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Autore: PRISHILLA    25/05/2020    3 recensioni
L'ossessione che Harry Potter ha per Draco Malfoy sta portando i suoi amici all'esasperazione. Cosa succederà quando Ginny, stanca delle sue continue lamentele, deciderà di prendere in mano la situazione per dimostrargli una volta per tutte che Draco non è stato marchiato e che le sue sono solo paranoie?
Scopriamolo insieme che ne dite..? ^^
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo 20


Secondo Ginny, Blaise stava esagerando con quella storia del far ingelosire Draco solo per dimostrarle che lui provava qualcosa per lei.

Sì, doveva ammettere che in effetti aveva delle reazioni un pochino.. equivoche? Forse, alle volte, esagerate? Ma non potevano necessariamente dire che lui la volesse.

Non l'aveva ancora degnata di uno sguardo fino a quel momento, non una parola neanche per errore.

Blaise insisteva, ma lei iniziava a non crederci più. Quel barlume di speranza che le era rimasto, e che lui si ostinava nel mantenere vivo in lei anche con la forza, aveva iniziato a prendere il volo.

I suoi metodi poi erano tutto un dire...

Quando incontravano Draco in un corridoio le prendeva una mano. Quando capitava che era lei a passare loro davanti le mandava baci volanti e le faceva l'occhiolino.

Agli allenamenti l'aspettava con un asciugamani pulita pronta e glielo porgeva con “amore”.

In tutto questo Draco aveva delle reazioni bizzarre.

Come ad esempio una volta lo aveva visto cambiare strada imprecando nel vederli, oppure tirare uno scappellotto a Blaise, imprecando, o ancora aggredire il primo che gli rivolgesse la parola dopo averli visti insieme senza che questi li avessero fatto nulla... sempre imprecando.

Sì, ammetteva che lo aveva visto imprecare molto in quell'ultimo periodo, ma non faceva altro. Non la guardava, non le parlava, era come se non esistesse affatto!

Ne parlò con Blaise ad un certo punto perché davvero non credeva fosse il caso di continuare.

-Blaise mi sa tanto che ti stai sbagliando.- gli disse esasperata ma con tono gentile. Nonostante tutto apprezzava davvero quello che stava cercando di fare.

-Ginny io sto rischiando la vita per te e tu ancora non mi credi.- le aveva risposto lui tra l'imbronciato e l'offeso.


Una parte di se voleva anche credergli arrivati a quel punto ma...

-Ciao Gin.-

Ginny si voltò verso la voce di Hermione trovandola sorridente dietro di se. -Ciao Herm.- Hermione fece il giro del divano andandosi a sedere accanto a lei davanti al tepore del fuoco scoppiettante interrompendo il flusso dei suoi pensieri. -Da quando hai un nuovo amico non ci siamo viste un gran che.- l'ammonì.

Aveva perfettamente ragione, ma Blaise occupava davvero buona parte del suo tempo libero... e anche quello già occupato a dire il vero.

-Scusa Herm.... Blaise è insistente.-

-In che senso?- le chiese Hermione incuriosita da quella storia.

Ginny non sapeva se dirglielo o meno. Le aveva fatto capire che l'avrebbe fatta finita con tutta la faccenda di Malfoy, ma...

-E' tutta colpa sua, io non centro davvero.- si giustificò ancor prima di averle esposto la cosa..

-Ginny puoi dirmelo tranquillamente... tanto lo so che c'è qualcosa che mi sfugge di tutta questa faccenda.- ammise storcendo il naso.

Ginny sospirò sonoramente, ma poi decise di liberarsi il petto. -Blaise e io siamo diventati davvero buoni amici. E' simpaticissimo sai.- le disse sorridendo, quasi a voler giustificare le cose assurde che faceva, per quell'affetto che era certa ormai nutrisse per lei. -Ma lui si è messo in testa che Malfoy sia in qualche modo attratto da me... si insomma dice che gli piaccio, e sta cercando di dimostrarmelo.- nella voce Ginny tradiva l'emozione anche se voleva mostrarsi distaccata dalla faccenda...

Hermione si avvicino maggiormente a lei. -E tu?-

-E io che?-

-E tu cosa pensi di lui invece? Provi quello che “non” provavi per lui allora?- le chiese Hermione che come al solito sapeva sempre tutto.

Ginny sorrise abbassando lo sguardo.

Davvero aveva creduto di poter prendere in giro Hermione. Un conto era negare a se stessa con tutto il cuore che non provava niente per Draco. Un altro era negarlo a lei.

