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Autore: The Bride of Habaek    11/06/2020    0 recensioni
Trama. Canterbury, 1837. Un giovane nobiluomo inglese si ostina a voler rifiutare un matrimonio combinato sin dalla sua nascita per poter viaggiare in piena libertà, vivendo la vita che ha sempre sognato. Dopo la precoce dipartita di suo padre si ritroverà a dover prendere le redini come capo famiglia, assumerà un valletto affinché possa aiutarlo a gestire e riorganizzare la sua vita. Lord Edward Whitlock non immagina nemmeno lontanamente che il ragazzo in realtà non è chi dice di essere, un segreto si cela dietro i suoi occhi azzurri, un mistero che non tarderà a svelare. Cosa accadrà quando l'affascinante Lord verrà a conoscenza della vera natura del suo vassallo? Lo bandirà dalla sua casata o accadrà qualcosa del tutto inaspettato?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Storico, Sovrannaturale
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Racconta Sam - The wings of freedom

“È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia.”
MORGAN FREEMAN - Ellis Boyd 'Red' Redding

Dopo la nottata trascorsa in prigione mi sento intorpidita, ma la mia preoccupazione più grande è rivolta al nostro bambino. Non voglio che assorba tutta la tensione dovuta a questa situazione. Il nostro carceriere ci avverte di punto in bianco che abbiamo delle visite, forse saremo liberi, oppure sono giunti fin qui per annunciare la nostra condanna definitiva.
"Edward!"
"Fratello!"
Oscar fa aprire la gabbia sventolando un documento firmato dal procuratore distrettuale.
"Sei un uomo libero, ti spiegherò tutto strada facendo."
Afferma Oscar abbracciando me ed Edward durante l'atto di liberazione.
"Grazie di cuore, siamo così felici di vederti."
Usciamo dalla prigione e saliamo sulla diligenza con Oscar, dopodiché vedo mia sorella seduta al suo fianco che lo tiene per mano.
"Vedo che ti sei dato da fare."
Commenta Edward facendo l'occhiolino a suo fratello.
"Non l'ho obbligata a seguirmi, non è vero Eleine?"
"Esatto, volevo riabbracciare mia sorella e vedere come sta il bambino."
Dice lei riferendosi al pancione.
"Sto bene, per fortuna siete intervenuti voi."
"Chi hai corrotto per farci assolvere così rapidamente?"
Domanda Edward a suo fratello andando dritto al dunque.
"Ho consegnato una bella mazzetta e mi hanno consegnato in cambio la chiave della cella, un gioco da ragazzi."
Afferma Oscar gonfiando il petto sotto la sua camicia di seta.
"Edward e se..."
"Se ci scoprono? No, non succederà. La nostra famiglia è un pilastro imponente per la società, nessuno farebbe la spia oltre all'odiosa Lady Elisabeth."
"Cosa c'entra quella donna in tutto questo?"
"Non è evidente? Siete finiti dentro per una soffiata, le sue accuse sono cadute dopo il mio intervento."
Argomenta Oscar chinandosi verso di noi.
"Avrei dovuto prevederlo e rompere il fidanzamento molto tempo fa. Ho messo a repentaglio ciò che più amo al mondo a causa sua. E' vero ho sbagliato, ma voglio ricominciare da zero, dal giorno in cui Samantha è entrata a far parte della mia vita."
Dice Edward tenendo le mie mani serrate fra le sue.
"Edward..."
"E' la verità. Sei finita nel limbo a causa mia, ti prometto che sarà la prima e l'ultima volta Samantha."
"Come chiamerete il bambino?"
Chiede Eleine improvvisamente.
"William... William Whitlock. Suona bene non trovate?"
Interviene Oscar intromettendosi nella discussione.
"A me non dispiace, cosa ne pensi caro?"
Edward guarda suo fratello prima di voltarsi verso di me.
"Si, mi piace. In realtà lo avevo accennato ad Oscar qualche giorno fa, mentre fantasticavo su come sarebbe stato il nostro primogenito."
"In ogni caso ci ha salvati, mi sembra il minimo come ringraziamento."
"Non posso darti torto, a quest'ora staremo ancora marcendo dietro le sbarre."
Conclude Edward.
"Io ed Eleine dobbiamo dirvi qualcosa di molto importante."
Introduce Oscar con gli occhi spalancati.
"Che cosa?"
"Io ed Eleine ci sposiamo! Le ho fatto la proposta prima di venire a salvarvi."
Esclama Oscar euforico.
"Sono felice per voi veramente, ma non vi sembra di correre troppo?"
Chiede Edward un po' accigliato.
"E' stato amore a prima vista."
Conclude Eleine sorridente.
"Già è proprio così."
Rincara Oscar.
"Siete così belli insieme."
Intervengo io dando loro la mia benedizione e quella di mio marito.
Qualche giorno dopo William nasce con un mese e mezzo di anticipo. La levatrice agisce con prontezza non appena avverto le prime doglie, Edward non mi lascia sola nemmeno un istante e le disavventure vissute in confronto al miracolo della vita sembrano solo un lontano ricordo. Prenderlo fra le braccia per la prima volta sembra un sogno, provo a sbattere le palpebre per verificare che sia tutto vero. Edward che non aveva mai pianto, si avvicina a suo figlio con gli occhi lucidi mentre lo stringe fra le braccia. Le sue iridi sono color verde smeraldo come quelle del papà, è talmente piccolo e soffice che riesco a tenerlo sul palmo di una mano. Il futuro ci sorride e noi lo contraccambiamo, lasciando che il destino si compia e scorra su di noi come le acque di una fonte cristallina. Le labbra del mio sposo si posano su di me e sul piccolo Lord William, mentre veniamo colti dai raggi del sole che ci avvolgono in un abbraccio caloroso.
Ora sono divenuti due gli amori della mia vita: Edward e William.
Staremo insieme per sempre.
Finché morte non ci separi.
Fine.



 
   
 
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