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Autore: Policasta0015    16/05/2020    3 recensioni
Aiazawa si considerava piuttosto felice della sua vita.
Aveva una classe di giovani hero scalmanati ,e ,sebbene di un paio di loro avrebbe fatto anche a meno, ci teneva a quei ragazzi.
Aveva dei buoni amici, e aveva iniziato ad includere anche il fastidioso All Might tra di loro.
E poi aveva Eri,la piccola indifesa Eri,che lentamente stava diventando la persona più importante della sua vita.
Ma il destino aveva altro in serbo per Ereaser Head.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Hawks, Present Mic, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Spiegami di nuovo perché ci stiamo portando il nano malefico dietro?-

Hawks camminava accanto a Yara tenendo in braccio il bambino.

-Perchè così lui e Eri si incontreranno prima del compleanno. E’ per non far ingelosire la bambina. Sarà nel suo ambiente, con le persone a cui vuole bene.Non mi sembra così difficile Hawks.-

Il biondo sbuffò.

-Immagino che dovrò essere gentile con l’idiota se c’è Minho in giro.Sai nano malefico, la tua mamma mi ha proprio fregato,sisi!-Aveva dato due finti pizzichi sulle guanciotte del bimbo che in risposta aveva ridacchiato ritirando la testolina nel collo.

Keigo guardò Yara per qualche istante.Era decisamente bella vestita bene e truccata.

Un paio di pantaloni blu aderenti la fasciavano in maniera perfetta, e una semplice camicetta azzurra ,il cui colore richiamava quello dei suoi occhi, metteva in risalto le forme morbide del seno.

Aveva indossato orecchini piccoli e argentati, molto discreti, ma che decisamente smorzavano il look formale vista la quantità di buchi alle orecchie che aveva Yara.La cosa che più gli piaceva però erano i capelli, raccolti in un basso chignon castano, con due ciocche ribelli ad incorniciarle il viso.

Hawks sapeva che non si era messa in tiro per l’idiota.Sospettava l’avesse fatto per Netsu e gli altri professori, dopotutto al liceo era una di quelle studentesse in cui praticamente nessuno credeva per via del suo carattere ribelle.Era la sua rivincita.

L’adorava, si somigliavano fin troppo.

Solo che mentre lui aveva imparato ad assecondare il suo carattere eccentrico,Yara lo aveva represso, assumendo un atteggiamento spigoloso, a tratti caustico.Per questo lasciava che fosse lei ad occuparsi della burocrazia dell’agenzia. Era decisa, non si faceva intimidire da avvocati o pro Hero più anziani.Non avrebbe saputo dire da quanti casini lei lo avesse tirato fuori.

-Sei proprio uno schianto Raven, però mi chiedo perché tu non ti sia messa la tenuta da Hero.-

Lei gli sorrise.Dio, era completamente incapace di accettare un complimento, tanto più quando sapeva essere vero.

-Io devo solo osservare e valutare, e ti ricordo che non sono più una pro Hero.-

Ed era decisamente un gran peccato secondo Hawks.

Durante il suo debutto Yara aveva salvato 20 persone da un attacco terroristico in pieno centro.Un terrorista aveva piazzato una bomba in un palazzo e l’aveva fatta detonare a distanza.

La maggior parte delle persone ne era uscita praticamente illesa, tranne una ragazzina che aveva avuto un arresto cardiaco in seguito all’esplosione.Yara l’aveva tenuta in vita per venti minuti, aspettando i soccorsi.

La sua agenzia era la più vicina al luogo dell’esplosione, quando erano arrivati sembrava impossibile ci fossero sopravvissuti.E poi hanno visto Yara, una piccola furia instancabile.Era riuscita a tirare fuori le persone dalle macerie , a valutare la gravità delle ferite di ognuno e a prestare immediata assistenza medica.Completamente da sola.

Le aveva fatto la proposta di unirsi a lui appena le ambulanze ebbero caricato gli ultimi civili coinvolti.Lei aveva accettato subito.