Però ci aveva provato, davvero tanto, a fingere che nulla fosse, che per lei, lui era solo la scommessa di Harry, o un compagno che aveva trovato ad un certo punto simpatico.

Ma non ce la faceva più.

Ogni volta che gli passava accanto sentiva le spine nello stomaco quando la ignorava. Ogni volta che Blaise le diceva che lui provava qualcosa per lei le veniva da piangere. Ogni volta che cercava il suo sguardo e lui guardava un'altra voleva morire.

Questo era quello che si provava per un amico?

Diamine no!

-Herm io... non lo so... non vorrei in realtà, ma...- si strinse le gambe al petto facendosi forza. Hermione le circondò le spalle. -Sarebbe così tanto sbagliato?- le chiese con un filo di voce.

Hermione non le rispose subito, tanto che pensò non l'avesse neanche udita ma poi... -No, non credo...- le disse con una nota di esitazione. -Sarebbe a dire nel caso fosse assolutamente sincero con te.- si affrettò ad aggiungere. -Ma anche tu devi esserlo Gin, con lui e con te stessa.-

Si, lo sapeva benissimo, ma ricordava bene quanto era stato difficile riprendere la quotidianità dopo che lui aveva deciso di ignorarla. Come poteva pensare di ricominciare tutto d'accapo con il rischio di rimanere più ferita di prima se ammetteva il coinvolgimento di emozioni più serie, più profonde?

-Qual'è la cosa a cui pensi di più vedendolo?- le chiese a bruciapelo.

Ginny sapeva che per Hermione non era facile tutto quello, le era grata e doveva essere estremamente sincera con lei, solo così le avrebbe davvero dimostrato gratitudine. La guardò un attimo e poi tornò a concentrarsi sulle fiamme nel camino. -Che mi manca ascoltarlo mentre mi insulta o mentre mi punzecchia o mi corregge.-

-Non sembra una persona così gentile.- fece Herm con il viso disgustato.

Si guardarono e risero insieme.

-E che... mi manca...- ammise piano vedendo lo sguardo di Hermione impietosirsi al tono delle sua voce. -la sua presenza mi manca.-

Hermione le accarezzò la testa mentre Ginny si sentiva liberata da un peso.

-Per mesi l'ho negato, ci ho provato, ma la verità è che mi manca da morire... tutto di lui! La sua voce, la sua saccenza, il suo sorriso furbo...- il suo odore, la sua pelle, le sue labbra, concluse poi nella sua mente. Non era ancora pronta a condividere con lei quei particolari.

-Ah Ginny mia cara...- proruppe Hermione disperata. -Ti sei presa un'infatuazione con i fiocchi...- la strinse a se mentre lei si lasciava cullare. -Fattelo dire da chi ne sa qualcosa. Da chi ci è cascata...-

-Con tutte le scarpe?- le chiese stringendosi maggiormente a lei.

-Con tutte le scarpe.- confermò l'amica, e risero insieme delle loro condizioni miserabili, chi più chi meno, ma entrambe disastrate.





Draco sedeva nella sala comune guardando lo scoppiettio delle fiamme nel camino.

Era stanco, non dormiva bene, si sentiva indebolito per tutti quei tentativi di...

E poi c'era Blaise che gli dava il tormenti con quella storia di Ginny, e Theo che aveva preso ad assecondarlo per chi sa quale arcana ragione...

Pansy che ogni notte bussava alla sua porta e veniva rispedita al mittente senza però che la cosa la scoraggiasse la notte successiva.

Era stufo dei pensieri, di non sapere come stesse davvero sua madre, che nelle lettere gli sembrava tranquilla, ma sapeva bene che era impossibile che lo fosse.

La faccenda di suo padre in prigione che gli aveva creato non pochi problemi, e molta vergogna. Non era riuscito ad essere una brava persona, assetato com'era di potere, e non era riuscito ad essere un buon mangiamorte, riempendo il loro nome di fango e di umiliazione.

Adesso spettava a lui ripulire il loro nome dalla vergogna.

Spettava a lui, e a nessun altro.

-Dra...-

E in tutta quella faccenda Blaise si ostinava a trattarlo come aveva sempre fatto, incurante di quello che stesse facendo nonostante le sue continue minacce, nonostante sapesse benissimo come la pensava in merito, nonostante stesse rovinando la loro amicizia...

Lo guardò. Gli sorrideva seduto sul divano difronte al suo con un'aria serena.

Che non gli importasse?

