modo irrefrenabile! Ah ah ah ah …."
"Joséphine!! Alla tua età ti dedichi ancora alla riproduzione?!! È scandaloso!!! Un'altra vergogna!!! Ah....ma a voi tutti penserò io!! Domani arriverà padre Michel, un gesuita mio padre spirituale. Vi voglio tutti nella cappella per la Santa Messa e la confessione!!"
"IO confessarmi?! MAI! Zia con tutto il rispetto ma se Vi foste sposata avreste conosciuto le gioie dell'amore e sareste sicuramente meno arcigna. E adesso scusatemi che mio marito ed io abbiamo un certo affare da discutere! Ahhh Zia, dimenticavo, anch'io come Oscar mi sono dilettata a fare le prove prematrimoniali, e visto che siamo in argomento,  IO non mi sono mai confessata e soprattutto pentita di ciò che ho fatto! Buona notte a tutti! Andiamo Charles!" dico afferrando la mano di mio marito e trascinandolo di sopra.
Arresto il passo guardo Nanny. "Carissima e adorata nonnina, ti raccomando di far alloggiare la zia Clotilde lontano dalla mia stanza altrimenti questa notte difficilmente dormirebbe! Ih ih …."
"Joséphine....Vostra zia si sistemerà nella sua stanza .... accanto a tuo padre e Armand ......."
Armand ribatte: "Come! Ma noooo…"
 
"Andrè ..... dici che é troppo tardi per rifugiarci in caserma?!!" Sussurro piano piano mentre ci allontaniamo dalla mia ingombrante e numerosa famiglia.
"Amore mio ma non sei stanca? E poi per preparare la carrozza ci vuole tempo!"
"Uff.... senti .... io credo proprio che domani mattina dovremo recarci in caserma, per questioni della massima urgenza!!! E ne avremo per tutto il giorno ...... forse anche oltre ......"
"Ma Oscar! E va bene, vuol dire che ci rifugeremo nel casino di caccia!"
 
"Ehi George, fratello, meglio che andiamo via con le nostre mogli altrimenti la zia si accanisce anche contro di noi …"
"Si si .... fuggiamo!! Questa suora proprio non mi piace!"
 
"Marguerite....e se fuggissimo anche noi? Potremmo andare a Versailles .... nel nostro appartamento ..... da soli .... tu ed io ......  io e te ......" dico a voce bassa, calda, sussurrando piano vicino al collo di mia moglie.
 
UEEEEE …. UEEEEE ….. UEEEEEE....
 
Vedo Maxim scendere di corsa le scale, è in preda all'agitazione, mi si avvicina e dice: "Scusate Madame Marguerite ma la piccola Marie non fa che piangere e con lei anche la mia povera Luisa. Per favore venite di sopra!"
 
UEEEE … UEEEE …
 
 La zia Clotilde ribatte severamente: "Maxim non sapevo che anche tu mancassi di educazione! Non si saluta la badessa che tra l’altro è la più anziana della famiglia?"
"Oh .... si certo, perdonatemi Badessa. Che il Signore sia con Voi!!" Rispondo facendo un piccolo inchino.
"E così il Signore ti ha liberato dalle tue colpe e ti ha reso padre?!"
"Si si .... certo. Ora però scusatemi. Madame Marguerite.... Vi prego .... non so cosa fare... " dico con tono concitato.
“Aspetta caro, adesso vengo di sopra!” guardo la zia Clotilde faccio un piccolo inchino e dico: “Con per messo, mia figlia e mia nipote hanno bisogno di me!”
“Uhm …. e sia Marguerite…... a domani mattina, vi aspetto tutti alla cappella alle sei e trenta!”
“Si … ma adesso scusatemi!” 
 
Vedo la zia Clotilde avanzare verso Anna e dice: “Quando nascerà il vostro ennesimo frutto del peccato?”
“Sorella …. mio figlio, frutto dell’amore e non del peccato, nascerà a inizio febbraio! Ed io sono fiera di ciò che ho fatto e dell’amore che lega me e Armand! Che Vi sia chiaro!” rispondo decisa, per nulla intimidita da questa cornacchia in abito talare. Adesso basta.
"Ohhhh ma … siete una sfacciata!" guardo Armand e continuo: "Certo nipote, non ti saresti mai potuto innamorare di una donna timorata di Dio! Che vergogna!!"
"Vi sbagliate!! Io sono molto credente. Ho sofferto per questo sentimento. Ma ora che Armand ha lasciato la tonaca non permetterò a nessuno di frapporsi tra di noi! Ed ora scusateci, noi andiamo a dare la buona notte a nostro figlio, Carlo!!" Afferro la mano di Armand e lo strascino via con me.

Non ho mai visto Anna così decisa, arrabbiata e combattiva. La mia Anna .... sempre così dolce!!!
 
"Ohhh ma … che il Signori perdoni questa famiglia di fornicatori!"
Marianne ribatte: "Zia, forse vi riferite a Vostro fratello, lo zio Claude? Lui si che conduce una vita dissoluta, visto che ci sono giunte le sue gesta eroiche anche dal Regno di Napoli! Sapete come lo ha nominato la benemerita Imperatrice? Claude lu pourc, ossia il poco. Forse non sapete che Vostro fratello ha figli sparsi non solo per il regno Sabaudo ma anche qui in Francia e come se non bastasse ci ha provato anche con la moglie del suo "miglior" amico. E adesso scusateci, anch'io e mio marito siamo stanchi. Buona notte!"
“Ohhh ma non è possibile! Sono allibita da questa famiglia. Le mie nipoti sono irrispettose e poco educate.
Augustin, sei rimasto solo tu! Vorrà dire che reciterai il rosario e le preghiere con me! Forza!! Inginocchiati e preghiamo!!"
"Oh Zia.... perdonatemi ma devo .... devo andare a controllare che Oscar stia bene. Sapete .... è alla sua prima gravidanza .... però Voi pregate affinché il suo ventre mi dia un nipotino, François!!" Rispondo fuggendo dal salottino a passo spedito. Certo che la Zia é peggiorata molto con l'età!
Vedo mio nipote allontanarsi in tutta fretta, percorre la scalinata e dico: "Nipote, se è tuo desiderio avere un maschio da quei due fornicatori, allora mettiti l'anima in pace: Dio punirà te e le tue figlie dandoti sole femmine!"
Mi fermo all’improvviso, le  parole della zia mi hanno fatto spaventare. Quella donna è pazza …. E non vorrei che portasse sfortuna! Mi volto, la guardo dritto negli occhi e rispondo: "ZIAAAA!!! Non ditelo neppure per scherzo!!! E ritirate subito il Vostro anatema!!!!"
"Niente affatto! Augustin ricordi la storia di re Davide e Betsabea? Beh anche sulla tua famiglia si abbatterà la maledizione divina: sarai circondato solo da femmine. E questo perché le tue figlie sono tutte peccatrici e fornicatrici!"
"Zia .... inizio a credere che sia solo colpa Vostra se ho avuto tutte figlie femmine!! Vedete di non tirarmi altri brutti scherzi o Vi assicuro che Ve ne pentirete amaramente! Ricordatevi bene che IO sono il capofamiglia!" Rispondo fulminando con lo sguardo la zia. Questo è davvero troppo.
Salgo spedito le scale e incontro Nanny, che ha assistito alla scena.
Percorro furioso i corridoi del primo piano, passo davanti alle stanze delle mie figlie, mi fermo davanti a quella di Oscar e busso, tanto è salita da poco e non starà di certo dormendo.

 
“Avanti!” rispondo decisa al tocco sulla porta. Tanto può essere solo mio padre. Questo bussare forte, deciso e nervoso, è solo il suo.
"Oscar, Andrè scusatemi solo un attimo!" entro deciso, richiudo la porta quasi sbattendola e mi lascio cadere su una poltrona del salottino di mia figlia.
La guardo per bene, è ancora vestita, ha in mano un piattino con una fetta di torta al cioccolato che sta mangiando con gusto. Andrè è seduto al suo fianco con in mano un flut di vino bianco. Afferro un bicchiere dal tavolino, lo riempio e lo butto giù deciso.

"Ecco, ora va meglio. Accidenti alla Zia ed alle sue maledizioni!!" sbotto sedendomi scomposto. Mi sistemo un poco la parrucca, allento il fiocco dello jabot ed allungo le gambe.
"Padre, addirittura Vi ha maledetto? E per quale motivo?"
"Oh .... mi ha augurato di avere solo nipoti femmine, a questo giro. E temo che sia per colpa sua se non ho avuto un figlio maschio. Alla luce di ciò ....  Andrè, se sarà Sophie non sarà colpa tua ma di quella cornacchia iettatrice che ho per zia. Accidenti a lei ed ai suoi sermoni!! E domani mattina ci tocca pure la messa con il suo confessore gesuita ......"
"Padre, è solo colpa Vostra. Sapevate com'è fatta, non dovevate invitarla!” rispondo osservando mio padre. “Avete proprio una strana espressione, solitamente siete sempre così deciso, ordinato, impeccabile. Questa sera avete  perso la pazienza, la zia Clotilde ha il potere di rendervi nervoso, più del solito.”
"Figliola ma come non diventare nervoso? E poi  ... io non l'ho invitata! Ho ricevuto una sua missiva in cui mi diceva che era stata informata dal suo confessore, che è in contatto con qualche tonaca scarlatta romana, della scelta di Armand di abbandonare la tonaca!! Accidenti a lui ... alla fine è tutta colpa sua!" rispondo mentre riempio di nuovo il bicchiere e bevo con avidità.
"Colpa dello zio! Ma cosa dite! Il povero zio Armand è la vittima delle stupide convenzioni sociali."
"Bah ....  comunque, sono venuto solo per dire ad Andrè che non lo rincorrerò con la spada sguainata per tutto il parco, nè gli manderò tutti gli epiteti noti ed ignoti. No, se sarà Sophie sarà solo colpa della zia Clotilde. Bene ragazzi, vi auguro una buona notte ..... e vedete di riposare, sono stato chiaro? Non ho ben capito in quale stanza dormirà la zia …. Sempre che dorma quella pazza!"
"Non è problema! Che dorma dove vuole, l'importante è che giri all'argo dalla mia camera!"
"Speriamo ..... a domani ragazzi ...  e riposate, mi sono spiegato Andrè? Riposo .... per tutti, in tutti i sensi ..... chiaro?!" dico alzandomi dalla poltrona e guardando Andrè dritto negli occhi. Guai a lui se non lascerà riposare mia figlia ......
"Si, Padre, tranquillo! Lascerò dormire mia moglie!"
"Bene ...  a domani mattina .... per la messa .... povero me! Anzi, poveri noi!!!" dico uscendo dalla stanza della mia piccola.
 
 
Entro nella mia stanza, vedo Marguerite venirmi incontro, mi avvicino, le sussurro appena: "Marguerite .... che serata! Dimmi, la piccola Marie sta bene?!" inizio a sfilarmi la giacca, posandola su una poltroncina, poi passo al lungo gilet.
"Si, si sta bene! Augustin temo che l'arrivo di tua zia porterà scompiglio a palazzo…"
"Oh cara .... io ne sono certo! Per cortesia, assicurati solo che Oscar non cerchi di fuggire da palazzo. Nelle sue condizioni non è proprio il caso!"
"Augustin hai perfettamente ragione ma infondo non possiamo certo impedirle di  allontanarsi e poi Oscar sta bene, non ha problemi di salute."
"Marguerite ..... non voglio che corra rischi ..... ti prego, domani mattina parlale .... e convincila a vestirsi in maniera decorosa! Con i pantaloni di Andrè é davvero buffa!!! Ah ah ah!" scoppio a ridere, povera cara, non vuole arrendersi all’utilizzo di abiti femminili ….. ma così ….
"Ah ah ah … Si, hai perfettamente ragione Augustin! Ah ah ah … Augustin debbo parlarti …"
"Dimmi cara" mi lascio cadere stanco sulla poltrona dopo essermi infilato la mia tenuta da notte, tengo ancora in mano la mia berretta bianca con il pom pom e, siccome ho intenzioni ben precise, ho indosso solo le coulottes bianche.
"Augustin, dopo domani ci sarà la festa per tuo fratello ecco … vedi … credo che Armand non abbia pensato di regalare l'anello di fidanzamento ad Anna …"
"Uhm .... in effetti non credo che abbia avuto il tempo. Marguerite hai una strana luce negli occhi ..dimmi ... cosa stai pensando?!"
"Sto pensando che Armand non solo non ha avuto il tempo ma anche la disponibilità per comprarne uno, quindi … Augustin…" dico prendendo il portagioie. "Tutti i gioielli della tua povera madre sono in mio possesso, credo che sia giusto che una parte vada ad Anna, compreso l'anello di brillanti e smeraldi …."
"Oh... Marguerite!! Domani faremo scegliere ad Armand quale anello donare ad Anna .... ovviamente avrà bisogno del tuo consiglio!! Sei un vero angelo, amore mio!!!" dico le ultime parole posando le labbra su quelle di mia moglie.
Arrossisco per le parole di mio marito e sussurro: "Augustin, desidero che tutto venga fatto con giustizia, nulla di più!"
"Certo mia cara, con Oscar abbiamo già deciso di cedere una piccola proprietà ad Armand...perché possa mantenere la sua famiglia, sia occupato nella gestione e possa trasmettere qualcosa alla creatura che Anna attende. Oscar é uguale a te .... generosa e giusta. Rinuncia a parte della sua eredità per suo zio .... non é da tutti!!!"
"Ma no, caro cosa dici! E' giusto che venga diviso equamente, tutto qui!... Dimmi caro, hai visto il letto che ho fatto portare nella nostra stanza?"
"Uhm ..... l'altra notte ci ho dormito .... da solo! Da dove arriva?"
"Oh caro ..... è uno dei tanti chiusi nell'ala che non utilizziamo!! Di più non ho potuto fare...mi dispiace! Però il materasso è stato rinfrescato e le lenzuola sono pulite ... quindi ... noi due ... potremmo... senza fare troppo rumore ..." dico maliziosa.
Mi avvento su mia moglie, la bacio con passione mentre le mie mani percorrono la sua schiena, sussurro: "Oh Marguerite, non vedo l'ora di possederti!"
"Augustin... ih ih ..... quanta fretta!!"
"Forse tu non ne hai amore mio?" dico mentre le bacio il collo. "Ti amo Marguerite … ti amo da impazzire …"
"Ah ah …" scoppio a ridere felice mentre Augustin mi spinge verso il nostro letto....mi lascio portare da lui fino a cadere sulle coperte.

