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Autore: JennyPotter99    07/06/2020    2 recensioni
SEQUEL DI "I DONI DELLA MORTE PARTE 2"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Albus Severus Potter, Delphini Riddle, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Estate 2020. (4° anno)
 
Quel giorno di agosto, era la giornata Porta tuo figlio al lavoro.
Dato il loro precedente litigio, Harry e Albus si erano rifiutati, mentre Draco aveva portato Scorpius in ospedale con lui.
Certo, per Scorpius non era proprio il miglior posto in cui trovarsi.
L’odore degli ospedali lo avevano sempre disgustato.
Un misto di plastica e puzza di vecchio.
Dopo un giro di medicheria, Scorpius si ritrovò a giocherellare con la sedia girevole nell’ufficio di suo padre.
Trovò un piccolo specchio vicino ad una pila di documenti e ci si specchiò per aggiustarsi i capelli.
Aveva seguito il consiglio di Delphi, non mettendosi più quel chilo di gel ogni volta.
Inoltre, non si spiegava come, ma aveva pensato a lei per tutta l’estate.
-Papà, tu hai mai avuto una cotta per due ragazze contemporaneamente?-  domandò a Draco, rimanendo vago: la sua relazione con Albus doveva rimanere segreta.
Il padre gli fece un sorriso quasi eccitato, come se aspettasse da tanto tempo che il figlio gli facesse quel tipo di domande. -Perché me lo chiedi?-
-Beh, ecco, c’è questa ragazza: dolce, passionale, potremmo avere una sorta di relazione, ma non è ancora confermato. Insomma, credo di essere letteralmente pazzo di lei, ma c’è anche quest’altra ragazza, bella, occhi penetranti e sto pensando a lei da un bel po'.- spiegò Scorpius.
-Se devo essere sincero, figliolo, non si può amare due persone allo stesso tempo e soprattutto allo stesso modo.- rispose Draco.- Per me, tua madre è stata la prima e l’unica. Prova a passare del tempo con entrambi e cerca di capire se provi qualcosa di forte con una dei due.-
Il ragazzo non si aspettava che suo padre fosse così saggio.- D’accordo, grazie papà.-
D’un tratto, si udì un suono assordante che rimbombò per tutto l’ospedale.
-Che cosa significa?- domandò Scorpius, stranito.
Draco si alzò in fretta e in furia.- Che c’è un ferito grave in arrivo!-
-Posso venire con te?-
-Sì, ma resta indietro!-
I due corsero all’entrata dell’edificio, dove altri due medici stavano preparando una barella.
Un uomo con delle ferite di bruciature sul volto portò dentro una donna in braccio, che aveva una ferita sanguinante alla coscia.
-Oddio, Jenny!-
-Mamma!-
Draco l’afferrò con delicatezza e la mise sulla barella, portandola di corsa in un’altra stanza.
-Scorpius, devi restare fuori adesso!-
Una fila di medici chiusero le porte, sbattendo fuori il ragazzo preoccupato.
***
Era tutto il giorno che Jenny dormiva.
Draco e Scorpius erano rimasti seduti accanto al suo letto fino a notte fonda.
L’uomo le teneva la mano, notando che il figlio aveva gli occhi mezzi chiusi per la stanchezza.- Scorpius, torna a casa, resto io.-
-No, voglio restare anche io.- replicò l’altro, ostinato.
-Almeno va a prendere qualcosa da mangiare alla mensa.-
Così si alzò e si avviò nelle cucine: passando in un’altra stanza, vide lo stesso uomo che aveva portato sua madre, parlare con Hermione ed Harry.
-Erano quasi in 15, non ho mai visto così tanti Mangiamorte insieme dalla battaglia di Hogwarts.- spiegò egli.
-Che cosa hanno intenzione di fare?- si domandò Hermione.
-Non lo so, non abbiamo avuto il tempo di scoprirlo. Eravamo solo io e Jenny e ci hanno lanciato addosso schiantesimi e bombe.-
-Stanno organizzando qualcosa sotto il nostro naso e dobbiamo capire cosa.- esordì Harry.
Scorpius era spaventato, ma sapeva che gli Auror avrebbero fatto qualcosa per fermarli.
