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Autore: Fedies    24/06/2020    1 recensioni
"Thought we built a dynasty that heaven couldn't shake
Thought we built a dynasty like nothing ever made
Thought we built a dynasty forever couldn't break up"

La storia ripercorre gli ultimi due anni di scuola dei Malandrini: la nascita dell'amore tra James Potter e Lily Evans, lo scoppio della Prima Guerra Magica, Sirius che abbandona la propria famiglia, la nascita del primo Ordine della Fenice...
Prima del loro immenso sacrificio e dello scontro finale, chi erano James e Lily? Com'era la loro vita da studenti di Hogwarts tra scorribande con i Malandrini e lezioni di magia?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: Dorcas/Sirius, James/Lily, Lucius/Narcissa
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Diciassette anni da Lily Evans



 

Lily significava giglio ed era nata in piena primavera, la cosa la faceva sempre sorridere, eppure quell'anno non aveva la minima voglia di festeggiare il suo compleanno.
Era un giorno importante: sarebbe diventata maggiorenne nel mondo magico, la Traccia sarebbe sparita e lei avrebbe potuto utilizzare la magia senza che il Ministero ne fosse a conoscenza.
Ora più che mai non le sembrava un traguardo per cui essere felice.
Era la più piccola del gruppo insieme a Mary, che era nata a metà maggio, e tutti attendevano con ansia di poter organizzare una grande festa.
Lily però rovinò i piani delle sue amiche e dei Malandrini che stavano pensando ad un party a sorpresa in Sala Comune.
"Come sarebbe a dire no?!" sbottò Sirius, teatralmente.
Dopotutto lui era il re delle feste clandestine.
A mezzanotte i Malandrini si erano riuniti in camera delle ragazze per far soffiare le candeline a Lily su un muffin rubato a cena e per la Grifondoro quello fu il massimo dei festeggiamenti concessi.
"Sono un Prefetto, non posso organizzare una festa segreta in Sala Comune!"
La ragazza camminava rapida per i corridoi del castello per raggiungere l'aula di Incantesimi e gli amici quasi faticavano a starle dietro.
Soltanto James sapeva i motivi che si nascondevano dietro quell'astio verso il proprio compleanno.
"Infatti la organizziamo noi" tentò di convincerla Peter, con un sorriso incoraggiante.
"Non avrei mai pensato di dirlo ma forse i ragazzi hanno ragione"
Anche Alice venne prontamente ignorata e le altre ragazze dovettero tenere buoni i Malandrini per tutto il resto della giornata evitando che combinassero qualcosa che avrebbe scatenato non solo l'ira di Lily ma anche quella della professoressa McGranitt.
Mentre i Grifondoro stavano per entrare nell'aula del professor Vitious, rotoli di pergamena sull'incatesimo Revelio avanzato alla mano, s'imbatterono nei Serpeverde del settimo anno che uscivano proprio in quel momento.
Lucius Malfoy come al solito capeggiava il gruppetto con aria fiera, mano nella mano con Narcissa. I loro distintivi da Caposcuola sembravano più lucenti del solito.
"Tanti auguri Evans, ho saputo che è il tuo compleanno" aveva gracchiato Alecto Carrow con la sua voce da oca impertinente.
Il fratello Amycus accanto a lei ghignava perfido.
"Facci sapere quando arriva il vostro, così vi facciamo un bel regalo" aveva ribattuto per le rime Lily, acida come poche altre volte.
Vedendo il numeroso gruppo di Grifondoro spalleggiarsi a vicenda Malfoy richiamò i suoi all'ordine.
"Ci vediamo per la finale di Quidditch, Potter" disse Evan Rosier con gli occhi che brillavano all'indirizzo di James, prima di allontanarsi con le altre serpi lungo il corridoio.
Ormai era chiaro che Grifondoro e Serpeverde si sarebbero giocati la Coppa delle Case in un tete-a-tete durissimo sul campo di Quidditch il mese prossimo.
"Mi auguro che passino i M.A.G.O. solo per non vedere più le loro brutte facce" annunciò Dorcas funerea prima di prendere posto in classe.