“Ti amo.... Augustin....mi  sei mancato tanto!”
“Oh Anche tu cara … uhm … non vedo l’ora di averti…”.
 
 
All'improvviso sento un bussare timido alla porta e la voce di Maxime: "Madame … Madame …. Vi prego aprite …. Ho bisogno di Voi!"
 
"A...Augustin...aspetta .... "
"Oh Marguerite, non pensare a quell'idiota ma a me, tuo marito che ti desidera ardentemente …. ti voglio Marguerite …"
 
 Busso ancora.
 
"Madame, Vi prego, ho bisogno di Voi, aprite …."
 
"Augustin!! Non essere egoista! Se Maxime è qui sarà successo qualcosa. Forza! Ricomponiti e apri quella porta, subito!"
Batto il pugno sul letto e digrigno: "Maledizione! Possibile che in questa casa non ci possa essere un attimo di pace!"
"Su su ..... forza e coraggio Generale!! Il tuo esercito familiare richiede la tua presenza!! Ih ih...."
"Arg … Maledizione!" sussurro a bassa voce mentre mi rimetto i pantaloni per poi infilarmi la giacca da camera.
"Bene Augustin.... caro .... domani pomeriggio mi porteresti al casino di caccia?!!"
"Ci puoi giurare, ma questo non significa che non appena avrai parlato con quell'idiota io non debba averti!"  spalanco con irruenza la porta e fissando dritto negli occhi severamente mio genero dico: "Si può sapere cosa ti succede?"
 
Lo sguardo del generale mi spaventa, ha una grinta ed una strana luce negli occhi, come se volesse ucciermi ….. inizio a sudare ed a balbettare ….
 
“Ge … ge … generale … scu … scusate ma … Generale avete una strana faccia, Vi sentite male?"
 
 UEEEE … UEEEE ...
 
"Io sto benissimo. Tu invece no. E se non hai una spiegazione per tutto questo trambusto ti conviene iniziare a correre ..... sono stato chiaro Maxime?"
 
UEEEE … UEEEEEEEEEEEE …."
 
“Generale … ecco … io Vi capisco perfettamente, siete appena tornato dopo mesi e … poi … la notte scorsa …"
 
 UEEEEE UEEEEEE UEEEEE
 
 "Se non fosse necessario io … non vi avrei disturbato ma …"
 
UEEEE UEEEE …
 
 "Lo so che volete rimanere con Vostra moglie ma …"
 "ORA BASTA! Maxim, si può sapere cosa accidenti vuoi!" rispondo deciso sfiorando con le dita la spada che ho afferrato.”Maxim se non l’hai ancora capito il mio è un sottile messaggio .. . O ti sbrighi  o saranno guai ..... se non vuoi puzzare di letame per mesi!!! AVANTI!!!”
“Ssssiii Sissignore!”
“Augustin, ti prego lascia parlare Maxim!”
“Gra grazie Madame! Ecco … Madame, Marie non fa che piangere e anche mia moglie! Io … ecco … non so cosa fare…”
"Arrivo Maxime .... arrivo!!! Su su ... stai tranquillo e sorridi!! A dopo caro ....."
“Mi mi mi dispiace Generale, vedrò di rimandarvi Vostra moglie quanto prima!"
"Sarà meglio per te .... e per il tuo profumo .... eau de crottin ....."
 
Vedo Marguerite allontanarsi in tutta fretta con Maxime, mi siedo pesantemente sul letto e digrigno: "Ma perché tutto a me?! Arg … Comunque è meglio che vada a controllare, non vorrei che la mia nipotina stia davvero male!"
 
Mi infilo in tutta fretta le scarpe e lascio la mia camera, passo davanti alla stanza della zia e sento la sua voce stridula salmodiare le sue giaculatorie ..... povero me!! Che notte! Poi supero la stanza di Oscar .... uhm .... non resisto ..... sbircio appena....è tutto buio e tutto silenzioso.... bene bene .....
 
Vedo spalancarsi la porta di mio fratello Armand e dico: "Si può sapere cosa fai ancora in piedi e soprattutto dove pensi andare?"
"Augustin...." Rispondo a bassa voce spalancando le braccia. "Fratello, cosa credi che non ti capisca?! Anch'io sono nella tua stessa situazione: NULLA. Hai capito? NULLA! Ecco ... quindi .... con permesso  ....io andrei da Anna!"
"Ma sei impazzito! Lo sai che nostra zia è qui?!"
"Certo...e allora?!!!"
"E allora cosa! Potrebbe scoprirti e apriti cielo!"
"Augustin.... in tutta onestà.... ma chi se ne frega!!! Ecco .... te l'ho detto ed ora mi sento meglio. Vado da Anna. Buona notte ... e vedi di rendere felice quella santa di Marguerite!! Il Signore ti ha concesso una moglie che è una santa."
"Ops … Armand ma si può sapere in che modo ti esprimi?!! Ed io pensavo che soltanto tuo figlio avesse bisogno di buoni precettori per apprendere le buone maniere! A questo punto credo che nostra zia abbia ragione: i frati ti hanno insegnato ben poco le regole monastiche! Ah ah ah ah”
"Augustinnnnnn! Ma cosa dici?!!"
"Ah ah ah .. Io cosa dico?! E tu allora poco fa cosa hai detto?"
"Io?!!! Io vado da Anna!!"
“Si, certo, vai da Anna! Ih ih ih ... Fratello sei proprio fuori di testa! Dimmi un’ultima cosa ..."
"Cosa?!!!"
"Hai mai provato l'astinenza per così tanto tempo?"
"Io?!!! Ehm....ecco...."
"Ah ah ah ... vado dalla mia nipotina! Ah ah ah ..." rido allontanandomi in tutta fretta.
"Sgrunt....."
 
 
Seguo Maxime in camera di mia figlia, man mano che mi avvicino sento il pianto di Marie...e di Luisa.
Entro e vedo mia figlia con in braccio la piccola, entrambe in lacrime.

"Luisa ..... cara, cosa succede?!! Su su ...  non piangere!"
"Ahhhh … BOUUUUU … Madre!! Non so perché mia figlia sta piangendo! Bouuuuu …."
"Ma ... su su ... dalla a me ... ma dimmi... ha mangiato?!"
"Ma mangiato? Veramente … no, certo che no! AHHHHH … per colpa mia, mia figlia sta digiunando! Ahhhh … povera figlia mia! Bouuuuu … MAXIMMM!! Va a cerca immediatamente una balia!"
"Ma Luisa prova ad allattarla!! Su  dai!!! Non è difficile...anzi! E poi non l’hai già fatto?”
“… Ecco io … ma … Oh Madre io …”
“Tu niente allatta la piccola, capito?”!"
“COME!!! Io doveri … cosa! Ma Madre cosa dite! Maxim, perché sei ancora qui corri a cercare una balia. PRESTO!"
 
UEEEE … UEEEE ..
 
Entro in camera di mia figlia l'ascolto e dico: "Luisa, per caso sei andata fuori di testa? Come pretendi di trovare una balia su due piedi?!" dico avvicinandomi a mia nipote e sfiorandole il viso, sussurro alla piccola: "Povera Marie principessa delle due Sicilie, senti che razza di madre ti è capitato!"
 
 UEEEE... UEEEE …
 
"Avanti, sbrigati ad allattare la principessa Marie.."
 
 UEEEE … UEEEE ...
 
"Padre!! Ma cosa diavolo dite?! Maximmmmeeee! Esigo una balia!! Ora, subito!!!"
“Sssssi … certo certo ...vado …"
 
UEEEE … UEEEE…
 
 Guardo dritto negli occhi mio genero e con tono alto e severo ribatto: "EHI TU, UOMO PRIVO DI SPINA DORSALE, TI ORDINO DI NON MUOVERTI DI QUI, CAPITO?!"
 
UEEEE … UEEE …
 
 Guardo minacciosamente mia figlia e continuo: "E TU MADRE SNATURATA, TI ORDINO DI SCOPRIRTI IL PETTO E SFAMA MIA NIPOTE, IMMEDIATAMENTE!"
"Augustin .... credo sia meglio che tu vada nella nostra stanza. Esci anche tu Maxime. Forza, fuori."

"NO. Marguerite, rimarrò qui fin tanto che MIA nipote non verrà sfamata da questa sciagurata di figlia che TU mi hai dato! Ma dove si è mai visto che una madre faccia morire di fame i propri figli?!!! Luisa sei una donnicciola viziata!" guardo mio genero e continuo: "Se mia figlia è una donnetta insignificante, è solo per colpa tua. Avanti Luisa, fa mangiare la piccola!"
"Augustin, ascoltami bene. Te lo dico con le buone maniere un'ultima volta. ESCI DA QUESTA STANZA!!!! Se non lo fai potrai scordarti di essere sposato fino al 30 febbraio ..... mi sono spiegata?!!"
"Marguerite, anche tu utilizzi il ricatto più antico del mondo? Ricordati che IO sono un uomo fedele. Comunque se è questo che vuoi …… e va bene, uscirò da questa stanza ma io e questo idiota che mi ritrovo come genero aspetteremo fuori la porta. E tu Luisa, guai se continuo a sentire i pianti della mia principessa, intesi?!!!" borbotto spingendo fuori dalla stanza mio genero.
 
"Uff....che fatica. Bene Luisa....ora a noi due" dico guardando mia figlia con aria truce: "Perché non vuoi allattarla?"
"Ecco .. io … Madre io … insomma … Madre non voglio che si sciupino i seni."
"Oooohhh... Ma … COSA!! Sei per caso impazzita?!”
“AHHHH … BOUUU … NOOO … non voglio … il mio povero decoltè ahhh …”
“Adesso basta!! Non voglio sentire sciocchezze! Tua figlia ha fame! Tu sei l'unica che può sfamarla quindi ...... vedi di nutrirla o ti assicuro che te la vedrai con me!"
"BOUUUU … NOOOOO Non voglio! AHHHHH … Madre cercate una balia! AHHHHH …"
"BASTA!!! ORA FAI COME DICO IO O GIURO CHE RIVEDRAI TUA FIGLIA E TUO MARITO QUANDO SARAI VECCHIA!!!!"
 
UEEEEE … UEEEE…
 
"AHHHHH NOOOOO Madre abbiate pietà di me!! Bouuuuu…"
 
Maxim ed io siamo dietro la porta, sento i pianti della piccola susseguiti da quelli di mia figlia, e dico: "Maxim se tua moglie non la smette di comportarsi da sciocca, giuro che entro con la spada e la costringerò ad allattare la mia povera nipote! Maxim sarà tutta colpa tua se arriverò a tanto!"
"Mia?! Ma Signore io .... cosa ho mai fatto?!!!"
"Come cosa! Sono dieci anni che sei il marito di mia figlia!”
“Sssi lo so … ma io non capisco di cosa mi accusate …”
“Come non capisci?! L'hai viziata come una bambina capricciosa e adesso vedi quali sono i risultati? Ma ti pare normale che si rifiuti di sfamare sua figlia?! Tra l’altro non capisco quale è la ragione di tale atteggiamento!  Mi chiedo a chi tu possa somigliare, visto che tuo padre è un uomo dal pugno di ferro, esattamente il contrario di te!"
"Signore.. ." Rispondo con aria innocente spalancando le braccia.
"Ahhh beh a te penserò io. Da domani verrai con me!"
"Con Voi?!! Ma ..... dove Signore?!" Rispondo preoccupato.
"Da questo momento sei arruolato, affiancherai Sassoin ed entrambi sarete due semplici soldati agli ordini del Generale Augustin François Reynier conte de Jarjayes!"
"Ma....io...."
“Vedrai ti renderò un vero uomo, proprio come ho fatto con quegli altri due idioti.”
“Di chi parlate Signore?” domando preoccupato, io non voglio andare nell’esercito ……
“Di Louis e Charles! Quei due “Signori” non erano in grado nemmeno di impugnare la spada…”
“Volete dire che adesso sanno duellare?”
“Beh,  rimangono sempre due imbecilli ma almeno sono riusciti a portare la pelle a casa! Ih ih … Dovevi vederli! Si sono battuti davvero bene contro i nostri assalitori! Ih ih … Eh si, posso vantarmi di aver tirato furi da quei due buoni a nulla un poco di dignità che mancava!” rispondo fiero.
“Vo volete dire che siete stati assaliti Signore?”
“Ma certo! E più volte! Quindi mio caro figliolo, ho deciso che anche tu dovrai imparare a maneggiare le armi!”
“Ma ecco .. io … da ragazzo ho appreso l’uso delle armi …”
“Ma non abbastanza, visto che sei un perfetto rammollito.”
“Sssiii Sissignore … co .. come vo .. volete..”
“Maxime, mi stai irritando, smettila di balbettare, visto che non sei balbuziente!"
“Si si Sissignore …”
                   
 
"Allora Luisa?!!! Cosa hai deciso?!!!"
"AHHHHH I miei seni nooooo … non voglio!"UEEEEE UEEEEE...."
"Bene....lo hai voluto tu .." rispondo afferrando la piccola, inizio a cullarla ed esco dalla stanza.
 
 
"Marguerite ….. cosa succede cara?!!!" dico quando vedo mia moglie uscire dalla stanza con in braccio la mia principessina.
"Augustin …. con Luisa ci vogliono le maniere forti! O la allatta lei o ci penso io …. ma poi non gliela rendo più!!”
“Ma si può sapere perché quella sciagurata non vuole? E’ forse impazzita!”
 