No... più semplicemente era così svampito ed egocentrico che non se ne rendeva conto. Nonostante tutto però lui restava il suo amico di sempre.

-Blaise.- si sforzò di salutarlo nel modo più gentile che poté.

-Allora, che hai fatto oggi con la Weasley?- era Theo che parlava con Blaise.

Possibile che a nessuno dei due importasse una mazza di lui e di come poteva sentirsi nel vederli parlare di lei? Eppure mesi prima lo aveva dichiarato apertamente che lei non si doveva toccare!

-Niente di che, la solita, abbiamo parlato, scherzato... ci siamo divertiti.- concluse Blaise guardando Draco.

Divertiti...

Cosa diavolo voleva dire divertiti?!

Si voltò nella sua direzione pronto a scattare. Ma le parole gli morirono in gola quando vide i ragazzi che dall'altro divano lo guardavano... in attesa.

-Oh no...- gli disse capendo il loro gioco. -Non dirò niente.- li guardò truce.

-Draco dovresti sul serio smetterla.- annunciò Theo stufo. -Per ora Blaise non le piace, ma le cose potrebbero cambiare sai....- gli fece notare. -Alle ragazze piacciono i ragazzi che le sanno fare ridere.- continuò non avendo ricevuto alcuna risposta cercando il modo di farlo esplodere.

Draco strinse le labbra, un nodo alla gola gli impediva di parlare perché sapeva che se avesse aperto la bocca sarebbe stato solamente in grado di urlare.

Proprio non riuscivano a capire. -Ma perché?- sbottò in fine.

Voleva capire.

-Perché è chiaro che tu provi per lei molto di più di quello che vuoi farci credere... e noi siamo stanchi di questa storia...-

Draco era allibito. Loro erano stanchi...

Si portò i capelli indietro con un gesto veloce per toglierseli davanti agli occhi. Non riusciva a sopportare neanche i suoi stessi capelli... non si sopportava!

-E poi c'è Ginny... a lei non ci pensi?- lo ammonì Blaise gettandogli in faccia con quelle parole la sua vicinanza alla ragazza e la loro confidenza stretta e... sincera.

-E secondo te perché mi starei comportando così?- gli urlò conto questa volta davvero imbestialito. -Questa è la cosa giusta da fare. Io non posso perdere il mio tempo occupandomi di queste faccende insulse mentre sapete benissimo che ho un altro compito più importante per le mani!- si alzò in piedi. Dovevano capire, per lui il discorso era chiuso.

Si allontanò di qualche passo. -Nella vita bisogna anche scegliere a cosa dare la propria priorità Dra...- gli fece notare Theo.

-O a chi...- finì Blaise.

Ma che avevano quei due? Cos'era un complotto fatto a sue spese?!

Ma le cose non potevano andare così, come volevano loro. Insensatamente credevano di potersi comportare come bambini capricciosi mentre le cose adesso erano diverse!

Dovevano crescere!

-State lontani da lei. Questo è l'ultimo avvertimento. Non ha bisogno di uno come noi, noi siamo la morte per lei, capitelo una buona volta.- un ringhio felino e sommesso il suo, uscito dalle profondità più scure del suo animo a raggelare il sangue di quei due che lo guardavano con interesse.

Si stava allontanando ma la voce di Blaise lo vece voltare ancora verso di loro. Gli aveva domandato per quale motivo sarebbero stati la morte per lei.

-Possibile che davvero non lo capiate?- chiese allora sbalordito voltandosi ancora verso di loro. Era arrivato il momento di essere seri, di parlare chiaro, e forse questa faccenda si sarebbe conclusa una volta per tutte. -Noi siamo nemici...- disse avvicinandosi a loro. -Combatteremo molto presto su due fazioni diverse del campo di battaglia... e a quel punto Blaise...- disse mettendo un accento particolare sul nome del ragazzo, a un passo da lui, guardandolo dritto negli occhi. -Te la ritroverai davanti... sarete con le bacchette puntate l'uno verso l'altra... e dovrai decidere in fretta, dovrai fare una scelta rapida perché in battaglia non avrai il tempo di decidere, di soppesare, di riflettere o ponderare. Dovrai decidere in quel momento stesso se quella persona che hai davanti che ti punta la bacchetta, e alla quale tu punti la tua, è tua amica o meno.- gli disse chinandosi su di lui imprigionandolo tra le sue braccia guardandolo con uno sguardo così cupo che Blaise dovette deglutire per sostenere. -Quella che adesso è la tua amichetta del cuore Blaise, lo sarà anche sul campo di battaglia?- gli domandò vedendolo vacillare, non era più spavaldo come lo era stato un attimo prima. -E se sì... se si dimostrasse tua amica e decidesse di non attaccarti tu che faresti? Faresti lo stesso con lei o la colpiresti? O se tu decidessi di non attaccarla e lei attaccasse te tu come ti sentiresti? E se nessuno di voi due attaccasse l'altro perché avete creato in questo momento i presupposti per non farlo e quel momento di esitazione le costasse la vita, Blaise, tu come ti sentiresti dopo!- urlava come non aveva mai fatto prima, nella voce tutta la disperazione che in quel periodo marciva infondo al suo stomaco, tutta l'angoscia e la frustrazione di sapere esattamente di avere ragione.

