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Autore: Blue_Wander    19/05/2020    4 recensioni
"Ti odio così tanto che non vedo l'ora di vedere il giorno in cui ti rovinerai con le tue stesse mani. E ti strapperò quei meravigliosi occhi. [...] La vita vera non è come nelle favole. I principi non si innamorano delle fanciulle del popolo, non rinunciano alla loro vita agiata per una donna, non si fanno mettere i piedi in testa da qualcuno solo perché nei suoi occhi è riflesso il bene più puro o il male più oscuro. [...] Però, mia mortale nemica, non c'è cosa peggiore di conoscere i sentimenti di una persona e non poter farci nulla comunque."
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Seokjin/ Jin, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'oscurità non è un posto sicuro

 

Il proprietario della locanda era un uomo di mezza età con il ventre sporgente appoggiato allo sgabello su cui stava seduto. Le sopracciglia erano talmente folte da coprirgli quasi gli occhi e se ne stava dietro al bancone della reception a contare i soldi, mentre le figlie andavano in giro per la stanza con vassoi di bicchieri stracolmi di alcolici di ogni tipo e varietà. Ogni tanto qualche uomo allungava le mani sui copri minuti delle giovani, ma nessuno -neanche loro stesse- faceva qualcosa per impedirlo.

Il gruppo capitanato da Namjoon si era riunito in un angolo della stanza, mentre quest'ultimo si era recato dall'uomo dalle sembianze goffe che era impegnato a sistemare dei foglietti viola sul bancone.

-Pagherò per la stanza da quattro e quella da tre.- avvisò, lasciando un sacchetto grigio, facendo tintinnare le monete all'interno.

L'uomo avvicinò una mano sporca e tozza e lo prese, portandoselo davanti al volto. Lo aprì con l'altra e poté dire che all'interno c'erano una ventina di monete d'oro. -Non basta per pagare le due camere, ragazzo.

Namjoon alzò un sopracciglio. -Ci deve essere un errore: al nostro arrivo la donna che era al suo posto ci ha detto che avremmo dovuto pagare tre monete d'oro a ora. Siamo stati qui circa otto ore, quindi perché non dovrebbe bastare?

Il proprietario lo fermò con un gesto della mano scura per lo sporco. -Tre monete d'oro a testa. Voi siete in sette se non sbaglio.

Il biondo si girò verso Yoongi e lo invitò ad avvicinarsi. Era stato lui a parlare con la persona che li aveva accolti, quindi ora avrebbe sistemato le cose da solo. -Che diavolo fai?- gli sussurrò cercando di non essere sentito da altri. -Questo qui ha detto che il prezzo era a persona.

Il re si scostò per un attimo e si girò per guardare l'uomo dietro al bancone. -Senta, sono sicuro di aver sentito bene. L'errore è stato vostro non di certo mio, quindi ora vi terrete questi soldi e noi ce ne andremo.

-È evidente che non avete modo di pagare.- ipotizzò. -Ma avete delle belle armi e le vostre amiche potrebbero lavorare nel mio locale. Sono convinto che i miei clienti apprezzerebbero.- i presenti scoppiarono in grosse risate e le dirette interessate riuscirono a sentire il loro discorso su chi tra loro li avrebbe più soddisfatti.

Yoongi alzò gli occhi al cielo e fermò Namjoon dal dare di matto. Si avvicinò ulteriormente e lo guardò fisso negli occhi coperti dalle lunghe sopracciglia. -Credo che tu non abbia capito bene: prova un po' a guardarci, soffermati sul nostro abbigliamento.- gli disse piano. Poi scoprì la spalla destra e l'uomo vide risplendere sotto la luce scoppiettane delle lanterne una spallina simile a quella portata dai principi, ma molto più elaborata e con una scritta posta al centro del simbolo di Ignogan: “Il sovrano delle Fiamme”. -E ora, con permesso.- continuò, risistemandosi e facendo segno di uscire.

