Crossover
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Autore: PGV 2    07/07/2020    3 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Ho il piacere di annunciarvi che FINALMENTE in questo Capitolo avrà fine il combattimento più lungo dell’intera guerra, quello che per un motivo e per un altro si è prolungato quasi dall’inizio fino a questo preciso momento.
Direi che era anche ora, e sono il primo a dirlo XD e spero che la sua conclusione vi piaccia alla fine ;). Per il resto del Capitolo invece… beh, tratterà per la maggior parte questa conclusione essendo lunga, ma mostrerà anche altro non preoccupatevi ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono molto contento che ritieni che lo scorso Capitolo sia stato parecchio movimentato, e soprattutto che alcune scelte le hai trovate inaspettate *_* ce n’è soprattutto una, quella che coinvolge Elsa e Schmidt, che speravo vi cogliesse di sorpresa, e se alla fine c’è riuscita non posso che essere felicissimo del mio operato *_*. Sì, i combattimenti che si stanno svolgendo in questo momento nel Reparto Scientifico sono forse i più difficili per il gruppo capitanato dai due Grim, soprattutto perché gli avversari sono molto forti e, nonostante gli altri siano allievi di Zoro, potrebbero seriamente essere sconfitti T_T. Eren era davvero molto affezionato a Mikasa, più di quanto si possa anche solo immaginare, e non l’ha mai ringraziata abbastanza per aver garantito per lui con Zoro consentendogli di entrare nella Scuola di Hokuto, anche per questo per lui è dannatamente difficile combatterla in questo momento T_T. Claire al momento è fuori dai giochi purtroppo, la ferita di Mikasa l’aveva già abbastanza debilitata e la mossa di Xehanort ha solamente peggiorato le cose T_T mentre Teresa sta letteralmente affrontando una battaglia disperata, dato che al momento nessuno sa se riuscirà ad uscirne vincitrice o meno… anzi, direi ad uscirne anche solamente viva purtroppo T_T. Schmidt è stato parecchio infame con quella mossa ed è vero, ma dato che Anna continuava ad insistere che Elsa teneva più a lei che a lui ha voluto dimostrarle che si sbaglia, perché è certissimo che alla fine sparerà a sua sorella e non a lui dato che nel profondo del suo cuore tiene ancora a lui, mentre per il suo carattere… sì, il Siero del Supersoldato ha amplificato le sensazioni negative che erano già dentro di lui, e come già detto da Erskine un cattivo diventa peggiore, di conseguenza ha superato il punto di non ritorno T_T. Una granata del genere sarebbe un buon modo per sbloccare la situazione, questo è vero, ma quella bomba purtroppo coinvolgerebbe tutta la stanza nella sua esplosione, e quindi oltre a sé stessa Anna coinvolgerebbe anche la sorella e Steve nell’attacco, oltre ovviamente a Johann, quindi adoperarla sarebbe un grosso rischio per tutti… ma lei purtroppo non lo sa T_T. Hai centrato in pieno il bersaglio XD il motivo per cui ho messo Gai, Rock Lee ed Armstrong in questa battaglia è soprattutto per dare loro una sfida degna di tale nome, dato che gli agenti sono troppo deboli per loro e di conseguenza non c’erano altre lotte in cui potevano essere coinvolti, ma sotto questo punto di vista posso dirvi di stare tranquilli, lo scontro con Madara terminerà la prossima volta che lo tratterò, proprio come quello di Doflamingo, di conseguenza dovrete aspettare davvero poco per vederlo terminare XD ;). Spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia alla fine :) ormai ci stiamo avvicinando alla fine di questa guerra e, anche se mancano tutte le lotte contro i pezzi grossi del Concilio, o almeno alcuni di loro, più qualcun altro che forse potete intuire ma al momento non spoilero, ci saranno ancora diversi Capitoli di battaglia, di conseguenza spero che alla fine saranno di vostro gradimento ;) e grazie ancora per tutto!! :) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Sono davvero contento che sei riuscito a leggere lo scorso Capitolo addirittura in anticipo, mi fa davvero molto piacere *_* comunque sia, non devi temere se sei in ritardo o in anticipo, già solo il fatto che riesci sempre a commentare mi rende immensamente contento, e non ti ringrazierò mai abbastanza *_*. Sì, l’unica cosa che Mikasa ha mantenuto della vecchia personalità è l’atteggiamento freddo, per il resto anche se continua a limitare le parole è diventata più pungente e crudele con le frasi, basti pensare che ha schiaffato in faccia la verità sia ad Eren che a Claire. C’è da dire che tutti e due avevano bisogno di qualcuno che glielo dicesse, ma Mikasa poteva dirglielo con toni più gentili, non ha di sicuro aiutato il modo in cui glielo ha detto T_T. Per Eren sarà davvero durissima dover affrontare Mikasa, perché è colei che l’ha raccomandato alla Scuola di Hokuto, e per lui era ben più che un’amica, ed adesso invece si vede obbligato a doverla affrontare in un duello all’ultimo sangue, speriamo che vada tutto bene alla fine T_T. Tecnicamente parlando la povera Teresa non dovrebbe avere mezza speranza contro Xehanort, che è un avversario ben al di sopra della sua portata essendo il creatore della Tecnica a Tre Spade ed anche un nemico a dir poco formidabile, tuttavia Teresa sta comunque combattendo con una doppia spada, la sua e quella di Claire, quindi tutto è possibile alla fine :). Claire al momento è finita al piano di sotto, dove si trova il laboratorio segreto del Dr. Raichi, e dovrebbe in teoria essere svenuta, per cui temo che sia fuori dai giochi per ora T_T. Sì, Teschio Rosso c’è andato giù pesante con Elsa perché il Siero del Supersoldato l’ha reso ben peggiore di com’era prima, e quindi non si sente più legato emotivamente ad una “bambina capricciosa” come definisce Elsa, e per la prima volta non ha paura di ferirla emotivamente T_T anche se Anna ha provato in tutti i modi a difendere giustamente la sorella u.u. La scelta che ha dato Schmidt ad Elsa è a dir poco infame, praticamente la sta obbligando a decidere se ammazzare il suo migliore amico o sua sorella, ed in base a quella scelta dipenderà il suo destino… già Elsa è emotivamente distrutta, se poi le si aggiunge quello chissà come andrà a finire T_T e Steve al momento si sente bloccato, quindi anche volendo potrebbe fare poco o nulla in questo caso T_T. Madara stava vincendo contro Kenshiro perché aveva il vantaggio del Rinnegan, le loro due potenze si equivalevano, ma lui poteva prevedere le sue mosse in più ed anche grazie a questo è riuscito a buttare giù il suo compagno purtroppo T_T. Fortunatamente sono intervenuti Gai, Armstrong e Rock Lee, che stanno approfittando delle ferite riportate da Madara durante il duello contro Kenshiro per provare a prevalere su di lui, in condizioni normali non avrebbero avuto mezza speranza di vincere, ma così potrebbero seriamente riuscire a vincere alla fine :) (Forza Teresa!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Me l’aspettavo che avrebbero fatto il tifo per lei! N.d. Kiba) (Direi che era abbastanza prevedibile… N.d. Yamcha) (Non sarà però facile vincere, Xehanort è forte! N.d. Teresa) (Lo so u.u! N.d. Maestro Xehanort) (Non si riferisce a te, brutto idiota!! è_é N.d. Luke) (È inutile, non lo capirà mai… -_-‘ N.d. David) (Non credo ci sia il pericolo, mi sa che Teresa avrà il suo fan club fino alla fine… N.d. Sora) (Mi sa anche a me… N.d. Riku) (Ma è naturale!! È un mito!! *_* N.d. Kairi) (Ecco, appunto -_-‘! N.d. Paperino) (Uff sono già fuori dai giochi… spero quantomeno che Teresa riesca a vincere alla fine… N.d. Claire) (Ci proverò, avete la mia parola!! N.d. Teresa) (… N.d. Mikasa) (Non sa cosa dire, forse è ancora scossa dalla scoperta di essere una villain nella fic… N.d. Conan) (Non le do torto alla fin fine… N.d. Ai) (Ehi, non ho assolutamente intenzione di uccidere Issei io!! N.d. Medaka) (Uhm ci credo poco… N.d. Issei) (… Voglio solo massacrarlo di botte fino a quando non avrà capito le cavolate che sta facendo u.u! N.d. Medaka) (Ecco, appunto -_-‘! N.d. Issei) (Credo sia meglio legarla per davvero, che non si sa mai O_O! N.d. Seiya) (Eheheheheheheheheh poveri illusi, questa volta nessuno di voi uscirà vivo, ve lo possiamo assicurare. Avete una spada di Damocle sopra la testa e non lo sapete neppure, eheheheheheheheh… N.d. Freezer) (Di solito chi dice così alla fine le prende di brutto e viene umiliato! N.d. Anna) (Giusta osservazione! N.d. Edward) (Questa volta andrà diversamente, io ed Ophelia ve la faremo pagare amaramente… N.d. Freezer) (Sì, aspetta e spera idiota -_-‘! N.d. Vegeta) (Giusto, anche per questo è meglio non dirle, ma preferisco evitarle proprio per evitare che cada nella volgarità quest’Angolo dei Commenti u.u! N.d. PGV 2) (Detto in parole semplici, sei un dittatore -_-‘! N.d. Cooler) (Taci tu che è meglio!! è_é N.d. PGV 2) (Grazie, Psyko! T_T N.d. Signore delle Ombre) (Vuoi combattere? Sono qui!! è_é N.d. Bardak) (O_O No, niente combattimenti!! Meglio se interrompo qui pure io il siparietto con i miei pg che non si sa mai. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Le situazioni che si sono create sono parecchio spinose, questo è vero, e nessuno può sapere al momento come andranno a finire T_T ma la loro conclusione è imminente e spero che alla fine il modo in cui si concluderanno ti piaccia ;). Grazie mille per la recensione, mi è piaciuta moltissimo e ti ringrazio davvero molto per questo *_* spero a questo punto che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Mi fa davvero molto piacere che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto *_* ormai i match clou della guerra stanno iniziando, dato che ormai stanno rimanendo unicamente i pezzi grossi del Concilio dei Sette, e spero a questo punto che gli incontri più importanti di questa mega battaglia finale tra Comunità e Concilio possano piacerti alla fine :). Eren c’è rimasto malissimo nel vedere Mikasa dalla parte del nemico, in fondo era colei che l’aveva raccomandato alla Scuola di Hokuto dopo che aveva fallito, ed inoltre si può dire che prova ben più di semplice amicizia per lei, e Ackermann oltre ad avergli voltato le spalle gli ha gettato in faccia la verità senza tanti complimenti, un po’ pena lo fa T_T (Ma perché cavolo devo subirmi tutti gli insulti di questo mondo solo ed esclusivamente per la mia versione cartacea?! O_O N.d. Eren) (Boh, sinceramente qui nessuno sa cosa sta combinando Eren nel manga! N.d. Jack Frost) (Eheheheheheheheh adesso però sono curiosa di scoprire cosa sta facendo! N.d. Alice) (Ogni cosa a suo tempo, quando sarà il momento della quarta stagione doppiata lo vedremo anche noi u.u! N.d. PGV 2) (… N.d. Mikasa ringraziando tutti) (… Ehm, perché sta ringraziando tutti?! N.d. Mitsuhiko) (Tutti fanno il tifo per lei, è normale… N.d. Ai) (… N.d. Mikasa) (Ha detto che vincerà anche per voi! N.d. Maestro Xehanort) (O_O Aiut… N.d. Eren). Invece Teresa si sta vedendo obbligata a combattere contro Xehanort in persona, che dopo aver fatto crollare Claire l’ha sfidata apertamente a dimostrare che è effettivamente l’allieva migliore di Zoro, ma lei non intende demordere e, adoperando anche la spada di Claire, è pronta alla lotta (Brava Teresa!!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Ed ecco il ritorno del suo fan club… -_-‘ N.d. Kiba e Yamcha) (Beh, ormai Claire non poteva più combattere a causa di Mikasa, e poteva risultare un intralcio al suo combattimento. Normale che Xehanort si sia sbarazzato di lei… N.d. Tivan) (Non lo giustifichi, Maestro! N.d. Lloyd) (Non giustifico nessuno, spiego solamente u.u! N.d. Tivan). Anche Elsa, come Eren, c’è rimasta malissimo nel vedere il suo ex migliore amico totalmente trasformato sia nel corpo che nell’anima, ma in questo caso il cambiamento è dovuto sia all’influenza di Xehanort che al Siero del Supersoldato, che ha amplificato i suoi sentimenti negativi al massimo. Anche Erskine aveva detto che se il Siero fosse stato preso da qualcuno malvagio nel suo profondo avrebbe finito per diventare anche peggio, e Schmidt ne è l’esempio lampante, dato che ora non si fa problemi ad insultare colei che era la sua migliore amica prima di partire per la Superficie T_T (Che infame! N.d. Quasi Tutti) (Grazie tante -_-‘! N.d. Teschio Rosso), Il sadismo di Teschio Rosso è emerso anche quando ha obbligato Elsa a scegliere chi uccidere tra lui ed Anna, in pratica la sta obbligando a prendere una decisione tra i suoi affetti più cari, deve stroncare un legame per poter avere un futuro, e questo è davvero crudele da parte sua T_T (Ancora più infame!! N.d. Quasi Tutti) (Ma la finite?! -_-‘ N.d. Teschio Rosso) (Vorrei farlo credetemi, ma Schmidt sta tenendo Anna per il collo ed ha gli occhi costantemente puntati verso di me, basterà il minimo cenno da parte mia e le spezzerà il collo seduta stante! N.d. Capitan America) (Ma perché devo sempre cacciarmi in questi guai?! T_T N.d. Anna) (Sei una calamità per i guai, ho fatto bene a scaricarti u.u! N.d. Hans) (Ma taci che è meglio -_-‘! N.d. Anna) (Aspetta, quale Avenger è dietro l’angolo? N.d. Capitan America) (Magari uno dei tuoi compagni del MCU, chi lo sa… N.d. Conan) (O______________O Ehi, non scherzate con i miei gioielli di famiglia!! N.d. Teschio Rosso) (Ahahahahahahahah, in effetti ce lo vedo bene XD! N.d. Goten) (Fagli esplodere tutto là sotto, sì XD! N.d. Trunks) (Ma quale esplodere?! Ma che scherziamo?! Io ci tengo ai miei gioielli di famiglia!! O_O N.d. Teschio Rosso) (Anche perché esploderebbe tutto e non solo le parti basse, ma dettagli XD! N.d. PGV 2) (Mitico Beel!!! *_* N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (E riecco un altro fan club… -_-‘ N.d. Kiba e Yamcha). Purtroppo, Madara era avvantaggiato rispetto a Kenshiro perché, anche se le loro forze si equivalevano, lui riusciva ad anticipare le sue mosse grazie al Rinnegan, ed è anche grazie a questo se è riuscito ad avere la meglio su di lui T_T. Fortunatamente, sono intervenuti i tre allievi di Kenshiro ad eccezione di Franky a salvarlo, ed ora Uchiha deve combattere contro loro tre con il Rinnegan che sta iniziando a perdere colpi, e c’è da dire che senza il Rinnegan che comincia a vacillare i tre non avrebbero avuto speranze di vincere, così invece potrebbero farcela :) (Che bel modo di incoraggiarci -_-‘! N.d. Rock Lee) (Purtroppo è la verità, e dobbiamo accettarla! N.d. Armstrong) (Esatto, e fare di tutto per vincere comunque!! N.d. Gai) (Questo è lo spirito giusto, bravi!! N.d. Crilin) (… Aspetta, COSA?! O_O N.d. Quasi Tutti) (Madara… e Tornado?! O_O N.d. Seiya) (Questo sì che è davvero sorprendente O_O! N.d. Gohan) (Che strana coppia, anche a me fa davvero strano O_O! N.d. Sora) (Adesso però sono curioso, come mai è nata questa coppia? Voglio sapere tutto!! u.u XD ;) N.d. PGV 2) (E non sei l’unico!! *_* N.d. Videl) (Anche noi vogliamo sapere!! *_* N.d. Sakura) (… Io… e quella lì?! O_o N.d. Madara) (Toh, mi ricordo di quella ragazzina… N.d. Saitama) (In attesa che Nick risponda, direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ti ringrazio tantissimo per tutto il tuo supporto, ed a questo punto spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantatreesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 63 – UN SACRIFICIO TORMENTATO!



“AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!”
In Palestra la situazione era degenerata, anche più di quando il Predator era riuscito a battere tutti e stava per ammazzare ad uno ad uno i suoi contendenti prima dell’arrivo di Issei che aveva creato non poca confusione nella sala.
Il ragazzo, per salvare tutti, aveva deciso di attirare su di sé l’attenzione della creatura mostrandogli una bomba, quella che gli aveva consegnato Yugi prima di separarsi da lui e da usare solamente in caso di necessità.
La creatura aveva ben compreso l’entità di quell’arma, e proprio per questo aveva deciso di concentrarsi unicamente sul ragazzo… l’unico problema era che il castano avevano sottovalutato un po’ troppo le sue capacità!!
Appena si vide l’essere lanciarglisi contro con molta foga, e con tanto di artigli di metallo estratti dalle braccia, aveva iniziato a correre via come un ossesso, iniziando addirittura a correre tutto intorno alla palestra anziché andarsene via.
Un comportamento che nessuno aveva capito, visto che avrebbe potuto imboccare l’uscita e scappare per le scale, finendo così per uscire fuori dalla vista del nemico, ma evidentemente la paura non lo stava facendo ragionare razionalmente.