Sento la voce di mio padre, mi ha dato della pazza, spero che mia madre non gli dica la ragione della mia decisione altrimenti … Oh povera me! Ho paura di mio padre, urlo disperata: “NOOO NON DITELO! E VA BENE, AVETE VINTO! AHHHH … BOUUU … PORTATE QUI MIA FIGLIA! AHHH …”
“Marguerite hai sentito? La pazza di tua figlia ha detto di riportare la piccola …”
UEEE … UEEE …
“Ma poi dovrai dirmi il motivo perché quella sciagurata si è rifiutata! Su … corri … vai!”
“Vedi ….  adesso ha ceduto, vado!! Comunque Augustin, è colpa tua se è venuta su così!! Solo tua!!"
Faccio una rapida giravolta, coccolo la mia piccola Marie e torno da Luisa.
"Come!! Ma … Marguerite non capisco di cosa mi accusi?" domando incredulo mentre mia moglie torna nuovamente nella stanza. "Maxim hai visto cosa hai combinato?!! E' soltanto colpa tua se mia moglie si è arrabbiata con me!"
"Mia? Ma …. Generale, cosa avrei mai fatto io?!!" domando preoccupato, quando il generale si arrabbia …. Fa davvero paura!
"Tutto! TUTTO!!! Maxim se mia moglie non ….. non … insomma credo che tu abbia capito, infondo se sei riuscito a mettere al mondo MIA nipote, non sei tanto tonto!"
"Ma Signore …… se avete un problema con Madame …. non è di certo per colpa mia!"
"Certo che è colpa tua! Lo sai cosa stavamo facendo prima che ci interrompessi? Ascolta, se Luisa è capricciosa è soltanto colpa tua. Per fortuna che mia moglie ha risolto il problema anche se non ho capito cosa avesse quella svampita. Io torno in camera mia e domani, che prenderò servizio, TU verrai con me, chiaro?!!! … Tzé giuro che farò di te un uomo!" dico allontanandomi in tutta fretta.
 
 Torno da mia figlia con la piccola avvolta alla copertina, la scruto severamente e dico: "Su, avanti, adesso tocca a te, scopri il petto e allatta la piccola!"
“AHHHH NOOOO AHHHH Ma perché nessuno mi capisce?!! … Il mio bellissimo decolté! AHHHH …. NOOO … povera me! Sniff .. sniff …”
"LUISA!!! Ora basta!!! Smettila di fare i capricci!!! O collabori o mi porto via MIA nipote e tu non la rivedrai più!!!"
UEEEEE … UEEEE … Sniff ….. UEEEE … Mi abbasso lentamente la spallina della camicia tra i singhiozzi e sussurro: "Domani, mandate qualcuno a cercare una balia! Sinff …"
"Vergognati! Nemmeno l'imperatrice Carolina ha una balia per il suo piccolo Gennarino!"
"OOOOOHHHH Snifff!!! Ma io voglio una baliaaa!!!" dico prendendo la mia piccola e appoggiandola al seno.
UEEE … UEEE …
"E’ pazzesco! Mai avrei immaginato che fossi tanto egoista!"
"Madre!!! Sniff …. io non sono egoista!!! BUUUOOOOO!!!"
"Ahhh NO?!! E come lo chiami il tuo atteggiamento? Altruismo? Amore di madre o cosa? Su avanti parla!" UEEEE … UEEE …
"Lo chiamo desiderio di avere una balia, come tutte le nobildonne!! Ecco!!"
"Ma ti rendi conto che siamo nel bel mezzo della notte?! Dove l'andiamo a cercare?!"
“Si .. però … sniff … sniff …” Sussurro tra i singhiozzi. Scopro il seno, la piccola è tra le mie braccia, singhiozza, l’avvicino appena, forse ha sentito l'odore del latte, vedo che con la bocca sta cercando il capezzolo, l'avvicino appena, l'afferra, succhia avidamente, urlo: "AHI CHE MALE! Nooo Madre mi fa troppo male!"
"Zitta e lasciala fare!!! Lei sa cosa fare e come farlo. E guardala, è bellissima!!!"
"Sniff … sniff … il mio povero e bellissimo decolté! Sniff …"
"Ma smettila!!! Il mio decolté è ancora di tutto rispetto!!! Ed ho allattato anche io, non tutte voi ….. ma di sicuro ho allattato!!! Quindi falla finita e sii ragionevole!!!"
"Sniff … sniff … sniff … succhia troppo forte … mi fa male! Bouuu … "
"Bene … ora faccio entrare Maxime e vi occupate di lei, voi due assieme! Sono stata chiara Luisa?!"dico mentre apro la porta. “Entra Maxime! Vai da tua moglie e tua figlia!”
“Sssiii Madame!”
 
Avanzo timidamente, vedo mia moglie allattare la piccola, sussurro: "Luisa … amore … tutto bene?"
"MAXIME!!! Come può andare tutto bene? TUA figlia mi sta mangiando!!!! Ed il mio povero e splendido seno diventerà molle e cadente!! BOOOUUUU…”
"Ma no, cara … vedrai che rimarrà florido e sodo come piace a me … cioè a te!” guardo mia suocera, arrossisco e sussurro: "Scusatemi Madame, io … ecco … non volevo dire …"
"Bene … io vado …  mi raccomando … niente urla e niente pianto …. di adulti!! Buona notte ragazzi, buona notte bambina mia!"
"Madreee!!! Non vorrete abbandonarmi!!!! Sniffff"
"Luisa ……" rispondo sconsolata.
"Almeno rimanete finché Marie non finisce! Sniff … ahi che male!"

"E sia ….. " rispondo sconsolata lasciandomi cadere su una poltroncina. Temo che ci vorrà parecchio per sfamare la piccola ….. povero Augustin … ih ih …
 
 
 
 
In punta di piedi percorro il corridoio che mi porta alla stanza di Anna, sono dietro la porta, sto per bussare quando alle mie spalle sento la voce di mia zia: "Vade retro da quella porta, peccatore impenitente!"
 
Mi volto e la vedo lì, nel suo abito monastico, tutto nero, con in testa questo velo enorme, il suo sguardo arcigno illuminato dal candelabro che tiene nelle mani callose e sformate. Si vedono tutte le ossa, e ha le unghie ricurve.
 
"Zi .... Zia!! Ma .... non dormite?! Non siete stanca del viaggio? Possibile!"
"Armand ma cosa dici! Forse non hai vissuto in convento per non saperlo?!! Eppure sei stato un servitore di Nostro Signore! Tutto si fa in un convento tranne che dormire. Ma tu cosa ci fai dietro la porta della Marchesa?"
"Oh...eh....io.... " E adesso cosa faccio?!!!
Assumo un atteggiamento guardingo, afferro con decisione il rosario che è dentro la mia tasca, lo tiro fuori e con ton tono severo dico: "Avanti peccatore, inginocchiati e bacia la croce!"
"Eh?!! No no .... grazie Zia ma mi ritiro!!!"
“Dove credi di andare? Non ho ancora finito, torna qui!”
“Scusate zia, ho un bisogno impellente da risolvere …”
“Cosa! Di quale di natura?”
“Debbo andare alla toillette!”
“Oh Che nipote privo di educazione!  E non è il solo! Che famiglia di matti!”
 
 
Svolto l'ultima colonna del corridoio per arrivare alla mia stanza quando vedo arrivare correndo mio fratello Armand, arresto il passo e dico: "Ehi fratello, forse la Marchesa ti ha cacciato dal suo talamo nuziale? Ih ih …"
"Augustin ….. è tutta colpa tua …  e della Zia Clotilde!!! Quella è una pazza!!"
 
Osservo mio fratello Armand, è tutto sudato, con gli occhi spaventati, spettinato ed in abbigliamento notturno. Ed io che credevo che almeno di notte vestisse di bianco … invece no, ha persino le coulottes nere!! Ma che tipo che è!
 
"Ih ih ih … Non mi dire che ti ha sorpreso in flagrante?"
"Beh …. insomma ….. quasi Augustin …. quasi …..Senti Augustin, io davvero sto impazzendo …. fratello che ne diresti di prestarmi la tua camera da letto? Almeno nessuno verrebbe a cercarmi, ne mio figlio e tanto meno la zia!"
"COSA?!!! Ma tu sei pazzo!!! E così verrebbero a disturbare me?! Non ho alcun dubbio, sei pazzo, completamente pazzo!!! Via!! Sparisci!!" dico facendo un gesto della mano, come a volerlo allontanare.
"Ti prego! DAI!!!"
"NO!!! La mia camera serve a me!!! Vai viaaa!!!"
"E va bene! Però che razza di fratello che mi ritrovo”, dico sconsolato andando verso la mia camera.
"Ecco …. bravo … vai vai ……" ma tu guarda che razza di fratello egoista che mi ritrovo!! Io sono mesi e mesi che non ….  e lui vorrebbe rovinarmi la festa!!!
 
 
Percorro in tutta fretta il corridoio, torno da Anna, spero che mia zia non sia più nei paraggi. Svolto il corridoio a sinistra quando mi scontro con una figura non molto alta, abbasso il capo, vedo due occhi fulminarmi, sono quelli di zia Clotilde.
 
“Dunque, caro nipote, non hai ancora capito un bel niente? Dileguati! Sparisci! Devi stare ben lontano dalla stanza della tua …”
“Non osate insultare ancora Anna!”
“Sono una donna caritatevole quindi non lo farò, ma torna in camera tua, mi sono spiegata?! Sappi che fin tanto che io sarò qui, TU non ti avvicinerai a quella porta.” Dico indicando con l’indice. “FORZA ARMAND, SPARISCI!”
“E va bene, avete vinto ma solo per non creare uno scandalo nel cuore della notte.”
“Tu parli di scandalo?! Ma se questo palazzo … Oh meglio che zittisca.” Dico mentre mi faccio il segno della croce.
Guardo dritto negli occhi mia zia e ribatto: “Vi auguro una santa notte!”
“Santa notte anche a te nipote caro!”
 
 
Sono nel mio letto, penso ad Armand, come sento la sua mancanza! All'improvviso sento urlare, mi alzo in tutta fretta, indosso la vestaglia e senza nemmeno indossare le pantofole mi precipito alla porta. Ho di fronte la zia di Armand che impugna il rosario mentre Armand lascia il corridoio in tutta fretta, sussurro: "Ma cosa sta succedendo?"
"Forse non lo sapete Marchesa? Oppure preferire fingere con me? Quel peccatore impenitente di mio nipote aveva intenzione di farvi una visitina nel cuore della notte, e non era certo per chiacchierare! Madame, sappiate che da stasera avrete la sentinella dietro la Vostra camera! Non permetterò ancora che quel ... lussurioso di Armand continui a cadere nel peccato!"
"Ma ma ..... sorella!!! Lui ...... uhmp ....” alzo gli occhi al cielo preoccupata. Poveri noi!!!
Sorrido e con tono beffardo ribatto: "E' inutile che facciate quell'espressione tanto so benissimo che a Voi non dispiacciono le visite notturne di mio nipote, altrimenti non avreste fatto un figlio ... ma cosa dico, un secondo figlio! Madame, pentitevi!"
"Pentirmi?!!! Sorella .... io amo Armand e non ho proprio nulla di cui pentirmi!" Rispondo fiera e decisa. "Ed ora scusatemi, ho da fare." dico andando verso la camera di Armand!!!
Sbarro la strada alla Marchesa e a gran voce ribatto: "DOVE CREDETE DI ANDARE PECCATRICE?! TORNATE IN CAMERA VOSTRA!""
"Sorella.... spostatevi immediatamente o sveglierete tutto il palazzo!"
"NIENTE AFFATTO. VOI NON ANDRETE DA NESSUNA PARTE!"
 
Scanso rapida la vecchia megera, corro per il corridoio in camicia da notte, scalza e scarmigliata, raggiungo la porta di Armand, apro ed entro decisa, facendo chiudere la porta con una botta secca e girando la chiave nella serratura.
 
"Bene Armand, e adesso a noi due!!!" dico avanzando verso di lui, decisa, stanca di tutti questi soprusi.
Mi alzo dalla poltroncina, le vado incontro, l'abbraccio, sussurro: "Oh Anna, che incubo! Che brutto incubo che stiamo vivendo da quando mi sono imbattuto nella la mia famiglia!"
"Armand, adesso non esagerare. Tuo fratello è davvero buono, tua nipote è un angelo e tua cognata una santa. Ci stanno aiutando, ci hanno accolti, ci ospitano nella loro casa. Dobbiamo essere loro grati! Ma ora, tu sarai mio!!! Adesso dimentichi tutto e ti dedichi solo a me!! Armand …. io ho bisogno di te, ora adesso, subito!!" dico avventandomi sul mio uomo, iniziando a spogliarlo con passione e frenesia.
 
Sono in prossimità della stanza di mio fratello, mi assalgono i sensi di colpa, non resisto, arresto il passo e busso con forza. "ARMAND!!!! ARMAND!! APRI!!"
 
Mi stacco da Armand, sbuffo, lo guardo e dico: "Tu non muoverti, adesso ci penso io, anche a tuo fratello!! Chiaro?!!" dico decisa, non intendo permettere a nessuno di intromettersi ancora! Io sono una donna, buona, a modo, gentile ed educata …. Ma quando è troppo …… ora basta!
"Si ma … Oh Anna, poveri noi! Ancor un poco ed io non riuscirò a resistere tutto questo."
"Zitto!  E non lamentarti!!!" mi avvicino alla porta, giro la chiave ed apro appena.
Vedo davanti a me il Generale, lo squadro per bene e domando: "Ditemi ...è successo qualcosa Augustin?!"
 