Era ferita, stremata e tremante, ma Keigo aveva percepito una forza selvaggia e feroce dentro di lei, e la voleva nei suoi.

Tre mesi più tardi, Yara era praticamente scappata dall’ufficio. Aveva seguito le tracce di quel terrorista dal giorno dell’attacco.Lo aveva scovato grazie a delle talpe.La ragazzina era morta in ospedale qualche settimana dopo per complicazioni dovute alle ferite riportate.Yara voleva vendetta.

-Keigo, comportati bene con Shota.Te lo chiedo per Minho, è il suo papà.-la voce di Yara lo aveva riportato alla realtà.

Erano arrivati davanti ai cancelli della UA.Yara aveva presentato i documenti e ritirato i badge da visitatori .

Hawks guardò il bimbo per qualche istante.Lui di figli non ne voleva, non per il momento, ma per quel pulcino nero avrebbe dato la vita.

-No, è suo padre, c’è una bella differenza tesoro.-disse mentre i cancelli si aprivano, ammettendoli nella scuola.

 

 

 

-Buongiorno a tutti, seduti per favore ,ho una notizia da darvi. Oggi Hawks, l’hero numero due, verrà al liceo .

Ha intenzione di valutarvi per decidere se assumere qualcuno di voi come tirocinante.

Verranno effettuati dei test fisici,  di cui però io non sono ancora a conoscenza, chi di voi supererà questa selezione ,sarà sottoposto ad un colloquio conoscitivo.

Adesso andremo in palestra, verrete chiamati dentro uno alla volta e una volta usciti andrete dritti al dormitorio senza rivolgere la parola a nessuno , vi ricordo che è nel vostro interesse non avvantaggiare i vostri compagni.-Aizawa fece una breve pausa, quello che doveva dire in seguito gli dispiaceva , anche se non poteva farci nulla.-Todoroki e Bakugo , purtroppo non avendo voi ottenuto la licenza , non potrete partecipare alla selezione. Mi dispiace.Andate nella sala comune del dormitorio, i vostri compagni vi raggiungeranno lì.-

Todoroki non ebbe una vera reazione, fece un cenno di assenso con il capo.Bakugo invece sbuffò rumorosamente, crollando la testa sul braccio e mettendosi a scarabocchiare con vigore sul suo quaderno.

-Molto bene, andiamo.-

 

Yara e Hawks aspettavano davanti alla palestra.

Minho stava attaccato alle gambe della mamma e si guardava intorno curioso.

-Guarda Minho, questa è la palestra dove si allenava la mamma.-

-Ti ci allenavi soltanto?-Hawks aveva lo stesso sguardo del bambino.

-Non solo…-

-Ma che ragazzaccia!Chissà come saranno felici di rivederti…-

Yara si era rabbuiata per un istante.-Ne dubito, piacevo solo a Present Mic.-

-E all’idiota?-Un sassolino gli aveva colpito la schiena.Tasto dolente.

-Ovvio, ma non come alunna.Troppo ribelle.Sai che non ho rispetto dell’autorità.Lui invece è fissato-

Hawks rise. L’idea di passare una giornata a stretto contatto con Aizawa lo innervosiva e incuriosiva al tempo stesso.-Oh eccoli-

I ragazzi della IA e della IB stavano raggiungendo la palestra .

I Quirk di alcuni ragazzi erano decisamente evidenti.

-Il ragazzo con l’ombra, lo hai visto?-Hawks lo aveva già notato ai giochi sportivi.

Yara però non stava guardando i ragazzi.Lei e Shota si erano accordati per incontrarsi nella sala comune del dormitorio dopo le prove fisiche.

Nel frattempo Minho sarebbe stato con Mic e la piccola Eri, in modo che iniziassero a conoscersi.

-Good morning dear!-

Mic era spuntato alle spalle dei due.

-Buongiorno!Da dove sei spuntato?-Yara abbracciò l’ex professore.Da quanto Shota l’aveva lasciata , si erano interrotti anche i legami con Mic. Non gliene faceva una colpa, Aizawa era il suo migliore amico, era ovvio che si fosse schierato.Solo, le era mancato.