Difatti, mentre correva quasi a cerchio, aveva uno sguardo terrorizzato e la bocca spalancata, e il Predator, essendo puramente istintivo, gli stava correndo dietro senza neanche pensare a tagliargli la strada per fare prima.
Sembravano quasi due idioti che giocavano ad acchiapparella secondo alcuni, e se quella “cosa” non fosse pericolosa e il ragazzo non avesse avuto in mano una bomba che poteva ucciderli tutti sarebbe sembrato quasi comico.
“… Io… non ho parole…” fu quello che disse Kazuha.
La ragazza era sorretta dal fidanzato che la reggeva con il suo braccio sinistro attorno al suo collo, avendo approfittato della distrazione di Predator per recuperare la sua fidanzata che era conciata abbastanza male.
Ran invece era andata da Itachi, visto che ormai lo considerava un loro alleato, mentre Shinichi da Medaka, ed il detective e la sua fidanzata reggevano i due feriti nello stesso modo in cui Heiji stava tenendo Toyama.
Tutti e sei si trovavano ormai nello stesso punto, attaccati al muro che si trovava parallelo rispetto alle scale che conducevano al piano rialzato, e stavano osservando la scena. Grazie a quel “teatrino”, l’entità non stava più badando a loro.
“Non capisco, perché Issei si comporta così? Perché mostrare la bomba se poi non se ne va via?” Mouri era sempre più confusa sul comportamento del ragazzo.
La stessa cosa la si poteva dire anche per Itachi, il quale si limitava a mantenere uno sguardo freddo mentre osservava i due che correvano come due imbecilli, il tutto quasi senza badare al fatto che a sorreggerlo era quella che fino a poco prima era una sua nemica.
Shinichi invece sembrava star cercando di scervellarsi per capire come mai Hyoudou si stesse comportando così. Sicuramente la paura c’entrava anche qualcosa, ma era sicuro che non fosse l’unico motivo per cui non se ne era ancora andato.
*… E se…* dopo averci riflettuto per alcuni secondi, sembrò arrivare alla soluzione *E se Issei non se ne stesse andando perché vuole darci l’opportunità di riprenderci e di finirlo mentre è distratto da lui?!*
Sembrava una soluzione azzardata, ma anche Heiji sembrava aver pensato la stessa cosa *La strategia di tenerlo qui e distrarlo per permetterci di colpirlo di sorpresa quando ci saremo ripresi è rischiosa, sarà in grado di tenerlo a bada così a lungo?!*
A Medaka invece non importava nulla di quello che stava facendo Issei, voleva solamente che se ne andasse da quel posto e che non rischiasse più così tanto come stava facendo in quel momento. Se avesse continuato così, si sarebbe fatto ammazzare!
Proprio per questo, digrignando i denti e stringendo entrambi i pugni, Kurokami pensò ancora una volta *Scappa brutto idiota, non pensare a noi e scappa!!*
Purtroppo, Issei non sembrava ancora intenzionato ad andarsene, visto che continuava a correre nella stessa maniera con Predator che era subito dietro di lui. Fortunatamente avevano la stessa velocità, e per cui la creatura rimaneva a distanza di sicurezza e non riusciva a prenderlo.
Al tempo stesso però il castano era consapevole che non poteva continuare a correre in quella maniera, prima o poi si sarebbe stancato e, a quel punto, sarebbe stata davvero dura per lui continuare a correre in quella maniera.
*Così non va, quella cosa ci è cascata, ma sembra non stancarsi mai a differenza mia. Devo trovare un modo per ritardare un po’ l’inev… ma certo!!*
Sembrava aver trovato la soluzione, dato che proprio in quel momento il ragazzo passò di fronte alle scale che conducevano al piano rialzato della Palestra, e a quel punto un sorrisino beffardo gli si presentò sul volto.
Se l’avesse condotto di sopra e si fosse poi buttato giù, avrebbe potuto fargli perdere un po’ di tempo, e soprattutto avrebbe potuto consentire agli altri di colpirlo mentre si trovava a mezz’aria e di conseguenza inerme!!
Ritenne quell’idea che gli era appena venuta geniale, anche se così doveva correre qualche rischio, ma decise comunque di darsi da fare e, proprio per questo, iniziò a correre su per le scale in modo da arrivare al piano rialzato.
Naturalmente Predator, istintivamente, decise di seguirlo a causa della bomba che ancora reggeva tra le mani, e così iniziò anche lui a dirigersi al piano superiore rimanendo alla stessa distanza che lo separava già prima dal ragazzo…
Peccato solamente che al piano di sopra, ad osservare tutto, c’erano Naruto e Giovanni, i quali naturalmente si trovarono il nemico e pure il giovane con la bomba che stavano andando proprio in quella direzione!!
“Ehi, ma che diavolo stai facendo?!” lo stesso Uzumaki rimase abbastanza spiazzato, al punto da assumere un’aria parecchio scioccata.
Il membro del Concilio invece, essendo un fifone di primo grado, si spaventò a voler essere riduttivi nel vedere quell’essere orribile che veniva verso di lui… e se avesse potuto capire quello che dicevano avrebbe saputo già che era stato lui a ridurlo in quelle condizioni, e quindi le probabilità che lo uccidesse erano enormi!!
Proprio per questo, colto dal panico, il figlio di Madame Boss quasi urlò “STAI LONTANO DA ME!! STAI LONTANO, NON TI AVVICINARE!!!!” per poi gettarsi subito al piano inferiore dopo aver scavalcato la balaustra.
La sua era stata più un’azione disperata, dato che c’era solamente una scala sia per scendere che per salire, e di conseguenza quello era l’unico modo per evitare il contatto diretto con la creatura, anche se sapeva che non sarebbe mai atterrato in piedi.
Vedendo però il suo superiore a mezz’aria, Itachi si attivò quasi istantaneamente e, staccandosi da Ran che lo stava ancora tenendo, si lanciò a perdifiato fino al punto dove sarebbe caduto l’uomo d’affari, prendendolo in questo modo al volo per un pelo.
Tutto avvenne nel giro di un attimo, e il sottoposto di Xehanort non poté che tirare un sospiro di sollievo nel vedere che la sua guardia del corpo lo stava tenendo con entrambe le mani mentre aveva la schiena rivolta verso il basso.
“C’è mancato un pelo, grazie davvero Itachi!” gli disse a quel punto.
Il ragazzo però non sembrava star badando a lui, bensì a Naruto, il quale non aveva perso di vista l’uomo mentre si lanciava al piano inferiore e li stava guardando dall’alto con un’aria abbastanza inferocita, dato che poteva anche prenderlo come un tentativo di fuga.
“Dove credi di andare?!” gli disse difatti Uzumaki, decidendo anche lui di saltare al piano inferiore, visto che ormai Issei e Predator erano a non molta distanza da lui.
Fortunatamente, il biondo era più allenato rispetto all’uomo d’affari e proprio per questo riuscì ad atterrare in piedi, anche se dovette piegare le ginocchia per evitare di spaccarsi le gambe e dover essere così “trascinato” dai suoi amici.
Una volta a terra, l’amico di Lorenzo si voltò verso Giovanni e gli disse ferocemente “Non commettere più azioni tanto impulsive, tanto io ti starò sempre addosso, che ti piaccia o meno!”
“Ma chi se ne frega di te!!” gli disse però senza peli sulla lingua il nero, mentre veniva messo giù dalla sua guardia del corpo “A me interessa solo fuggire il più lontano possibile da quella creatura prima che mi uccida!!”
“Per quello che le hai fatto meriteresti tu la morte, ma ci occuperemo di te quando avremo finito con quella cosa…” specificò tuttavia Naruto, prima di tornare serio e voltare lo sguardo verso l’alto, dove c’era il piano rialzato.
Lì, Issei continuando a correre era arrivato dove poco prima si trovavano il figlio di Kushina e il suo nemico, e subito dopo essersi piazzato in quel punto si fermò di colpo, voltandosi all’istante verso la creatura che si stava dirigendo verso di lui.
Nonostante lui si fosse fermato l’essere non aveva accennato a smettere di correre, e proprio per questo molti si spaventarono, temendo che volesse usare la bomba a distanza ravvicinata, o peggio volesse farsi ammazzare.
*Che diavolo sta facendo?!* si domandarono in coro sia Shinichi che Heiji, che bene o male non avevano ancora compreso appieno quello che volesse fare il ragazzo al piano superiore. Medaka invece continuava a maledire mentalmente il suo amico, visto che se continuava in quella maniera si sarebbe fatto ammazzare sicuramente *Ed ora cosa sta facendo?! Brutto idiota, buttati giù e vattene da questa stanza!!*
In verità però Hyoudou aveva un piano ben preciso, e proprio per questo stava sorridendo quasi furbescamente mentre stava fermo a vedere la creatura che gli era sempre più vicina. Non era ancora il momento, solo un paio di secondi…
*Ora!!*
Quando arrivò finalmente il momento, ossia Predator fu ad un paio di passi da lui ed ebbe già alzato il braccio destro per colpirlo con le lame, Issei si dette una spinta e si buttò giù dalla balaustra nello stesso punto in cui l’avevano fatto Giovanni e Naruto!!