 

***



 

"Ho una proposta da farti"
Lily si voltò curiosa verso James, mentre Lumacorno davanti a loro blaterava di qualcosa di simile ad una Pozione Cambiapresto.
Il ragazzo non ne era certo visto che come al solito non stava ascoltando.
Neanche Lily sembrava particolarmente concentrata, occupata com'era ad ignorare le occhiate insistenti che Severus le lanciava dall'altra parte dell'aula. Bel compleanno davvero.
"Spero che la proposta comprenda scappare via da questo sotterraneo nei prossimi dieci minuti"
James ridacchiò nel sentire la ragazza fare simili commenti, non erano di certo da lei.
"Purtroppo no, ma il patto è: io ti evito le tamarrate di Sirius in Sala Comune stasera e tu mi concedi di festeggiare insieme a te il tuo compleanno soli soletti"
C'era tutto di guadagnato da quell'accordo ma Lily non poteva di certo accettare subito senza fare impazzire James almeno un pochino.
"Dipende da quanto è bello il posto in cui mi porti, Potter"
Il Malandrino alzò gli occhi al cielo divertivo, si aspettava una risposta del genere.
"Il Bagno dei Prefetti come ti sembra?"
"James sei uno sfacciato!" la faccia le divenne rossa proprio come i suoi capelli.
Il ragazzo le schioccò un bacio sulla guancia ridacchiando: "Stai tranquilla Evans, mi accontento della Stanza delle Necessità per stasera".
Fu una spiacevole sorpresa constatare - fortunatamente grazie alla Mappa - che la Stanza delle Necessità fosse occupata da Fabian Prewett ed Emmeline Vance quella sera.
Loro malgrado James e Lily, davanti alla parete spoglia, scoppiarono a ridere per la scena assurda.
Improvvisamente il Bagno dei Prefetti non sembrava più una così pessima idea.




 

***


 


