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Autore: greenroom    24/05/2020    2 recensioni
Rose le fa l’occhiolino, “Tanto sappiamo tutti che è solo un Club per ritrovarvi a fumare erba in nome dei Grifoni.”
“Ma cosa dici!?” Lily è incredula.
“Fate anche delle orge in costume, per caso?” incalza Molly.
“E poi dicono che siamo noi Serpeverde a portare oscenità e degenero, e intanto i Grifondoro bevono e si drogano e chissà cos’altro-”
“Basta!” Lily scatta in piedi a braccia incrociate, “Basta così, per oggi ho avuto la mia dose del magico duo Weasley. Spiegatemi perchè voi due rompete sempre le palle in modo tanto esponenziale?”
“È il sangue,” Molly fa spallucce, ancora stretta nell’abbraccio di Rose, “Cattivo, cattivo sangue Weasley.”
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Prologo

“Hai preso tutto?”

“Credo,” Hugo si guardò intorno, “Spero di non aver dimenticato alcun libro. Ho preso Trasfigurazione?”

“Sì, sì, eventualmente ci mandano le cose per posta,” Rose lo spinse verso la porta, “Andiamo o a papà viene un aneurisma.”

Da in fondo al vialetto di casa, Ron Weasley urlava con un braccio fuori dal finestrino dell’auto e un piede pronto a schiacciare l’acceleratore appena possibile, cioè appena i due figli si fossero dati una mossa a caricare le valigie e i loro lenti sederi.

“Un aneurisma è poco,” ribattè Hugo alla sorella, che aveva una borsa stracolma di oggetti magici attaccata ad ogni dito delle mani, “E guarda la mamma, invece. Secondo me ti Schianta.”

Rose fece una smorfia. “È stata lei a volere che rifacessi le valigie, cosa si lamenta?”

“Si lamenta del fatto che hai cercato di portare Donnola a scuola.”

“E io mi lamento di non poterlo fare.”

“Vai dalla McGranitt a protestare, che ti devo dire.”

“Mi devi dire che sei dalla mia parte, non dalla loro.”

“Ma cosa me ne frega se puoi o non puoi portare un pony sputa-fuoco a scuola?”

Rose picchiò il fratello con una delle dieci borse facendogli perdere l’equilibrio e sbattendolo addosso alla madre la quale, intenta a pestare il piede a terra dalla frustrazione e in procinto di spaccare la pavimentazione in pietra del vialetto di casa, gli schiacciò il piede, mandandolo definitivamente faccia a terra con sacchi e borsoni e rovesciando metà della roba nel fango del giardino, melmoso perchè stava piovendo.

Hugo, che diligentemente aveva già indossato la divisa Corvonero, vedendola sporca e bagnata imprecò contro maghi antichi e santi cristiani. Questo - e con questo s’intende tutto quello che avevano combinato da un’ora a questa parte - infervorò ancora di più Hermione Granger che, contro il suo principio di non usare la magia per prendere scorciatoie ma clinicamente esasperata dal caos che stavano combinando i suoi due figli, tirò fuori la bacchetta e in un batter d’occhio sistemò i vestiti caduti dentro i sacchi, pulì il figlio dal fango e fece volare prole, valigie e animali di compagnia, fatta eccezione per Donnola, il pony magico di famiglia che si era già discusso non fosse ben accetto ad Hogwarts, tutti dritti e ordinati in macchina così che il marito potesse finalmente schiacciare il pedale dell’acceleratore e, Merlino permettendo, sgommare in direzione della stazione di Londra. Dopo tante peripezie, i due genitori tirarono un lungo sospiro di sollievo.

“Da ora e per un anno intero non voglio scocciature, alcuna lamentela dei professori, notizie di punizioni, espulsioni, o morti accidentali,” brontolò Ron alla guida della sua automobile babbana. Nei sedili posteriori, i due adolescenti si scambiarono un’occhiata divertita.

“Ma scriveteci spesso,” aggiunse Hermione il cui umore era cambiato in un attimo - come capitava spesso d’altronde, cosa che mandava chi non ci era abituato in totale confusione. Anche Ron, che abitualmente usava come metro emozionale sua moglie, si calmò e dal rosso acceso tornò di un colore epidermico normale.

Hugo lisciò con la mano il lindo maglione grigio a decorazioni blu, rilassando la schiena contro il sedile ma chiedendosi comunque se avesse contato correttamente i libri di scuola: non per i suoi voti, ma per non far perdere punti a Corvonero che lui voleva vedere vittoriosa nella gara delle Case per godersi la faccia da perdente Grifondoro di Lily.

“Tu ti ricordi se ho preso Trasfigurazione?” chiese piegandosi verso la sorella. "Non vorrei togliere punti a Corvonero già il primo giorno di scuola."

“Per tutte le palle di Merlino, Hugo… chissene frega dei punti, di chi vince la Coppa delle Case.”

Hugo assottigliò lo sguardo. “Forse interessa a un Caposcuola. Forse interessa proprio al tuo Caposcuola. Forse interessa alla ragazza a cui piace suddetto Caposcuola.”

“Se ti fai sentire da mamma e papà giuro che…” senza finire la minaccia, Rose gli ficcò un indice fra le costole e l’altro nel collo, agitando inevitabilmente Hermione la quale, ormai arresa davanti all’inettitudine di quelli che sembravano poppanti, produsse uno Scudo tra i due e li zittì definitivamente.

“Appena salgono sul treno ci prendiamo due giorni di ferie,” decretò Ron.

La moglie gli strinse amorevolmente la mano poggiata sul cambio e sospirò, “Una settimana è meglio,” disse sorridendo.

“E cambiamo domicilio senza farlo sapere al Ministero e ai due mostri qui dietro.”

Hermione alzò gli occhi al cielo ma, come lui, rideva.





 

   
 
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