Un’azione abbastanza avventata, soprattutto per il modo in cui era saltato visto che ora stava dando verso il pavimento la pancia, al punto che lasciò tutti abbastanza stupiti per quello che stava compiendo, ma che diavolo…
“Fatelo adesso!!” urlò tuttavia il castano a quel punto, sperando che capissero che cosa andasse fatto.
Appena ebbe terminato di parlare, anche il nemico scavalcò la balaustra e si buttò a pesce, nel tentativo di raggiungere quel maledetto ragazzino che lo stava infastidendo non poco e per poterlo così uccidere una volta per tutte.
“Adesso? COSA ADESSO?! MA QUELLO È FUORI DI TESTA!!” urlò allora Kazuha, che stava perdendo la pazienza per lo “spettacolo” che stava vedendo, mentre Ran non sapeva neppure cosa pensare.
Al contrario, sembrava che Itachi e Medaka avessero capito quale fosse il piano di Hyoudou e, nonostante l’esecuzione lasciasse parecchio a desiderare, dovettero ammettere che non era male, compresa la Presidentessa.
*Ma certo! Era l’unico modo per guadagnare tempo!!* pensò difatti Medaka, che per un momento dimenticò addirittura la preoccupazione per la sua incolumità e, sorridendo furbescamente, dovette pensare *Niente male Issei, bravo…*
*O adesso o mai più!!* pensò al contrario Itachi.
Mentre lo studente atterrò facendo una capriola sul pavimento, ed in questo modo evitando una panciata incredibile che gli avrebbe provocato non pochi dolori, sia Kurokami che Uchiha scattarono all’istante verso il nemico, compiendo anche un balzo verso l’alto.
Essendosi riposati per alcuni minuti, quelli che i due avevano passato rincorrendosi, avevano recuperato poche energie, ed avevano deciso di giocarsele tutte in quell’unico attacco, essendo la loro ultima occasione.
Predator rimase abbastanza spiazzato, soprattutto perché non si aspettava che fossero ancora così carichi dopo tutti gli attacchi che gli aveva rifilato, e provò addirittura a sollevare entrambe le braccia per usare le lame e tagliarli in due… ma fu troppo tardi!!
I due giovani gli furono addosso in un istante e, usando Medaka la gamba sinistra e Itachi la gamba destra, gli assestarono un calcio sul collo, un punto sensibile e che avrebbe potuto ucciderlo se lo avessero preso nella maniera giusta.
L’attacco colse di sorpresa la creatura, che di conseguenza venne colpita da entrambi i piedi nemici e, dopo aver sputato parecchio sangue verde dalla bocca ed aver quasi fatto uscire gli occhi dalle orbite, fu scagliato all’indietro, finendo addirittura per sbattere contro il muro alle sue spalle.
Dopodiché, lasciando il segno del suo corpo sul muro tanto era stato violento l’impatto, l’essere finì per scivolare su di esso, cadendo in questo modo al suolo di sedere e rimanendo in questa maniera seduto con la schiena poggiata.
Non era però nelle migliori delle condizioni, il collo sembrava ancora integro ma in verità, interamente, aveva subito non pochi danni, al punto che l’esperimento iniziò a sputare sempre più sangue dalla bocca continuamente.
Non l’avevano ancora ammazzato, quello era vero, però da ciò che potevano vedere l’avevano ridotto molto male, e non escludevano di avergli provocato un’emorragia che entro breve l’avrebbe condotto alla morte, e forse per questo sia Kurokami che Uchiha poterono finalmente sorridere.
Gli stessi Detective, dopo aver assistito all’attacco simultaneo ai danni dell’essere, strabuzzarono gli occhi a dir poco perplessi, non avrebbero mai pensato che sarebbero riusciti ancora a colpirlo così violentemente e, soprattutto, che la strategia di Issei potesse funzionare.
“I-Incredibile…” biascicò debolmente Shinichi.
“C-Ce l’hanno fatta…” disse con lo stesso tono Heiji.
Vedendo che non sembrava più muoversi, anche Kazuha decise di festeggiare, sollevando il pugno destro in alto ed affermando “Questo è quello che ti meriti, maledetto!!”
Ran, con entrambe le mani davanti alla bocca, aveva quasi le lacrime dalla gioia tanto era contenta, il tutto mentre diceva “Finalmente, questa battaglia non sembrava voler finire più…”
Giovanni, che era a terra con il busto sollevato, si complimentò con la sua guardia del corpo “Bravo Itachi, mi hai salvato di nuovo. Ti sarò eternamente grato per questo!!”
Naruto, per una volta da quando era cominciato il combattimento, non badò neppure a quello che aveva detto l’uomo d’affari, era troppo contento per l’apparente vittoria ottenuta e stava sorridendo felicemente *Bravissimi, tutti e tre!*
Medaka ed Itachi rimasero in silenzio e sorridenti, osservando l’essere che non sembrava muoversi ad eccezione della bocca che continuava a sputare sangue. Non era svenuto, ma non sembrava più in grado di combattere a causa del colpo violentissimo che aveva ricevuto in un punto sensibile.
Al contrario, Hyoudou non trattenne la sua gioia, ed iniziò a saltellare sul posto sollevando anche i pugni al cielo ed urlando “Ma vai!! La mia strategia ha funzionato!! Sono il migliore!! Sono il migliore!!”
Forse un tantino esagerato, visto che i Detective e le loro fidanzate cominciarono ad osservarlo in un misto tra l’irritato ed il perplesso, forse per l’atteggiamento che stava avendo considerando che in parte aveva pure ragione.
Naruto, con un sorriso a trentadue denti, affermò “Una SUA strategia, certo come no…” quasi a voler ironizzare sul suo modo di fare, anche se gli riconosceva i meriti di aver concesso a Medaka e Itachi la possibilità di colpirlo.
A quel punto, attirati sia dai suoi saltelli che dalle sue urla, i due che avevano assestato il colpo si voltarono ad osservarlo, e mentre Uchiha sembrava abbastanza indifferente Kurokami era parecchio irritata, al punto da guardarlo malamente.
“Tu evita di festeggiare, che una volta usciti di qui noi due dovremo parlare!!” gli annunciò difatti, mostrando anche il pugno destro chiuso.
Il castano sapeva bene cosa significava quel pugno, e proprio per questo si spaventò non poco quasi sobbalzando. Per la foga del momento non ci aveva proprio pensato, ma la blu gliel’avrebbe fatta pagare sicuramente.
“M-Ma dai, in fondo vi ho salvato…” cercò di tranquillizzarla.
Però la ragazza era una furia, e replicò ancora sostenendo “Non mi interessa!! Ti avevo detto esplicitamente di non venire fin qui, che diavolo ti è passato per la testa?!”
“S-Suvvia, non essere così arrabbiata con me. In fondo è andato tutto bene…” provò a calmare le acque ancora Issei, ponendo entrambe le mani davanti a sé ed assumendo un volto misto tra lo spaventato ed il perplesso.
Era incredibile come il coraggio che aveva avuto quando aveva replicato a Kurokami appena era arrivato lì fosse sparito nel nulla. Evidentemente prima era pieno di adrenalina in corpo, ed ora che era tornato tutto alla normalità si era fatto di nuovo sopraffare dal terrore per l’amica.
Nonostante la poca coerenza mostrata da Hyoudou, complice forse anche i momenti in cui aveva risposto entrambe le volte, la maggior parte dei presenti sorrise nel vedere quei due litigare, mentre Giovanni rimaneva con il sedere a terra preoccupato ed Itachi osservava tutto freddamente.
“Direi che ho tutto il diritto di essere infuriata. Tu adesso verrai con me, ed insieme andremo al treno, dove non ti schioderai di un millimetro, intesi?!”
“Sei ingiusta, Medaka!!” ecco però che un po’ di coraggio cominciò a tornargli, visto che ora stava iniziando a dargli ordini, e la cosa non lo gradiva per nulla “Magari non sarò dovuto venire qui, è vero, ma non puoi negare che senza il mio intervento sareste tutti morti, o sbaglio?!”
Beh, sotto questo punto di vista non gli si poteva dire nulla, tutti sapevano che aveva ragione, e per questo non replicarono neppure alla sua affermazione, limitandosi ad osservare ciò che avrebbe risposto la Presidentessa a quel punto.
“Questi sono dettagli irrilevanti!!” sottolineò tuttavia Medaka, che continuava a non voler demordere sulle sue convinzioni “Hai disobbedito ai miei ordini, ed hai rischiato pure la vita come un idiota. Una bella punizione non te la leverà nessuno stavolt…”
“ADESSO BASTA!!”