I ragazzi non parlavano più, li aveva ammutoliti, finalmente...

Si alzò e andò via lasciandoli lì, incapace di reggere ancora quella tensione, quel nodo in gola che graffiava terribilmente e la certezza che quello che diceva non erano assurdità. Prima di chiudersi la porta della sua stanza alle spalle disse loro un'ultima cosa. Voleva farlo, erano suoi amici e volevano davvero sapere cosa provava. Glielo avrebbe detto.

-Io preferisco che mi odi piuttosto che sapere che quel momento di esitazione sarà a causa mia.- quando Draco chiuse la porta i ragazzi erano ancora ammutoliti, incapaci neanche di guardarsi. Rimasero così per un po' aspettando che la sala che si era popolata si svuotasse.

Videro Pansy che come ogni notte bussava alla porta di Draco e lui che la mandava via questa volta urlando senza neanche aprirle, e lei andar via inviperita.

-Wow.- disse Blaise ad un tratto. -Io sapevo che... ma non credevo che...-

-Anche io.- gli rispose Theo al suo fianco capendo esattamente quello che l'amico intendeva.

-Ha ragione.- disse Blaise.

-Già.- fu la risposa piatta che gli arrivò

-Se fossimo su due lati opposti del campo è esattamente quello che succederebbe, Draco ha perfettamente ragione.- constatò.

-Lo sai che parlava di se stesso vero?- gli domandò Nott a bruciapelo, incerto sulle capacità interpretative dell'amico. -Ha usto il tuo caso per darci una spiegazione, ma in realtà parlava del suo rapporto con la Weasley.-

Blaise sembrò cascare in quel momento dalle nuvole, rendendosi conto che Theo aveva perfettamente ragione. -Povero Dra, starà soffrendo terribilmente.- affermò tristemente.

-La ama, non c'è nessun dubbio.- disse Theo tornando al suo solito tono di voce.

-Già.- gli rispose Blaise portandosi le mani dietro la testa e sistemandosi più comodo sul divano. -Perfetto.- disse sogghignando mentre l'amico lo guardava ridendo.

-Quello che stiamo facendo è pericoloso.- gli fece notare.

-Ma è giusto.- concluse Blaise. -A Ginny ci penso io... Draco crede di avermi scoraggiato... non sopporterà l'idea di vedermi girarle intorno ora che dovrei aver capito di essere una minaccia per lei. Avrà la sua reazione.- concluse sorridendo.

-Sai cosa?- gli disse Theo. -Lo credo anche io a questo punto. Hai tutto il mio appoggio.-





Il giorno dopo infatti Blaise era felicemente in giardino con Ginny a godere dei raggi del sole che oramai iniziava ad essere più caldo, nonostante l'aria fosse pungente.

-Ancora mi domando perché stiamo sempre fuori.- ammise lei confusa di quella scelta.

-Io amo stare fuori Gin, il freddo fa miracoli nel congelare le cellule, e il mio viso ne giova.- Ginny si voltò a guardarlo esterrefatta. Davvero nei mesi più freddi dell'anno aveva rischiatori di congelare perché Blaise potesse avere il suo trattamento di bellezza gratuito? Lo vide ridere di gusto... la stava prendendo in giro. Gli diede un colpetto sorridendo. -No Gin, non è solo per quello.- Solo, pensò Ginny. -E' che quando cresci in famiglie come le nostre una bella boccata d'aria è come rinascere d'accapo. Potessi io vivrei fuori.-

Ginny si sentì una stupida. Blaise era così adorabile che spesso dimenticava che le famiglie delle serpi erano per lo più mangiamorte, silenziosamente seguaci del signore oscuro o semplicemente ricchi snob.

