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Autore: greenroom    09/06/2020    1 recensioni
Rose le fa l’occhiolino, “Tanto sappiamo tutti che è solo un Club per ritrovarvi a fumare erba in nome dei Grifoni.”
“Ma cosa dici!?” Lily è incredula.
“Fate anche delle orge in costume, per caso?” incalza Molly.
“E poi dicono che siamo noi Serpeverde a portare oscenità e degenero, e intanto i Grifondoro bevono e si drogano e chissà cos’altro-”
“Basta!” Lily scatta in piedi a braccia incrociate, “Basta così, per oggi ho avuto la mia dose del magico duo Weasley. Spiegatemi perchè voi due rompete sempre le palle in modo tanto esponenziale?”
“È il sangue,” Molly fa spallucce, ancora stretta nell’abbraccio di Rose, “Cattivo, cattivo sangue Weasley.”
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 1. Magiche selezioni
 

Molly Weasley scende le scale del dormitorio femminile con passo pesante, lasciandosi cadere a peso morto ad ogni gradino; la camicia della divisa è infilata malamente nella cintura della gonna, il maglione sta cadendo dai fianchi e la cartella è dimenticata aperta sulle spalle. Altre sue compagne di Casa la sorpassano, lanciano qualche occhiata ma non dicono niente, preferiscono bisbigliare tra di loro, ridacchiare dietro i palmi delle mani. L’unica a rivolgerle parola è Rose che la prende a braccetto e l’accompagna tra i sotterranei cercando di consolarla lungo la strada che porta alla Sala Grande, da dove arriva il profumo goloso delle paste e dei te aromatizzati della colazione. Versandosi mollemente del caffè, Molly ha la faccia di una che ha appena ricevuto il bacio dei Dissennatori e Rose, seduta di fronte, nasconde un sorriso divertito mangiando una ciambella. 

“Tanto ti vedo,” brontola Molly. 

“Hai ragione, scusa…” Rose scoppia a ridere, ma si contiene subito sotto lo sguardo omicida dell’altra.

“Senti, io ti capisco, però… prova a rifare le selezioni, no? Sicuramente Helena ti prenderà come Cercatrice.”

Molly affonda la faccia nei palmi, “Sono volata giù dalla scopa gambe all’aria!” ringhia, “Tutta la squadra mi ha visto le mutande, Helena mi ha visto pure i peli del culo! L’ultima cosa che vuole è rischiare di vedermi ancora volare.”

Rose si ingozza con la ciambella, mentre dal tavolo dei Grifondoro si avvicina un’altra ragazza dai capelli rossi e dall’espressione radiosa, gongolante. 

“Eccola, la nostra Cercatrice rivale!” Lily, sfoggiando il distintivo da Prefetto, raggiunge Molly e attira l’attenzione di mezza Sala, “Sei Cercatrice, vero? O è andato storto qualcosa durante le selezioni?” 

Molly sprofonda la testa nelle spalle, le risate degli studenti, compagni di Casa compresi, risuonano tutt’intorno. 

Rose incrocia lo sguardo di Lily, “Sei proprio una merda,” le dice, “Sei disposta a godere delle sofferenze di una consanguinea piuttosto che vedere Grifondoro perdere la Coppa di Quidditch…”

“Noi non perderemmo in ogni caso,” corregge Lily.

“Sai benissimo che Molly è dieci volte più brava di Al, anzi…” Rose alza la voce “Non è che sei stata tu a sabotare le selezioni?”

Molly spalanca la bocca, battendo il palmo sul tavolo, “Sei stata tu? Lily, non sai cosa ti faccio-”

“Ehi!” Lily alza le mani, sulla difensiva, “le figure di merda sei capace di farle benissimo da sola…” 

“Sicura?” Rose alza un angolo della bocca, “Facciamo un’operazione matematica, ti va? Il primo addendo è Molly, che sappiamo tutti essere troppo brava per cadere dalla scopa da un metro da terra, e il secondo addendo sei tu, Lily Potter, presidentessa del Club Rosso-Oro-Vince-e-Ruggisce e sorella del Cacciatore dei Grifondoro…il risultato è piuttosto evidente.”