Issei esplose letteralmente di rabbia. Non ce la faceva più ad essere trattato come un bambino dalla sua amica, e la sua reazione stizzita ed improvvisa lasciò molti sorpresi, compresa la blu visto che era la prima volta che le rispondeva in quella maniera.
La blu aveva uno sguardo a dir poco stralunato, mentre il castano la osservava molto malamente. Prima quando era entrato in Palestra sicuramente era l’adrenalina a parlare, ma adesso… aveva scelto volutamente di gridarle in faccia per la prima volta in assoluto.
“Non sono più un bambino, ho una mia autonomia e sono in grado di decidere da solo della mia vita! A scuola sarai anche la Presidentessa del consiglio scolastico, ma fuori vali quanto me, quindi sono libero di fare ciò che ritengo giu…”
Neanche il tempo di finire la frase… che Issei venne trapassato da parte a parte in un lampo e all’altezza del petto da due lame d’acciaio molto lunghe… le stesse che Predator teneva agganciate alle sue braccia!!
Fu un’azione tanto rapida quanto glaciale, che lasciò a dir poco attoniti tutti i presenti, che a quel punto sgranarono gli occhi, quasi perdendo le pupille, ed iniziarono a tremare con le gambe, tanto era stato inaspettato e scioccante.
Il povero Issei, che era stato colpito all’improvviso, venne scagliato all’indietro con gli occhi quasi fuori dalle orbite, mentre sputava sangue dalla bocca e ne perdeva altrettanto dalla ferita che gli era stata inferta.
Neanche il tempo di vedere l’amico e compagno cadere a terra, che tutti volsero il loro sguardo lentamente verso il punto da cui avevano visto provenire quell’attacco improvviso… e per sfortuna le loro paure si rivelarono corrette!!
Predator era lì, in piedi con il braccio destro disteso in avanti e senza lame su quell’arto, segno che erano proprio quelle due che aveva lanciato contro il bruno, e la mano sinistra con cui si stava toccando dolorante il collo.
Malauguratamente, l’attacco non aveva ferito la creatura il sufficiente da mantenerla fuori combattimento in via perenne, e si era già ripreso adoperando quello che evidentemente doveva essere un’arma da usare all’ultimo, visto che ora era sprovvisto di lame sul braccio destro.
*N-No, non può essere…* pensò terrorizzata Ran.
*Q-Quello è un fottuto mostro…* gli venne in mente invece Heiji.
Giovanni, con le mani nei capelli, fu più drastico nella sua testa *Siamo spacciati!!*
A quel punto, l’esperimento lanciò il suo classico urlò nella direzione del gruppo, come a simboleggiare che nonostante il loro attacco non era ancora finita, e che aveva ancora abbastanza forze per continuare a lottare, nonostante fosse debilitato…
Ciononostante, il suo l’aveva fatto, visto che proprio in quel momento Hyoudou cadde a terra, rimbalzando anche una volta prima di poggiarsi del tutto al suolo, con la pancia all’insù e le braccia distese lateralmente.
L’attacco era stato devastante, ed il giovane continuava a sputare sangue per via delle condizioni ormai precarie in cui versava, anche le pupille lentamente stavano iniziando a svanire, ma nel suo caso purtroppo lo spavento poco c’entrava…
Medaka, sentendo il rumore del giovane che cadeva a terra, finì per distogliere lo sguardo dalla creatura e concentrarlo sullo studente, che era riverso a terra in uno stato pietoso, ormai più di là che di qua per come era messo.
Inutile dire che, vedendolo in quelle condizioni, la blu si dimenticò molto rapidamente il litigio di poco prima, ed il terrore cominciò ad assalirla… il terrore che le sue peggiori paure da quando lo aveva visto nella Palestra potessero concretizzarsi!!
*… No… no…* pensò debolmente la ragazza.
Itachi invece, irritato nel vedere quella cosa ancora in piedi, non perse tempo e si lanciò contro di lei, tirando indietro il pugno destro “Adesso basta!! Cadi a terra, lurido essere schifoso!!”
Neanche aveva ragionato che era partito subito all’attacco, ma ormai non ce la faceva più. Le avevano provate tutte per buttarlo giù, e quando finalmente credevano di avercela fatta quella “cosa” vanificava tutto ancora una volta.
Peccato solo che all’essere bastò semplicemente una potente manata con la destra per scagliare via il ragazzo alla sua sinistra, pure in maniera talmente violenta da farlo sbattere contro il muro e farlo di conseguenza cadere al suolo con la testa poggiata alla parete.
Appena ebbe tirato l’attacco, Predator tornò a concentrarsi sugli altri, lanciando ancora una volta quel grido… per tutti, quello era il segnale che era meglio smettere di combattere e di scappare seduta stante da quella sala!!
“Via di qui!! Via di qui!!” gridò immediatamente Shinichi, trascinandosi dietro la fidanzata tenendole il braccio sinistro con la mano destra.
“Fuggiamo, non abbiamo più alcuna speranza di sconfiggerlo!!” aggiunse pure Heiji, facendo la stessa cosa che aveva fatto Kudo, solo con Toyama.
Lei non la prese molto bene, visto che osservandolo malamente gli disse “Ehi, guarda che so correre da sola!”
“Non c’è tempo per queste sciocchezze!! Se non scapperemo quella cosa ci lancerà contro le due ultime lame che gli sono rimaste, e chissà chi sarà il bersaglio stavolt…”
“FATE LARGO!!” neanche il tempo di concludere la frase che Giovanni, in preda alla paura, cominciò a correre a perdifiato verso l’uscita, superando anche i Detective e le loro ragazze tanto andava veloce e a perdifiato.
Appena lo ebbe fatto però, Naruto non ci pensò due volte a fargli lo sgambetto con il piede destro, in modo da farlo cadere al suolo di faccia e farlo pure impattare sul naso. Almeno così non sarebbe andato troppo lontano, visto che non doveva perderlo d’occhio.
“Ohi ohi, che male!!” si lamentò l’uomo d’affari, contorcendosi a terra dal dolore mentre si toccava il setto nasale, e questo prima di domandare al biondo “Ma sei uscito di cervello?!”
Il figlio di Kushina allora, con un’aria severa, gli spiegò “Tu non te ne andrai da nessuna parte, se qui qualcuno merita di morire sei tu!! E poi, non ti stai dimenticato della tua guardia del corpo? Vuoi scappare senza di lei?”
“Chi se ne frega di lui!!” se ne uscì però il nero, con una frase che lasciò abbastanza interdetti sia Uzumaki che gli investigatori e le loro fidanzate “Lui è pagato per proteggermi la vita, quindi se rimane qui a distrarre quella cosa mi farà solo un favore!! Ora lasciatemi andare, prima che sia troppo tardi!!”
Peccato solo che nessuno di loro gli dette l’autorizzazione ad andarsene, e per di più rimasero parecchio sbalorditi nel vedere la sua mancanza di empatia per un ragazzo che per oltre tre mesi non aveva fatto altro che proteggerlo.
Ecco l’egoista che pensava prima alla sua vita che alle altre, proprio come sospettavano. Motivo per cui Naruto finì per stringere i pugni e digrignare i denti dal furore, quello era il mostro che aveva condannato a morte sua madre.
“Sei un essere vile e schifoso…” biascicò debolmente il biondo.
“… Che cosa orribile…” disse invece Ran con entrambe le mani davanti alla bocca.
Inutile dire che Itachi, pur essendo abbastanza stordito dalla botta in testa che si era beccato dopo essere stato scagliato via dal Predator, aveva sentito tutto quello che aveva detto il suo superiore… e che cosa provava dopo averlo udito? Nulla.
Se aveva accettato di schierarsi con gli Illuminati era solamente per riallacciare i rapporti con lo zio Madara e permettere all’eredità degli Uchiha di proseguire, sapeva bene che i suoi membri erano crudeli visto che volevano sterminare due popoli, niente di nuovo per lui…
Nel frattempo, la creatura aveva iniziato ad avanzare vedendo che le sue prede stavano scappando, anche se andava a passo molto lento a causa della caduta rovinosa che aveva fatto, stava iniziando a provare dolore per la prima volta da quando era cominciato il combattimento.
Per il momento non voleva ancora lanciare le due lame che aveva pure sul braccio sinistro, sarebbe rimasto a corto di oggetti da usare in battaglia e, almeno momentaneamente, gli servivano, per questo volle limitarsi ad inseguirli, per quanto poteva andare veloce in quelle condizioni.