-Non così in fretta.- li fermò l'uomo. -Non mi importa niente di chi siete o da dove venite, quello che mi interessa è che paghiate. Capisco di non poter chiedere a vostra maestà le proprie armi o le proprie ancelle.- fece una pausa per prendere fiato. -Ma voglio proporre un accordo.

Namjoon emise un verso infastidito e provò ad uscire comunque, ma due uomini seduti lì vicino si alzarono e lo presero per le braccia, tenendolo fermo. Jungkook scattò come per volerlo soccorrere, ma Yoongi gli fece segno di stare fermo dov'era e il principe obbedì. Perché Namjoon era un uomo forte che si era guadagnato il titolo di generale con la fatica e l'allenamento e, se avesse voluto, si sarebbe liberato in un istante. -Che cosa vuoi?- chiese il re con un cenno del capo.

Il proprietario si alzò in piedi, ma non si mosse. -Non ho potuto non notare dei fantastici purosangue fuori dal mio edificio: vi chiedo di poterli tenere con me come attrazione per i miei clienti. Non mi interessano le loro carni, abbiamo cibo a sufficienza e andrebbero a male, ma ho un certo fiuto per il denaro e le persone farebbero qualsiasi cosa per accarezzare e sfamare i rari esemplari che mi avete portato.

Kerasi stava per rifiutare, ma Yoongi la precedette. -Ci stiamo, ma dovrai restituirceli quando ce ne andremo.

L'uomo rise, ma poi acconsentì tendendo la mano con le unghie sporche di nero al biondo che però non ricambiò e uscì, seguito dagli altri. Namjoon scostò i due giovani che lo tenevano fermo e li guardò male poi chiuse la porta a due ante della locanda, finalmente fuori.

Blanche e Laila li aspettavano da un pezzo e nel veder uscire i due ragazzi dai capelli biondi adirati e nervosi intuirono la situazione.

-Avremmo dovuto darvi ascolto.- proclamò il re e diede una leggera gomitata al minore, cercando di convincerlo a scusarsi.

Namjoon evitò il loro sguardo. -Vi ascolteremo, ma comunque faremo le cose a modo mio.

Le due si guardarono. I loro visi sembravano più dolci.

 

Il cammino sarebbe stato lungo senza i cavalli.

Laila aveva spiegato loro che c'era un modo molto semplice per arrivare a Tachyta e che aveva sentito dire da dei Jawahrat che esisteva un'apertura nel muro. Non era certa che quell'affermazione fosse effettivamente reale, ma non potevano escludere tutte le ipotesi: in effetti non sapevano come avrebbe fatto Opale a farli uscire ed entrare dal vecchio territorio del Tempo se non con una porta.

La città di Karilin era gremita di gente per questo avevano preferito dividersi e incontrarsi alle pendici della montagna su cui si ergeva il palazzo. Laila avrebbe guidato Jungkook, Namjoon e Kerasi, mentre Blanche si era presa in carico Seyun, Seokjin, Veral e Yoongi.

Le due sorelle li avevano avvisati di una cosa prima di separarsi: la roccia sotto al castello era in realtà cava e al suo interno ci viveva l'Idra, il mostro dalle molteplici teste. Li informarono che, secoli prima, quando la tirannia delle gemme era ancora impensabile, tutte le creature che abitavano i Regni erano buone e proteggevano le pietre e i castelli. Quando Diamante e Rubino presero possesso dei luoghi che non gli appartenevano l'Idra e il Minotauro decisero di non schierarsi a favore di nessuna fazione e di uccidere chiunque entrasse nei loro territori, senza distinzioni. Blanche spiegò che lo erano venute a sapere da Diamante stessa che aveva avvertito i Jawahrat. In seguito prese la via a est, mentre Laila quella a ovest.

Quest'ultima sapeva che non sarebbe stato facile, non poteva fingere il contrario. Namjoon non le piaceva, ma apprezzava il tono gentile che Kerasi usava con lei, mentre non poteva ancora esprimere un vero giudizio su Jungkook, il più taciturno tra tutti. Se ne stava sulle sue e cercava di non esprimersi troppo, come se non volesse esternare le proprie opinioni e preferenze. Poteva dire con certezza che era una persona riservata, anche se di certo non se lo sarebbe aspettata dal principe della capitale.

