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Autore: RyodaUshitoraITbis    26/05/2020    3 recensioni
Zootropolis, 2035.
Un anno dopo essere ritornato per dare l'ultimo saluto a sua madre, Nick ha ripreso a lavorare come agente del corpo di polizia cittadino al fianco di Judy, in modo da instaurare un rapporto più profondo e duraturo non soltanto con lei, ma anche con il suo primogenito Nicholas. Nel frattempo, dovranno avere nuovamente a che fare con due vecchie conoscenze e sventare una nuova, terribile minaccia che rischia ancora una volta di gettare nel caos la metropoli in cui ogni mammifero - almeno in apparenza - può aspirare a diventare ciò che desidera.
Riusciranno i nostri eroi in divisa a proteggere i loro cari da questo pericolo e a chiudere definitivamente i conti con gli errori commessi in passato?
Genere: Azione, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellwether, Doug, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XXI

Conseguenze

 

(dal punto di vista di Judy)

 

Nick e io aspettavamo questa convocazione da tempo. Il capo ha tutte le intenzioni di farci un ‘discorsetto’ nel suo ufficio. Al momento stiamo soltanto aspettando che finisca di fare qualunque cosa la stia tenendo occupata prima che ci mandi a chiamare.

Sono passati quattro giorni da quando l’operazione di salvataggio/antiterrorismo si è conclusa. Dopo aver lasciato l’edificio, siamo stati ricoverati in ospedale per essere sottoposti a una serie di controlli. Nick se la caverà, per fortuna. Come preannunciato dal paramedico, il proiettile gli ha attraversato la gamba da parte a parte senza intaccare l’arteria femorale. In quanto alla sottoscritta… beh, sono stata visitata dallo stesso dottore che mi aveva tenuto sotto osservazione quando sono stata colpita dal Risveglio dei Morti. Non è stato troppo contento di conoscere i dettagli della mia… disavventura, ma sembra che sia stata fortunata, visto che non ho mostrato alcun segno di peggioramento delle condizioni di salute. Ciò nonostante, mi è stato caldamente raccomandato di non fare sforzi inutili nei giorni seguenti.

Nick ha dovuto ricorrere alle stampelle e gli è stato riferito che non potrà essere di pattuglia fino a quando non si sarà ristabilito completamente. Questo vuol dire che, al suo ritorno, dovrà lavorare dietro una scrivania e sappiamo tutti quanto Nick detesti il lavoro d’ufficio.

Per quanto riguarda Michael e Doug, l’agente Jack Wilde ha deciso di provvedere personalmente alle condizioni della loro detenzione. Immagino che non voglia correre ulteriori rischi con nessuno dei due, considerato l’elevato numero di buchi nell’acqua compiuti dallo ZBI nella risoluzione di questo caso. Credetemi, sono stati davvero tanti, dall’aver lasciato che Doug avesse attentato alla mia vita per ben due volte al non aver impedito che Michael avesse rapito Nicholas e Robin.

I cinque ordigni disseminati in tutta la città sono stati trovati e disinnescati, così come è stato reso inoffensivo il loro contenuto. Doug aveva programmato i dispositivi che dovevano far esplodere le bombe in maniera tale che doveva essere pienamente cosciente del codice che aveva fornito a Michael per far funzionare tutto. Se Doug si fosse trovato in stato di incoscienza, il codice sarebbe stato automaticamente modificato e soltanto lui avrebbe saputo come renderlo nuovamente attivo. È stata una mossa intelligente da parte sua; per fortuna Nick ha colpito lui per primo, mandando così in fumo il piano di Michael.

All’indomani dell’attacco, Nick e io ci siamo messi d’accordo sulla necessità di informare il capitano a proposito della nostra rinnovata relazione, anche se ciò avrebbe potuto significare l’essere divisi e assegnati a diversi distretti. Non c’è dubbio che oggi il capitano voglia parlare con noi proprio a proposito di ciò, oltre che delle probabili ripercussioni per aver disobbedito all’ordine di non intrometterci nella faccenda.