Naturalmente gli altri si accorsero che si stava avvicinando, anche se lentamente, ed il fatto che fossero fermi a discutere con Giovanni non li stava aiutando di sicuro, visto che pure Shinichi, digrignando i denti e stringendo i pugni, esclamò “Merda, si sta avvicinando…”
Ovviamente alle sue parole tutti si girarono constatando che purtroppo aveva detto il vero, anche se al tempo stesso poterono accorgersi di un'altra cosa… Kurokami non si era mossa, era ancora lì ferma ad osservare Issei a terra e con le lame conficcate nel petto!!
Vedendola, Heiji affermò subito “Medaka, cosa stai facendo?!”
“Muoviti, oppure quella cosa ti ammazzerà!!” la esortò pure Kazuha, che era preoccupata per lei.
La blu però non sembrava neanche starli considerando, visto che era intenta ad osservare il corpo di Hyoudou che, anche se era vivo, aveva quasi le convulsioni a simboleggiare che lentamente la sua vita si stava spegnendo.
No, non poteva essere, non poteva succedere… lui, lui era un suo grande amico, lo considerava come un fratello minore, doveva salvarlo, doveva trovare un modo per portarlo via e farlo curare da qualcuno, e pure rapidamente!
Non poteva neppure estrarre le lame, avrebbe peggiorato la situazione, e prima di trovare un medico sarebbe stato troppo tardi… eppure, la Presidentessa non voleva credere all’orrendo scenario che poteva manifestarsi.
Lui non sarebbe morto, non davanti a lei!!
Immediatamente, la ragazza si avvicinò a lui, inginocchiandosi alla sua destra per poterlo osservare meglio da vicino, e subito dopo esclamò parlando più a sé stessa che a lui “Issei, brutto idiota, cerca di non lasciarti andare. Continua a respirare, rimani con me e cerca di usare tutte le forze che hai per resistere. Troveremo un medico, e ti salveremo!!”
Neanche il tempo di concludere quella frase preoccupata, che subito la sua parte incazzosa prese il sopravvento e, con le lacrime agli occhi sia per l’ira che per la disperazione, gli urlò contro “IMBECILLE CHE NON SEI ALTRO!! TE L’AVEVO DETTO CHE AVRESTI RISCHIATO IN QUESTA MANIERA!!”
Non era più riuscita a resistere, si era dovuta sfogare sia a parole che con il pianto davanti alle condizioni dell’amico. Anche se lo rimproverava continuamente e odiava il suo comportamento pervertito, ci teneva tantissimo a lui e le si spezzava il cuore nel vederlo in quello stato.
Sentendo però la blu parlare Issei, che fino a quel momento non si sapeva neppure se fosse ancora cosciente o meno, abbozzò un lieve sorrisino, smorzato un po’ dall’ennesima tosse che gli lasciò un po’ di sangue calare dal labbro.
“E-Ecco la M-Medaka c-che conosco, q-quella che antepone i-il b-benessere degli altri a-alla rabbia del momento…” le disse molto debolmente.
“Ma che diavolo stai dicendo, idiota?! Pensa piuttosto a trattenere il fiato, ti serve per continuare a respirare!” anche se aveva risposto con rabbia, non aveva usato un tono incazzoso, ma preoccupato.
Lui però, continuando a mantenere quel sorrisino sul volto, e senza mai lasciare la presa dalla bomba che continuava a tenere con la mano destra tra l’altro, replicò dichiarando “S-Suvvia, s-sono stupido, m-ma non così tanto d-da non c-capire q-quando è finita…”
Già, non gli ci voleva molto per capire che in quelle condizioni non sarebbe sopravvissuto in nessun caso. La ferita era troppo grave, e probabilmente gli mancava solamente un minuto prima che il cuore cessasse di battere definitivamente.
Non avrebbe mai pensato che la sua vita sarebbe finita in quel palazzo, avrebbe mentito se avesse detto che era certo di morire seguendoli di nascosto, anzi nella sua ingenuità era convinto che sarebbe stata una passeggiata…
Ma la dura realtà era ben diversa, ed anche se era molto ingenuo era abbastanza maturo da accettare il suo destino, era stato lui stesso a cercarsela ed era giusto che non se ne lamentasse… anche se non si pentiva di nulla, neanche di una sola azione che aveva compiuto in quegli ultimi minuti di vita.
Seguendoli di nascosto, aveva salvato tutti loro da morte sicura ed aveva consentito a tutti di ferire abbastanza quella creatura da lasciarla debilitata, e per di più aveva visto Medaka per una volta preoccupata a morte per lui.
Poteva ritenerla una buona vittoria, un gran bel regalo d’addio…
Ma non intendeva andarsene in quella maniera, se proprio doveva morire l’avrebbe fatto a modo suo, e sapeva già che cosa potesse fare per ribaltare le sorti della battaglia e, soprattutto, per usare l’ultimo grammo di energia che aveva per salvare tutti ancora una volta.
Nel frattempo, la ragazza continuava a dirgli “Non è ancora finita!! Tu devi continuare a vivere, devo essere io ad ammazzarti di botte quando sarà tutto finito, oppure vuoi deludere la tua Presidentessa per la prima volta? È così?!”
Che strano, Hyoudou poteva dire di aver visto un lieve sorrisino sul suo volto mentre diceva quelle parole, forse dentro di sé stava cercando di vedere il lato positivo della cosa avendo accettato la sua prossima dipartita.
Molto più probabile che stesse cercando di smorzare la tensione, però doveva dire che era davvero dolce quando si comportava così. Forse si sentiva un verme considerando quello che stava per fare, ma un ultimo capriccio prima di morire gli poteva essere consentito.
Proprio per questo, senza nessuna esitazione, Issei allungò la mano sinistra e… toccò il seno destro della ragazza in un attimo!!
Un’azione che lasciò attoniti tutti i presenti, che avevano assistito alla scena senza parole e distrutti emotivamente, e che il Predator neanche considerò, visto che continuava ad avvicinarsi sempre più al ragazzo ferito mortalmente ed alla studentessa.
Quest’ultima, davanti all’azione improvvisa del giovane, inizialmente rimase spiazzata e non seppe neppure cosa dire, assumendo un’espressione scioccata… peccato solo che poi la rabbia prese subito il sopravvento su di lui.
Anche se stava morendo, non aveva alcun diritto di violare il suo corpo per la prima volta, visto che era sempre stato un pervertito un po’ contenuto, e immediatamente sollevò il pugno destro chiuso dalla rabbia, assumendo anche un’aria incavolata.
“… Tu… brutto…” biascicò debolmente sul punto di esplodere…
Cosa che non avvenne mai, dato che venne bloccata tempestivamente dalle ultime parole che le pronunciò Issei “C-Consideralo… un regalo d’addio…”
… Un regalo… d’addio?!
Neanche il tempo di metabolizzare quello che le aveva appena detto, assumendo anche un’aria perplessa, che Hyoudou approfittò del fatto che la stava ancora toccando per spingerla all’indietro con tutta la forza che gli era rimasta.
Naturalmente a quel punto la Presidentessa finì con il sedere a terra a circa trenta centimetri di distanza dal ragazzo, il quale subito dopo fece uno scatto incredibile in avanti, portandosi in piedi con una capriola e iniziando a correre a perdifiato contro la creatura!!
Un azione che lasciò attonita la ragazza, che mentre continuava ad osservare il bruno esclamò “C-Cosa…”
Anche gli altri rimasero senza parole, al punto che Naruto domandò “Cosa diavolo sta facendo?! È impazzito?!”
“Mi chiedo più che altro come diavolo faccia a muoversi così in quelle condizioni!!” aggiunse però Giovanni, che non poteva andarsene di lì perché era circondato.
Per i due Detective non era un mistero, evidentemente la sua condizione gli aveva dato una scarica di adrenalina che stava usando tutta in una volta sola. L’unico dubbio era il motivo per cui stesse facendo tutto ciò… a meno che…
*Oh cavolo, non vorrà mica…* pensarono in coro sia Shinichi che Heiji, terrorizzati alla sola idea di ciò che intendesse fare il bruno.
Predator invece, vedendo il giovane corrergli incontro con quella foga quasi disumana, si fermò con un’aria confusa, forse per capire che cosa volesse fare in un attacco che pure un essere istintivo come lui sapeva definire suicida.
Fu presto detto quando, a circa due metri di distanza dall’avversario, Hyoudou decise di dare il tutto e per tutto e tolse la spoletta per detonare in questo modo la bomba che aveva continuato a reggere con la mano destra tutto il tempo!!
Appena lo ebbe fatto, compì un salto verso l’alto, portando all’indietro il braccio destro in modo da scagliare letteralmente l’oggetto contro la creatura, che non sarebbe mai sopravvissuta ad un’esplosione tanto ravvicinata.
“SE DEVO MORIRE, TU VERRAI CON ME, LURIDO ESSERE SCHIF…”
Neanche il tempo di finire la frase, l’essere non gli diede neppure questa opportunità. Capito che cosa volesse fare, Predator fu più veloce e, con un semplice movimento del braccio sinistro da destra verso sinistra, usò le lame per colpire il castano un attimo prima che potesse lanciare la sua arma e colpirlo.
