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Autore: JennyPotter99    05/06/2020    1 recensioni
SEQUEL DI "THE AVENGERS"
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fury venne subito portato in ospedale e operato per estrarre i proiettili.
Mia, Steve e Natasha potevano vedere, oltre il vetro della sala operatoria , che i proiettili avevano perforato la maggior parte degli organi.
L’uomo aveva avuto un arresto cardiaco e non ce l’aveva fatta.
Natasha era molto dispiaciuta e arrabbiata di non sapere il motivo per cui era morto.
Tutti e tre gli diedero un ultimo saluto prima che venisse portato all’obitorio.
-Perché era venuto da voi?- domandò lei.
-Non lo sappiamo.- rispose Steve.
-Era già lì quando siamo arrivati.- aggiunse Mia.
Natasha li guardò dalla testa ai piedi. –Non siete capaci a mentire.- esclamò, per poi andarsene.
Mia prese Steve da una parte per parlargli di nascosto.
-Mentre tu inseguivi l’aggressore, Fury mi ha dato questa.- gli sussurrò, mostrandogli la pennetta che Natasha aveva usato quella sera sulla nave. –E mi ha detto di non fidarmi di nessuno.-
-Ancora non sappiamo chi e perché lo hanno aggredito, da questo momento in poi siamo solo io e te. Guardiamoci le spalle.- commentò Steve.
Sul posto giunse Rumlow, che li scoprì parlare silenziosamente. –Capitano, ti vogliono allo S.H.I.E.L.D.- gli disse, per poi lasciarli soli.
-Non possiamo tornare allo S.H.I.E.L.D. con la pennetta.- continuò Mia.
Steve diede un’occhiata al distributore che stavano riempiendo in quel momento. –So io dove metterla.-
 
Quindi, Steve venne scortato alla base dello S.H.I.E.L.D.  nell’ufficio del segretario generale Alexander Pierce, uno dei tanti superiori di Nick Fury.
Un uomo sulla sessantina, dagli occhi azzurri e piani futuristici.
-Reclutai Nick quando era molto giovane: lo definivo abbastanza spietato per nominarlo co-capitano dello S.H.I.E.L.D.- spiegò Pierce. –Mi dispiace che sia morto, ma cosa ci faceva nel suo appartamento?-
-Non lo so, mi ha detto di non fidarmi di nessuno.- rispose Steve e così avrebbe fatto.
-E la pennetta con tutti i dati?-
Steve sapeva di dover mentire per scoprire chi aveva ucciso Fury. –Non so dove sia.-
-Sapeva che Nick aveva messo delle cimici nel suo appartamento?-
-Si.-
-E che era stato lui a metterle? O che la sua vicina era un agente dello S.H.I.E.L.D.?- continuò Pierce, che poi accese un monitor che raffigurava Georges Batroc, una volta scongelato. –Lo hanno arrestato ieri sera, ha detto che era stato sotto pagato da un agente dello S.H.I.E.L.D. per fermare Captain America.-
-Intende insinuare che sia stato Fury ha ingaggiare i pirati?-
-Qualcuno ha ucciso il mio amico e io scoprirò chi è stato, ma tutto questo non le sembra sospetto?-
Steve era confuso e sapeva che doveva scoprire assolutamente cosa ci fosse su quella pennetta.
Uscì dall’ufficio e dopo aver trovato Mia, le raccontò tutto.
Entrarono in ascensore, diretti all’ospedale per riprendere la pennetta.
Ma mentre scendevano i piani, gli agenti dello S.H.I.E.L.D entravano pian piano in ascensore ed erano tutti armati: non sembravano per niente amichevoli.
Persino le persone in giacca e cravatta avevano una pistola, tra cui Rumlow.
Mia e Steve si lanciarono un’occhiata, che fossero venuti lì per loro?
-Nessuno di voi ha caldo?- domandò Mia, con le mani già pronte per ghiacciare qualcuno.
-Prima di cominciare, qualcuno vuole scendere?-
Tutti intorno a loro cercarono di colpirli con pistole e pugni, ma Steve era ovviamente più forte.
Fin che non usarono un teaser contro di lui e si ritrovò debole.
Nel vederlo così, Mia non esitò a ghiacciare gli uomini che li stavano colpendo insieme a tutto l’ascensore.
Esso iniziò a precipitare: Steve afferrò Mia e con lo scudo ruppe il vetro, lanciando entrambi fuori dall’edificio.
Corsero alla moto e mentre altri soldati gli sparavano, fuggirono via verso l’ospedale.
 
Sfortunatamente, qualcuno aveva preso la pennetta, ma non una persona qualsiasi.
Natasha era appena riuscita a trovare il nascondiglio e Steve era arrabbiato anche con lei, forse non doveva fidarsi nemmeno di quella sua amica.
Sia Steve che Mia indossarono un cappello e una felpa per non essere riconosciuti e presero Natasha da una parte.
-Che cosa c’è su quella pennetta?!- le chiese Steve.
-Non lo so.- rispose Natasha.
-Non mentirmi!-
-Faccio solo finta di sapere tutto, Steve! L’ho fatto solo perché me l’ha chiesto Fury.- esclamò la donna.
-Pierce crede che sia stato Fury ad ingaggiare i pirati.- continuò lui.
Natasha ci pensò un pò su. –Ha senso.-
-Come facciamo a leggere quello che c’è sulla pennetta?- domandò Mia.
-Ci ho provato, ma è criptata. Dovete trovare un computer e scoprire da dove viene il file: andate in un centro commerciale, trovate un negozio di pc, ma dovete farlo di nascosto. Non fatevi vedere e non parlate con nessuno.- spiegò la Vedova Nera.
-Tu non vieni con noi?- continuò Steve.
-No, sarò la prima persona che collegheranno a voi. Adesso sapranno tutti i vostri movimenti, qualsiasi tweet, qualsiasi messaggio.- rispose lei. – Forse so chi ha ucciso Fury. Qualche anno fa, in una missione, venimmo attaccati da un uomo con una maschera e un braccio di ferro che mi sparò: gli agenti lo chiamavano il Soldato D’inverno. Non dargli la caccia, non ci riuscirai.-
   
 
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