“Io ti Crucio!” Molly scatta in piedi tra la sorpresa dei compagni e si lancia con la bacchetta spiegata contro Lily, dal volto orripilato, come se tutta la vita le stesse passando davanti agli occhi; è la voce perentoria della Preside McGranitt che impedisce l’imminente spedizione al San Mungo della Grifondoro.  

“Potter, Weasley e ancora Weasley! Ho sentito abbastanza stupidaggini per oggi, uscite dalla Sala o tolgo trenta punti a ciascuna Casa!”

Sbattute fuori a metà colazione, le tre si siedono ad una panchina dei portici del cortile illuminato da un sole brillante, raro in quella stagione.

“Lo so che non sei stata tu,” mormora Molly, guardando a terra. Un attimo di silenzio permette loro di sentire i ruggiti dei Leoni Marini che popolano il Lago Nero in autunno.

“Mi dispiace della figura di merda,” risponde Lily, “Helena ieri sera è venuta nella nostra Sala Comune a trovare Albus e si è messa a raccontare tutto a tutti, nei minimi dettagli. Mi sono arrabbiata per te, ma pensavo non te ne importasse nulla… non ti sei offesa nemmeno quando Albus ti ha tirato giù la gonna a Ferragosto-”

“Eravamo in famiglia!” ribatte Molly, “E gli zii e i nonni erano tutti ubriachi, non si sono nemmeno resi conto.”

“Beh, comunque poco fa volevo solo scherzare…”

“Passeranno anni prima che sia pronta a riderci sopra. Quando sono caduta un paio di ragazzi si sono perfino girati schifati dalle mie chiappe, cazzo, schifati.”

Rose la strizza in un abbraccio silenzioso. Molly suo malgrado sorride timidamente.

Lily esala un sospiro, poi cambia completamente tono, ora sprezzante, rivolgendosi all’altra cugina: “Tu sei proprio una stronza, invece! Non ti basta la figuraccia di Molly, dovevi farla fare anche a me? Anche i professori penseranno che l’ho bullizzata per vincere a Quidditch!”

“Su, su, puoi anche non essere la cocchina della McGranitt per un giorno.” Rose scoppia a ridere, “Dovevi vedere che faccia hai fatto quando ci ha sgridate...”

“Ma non potevi fermarmi quando ho detto quelle cose a Molly?”

“Mi sembra che dopo la mia geniale lezione di matematica tu sia stata zitta.”

“Solo perchè pensavo che Molly mi stesse per strozzare a mani nude!” 

“Per un attimo avrei voluto…” Molly la guarda male, “E sono contenta che la mia Rosie ti abbia smerdata come si deve… tu e il tuo Club Prima-i-Grifondoro del cavolo.”

Club Rosso-Oro-Vince-e-Ruggisce! Noi R.O.V.E.R. non siamo mica dei suprematisti.”

“No, siete solo dei fanatici della Coppa delle Case,” Rose le fa l’occhiolino, “Tanto sappiamo tutti che è solo un Club per ritrovarvi a fumare erba in nome dei Grifoni.”

“Ma cosa dici!? ”

“Fate anche delle orge in costume, per caso?” incalza Molly.

“E poi dicono che siamo noi Serpeverde a portare oscenità e degenero, e intanto i Grifondoro bevono e si drogano e chissà cos’altro-”

“Basta!” Lily scatta in piedi a braccia incrociate, “Basta così, per oggi ho avuto la mia dose del magico duo Weasley. Spiegatemi perchè voi due rompete sempre le palle in modo tanto esponenziale?”

“È il sangue,” Molly fa spallucce, ancora stretta nell’abbraccio di Rose, “Cattivo, cattivo sangue Weasley.”

