Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: sallythecountess    05/06/2020    1 recensioni
Superata la soglia dei famosi quaranta, un gruppo di amici storici si ritrova e finisce col confessarsi le paure, gli sbagli e i desideri. C'è chi ha deciso di crescere e mettere la testa a posto, chi invece è tornato ragazzino, chi aspetta un figlio da un uomo sconosciuto e poi ci sono loro: lo chef Dubois e la sua storica amata, che dopo un doloroso divorzio continuano ad amarsi ai lati opposti del globo, senza avere il coraggio di provare a recuperare il loro rapporto, fino ad un'estate speciale...
Ricordo a tutti che questa storia è il capitolo conclusivo della serie "La ragazza di Tokyo" e potete leggerla da sola, oppure iniziare a leggere qui la serie https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3886156&i=1
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La ragazza di Tokyo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 13: il migliore amico
 “Hai finito di lavorare? Già? Sono solo le nove! Non è da te finire prima di mezzanotte”
Gli ringhiò scocciata, ma lui le sorrise soltanto. Era andato in veranda sperando di poter passare qualche altro momento da solo con lei, ma l’aveva trovata nervosissima che accarezzava i capelli di Sophie.
“Non stavo lavorando…”
Provò a dirle con molta dolcezza, sperando di farla sorridere, ma Alice era molto scocciata e annuì soltanto. Rimasero a chiacchierare per un po’ con Mat e Cristina, di varie cose, fino a quando il cellulare di Alice suonò e lei sorrise felice, talmente tanto da allarmare Lor che ebbe paura potesse essere il suo fidanzatino.
“Finalmente, eh! Stai diventando super richiesto anche tu come tuo cugino?”
Disse ridacchiando e la persona all’altro capo del telefono disse solo “sì ma deciditi con ‘sti capelli Dany, perché ti togliamo il trono di spade se sei rossa…”
“Quanto sei simpatico, mamma mia…”
Rispose particolarmente scocciata, ma sia Lor che Mat riconobbero la voce di George. Mat fece per alzarsi e avvicinarsi ad Alice, quando il simpatico cugino aggiunse “…sì, ma se sei con quel traditore non voglio salutarlo”gelando tutti.
A Lor diede terribilmente fastidio sentirsi chiamare “traditore” perché lui non aveva fatto proprio nulla, ma quando Alice aggiunse “dai che l’ho già strapazzato io…”  capì che non ce l’aveva con lui.
George fece l’offeso per un po’, ma poi tutti e tre ricominciarono a scherzare come un tempo e ad Alice tornò il buonumore.
“…sono tanto legati…”
Sussurrò piano Cristina e Lor si strinse solo nelle spalle e le spiegò che Mat, George, Alice, Jojo e Charlie erano una specie di famiglia da molti anni, ma col tempo, i ragazzini e  gli impegni si erano ovviamente allontanati. Alice e George erano rimasti sempre in contatto, ed erano diventati come fratelli. Continuavano a sentirsi di continuo, lui le parlava delle sue ragazze, Alice gli dava consigli e mediava nelle loro liti e poi gli faceva da spalla nelle sue continue rotture. Lor le aveva detto più volte che gli faceva quasi da madre, ma Alice aveva sempre riso soltanto. Se volete saperlo, anche George aveva provato più volte a parlare con Lor prima che lei decidesse di lasciarlo. Aveva provato ad avvisarlo, a dargli consigli, prendendolo anche a brutto muso, ma la verità era che in quel periodo lo chef aveva altre cose per la testa, e non avrebbe mai potuto immaginare che la sua fedele compagna decidesse di abbandonarlo davvero.
Ci pensò per un attimo, e sbuffò ricordandosi di un giorno in particolare in cui George gli aveva detto che Alice frequentava più lui che suo marito, e alla scenata che le aveva fatto per quella stupida frase. Era successo circa un anno prima dell’addio di Alice, quando lei cercava ancora di essere una moglie comprensiva e dolce. Aveva sopportato in silenzio tutta la scenata di Lor, chiedendogli solo “hai finito?” ma con tono molto pacato.
“Non lo sai che passiamo poco tempo insieme? Quanto ci siamo visti questa settimana, dieci ore? Quanto tempo hai passato con i tuoi figli?”