-Oh sai benissimo dov’ero-fece finta di fumare una sigaretta immaginaria-Ma ciao Minho.You’re such a big boy!Bene, allora io lo porto via, e vi aspetto al dormitorio.Starà bene?-

Yara stava per rispondere, ma Hawks fu più veloce.

-Ma certo, il nano malefico è estremamente socievole , deve aver preso da me, altrimenti non si spiega.Tra la sua mamma e suo padre…sarebbe un piccolo disadattato.-a Mic non piacque come Hawks aveva pronunciato la parola “padre”, né lo sguardo che aveva rivolto a Shota , ancora troppo lontano, mentre diceva “disadattato”-Noi non ci siamo mai presentati, è un piacere Present Mic!-

-Il piacere è tutto mio.Yara, dear, meglio che vada prima che arrivino gli studenti.-

Yara annuì, diede un bacino sulla fronte a Minho e lo lasciò al sicuro tra le braccia di Hizashi.

-Allora, se Shota ti ha già dato la borsa che gli avevo preparato, è tutto lì.Se ha fame o sete, te lo dirà.Divertitevi.-

Mic sorrise-Lo faremo di sicuro, a dopo.-

Quando Mic scomparve dietro l’angolo della palestra, Yara fulminò Hawks.

Lui, per tutta risposta, si mise le mani in tasca.-Molto bene, quindi ora che il nano non c’è posso esprimermi come meglio ritengo.-

-Come se tu non lo avessi già fatto…-

Hawks rise, circondandole le spalle con un’ala.-Sorridi, stanno arrivando.-

 

 

Aizawa sentì la gelosia bruciargli il petto mentre Hawks stringeva Yara con le ali.

Non lo sopportava.

Appena furono abbastanza vicini, cercò subito lo sguardo di Yara.Lei gli sorrise dolce.

Cielo, era meravigliosa.Vestita in quel modo sembrava un’altra persona.

Minho non era più lì, per fortuna Mic aveva avuto l’intelligenza di toglierlo da sguardi indiscreti.

-Buongiorno a tutti ragazzi.Non credo ci sia bisogno di presentazioni per me, in ogni caso, sono Hawks.Io e la mia adorata assistente Raven…- Yara sorrise salutando i ragazzi con la mano.-siamo qui oggi per offrire a qualcuno di voi la possibilità, qualora lo vogliate, di intraprendere un tirocinio nella nostra agenzia, con ottime possibilità di assunzione una volta conseguito il diploma.

Io vi assumerei anche subito ma…-

-Ma è reato penale, e ne commettiamo già troppi, Hawks.-aggiunse Yara, guardando Hawks.

Negli ultimi giorni, Shota aveva visto Yara stanca ogni volta che passava a stare un pò con Minho.

Gli aveva accennato a problemi burocratici.

-Ecco, chi di voi diventerà un nostro tirocinante , scoprirà che questo piccolo ammasso di odio e sarcasmo è in realtà colei che fa in modo che la mia agenzia sia ancora operante.-

-Nel frattempo, oggi aiuterò Hawks a giudicare le vostre performance.Siamo sicuri che siate tutti estremamente capaci. Dallo UA escono solo eccellenze, anche io ho studiato qui e conosco gli standard con cui venite educati.Quello che cerchiamo è un Quirk che possa interessare l’agenzia nello specifico.-

Aizawa aveva ascoltato piuttosto rapito le parole di Yara.Era cambiata molto negli ultimi anni.Era così composta , trasudava autorevolezza.

-Ragazzi, avete domande?- chiese Tredici, che aveva accompagnato i ragazzi della IB.

IIda sollevò la mano.

-Si, chiedi pure, e già che ci sei dicci anche come ti chiami.-lo invitò Hawks.

-Sono Tenya Iida, è un onore fare la vostra conoscenza.Non abbiamo che da apprendere da simili eroi!-

Hawks si portò una mano a coprirsi la guancia, fingendo imbarazzo-Adulatore-

Tutti i ragazzi scoppiarono a ridere.

