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Autore: Policasta0015    13/05/2020    2 recensioni
Aiazawa si considerava piuttosto felice della sua vita.
Aveva una classe di giovani hero scalmanati ,e ,sebbene di un paio di loro avrebbe fatto anche a meno, ci teneva a quei ragazzi.
Aveva dei buoni amici, e aveva iniziato ad includere anche il fastidioso All Might tra di loro.
E poi aveva Eri,la piccola indifesa Eri,che lentamente stava diventando la persona più importante della sua vita.
Ma il destino aveva altro in serbo per Ereaser Head.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Hawks, Present Mic, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quando Aizawa aprì gli occhi , era mattina inoltrata.

Gli ci volle un attimo per ricordare dove fosse.Il calore del corpo nudo di Yara accanto a lui lo riportò alla realtà.

La ragazza dormiva tranquilla accanto a lui, stretta al suo petto.

I ricordi della notte appena trascorsa lo avvolsero.La crisi di Yara, la sua confessione e poi…

E poi avevano fatto sesso.Era stato esattamente come ricordava essere il sesso con lei.Caldo, intenso, a tratti quasi rabbioso.Si era accorto solo durante il rapporto quanto Yara gli fosse davvero mancata, anche a livello fisico.

Anche ora, che la ragazza giaceva tra le sue braccia, il solo pensiero che quel contatto si interrompesse gli faceva mancare l’aria.

Rimase ancora un pò lì, a guardarla dormire, accarezzandole la schiena e i capelli.

Era così bella.

Aveva dimenticato in quel tempo passato lontani l’uno dall’altro quanto trovasse meraviglioso e appagante il corpo di Yara.

La strinse un pò di più.Mic aveva ragione, come sempre d'altronde riguardo tutto ciò che era sentimentale.Yara poteva anche essere un casino vivente, ma era il suo casino vivente.

Mentre continuava a coccolare la ragazza , Shota sentì un suono flebile provenire da qualche parte .Rimase qualche secondo ad ascoltare :era un miagolio.

Si alzò piano dal divano, cercando di non svegliare Yara, e cercò i suoi vestiti sul pavimento.A guardarlo con la luce del giorno, il salotto di Yara era davvero un campo di battaglia.

Una volta vestito si guardò intorno per individuare la fonte del miagolio.

 Un grosso gattone nero se ne stava seduto placidamente sul davanzale della finestra esplosa, miagolando di tanto in tanto per segnalare la sua presenza.

Aizawa lo chiamò piano per farlo entrare.Gli avrebbe dato da mangiare, ma non sapeva dove Yara tenesse il cibo per lui.

Anche se un pò di dieta non ti farebbe male.

Il gatto lo guardò incuriosito, per poi strusciarglisi contro la gamba.Shota provò a prenderlo in braccio.Soia lo lasciò fare, strofinando la testa contro la sua spalla.

Era davvero grasso e pesante, ma un tenerone.

Non lo stupiva che Yara lo tenesse in casa.

Lasciò il gatto sul divano, al sicuro dai detriti che ricoprivano il pavimento.Soia ,per tutta risposta, si acciambellò ai piedi di Yara e si mise a sonnecchiare .

Era l’unico sveglio, così decise che si sarebbe goduto un pò Minho, anche se il piccolo dormiva.

E invece no.

Minho era sveglio nella sua culla, stava giocando con il pupazzetto che gli aveva regalato.Quando il piccolo si accorse di Aizawa, gli sorrise attraverso il ciuccio.

Shota ricambiò il sorriso, invaso da una gioia nuova e profonda.

-Buongiorno piccolino.Ma che capelli hai?-

Il piccolo aveva i capelli completamente esplosi , troppo simili a quelli di Bakugo per quanto lo riguardava.

Appena Shota fu vicino alla culla, Minho si tirò su attaccandosi alle sbarre e allungò le braccine paffute per farsi prendere in braccio.

-Vieni qui.Dobbiamo fare piano perché la tua mamma dorme ancora.-

Con sua grande sorpresa Minho aveva annuito.Non aveva idea di cosa avrebbe dovuto saper fare un bimbo di un anno scarso.Tutto ciò che sapeva su Minho era che poteva camminare abbastanza bene, che sapeva dire qualche parolina e che se a qualcuno cadeva qualcosa di mano lui rispondeva con un tragicomico “Oh Oh”  e poi si portava le mani sui capelli.