Sorrise. Sotto quell'aura da eterno birbante Blaise doveva avere un'anima ferita.

-Non guardarmi così Ginny sento le tue vibrazioni negative anche con gli occhi chiusi.-

Ginny ridacchiò. -Non ti sto affatto guardando.- mentì.

Lui si sporse su di lei puntandole un dito contro. -Bugiarda.- le disse. -Quando hai imparato a mentire così?-

Vecchi ricordi le passarono per la mente, ma li scacciò via con più facilità adesso. -Non sei l'unico capace di mentire caro.- gli disse invece con sguardo saccente.

-Oh Ginny me lo rinfaccerai a vita?- gli domandò lui sinceramente esasperato. Ginny rise ancora.

A vita diceva. Sarebbero stati amici a vita loro due? Davvero?

Lo guardò con rinnovata tenerezza, le sarebbe piaciuto anche se sapeva bene qual'era la verità. Lo abbracciò in uno slancio d'affetto e lui colto alla sprovvista in un primo momento rimase impalato, ma poi ricambiò il gesto rispondendo all'abbraccio con calore.

-Che ti è preso?- le domandò comunque.

-Niente... così...- gli disse non volendo rovinare quell'atmosfera con pensieri tristi.

-Di un po' Weasley... non è che ti stai innamorando di me?- le chiese minaccioso.

Ginny scosse la testa con vigore negando assolutamente. Sapeva che le aveva creduto.

-Bene, perché c'è un'altra persona innamorata di te, e se sapesse che adesso hai cambiato bandiera non solo mi odierebbe al punto da volermi morto, ma...- ci rifletté un attimo e poi..- no, credo che ucciderebbe solo me in effetti. Ho la sensazione che ti risparmierebbe.- le sorrise con i denti bianchi in bella mostra.

Ginny gli sorrise piuttosto critica. -Blaise smettila per una buona volta. Non ci sono possibilità che quello che tu dica sia vero.-

-E perché no?- le domandò come fosse la cosa più naturale del mondo. -Non dirmi che Draco non ci ha mai davvero provato con te in tutto quel tempo che avete trascorso da soli insieme.-

A Ginny tornarono alla mente tanti ricordi, tanti momenti equivoci. -Beh...- disse vedendolo guardarla con più attenzione.

-Puoi dirmi tutto Gin...- disse lui sedendosi più comodamente tirando poi un pacco di gelatine tutti i gusti più uno fuori dalla cartella e aprendolo con indifferenza iniziò a mangiarle attento a non perdersi nessun particolare. -Sono tutte orecchie.-continuò masticando.

Ginny credeva davvero che una persona come lui non l'avrebbe mai più incontrata neanche se avesse vissuto quanto Silente stesso. -Ma non credo sia il caso...- gli disse invece vedendolo guardarla truce e gettarle alcune gelatie contro. Poi le porse il pacco per offrirgliele. Mai visto una dualità di personaggio così palese, pensò. E va bene, si convinse. -Qualcosina in effetti è successa.- gli disse prendendone una infilandosela in bocca.

Blaise pareva aver raddrizzato le antennine sulla testa, il radar del pettegolezzo era attivo. -Dimmi ti prego... che fa Draco con le ragazze come te?-

Per qualche strano motivo si sentì quasi offesa, che voleva dire con quello? -Perché come sono io?- gli domandò storcendo il labbro infastidita.

-Lo sai...- disse lui mangiucchiando.

-No, davvero, illuminami.- gli disse piatta incrociando le braccia al petto.

-Non una da una botta e via.- disse infilandosi un'altra gelatina in bocca senza scomporsi troppo per quella rivelazione.

Ginny era spiazzata. Quindi era questo quello che vedevano in lei? Era così che lui la vedeva? -E' stato lui a ...- azzardò.

Blaise mugugno un sì tra un boccone e l'altro, e lei arrossì lievemente di piacere. Così Draco non la vedeva come una da una notte, la considerava diversa...

-Allora Weasley non ho tutto il giorno e le gelatine presto o tardi dovranno finire!- le fece notare nervoso.

Lo guardò di sbieco, era davvero una persona assurda, lamentarsi delle gelatine quando là si parlava della sua vita privata, della sua “intimità” con Draco. Qualcosa di cui non parlava con se stessa e che adesso doveva condividere con lui come se fosse uno spettacolo da seguire smangiucchiando popcorn... o in questo caso gelatine.