Prese due contenitori con del cibo e poi tornò in camera dai genitori, notando che sua madre si era svegliata.
-Ehi.- mugugnò Jenny, accorgendosi di Draco e della gamba fasciata.
-Non muoverti troppo, la ferita è ancora fresca.- le disse lui.- Ho passato notti insonni a pensare che questo momento prima o poi sarebbe arrivato. Odio il tuo lavoro.-
-Sai perché lo faccio?- chiese Jenny, accarezzandogli la guancia.
-Perché?-
-Perché so che ci sei tu a salvarmi.-  
Draco sfogò tutta la sua frustrazione e singhiozzando si avvicinò per baciarle le labbra con delicatezza.
Scorpius, da dietro la porta, sorrise.
Il peggio sembrava passato.
 
Inverno 2020
 
Scorpius seguì il consiglio di suo padre e passò del tempo sia con Albus che con Delphi.
Il cugino continuava a dargli il filtro d’amore, senza che se ne accorgesse e probabilmente quello era il motivo per cui Scorpius si sentiva molto più attratto da Albus.
-Cavallo in E4.- ordinò Delphi, facendo animare il suo cavallo sulla scacchiera.- Scacco matto.- annunciò, sorridendo soddisfatta. -Abbiamo trovato qualcosa in cui non sei bravo, signor Malfoy.-
L’altro si diede una grattata alla chioma, arrossendo.- Credo proprio di sì.-
-Mio nonno dice che mio zio era bravissimo in questo tipo di giochi. Avrei voluto conoscerlo.- continuò Delphi, abbassando lo sguardo.
Scorpius notò la sua tristezza e senza pensarci mise una mano sulla sua.- Mia madre ha sempre detto che era un ragazzo davvero coraggioso. Per anni si è svegliata nel cuore della notte, facendo incubi su quella volta al cimitero.-
-Vorrei tanto poter cambiare ciò che è stato.-
-Intendi, tipo tornare indietro nel tempo?-
-Beh, sì, ma tutte le Giratempo sono andate distrutte nel 1995.-
-Non tutte.-
Scorpius non avrebbe dovuto rivelarle quell’informazione, ma forse avrebbero davvero potuto cambiare le cose.
Delphi sgranò appena gli occhi.- Davvero?-
-Sì, mia madre l’ha rubata ad un Mangiamorte durante una missione e mia zia Hermione l’ha nascosta nel suo ufficio al Ministero.- spiegò il ragazzo.
A quel punto, giunse Albus, sorpreso che Scorpius stesse parlando con una ragazza. -Ehi, credevo che avremmo ripassato Trasfigurazione.-
-Hai ragione, scusa, me ne ero dimenticato. Comunque, Albus, ti presento Delphi Diggory, Delphi, mio cugino Albus.-
Albus, anche se riluttante, le porse la mano, ma lei sorrise e decise di non stringerla, come disgustata.
-Credi che riusciremmo a rubarla?- domandò poi la ragazza.
-Rubare cosa?- esordì Albus, unendosi a loro sulla panca.
-Delphi è la nipote di Cedric Diggory. Stavamo pensando: se riuscissimo a prendere la Giratempo che Hermione ha nel suo ufficio, tornare indietro nel tempo e impedire che Cedric venga ucciso, per poi rimettere apposto la Giratempo, nessuno se ne accorgerebbe, no?-  continuò Scorpius.
Albus lo guardò con mezza bocca aperta.- Ma ti è dato di volta il cervello? Tu vuoi seriamente tornare al 1994 a quando Voldemort è risorto? Vuoi morire giovane, per caso?!-
-Non dobbiamo per forza andare alla terza prova del torneo, possiamo tornare indietro alla prova del drago e far sì che lui perda.- intervenne Delphi.
-Esatto, potremmo semplicemente togliergli la bacchetta con un Expelliarmus.- continuò Scorpius.
-Anche se fosse, come credi che riusciremo ad entrare al Ministero?- chiese Albus, sospirando per la missione suicida.