Teatrale come tua madre.

C’erano troppe cose che Shota non sapeva di lui. Per questo fu grato di quell’attimo di normalità rubata con il piccolino.

Si sedette sulla poltrona nella stanza di Minho, il piccolo stretto al petto.Era un bimbo davvero buonissimo.In poco tempo prese di nuovo sonno, e si addormentò appoggiato al petto del padre.

Shota prese il telefono per fargli una foto.Quando lo schermo si illuminò, trovo una marea di notifiche, la maggior parte di Mic, ma lo avevano cercato anche All Might, Midnight e Midoriya.

Guardò l’orario.Erano le nove passate.

Dovevano averlo dato per disperso.

Decise di chiamare Mic, lui avrebbe tranquillizzato gli altri.Non si sarebbe mosso da quella casa per quel giorno.

Minho intanto dormiva tranquillo, e Shota sperò non si svegliasse mentre il telefono di Mic squillava.

Appena l’amico rispose, Aizawa si sbrigò a dire- Mic ho Minho addormentato in braccio, non urlare.-

Shota dove sei?Ti abbiamo cercato ovunque!

-Sono da Yara, ha avuto un problema stanotte e sono dovuto venire qui. Ti ho cercato per chiederti aiuto ma tu non eri in camera tua.-

Aizawa poteva sentire l’imbarazzo di Mic, anche se non poteva vederlo.

Perchè avevi il telefono spento, idiot! Ci siamo preoccupati.

-Ti spiego tutto appena ci vediamo. Ascolta Hizashi, oggi avevo un paio d’ore di lezione in I A.Mi puoi sostituire e avvisare Netsu per me ?-

Sure, ma che gli dico?

-Tranquillo, digli che ho avuto problemi familiari, credo proprio che non farà storie.-

Yara e Minho stanno bene?

-Si, Minho è sempre stato bene e Yara… ora va meglio. Poi ti racconto.-

Per un attimo ho pensato foste finiti al letto insieme…

Stupido idiota biondo perspicace.

-Ne parliamo stasera.-

What the fu…

Shota sorrise.Sarebbe stata una serata lunga.

 

Dopo un pò di tempo passato a coccolare il bimbo addormentato e a tentare di domargli i capelli, Aizawa ricevette un messaggio.

All Might.

Il messaggio era piuttosto lungo.

Buongiorno Shota! Scusami il disturbo, Mic mi ha detto che hai avuto un’ emergenza con Yara.Mi dispiace, spero stia bene, fammi sapere se posso fare qualcosa.Avevo intenzione di parlare con te di una faccenda stamattina , ma visto che non sei a scuola…L’altro giorno sono stato nell’agenzia di Hawks, e lui mi ha chiesto di poter venire a scuola per osservare i ragazzi per dei possibili tirocini.

Ha insistito affinché venisse anche Yara con lui.Io non lo conosco molto bene, ma ho avuto la sensazione avesse qualcosa in mente. A quanto pare ha scritto una mail a Netsu, verrano questo venerdì.Volevo solo dirtelo per non lasciarti all’oscuro.

Magari ne parliamo domani.Buona giornata.

La cosa non gli piaceva per nulla.Scrisse un rapido grazie.Doveva ammettere che All Might sapeva proprio essere un buon amico.

-Siete proprio carini voi due.-

Yara, con gli slip di pizzo e una striminzita maglietta, se ne stava appoggiata alla porta.

Se non avesse avuto Minho addormentato in braccio, le sarebbe saltato addosso.

-Buongiorno.-Shota sorrise.Se quelle erano le mattine di un padre di famiglia, lui le voleva.

Yara si avvicinò, lasciò un bacio sulla fronte di Minho, spostandogli i capelli impazziti.

Poi si spostò leggermente e fece lo stesso con l’uomo.

Si sedette a terra ,la testa crollata sulle ginocchia di Aizawa.Era bello.Loro tre ,insieme, come Yara aveva sognato tante volte

 

 

Passarono la mattinata a riordinare,nemmeno una parola sfuggì su quanto accaduto quella notte.Nessuno dei due era pronto ad affrontare quel discorso e le conseguenze che ne sarebbero derivate.Parlarono prevalentemente di Minho, Shota si offrì di rimanere qualche tempo da lei per accertarsi che stesse bene e darle una mano.-Sai,ho parecchie ferie arretrate.-

Yara scosse il capo.-Non preoccuparti, me la posso cavare.Piuttosto,credo tu debba andare ora.-

Aizawa rimase colpito da quella frase.