Fu troppo veloce e Hyoudou neanche riuscì a vederlo, motivo per cui l’attacco di lame praticamente gli aprì in due la pancia, riversando contro Predator stesso litri di sangue, che gli fecero una doccia di cui lui si bagnava molto felicemente.
Il povero Issei a quel punto neanche ebbe l’opportunità di comprendere che cosa era accaduto. L’attacco era stato talmente devastante che, viste le sue condizioni precarie, lo stroncarono all’istante senza neanche permettergli di avere degli ultimi pensieri.
La sua morte era arrivata così, rapida ed indolore, se non si volevano considerare i minuti in cui aveva sofferto per le lame conficcate nel suo petto, e non era neanche riuscito a portare a termine quello che desiderava fare. Che sfortuna…
A quel punto però, non avendo più sensibilità alle braccia per il decesso, lo studente mollò la presa dalla bomba, che finì per volare letteralmente sulla mano sinistra della creatura, visto che doveva essere lanciata proprio nella sua direzione.
Non ci volle molto all’esperimento per capire cosa fare. Sapeva cosa aveva tra le mani, sapeva che era innescata e mancavano letteralmente sette secondi prima che esplodesse, e sapeva che era la sua occasione per far fuori tutti in un colpo solo.
Senza perdere tempo, mentre il corpo del povero castano cadeva ancora al suolo, Predator portò all’indietro il braccio sinistro pronto a lanciare la bomba, dato che mancava pochissimo prima che esplodesse tra le sue mani.
Tutti gli altri erano scioccati da quello che stava succedendo, avrebbero voluto pensare a quanto accaduto a Hyoudou… ma erano consapevoli che una bomba stava per finirgli dritta in faccia, e fu questo a preoccuparli!!
“MERDA!!” gridò all’istante Shinichi in preda al panico.
Heiji sapeva che, considerando i tempi in cui aveva attivato la bomba, non avevano i secondi per allontanarsi prima di essere coinvolti nell’esplosione… in pratica, erano letteralmente nei guai fino al collo.
Kazuha e Ran si spaventarono al punto da abbracciarsi quasi per darsi sostegno, Naruto digrignò i denti e strinse i pugni dalla rabbia, mentre Itachi rimase fermo a terra, quasi come se avesse accettato la sua morte arrivati a quel punto.
Giovanni era l’unico che disse qualcosa, visto che con le mani nei capelli urlò subito “SIAMO SPACCIATI!!!”
Ormai era finita, Predator aveva già iniziato la manovra di lancio, ed era questione di massimo due secondi prima che la bomba gli fosse addosso… e arrivati a quel punto, quattro secondi prima che esplodesse uccidendoli tutti.
Non c’era più via di scampo… quando all’improvviso “Ingoia quella bomba, Lelouch Lamperouge te lo ordina!!”
Il corpo di Issei cadde il sufficiente affinché la creatura potesse vedere là verso la porta d’ingresso dove si trovavano tutti… e dove si era già stagliato il nipote di Charles, in piedi e fiero nella sua posa altezzosa e il sorrisetto furbetto!!
Con un movimento rapido della mano destra, il ragazzo si tolse le lenti a contatto create da Raichi per impedire che usasse la sua abilità ogni volta che dava un ordine, ed in questo modo il Geass si attivò nell’esatto momento in cui ebbe pronunciato quelle parole.
Nel giro di un secondo, una V di energia rossa partì dagli occhi di Lelouch e si posò su quelli di Predator, che come stregato per magia eseguì l’ordine che gli era stato imposto e, aprendo la bocca, ingoiò in un sol boccone la bomba.
Durò tutto pochissimi secondi, in quanto due attimi dopo che la creatura ebbe mangiato l’oggetto in un boccone solo su ordine del fratello maggiore di Nunnally… il tempo scadde, e qualcosa avvenne nello stomaco dell’esperimento.
Neanche il tempo di capire che cosa stesse accadendo, che la bomba esplose all’interno della pancia dell’essere, e anche lui esplose in tanti piccoli pezzettini che si sparpagliarono per tutta la Palestra, lasciando così pezzi dell’essere dappertutto.
Senza parlare del suo sangue verde, che ricoprì tutto il punto in cui si trovava poco prima dell’esplosione e finì quasi addosso a Medaka, che si salvò letteralmente per pochi centimetri, anche se alcune gocce arrivarono fino alla porta d’ingresso.
Era stato tutto talmente veloce che quasi nessuno riuscì a metabolizzare subito quello che era successo, e difatti Shinichi, Heiji, Ran, Kazuha, Medaka, Naruto, Giovanni e pure Itachi rimasero con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
L’esplosione non li aveva coinvolti perché era partita dall’interno del Predator, e di conseguenza lui stesso aveva contenuto la distruzione che ci sarebbe potuta essere, lasciando così che l’arma di distruzione di massa si limitasse a disintegrare lui stesso.
Sembrava incredibile, ma nel giro di cinque secondi al massimo il combattimento era stato deciso… e grazie al provvidenziale intervento di Lelouch, Predator era stato finalmente ucciso!!
Erano tutti ancora parecchio increduli mentre vedevano le braccia del Predator da una parte, le gambe da un'altra e la testa, ancora intera visto che l’esplosione era partita dalla pancia, era a pochi centimetri dal corpo di Issei, ma alla fine in circa dieci secondi metabolizzarono quanto era appena accaduto.
O meglio, fu Giovanni il primo a metabolizzarlo, visto che quasi con le lacrime agli occhi dalla gioia esclamò estasiato “C-Ce l’ha fatta, ha ammazzato quella creatura!! Il Nobile Lelouch l’ha ammazzata!!”
Nessuno naturalmente stava badando a quanto aveva detto, erano ancora concentrati su quanto era appena accaduto e, alla fine, anche loro compresero che fortunatamente quell’essere era stato ucciso e, finalmente, erano salvi.
Con questa consapevolezza, Heiji tirò un sospiro di sollievo ed affermò “Pericolo scampato, l’avevo vista davvero molto brutta…”
“Già, ma a quale prezzo…” dovette sottolineare Kazuha, mentre osservava il corpo senza vita di Hyoudou.
In verità Hattori non si era dimenticato del gesto eroico compiuto dal castano, sapendo di avere ancora poco da vivere aveva cercato di ammazzarlo dando il tutto e per tutto, anche se in verità per poco non condannava loro e solamente la fortuna li aveva salvati.
Ciò non toglieva il grande gesto compiuto dallo studente, motivo per cui entrambi, Shinichi e Naruto non poterono fare a meno di volgere il loro sguardo verso il castano, che giaceva a terra a pancia in su con gli occhi aperti e senza pupille, faceva quasi paura.
Ran invece, a differenza loro, era triste non solo per il decesso dell’amico, ma anche del nemico. Per tutto il combattimento aveva pensato al fatto che fosse solamente un bambino innocente, ed ora che lo vedeva morto in quella maniera orribile non poteva fare a meno di essere dispiaciuta pure lei…
La povera Medaka era quella che ci stava capendo meno in quel momento. Non era ancora riuscita a metabolizzare bene quello che era accaduto… se non che Issei, spinto evidentemente da manie suicide, si era gettato in pasto al rivale e fortunatamente l’aveva pure ucciso.
Ora era ancora una volta a terra di fronte a lei, solo che stavolta il suo cuore non batteva più e i suoi polmoni non respiravano neppure, era un cadavere che la stava fissando con un colorito a dir poco bianco sul volto.
Una visione che la lasciò a dir poco terrorizzata e distrutta emotivamente. Avrebbe voluto urlare a squarciagola per sfogarsi, ma non ci riusciva, non dopo tutto quello che aveva appena visto e il rischio che aveva appena corso.
Quei momenti di silenzio furono interrotti da Lelouch, che finalmente cominciò a camminare verso il corpo di Hyoudou asserendo mentre si rimetteva le lenti a contatto “Certo che non vi si può proprio affidare nessun compito. Siete stati bravi a catturare un membro di spicco del Concilio, ma se io non fossi intervenuto a quest’ora sareste concime per piante!”
Bastarono quelle semplici parole per attirarsi in un momento le ire di quasi tutti i presenti. Un loro amico era appena morto e gli stava pure facendo la paternale?! Poteva quantomeno avere un minimo di sensibilità…
All’uomo d’affari invece bastarono quelle semplici parole per comprendere una cosa su quello che in teoria doveva essere un loro agente, motivo per cui, con un’aria a dir poco scioccata, esclamò “Ma come… Nobile Lelouch, non vorrà dire che… che stava dicendo la verità quando ci ha minacciato davanti alla telecamera?!”
Si ricordava di quando era nell’ufficio dove sorvegliavano le telecamere della struttura e lì lui e gli altri membri principali del Concilio dei Sette avevano visto la dichiarazione aperta di guerra da parte del nero.