***

 

Fred entra dell’aula di Pozioni, passa tra i banchi già occupati fino ad arrivare al solito posto, butta la cartella per terra, dentro si rompe qualcosa ma lui non ci fa caso, e si piega verso il compagno di classe, che è anche suo cugino, che è anche un Corvonero come lui, chino sul libro di testo.

“Ehi.”

Hugo gli lancia un’occhiata interrogativa, “Perchè bisbigli?”

Fred guarda a destra e a sinistra e si piega ancora di più in avanti, “Devo dirti una cosa.”

“Una cosa simile all’altra cosa che mi hai già detto?”

“Sì.”

Hugo alza gli occhi al cielo e chiude il libro di Pozioni, “Merlino, ti prego, dammi la forza.”

“Allora, sai cosa ho fatto ieri e perchè l’ho fatto.”

“Purtroppo sì. E so anche che hai fallito miseramente.”

Fred, ammutolito, si appoggia allo schienale della sedia, le braccia che ciondolano ai lati del corpo. Nel frattempo la porta dell’aula si chiude dietro Lumacorno il quale, confabulando qualcosa riguardo il prezzo in aumento delle radici di Mandragola, raggiunge la cattedra e richiama al silenzio. Alla lavagna scrive “Bevanda della disperazione” e Fred caccia un lamento sottovoce. 

“Hugo…”

“Shh, comincia la lezione.”

“Hugo, devo dirti cos’è successo.”

Lumacorno prende una boccia in vetro chiusa con un tappo di sughero contenente un liquido color smeraldo a bollicine fluorescenti. “Miei cari ragazzi,” prorompe mostrando la boccia alla classe, “questa è una pozione pericolosa e illegale, ho impiegato mesi a trovarla e, badate bene, è costata un occhio della testa. Sapete perchè è così rara? Perchè è difficilissima da preparare e procura terribili tormenti mentali e dolori fisici. Qualcuno vuole provarla?” lui lancia un risolino e alcuni studenti si guardano preoccupati. Hugo, ovviamente, sta meticolosamente prendendo appunti.

“La farei volentieri provare alla squadra di Quidditch di Tassorosso, anche se non credo possano fare peggio dell’anno scorso,” commenta Julie dal fondo dell’aula, “Siete arrivati quarti, vero?” domanda ai ragazzi in divisa giallo-nera, scatenando le loro indignazioni e, al contrario, le risate dei Corvonero.

“Ordine, ragazzi, ordine,” richiama mielosamente Lumacorno, “Suvvia, signorina Krum, non c’è bisogno di dire certe cose, bisogna mantenere un atteggiamento sportivo! Ricorda bene che essere una Cercatrice eccellente di Quidditch non ti esime dal far perdere punti alla tua Casa, nemmeno se dovessi un futuro diventare famosa come tuo padre. A proposito, vorrei tanto incontrarlo in nome dei vecchi tempi...”

Nella distrazione generale, Fred approfitta dell’interruzione della lezione per chinarsi nuovamente verso il cugino, ma prima che possa emettere un solo suono l’altro gli punta la piuma in faccia ficcandogliela quasi in bocca.

“Ma è importante-” ma Hugo lo schiaffeggia con la piuma, tornando a scrivere ferocemente ogni parola di Lumacorno che, intanto, ha ripreso a spiegare come ha illegalmente infiltrato la pozione a scuola. 

Fred, muovendosi sulla sedia come se avesse un fuoco sotto il sedere, non desiste, “Hugo, ho incontrato Helena dopo colazione-”

“Shh.”

“Mi ha visto alle selezioni di Serpeverde l’altro giorno-”

“Shh!”

Lumacorno ovviamente non si accorge della loro piccola battaglia e insiste ad elencare i suoi fornitori fuorilegge di fiducia, mentre Julie Krum lancia palline di pergamena ai Tassorosso e i suoi fan Corvonero la guardano adoranti. 