-Non fraintendermi, non ti sto cacciando, ma tu non hai una bambina di cui prenderti cura?Non credo sia bello per lei non trovarti così, all’improvviso.-

Eri! La bambina gli era completamente sfuggita dalla mente.

-La settimana prossima Minho compie un anno.Hawks ha insistito perché festeggiassimo a casa sua.Non ti chiedo nemmeno se vuoi venire, ma che ne dici di portare anche Eri?-

Shota sorrise.-Certo,credo che le farà piacere.Dovrò prepararla un pò prima, è una bimba molto timida, ma la porterò di sicuro.-

-Oh, dillo anche a Mic e All Might, più siamo ,meglio è!-

 

 

 

Molto più tardi, quella sera , Shota era seduto sul lettino della stanza di Eri, intento ad osservare i disegni che la bimba aveva fatto quel giorno.

-Vedi, questo è Mic che suona con Kyoka, non avevo il pastello viola quindi le ho fatto i capelli rosa, ma lei non si è arrabbiata.-

Doveva ammettere che Eri disegnava bene per una bimba della sua età, anche se aveva qualche problema con le dimensioni, visto che Mic e la studentessa erano alti come l’intera scuola.

-E’ molto bello Eri, domani lo facciamo vedere a Mic.Ascolta , ti devo dire una cosa.-

Shota prese la bambina e la fece sedere accanto a lui sul letto.

Eri era tutta concentrata e dondolava le gambine guardandolo negli occhi.

-La prossima settimana devo andare ad una festa di compleanno, sai cos’è , vero?-

La bimba annuì sorridendo -Ci sono le torte e i regali e i palloncini colorati!-

-Si esatto, e mi piacerebbe che tu venissi con me, per farmi compagnia.Che ne dici?

Sentita la domanda dell’adulto eri si mise a saltellare in giro per la stanza.

-Si si si Si ! Voglio venire!Grazie !-

La bimba le si era gettata tra le braccia.

Aizawa si stupiva ogni giorno di più di quanto bene volesse a quella bambina.

-Ma di chi è il compleanno?-

E ora che le dico?

Shota decise che la cosa migliore era essere sinceri.Non voleva che Eri si sentisse ingannata.

-E’ il primo compleanno di un bambino, si chiama Minho.Lui è mio figlio.-

Aspettò che Eri metabolizzasse l’informazione.Si aspettava qualche domanda.

Ma non ne arrivarono, Eri sorrise e riprese a fargli vedere i disegni.

Era andata bene tutto sommato.

 

 

Shota sapeva di dover assolutamente parlare con Mic.

Non si aspettava di trovare però anche All Might e Midnight.

Ora, All Might era perfettamente a conoscenza della sua situazione, anzi, dovevano anche affrontare il discorso Hawks…ma Midnight era troppo.

La ragazza stava seduta sul divano dell’appartamento di Mic, con le gambe accavallate in maniera seducente.Era innegabile che Midnight fosse sesso ed erotismo allo stato puro, ma su di lui non aveva mai fatto presa.

Su Mic invece…

Era stato troppo distratto in quel periodo per notare gli sguardi complici fra i due.

Non era la prima volta che finivano a letto da quando insegnavano entrambi alla UA, ma la cosa non era mai sfociata in una relazione. Puntualmente , però, quando i loro incontri occasionalismi diradavano, Shota finiva a consolare un rumoroso e isterico Mic in preda ad attacchi di fame.

L’ultima volta aveva trovato l’amico steso a terra, ad ascoltare canzoni d’amore strappalacrime e a mangiare gelato dalla vaschetta con un mestolo.Era successo poco dopo la sua rottura con Yara.

-Bene, vedo che è stata istituito un consiglio scolastico.Devo aspettarmi che Netsu esca dal bagno?-

I tre spalancarono gli occhi.

Oh andiamo, è vero che ho un senso dell’umorismo un pò contorto…ma avranno capito che era una battuta.

In quell’istante si sentì il rumore dello sciacquone, e un sorridente Netsu uscì dal bagno.

-Il tuo sapone ha un odore ottimo Yamada! Oh, finalmente sei qui Aizawa.-

Hizashi guardò l’amico, cercando di comunicargli con gli occhi che quella assurda situazione non era colpa sua.

