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Autore: loverrrr    30/05/2020    1 recensioni
Bella è una veterinaria, lavora insieme alla sua migliore amica Alice. Le sono sempre piaciuti gli animali, sin da quando era bambina.Per l'ennesima volta, Edward, fratello di Alice, le fa recapitare un bellissimo mazzo di rose rosse, ma...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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Buona sera o buongiorno, dipende da quando leggerete questo capitolo. Nel precedente, finalmente, ha parlato il corteggiatore misterioso e abbiamo scoperto chi si cela dietro, ovvero Seth, che sarebbe il cugino di Jacob. Forse parlerà ancora nei prossimi capitoli o forse no, chi lo sa... invece riguardo al capitolo, è molto leggero, però si andrà ovviamente avanti con la storia. Un bacione e vi auguro buona lettura.




Pov Bella

 
«Fiori in arrivo!», esclama in toni scherzosi Alice, entrando in studio con un mazzo di rose colorate. Sono rosse, gialle e bianche.
Distolgo lo sguardo dalla cartella clinica e sospiro. «Fammi indovinare...sono per me?», domando in toni sarcastici.
«Credo di sì, non c’è nessun bigliettino questa volta».
Riprendo a controllare la cartella clinica e scrollo le spalle. «Immaginavo...», dico.
Questa storia sta iniziando a non piacermi. Perché inviare un mazzo di fiori senza biglietto? A che scopo? Mi domando sospettosa. «E… se fosse Mike?», esclamo con stupore. Sarei molto sorpresa se dietro tutto ciò ci fosse lui, anche se è strano pensarlo.
«Oh mio Dio!», esclama stupefatta. «Dici sul serio? Pensi che possa essere Mike Newton?», domanda incredula.
Arriccio il naso alzando lo sguardo. «Perché non potrebbe?» e scrollo di nuovo le spalle. «Insomma, lui sa dove lavoro e sa anche come mi chiamo», faccio notare. Forse Edward ha ragione quando dice che dietro tutto questo c’è Mike Newton. Mi dico.
«Se fosse così, allora perché non ha il coraggio di farsi avanti?», chiede Alice curiosa.
«Probabilmente, come dice Edward, ha paura di sentirsi rifiutato, non lo so onestamente».
«È… per-me-permesso?», balbetta Jacob entrando, ma rimanendo davanti alla porta.
«Ciao Jake! Entra pure», dico sorridendo.
I suoi occhi si illuminano e il suo viso diventa rosso, come un peperone. È così buffo. Mi dico.
«A-h- gr-grazie», balbetta mentre si avvicina. Con una mano inizia a grattarsi il capo, chinandolo leggermente. «Sp-ero di non dis-sturbare», farfuglia.
«No, affatto», dico. «Immagino tu sia qui per sapere della video news e dell’articolo».
«An-anche sì», incespica Jacob. «A dire il v-ero io…» e schiarisce la voce «volevo, ecco… che fai stasera?», domanda timidamente.
«Come sta la mia veterinaria preferita?», domanda Edward felice entrando.
Lascio la cartella clinica sul tavolo e lo raggiungo mentre un sorriso si posa sul mio viso. «Molto bene! E il mio giornalista preferito?», chiedo con altrettanta felicità.
Ieri sera è stato magico, anzi, direi indimenticabile. Edward è davvero un gentiluomo, sono fortunata ad essere la sua ragazza. Mi dico. Abbiamo parlato tanto, io mi sono totalmente aperta e tra sguardi, sorrisi, mani intrecciate e risate, ci siamo fatti delle promesse, ma abbiamo anche deciso di non correre. Lui mi ama, io anche, per quale motivo dobbiamo affrettare le cose? Infondo, abbiamo una vita davanti da condividere insieme no?!
«Molto bene» sorride felice. «Mi sei mancata sai tesoro?», sussurra cercando il mio sguardo, che subito si congiunge con il suo.
«Anche tu amore mio. Cosa fai stasera?», chiedo dimenticando completamente che Jacob mi ha fatto esattamente la stessa domanda qualche minuto fa.
