Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: EleAB98    12/05/2020    4 recensioni
(SERIE 1*) Hollywood U è una delle università più prestigiose della California.
Jane McMiller, ragazza ambiziosa dotata di grande talento, ha un sogno: diventare un'affermata regista. C'è solamente un ostacolo che s’interpone tra lei e il suo sogno. Thomas Hunt, infatti, il professore più in gamba dell'università, non le darà certo vita facile.
E come se non bastasse, la giovane ragazza si ritroverà, ancora una volta, a scegliere tra l'amore e la carriera.
Due mondi apparentemente inconciliabili, uniti da un filo sottile. Due mondi destinati a scontrarsi con la forza più misteriosa e allo stesso tempo più potente. La forza dell'amore.
Di un amore proibito che li sconvolgerà totalmente...
NOTA: Sono presenti delle citazioni tratte dal romanzo Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'Alunna e Il Professore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Subito dopo la fine del Festival, Hunt mi ha scaricata come si fa con i bidoni della spazzatura. E questo non posso proprio perdonarglielo” sentenziò Beverly, dall’altro capo del ricevitore.

Ancora una volta, la donna si abbandonò a una smorfia intrisa di una costernante delusione, mescolata a un sentimento di rabbia crescente. Si era sentita umiliata e ancor peggio, ferita dell'orgoglio.

“Beh mia cara, converrai con me sul fatto che non si può piacere a tutti, e Thomas è una persona dai gusti alquanto difficili, pertanto... Dovrai ingoiare il rospo e fingere che la cosa non ti interessi. Ne va della tua carriera.”

“Questo lo so Barbara...” rispose lei. “Ma non posso non pensare al modo in cui mi ha trattata.”

“Fammi indovinare... Nemmeno tu sei riuscita a 'farlo capitolare' con le tue avances...”

“Esattamente” confermò Beverly. “E non riesco proprio a capirne il motivo. In fondo, cosa c’è che non va in me?”

Barbara sospirò. Comprendeva alla perfezione lo stato d'animo della collega e ne comprendeva altrettanto il risentimento che lei, però, aveva accantonato ormai da tempo. In fin dei conti, la parola "amore" non contemplava certamente obblighi e costrizioni di sorta.

“Sai, anch’io mi sono fatta la stessa domanda. Ma Thomas è stato categorico. Infatti, durante la nostra unica uscita mi ha espressamente detto di non sentirsi pronto per una storia d’amore e che la sua concezione di vita sarebbe stata soltanto quella di rimanere da solo per sempre.”

“E tu gli hai creduto? Avanti, milioni di donne farebbero la fila per uno come lui. Tu credi veramente che lui abbia rifiutato tutte le possibili occasioni e che non abbia sfruttato nemmeno per un po’ il suo indiscusso successo?” domandò lei, ancora più esasperata.

“Cosa vuoi che ti dica? Con noi due è successo. Hunt ha rifiutato entrambe e a noi non resta altro che accettarlo.”

“Forse lo accetterai tu” rispose Beverly, cercando di mantenere la calma. “Ma io no. E ti assicuro che, se non riuscissi nemmeno a conquistarlo il giorno della première che ci sarà tra qualche settimana, quel Thomas Hunt avrà quello che si merita.”
 

 
***

 
“Ma non mi dire! Hai contattato veramente Barbara Revees? E per quale motivo?”

“Non te lo saprei spiegare nemmeno io” ribatté Wilson. “Ma avevo questa idea per la testa da qualche giorno, dunque...”

“Dunque hai pensato di chiedere a Barbara qualche informazione sul nostro nemico. Ma cosa ci hai guadagnato?” domandò Malcom, assai curioso di conoscerne le motivazioni.

Wilson continuava a fissare il vuoto.

“Nulla, a quanto pare. Ma per lo meno sappiamo che non è lei la nuova fiamma di Hunt.”

“Andiamo, ancora con questa storia?” ribatté Stone, ormai stanco delle continue congetture di Wilson. “Non crederai sul serio che Hunt...”