Aveva chiesto, molto rigida e lui l’aveva trattata malissimo, sfogando su di lei la sua rabbia e la frustrazione repressa. Era dispiaciuto per il lavoro, si sentiva un fallimento su tutti i piani, e non ce la faceva a sentire anche quelle stupide lamentele, perciò aveva deciso di ignorarla totalmente e andarsene, ma Alice gli aveva gridato “se te ne vai così ancora una volta, giuro che divorzio!”e sapete lui cosa aveva fatto? Aveva sminuito le sue lamentele, non ci aveva creduto. Le aveva detto chiaro e tondo che non credeva che lei potesse lasciarlo, che l’idea era troppo ridicola, e l’aveva ulteriormente ferita. Non ci poteva credere, eppure lei aveva ripetuto quella minaccia mille volte, e anche George l’aveva avvertito, ma come poteva essere vero? Come poteva immaginare che quella donna che lo fissava con sguardo dolcissimo decidesse di chiudere da un momento all’altro?
 Sbuffò forte allora, realizzando di aver fatto davvero troppi errori con lei, e di doverla sorprendere e corteggiare sul serio, stavolta, perché il fatto che lei si fosse arrabbiata tanto pesando che fosse andato a lavoro significava chiaramente che non si sentiva ancora sicura del loro rapporto. Rimase a guardarla da lontano per qualche minuto, ma poi Alice si accorse del suo sguardo e sorridendo gli fece cenno di raggiungerlo e Lor andò a salutare suo cugino, che lo accolse ovviamente con poco entusiasmo.
“…sì e mi raccomando: niente sesso voi due, eh. Cercate di stare tranquilli per un po’ Nami e Sanji, che io adoro il fidanzato di Ai…”
Aggiunse con fare molto serio, e Alice pensò solo “cazzo!” perché non voleva dirglielo, non in quel momento, ma Lor vittorioso rispose “vuoi dire l’ex…”
George sbuffò soltanto, fissando Alice con sguardo incredibilmente severo ma lei ridacchiando rispose “eh va beh Georgie, me lo hai detto troppo tardi” facendolo ridere.
Misero a letto le ragazze e poi rimasero a chiacchierare fino a tardi, e Alice pensò che fosse davvero un viaggio indietro nel tempo. Lor e Matias non parlavano di qualcosa che non fosse relativo alla società, alla nonna o ai figli da anni, e per una sera si sentirono tutti molto leggeri.
“…e quindi è un videogioco quello di cui parlavate, no?”
Sussurrò Cristina, fissando Mat con i suoi bellissimi occhi castani e lui annuì, sorridendo un po’ imbarazzato. La trovava incredibilmente dolce, e gli piaceva davvero molto il suo modo di parlare con lui, così diverso da quello della donna che gli aveva urlato contro per tutti quegli anni, ma Mat aveva ancora il cuore troppo ferito per avvicinarsi a qualcuno, quindi non ci pensava neanche a fare il primo passo, anche perché Cristina era incinta, dunque molto vulnerabile.
“Beh direi che sono anni che non facciamo una sfida come si deve, ma forse siete diventati troppo vecchi…”
Aggiunse Ai distrattamente, per provocare lo chef, ma lui scuotendo la testa le rispose che avrebbe ancora dato parecchie piste a qualsiasi ragazzino ai videogame, ma entrambi sapevano che era una bugia, e ben presto Bibi glielo avrebbe dimostrato impartendogli una rovinosa sconfitta.
Si salutarono tutti intorno a mezzanotte, e Ai fece per andare via, quando Lor accendendosi una sigaretta le disse con voce suadente “non hai dimenticato del nostro appuntamento, vero?”facendola letteralmente rabbrividire.
 “Non hai scuse: i ragazzi sono a letto e io sono tutto per te…”
Aggiunse, spalancando le braccia, e Alice tremò per un attimo, perché non aveva davvero idea di cosa fare, ma lui sorrise in modo molto sensuale e prendendola tra le braccia iniziò a baciarle il collo e poi sussurrò “non mi chiedi neanche cosa voglio fare con te, ma Alis?”
 “Lo immagino…”
Rispose lei con un filo di fiato, e lui ridacchiò in modo furbo. In realtà la signorina non aveva la minima idea di quello che lui le avrebbe chiesto, e probabilmente si sarebbe infuriata terribilmente per quella proposta oltraggiosa, ma lui a voce bassa sussurrò solo “va bene, allora vado a mettermi l’uniforme da chef e ci vediamo su…”facendole venire i brividi lungo la schiena.
“…e se non venissi?”
Rispose, sforzandosi di sembrare tranquilla, ma totalmente stravolta dall’atteggiamento seducente di lui, che scosse solo la testa e rispose “…ti perderesti un momento incredibilmente importante del nostro rapporto” facendola rimanere senza fiato.

Nota:
Eccoci qua, allora che ne pensate di Alice e George come migliori amici? Vi è piaciuto questo tentativo di lui di aiutare Lor?  E che succederà adesso? Siete curiosi? Fatemi sapere.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: sallythecountess