La loro strada fu quella meno tortuosa poiché le persone si avvicinavano di rado a Tachyta e al suo muro, quindi i pochi cittadini che incontrarono furono i proprietari delle abitazioni lì attorno. Subito dopo essere arrivati in una delle strade più esterne ne presero una che riuscisse a ricondurli all'interno, in modo da arrivare alle spalle della montagna e, finalmente, ricongiungersi al resto del gruppo.

Ormai avevano capito che sarebbero arrivati per primi, perciò si fermarono per un po' in un posto poco lontano dal punto di ritrovo. Laila li aveva informati che, visto il viaggio con nessuna brutta sorpresa, aveano un anticipo di circa due ore, quindi potevano risposarsi e recuperare le forze. In più disse loro che l'Idra era una creatura particolare e che avrebbero dovuto tenere la bocca chiusa quando sarebbero passati di lì. Non era di certo il tipo di animale che si sarebbe lasciato comprare da un paio di coccole, quindi non potevano permettersi di non evitare quel combattimento.

La giovane si guardò intorno per un po' di tempo: c'era qualcosa in quel posto che non andava, eppure ci si era fermata così tante volte. Le rocce sulla strada ciottolata erano sempre le stesse e la nebbia, come di consueto, le avvolgeva in un abbraccio mortale. Ma c'era qualcosa di diverso.

La terra cominciò a tremare e un'ombra deforme li sovrastò. Fu in quel momento che Laila capì.

Quello rientrava nei territori dell'Idra.

 

La creatura che incombeva su di loro aveva un corpo di drago ricolmo di scaglie violacee ma privo di ali, con quattro zampe dagli artigli affilati e una coda lunga quanto la propria altezza. Era munita di molteplici paia di piccoli occhi bianchi e di fauci con denti aguzzi da cui riusciva ad emettere strani grugniti.

Jungkook sguainò la sua spada e Kerasi lo affiancò, scoccando una freccia che rimbalzò sul corpo dell'enorme mostro davanti a loro.

-Più in basso, mira al cuore!- le esclamò il principe che, nel frattempo aveva tirato Laila per nasconderla dietro al suo corpo.

-Le frecce non sono infinite, lo sai?- si imbronciò la maggiore.

Namjoon scrutò le teste dell'animale e ne contò nove, tutte con un corno sulla punta del naso. Tuttavia ce n'era una, quella più piccola, che ne aveva anche uno in mezzo agli occhi. Con un balzo si avvicinò proprio a questa, ma una tra quelle più esterne gli si parò davanti e con la sua spada ne tagliò la base. Questa cadde ai piedi di Jungkook che rimase impassibile, girandosi verso Laila e guardandone l'espressione contrariata sul volto.

-Che pensavi di fare?- chiese retoricamente la giovane, allontanandosi da loro. -L'Idra può rigenerare le proprie teste, ma solo quella al centro è considerata il suo punto debole.- li informò, per poi sfoderare la propria katana, affiancando il principe pronta a combattere con loro. -Se la taglierete morirà e non possiamo permetterci che questo accada.

L'animale si alzò sulle zampe posteriori e ci rimase per qualche secondo, per poi allungarne una anteriore in direzione del principe che la schivò prontamente con un balzo. -Che cosa proponi?

La testa che giaceva davanti ai loro piedi divenne cenere e, molto più velocemente di quanto si sarebbero aspettati, la creatura ne fece uscire un'altra dall'interno del collo mozzato, squartando quello precedente. Infuriato emise uno stridio insopportabile e i quattro furono pronti ad una lotta intensa, ma la creatura se ne andò.

-Che succede?- chiese Namjoon. -Mi pareva di aver capito che se ci avesse trovato non ci avrebbe risparmiato. Perché è fuggito?

Laila guardò verso il basso, posando la propria arma nell'apposita fodera. -Non lo so, forse è successo qualcosa.- avrebbe aggiunto altre riflessioni, ma quando sentì dei passi veloci provenire alle loro spalle si voltò a guardare a chi appartenessero.

