Una bella notizia

Agosto 2014

Pomona Sprout sedeva rilassata su una comoda poltrona di vimini, nella veranda della suo cottage, godendosi una spremuta d'arancia freschissima.

Raggiunta la meritata pensione, aveva acquistato da poco quella semplice ma accogliente casetta, situata nella campagna gallese, su consiglio dell'amico ed ex collega Horace Lumacorno, che di buone occasioni se ne intendeva.

“Eh sì, mia cara Pomona, ti ricordi quella promettente studentessa Corvonero, la Lloyd, che è andata a lavorare al Ministero all'Ufficio per la Cooperazione Internazionale Magica? Ha ereditato un cottage da una lontana parente, e viaggiando così tanto per lavoro è un peccato che quella bella casetta rimanga vuota, quindi l'ha messa in vendita. Ha un prezzo molto interessante sai? Il giardino è stato trascurato a lungo, ma tu potresti prendertene cura come merita! Pensaci!”

E quindi eccola là, a godersi quello che per altri era diventato un impegno a cui star dietro, e che per lei invece era un piacere, senza l'obbligo di preparare lezioni, interrogare, valutare, leggere pergamene di compiti e via dicendo.

Le serre sanno essere posti implacabili per le vecchie ossa, e gli acciacchi dell'età le impedivano di avere a che fare con tutte quelle cose, ormai!

Il giardino era stato per davvero trascurato per molto tempo, ma la sua esperienza in materia aveva apportato in pochissimo tempo dei notevoli benefici alle piante che incorniciavano la casa. Il vecchio cespuglio farfallino era tornato ad ondeggiare con grazia, la menta piperita aveva riacquistato un bel colore sano, lo zenzero aveva di nuovo un buon sapore e il levitisco aveva raggiunto altezze apprezzabili.

Ogni tanto una cornacchia o un merlo si riposava sullo steccato di legno, ridipinto di giallo. Ogni tanto si scorgevano mucche o pecore particolarmente intraprendenti, si allontanavano dalle mandrie o dai greggi incuriosite, facevano capolino da dietro una siepe, annusavano quelle strane piante e se ne andavano, cercando poi della bella erbetta da brucare, nei grandi prati verdi che si estendevano a ovest della proprietà di Pomona.

Quella bella giornata di inizio agosto era stata dedicata a concimare il terreno per seminare il dragoncello e la radigorda, un piccolo riposino all'ombra e poi via, a procedere con la distribuzione dei semi!

E quindi eccola là, a bersi la sua spremuta, e a concentrarsi nel capire se fosse davvero un frullìo d'ali quello che sentiva avvicinarsi.

La conferma arrivò dopo pochissimo, nelle sembianze di un giovane gufo marrone dall'occhio sveglio, che recava una busta bianca e pulita.

“Oh, buongiorno! Grazie per questa consegna, piccolo caro!”

Pomona gli tolse la busta dal becco ed il giovane gufo bubolò in risposta.

Accettò una carezza gentile dalla donna piccola e grigia e si rimise in volo, evidentemente tornando dal suo padrone.

“Chi cerca quest'oggi la vecchia Pomona?”

La busta venne aperta, recava una lettera breve con una calligrafia bella ma frettolosa, quasi impaziente.

“Gentilissima Prof.ssa Sprout,

ho appena tenuto il colloquio con la Preside McGonagall, e sono felicissimo di comunicarle che sono appena stato nominato nuovo docente di Erbologia a Hogwarts. Grande Giove! Sono felicissimo e lei è la prima persona a cui lo sto dicendo, perchè è stata proprio lei a farmi appassionare a questa materia! Le sarò per sempre riconoscente.

Grazie mille per tutto ciò che ha fatto per me nel corso degli anni, sono arrivato a questo traguardo anche per merito suo. Ora corro a casa da Hannah e dai bambini per festeggiare. Verremo presto a farle visita, nel frattempo se ha bisogno di qualsiasi cosa non esiti a scrivermi!

Con affetto,

Neville Longbottom

Professore di Erbologia di Hogwarts

(Evviva!)”

“Sembra incredibile ma è la magia della vita, quel piccolo ragazzino paffutello ha dimostrato con coraggio e dedizione di che pasta è fatto, ha lavorato duramente e ha conquistato con diritto il posto che gli spetta. Sono così orgogliosa di lui! Non potevo lasciare la cattedra in mani migliori!” pensò con tenerezza materna una fierissima Pomona.

Qualche lacrima di gioia sincera fece capolino dagli occhi stanchi della vecchia professoressa Sprout, che sorrise felice e ripensò con affetto all'evoluzione del giovane e impacciato Neville, che si era tramutato in un meraviglioso e saggio uomo maturo.

Un pensiero le attraversò la mente, interrompendo il flusso dei ricordi.

“Dove ho messo i semi di frullobulbo? Dovrei piantare pure quello!”