******

Nick e Judy erano seduti fuori dall’ufficio del capitano Fangmeyer. Nonostante l’età, Judy non poteva fare a meno di sentirsi come una studentessa mandata in punizione nell’ufficio del preside.

Nick era seduto accanto a lei, con la gamba fasciata e una stampella appoggiata a lato della sedia.

“Non preoccuparti, Carotina.” disse Nick, “Sono sicuro che non succederà nulla di male. Sono riuscito a far sì che tutto si risolvesse per il meglio.”

“E come avresti fatto, esattamente?” gli domandò Judy.

“Per cominciare, non eravamo proprio di servizio, quando tutto è cominciato.” sottolineò lo stesso Nick, “Correggimi se sbaglio, ma il capitano non può impartire ordini agli agenti non operativi.”

“Può farlo in una situazione di emergenza.” chiarì la coniglia, “Sicuramente abbiamo disobbedito ai suoi ordini, quando ci aveva detto di restare a Bunnyburrow.”

“Se volesse punirci soltanto per questo, lo avrebbe già fatto.” ipotizzò la volpe.

Judy stava per ribattere, quando il commissario Bogo uscì dalla porta dell’ufficio di Fangmeyer. Il possente bufalo volse lo sguardo verso Nick e Judy.

“Wilde, Hopps. Come state?” chiese Bogo a entrambi.

“Ecco, lo sapevo che da qualche parte sotto quelle corna si nascondeva un cuore d’oro.” sogghignò Nick, incapace di resistere alla tentazione di punzecchiare il suo vecchio capo.

“Non fatemi pentire di avervelo chiesto.” rispose Bogo, mentre le sue labbra si contraevano in una lieve smorfia.

“Stiamo… bene, direi.” intervenne Judy, lanciando un’occhiatina a Nick, “I nostri figli si stanno riprendendo da quello che hanno passato.”

“Mi fa piacere sentirvelo dire.” disse Bogo. “Hopps, Wilde. Sentite… so che cosa avete provato. Per molto tempo, le cose fra voi non sono andate come avreste voluto. Tuttavia, il corso degli eventi può cambiare… in meglio.” concluse il bufalo sospirando.

******

Quello che Bogo sta cercando di dire è che ha una certa esperienza nel campo delle relazioni… riavviate. Quando sono stata assegnata per la prima volta al Distretto Uno tanti anni fa, si era appena separato dalla moglie, il che spiega almeno in parte il suo atteggiamento scontroso. Effettivamente, sua moglie aveva lasciato la città con il figlio al seguito. Lei è rientrata nella sua vita circa sei anni più tardi, con l’intento di rimettere insieme i pezzi del loro matrimonio. Ci è voluto del tempo prima che la loro relazione riprendesse a funzionare e perfino quando Bogo aveva assunto il ruolo di commissario, ci furono delle… complicazioni. Tuttavia, il loro rapporto si è ricucito; suppongo che quello di commissario sia un incarico meno stressante di quello di capitano, sia per Bogo sia per sua moglie. In fin dei conti, posso assicurare che non è affatto facile essere a capo della polizia.

Non ho proprio idea di quello che succederà fra me e Nick. Non so se il tempo è davvero in grado di curare qualsiasi ferita, ma dobbiamo provarci. Questo è il succo del discorso di Bogo.

******

“Ha una vaga idea di ciò che ci dirà il capitano?” domandò Nick.

“Spetta soltanto a lei dirvi tutto, non a me.” rispose Bogo con il suo solito tono burbero, mentre si avviava verso le scale che lo avrebbero portato giù nell’atrio.

“E ti pareva…” commentò Nick scrollandosi le spalle, “Certe cose non cambiano proprio mai.”

Judy stava per replicare, quando la porta dell’ufficio del capitano Fangmeyer si aprì.

“Hopps. Wilde.” li chiamò quest’ultima. Judy e Nick si scambiarono un’occhiata prima di alzarsi – Nick dovette ricorrere alla stampella per ovvie ragioni – ed entrare immediatamente nell’ufficio della tigre a capo del Distretto Uno. Fangmeyer chiuse la porta alle sue spalle e si avviò verso la scrivania. Si sedette, prese un fascicolo e iniziò a leggerlo.