Vedo aprirsi la porta, spalanco la bocca per la sorpresa e mormoro: "Nulla nulla Madame Jarjayes! Ih ih … Buona notte Anna, felice notte fratello! Ah ah ah … Ed io che mi preoccupavo per te! Ih ih ih …" rido allontanandomi in tutta fretta.
Richiudo la porta, giro la chiave, mi volto, metto le mani sui fianchi e guardo Armand: "Beh … vedi che tuo fratello ha già capito tutto!! Ed ora a noi Armand!!!"
Scruto una strana luce negli occhi di Anna, e andandole incontro sussurro: "Finalmente soli! Oh Anna quanto ti desidero!"
"Anche io Armand …. anche io ….. tanto …. troppo!" rispondo aprendo la camicia del mio uomo ed appoggiando i palmi sulla sua pelle.
"Oh Anna, sto impazzendo!" rispondo baciandola con passione.
Scendo con le mani lungo il corpo del mio Armand, sbottono piano la sua camicia, vado sempre più in basso, raggiungo le sue coulottes …. ma.… spalanco gli occhi stupita. "Armand ma ….. cosa succede?!!"
"Ecco … io … non so … Oh Anna che disgrazia eppure ho tanta voglia di te! Forse … forse è a causa di tutto quello che è accaduto! … Oh Anna mi dispiace ma non ci riesco…" rispondo tutto affranto! Laggiù è tutto morto!!! Mai, dico mai, mi era capitata una simile disgrazia!
"Armand …. come sarebbe che non ci riesci?!!! Ma ….."
"Ti prego Anna, non guardami in quel modo, oltre ad avere paura mi fai sentire in colpa."
"Certo che devi sentirti in colpa!! Armand … non ti è mai successa una cosa simile!! Perché?!!"
"Anna, ti prego …"
"si si …. ho capito ...ti lascio stare in pace!! Almeno … possiamo dormire assieme?!"
"Oh si … ma certo che domanda!" dico stringendola a me. "Anna mi dispiace davvero, forse sono stanco, oppure …. oppure mia zia mi ha inibito, non so…"
"Armand …. si … sarà senza dubbio colpa di tua zia!!! Ah … ma domani ci penserò io a lei! Vedrai!!! Chiederò aiuto a Joséphine!"
"A mia nipote?! Oh ma scoppierà il fini mondo …"
"Ma no figurati ….. su su … ora mettiamoci a letto!"
"Si … si … Sing … Che imbarazzo!"
 
 
 
Sento un frastuono, un vociferare stridulo, una litania …. Qualcosa che disturba il mio sonno. Povera me, io voglio dormire. Mi stringo più forte nell’abbraccio del mio Andrè, nel tentativo di scacciare queste voci, ma nulla. Tornano sempre, più forti di prima.
 
"Andrè.... uhm ..... cos'è questo rumore?!!! Io ho sonno ....."
"Non saprei ... ti prego Oscar, lascia stare … ho sonno..."
"Andrè..... vai a vedere e metti fine al rumore .... mi da fastidio!!!"
"Ohhh Oscar ..." dico tirandomi su dal letto per avviarmi lentamente.
"Vai ..... e se necessario usa la spada!!!" Dico lasciandomi cadere nel letto. Io ho sonno!!!
“Ma André ... non hai nulla addosso .... solo le coullottes ..."
 Sono frastornato dal sonno, non ascolto le parole di mia moglie e non mi rendo conto di non indossare quasi nulla addosso, spalanco la porta della mia stanza, vedo la zia Clotilde rincorrere Anna, e con la voce impastata dal sonno sussurro: "Ma cosa sta succedendo?"
 Vedo spalancarsi la porta di una camera, vedo il marito di mia nipote con indosso solo le coulottes, urlo: "AHHHH LA CASA ONORATA DI MIO NONNO E' DIVENTATA UN POSTO DI PERDIZIONE!!! AUGUSTINNNN … AUGUSTINNNN VIENI FUORI!!!"
"Sorella... .ma perché urlate così? Mia moglie ha bisogno di riposare!!!" Dico stropicciando gli occhi.
"AHHHHHH PECCATORE!! COPRITI COPRITI!!! SEI UNA VERGOGNA PER TUTTI NOI! AUGUSTINNNNN..."
"Ma... se Voi tornaste nella Vostra stanza non vedreste nulla!!! Su forza Sorella ..... andate a dormire!"
"AHHHHHH AHHHHH AUGUSTIN!!!! VIENI FUORI!!! ORA CAPISCO PERCHE' NEL TUO PALAZZO CI SONO TANTE DONNE GRAVIDE! QUESTO E' UN LUOGO DI PERDIZIONE! AHHHH… "
"Sorella .... sentite, mia moglie si sta agitando .... quindi o andate a dormire o Vi ci porto io di peso! Decidete Voi! Se viene qui Oscar succede il finimondo!” Rispondo deciso.
 
In breve tempo tutte le porte delle camere da letto si spalancano, gli ospiti del palazzo assistano alla scena, Madame Battista sussurra appena: "Però, Armandina ha ragione:  il marito della travestita è davvero un gran pezzo di ragazzo! Ohhh che bel maschio!"
 
Mi guardo in giro, vedo che inizia ad esserci troppo trambusto e decido di difendere mia moglie ed il suo riposo.
Mi avvicino alla Madre Superiora, la sollevo di peso e, tra le sue proteste, la riporto nella sua stanza. E adesso mi aspetto una serie di anatemi non da poco .....
"OHHHH METTIMI GIU' ... LASCIAMI! COME TI PERMETTI MOCCIOSO?!!! AUGUSTINNNN...."
 Josephine ribatte: "Ehi André, ma si può sapere cosa ci vuoi fare con la zia? Forse vorresti segregarla in camera sua?"
George ribatte: "Madre, credo lo zio voglia chiuderla a chiave e gettare le chiavi! Ah ah ah ..... "
 
 Sono nella stanza di mia figlia quando ascolto il trambusto, vedo mio genero prendere di peso zia Clotilde, mi porto le mani alla bocca e sussurro: "Santo cielo André cosa sta succedendo?"
"Niente niente .... sto salvando  la Madre Superiora dalla furia di Oscar. Ora la chiudo nella sua stanza!!!"
"Oh ma ..." Vedo Carlo nel corridoio, indossa una camicia da notte lunga fino ai piedi, larga, e un cappello con il pom pom, decisamente è uno Jarjayes …. Oppure ha passato troppe notti con mio suocero, ha un cappello uguale al suo, si stropiccia gli occhi, sussurra: "Cuginone, cosa succede? Forse la zia di mio padre non vuole che ti baci con la mia cuginona? Oppure ha scoperto mio padre nella stanza di mia madre?"
"Carlo....temo tutte e due le cose!! Ma adesso vedrai che si risolve tutto!!!" rispondo tranquillo trattenendo la vecchia megera.
Antony risponde a gran voce: "E bravo lo zione! Ah ah ah … Zia Clotilde meglio che Vi ritiriate nella Vostra stanza, è il caso che riposiate un poco, evidentemente il viaggio che avete affrontato Vi ha reso un tantino irrequieta! Ah ah ah …."
Catherine ribatte: "Ma possibile che in questa casa non si possa mai dormire?!!"
"Andrèèè!!! Come ti permetti!!! Mettimi giù subito o la pagherai!!!! Sei  irrispettoso della tonaca che indosso!!! Non si tratta così una donna che ha votato la propria vita a Nostro Signore!!! Mettimi giùuuuu!!!"
“Madre o zia non so come volete che Vi chiami, credo che siate molto stanca ed io vi accompagno in camera Vostra e poi dovreste ringraziarmi, se solo mia moglie Vi avesse ascoltato Vi avrebbe infilzata. Sapete, in questo periodo la temo anch'io, forse sarà la gravidanza ma è diventata irascibile e aggressiva, quindi meglio che Vi chiudiate a chiave se tenete alla Vostra incolumità."
"Ma come ti permetti giovanotto!!! Se MIA nipote è così irascibile sarà di certo per causa tua!!! Sarai un lussurioso, senza dubbio!!!"
Apro la porta con un piede, poso delicatamente la zia e con sorriso malizioso rispondo: "Sapete zia ma invero da quando mia moglie aspetta la nostra creatura è diventata molto esigente ed io spesso sono costretto a scappare da lei! AH ah ah … Bene adesso Vi auguro una felice notte!" dico lasciando la camera.
"Che razza di maleducato che sei diventato Andrè!!!! AAAHHHH Che famiglia!!" borbotto tra me e me mentre mi faccio il segno della croce ed inizio a recitare le mie preghiere. Mia nipote lussuriosa, che fa addirittura scappare il marito. Marito …. Che poi è anche il fratello adottivo ….. nonché amico d’infanzia e compagno di giochi. Che pasticcio che ha fatto Augustin!!!
 
George mi vede uscire dalla stanza della zia e con tono ironico mi dice: "Ehi zio André credo che tu abbia dato una brutta impressione alla nostra madre superiora! AH ah ah …"
"Ah ah ah …."
Vedo avanzare mio suocero e borbottando dice: "Possibile che non ci sia mai un attimo di pace? … Marguerite, come sta Luisa?"
"Caro … sta bene stai tranquillo ..... lo sai come è fatta .... piuttosto, Andrè cosa è accaduto? Perchè la zia urlava così? E Oscar dov’è?!"
“Madame, la zia Clotilde ha gridato allo scandalo, dice che il palazzo è abitato da lussuriosi! Ha svegliato Oscar e così ho dovuto provvedere, prima che mia moglie perdesse la pazienza …… Ih ih … Ora scusatemi, torno in camera mia!"
"Vai caro .... mi raccomando .... assicurati che Oscar riposi tranquilla ..... si rilassi e non venga disturbata .... nè dalla zia nè da .... mio marito. Buon riposo caro figliolo!!"  rispondo tranquilla, Andrè è proprio un bravo ragazzo, innamorato pazzo di mia figlia. Sono certa che si prende cura di lei con amore e dedizione.
Sussurro ad Augustin: "Però .... che gran bel ragazzo che è il nostro Andrè!"
"Ovvio, non a caso ho invogliato Oscar a sposarlo! Ahhhh che nipoti bellissimi che avrò!" rispondo felice. Guardo negli occhi mia moglie e sussurro: "Su andiamo, questa notte sarai mia!" Prima di tornare in camera Antony ribatte: "Ehi nonnino, buona notte! Ah ah ah …"
"Buona notte, nipotino .... dormi dormi ....."
"Si, certo… ih ih ih …"
“Ma non credo che stanotte dormirò e voi?"
"Ih ih ….." rispondo allontanandomi tenendo stretta la mano della mia Marguerite!
 
 
 
 
Rientro nella mia stanza, chiudo piano la porta, mi muovo nella penombra fino a raggiungere il nostro letto, non voglio di certo disturbare il riposo della mia amata.
All'improvviso sento un tonfo, un rumore sordo, mi alzo di scatto e vedo Andrè appoggiato malamente ad un montante del baldacchino, lo guardo preoccupata, vedo che si siede e si massaggia un piede.
"Amore mio .... cosa ti è successo?!!" domando preoccupata avvicinandomi a lui.
"Nulla di importante, ho solo battuto il piede al letto! Ahi…"
"Oh .... povero caro!! Solo il piede? Non è che hai sbattuto anche la testa contro al letto? Vieni qui, fatti vedere, hai un segno rosso ..... " dico avvicinandomi a gattoni al mio Andrè. Lo guardo bene, mi avvicino .... "Uhm ... Andrè, cos'è questo odore che hai addosso? E questo .... questo è indubbiamente un graffio!!! Andrè ... ma cosa hai fatto?!!"
"Graffio? Forse mi avrai graffiato senza nemmeno accorgertene ih ih …"
"Io?!!! No no .... Uhm .. sniff sniff .... no  no .... proprio no .... uhm .. e questo odore di .... canfora? Cos'è?!!! Su forza parla, esigo una spiegazione Andrè!! Odori di canfora!!! Ed io non ho di certo questo odore! Allora?!!!" inizio ad agitarmi, l'ho mandato a cacciare quella megera ...  e mi torna graffiato e con odore di canfora addosso!!! “Che sia stata Armandina?”
"Ma cosa dici!! Armandina alloggia nell'ala della servitù!"
"E allora dimmi di chi è questo odore?!!" rispondo decisa, con sguardo inquisitorio, annusando il mio Andrè!
"Oh ti prego Oscar! Sono stanco, ho sonno e per di più mi sono fatto male…"
"si si ... certo .... ti sei fatto male .... ma io esigo una spiegazione! Ora! Subito!!"
Mi siedo sul letto sospiro e dico: "E va bene! Tua zia … tua zia poco fa ha strepitato prima contro Armand e poi con Anna, li ha accusati di essere fornicatori."
"La Zia?!! Ma quella è pazza!! Però questo cosa c'entra con questo odore ... e con il graffio?!!"
“Ih ih ih … Oscar, quando mi hai chiesto di vedere cosa succedeva, senza rendermene conto sono uscito a dorso nudo nel corridoio e tua zia ha gridato allo scandalo… ih ih … non puoi nemmeno immaginare cosa ha detto ed io l'ho presa di peso e l'ho portata in camera sua! Ah ah ah …"
"Tu .... cosa?!! Ma allora questo odore ... è il suo? Oddio .... ma che puzza!!! E il graffio? Anche questo è opera sua?!!!"
"Si..."
"Oh ... povero amore mio ...." rispondo posando un bacio sul graffio "Ti sei sacrificato per me" segue una lenta carezza sui suoi addominali ed un altro bacio, e un altro ancora ......
Spingo piano mio marito appoggiando le mani sul suo torace fino a farlo cadere sul letto. Poi piano poso un bacio sulla sua pelle, seguendo il suo profilo, poi scendo, il suo petto, i suoi muscoli, la sua pelle sotto alle mia dita .... il mio Andrè. Scendo ancora, fino a raggiungere i bottoni delle sue coulottes, mi fermo un attimo, alzo lo sguardo ed incrocio i suoi occhi verdi, profondi, cupi. Percepisco tutto il suo amore, il suo desiderio, la sua passione. Ma lui non mi forza a fare nulla, aspetta che sia io. Da quando la mia pancia è più evidente lascia che sia io a condurre il gioco, che faccia ciò che più mi aggrada.
Inizio a sbottonargli le coulottes e, in una lenta carezza, gliele sfilo, lasciandolo alla mia mercè.
Poi piano, mi avvicino a lui, lo bacio, lo accarezzo fino a perdermi in lui, stretta tra le sue braccia, fino a sentirlo mio, nel profondo, con dolcezza e lentezza.
“Non mi sbagliavo … avevo ragione ….”
“su cosa?”
“Ih ih .. Ho detto a tua zia che da quando aspetti la nostra creatura sei diventata molto più sfacciata … ih ih …"

"Andrè .... io ......" mi sento avvampare, santo cielo! Accidenti alla zia, ad Andrè ed al suo sorriso dannatamente accattivante.
"Ehi ehi Madame Grandièr stai arrossendo! Come mi piaci!"
"Andrè!! Sei .... tremendo!!! ih ih ...Andrè ... io ..... tu ...... noi ...vorrei  che .....si ...insomma......"
"Lo so … so cosa vuoi .. su vieni qui … lasciati andare alle mie carezze … Oh Oscar quanto ti desidero!"
"Andrè .... anche io" rispondo in un soffio, leggera, quasi un sibilo.
 