-Sei molto gentile Iida, cosa vuoi sapere.-Yara aveva tirato un colpetto nel fianco a Keigo, ma aveva riso anche lei.Aizawa si sentiva impotente davanti alla loro complicità.

-Quanti posti sono disponibili per il tirocinio?-

Hawks non rispose, così ci pensò Yara.

-In realtà non abbiamo stabilito un numero.Non credo più di un paio, ma se non trovassimo la persona giusta potrebbe anche non essere preso nessuno.Non siete in competizione con gli altri, per intenderci, ma con voi stessi.-

Iida annuì.

-Molto bene, quando volete iniziare, noi siamo pronti .-Aizawa ruppe il silenzio.

-Prima i padroni di casa.- Quando Aizawa passò vicino ad Hawks , ebbe la forte, fortissima tentazione di tirargli un pugno.

 

 

Bakugo e Todoroki se ne stavano seduti sui divani della sala comune a guardare la tv.

Erano entrambi decisamente nervosi per l’opportunità che si stavano perdendo.

-Chissà cosa staranno facendo quegli stronzi.-Bakugo era scocciato.

Non poteva incolpare nessuno se non se stesso per la situazione , ma questo non gli dava la calma che invece Todoroki sembrava possedere.

-Appena arriverà qualcuno di loro lo sapremo.Secondo te chi prenderanno?-

-Che vuoi che me ne freghi.Uno vale l’altro, bastardo a metà.-

Todoroki abbandonò l’idea di una conversazione. Ormai era passata una mezz’ora da quando avevano lasciato la classe.

Il rumore della porta attirò l’attenzione dei due ragazzi.

-Arriva qualcuno- Todoroki era curioso di sapere chi era stato eliminatoria ancora di più di sapere come si fosse svolta la prova.

-Ma va…-

Entrambi gli studenti rimasero profondamente delusi nel vedere entrare Present Mic.Non si spiegavano però perché il professore tenesse tra le braccia un bimbetto di forse un anno.

-Eccoci qui Minho, questa è la sala comune, ti piace?Oh…ciao ragazzi, non credevo ci fosse qualcuno.Non dovreste essere in palestra?-

Mic teneva il bambino in una posa innaturale.Non ci sapeva fare.

-Ci prende in giro?!-urlò Bakugo, preso dalla frustrazione.

-Noi non abbiamo ottenuto la licenza provvisoria.-Todoroki gli diede un calcio per zittirlo.

-Sorry guys, mi ero completamente dimenticato.Visto che siete qui, potete tenere un attimo Minho mentre vado a prendere Eri?-

Così dicendo, mollò il piccolo in bracciò ad un terrorizzato Todoroki,il quale provò a biascicare qualche parola , ma l’insegnante non gli diede retta.

Preso dal panico poggiò il bambino sul divano, tra lui e Bakugo.

Il piccolo li guardava con un broncio inquisitore, ma Shoto doveva ammettere che era davvero carino.

-Ciao bambino piccolo.-gli sussurrò mettendosi inginocchiato davanti a lui.

-Ti aspetti che ti risponda?-Katsuki odiava i mocciosi.

Proprio mentre pronunciava quelle parole, Minho balbetto un ciao, facendo anche il gesto con la manina paffuta.

-Di chi credi sia questo bambino?-Todoroki aveva messo una mano sul pancino del bimbo, per paura cadesse in qualche modo.A lui i bambini piccoli piacevano, anche se non sapeva bene come comportarsi.

Katsuki fece spallucce.

-Non ti ricorda un pò Aizawa?-più Shoto lo guardava, più c’era qualcosa che gli ricordava il sensei.

-Per fare un figlio devi scopare.Per scopare devi relazionarti ad una persona.Aizawa mi sembra uno che preferisce dormire.-

Shoto rise. In effetti non se lo immaginava il suo sensei come amorevole padre di famiglia.

Non era male con Eri, ma lei era già grande e non ci passava poi tantissimo tempo.

Minho intanto continuava a fissare Bakugo.