“Che significato ha il termine ‘insubordinazione’ per voi due?” domandò Fangmeyer. Judy deglutì a fatica e guardò Nick.

“Se posso…” iniziò la coniglia.

“Vi avevo dato l’ordine categorico di rimanere a Bunnyburrow oppure no?”

“Dovevo… anzi, dovevamo intervenire. Aveva rapito i nostri figli.”

“E quindi, avete contravvenuto al mio preciso ordine per venire direttamente qui in città a salvare i vostri figli oppure no?” la interruppe il capitano Fangmeyer.

Judy aprì bocca per controbattere, ma la richiuse e abbassò lo sguardo, come se si fosse appena resa conto che non aveva alcun valido motivo per protestare.

“Posso intervenire, capitano?” domandò Nick, alzando il braccio e attirando a sé l’attenzione del suo diretto superiore.

“Ti ascolto, Wilde.” affermò la tigre.

“Sì, abbiamo disobbedito al suo ordine.” continuò la volpe, “Siamo anche ritornati a Zootropolis e messo seriamente a rischio le nostre stesse vite. Eppure, ci sono solamente una o un paio di cosette che rendono questo ‘richiamo’ un po’ meno… urgente.”

Fangmeyer posò le zampe sulla scrivania e inclinò la testa.

“Continuate.” disse la tigre ai suoi due sottoposti.

“Innanzitutto, avrebbe potuto accettare il mio suggerimento e farci rinchiudere.” disse Judy in maniera audace, “Invece, ci avete messo agli ordini di Rhinowitz. Anche se non fossimo venuti, sono certa che lei sapeva che Michael avrebbe preteso la nostra presenza; altrimenti, avrebbe fatto esplodere le bombe. Inoltre, ci ha messo quattro giorni prima di ordinarci di fare ritorno in centrale.”

“È un bel po’ di tempo.” s’intromise Nick, “Soprattutto se si considera il fatto che Carotina è uscita pressocché incolume da questa faccenda. Potrebbe averlo fatto per far sì che potessi riposare in tutta tranquillità, ma in questi quattro giorni Carotina era più che pronta a tornare operativa.”

Fangmeyer continuò a tenere gli occhi fissi su Nick e Judy.

“Avete ascoltato la conversazione che ho avuto qui in ufficio con il commissario Bogo, per caso?” domandò la tigre, rivolta a Judy.

“No, signora.” rispose la coniglia.

Fangmeyer sospirò lentamente.

“Avete agito in modo impulsivo e sconsiderato,” proseguì, “ma devo riconoscere che siete riusciti a salvare la città ancora una volta. Se non vi fosse trovati lì, Michael avrebbe senza dubbio ordinato ai suoi sottoposti di far esplodere tutte le bombe. Il sindaco voleva porgervi il suo encomio personale.”

Sia Nick sia Judy si guardarono negli occhi, non sapendo cosa pensare.

“Gli ho detto che sarei stata io stessa a prendere i provvedimenti necessari riguardo il caso in questione.” dichiarò Fangmeyer, prima di rivolgersi a Nick.

“Wilde, quanto tempo ci vorrà prima che tu possa tornare pienamente operativo?”

“I medici hanno detto che ci vorranno almeno sei settimane.” rispose la volpe.

“Hopps, avrai diritto a sei settimane di ferie retribuite.” annunciò la tigre alla coniglia, “Non voglio vedervi qui fino a quando la gamba di Wilde non sarà guarita completamente.”

“Sissignora.” esclamò Judy.

“Spero che piaccia a entrambi il lavoro d’ufficio” continuò Fangmeyer, “Perché quando tornerete, sarete confinati dietro una scrivania fino a quando non sarete pronti a tornare operativi in qualità di… tenenti.”

******

Tenenti…?

Vuol dire che il capitano ha appena… promosso Nick?