“C’è scritto sul suo diario, non lo ricordi forse?”

“Certo che me lo ricordo. Ma servono delle prove reali, concrete, tangibili. Delle prove che lo incastrino una volta per tutte, non delle assurde congetture elaborate da un pazzo furioso come te.”

“Bada a come parli Stone” enunciò il regista, con uno sguardo di fuoco. “Sto solamente cercando di darti una mano.”

“Non ne ho bisogno. Ti ho detto che penserò a tutto io. Tu pensa a coltivare il tuo rapporto con Priya, nel frattempo. Scopriremo ben presto cosa nasconde Hunt.”
 

 
 ***


“Allora, come sta il mio carissimo vincitore?”

“Non male Priya, non male...” rispose Hunt, trattenendo un sorriso.

“Non male?” ribatté lei, con aria sorpresa. “Hai vinto il Festival due giorni fa e tutto quello che riesci a dire è un semplice ‘non male’? Lasciatelo dire, sei una delusione.”

Hunt ridacchiò.

“Grazie dell’incoraggiamento.”

“Avanti, stavo scherzando. Comunque ti ribadisco le mie felicitazioni.”

Thomas alzò un sopracciglio.

“Non ti dispiace nemmeno un po’ per Wilson?”

“Certo che mi dispiace. Ma mi preoccupa molto di più il fatto che vederti vincitore mi renda ancora più felice... piuttosto che essere triste per lui.”

Thomas spalancò leggermente gli occhi, guardandola di sottecchi.

“Priya... Dove vuoi arrivare con questo?”

La donna sospirò.

“Senti Thomas... vuoi la verità? Io ho provato in tutti i modi a dimenticarti, e ti confesso che, grazie a Wilson, pensavo di esserci riuscita.”

“Pensavo?” domandò lui, sempre più confuso.

“Esatto. Thomas, io... provo ancora qualcosa per te.”

A quelle parole, l’uomo rimase letteralmente di stucco. Di primo acchito non seppe cosa dire, dunque lasciò che la donna gli si avvicinasse alla scrivania.

“Perché non riprovarci? In fondo stavamo bene insieme” gli disse poi, prendendo ad accarezzargli le spalle.

A seguito di quel gesto, l'uomo si allontanò all'istante da lei.

“Sai che non è così, Priya” ribatté lui, scuotendo la testa. “Noi due non siamo mai stati una vera coppia e lo sai anche tu.”

“Certo che lo so” continuò lei. “Ma tu non volevi lasciarti andare. Adesso però... sei diverso. Sei cambiato.”

“Ti sbagli, non sono affatto cambiato.”

“Non mentire. Ti ho visto al Festival. Eri emozionato come non lo eri da tempo.”

“E allora?”

“E allora ho visto riaffiorare in te quello spirito che avevi perduto prima di incontrare me. Ma adesso che è riapparso...”

L’uomo prese a girovagare per la stanza, onde evitare che Priya gli si avvicinasse ulteriormente.

“Senti Priya, non so cosa diavolo ti è successo, ma...”

“Io ti amo ancora.”

Hunt strabuzzò gli occhi.

“Tu cosa?”

“Non fare finta di non aver sentito. Io ti amo ancora e non ho mai smesso di amarti. Ho creduto per un po’ di essere riuscita finalmente ad archiviare la nostra storia, ma mi sbagliavo.”

Con dolcezza, la donna si avvicinò nuovamente a lui.

“Perché non riprovarci di nuovo? Posso aspettare, posso...”

“No Priya, adesso basta” rispose lui, scostandosi da lei per l'ennesima volta.

“Perché no? Il sentimento può anche crescere con il tempo... in fondo, noi due ci conosciamo molto bene.”

“Appunto per questo. Non ha funzionato e non intendo riprovarci e illudere le tue speranze.”