 
Accarezzo piano la mia Oscar, stretta tra le mie braccia, stanca dopo l'amore. Aspetto che si addormenti, mi piace guardarla quando, soddisfatta e rilassata, si lascia prendere dal sonno. È così bella, dolce ed indifesa.
 
 
 
 
La mia mano stringe quella di Marguerite, spalanco la porta della mia camera, entriamo, giro con forza la chiave nella serratura, tiro a me mia moglie e sussurro: "Finalmente soli! .. Oh Marguerite, avanti spogliati immediatamente!"
"Augustin!!! Ah ah ....... quanta foga!!!"
"Marguerite ma non ti pare logico che lo sia? Sono mesi che non ti tocco! Ahhh Che desiderio che ho di te”, dico sfilandomi in tutta fretta prima le scarpe poi i pantaloni.
"Ah .... però Augustin!!! Questa attesa ti ha fatto bene!!" dico sorridendo, mentre ammiro il fisico di mio marito.
"No no no …. mi ha fatto male … malissimo! Oh Marguerite quanto ho sofferto!" rispondo sbottonandomi con foga la camicia per poi avventarmi sui suoi abiti, comincio a sbottonarle il corsetto. "Oh ma quanti bottini! … Maledizione sono talmente piccoli che non ci riesco!"
"Ah .... strappali Augustin!!! Strappali!!!" dico con urgenza
"Si si siiiii…" dico lacerando con forza il bustino.
Poi sento Augustin spingermi con foga sul letto.
Sento il suo respiro, le sue carezze, le sue labbra!!!
Augustin .... quanto mi è mancato!
"Ohhh Marguerite, se solo sapessi! …. Ti ho sognata … desiderata …. Oh moglie mia, giuro che non partirò più, chiederò anch'io il congedo! … Vieni … quiiii….." dico strappandole anche la chiusura della gonna.
"Augustin!!!! Ti voglio!! Ora!!"
"Anch’io …. anch'io amore mio!” dico spingendola sul letto mentre mi avvento sulla sua bocca.
Sento Augustin addosso, sento il suo calore, la sua pelle.....il suo vigore.
Iniziamo quella danza d'amore antica, con foga e passione.
Crack....crack....TONF!!!!
"Arg …. ohhhhh ahhhhhh ma …. cosa è successo?"
Mi sento cadere, mi guardo attorno e mi rendo conto che il letto, antico, non ha retto alla nostra foga. È crollato a terra, smontandosi completamente. Il telo del baldacchino ci copre in parte, i pali sono caduti ed il materasso poggia ormai sul pavimento.
Scoppio a ridere, allegra.
" Però Augustin ..... che forza!!!! Ih ih ih"
"Oh ma …. non è possibile! Non importa continuiamo…" dico ancora con più foga.
"Ooohhh...Augustin!!!!"
 
Dopo quanto è successo con Anna non riesco a dormire, mi domando perché non sono riuscito a stare con lei. Forse saranno state le parole di zia Clotilde?! Chiudo gli occhi nel tentativo di dormire quando all'improvviso sento un tonfo nella stanza accanto, mi allarmo, non vorrei che sia successo qualcosa a mio fratello. Guardo mia moglie, dorme profondamente e mi alzo dal letto, voglio vedere cosa succede.
 
Mi avvicino piano alla porta di mio fratello, sento dei rumori provenire dall'interno ..... rumori piuttosto eloquenti: Augustin e Marguerite si stanno divertendo parecchio!!! Accidenti a loro!!!! Ed io nulla!!!!
All'improvviso sento una voce alle mie spalle, è André: "Armand, state spiando il Generale dal buco della serratura? Ih ih …"
"Andrè...ho sentito un rumore strano ... come se si fosse rotto un mobile!!! Ma direi che mio fratello è ..... ehm .... impegnato .... beato lui!!! E tu, cosa ci fai qui?!! È ancora notte!"
"Oscar desidera una cioccolata calda ed io sono andato a preparargliela. Comunque … ih ih … Armand, dopo tutto il Generale se lo merita …. Se penso  a tutte le volte che ci ha spiati …. Anzi sorvegliati, come dice lui.”
"Si si ..... certo .... però si sta dando parecchio da fare!!!" Rispondo ridendo.
"Ma no, cosa avete capito Armand?! Intendevo dire che il Generale merita di essere "sorvegliato" visto che non ha fatto altro con noi! AH ah ah …..
"    Augustinnnnn Ohhh caro, ho l'impressione che qualcuno stia dietro la nostra porta …. non vorrei che ci spiino…"
"Marguerite ..... lascia che guardino .... non mi importa affatto!!! Aaaahhhhh!!!"
"... Ohhh ma …. No …  voglio vedere chi c'è dietro la porta…"
“Augustinnnn noooo che vergogna! Ma ti immagini se davvero ci stessero spiando? No, non voglio”
"Uhm ..... lasciamoli spiare.......aaaahhhhhh"
"... Ohhh ma si … hai ragione caro, che guardino…"
 
 
Guardo mio nipote e dico: "Senti André, che ne diresti fare un piccolo scherzetto al mio caro fratellone?! Sai, credo che abbiamo diritto di toglierci un sassolino nella scarpa, dopo tutto quello che ci ha fatto passare …"
"Uhm ..... cosa vorreste fare Armand?!!! Andare nelle segrete?!!! Ih ih" rispondo con un sorriso dispettoso. Anche Armand allora ha lo spirito dispettoso della mia Oscar!
"Ma no, dai! Non sono poi tanto vendicativo, infondo anche se spretato rimango un uomo di chiesa! Mi basta disturbalo un pochino, nulla di più! Ih ih …"
"Prego .... fate pure!!!" Dico indicando la porta con un ampio gesto della mano.
Sorrido e sussurro: "A noi due caro fratello!" busso con forza alla porta e dico a gran voce: "FRATELLO!!! AUGUSTIN! VA TUTTO BENE? HAI FORSE BISOGNO DI UN MEDICO? SE VUOI CHIAMO LASSONE!"
"Marguerite ..... non distrarti, non ascoltarlo ..... shhhh .... fai finta di nulla!"
"Oh ma come! Oh Augustin cosa dici! Armand è fuori dalla porta, di sicuro avrà sentito il tonfo…"
"E allora?!!! Shhh" rispondo piano.
"Ma come pretendi che possiamo fingere che dietro la nostra porta non ci sia nessuno?!! Io non ci riesco."
"Io si!!!! Ci riesco benissimo!! Aaaahhh oohhhh siiiiiiiiii!!!"
 
Sorrido, guardo André e bussando ancora con più vigore, dico: "AUGUSTINNN! TI PREGO RISPONDI , COMINCIO DAVVERO A PREOCCUPARMI. SE NON MI DAI ALCUN SEGNO DI VITA SARÒ COSTRETTO AD ENTRARE NELLA TUA STANZA ATTRAVERSO LE SEGRETE, E NON VERRO' DA SOLO, CON ME C'E' ANDRE'!"
"Aaahhhhh!!! Marguerite, adesso che abbiamo gioito mi occupo di quel deficiente che ho per fratello!!!"
Mi alzo rapido dal letto ormai distrutto, lancio a Marguerite la sua camicia da notte e la vestaglia, mi infilo le coulottes e mi avvio verso la porta.
"Marguerite, copriti, che adesso caccio mio fratello e torno da te .... ho ancora bisogno di sentirti vicina!"
 
André ed io siamo dietro la porta, entrambi siamo appoggiati alla colonna antistante alla camera, sorrido beffardo e dico: "Caro nipote, mio fratello in persona ci sta aprendo la porta! Ih ih …"
"Armand .... spero solo che non sia arrabbiato ....." non faccio in tempo a finire la frase che sento due mani sottili abbracciarmi ed una voce dolce domandarmi: "E la mia cioccolata? “
“Amore .... cosa ci fai qui?"
"Ho visto che non arrivavi e ho deciso di raggiungerti! Ma cosa ci fai qui con lo zio Armand dietro la porta di mio padre?"
"Oscar ...... abbiamo sentito dei rumori strani .... come se si fosse rotto qualcosa .... così abbiamo pensato di assicurarci che vada tutto bene! Tu però dovresti riposare ....."
"Stai tranquillo André, io …"
 
Spalanco la porta, vedo davanti a me mio fratello, Andrè e Oscar.
"Cosa diavolo ci fate voi tre qui?!!!!! Tornatevene a dormire!!! Ora, subito!"
 