Non posso certo definire la cosa inaudita. In fin dei conti, Bogo mi aveva promossa a tenente subito dopo la risoluzione del caso degli Ululatori Notturni. Ora che ci penso… la situazione è molto simile. Bogo mi aveva premiato e punito in un colpo solo, perché nonostante la promozione, mi aveva relegata dietro una scrivania per un paio di mesi come punizione per ciò che era accaduto in quell’occasione. Sapete, il sequestro del vagone ferroviario, l’esplosione e poche altre… cosucce… di questo tipo. Era stata la punizione più leggera che avesse potuto darmi, poiché sapeva perfettamente che qualunque altro provvedimento più severo avrebbe attirato le attenzioni della stampa e offerto una pessima pubblicità all’intero dipartimento, visto che i giornalisti mi avevano già definita ‘La tenera eroina della Città’.

Nonostante siano passati diciannove anni da allora, quel titolo mi fa ancora sentire in imbarazzo.

Certo, abbiamo disobbedito agli ordini del capitano, ma lei sa che abbiamo salvato la città dalle grinfie di Michael. Promuovere Nick e confinarlo subito dopo dietro una scrivania fino a quando non sarà di nuovo pienamente operativo rientra in quel genere di cose che Bogo avrebbe fatto… e che aveva già fatto.

Adesso capisco il perché della sua presenza. In passato, quando ero a capo del Distretto Uno, non avrei esitato a chiedere il parere di Bogo.

Concedermi del tempo libero per poi condannarmi al lavoro d’ufficio è una decisione che mi gratifica e mi punisce in egual misura, perché il capitano Fangmeyer sa perfettamente quanto detesti stare seduta dietro una scrivania.

Ma questa volta… tutto questo ci sarà utile, perché avremo modo di capire che cosa ci riserverà il futuro da adesso in poi.

Da colleghi, siamo diventati amanti. Da amanti, siamo diventati dei completi estranei. Dopodiché, siamo ritornati amici attraverso il dolore. Da amici siamo ritornati a essere colleghi… e poi di nuovo amanti. Mentirei a me stessa se dicessi che non temevo che questa specie di circolo vizioso si fermasse definitivamente.

Non voglio perdere Nick. Non di nuovo. Mai più.

******

“Carotina…?” disse Nick, distogliendo Judy dai suoi pensieri. La coniglia lo guardò.

“Sto bene, Nick.” rispose quest’ultima dopo una breve pausa, “Sono rimasta un po’ spiazzata, tutto qui.”

“Non sei l’unica.” ammise la volpe mentre le rivolgeva un sorriso caloroso.

“C’è un’ultima questione che deve essere sistemata.” affermò Fangmeyer, mentre Nick e Judy rivolgevano nuovamente l’attenzione su di lei.

“La nostra relazione.” intervenne Judy.

“Esattamente.” esclamò la tigre, “Innanzitutto, la vostra differenza di rango mi avrebbe costretta ad assegnare uno di voi a un altro distretto. Questa promozione vi permetterà di continuare a lavorare qui in coppia, ma sia ben chiara una cosa: se dovessi notare che la vostra relazione interferisce in qualche modo con il vostro lavoro, mi vedrò costretta a sospendere entrambi, in attesa di un’indagine a tutto campo. Ricordo abbastanza bene l’ultima volta in cui sono stata obbligata a prendere un simile provvedimento. Sono stata chiara?”

“Sissignora.” risposero Nick e Judy all’unisono. Fangmeyer si lasciò sfuggire un piccolo sorriso di compiacimento.

“Molto bene.” disse il capitano del Distretto Uno, “Allora, congratulazioni a entrambi. Ora fuori di qui. Non voglio vedere nessuno di voi due qui dentro finché Wilde non si sarà del tutto rimesso.”

******

Beh, direi che è andata bene…

Sì, è andata bene. Questo è tutto ciò che posso dire a riguardo.

Dopo aver salutato i nostri colleghi, incluso un Clawhauser letteralmente euforico, io e Nick facciamo ritorno nel nostro appartamento. Nicholas e Robin sono lì ad aspettarci; dal momento che lo ZBI ci ha fatto ufficialmente uscire dal programma di protezione testimoni da poco, non sono ancora tornati a scuola. Mi accorgo che Nicholas è in compagnia di Amy Wolfard, intenta a discutere animatamente con lui. Robin sembra un po’… fuori posto e mentre il mio sguardo cade sulle zampe di Nicholas e Amy, posso capire facilmente il perché, visto che sono unite in una stretta.