Eppure non poteva arrabbiarsi con Blaise, lui era così per natura, non lo faceva ne per schernirla ne per imbestialirla. Gli sorrise. -Una volta, quando eravamo in punizione mi era andata la polvere negli occhi...-

-Quindi lui che ha fatto?- chiese impaziente.

-Me li ha puliti usando la magia.- confessò lei soddisfatta, ma Blaise sembrava piuttosto deluso. -E' stato carino...- gli fece notare osservando quella espressione scettica. -Poteva lasciarmi lì così e invece mi ha aiutata.- insistette.

-Che eroe.- disse Blaise mangiando deluso.

Ginny ci pensò su...

-Mi ha salvato dai Doxy.-


-Storia vecchia, la conosciamo tutti.- la rimbeccò.

Ginny storse il labbro pensandoci su. -Quello che non sapete è che è venuto a trovarmi in infermeria quella notte.- gli disse parlando civettuola.

-Non mi dire...- era finalmente interessato. - E che avete fatto tutti soli soeltti in infermeria... oh Draco non ci credo che tu non me l'abbia detto.- disse Blaise guardando in su come se stesse parlando con Draco stesso. -E anche tu Gin mi hai tenuto allo scuro di tutto!- Ginny non sapeva cosa si fosse immaginato lui ma non credeva che stessero parlando la stessa lingua. -Allora dimmelo no?!- la spronò.

-Beh... alla fine ho preso l'iniziativa io e... gli ho dato un bacio.- ammise orgogliosa di se stessa, tutta impettita come se avesse vinto qualcosa. Blaise sembrava soddisfatto della cosa forse più di lei. -Sulla guancia.- concluse, vedendolo perdere d'entusiasmo e affogarsi con il succo di una gelatina andatogli di traverso per poi guardarla con una sorta di disgusto misto a delusione.

-Oh Gin sei davvero patetica sorella mia.- disse lui riprendendo a mangiare distrattamente.

-Draco mi ha quasi baciata sul prato dietro la scuola una volta che voi eravate tutti a Hogsmade.- questo sembrava abbastanza interessante.

-Quasi?- chiese lui sconfitto.

-Poi siete tornati voi e si è fermato.- disse facendo spallucce.

-Ginny ma io non voglio sapere questa roba da adolescenti alle prime armi, voglio la roba piccante!-

-Ma non ce n'è roba piccante.- gli rivelò sconfitta, lui sembrava assolutamente deluso da quello che stava sentendo mentre si lamentava di quanto Draco si fosse comportato da rammollito con lei perdendo un sacco di occasioni. -Tranne...- disse lei decisa a dirglielo. Blaise era troppo comico mentre la difendeva da un Draco senza spina dorsale dicendo “povera ragazza mia cosa hai dovuto sopportare”, che meritava di sapere.

Attrasse subito la sua attenzione, e incuriosito smise anche di mangiare. -Tranne?- le domandò ansioso di sapere.

-Nulla... giusto quella volta nella torre d'astronomia quando lui ha baciato me...- disse lei prendendo una gelatina con finta indifferenza portandosela in bocca e sorridendo con la bocca piena alla faccia di Blaise, per poi storcere il naso. -Carciofo.- disse riferendosi alla gelatina. Che sfiga...

-Aspetta...- disse lui questa volta. -Un bacio vero?- chiese guardandola con sospetto. Lei annuì mugugnando un si a bocca chiusa mentre masticava cercando di mandare giù quello schifo. -Ma vero vero?- domandò ancora e lei gli rispose come prima. Si sporse verso di lei sussurrando. -Con la lingua?- Ginny per poco non si affogò ma rise annuendo ancora sentendo le guance andare a fuoco. -Ma brava... allora vi siete divertiti insieme...- la stuzzicò punzecchiandola di qua e di là con l'indice della mano libera.

Ginny riuscì ad ingoiare prima di affogarsi e scappò via da lui che la inseguiva per chiederle di altri dettagli piccanti certo che le stava nascondendo dell'altro.