-Smettila bambino, mi sento osservato.-

In tutta risposta Minho gli fece una linguaccia, per poi ridacchiare della sua impresa con Todoroki.

Non può essere figlio di Aizawa,pensò Kacchan guardando il piccolino ridere di gusto , è troppo solare.

-Ti piace prendermi in giro, eh?.-Bakugo si alzò dal divano, allontanandosi un pò da Todoroki e dal piccolo.

-Katsuki che vuoi fare?-

-Far vedere a questo merdosetto chi comanda.-detto ciò creò una piccola e controllata esplosione nella sua mano.

Minho sobbalzò per il rumore improvviso, e rimase qualche istante perplesso.

-Ma che diamine fai?Lo spaventi così!-

-Rilassati, l’ho solo rimesso in riga.-

Katsuki ci rimase decisamente male , quando, avvicinandosi al bambino, questo invece di temerlo prese a imitarlo, urlando “bum bum” e muovendo le manine.

-Hai fallito miseramente young Bakugo.Questo piccolino è decisamente coraggioso.-Mic rientrò nella stanza tenendo per mano Eri e portando con l’altra una cesta di giochi.

Posati i giochi a terra, il professore si inginocchiò accanto alla bambina.

-Eri ,dear, lui è Minho, il bambino di cui abbiamo parlato ieri, ti va di giocare un pò con lui?-

La bimba annuì e iniziò a tirare fuori dei giochi dalla cesta.

-Alcuni giochi non li può fare perché e piccolo.-

Shoto prese in braccio Minho e lo mise a terra sul tappeto accanto ad Eri.

Minho fissava la bambina rapito, seguendo con lo sguardo i suoi movimenti.

-Minho look! Quanti bei giochi che ha Eri!-Mic si era seduto accanto al bambino e gli portava i giochi per farglieli toccare.

Il bimbo però sembrava timoroso.Quando il biondo gliene avvicinava uno lui ritirava le manine e scuoteva la testa.

-Forse non gli piacciono perché sono da femmina.-Eri era leggermente rattristata.

-No, vuole solo il tuo permesso per usarli.-Kacchan non mosse lo sguardo sui bambini, rimase a fissare la tv.

Eri prese una pallina colorata e la porse al bimbo.

-Questa è la mia pallina preferita, è molto morbida.-

Dopo aver guardato rapito la pallina per qualche istante, Minho la prese tra le manine paffute.

-Come lo hai capito?-chiese Todoroki, stupito dal compagno.

-E’ un bambino educato.I giochi non sono del professore, ma di Eri.Devono avergli insegnato che non si toccano le cose degli altri senza permesso-

Mic rapido tirò fuori il telefono e scatto una foto alla scenetta.

-Quarda Zashi!Gli piace!-Eri iniziò a saltellare in giro provocando le risate incontrollate di Minho.

-Ho visto Eri-chan.Su , giocate un pò insieme.-

 

La prima ad arrivare fu Mina.Non sembrava triste.

-E’ stato divertente !Hawks era molto colpito dal mio quirk, ma purtroppo al momento non ha una posizione adatta a me.A quanto pare sono poco versatile…-

Mina si lanciò sul divano accanto a Mic.

-Te lo ha detto lui?- chiese il professore, pronto a rincuorare la ragazzina.

-No, lo ha fatto Raven, dice che essendo il mio un quirk distruttivo sarei molto utile ad una squadra di assalto, ma loro non ne hanno una.-La ragazza sembrava tranquilla.-Certo, mi sarebbe piaciuto lavorare con Hawks, ma probabilmente ha ragione.-

-Very good Ashido, è molto maturo da parte tua affrontare le critiche costruttive in questo modo.-

-Grazie sensei!Posso fare una domanda?Di chi è il bambino che gioca con Eri?-Mina aveva visto il bimbo dai capelli neri entrando, ma non riusciva a capire perché fosse lì.-Sono sicura di averlo già visto prima…-

Mic cercò di mantenersi calmo e darsi un contegno.-Oh, Minho è il figlio di Raven, lei è una mia ex alunna…così abbiamo pensato di far giocare un pò lui ed Eri assieme.-

Nel giro di un’oretta arrivarono anche Hagaruke, Mineta, Kaminari, Koda,Momo, Sero ,Sato e Asui.