Un colpo di tosse mi fa ricordare che non siamo soli. Ci giriamo, siamo entrambi imbarazzati, ma Jacob lo è più di noi. Il suo sguardo non è rivolto verso di me e nemmeno verso Edward – credo abbia capito cosa succederebbe se lo guardasse anche solo per un secondo – ma è volto verso il basso, più precisamente alle sue scarpe. Inizia a giocherellare con i piedi, tipico di chi si sente molto in imbarazzo.
«Allora fratellino, come va con la video news e l’articolo?», domanda Alice in toni curiosi.
Deve aver intuito – forse dal mio sguardo – che questo silenzio mette un po' troppa tensione, oltre che imbarazzo.
«L’articolo è pronto e anche la video news», dice Edward mentre ci avviciniamo. «Domani se siete liberi potete venire a dargli un’ultima occhiata e poi possiamo farli uscire».
«Mi raccomando fatemelo sapere quando va in onda che voglio vederlo», dice Alice euforica.
«Certo. Bella ti farà sapere tutto quanto», dice Edward.
Nel frattempo vado a controllare in agenda se domani abbiamo molti impegni e fortunatamente c’è solo un piccolo intervento con due visite e tre vaccini, ma nel pomeriggio, quindi, potremmo andare in redazione la mattina, se per Edward non è un problema.
«Si potrebbe fare domani mattina?», chiedo alzando la testa dall’agenda.
«Per me nessun problema», dice Edward. «Tu Jacob? Sei libero? Ovviamente vorrei ci fosse anche Billy».
«Oh… ahm… sì cer-rto» Jacob schiarisce la voce. «Beh… or-ora io devo, devo andare ecco, ma p-per domani nessun problema, a che ora?», domanda Jacob balbettando.
«Alle 09 e 30 è troppo presto?», chiede Edward.
«No va bene. Apro il negozio e vi raggiungo», dico.
«D’a-a-d’accordo», farfuglia Jacob. «Allora a domani» e senza darci il tempo di salutarlo, se ne va.
«Sbaglio o stava per invitarti ad uscire, prima che arrivasse Edward», fa notare Alice.
«Te l’avevo detto che si era preso una cotta per te», puntualizza Edward.
«Può darsi…», dico. «Ok avete ragione voi, ma ragazzi sono fidanzata e comunque so a cosa state pensando, ma non è lui il corteggiatore misterioso».
«A proposito di corteggiatore, per chi sono quelle bellissime rose colorate?», domanda Edward in toni curiosi.
«Indovina?», esclamo sarcasticamente. «Per la sottoscritta! Ma questa volta non c’è nessun bigliettino».
«Ne sei sicura?», domanda Edward sospettoso.
«Alice ha controllato più volte, ma non c’è da nessuna parte.
«Tesoro non voglio spaventarti e scusami se ti dico ciò, ma credo che chiunque sia, abbia oltrepassato il limite», dice Edward in toni seri e preoccupati. «Cosa vuole ottenere inviandoti dei fiori senza bigliettino? Insomma, sarà la milionesima volta che ti manda dei fiori e sarebbe anche ora che si facesse vivo, non trovi?».
«No, tu hai ragione. Hai perfettamente ragione», dico scompigliando i capelli. «Onestamente non so più cosa pensare».
«Mike è più venuto a trovarti?», domanda Edward, sospettoso.
«È da un po' di giorni che non si fa vivo», dico.
«Potrebbe tranquillamente essere lui», dice Edward.
«Bella questa volta penso che mio fratello abbia ragione», dice Alice.
«Sì, forse avete ragione voi. La prossima volta che giunge gli chiedo se possiamo parlare e magari se ci fossi anche tu… sai, mi sentirei più sicura».
«Digli che vuoi prendere un caffè insieme, mi telefoni e vi raggiungo», propone Edward.
«Grazie», sussurro.
«Posso vedere Angel?», domanda Edward. «Come sta?».
«Certo sì, amore non devi nemmeno chiederlo vieni» sorrido e ci avviciniamo alla cuccia di Angel.