“Ti assicuro che non succederà. Concedimi un’altra chance, ti prego” la implorò lei, alquanto speranzosa. “Ho visto la tua passione sul set, e se mettessi questo stesso sentimento anche nelle questioni di cuore...”

“È fuori discussione” esclamò lui lapidario e, in parte, irritato da quella situazione.
Un sentimento non può nascere così, dall’oggi al domani. E io ti vedo solamente come un’amica. Ma questo lo sai molto bene.”

L'insegnante sospirò.

“Ho capito... c’entra un’altra donna” gli disse poi, con una convinzione talmente ferrea che allertò non poco il regista.

“Assolutamente no” rispose lui, categorico.

“Guardami negli occhi” insisté lei, spazientita.

Sfidando il suo sguardo, Hunt la guardo profondamente negli occhi.

“Lo sapevo... c’è un’altra donna” ripeté poi, dopo qualche secondo.

“No, ti ribadisco che non c’è nessun’altra donna. Ma anche se fosse? Non ne saresti felice, non è così?” replicò il regista, con aria sarcastica.

“Come si chiama?” domandò lei, con risolutezza.

“Le mie questioni private non ti riguardano. Ti ho detto che non ho una relazione. Con nessuna. E adesso, se vuoi scusarmi...”

Il regista uscì dal suo ufficio, in preda allo sconcerto. Cosa diavolo era accaduto a Priya?

Lei sapeva benissimo che lui non avrebbe mai potuto amarla, né tantomeno renderla felice fingendo di provare dei sentimenti per lei. Perché gli aveva confessato così all’improvviso di amarlo ancora? No, doveva per forza essere accaduto qualcos’altro di cui ignorava l'esistenza. Un qualcosa di losco di cui, almeno al momento, non era a conoscenza.

 
***

 
“Allora tesoro, hai fatto quello che ti avevo chiesto?”

“Sì amore mio...” rispose Priya, andando incontro a Wilson. “Ma come al solito, Thomas è stato irremovibile.”

“Tutto qui?” rispose lui, visibilmente amareggiato dalla sua risposta.

“Beh, ovviamente non ha ammesso di avere una relazione ma, in un certo qual modo, il suo atteggiamento schivo e riservato mi fa ben sperare il contrario.”

“Interessante” rispose lui, sorridendo sotto i baffi.

“Ma non mi hai ancora detto per quale motivo ci tieni così tanto a conoscere l'attuale vita privata di Hunt... sempre ammesso che ne abbia una, s'intende” riprese lei, contemplando il suo sguardo.

“Voglio soltanto scoprire cosa lo abbia condotto nuovamente al successo planetario. Insomma, la sconfitta brucia... e sono sicuro che in lui sia accaduto un qualcosa che lo abbia indotto a partecipare al Festival... a ogni modo, averti al mio fianco rende il tutto più sopportabile” si limitò a dire lui, cercando di nascondere le sue reali motivazioni.

“Ti capisco. Comunque, mi fa davvero piacere che io possa alleviare il tuo dispiacere... e non puoi capire che faccia ha fatto Thomas non appena gli ho detto di amarlo ancora. Era sbalordito.”

Wilson ridacchiò.

“Lo credo bene. Non avrebbe mai potuto aspettarsi una dichiarazione del genere.”

“Comunque stai tranquillo. Conosco Thomas e so che, prima o poi, uscirà allo scoperto. Non serve a nulla fargli pressioni. Scopriremo ben presto se le nostre ipotesi sono fondate. Ma fa che questa non diventi una tua ossessione, d’accordo?”

Wilson guardò la 'sua' donna. La sua espressione facciale suggeriva quanto ella fosse innamorata di lui e questo lo rallegrò ma, nel contempo, lo spaventò. Sembrava proprio che lei fosse ormai disposta ad esaudire qualsiasi suo capriccio pur di vederlo felice. Persino a lottare contro l’uomo che aveva amato più di ogni altra cosa al mondo: Thomas Orson Hunt.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: EleAB98