La raggiunse bloccandola contro il muro tenendola dai polso. -Voglio i particolari piccanti di quello che è successo dopo... impossibile che non ti abbia fatto altro dopo un bacio così.-

Ginny dovette deluderlo, perché in effetti la cosa era finita lì, più o meno... ma non era necessario raccontargli proprio ogni dettagli. Non le diceva neanche ad Hermione quelle cose, non voleva di certo dirle a lui che restava pur sempre un uomo. -No poi mi ha lasciata lì ed è andato via.- gli spiegò. -E' stata anche l'ultima volta che mi abbia degnato di un po' di attenzione... d'allora non mi parla più...- disse lei mentre il viso si incupiva e la tristezza tornava a far breccia nel suo cuore. -E neanche mi guarda più.- Ginny guardò Blaise che non parlava più, sembrava soprappensiero. -Ehi, ma va tutto bene, io adesso sto bene.-

-Non è vero.- le disse lui. -E sono certo che neanche lui stia bene.-

-Smettila Blaise non è giusto.- gli disse con apprensione mentre corrucciava le sopracciglia e il suo sguardo assumeva un'espressione sofferente.

-Cosa?- gli chiese palesemente inconsapevole.

-Quello che fai... farmi credere che lui è...-

-Eccolo.- disse Blaise d'un tratto. -Non muoverti Ginny al momento giusto ti bacio.- le disse mentre a lei prendeva un colpo. Protestò ma lui era insistente. -Tranquilla sarà un bacio scenografico, anche se molte ucciderebbero per essere te in questo momento.- si vantò narciso.

-Cedo volentieri il mio posto se non ti spiace.- si affrettò a dirgli tentando di liberarsi da quella presa senza riuscirvi.

-Eccolo è il momento sta guardando!-




Draco passeggiava soprappensiero.

In realtà non era così... aveva un solo pensiero, ed era trovare quel maledetto di Blaise che avrebbe giurato sapere con chi fosse in quel momento.

Lo avrebbe ucciso, ormai aveva deciso. Gli avrebbe strappato tutti i capelli prima e lo avrebbe deturpato dopo, poi lo avrebbe legato ad una sedia davanti ad uno specchio e avrebbe aspettato che si consumasse da solo nel dolore di vedersi così tanto sfigurato.

Sorrise, quell'idea gli diede un attimo di sollievo e perché no, di piacere..

La cosa durò poco però, perché in fondo sapeva dove trovarlo.

Come lui aveva avuto i suoi luoghi d'appuntamento con la rossa sapeva che anche Blaise aveva i suoi.

Sapere che quei due condividevano qualcosa del genere gli dava il voltastomaco, ma mai quanto la scena che si palesava davanti ai suoi occhi in quel momento.

Strabuzzò gli occhi mentre la pancia faceva una capriola e un fischio alle orecchie gli impediva di sentire alcun suono. Non poteva essere vero...

Blaise era su di lei, le teneva le mani e voleva... loro si sarebbero...

No... non poteva essere.

Un conto era dirgli che erano amici, ma certe cose gli amici non le facevano!

A chi voleva darla a bere? Voleva baciarla!

Si ritrovò a domandarsi se quella era la prima volta o se quella storia andava avanti così da tempo, se gliel'aveva davvero fatta sotto il naso o se faceva in tempo ad impedirlo.

Non riuscì più a ragionare lucidamente, non poteva farlo, semplicemente non glielo avrebbe permesso. Lo aveva lasciato fare anche abbastanza, lasciando correre cose che trovava riprovevoli, ma adesso stava superando ogni limite.

In un impeto percorse quel che restava del corridoio ponendo fine alla distanza che li separava. Si fiondò su di lui afferrandolo da una spalla costringendolo a voltarsi, allontanandolo da lei, spingendolo via da quel corpo che non sopportava di vedere tra le sue braccia, e senza pensarci, senza rifletterci o farsi alcuno scrupolo, gli tirò un pugno ben assestato.

Sentì il dolore alle nocche già indolenzite per lo scontro contro le mattonelle della doccia, anche se era passato un po' di tempo, ma adesso il dolore era riaffiorato più vivo che mai.

Il fiato corto, la mente annebbiata e gli occhi di Blaise che avevano un luccichio strano, particolarmente sprezzante. Il cuore che gli batteva a mille.

Guardò ancora Blaise che seduto per terra aveva il labbro sanguinante. Forse non erano state le mattonelle, forse era stata proprio la violenza di quel pugno a indolenzirgli le nocche.

Lo aveva colpito così forte? Aveva colpito suo cugino, il suo amico di sempre, una delle poche persone per cui provava affetto sincero.

E cosa peggiore, non è che gli importasse molto in quel momento.

Pazienza se l'era meritato, soprattutto dopo il discorso che gli aveva fatto la sera prima. Aveva ignorato tutte le sue raccomandazioni dannato!

E in verità, non gli era neanche bastato.

Quello per lui era un tradimento bello e buono e questa volta non l'avrebbe passata liscia, la sua sete di vendetta non era ancora sazia.