Il cucciolo per fortuna ha reagito bene alle cure ed è finalmente guarito. Volendo Edward potrebbe portarlo a casa già da stasera.
«Che amore», dice Edward dolcemente.
«Sì è stupendo», rispondo dolcemente. «Senti ma… che ne dici se venisse a stare da te?», propongo.
Sposta lo sguardo su di me e sorride. «Dici davvero?», chiede sorpreso e felice.
«Certo! La ferita è guarita del tutto, lui sta bene, quindi per me si può fare».
«È una notizia meravigliosa. Tesoro io… sono così felice», dice euforico.
Glielo leggo in faccia che è felicissimo ed io lo sono per lui.
«Allora puoi passare a prenderlo quando vuoi. Ti consiglio di farlo dormire in casa i primi mesi e quando sarà più grande lo metti fuori».
«Perché non vieni a cena? Ti va? Così lo abituiamo insieme alla nuova casa», propone.
«D’accordo».
«Fantastico! Ti passo a prendere alle 19 e 30».
«Magari prima passo un attimo da casa a cambiarmi», dico guardandomi dalla testa ai piedi.
«Sei bellissima anche così amore», dice dolcemente.
«Tesoro… sei sempre dolcissimo», sussurro.
 
È strano tornare in redazione ora che sono la sua ragazza perché non perdo mai occasione per guardarlo innamorandomi ad ogni sorriso ricambiato e ogni sguardo ricambiato. Soprattutto perché se fino a ieri ero fiera di lui, oggi lo sono ancora di più. Osservare Edward a lavoro mi riempie di orgoglio e non potrei essere più felice.
«Accetto critiche, consigli e in caso fosse disastroso, sono pronto a rifarlo», dice Edward un po' ironicamente.
Lo contraddico subito «Scherzi?», esclamo sbalordita. «La video news è perfetta così com’è».
Sorride. «Grazie».
«Concordo con Bella, è perfetta. Molto chiara e soprattutto trasmette un bel messaggio», dice Billy.
«Ti ringrazio, sono contento che vi piaccia così posso mandarla in onda già da domani sera», risponde Edward.
«Ma è stupendo!», esclamo felice. «Tu Jake, cosa ne pensi?».
«Mi piace molto, complimenti Edward», risponde Jacob timorosamente.
«Grazie», dice Edward. «Mentre l’articolo eccolo qui» e tira fuori una copia del suo giornale con l’articolo addirittura in prima pagina. Glielo sfilo dalle mani e lo leggo ad alta voce.
«Lo so avrei dovu…».
«Non dire una sola parola! È perfetto, dico sul serio», esclamo compiaciuta mentre passo il giornale a Billy. «Dimmi tu stesso cosa ne pensi».
Billy inizia a leggerlo. «Edward sono senza parole, l’articolo è una bomba. I miei complimenti, bravissimo!».
«Grazie mille, davvero», risponde Edward emozionato.
«Addirittura in prima pagina! Ma come hai fatto?», domando curiosa.
«Sono il proprietario di questa redazione, inoltre, è una cosa che mi sta molto a cuore», risponde Edward.
«Sei il migliore», dico dolcemente sorridendogli.
«Edward complimenti, davvero e grazie dell’aiuto», dice Jacob.
«Di nulla, figurati», risponde Edward.
Jacob è strano rispetto a ieri. Con me ha cambiato totalmente atteggiamento, sembra molto freddo e non ha cercato un mio sguardo o un mio sorriso nemmeno una volta. Eppure, qualche giorno fa, quando siamo venuti qui, io ero il centro delle sue attenzioni. Chissà… magari ha altro per la testa. Mi dico.
«Cosa ne dite se andiamo a mangiare una pizza? Per ringraziare Edward e Bella dell’aiuto che mi hanno dato con Angel e ovviamente anche per il bellissimo articolo e la splendida video news», propone Billy.
«Per me non ci sono problemi», dice Edward.
«Io vengo volentieri, ma non ci devi ringraziare. Noi l’abbiamo fatto più che volentieri», dico.