-Shota si può sapere dove cazzo, mi scusi preside, eri finito?Credevamo fossi morto in qualche vicolo.- non si aspettava tutto quel furore da Midnight.

-Yara, che tu non sai essere la mia ex, ha avuto un’emergenza durante la notte e visto che era da sola con nostro figlio- Midnight per poco non cadde dal divano- Sì, ho un figlio. Dicevo , visto che lei era sola l’ho raggiunta.Ad emergenza rientrata era notte fonda e non ho pensato a scrivere un messaggio a Mic per avvisarlo. Mi sono addormentato a quando ho riacceso il telefono era praticamente esploso per le notifiche.-

-Yara sta bene?- alla luce di quanto le aveva raccontato la ragazza , capiva l’apprensione del preside.

Shota annuì.

-Bene bene, era quello che mi interessava.Buonaserata a tutti!-Netsu saltò giù dal divano e si avviò verso la porta.

Nessuno replicò, risposero solo al saluto e aspettarono che il preside fosse uscito.

Non appena rimasero soli, Aizawa si trovò sommerso da una serie di rimproveri sul fatto che fosse scomparso, che non avesse avvisato, che ,a quanto pare, All Might era stato informato da Hawks che Yara non si era presentata a lavoro sparendo anche lei nel nulla.

-L’ho incontrato mentre era in pattuglia, mi ha detto di essere preoccupato per lei.Stava per andare a controllare, poi gli ho detto che anche tu eri introvabile e lui ha fatto una faccia strana.-

Shota fu grato che Keigo non fosse andato da Yara.

-So… bro.C’è qualcosa che voi dirci?-

-Si, Yara vi invita al compleanno di Minho la prossima settimana.- sapeva che il biondo non si riferiva a quello, ma non gliel’avrebbe data vinta così facilmente.

All Might stava per parlare, ma Mic lo bloccò con un imperioso indice.

-Wonderful ,we’ll be there, ma non mi riferivo a questo.Sarò diretto.Avete scopato?-

-Si.-

Nemuri sorrise malevola.-Aww Shota, non riesci proprio a tenere giù le mani da quella ragazzina.Sai , inizio a dubitare che ci fosse una vera emergenza.-

-L’emergenza c’era , ha perso il controllo del suo potere.La situazione era davvero drammatica quando sono arrivato.C’era solo Raven. Poi lei mi ha raccontato la sua storia.La sua vera storia…-guardò l’amico negli occhi-Mic, quello che sapevamo noi era tutta una bugia.Le cose che ha passato…che le hanno fatto!-Aizawa aveva stretto i pugni così forte da sanguinare.Al solo pensiero di quello che Yara aveva subito da bambina, allo schifo a cui era stata costretta, il sangue gli si gelava nelle vene,

All Might gli poggiò una mano sulla spalla.-Come stanno lei e Minho?-

Il tocco dell’eroe fu stranamente calmante.Forse era l’immensa gentilezza che trasudava da lui a renderlo così rassicurante.

-Minho sta benissimo. Credo si sia solo spaventato per via dei rumori, ma è talmente piccolo.Yara era davvero provata.Io mi sono offerto di restare con lei per qualche giorno , ma non credo la cosa le andasse, ha buttato lì la scusa che dovevo badare a Eri.-

-Cielo Shota ! Come puoi diventare così stupido quando si parla di lei? Uno, dubito che Eri sia una scusa.E’ una madre ed è stata una bambina abbandonata, e in entrambi i ruoli non vorrebbe mai che Eri si sentisse sola o abbandonata, appunto.Due, tu l’hai lasciata di punto in bianco, non credi che lei abbia faticato troppo a cacciarti dalla sua vita per permetterti di rientrarci a gamba tesa restando a casa sua.Ha fatto sesso con te perché se quella ragazza aveva qualcosa di buono era saper separare il suo desiderio dall’amore.- Midnight era stata dura, ma Shota sapeva che aveva ragione.-E ora, fammi vedere questo piccolino.Sono curiosa.-

Shota le mostrò qualche foto fatta quella mattina.Nemuri perse la dignità, così come i due biondi.

-Oggi ho detto ad Eri di lui, Yara mi ha detto di portarla al suo compleanno la prossima settimana.-

-Dear, come l’ha presa.- dopo un pò di tentennamenti Mic si era seduto vicino a Midnight, anche se Shota poteva cogliere il suo profondo disagio.