Scruto con attenzione mio padre, è in disordine, indossa la vestaglia da camera ed è senza parrucca, intuisco la situazione e rispondo: "Cosa avete Padre, forse Vi da fastidio che abbiamo origliato dietro la Vostra porta?"
"Oscar ....  tu dovresti riposare tranquilla nella tua stanza, nel tuo letto!!! SEi una donna gravida ..... devi occuparti di mio nipote!!! Povero piccolo ..... la tua mamma è sempre in giro, ma ci pensa nonno Augustin a te!!! Su Oscar, torna a letto e riposati!!!"
"Non ci pensate nemmeno! E poi esigo che mi rispondiate. Allora cosa si prova essere spiati? Sappiate che noi eravamo dietro la porta mentre abbiamo sentito un tonfo! Ih ih … Padre forse avere distrutto il Vostro letto?"
"Oscar!!!Ma cosa dici!!! Ma insomma!!!!! E tu Andrè, vedi di fare tornare tua moglie nel suo letto!!!! Veloce!!!"
Guardo mio fratello e con tono malizioso ribatto: "Avanti Augustin, perché non rispondi a tua figlia? Cosa hai combinato? Cos'era quel tonfo? Forse davvero Oscar ha ragione? Hai distrutto il tuo letto? Ih ih …"
"Uff .... e va bene, Marguerite ha fatto portare qui uno dei letti che erano in disuso .... per sostituire quello in cui quella svergognata di Joséphine ha fatto quello che ha fatto ..... ma il letto doveva essere tarlato .... e così, non appena Marguerite ed io ci siamo coricati ..... tomf .... è crollato. Adesso dovremo trasferirci in un'altra stanza ..... poveri noi!"
"Umm … coricati? Umm … dopo tanti mesi tu parli di esserti SOLO coricato?"
"Armand ..... " rispondo spalancando le braccia!!!
"Si?! Cosa c'è caro fratello?"
"Niente niente ....  ed ora scusate, torno da mia moglie ....."
"Ih ih ih … Cosa fai, scappi? Augustin com'è essere spiati? Anzi, no, come dici tu "sorvegliati"? Ih ih ih …"
"Smettila .... tanto io non ho niente da nascondere!"
"Ih ih … Augustin hai bisogno che André ed io ti diamo una mano per sistemarti il letto? Sai in convento ho imparato anche il mestiere del falegname! Ih ih ih …"
"Ma prego Armand .... accomodati .... fai pure!!! Ma tu Oscar, vedi di andare a riposare!!" dico mentre sento le mani di Marguerite sulle mie spalle.
"Oscar, tuo padre ha ragione, dovresti riposare!"
Guardo mia madre ... è tutta scarmigliata, spettinata, col viso rosso ed evidenti segni di cosa ha appena fatto. E però mio padre ...... si è dato parecchio da fare!!!
"Ehmm … Augustin  se proprio insisti, vV aiuteremo a ripristinare il Vostro letto."
"Madre .... ma ...... Voi .... cosa è accaduto? Andrè mi ha detto di avere sentito come un rumore di mobili rotti!!"
"Si .. ecco … tuo padre ed io appena ci siamo coricati il letto ha ceduto e ci siamo trovati a terra…"
Mio padre mi guarda severamente e dice: "Ma come! Non avevi detto di aver sentito tutto? Non sapevi già che il nostro letto ha ceduto? .. Ehi cosa succede?"
"Uhm .... Padre .... Madre .... non vi facevo così .... uhm ....attivi!! Uhm .... domani mattina avrò parecchio da raccontare a Joséphine ...... vero Andrè?!"
"Ih ih … Si … avremo tanto da raccontare! Generale perché avete quella faccia? Forse non è piacevole essere sorvegliati?"
"Qui l'unico che ha il diritto di sorvegliare sono io, ed ora TORNATE TUTTI NELLE VOSTRE STANZE!!! SUBITO! VELOCI!!!"
"Ih ih … fratello non adirarti, potrebbe farti male! Ih ih …"
"Zitto tu, spretato!!!"
“Ih ih … Scusami Marguerite, non è mia intenzione metterti a disagio però noi tutti abbiamo un conticino in sospeso con mio fratello! Sai, durante tutti questi mesi non ci ha lasciati in pace un solo momento, siamo stati continuamente "sorvegliati!" Vero fratello?"
"Armand, cognato caro .... sii gentile e torna nella tua stanza, proprio per non mancare di rispetto a me ed anche tu Oscar ... su vai a riposare!" dico tranquilla, nel tentativo di allontanare tutti senza fare troppo rumore.
"Lo faccio solo per rispetto a te Margherite, altrimenti mi apposterei tutte le notti ma solo per infastidirti Augustin!" dico guardando dritto in faccia mio fratello.
"Augustin, credo che non possiate dormire su un letto distrutto, potete alloggiare nella stanza di Anna  tanto la mia fidanzata  passerà la notte con me oppure hai qualcosa da obbiettare?"
"No grazie Armand, non vorrei essere svegliato di soprassalto da tuo figlio!!! Andremo in una delle stanze per gli ospiti .... questa casa per fortuna ne ha tante!! Va bene Marguerite?!!"
"Si .. si caro!" sussurro imbarazzata.
"Oscar .... vieni, torniamo in camera nostra!" dico stringendo la mano della mia sposa e guardandola con dolcezza.
"Si Andrè! … Buona notte Madre, buona notte Padre!"
"Buona notte Oscar .... a domani!"
Mia figlia e suo marito tornano in camera loro anche Armand va via. Appena rimango sola con mio marito, sussurro: “Augustin cos'è questa storia che spiavi tutti?"
"Marguerite .... io non spio, sorveglio!!! Vedi di ricordartelo anche tu!!! E mi assicuro che la mia piccola Oscar riposi ...... che se aspetto che ci pensi suo marito .... quello sembra tanto buono e caro .... ma in realtà ha in mente una cosa soltanto!!!"
"Come te e tutti i mariti di questo mondo! Però anche Armand ha avuto da ridire sul tuo comportamento, perché?"
"Ma non lo so, chiedilo a lui!!! Comunque Marguerite .... TU devi parlare assolutamente con Oscar!!! Lei non sa ....  tu DEVI spiegarle tutto .... riposo, tranquillità, cibo ...”
"Augustin, quando ti deciderai a lasciare in pace tutti? Hai visto com'è sgradevole essere spiati? O no, tu diresti" sorvegliare". Augustin sei davvero caduto nel ridicolo! Tua figlia è una donna ormai e tuo fratello è un uomo adulto. Devi lasciarli in pace! Adesso ci mancava solo quell'esaltata di zia Clotilde. Povera me, non ne posso più! … E come se non bastasse per colpa dei tuoi trascorsi, mi hai messo in imbarazzo!"
"I miei trascorsi? Marguerite ... ma di cosa stai parlando?!"
"Sei TU che dovresti dirlo a ME!" dico puntandogli il dito.
"Io .... Ma Marguerite cara, dolce e comprensiva ..... cosa dici mai?!! Io non ho trascorsi, ho solo te!!!"
"LO SO!! Altrimenti non saresti qui con me!! Mi riferisco al comportamento che hai avuto con i ragazzi e con tuo fratello. Augustin, DEVI lasciarli in pace! Vuoi mettertelo in testa che non sono più dei bambini?!"
"Magari fossero dei bambini!!! Avrei molti meno pensieri!!! Invece adesso devo rincorrere tua figlia affinchè stia lontana da Andrè!! Quei due sono sempre appiccicati ....... una cosa incredibile Marguerite!"
"Come TU lo eri e lo sei con ME!"
"Ma Marguerite ... ora non stiamo parlando di me .... ma di loro. E poi ... io ti ho lasciata tranquilla quando eri alla fine delle gravidanze ... ehm ... quasi sempre insomma .... soprattutto quando aspettavamo Oscar!!!"
"Si, certo! Mi hai lasciata tranquilla gli ultimi venti giorni, non prima! Augustin sei forse di memoria corta?!!"
"Ma Marguerite .... tu eri molto più giovane di Oscar!!! E non andavi in giro a cavallo. E non comandavi un reggimento!! Insomma ... non puoi paragonarla a te!"
"E smettila Augustin!! Adesso basta, sono stanca, vado a dormire!"
"Si si .... andiamo ... ma non a dormire Marguerite ...... io avrei ben altre intenzioni!!"
"Augustin! … Ah ah ah …" scoppio in una risata alla sfrontataggine di mio marito. Lui spia, lui sorveglia, lui fa tutto ….. gli altri no ….” Ah ah ah ah ah ah”
 
 
 
 
 
Sicilia, Erice
 
Terry: "Ah ah ah Aizram che ridere!! Ah ah ah .. Il Generale e Madame per la troppa foga hanno distrutto un letto antico! AH ah ah …. che idea magnifica che hai avuto! Ah ah ah …"
 Aizram:  "Ih ih .... sto ancora ridendo! Peccato solo che il  Generale ha continuato a operare!!! Ah ah ah!"
Terry: "Ah ah ah … Secondo te poteva esimersi a non farlo dopo più di tre mesi di lontananza? Ah ah ah.. ha ignorato perfino il letto rotto! Ah ah … L'ha frantumato! Ih ih … Peccato, di sicuro oggi avrebbe avuto un certo valore visto che risaliva al 500! Ih ih …"
Aizram: "Già....mi dispiace solo che il suo augusto didietro non ne abbia risentito!!! Uffa!! Avremmo potuto farlo rotolare! O fargli cadere lì un pezzo del baldacchino!!!"
Terry: "E’ vero! Peccato che non ci abbiamo pensato in tempo! Beh, sarà per la prossima volta! Ih ih …"
Aizram: "Ih ih .... vuoi che distrugga un altro letto?!!!"
Terry: "Perché no! Ah ah ah …"
Generale: “Ehi Arpie si può sapere cosa avete da ridere?"
Aizram: "Noi?!!! Nulla Generale....nulla...."
Generale: "E invece state ridendo per quello che è accaduto stanotte! Avete addirittura messo dietro la mia porta Armand, André e perfino mia figlia!"
Marguerite: “Oh Augustin che imbarazzo!"
Aizram: "Ih ih .... non siete contento?!!"
Generale: "Contento?! E si può sapere di cosa dovrei essere contento?!!"
Terry: "La vostra foga ha distrutto un letto risalente al 500?... Ah ah ah ah …"
Aizram: "Vi siete divertito .... ih ih ih .....sarete soddisfatto .... appagato direi!!!"
Generale: "SFACCIATA!"
Aizram: "Io?!!!! Voi semmai!!!"
Generale: "COME!!! Io ero nella mia camera da letto, la mia intimità è stata violata!
Armand: "Davvero fratello? Che strano! Ma sentite da che pulpito viene la predica!"
Oscar: "Avete ragione Zio...."
Generale: "Come!! Anche tu figlia mia sei contro di me?!"
Oscar: "Certo Padre!!! Vi ricordo che Voi mi avete spiata persino la prima notte di nozze!!! Dovreste vergognarvi!!"
Generale: "Ma … Ma .. io dovevo assicurarmi che il mio figlioccio funzionasse alla perfezione! Non l'ho fatto certo per il gusto di guardarvi!"
Armand:  "Cosa hai fatto Augustin!! Ma sei .. sei … Oh Ma non ci posso credere!"
Andrè: " Armand .... lasciate stare!!! Ormai sono rassegnato all'invadenza di mio suocero ..... e padre adottivo. A me interessa solo Oscar!!!"
Generale: "ANDRE', io non sono invadente se mai sono ansioso!"
Oscar: "Siete invadente!! Ed anche tanto!! E se non la smettete ce ne andiamo!"
Generale: "Dove vorresti andare?"
Oscar: "Lontano da Voi Padre!!!"
Generale: "Ih ih ih … Impossibile, le mie amate e adorate Arpie sono dalla mia parte! Ih ih … Mi dispiace ma la nostra famiglia non si dividerà! Vero Arpie mie adorate?"
Aizram: "Terry...lo senti?!! Adesso siamo le sue Arpie adorate ...... io lo faccio cadere a terra ora, subito!!!"
Terry:"Ih ih .. davvero lo vorresti?"
Aizram: " "Si!!!! Su della ghiaia!!!! Un bel tonfo ..... sul suo didietro!"
Terry: "E sia, fa pure! Ih ih …"
Afferro la piuma magica e... TONF!!
 

Generale: "Ahiaaa!!! Sgrunt!!! Il mio didietro!!! Aaahhh oooohhhhhh!!!!"
Tutti: "Ah ah ah ah … "
Australia:  "Ehi vecchiaccio sei caduto?"
Elektra: “Lo spione è caduto, brave Arpie!”
Lupen: “Povero il nostro Generale!"
Perla: “Generale come sta il vostro didietro?”
Generale: “Come volete che stia?!!! MALE!”
Tetide: “Ih ih … Poveretto!”
Generale: “MADAME!!”
Clodda: “Ma perché Vi arrabbiate? Qui scappa da ridere a tutti! Ah ah ah …”
Generale: “Dannate donzelle!”
Dhaira:  "Dai tiriamolo su …"
Agrifoglio: "Forza amiche, aiutiamolo … uno, due e... treee!"
Marguerite: "Augustin!!! Caro!!! Ti sei fatto male?!!!! Povero caro!!!"
Generale: "CERTO CHE MI SONO FATTO MALE, CHE DOMANDA FAI!!! DANNATE ARPIE!"
Aizram: " Bene Terry ..... così va meglio, non trovi?!!! Lo preferisco quando é sincero!!!"
Terry: "Beh, infondo ha detto la verità: Oscar e gli altri non abbandoneranno mai il palazzo Jarjayes! .. Poveretto, confesso che a volte mi fa davvero pena! Ih ih … ah ah ah …"
Aizram: "Uhm......vabbè....Però gli abbiamo concesso la sua notte vivace!!! Ci dovrebbe essere grato!!!!"
Terry: "Ah ah ah … ih ih ih …."
 Perla: “Che meraviglia, non vedo l’ora di commentare il capitolo appena pubblicato!”
Generale: “Madamigella, Vi ha divertito tanto aver ascoltato la nostra conversazione, vero?”
Perla: ““Molto! Purtroppo dovrò commentare alla prossima pubblicazione! Sig … Comunque  parlando del capitolo precedente, lasciatemi dire che è stato strepitoso!! Complimenti ragazze siete tornate con un super capitolo. Bravissime come sempre.”
Lupen: “Siiii!!! FAVOLOSO CAPITOLO!!!”
Katia: “Complimenti anche da parte mia!”
Clodda: “Bellissimo capitolo ragazze! Riuscite a mettere in evidenza  fattori reali, realtà che spesso vengono celate, riuscendo a farci scappare anche una risata! Veramente complimenti!”
Clo_ taka- TaniaXeris: “Si, davvero un bellissimo capitolo come sempre!”
Aizram: “Oh Grazie di cuore!”
Terry: “Sono davvero commossa …”
Joséphine: “Oh peccato che non abbia ascoltato il trambusto fatto da mio padre! Beh, pazienza, sarà per la prossima volta! Ih ih …”
Generale: “Zitta, figlia sfacciata!”
Austraia: “Scc … vecchiaccio! Peccato che nemmeno i tuoi nipoti abbiamo ascoltato! Ih ih … Comunque mi godo già le parodie ahahaha e Jo flagello di dio: meno male per i tuoi Anthony e George... che se sto ad ascoltare un altro lamento di tua figlia…”
Marianne:  “Forse Vi riferite a Catherine?”
Australia: “Esatto!”
Marianne: “Ma no, Catherine è mia figlia!”
Australia: “Ops … ho fatto un poco di confusione! Comunque …  uff … è  na piattola come sua zia Luisa! E jamme!!! Almeno Luisa si sta... svegliando.. speriamo nel matrimonio della tua progenie ....voglio restare positiva nonostante tutto.. ahaha…”
Catherine: “Madamigella, ma Vi pare normale che mia madre mi dia un altro fratello? A breve dovrò sposarmi e sarà ridicolo vedere alle mie nozze mia madre in stato interessante!”
George: “Ah ah ah … Cuginetta hai poco da lamentarti…”
Antony: “Vero …”
Catherine: “Voi due, spiegatevi meglio!”
Antony: “Ti lamenti che zia Marianne se non che tua madre sia incinta solo perché ti sposi , e noi che siamo già sposati e abbiamo figli cosa dovremmo dire?”
Catherine: “A voi fa piacere che la zia Jo sia incinta?”
Antony: “Ah ah ah … Cugina cara dovresti condividere il nostro motto: vivi e lascia vivere! Ah ah ah …”
George: “Bravo fratello! Ah ah ah … e poi vedrai come da tradizione, non avremo fratelli ma  sorelle! Ih ih …”
Catherine: “Voi due siete pazzi!”
Marzia: “Oh carissime Aizram e Terry, ho letto il capitolo189, è bellissimo, fantastico, meraviglioso! Siete bravissime! Non vedo l’ora di leggere il seguito.”
Terry: “Grazie Marzia! Veramente cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, raccontando ciò che è realmente accaduto in modo comico ed ironico.”
Aizram: “Il nostro obbiettivo è quello di strappare una risata ai nostri lettori. Comunque se hai già letto il capitolo di stasera, i nostri amici hanno passato un’altra notte infernale! Ah ah ah …”
Generale: “Dannate Arpie c’è poco da ridere. E voi Madame non complimentatevi con quelle Autrici improvvisate altrimenti si montano la testa! Arg …”
Marzia: “Siete fantastiche, vi amoooo!!”
Autrici: “Grazie!
Generale: “Un momento Madame, ed io che sono il loro capro espiatorio?! Rammento a tutte voi lettrici che sono la vittima di quelle due.”
Marzia: “Chiedo scusa Signor Generale! Ah ah ah ah …”
Generale: “Una dolce donzella non deve mai chiedere scusa.”
Australia: “ Zitto vecchio pazzo, adesso lasciami parlare con le Autrici…”
Generale: “Vorrete dire “Arpie?!”
Australia: “Ma chiamale come ti pare!!!”
Aizram: “Siamo qui Australia, dicci!”
Australia: “Siiiiii, viaggiare... rallentando per poi accelerareeeeee..... eheh E brave Arpiette nostre... magnifica Sicilia, tutta da.. gustare.. nascosti da occhi indiscreti e onnipresenti del rompip... del vecchio pazzo ... ecco i nostri innamorati!! E poi… ihih il nome della spiaggia è proprio azzeccatissima, non trovate!!! Ahahaha. Bagno in mare eh??? Occhio che il dottore si è tanto raccomandato.. guardare ma non toccare André!! Ahaha. Anche se il costume moltooooo succinto tenta, e tanto! Ihihi Intanto Oscarina, tu e André siete già andati molto più avanti rispetto al mio tesoruccio.. che senza volerlo e sicuramente senza vocazione si sta donando alla .., santità!!! Piccolo caro ahahah.  .. Come Armand, che se continua cosi tornerà ai casti voti presi in passatoooo... poveri voi!!!”
Alain: “Già … Madamigella ha ragione! Cardinale, siamo due poveri disgraziati! Sig …”
Armand: “Hai ragione Alain, poveri noi!”
Virginia:  “Carissimo amico ben tornato a casa e congratulazioni a vostra figlia generale di brigata.”
Generale: “Madame sono così felice del mio Generale! Aaaaahhhhh! Che soddisfazione!”
Virginia: “Oscar, congratulazioni anche a te!”
Perla: “Oscar, anch’io  ti faccio i miei complimenti per la tua promozione, ora sei un Generale, congratulazioni. Andrè sarà ancora più orgoglioso di te.”
Oscar: “Grazie  di cuore per le vostre parole!”
André: “Madamigella Perla, a prescindere i gradi di mia moglie, io sono sempre orgoglioso di lei, lo sarei stato anche se fosse stata la cameriera dei Jarjayes …”
Oscar: “Oh André….”
Perla: “Ma che belli! … Oscar sei davvero fortunata ad avere un uomo come André!”
Oscar: “Si, lo so, Madamigella!”
Perla: “A questo proposito mi ricollego a quanto accaduto con Carlo, concordo pienamente con lui, è sempre bello vedere due persone che si baciano, soprattutto se si tratta dei propri genitori, vuol dire che si amano ed è bellissimo.”
Australia: “Armand, speriamo sto figliolo tuo nasca presto.. altrimenti,  benvenuto nel mondo di Alain! Ihihih poi, avendo un discolo di proporzioni immani come Carletto.. Maro’!”
Armand: “Oh vi prego Madame, non ricordatemelo, le Autrici sono davvero due Arpie!”
Australia: “Ah ah aha h …. Poveretto! Ih ih …”
Lupen: “Carissimo Generale, a parte tutto la Vostra famiglia oltre ad essere un po' pazza è bellissima, specialmente quando vi trovate tutti a tavola e incominciano i battibecchi! Ih ih …”
Generale: “In tutta confidenza Madame Lupen, a volte temo davvero le trovate della mia famiglia soprattutto quelle di mia figlia Joséphine.”
Katia: “Ma andiamo povero Girodelle, un aiutino a farli riconciliare no!”
Generale: “Madame … cosa suggerite?”
Katia: “Un piccolo aiutino magare da parte Vostra Generale  visto che volete sbarazzarvi della vecchia zitella, altrimenti il Vostro matrimonio avrà fine! Ah ah ah ah ….”
Generale: “NOOOOO!! Per carità, non dite certe cose!”
Katia: “Se non Vi sbarazzerete di quella donna, Vostra moglie non Vi farà più entrare nella Vostra camera da letto.”
Generale: “Nooo! Ahhhh BOUUUU …”
Katia: “Su su Generale invitate il povero Girodelle ma tenete lontano le Vostre figlie da quella povera ragazza che altrimenti non farà più pace con il suo fidanzato. Fateli rimanere soli!”
Generale: “Soli?! NOOOO…”
Katia: “Per dire sempre sotto la Vostra supervisione visto che siete sempre ad origliare.”
 
