- E voi altri: seguitemi nel mio ufficio! - concluse la McGranitt in direzione devi veri colpevoli e dei malcapitati che Gazza aveva condannato per puro divertimento a una fine certa.
Malfoy ebbe pure il coraggio di bisbigliare sottovoce:- Ammettilo, Potter, abbiamo vinto noi, - prima di piegarsi in due dal dolore dopo una gomitata da parte di Lily.
Quando tutti furono nell’ufficio, la McGranitt chiuse la porta e Lily si sorprese a pensare che sembrava proprio che il lupo avesse rinchiuso tutti loro nella sua tana prima di gustarseli.
- Avete combinato un enorme disastro, sappiatelo, - esordì senza troppi preamboli la preside sedendosi alla vecchia scrivania.
- Preside, io non c’entro! - esclamò Albus indignato.
- Il signor Gazza ha detto che sei uno dei responsabili, Potter. Dicevo, avete combinato un bel guaio – non voglio neanche pensare ai danni che avreste potuto recare alla torre di Grifondoro se l’incendio si sarebbe propagato – e ritengo che una semplice punizione non basti. -
I quindici ragazzi trattennero all’unisono il respiro mentre la preside corrugava pensosa la fronte.
- Non credo sia possibile.... forse sì... dovrei chiedere ad Albus.... - mormorò più a sè stessa che ai ragazzi, che la guardarono cercando di captare ogni minima sua parola.
- Direi che ho trovato la punizione che fa per voi, - disse alla fine la preside, e tutti la fissarono immobili, pregandola con lo sguardo (tranne Malfoy, Flitt e Zabini, non si sarebbero mai abbassati a supplicare la preside).
- Scriverò ai vostri genitori, ma non penso che saranno contrari alla mia idea dopo che spiegherò loro cosa avete provocato. -
- Di che punizione si tratta, preside? - si arrischiò a chiedere Baston.
- Penso che prestare servigi alla scuola durante le vacanze estive sia una punizione appropriata. -
- CHE COSA?! - strillarono all’unisono più voci.
La preside li guardò male.
- Volevamo dire... in che senso? - ripetè più piano Belle Finnigan.
- Mi sembra molto semplice da comprendere, signorina Finnigan: resterete a scuola un mese in più rispetto ai vostri compagni e aiuterete il signor Gazza e Hagrid a prepararla per l’arrivo di nuovi studenti, senza usare la bacchetta. -
- Dove dormiremo? -
- In che senso senza usare la bacchetta? -
- Come mangeremo? -
- Rimangono a scuola solo Gazza e Hagrid durante le vacanze? -
- Devo restare con Malfoy? -
Un guizzo divertito passò negli occhi della preside, che riuscì però a nasconderlo bene.
- Sì, signor Potter, dovrà restare col signor Malfoy. Signorina Paciock, mangerete in Sala Grande normalmente. Oltre il signor Gazza e Hagrid restano sempre gli elfi e a volte anche alcuni professori, dovresti chiedere a loro signor Scamandro. Per quanto riguarda te, Chang, senza usare la bacchetta mi sembra molto chiaro: lavorerete manualmente. Altrimenti che punizione sarebbe? E, signorina Weasley, dormirete in una delle Sale Comuni, i dormitori non possono essere utilizzati perchè devono essere preparati per i nuovi studenti. Vi lascio la scelta di quale Sala Comune utilizzare. Ora scriverò le lettere ai vosti genitori, ma non credo che avranno niente da obbiettare. Potete uscire, - li congedò poi secca.
Tutti uscirono mogi mogi.
Prima di separarsi per tornare ognuno a compiangersi nei propri dormitori, si ritrovarono a litigare sulla Sala Comune in cui avrebbero dovuto dormire.
- Piuttosto che dormire nella tua Sala Comune, platinato, mi faccio suora, - disse Lily.
- E io prete, - rincarò James.
- Potter e Potter, si dorme tra le Serpi, non si discute, - rispose Malfoy ghignando.
James, Lily e Scorpius ripresero a litigare.
- Che ne dite se dormiamo in quella di Tassorosso, così non litighiamo? - protestò debolmente Rose.
Lorcan era l’unico Tassorosso del gruppo ed era un compromesso equo, in quanto il Tasso Scamandro non patteggiava nè per le Serpi nè per i Grifoni.
- Ottima idea! - la supportò Albus, che volevano tornare in fretta in dormitorio e uccidere molto lentamente e dolorosamente con le sue mani i suoi migliori amici per averlo cacciato in quella situazione.
- Sempre meglio che dormire nella Sala Comune del biondo tinto. -
Tutti si ritrovarono d’accordo.
Gli ultimi ad andarsene furono la piccola Potter e Malfoy. Scorpius colse al volo l’occasione di rimanere solo con lei per sussurrarle all’orecchio:- Comunque le pensavo veramente le cose che ti ho detto prima... -
La rossa made in Evans si girò di scatto e senza pensarci due volte gli tirò un gancio destro che le avrebbe garantito una medaglia all’onore da parte dei malandrini.
- Anche gli insulti che ti ho lanciato li penso veramente, Malfoy, - rispose guardandolo dall’alto in basso altezzosa.
- La parte della schifata non ti si addice, Potter. -
- Hai ragione, calza meglio a te. -
- Mi stai dicendo che ho un’aria schifata? -
- Devo andare, non ho tempo da perdere con le Serpi. -
- Eddai, Potter! Lo so che ti piaccio. -
Lily si girò di scatto e costrinse anche Scorpius, che la stava seguendo, a fermarsi a pochi centimetri da lei.
- Comincerai a piacermi quando James smetterà di essere malandrino e si troverà una ragazza per più di una notte, cioè mai. -
- Scommettiamo? -
- Che cosa? -
- Che Potter smetterà di fare il deficiente e qualche disgraziata deciderà di fidanzarsi seriamente con lui e che in quel momento cadrai ai miei piedi. -
- Andata, tanto non succederà mai. -
- Contaci, Potter. Contaci proprio, - rispose beffardo lui.
ANGOLO AUTRICE
CAPITOLO MOOOOLTO DI PASSAGGIO, LO AMMETTO, SPERO APPREZZIATE LO STESSO ;) VI AVVERTO CHE ANCHE IL PROSSIMO SARÀ DI TRANSIZIONE, DOPO SI ENTRERÀ NELLA STORIA DAL VIVO! DUBBI, CRITICHE E CONSIGLI SONO SEMPRE BEN ACCETTI NELLE RECENSIONI
BACI E A PRESTISSIMO!
MISS WENDY :)