Che tenerezza! Chiamatelo pure istinto materno, ma sapevo che Nicholas aveva una cotta per Amy. Penso che siano proprio una bella coppia.

******

“Oh… salve, signorina Hopps.” disse Amy, rivolgendosi a Judy. Le sue orecchie tradirono un leggero rossore d’imbarazzo. “Salve, signor Wilde…”

“Puoi chiamarmi soltanto Nick.” disse la volpe sorridendole di risposta. Rivolse poi lo sguardo verso Nicholas, il quale ricambiò inarcando semplicemente un sopracciglio.

Robin si alzò in piedi e si avvicinò a Nick e Judy. Si voltò verso quest’ultima e poi, senza dire una sola parola, l’abbracciò.

Judy si irrigidì in uno stato di apparente imbarazzo, mentre il viso di Nick mostrava la medesima emozione. Nicholas e Amy si scambiarono un’occhiata, incerti su cosa pensare a proposito di quello che stavano vedendo. Judy, da parte sua, superò l’imbarazzo iniziale e ricambiò l’abbraccio.

******

Ammetto che questo abbraccio mi coglie di sorpresa. So bene quanto Robin sia stato contrario al fatto che io e Nick stessimo di nuovo insieme. Questo… questo è un grande passo nella giusta direzione.

Nonostante l’ostilità che Robin ha nutrito nei miei confronti, ha dimostrato di avere lo stesso cuore d’oro di suo padre.

Alla fine Robin si stacca da me. Sembra piuttosto in imbarazzo mentre mi guarda.

******

“Io… volevo soltanto dire che… mi dispiace.” disse Robin, mentre suo padre lo guardava affettuosamente, “Io… sono stato scortese… e poi…”

“Robin…” rispose Judy, “Non c’è ragione che ti scusi con me. So perché non mi avevi preso in… simpatia. Ti prometto che non proverò mai e poi mai a prendere il posto di tua madre.”

“Lo so…” replicò Robin, mentre le lacrime iniziavano a bagnargli gli occhi, “È che lei… mi manca tanto.”

Nick si fece avanti e lo avvolse in un abbraccio caloroso.

“Lo so.” disse quest’ultimo, mentre accarezzava delicatamente la nuca del figlioletto, “Lo so…”

“Penso che tu abbia ragione…” sussurrò Robin, “La mamma avrebbe detto che va bene tornare ad amare qualcuno che credevi di aver perduto per sempre.”

******

Come ho già detto in precedenza, non voglio che gli errori del passato si ripetano. Farò tutto ciò che è in mio potere per impedire che questo accada.

Questo segna la fine della minaccia del Risveglio dei Morti… e l’inizio di qualcosa di nuovo per me, Nick e i nostri figli.





Note dell’autore: Eccoci arrivati al ventunesimo e penultimo capitolo della storia!

Proprio come era successo nel film, Nick e Judy hanno dovuto percorrere un sentiero irto di ostacoli e fronteggiare un nemico particolarmente ostico per proteggere non soltanto le loro stesse vite, ma anche quelle dei loro figli e di tutti gli abitanti della città. Insomma, è stata dura, ma alla fine i due agenti ne sono usciti vincitori e sono stati giustamente ricompensati per i loro sforzi. In più, il giovanissimo Robin è finalmente riuscito ad accettare Judy nella sua vita. Tutto è bene quel che finisce bene, ma… non è tutto. Questa storia riserva ancora una sorpresa a Nick e Judy, perciò non perdetevi l’ultimo capitolo per scoprire di cosa si tratta, mi raccomando!

Come è mia consuetudine, vi lascio alcuni link utili:

Pagina DeviantArt dell’autore: https://www.deviantart.com/giftheck/

Capitolo XXI di Waking Death: https://www.deviantart.com/giftheck/art/Waking-Death-22-Aftermath-744431087

Storia completa: https://archiveofourown.org/works/11441793?view_full_work=true

 

Questo è quanto. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione. Al prossimo capitolo!

   
 
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