-Pozione polisucco.- rispose la ragazza. -Qualcuno di voi sa prepararla?-
I due cugini si guardarono scuotendo la testa, quando a Scorpius venne un lampo di genio.- Ma forse conosco qualcuno.-
Albus seguì Scorpius in biblioteca, fermandolo per un braccio prima di entrare.- Senti, aspetta un momento: fare una cosa del genere mi eccita molto, soprattutto perché sono cresciuto con un miliardo di regole, ma dimmi una cosa: per chi lo stai facendo, Scorpius?-
L’altro intuì che Albus stesse sospettando qualcosa e Scorpius doveva eliminare ogni traccia: non voleva perderlo. -Per il tuo stesso motivo: fare qualcosa di eccitante!- esclamò sorridendo.- Come riusciremo a convincerla?-
-Ho un’idea, funziona sempre.-
I due trovarono Rose ad un banchetto, con il viso coperto da un grosso libro e si sedettero davanti a lei.
-Ciao Rose.- le disse Albus.- Ti ho mai detto quanto ti voglio bene?-
Rose abbassò il libro, guardandolo male.- Che cosa ti serve?-
Scorpius ridacchiò sotto i baffi.- Funziona alla grande.-
Albus le prese il polso e tutti e tre si nascosero in un angolino.
-Ci servirebbe che preparassi una pozione polisucco.- le sussurrò.
-E’ proibito fare pozioni al di fuori dell’aula di pozioni.- replicò Rose.
-Lo so, ma ci serve urgentemente per un compito.- continuò Scorpius.
-Quindi dovrei trasgredire le regole? Non se ne parla!- ribatté l’altra, incrociando le braccia.
Mentre Albus sbuffava, Scorpius notò che Rose si scambiava strani sguardi con un ragazzo seduto poco più in là, un giovane studente di Serpeverde che le lanciava sorrisini.
Scorpius lo conosceva bene.- Tu e Matt Lahey, eh?-
Rose arrossì sin da subito e nervosamente si portò un ciuffo dietro l’orecchio.- Cosa? No! Ma di che parli? Assolutamente no!- balbettò.
-Sai che ai Serpeverde piacciono molto le ragazze che trasgrediscono le regole?- le disse Albus.
Rose drizzò la schiena.- Davvero?-
I due cugini si guardarono con un sorrisetto furbo.- Oh sì.- risposero all’unisono.
***
Come avevano fatto i loro genitori, Rose, Albus e Scorpius si nascosero nel bagno delle ragazze al secondo piano per produrre la pozione polisucco.
-Ripetetemi perché ci nascondiamo qui?- domandò Albus, passando gli ingredienti alla cugina.
-Non viene mai nessuno.- rispose lei.
-Perché?-
-Mirtilla Malcontenta.- continuò Scorpius, mentre il fantasma di una ragazzina con i ciuffi si presentò dietro le spalle di Albus.
-Chi è Mirtilla Malcontenta?-
-Io sono Mirtilla Malcontenta!- esclamò lo spettro, facendo sobbalzare Albus. -Strano che tuo padre non ti abbia mai parlato di me, eravamo molto amici.- gli disse, offesa.- Oh, Scorpius, sei proprio un fiore splendido come tuo padre.-
Il ragazzo le sorrise.- Grazie, Mirtilla.-
-Un bocciolo di rosa.-
-Ehm, grazie.-
-Un petalo elegante.-
-Abbiamo capito.- borbottò Albus.
-Un figo!- urlacchiò poi.
-E’ chiaro!- esclamarono tutti e tre insieme.
A quel punto, entrò nel bagno anche Delphi.- Ciao ragazzi, come procede?-
Rose la guardò arricciando il naso.- Chi è questa?-
-Oh, scusami, Delphi Diggory.- rispose l’altra, porgendole la mano.- Le nostre famiglie sono molto amiche.-
Mirtilla iniziò a fissarla, inclinando la testa.- Io ti ho già vista da qualche parte.-
-Ehm, credo che tu abbia sbagliato persona.- balbettò Delphi, diventando stranamente nervosa.
-La pozione sarà pronta tra qualche giorno.- intervenne Rose. -Ricordatevi del nostro accordo: io vi preparo la pozione e voi mi fate avere un appuntamento con Matt.-
-Affare fatto.-
   
 
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