Avvertì le gambe paralizzarsi però quando nell'istante prima di colpirlo ancora, fiondandosi su di lui che era ancora per terra, vide Ginny correre da lui e gettarglisi sopra coprendolo con il proprio corpo per impedirgli di continuare.

Strabuzzò gli occhi. Aveva un braccia a circondargli le spalle e l'altra mano sul suo viso, mentre gli diceva di fermarsi a gran voce.

-Sei impazzito per caso?- gli disse con occhi fiammeggianti. La vide guardare Blaise chiedendogli se fosse tutto apposto e poi tornare a guardare lui. -Guarda cosa gli hai fatto? Gli hai fatto male!- lo rimproverò.

Draco era al limite della sopportazione, tutta quella faccenda diventava sempre più ridicola. Ginny che difendeva Blaise e attaccava lui per...

-Cosa succede qui?- chiese la professoressa McGranitt retorica. Aveva assistito a tutto. -Signor Malfoy, ma che le è perso?- gli domandò severa. -Il signor Zabini non è forse un suo amico?- Draco non le rispose, non sapeva davvero cosa dirle. Si “era” suo amico, fino prova contraria, e quella poteva essere la prova contraria per quel che ne sapeva. -Dieci punti in meno a Serpeverde e Malfoy... lei è in punizione.- concluse voltandosi. -Ci vediamo nel mio ufficio per discutere i termini.- li lasciò lì e andò via convinta che la cosa potesse bastare a placare gli animi.

Ginny aveva un'espressione sconvolta. Lo guardava allarmata, dubbiosa, forse delusa da lui, da quell'atteggiamento, da quella reazione nei confronti di quello che adesso era un suo amico, o forse ormai anche di più....

Non riusciva a reggere quello sguardo, doveva andarsene.

Non sopportava il peso di quei pensieri, di quella visione disgustosa che aveva difronte agli occhi. Non sopportava il modo in cui lei lo guardava e soprattutto l'idea di quel senso di soggezione che gli metteva addosso.

Lo faceva sentire sbagliato, gli faceva riflettere sul peso di ciò che aveva fatto, e non voleva.

Il cuore che ormai galoppava come impazzito nel petto era intollerabilmente fastidioso. Tentò di ingoiare ma la gola arida graffiava e si ritrovò a stringere i denti e i pugni mentre decideva di andar via.

Doveva allontanarsi da lei subito se non voleva altri guai. Sapeva benissimo che continuando a stare lì, con i suoi occhi addosso, alla fine avrebbe rischiato di fare qualcosa di molto stupido, di compromettersi per sempre.

Doveva andar via!

E così fece.





Ciao a tuttiiiii!!!!

Eccoci arrivati alla fine del ventesimo capitolo! Per quelli di voi che mi hanno seguita fin qui mi auguro che vi stiate divertendo e che la storia stia prendendo un piega interessante.

Si inizia a sentire nell'aria profumo di guai per quei due che malgrado le loro intenzioni non riescono proprio a rimanere separati a lungo... Non so voi, ma Blaise in queste vesti mi piace un sacco, mi diverte scrivere con lui ha sempre delle uscite stravaganti e dice cose assurde... che gran bel personaggio! XDXD (oramai ne parlo come se mi parlasse lui direttamente!!! Sono impazzita...)

Stiamo andando incontro a capitoli più intensi e spero che decidiate di continuare la lettura ;))

Solo... RECENSITEEEEEE!!!! Vi prego ditemi qualcosa, qualsiasi cosa!!! Mandatemi a cagare!!! Criticatemi, fatemi notare i miei errori (che sappiate conosco molto bene... e cerco anche di andare poi a correggerli ma qualcosa mi sfugge di continuo!!!)

Ho bisogno di voi per continuare, ho bisogno di sapere cosa vi piace e cosa no, se ci sono cose che vi intrigano, se vi state divertendo, se sono riuscita a strapparvi un sorriso, una lacrima, uno sbadiglio!!! XD

FATEVI SENTIRE!! Il bello delle fanfictions è anche quello di poter interagire con voi, che in passato mi siete sempre stati molto utili, il sostegno e il vostro appoggio aiuta chi è da questa parte e scrive per (se stesso anzi tutto a dire il vero non lo nego ma...) VOI che dall'altra parete leggete!!!

Vi mando comunque un grosso abbraccio virtuale e rimando il nostro appuntamento alla settimana prossima.... CIAO A TUTTI!!!!!!


 

  
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