James non si fece troppi problemi a sfilarsi camicia e pantaloni ed immergersi nell'acqua calda piena di schiuma del bagno più bello di tutta Hogwarts, mentre Lily stava ferma sulla porta con le guance accaldate e il respiro pesante.
Perché James doveva essere così bello, così spontaneo? Lo trovava perfetto.
Il ragazzo riemerse dall'acqua con i capelli completamente bagnati, lanciando goccioline d'acqua a destra e a manca mentre ci passava un mano dentro.
"Rimarrai lì per tutta la sera?" le chiese con un sorriso, senza però prenderla in giro. Sapeva che Lily era molto timida e non voleva che fosse a disagio.
La ragazza gli lanciò un'occhiata curiosa.
E' vero, non indossava neanche la biancheria, ma la schiuma corpiva quasi tutto il suo corpo e il suo sorriso riusciva sempre a scaldarle il cuore. Era James, il solito James.
"Chiudi gli occhi!" gli intimò e per quanto il Malandrino fosse assalito dalla curiosità di osservare il bel corpo di Lily fece ciò che gli era stato chiesto.
Quando le sue iridi nocciola potero di nuovo vedere ad un palmo dal proprio naso la ragazza era immersa nell'immensa vasca di fronte a lui, la schiuma che la celava fino al collo.
James le regalò un sorriso dolce.
Chiacchierarono del più e del meno, poggiati ai due lati opposti del grande quadrato d'acqua bollente che per magia sembrava non raffreddarsi mai, e Lily era così a proprio agio che si dimenticò perfino di non avere i vestiti addosso. I loro piedi si sfioravano teneramente.
"Lily... so che è il tuo compleanno, ma vorrei che fossi tu a fare un regalo a me stasera"
La rossa lo guardò curiosa.
La notte scorsa James le aveva già consegnato il pensiero che le aveva preso per quel giorno speciale: tutta la collezione di libri dello scrittore babbano preferito della ragazza, ognuno corredato da una dedica speciale. Lily era rimasta senza parole.
"So che siamo fidanzati da poco ma mi chiedevo se ti facesse piacere trascorrere le vacanze estive con me a villa Potter. Ci saranno anche Sirius e mia madre ma ti assicuro che ci divertiremo, potremo invitare le ragazze e i Malandrini... So che stavi già prendendo degli impegni con Dorcas ma prima di decidere, beh ecco, volevo che conoscessi tutte le alternative"
Non aveva mai visto James così in imbarazzo, le parve addirittura che fosse arrossito mentre balbettava quell'invito con frenesia.
E' vero, Dorcas si era di nuovo offerta di ospitare Lily a Southampton durante il periodo estivo, ma la ragazza non aveva ancora deciso cosa fare. La situazione a casa Meadowes poi non era delle migliori.
L'invito di James le scaldò il cuore e per un attimo non le sembrò importante che ci sarebbe stata anche sua madre con loro.
"Il fatto è che..." - proseguì il Malandrino - "non credo di riuscire a stare due mesi senza di te" ammise, con lo sguardo basso.
Lily abbandonò il suo lato della vasca per avvicinarsi a James, che immediatamente l'accolse tra le proprie braccia.
Il contatto della loro pelle nuda che si sfiorava fece fare un salto ai cuori di entrambi.
Le mani di Lily si posarono sul viso luminoso del ragazzo, bagnandolo, ma non importava; i suoi occhi erano incatenati a quelli verdi della bellissima Grifondoro davanti a lui.
"Sarei davvero onorata di trascorrere l'estate a casa tua, James" sussurrò la ragazza, senza riuscire a celare un sorriso splendente. Sorrideva davvero, non per circostanza, ma con tutto il cuore. Quel genere di sorriso che soltanto James riusciva a strapparle.
Si baciarono con estrema dolcezza, con studiata calma, fin quando non divenne chiaro tra quei piccoli morsi e i sospiri bramosi che anche gli strati di schiuma erano diventati superflui.
James, sentendo Lily rilassarsi sotto il proprio tocco, le prese delicatamente i seni tra le mani, accarezzandoli, mentre la sua lingua tormentava il collo pallido della giovane.
Non aveva mai provato niente del genere, il piacere l'avvolse incontrollato.
Lily si abbandonò alle labbra di James che baciavano e succhiavano il suo piccolo seno, gettando la testa all'indietro, mentre con le braccia stava arpionata al corpo atletico del Malandrino, sui cui erano scolpiti anni di allenamento sul campo di Quidditch.
I loro bacini si scontrarono, facendo scappare ad entrambi dei gemiti di piacere.
Le mani di James vagarono fino a sfiorare la pelle tra le gambe di Lily; a quel punto i loro baci s'interruppero e i loro occhi si fissavano ancor più profondamente.
"Soltanto se lo vuoi"
La risposta di Lily fu un bacio, se possibile, ancora più appassionato dei precedenti.
Fecero l'amore lì, nel tanto criticato Bagno dei Prefetti, tra montagne di schiuma ed aromi profumati. Entrambi non riuscirono a trovare un singolo difetto a quella serata, testimonianza della più grande promessa d'amore che Hogwarts avesse mai visto.









Angolo Autrice
Eccomi tornata! L'esame è andato veramente bene ed io mi sento una donna libera e rinata, quindi ora posso concentrarmi finalmente su questa storia. Mi prendo innanzitutto una piccola licenza poetica, perché Lily non è nata in primavera bensì alla fine di gennaio. Per il resto il capitolo è dedicato ad uno dei momenti più veri ed importanti della relazione tra lei e James, spero che la scena finale non sia andata oltre il rating giallo e che non sia così terribile, sono una frana a descrivere scene hot! Ci leggiamo presto (e stavolta per davvero!).
   
 
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