-State bene?- domandò una voce ormai conosciuta. -Abbiamo sentito i versi dell'Idra.

I presenti si guardarono e lasciarono un sospiro di sollievo: Veral si trovava davanti a loro e tutti gli altri stavano dietro di lei.

 

-Pensavamo ci avreste messo molto, come mai siete già qui?- chiese Laila affiancando Blanche in testa al gruppo. La più giovane si girò a guardare i loro nuovi compagni alle sue spalle, notando Kerasi, Seyun e Veral che camminavano una a fianco all'altra, chiacchierando serenamente.

La maggiore le regalò uno sguardo sorridente, ma Laila sapeva bene che quelle espressioni erano parte della sua maschera. -Diciamo che abbiamo avuto fortuna.- prese la sorella a braccetto e con un dito tracciò dei disegni invisibili, assottigliando gli occhi.

La minore inizialmente non capì e si ritrasse leggermente, poi però fece più attenzione a quei movimenti del dito della maggiore sul suo polso. Quello che prima sembravano disegni cominciarono a prendere forma, trasformandosi in lettere ripetute all'infinito.

...Egue.”

...No ci segue.”

Qualcuno ci segue.”

Laila guardò Blanche con gli occhi sgranati, ma la maggiore le regalò un altro sorriso, poi si girò verso i ragazzi dietro di lei, facendoli fermare davanti ad un edificio alto ed imponente. -Mi dispiace interrompere così il nostro viaggio, ma io e mia sorella dobbiamo entrare per qualche minuto.

-Perché?- chiese Kerasi. -C'è qualcosa che non va?

Blanche scosse la testa. -Al contrario, va tutto benissimo. Questa è la biblioteca di Karilin e ho bisogno di consultare un libro prima di continuare.

-Non abbiamo tempo per questo.- si intromise Namjoon. -Dobbiamo proseguire e arrivare fino alla costa rocciosa del Mar Immortale.

Blanche lo zittì. -Oh, avanti! Non fare il bel tenebroso Kim Namjoon.- gli puntò contro un dito, toccandogli il petto coperto da una delle divise di Ignogan. -Sai bene che ci metteremo pochissimo, non te ne accorgerai neanche.

Il generale arrossì di colpo e finse qualche colpo di tosse, irrigidendosi e non sapendo bene che cosa dire, non facendo nemmeno in tempo a pensarci che le due avevano già salito le scale ed erano entrate all'interno del grosso stabile.

Seokjin mise una mano sulla spalla del minore. -Blanche sembrava strana, vero?

Namjoon rispose solo con un verso di assenso poi i presenti cominciarono la loro attesa.

 

 

 

Angolo Autrice
Ciao!
Mi scuso perché non sono solita usufruire di questo genere di spazi, ma a volte capita anche a me di dover specificare alcune cose.
Come potreste aver notato ho modificato la figura dell'Idra secondo le mie necessità, ma prima di farlo ho svolto una sorta di ricerca per documentarmi sulle vere fattezze della creatura e ho trovato alcuni punti che specificavano che spesso si hanno immagini distorte di essa anche da parte di diversi celebri autori dell'epoca. Ovviamente non mi metto sul loro stesso piano, quindi mi sono limitata a descrivere la versione ufficiale di questo animale con qualche piccola modifica nell'aspetto ed eliminando i caratteri che l'avrebbero resa praticamente invincibile per un comune essere vivente. In più so benissimo che l'Idra è un mostro descritto come “marino” ma ho voluto inserirlo nel Regno di Karilin poiché è uno dei posti più vicini al mare, spero tanto che apprezziate e comprendiate la mia scelta.
Ovviamente tutte le mie intenzioni sono quelle di intrattenere il mio pubblico, quindi il motivo di questo spazio è totalmente a scopo informativo per evitare inutili discussioni o quesiti che mai avranno risposta. Ringrazio chiunque stia leggendo questa storia e chi continuerà a farlo in futuro, siete davvero fantastici!
Direi che per oggi ho finito <3
Blue_Wander

  
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