«Verrei anch’io, ma sono molto stanco e forse è il caso che vada a casa», dice Jacob.
«A me farebbe molto piacere se tu venissi con noi e magari dopo la pizza potete venire da me a salutare Angel», propone Edward. «È a casa mia da solo un giorno, ma si è ambientato benissimo e sono sicuro gli farà piacere salutarvi».
«Perché no?!», esclama Billy.
«Vieni con noi Jacob, ti divertirai e dopo passiamo da Angel» cerco di convincerlo perché non è bello passare la serata da soli e anche se lui non ammetterebbe mai che c’è qualcosa che non va, è palese che sia il contrario. Lui sospira, ma io non mollo, glielo ripeto un’altra volta e alla fine accetta.
«Scusate», dice Jacob. «Sono solo un po' stanco, ma vengo molto volentieri. Grazie ragazzi».
«Io devo tornare al lavoro, ci vediamo stasera davanti allo studio di Bella verso le otto se per voi non è troppo tardi», dice Billy.
«Per me nessun problema», dice Edward.
«D’accordo», rispondo.
Billy e Jacob si accingono ad uscire dall’ufficio di Edward. Anche io dovrei tornare al lavoro, oggi pomeriggio dobbiamo effettuare un piccolo intervento, tuttavia, vorrei tanto poter restare con Edward fino a stasera.
«Tesoro vado anch’io che Alice mi starà aspettando», dico dispiaciuta.
«Non preoccuparti amore. Ci vediamo stasera», dice in toni rassicuranti.
Gli lascio un bacio sulla guancia ed esco. Billy insieme a Jacob sta per prendere l’ascensore, così lì raggiungo. Vorrei poter parlare con Jacob – se lui me lo permetterà – e aiutarlo perché poco fa ho visto chiaramente che c’era qualcosa che non andava. «Jake, potrei parlarti un secondo?», chiedo spostando una ciocca di capelli dietro la nuca. Lui è sorpreso della mia domanda, o almeno dal suo sguardo sembrerebbe che lo sia.
«Io allora vado al lavoro, ci vediamo dopo ragazzi», dice Billy, salendo in ascensore.
«A dopo papà», risponde Jacob. «Dimmi Bella».
«Qualcosa non va?», chiedo preoccupata.
«No perché questa domanda?», domanda curioso e perplesso.
«È che poco fa hai detto di essere stanco e… mi sono preoccupata, tutto qui».
«A chi non prende la stanchezza?».
«Certo, però mi è parso che tu fossi più di stanco», faccio notare.
«Forse c’è qualcosa ma…» scrolla le spalle. «Bella non penso che i miei problemi ti possano interessare».
«Voglio solo aiutarti», ribadisco.
«Allora ti basti sapere che sono solo stanco», puntualizza.
«Poco fa l’hai detto tu stesso che forse c’era qualcosa, o sbaglio?», ribatto.
«Ok l’ho detto e forse è vero, ma…».
«Lascia che ti dia una mano. Infondo tu hai salvato la vita di Angel».
«Allora è per questo che lo fai? Puro e semplice scambio di favori?!», esclama seccato, alzando leggermente il tono della voce.
«Ragazzi tutto bene?», chiede Edward, arrivando di corsa.
«Sì a stasera», risponde Jacob in toni molto freddi mentre si accinge ad andare verso le scale.
«Credo di aver combinato un disastro», dico dispiaciuta.
«Che è successo amore?», domanda Edward curioso.
«Volevo aiutare Jacob, ma pensa che voglia farlo solo perché lui ha salvato la vita di Angel», racconto dispiaciuta.
Edward mi stringe a sé. «Anzitutto, il fatto che tu voglia aiutarlo ti fa onore, e secondo, se lui pensa questo significa che non ti conosce, quindi che non sa la meravigliosa che in realtà sei», dice dolcemente.
«Lo sai che ti amo vero?».
«Sì e anche io ti amo», sussurra lasciando un bacio tra i miei capelli.
   
 
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