Virginia:  “Ora Joséphine dovete aiutare Elena, vorrei essere dei vostri, una piccola punizione al caro Victor non guasterebbe ma la chioma no, poverino, sarebbe troppo, forse un periodo con Alain come tutor di “ buone maniere” oppure occuparsi dei cagnolini di Madame pom pom. Ci devo pensare ma …”
Joséphine: “Oh Madame Virginia, invero non Vi capisco, se davvero Victor ama Elena non dovrà indugiare un solo momento a sacrificare la sua splendida e lunghissima chioma, vero mia cara Elena?”
Elena: “Vero Joséphine! Se mi ama davvero che me lo dimostri.”
Joséphine: “Sentito?! Brava Elena!”
Generale: “Sinceramente … sono preoccupato per Victor: la fantasia di mia figlia Jo è assai smodata e vivace!”
Virginia: “Elena, proporrei di imporre a Girodelle una parrucca come quella del Generale.”
Elena: “No. Ormai ho deciso: Victor che  dimostri davvero di amarmi.”
Perla: “Victor ed Elena devono riappacificarsi ..”                                                  
Elektra: “Girodelle ti costringeranno a tagliare la chioma? Io ne ho fatto una tragedia , quando mio marito si è presentato a casa con i capelli corti. Li aveva più lunghi dei tuoi. Credo che per te sarà una tragedia!”
Victor: “Si, ma le Autrici, anzi, le ARPIE, hanno deciso che dovrò sacrificare la mia bellissima capigliatura! Sig …”
Australia: “Certo, mi godo, anche se in modo meno eclatante, della "prova d’amore" per capellone... mhhh, chissà! Sarà strano veder un uomo dell’epoca della corte francese coi capelli corti (o rasati!?!? Ihihih)... magari poi gli faremo indossare i parrucchini stupidi e ridicoli che anche tu, vecchio scimunito indossi?”
Victor: “AHHH Vi prego Madame non fatemi pensare!”
Australia: “Su su che il vecchiaccio ti presta una parrucca, vero?”
Generale: “Zut!”
Australia: “Zut un accidente!  Anzi, gliene presti uno, vero? Ahaha che ilarità!! Vedremo gli sviluppi …  certo che prima muovete il popo'... e prima sto "matrimonio sa da fare
Marguerite: “Povero ragazzo! E pensare che è tanto orgoglioso della sua chioma!”
Generale: “Marguerite, voi donne quando volete sapete essere davvero spietate! A proposito cara, che notte…”
Marguerite: “Sccc … non voglio che ti ascoltino…”
Generale: “Tranquilla, ti sussurro all’orecchio! Oh Marguerite sei stata fantastica!”
Marguerite: “Grazie caro! Oh avevo dimenticato quanto fossi passionale!”
Lupen: “ Generalissimo possibile  che dobbiate trovarvi  sempre nei guai?”
Generale: “Gulp … Marguerite forse Madame Lupen sa che abbiamo distrutto il letto!”
Marguerite: “Ma  cosa dici! Madame Lupen sta commentando il capitolo precedente non questo che hanno pubblicato le Arpie stasera!”
Generale: “Già, vero … hai ragione Marguerite! Adesso chiedo a cosa si riferisce! …. Coff … Madame  di cosa parlate?”
Lupen: “Della gelosia di  Madame Marguerite! Generale fate attenzione a  Madame pom pom se non volete finire a dormire da solo, state molto attento! Ih ih …”
Generale: “No, no sono tranquillo, anzi … ih ih …”
Perla: “Generale non dovete  mpicciarvi troppo della vita dei vostri familiari, come recita il detto: vivi e lascia vivere.
Generale: “Ma io non mi impiccio, non spio ma sorveglio.”
Perla: “Si, vabbé!!”
Cleo_taka-TaniaXeris: “ “Sarà come dite ma a Voi piace pianificare matrimoni anche quelli dei figli di Oscar e André…”
Generale: “Ih ih ih …”
Cleo_taka-TaniaXeris: “Avete poco da ridere Generale, Vostra figlia sarebbe capace di punirvi con la lama al collo. Il Vostro piano si è ritorto contro ah ah ah …”
Oscar: “Padre, non fate quella faccia che madamigella ha ragione. Pensate alle Vostre faccende che ai miei figli ci penso io!”
Generale: “Oscar, non fare quell’espressione minacciosa…”
Oscar: “Non solo sono minacciosa ma sarei capace di sfidarvi davvero a duello, mi sono spiegata?!”
Generale: “Gulp… si .. si … accidenti, pensare che lo faccio per il bene di tutti! Sig …”
Tetide:  “Oscar, sono contenta che tu abbia trovato una nuova attività, sono curiosa di vederti come donna d'affari.”
Oscar: “Madame, davvero pensavate che io mollassi mio marito?! Niente affatto, gli sarò accanto sempre, sarò la sua ombra!”
Australia: “Oh, Oscar cara, scusami, anch’io volevo anche congratularmi con te per il grado di generale: se fossi rimasta nell’esercito... avresti svolto un lavoro magistrale, meglio di tuo padre NATURALMENTE!!! Ma il tuo compito ora e occuparsi della piccola Sophie , perché  per l’ennesima volta solo tu, vecchio scimunito, insisti nell’essere sicuro sia maschio!!! Ahaha beata ignoranza !!.. credilo pure se vuoi!! Ihih …”
Generale: “Dannazione Gattaccia, Vi divertire vero?!”
Australia: “Certo!”
Cleo_taka-TaniaXeris: “Generale rassegnatevi sarà per il prossimo giro ad avere un maschio.”
Generale: “Madame … ma … insomma! Almeno Voi difendetemi, aiutatemi dalle Arpie!! ARPIEEEE…”
Autrici: “Presenti!”
Generale: “Ma non potete darmi François al primo giro e Sophie al secondo?”
Autrici: “No, Signore!”
Generale: “Arg … Dannazione boouuuu…..”
Cleo_taka-TaniaXeris: “Oh Generale Jarjayes vi prego non fate così! Fate piangere anche me Sniff … sniff … Abbiate pazienza. Arriverà François, ma le due Arpie … ehm Autrici … hanno deciso così.
Ma pure voi a volte siete perfido! Ma dico io, far sposare la piccola Marie con Gennarino… beh, certo è stata una mossa molto astuta così da imparentarvi ai Borboni e salire di importanza di rango in Francia e nel regno di Napoli…. Beh, ammetto che sono ossessionata anch’io dal casato che ci volete fare, ho ereditato il sangue di mio nonno il vice capo della caserma di Genova.
Comunque Generale fatevi coraggio, vedrete che Vostra figlia vi tratterà meglio e se Vostra nipote Sophie diventerà come sua madre, beh allora mi dispiace dirlo ma dovrete puntarvi una pistola alla tempia perché con due demoni in casa è impossibile vivere! Ah ah ah …”
Generale: “Ohhh Ma che triste destino prospettate per me! Sig … Sniff … E così Vostro nonno era il vice capo della caserma di Genova?!”
Cleo_taka-TaniaXeris: “Si, Generale!”
Generale: “Chissà se era un uomo di larghe vedute proprio come me?! Sig ….”
Lupen: “Autrici, dov’è l’Arciduchessa Maria Carolina? Voglio parlare con lei!”
Elektra: “Anch’io desidero farlo, dov’è?”
Dhaira: “Vogliamo vederla!”
Perla: “Maestà dove siete?”
Australia: “Su, avanti, non farti pregare!”
Carolina: “E jamme guagliò! Sono accà! (qua) Buongiorno a tutte mesdames, scusate il ritardo ma  avevo alcune faccende da sbrigare a Versailles . Come avrete appreso debbo sistemare  alcune cose in quel luogo di … sfruttatori! Ah ma a loro ci penso io! Ma ditemi, come state?”
Lupen: “Bene, bene Maestà! Permettetemi dire che siete un vero ciclone!”
Tetide: “Un ciclone?! Io direi piuttosto che l’imperatrice Carolina è un mito, una vera forza della natura!”
Carolina: “Oh Grazie  per le vostre parole piccirelle! Comunque domani mattina comincerò dalla Polignac. Farò in modo che lasci la Reggia!”
Tetide:  “Magari Maria Antonietta avesse avuto polso come voi! 
Lupen:  “Avete fatto bene a mettere in guardia Vostra sorella dai cortigiani e a umiliare quelle pettegole dame! Ah ah ah … quanto mi sono divertita!”
Carolina:  “E’ il minimo che potessi fare, vi assicuro che è solo l’inizio!”
Elektra:  “Imperatrice Carolina se ci foste stata Voi alla reggia di Versailles, le cose sarebbero andate diversamente. Con il caratterino che avete, tutti i nobili li avreste mandati a zappare mentre le dame a mungere le mucche. Sulla Polignac avete ragione, ha usato la “sua amicizia” con vostra sorella, solo per arricchirsi.”
Carolina:  “Già! Solo chilla scema di Antonietta nu si è resa conto che hanno solo sfruttata! Ah se fosse viva la mia povera madre! … Uè badate bene, “scema” a mia sorella lo posso dire solamente io, è chiaro?”
Tutti: “Si, maestà!”
Australia: “Naturalmente anche per quella di Fe...ssen! Ihihi. .. AE', Caroli'. Hai la tua risposta guaglio'! Secondo te è innamorato di Maria Antonietta??? Mhhhhh, dubito assaje! Mi raccomando, spremilo bene ihih come solo tu sai e puoi fare! Già rido rido! Son perfida!! Accidenti, le Arpie mi hanno influenzata .. negativamente. Meraviglioso, do la colpa a loro. Ihihihihi.”
Perla:  “Brava Maestà, è così che si fa, bisogna essere senza peli sulla lingua. Come avete potuto constatare Vostra sorella è in una situazione assai complicata, da un lato salvaguardare il regno dall'altra il bel svedesone di cui è perdutamente innamorata. Sono certa che Voi le sarete di gande supporto.”
Elektra: “I matrimoni combinati non li sopporto. Ci si sposa con persone mai viste che non si amano poi per forza ci si fa l’amante. E Vostra sorella si è innamorata di uno stallone svedese che sono molto focosi.”
 