Tutti i ragazzi riferirono più o meno le stesse cose.Avevano mostrato cosa il loro quirk potesse fare e avevano ricevuto un giudizio e consigli su possibili miglioramenti o su settori in cui il loro quirk sarebbe stato apprezzato  appieno.

Tutti avevano chiesto chi fosse Minho, che nel frattempo stava sgranocchiando dei cracker seduto vicino a Bakugo.Il piccolo era decisamente emozionato per tutte le attenzioni che stava ricevendo.

Kaminari si era lanciato nell’impresa di insegnare al bambino a battere il cinque.Aveva iniziato a ripeterlo all’infinito con Mineta, ma il Minho, oltre a ridere a crepapelle quando le mani schioccavano colpendosi, non sembrava interessato.

Mic mandò un’altra foto ad Aizawa .

“Sei passato da non avere figli ad averne 22”

Proprio mentre scriveva il messaggio gli arrivò una chiamata di Midnight.

Diede uno sguardo a Minho e ad Eri.Se la sarebbero cavati per qualche minuto da soli.

-Guys, devo fare una chiamata importante, look after the kids please.-

-Non si preoccupi sensei, faccia con calma.-Momo aveva preso in braccio Minho per ripulirlo dalle briciole.

-Giochiamo a nascondino?-aveva proposto Eri mentre Hagaruke le fermava la treccia con un elastico.

-Mi sembra una bella idea!Minho lo prendo io!-Kaminari aveva praticamente strappato il bambino dalle braccia di Momo, abbracciandolo stretto.

-Non sapevo ti piacessero i bambini Denki.-Kyoka era appena entrata nella stanza.

-Kyoka!Arrivi giusto in tempo , Eri ha proposto di giocare a nascondino, chi ci sta?-

Tutti i ragazzi, tranne Bakugo, avevano accettato per accontentare Eri, che aveva voluto nascondersi a tutti i costi con qualcuno anche lei.

-Eri puoi nasconderti con me-aveva detto Mina, generando un enorme sorriso un pò storto sul faccino della piccola.

-Bene, conta l’ultima arrivata!-Momo aveva fatto l’occhiolino a Kyoka, che aveva alzato le mani accettando la proposta della migliore amica.

-Vi stanerò tutti.-

Kaminari si era avvicinato alla ragazza e le aveva sussurrato dolcemente all’orecchio- Mi raccomando, io ho Minho, facci vincere.-

Kyoka era arrossita violentemente e si era voltata di scatto verso il muro.

-Conto fino a 30.Pronti…Via!-

 

Il gioco era andato avanti per un pò.Chiunque ontasse faceva vincere a turno Eri o Minho, anche se il piccolo non sembrava capire davvero il concetto di Vittoria, era solo felice quando tutti urlavano il suo nome.

Al quarto turno, toccava a Sero contare. Mentre il ragazzo cercava i compagni ad un certo punto aveva visto Denki fermo in mezzo al corridoio.

-Hey amico, ho capito che hai la vittoria facile con il bambino, ma almeno nasconditi.-

Quando Kaminari si voltò verso di lui, Sero vide il terrore nei suoi occhi.

-Ragazzi, uscite tutti- urlò il ragazzo con la voce spezzata-Ho perso Minho!-

 

 

Bene, anche questo capitolo è finito.Era da un pò che volevo scrivere di Minho e dei ragazzi.

Li trovo davvero tenerissimi.Bakugo poi che viene umiliato da un bimbetto di un anno…

Mi spiace per il povero Kaminari… e non sanno ancora che il bambino in questione è di Aizawa, altrimenti credo che Denki cercherebbe una morte rapida e indolore.

Come sempre vi ringrazio per essere arrivati fin qui, spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi chiedo di lasciare una recensione per farmi sapere cosa ne pensate e fare due chiacchiere.

A presto.

   
 
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