Fred slitta ancora più vicino al cugino con la sedia. “Helena mi ha chiesto cosa ci facevo lì, mi ha accerchiato con i suoi amici-”

“Shhhhh!” 

“Mi ha chiesto se c’entravo qualcosa con l’incidente di Molly, mi ha tartassato di domande-”

“Stai zitto,” anche distratto, Hugo muove la piuma sulla pergamena senza perdere una sillaba del professore.

“Io sono andato nel panico, ho improvvisato senza pensarci, non so perchè l’ho detto, ma ho detto che sei stato tu-”

“Giuro che ti incendio il letto se non taci!”

Fred ormai al limite come una teiera sul fuoco, grida: “Ho detto che hai voluto togliere di mezzo Molly perchè ti piace la Krum!”

Hugo gira la testa così rapidamente da strapparsi qualche tendine, la sua piuma lascia una riga d’inchiostro su tutta la pagina, le parole di Lumacorno ora completamente illeggibili.

L’intera classe li fissa ad occhi spalancati, professore con boccia compreso.

***

 

Dominique cammina speditamente verso il ragazzo Grifondoro in attesa davanti all’aula di Trasfigurazione. Lo prende per la manica e lo trascina lontano dai suoi amici, parlando senza nemmeno prendere fiato.

Albus la ascolta con volto inespressivo, in contrasto con quello esaltato di lei, poi le chiede: “Lo sai che hai palline nei capelli? Che roba è?”

“La Krum si è sfogata a lezione,” spiega frettolosamente Dominique, pettinandosi con le dita, “Tu hai capito cosa ho detto? Cioè, hai capito?”

“Sì, sì, è che mi sembra strano… Hugo che sabota i Serpeverde… per una cotta?” 

“Una cotta per la Krum! Merlino, non vedo l’ora di dirlo a zio Ron!”

Albus sorride bonariamente, “Non ti stai agitando troppo per una scemenza?”

“No, no, no, allora vedi che non hai capito? Seguimi. Fred ha detto che per avvantaggiare i Corvonero e far piacere alla Krum Hugo ha lanciato una fattura contro Molly - si pensava fosse stata Lily per avvantaggiare i Grifondoro ma è stata Rose a dirlo per prenderla in giro, sai com’è fatta - quindi Molly cadendo dalla scopa come una poppante non è stata presa come Cercatrice e Helena è su tutte le furie perché sa benissimo di non avere chances senza di lei, anche se ha deciso di fare nuove selezioni e indovina chi ha messo il suo nome come aspirante Cacciatore?”

Albus, che ha un principio di mal di testa, alza un sopracciglio. 

“Indovina!”

“Rose?”

Dominique alza le mani al cielo. “Ma che Rose! Quella usa le scope solo per far le pulizie. Indovina!” la sua voce ha raggiunto livelli da ultrasuoni, “Ah, non indovinerai mai!”

“Ok, quale delle due, indovino o no?”

“E va bene te lo dico io, bradipo che non sei altro. È un mistero come tu sia così veloce a prendere il Boccino, davvero, c’è da fare qualche esperimento-”

“Domi, sta per arrivare la McGranitt e non vorrei essere trasfigurato in un orologio, almeno per oggi.”

La Tassorosso ha un sorriso tirato da un orecchio all’altro. 

“Malfoy!”

Albus si guarda attorno. “Malfoy cosa?”

Lei lo prende per le spalle e lo scuote come della pasta da scolare. “Tu non capisci mai niente! Malfoy vuole entrare nella squadra di Quidditch, Malfoy vuole sfidare Molly alle selezioni per diventare Cercatore, Malfoy è emerso dal suo buco emo Serpeverde e vuole far parte degli esseri umani! Lo capisci cosa significa per noi giovani donzelle etero? Lo capisci? Carne fresca.”

Albus si stacca dalla cugina e gira i tacchi, il mal di testa che pulsa nelle tempie. 

“Tu sei malata, Dominique. Tutti gli Weasley sono malati.”







 
   
 
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