-Mi è sembrato bene.Era più interessata a torta e palloncini che al fatto che avessi un figlio.-

-Posso suggerirti di farli incontrare prima del compleanno?-disse All Might, mentre giocherellava con Rock, il micio rosso e bianco di Mic-Sai, quel giorno Minho sarà al centro dell’attenzione,anche per te , Eri potrebbe sentirsi trascurata o ingelosirsi.-

Era decisamente un’ottima idea.

-Hai ragione Toshinori, mi organizzerò con Yara per farli incontrare.-

-Beh, considerato che tra due giorni lei e Hawks verranno in visita ai tuoi studenti… -

Aizawa si era completamente dimenticato della faccenda. Non ne aveva parlato neanche con Yara.

-Yagi ci ha raccontato prima che arrivassi.Cosa credi che voglia Hawks?-Mic sembrava estremamente rilassato, ma Shota riuscì a cogliere una punta di preoccupazione nella sua voce.

-Non ne sono sicuro, probabilmente vuole solo vedere come mi comporto con Yara, o stuzzicarmi facendomi vedere come lui si comporta con lei.In ogni caso, lui per lei è troppo importante, quindi farò un sorriso e andrò avanti.Per i ragazzi rimane un’ottima opportunità.-

-Oh no Aizawa, ti prego non sorridere. Ogni volta che tu sorridi un panda muore.-

Mic scoppiò a ridere alla battuta di Midnight, e lui per tutto risposta gli lanciò un cuscino.

Rimasero a parlare fino a notte fonda.Midnight e All MIght ad un. Certo punto decisero di andare via, lui rimase a dormire da Mic.

-Bro, sei a pezzi.Parla con me.-

Ecco.Aizawa lo sapeva.Poteva mentire a tutti, se stesso compreso, ma non a Mic.

-Io…stanotte ho provato troppe emozioni, più di quante ne provi normalmente in un anno forse.Il sesso con lei è stato…come era sempre.Perfetto.Ma quello che mi ha colpito è stato poterla tenere di nuovo stretta a me.Nei mesi in cui siamo stati lontani io ho pensato tante volte di tornare da lei, ma non l’ho fatto perché ero convinto che ci facessimo male vicenda .Lei è stata abusata da bambina, ha avuto una vita tremenda.Tu…se sapessi quello che so io…ti spiegheresti tutto.Ora che conosco la verità mi sento in colpa.Vorrei solo poter rimediare, tornare da lei.-

Si accasciò sul divano letto che glia. Veva preparato il biondo mentre lui parlava.

-Shota, a suo tempo ti dissi che stavi facendo una cazzata a lasciarla.Ma non potevi immaginare la realtà e …so che non puoi parlarmene perché è troppo intimo per Yara, ma adesso che la conosci, puoi finalmente capirla e soprattutto accettarla.Io te l’ho sempre detto che Yara non poteva cambiare, pur senza sapere il perché.Devi accettare che lei è spigolosa, e lo sei anche tu.Vi scontrerete e vi farete male, ma troverete sempre riparo l’uno nell’altro.E poi…Nemuri non conosce Yara.E’ vero, lei teneva sesso e amore ben divisi. Ma una volta mi disse che sapeva di amarti perché lei odiava dormire con gli altri, mentre con te non solo ci riusciva ,ma se avesse potuto scegliere avrebbe dormito sempre abbracciata a te.Non dirle che te l’ho detto…me lo ha confessato da ubriaca.-

Shota sorrise.Mentre Mic se ne andava nella sua camera da letto, lo richiamò.

-Mic! E to che le hai confessato?-

Il biondo si portò un dito sulle labbra e gli fece l’occhiolino, prima di sparire dietro la porta.

 

 

Mea maxima culpa. Chiedo perdono per il ritardo, ma tra mancanza di ispirazione e università ero davvero disperata. Questa cosa della tresca tra Midnight e Present Mic mi intriga molto.

E poi Eri! Che cucciola che é?

Devo decidermi a tirare su di morale il povero Aizawa… lo sto bombardando di emozioni.

Bene, non vi annoio oltre. Come sempre mi ringrazio per essere giunti fin qui, spero il capitolo vi sia piaciuto e non vedo l’ha di sentire cosa ne pensiate.Mi fa sempre tanto piacere leggere le vostre opinioni.

Nel prossimo capitolo vedremo una I A alla presa con qualche imprevisto… non dico altro.

A presto.

   
 
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