Carolina:  “Sarò di supporto a mia sorella ma con lo “svedesone” dovrò parlarci a tu per tu. Beh … spero che non si impressioni della mie maniere prive di protocollo e se pure sarà così … beh… e chi se ne importa! Mia sorella prima di tutto. Guai a lui se la prende in giro, sono capace di tirare fuori la pistola!”
Dhaira: “Fantastica Carolina! Non Vi fate mettere in secondo piano dall'assurda etichetta di Versailles, tenete tutte le dame in riga! Sono curiosa di sapere cosa dirà al conte svedese..”
Carolina: “Ih ih … lo scoprirete nel prossimo capitolo Madame! Riguardo ai matrimoni combinati, beh … come darvi torto, avite perfettamente ragione ma sono i nostri tempi, e nu potevamo ribellarci. La libertà di scelta apparteneva solo ai poveri non a nuje ca avimmo ( a noi che dovevamo) alla discendenza, al casato e a evitare conflitti. Prima la patria e poi i nostri sentimenti! ”
Elektra: “Si, vabbè sarà come dite ma a Gennarino e Mariè potevate risparmiare il  contratto matrimoniale!”
Carolina:  “Io nu capisco, il mio  Gennarino forse nu ne all’altezza della piccirella? E poi sono sicura che si vorranno bene, vero Generà?”
Generale: “Vero Maestà, vedrete che li faremo innamorare. Non ho forse scelto bene per le mie figlie? Sono tutte felici con i loro mariti!”
Elektra: “ Generale, ancora con sta storia. BASTA CON QUESTI MATRIMONI COMBINATI, altrimenti vengo io a infilzarvi con la spada. Ha ragione Oscar, i suoi figli si sposeranno solo con chi ameranno.”
Carolina:  “Uè piccirrè forse na avite capito che nel nostro tempo je a cussì? E poi che vi dice ca Mariè e Gennarino non si innamorino?! Non mettiamo freno alla divina provvidenza. Armand, vuje ca site stato nu Cardinale, pregate a San Gennarà affinché i piccirelli si innamorino.”
Armand: “Maestà ci vuole chi preghi per me! Avete visto cosa mi è successo? Adesso ci si è messa anche mia zia!”
Carolina:  “Nunnero (non ero) al vostro palazzo ma se ci fossi stata io l’avrei sistemata a dovere!”
Monica: “Evviva la regina Carolina!”
Carolina: “Site davvero gentile assaje!”
Monica: “Maestà siete uno spasso!”
Carolina: “Madame Monica, innanzi tutto grazie per il Vostro gentile complimento…. Ecco vedete, il motivo per il quale mi sono recata presso la reggia di Versailles è la necessità di impedire alla mia giovane sorella di farsi raggirare ancora da poche sanguisughe che approfittano della sua buona fede. Vi assicuro Madame che darò del filo da torcere a tutti, anche a chille pourc dello Svedese.”
Monica: “Maestà, povero Fersen … mi fate morire “chille pourc”. Mi raccomando fate fuori la Polignac.”
Carolina: “Aspetto con ansia di conoscerla, come diciamo a Napoli: le farò vedere i sorci verdi ih ih … e Jamme! Riguardo a Fessen, beh, permettetemi  di dirvi ca riconosco i pourc appena ne ho uno di fronte, vedrò come comportarmi. Madame vulite nu Babà? Sapete, so buoni assaje!”
Monica: “Maestà se per Voi non è un problema preferisco la pastiera, sono astemia.”
Carolina: “Ma certo Madame! Comunque, noto con piacere che Vi intendete delle nostre specialità! Vi invito  formalmente a corte per mangiare la nostra pastiera napoletana.”
Monica: “Con molto piacere Maestà! Per me sarà un onore essere Vostra ospite a corte!”
Carolina: “ “Bene, vi aspetto!”
 
Australia: “Questa attività alla corte di Versailles mi interessa molto... Gigino Gigetto, vediamo un po’ che combinerai anche tu! Ehe”
Carolina: “Grazie Mesdames! Sono davvero contenta ca vuje  avite capito. Farò vedere io a quelle 4 cortigiane! Ih ih … Tzè … insultare me, la moglie de lu pourc! … Le farò rimanere in ginocchio fino a che … beh, questo non posso dirlo altrimenti le Arpie si incacchiano. Riguardo a Gigetto dovrà costruirmi delle  buone serrature per proteggermi da lu pourc. Capito Giginì?”
Luigi: “Si, Carolina … Se lo vorrai, puoi venire nella mia bottega…”
Carolina: “Ci puoi giurare, anche perché avimmà fa na (dobbiamo fare una) bella chiacchierata.”
Clodda: “Non vedo l’ora!”
Carolina: “Uè piccirrè, vi assicuro che porterò scompiglio alla corte di Antonietta. Tzé … farò vedere chi è Maria carolina Lorena d’Asburgo moglie de lu pourc delle 2 Sicilie.”
Clodda: “Maestà, io sto cu vuij! Si, Maestà! Direi che è proprio ora di sistemarle per le feste.”
Carolina: “Contateci!”
Perla Margot: “E continuiamo con l’Avventura! Ah ah ah …. Vi adoro!”
Tetide:  “In quanto a madame pom pom, deve sparire: il Generale sta solo con madame Marguerite!”
Marguerite: “Potete giurarci Madame Tetide! Con tutte le sue follie e stramberie, Augustin è mio! Guai se quella … pom pom prova solo ad avvicinarsi  giuro che …”
Australia: “Marguerite la vera generalessa e tigre qui sei tu! Tu sei la star... certo, ancora non capisco come una donna eccezionale come te abbia potuto mettersi con un fuori di testa come Augustin... ma si sa, le vie dell’amore son .. misteriose ed infinite, no? Poi contenta te contenti tutti... Ahaha su su, aspetto il seguito…”
Generale: “Calmati angelo mio, non è il caso che tu reagisca in questo modo, lo sai che ho occhi solo per te…”
Marguerite: “Lo so Augustin.”
Oscar: “Madre, se quella donna o Armandina dovessero avvicinarsi, giuro che le infilzo come due polli.”
Elektra: “Ah ah ah … Armandina come un pollo allo spiedo ah ah ah … sei sempre geniale Oscar.”
Australia: “Umm … a dire il vero mi spiace per tutti .. anzi no! Dell’ombrellata al vecchio pazzo proprio no! Ihihih e brava Marguerite... poi se lo butti fuori anche dal talamo nuziale mi fai un piacere... godo vecchiaccio della tua sofferenza!! Ahah ahhh!”
Generale: “Tacete! Non istigate mia moglie!”
Australia: “ Ehehe zitto vecchiaccio, non ho ancora finito!  Dunque … dicevo, PRIMA ci si libererà di Madame pom pom e Armandina l’insaziabile! Ihihih. .. Hey, ma perché Armandina non la date a Fe...ssen e Madame pom pom a lu pourc!!! Eh si! Son un genio! Visto vecchio scimunito? Anche io posso essere una grande stratega!! Ihihih che ne dite Arpie, care amiche autrici??? Su su, bisogna fa' ambress ambress che ... sappiamo che il tempo stringe ... la vera storia incalza... e bisogna salvarsi da ciò che .. è stato, cioè scusate... sarà! Beh, insomma.. abbiam tutti capito, no??? Ehm.. vabbè, Ma che noi, grazie a Terry e Aizram, non vivremo!! Certo, vivremo altre... lotte ma molto più personali e ... ilari! Ihihih naturalmente la maggior parte votate contro il Generalone che ripeto, spero prima o poi riprenda a ... scivolare allegramente ihihih…”
Aizram: “Ma è già scivolato poco fa nel siparietto!”
Australia:  “Ma io voglio che accada anche nel capitolo! Ih ih …”
Generale: “Arg … Gattaccia!”
 
 
Elektra: “ Oscar, vorrei parlare un secondo…”
Oscar: “Prego…”
Elektra: “Ora che sei Generale ma non prendertela con André sai che ti ama alla follia e non ti ha mai tradita neanche con il pensiero, anche quando tu lo vedervi solo come tuo fratello, migliore amico, compagno di studi e duelli.”
Perla: “Anch’io concordo con Elektra,  Madame pom pom e Armandina saranno due belle gatte da pelare. Madame Marguerite,  Oscar sono sicura che vi  fiderete  dei vostri  mariti.”
Oscar: “Lo so. Però …  vi prego di comprendermi, io sono gelosa, terribilmente gelosa!”
Elektra: “Oscar, mi permetti di parlare un poco con André? Non pensare male, voglio solo dargli un consiglio.”
Oscar: “Certo, fate pure!”
Elektra: “André, sappiamo tutti che nascerà Sophie per la vostra gioia e un po’ meno quella del Generale, dunque ti “obbligherà” a fare il tuo dovere, più che altro piacere ih ih … per avere sto benedetto Francois. Non ascoltare  quando ti dice di aspettare tre mesi, dopo 40 giorni  puoi ritornare a fare ginnastica da camera, senza fare subito goal.”
André: “Veramente, è già da un pezzo che non ascolto più mio suocero.”
Elektra: “Fai bene, è sempre lì ad origliare e spiare, quel vecchio sporcaccione. E’ invidioso del tuo bellissimo fisico.”
Generale: “Un momento tigre! Ho sentito. Io non sono invidioso di mio genero, anzi, mi fa piacere che sia tanto bello e prestante ed è proprio per la sua bellezza, sono sicuro che mi darà dei nipotini bellissimi!
Elektra: “Dopo tutto quello che avete combinato, mi siete sceso sotto le scarpe, sarò sempre velenosa con voi. Io non Vi amo di sicuro, mi stavate simpatico, vi ho anche stimato per un po’, ora non più.”
André: “Ma no! Mio suocero non è cattivo, è un uomo del ‘700, tutto qui!”
Elektra: “E’ un vecchio pazzo rinsecchito, sporcaccione, ottuso, tuo suocero. Basta solo pensare che ha rifiutato subito Oscar.”
André: “Vero, ma solo per un istante, subito dopo l’ha amata invece, molti padri  rifiutano i loro figli per tutta la vita. Loro si, che sono uomini spregevoli.”
Elektra: “Amata non credo. La tenuta lontana dalla madre e sorelle. Niente affetto, niente carezze e baci, solo disciplina e punizioni. L’unica cosa giusta è stata trovargli un compagno di giochi, tu.”
Generale: “E vi pare poco?!Gli ho trovato un bel fustacchione.”
Elektra: “Ora è un bel fustacchione, a 6 anni, era un bimbo spaurito e orfano. Se non fosse stato il nipote di Nanny, sarebbe andato in un orfanotrofio. Lì avete fatto un bel gesto, per il resto non vi perdono. Poi stavo parlando con André…”
Generale: “Ha raggiunto mia figlia, aveva bisogno di lui.”
Elektra: “Comunque Generale, ho promesso a Joey che sarò un pochino più gentile con Voi nei prossimi commenti, dovreste ringraziarlo. Lui è buono e dolce come André.”
Generale: “Ringraziate Vostro marito da parte mia.”
Elektra: “Sarà fatto, agli ordini Generale! Ah ah ah …”
Generale. “Ohhh finalmente anche la tigre ha capito che qui si fa come dico io!”
Aizram: “Bene truppa …. Erice ci aspetta!!! Forza! Inzia la nostra visita!”
Terry: “Dunque …. Iniziamo da ….  Il nome di Erice deriva da Erix, un personaggio mitologico, figlio di Afrodite e di Bute, ucciso da Eracle.”
Aizram: “L'imperatore Federico II, con un privilegio del 1241, aveva concesso agli ericini il possesso di questo vasto territorio che comprendeva al suo interno numerose località, chiamate casali: casale Curtiicasale Scupellicasale Fraginisicasale Rachalgimircasale Sanctæ Yrinicasale Rachalhabcasale Handiluhiaracasale Bumbulunicasale Murficasale Busitcasale Arcudaciicasale Ynnichicasale Hurricasale Rachalculei, con tutti i loro tenimenti e le loro pertinenze. Questo territorio, sul quale l'universitas esercitava la sua giurisdizione, era diviso in feudi e contrade: la sua estensione era, fino al 1846 di circa 40000 ettari, il suo litorale si prolungava per 26 miglia dalla spiaggia di Castellammare del Golfo a quella di San Giuliano e al suo interno erano comprese tre baronie. La prima era quella di Baida, che confinava a settentrione con la spiaggia e il cui barone godeva il mero e misto impero; l’altra era quella di Inici, della quale erano feudatari i Sanclemente; l’ultima era quella di Arcodaci, proprietà della famiglia Monroy. All'universitas spettavano il feudo Ralibesi, il cui nome - come quello di molte altre contrade della regione - è di origine islamica, il feudo Xambola, il feudo Lacci, il feudo Punta, così chiamato per una punta di terra che si estende verso il mare chiamata capo san Vito, il feudo di Castelluzzo, che prese il nome da un castello che si trovava in questa località, e il feudo Sanguigno. Il 24 gennaio 1846 parte di questo territorio veniva sottratto all’universitas di Monte San Giuliano e attribuito a Castellammare del Golfo[3][4]. Dal suo territorio, se ne distaccarono tra il 1948 e il 1955 ampie porzioni che costituirono i comuni di ValdericeCustonaciSan Vito Lo Capo e Buseto Palizzolo. Cuore del comune è il capoluogo che sorge sull'omonimo "monte". Diverse le frazioni che completano il territorio, alle falde della montagna madre (Casa SantaPizzolungo, Roccaforte, Rigaletta, Tangi, Ballata, Napola, ecc.).”
Terry: “Ed ora tutti ad ammirare il panorama!!!”

 
 Erice perla di Sicilia: cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare
   
 
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