A quel punto il fratello di Nunnally, fermandosi, si voltò a guardarlo con un sorrisetto maligno ed affermò “Suvvia, non avrete mica creduto che dopo quello che avete fatto a me ed a mia sorella ve l’avrei fatta passare liscia, vero?!”
Una conferma in piena regola, che lasciò a dir poco senza parole Giovanni che cominciò ad osservare a dir poco terrorizzato Lamperouge. Non ci voleva che uno intelligente e scaltro come lui si schierasse con i nemici.
Molti non avevano ben compreso quello che stava cercando di dire il ragazzo, visto che non sapevano neppure che Lelouch un tempo era un agente del Concilio. Itachi invece, che si stava rialzando in quel momento, capì che non era più dalla loro parte e non gliene importò nulla.
A quel punto, con entrambe le mani dietro la schiena, il nipote di Charles osservò i resti del Predator e disse “Comunque sia, ottimo lavoro. Avete ferito una macchina da guerra prima ancora che arrivassi io, considerando che quasi nessuno di voi è un guerriero è un risultato davvero notevole…”
“Credimi, non è stato facile, e credo che tu lo possa vedere con i tuoi occhi…” rispose tuttavia Kudo, abbastanza irritato ancora per quanto detto prima dal giovane.
Lui però, capendo che si stavano riferendo ad Issei, non perse mai il suo sorrisino ed asserì “E’ stata una sua scelta buttarsi a capofitto contro quella creatura, nessuno l’ha obbligato. E comunque sia, il suo destino era ormai segnato, quindi poco importa…”
“Ma insomma!!” replicò tuttavia Naruto, che continuava a non gradire le sue parole “Abbiamo subito una perdita, potresti quantomeno evitare simili uscite!!”
Lamperouge però non era d’accordo, dato che divenendo improvvisamente serio si voltò a guardarlo e gli disse “Questa è una guerra, le vittime sono la normalità. Oppure pensavate di venire qui a distribuire fiori di pace sperando che il Gran Maestro si ritirasse spontaneamente?!”
Anche se era stato diretto e anche abbastanza crudele, nessuno poté negare che aveva ragione, forse anche per questo Uzumaki, nonostante digrignasse i denti e stringesse i pugni dalla rabbia, non poté fare a meno di pensare che tutti i torti non li aveva.
Allora però, Ran dovette intervenire per sottolineare un dettaglio che forse non conosceva, anche se senza mai perdere l’aria seria che aveva assunto da quando il nobile aveva cominciato a parlare “E comunque, Issei non è l’unica vittima innocente. Quella cosa era…”
“Un bambino, lo so bene!” sottolineò tuttavia il fratello di Nunnally “Ma poco cambiava, era una minaccia e andava eliminata, non c’erano alternative!”
“Mi rifiuto di pensarlo!!” sottolineò tuttavia Mouri, con una grinta che spaventò quasi pure il suo fidanzato “Quella creatura era un bambino innocente, strappato dalla sua vita per diventare un essere orribile. Inoltre, aveva ancora tracce di umanità in lui, quindi non poteva essere partito per sempre… non poteva…”
Nonostante ci avesse messo un po’ di rabbia, lei stessa non poteva negare che sfortunatamente le probabilità che tornasse come prima erano molto basse, motivo per cui le ultime parole le aveva dette a bassa voce e con il volto abbassato nonostante tutto.
E lo stesso Lelouch ci tenne a sottolineare voltandosi a guardarla “Il bambino innocente, come l’hai chiamato tu, non esisteva più. Ha fatto spazio al mostro che si nascondeva nel suo DNA, e questo è un processo da cui non si può tornare indietro, credimi lo so molto bene…”
Sembrava evidente l’allusione al Geass che aveva adoperato poco prima, anche se in realtà si stava riferendo alle condizioni della sorella e nessuno lì era consapevole del potere che aveva adoperato e si stavano domandando che cosa fosse… ma non era il momento per domande del genere, gli avrebbero chiesto tutto quando quella storia sarebbe finita.
La fidanzata di Shinichi però, davanti alle parole di Lamperouge che viste le sue abilità ne sapeva sicuramente più di lei, non poté fare a meno di mantenere lo sguardo basso e triste, consapevole che quel povero bambino aveva pagato per una colpa non sua…
A quel punto, visto che sembrava essersi tutto chiarito, il nipote di Charles si rivolse a tutti suggerendo loro “Ora che qui avete finito, il mio consiglio è di andarvene. Imboccate le scale e dovreste uscire dal Palazzo Presidenziale senza troppe difficoltà…”
“E tu invece?” dato che aveva parlato solo a loro ignorando sé stesso nel discorso, Heiji provò a capire cosa avesse in mente.
Il diretto interessato allora, abbozzando di nuovo un sorrisino maligno, spiegò loro “Io cercherò il Gran Maestro, voglio scambiare un paio di parole con lui…”
*Il Gran Maestro?!* inutile dire che, sentendolo, Uzumaki si attivò subito.
Stava parlando di suo p… di quell’uomo. Essendo passato poco tempo da quando aveva scoperto le sue vere origini, era inutile dire che un enorme desiderio di avere spiegazioni dal suo “presunto genitore” stava nascendo in lui…
“E chi ti dice che seguiremo il tuo consiglio? In fondo anche noi potremmo voler scambiare due parole con lui…” sostenne tuttavia Kazuha, leggermente seccata.
Ma il nero fu molto diretto a spiegare loro “A malapena vi reggete in piedi e vorreste andare dal Gran Maestro? Fareste solo la fine del vostro amico. Date retta a me e raggiungete il treno, avete bisogno di riposo…”
… Cavolo, sotto questo punto di vista non potevano controbattere.
Si vedeva che era uno dei più intelligenti della Comunità, dato che sapeva sempre quali erano le parole giuste da usare. Effettivamente erano tutti distrutti dopo le battaglie contro gli agenti e Predator, e non sapevano se avrebbero retto un'altra battaglia…
In tutto quello però, dato che nessuno sembrava star badando a lui, Giovanni aveva iniziato a muoversi quatto quatto verso l’uscita della Palestra, camminando a quattro zampe ed avanzando lentamente per non essere visto da nessuno.
*Così non va bene, devo assolutamente avvertire il Gran Maestro. Se il Nobile Lelouch usa il Geass su di lui, sarà la fine per noi…* fu quello che pensò a dir poco spaventato.
Tuttavia, non ebbe nemmeno il tempo di varcare la soglia dell’uscita che, nel giro di un attimo, Naruto gli fu addosso e, prendendogli la testa con la mano destra, gli sbatté violentemente il volto contro il pavimento.
Era stato un modo per fermarlo soprattutto, ma doveva ammettere che voleva togliersi da minuti lo sfizio di tirargli almeno un colpo, e l’aveva fatto più forte che poteva in modo da fargli perdere i sensi e renderlo così innocuo.
In effetti sembrò riuscire nella sua impresa, visto che la botta che prese il figlio di Madame Boss fu talmente forte che, mentre gli si apriva una ferita sulla fronte da cui iniziava ad uscire sangue, ebbe il tempo di biascicare solamente “D-Dann…” prima di svenire di colpo.
“Era da tempo che desideravo farlo…” sostenne subito dopo il biondo, alzandosi in piedi e guardando dall’alto verso il basso il corpo svenuto dell’uomo che aveva condannato a morte sua madre, che era riverso a terra a pancia in giù.
Tutti assistettero alla scena a causa del rumore che aveva generato, ma nessuno ebbe nulla da ridire, visto chi era potevano dire che si fosse meritato abbondantemente quel colpo. Invece Lelouch fu molto soddisfatto di vedere un altro membro del Concilio fuori gioco.
Con Giovanni fuori combattimento, potevano dire di aver sconfitto ben due Capi del Concilio dei Sette!!
Subito dopo aver compiuto tale azione però, Naruto si voltò a guardare il nero e gli disse “Verrò con te a trovare il Gran Maestro!”
Un’uscita che lasciò abbastanza attoniti tutti quanti, soprattutto per la decisione con cui aveva pronunciato quelle parole. Considerando che Lamperouge poteva dare ordini a comando da come sembrava, poteva non essere una buona idea…
Il fratello di Nunnally però, con entrambe le mani dietro la schiena, lo osservò severamente e gli domandò “E per quale motivo dovrei portarmi dietro quella che potrebbe essere una palla al piede per me?!”
Naruto non ebbe dubbi su cosa dire “Perché intendo scambiare un paio di parole con mio padre!!”
Nessuno si sorprese di quell’uscita, dato che tutti quanti sapevano del legame che avevano quei due, ad eccezione di Medaka che però era ancora troppo presa da Issei per anche solo considerare quello che dicevano.
Lelouch, dal canto suo, desiderava non avere rotture di scatole mentre girava l’edificio per vedere che i vari membri del Concilio venissero sconfitti… ma doveva ammettere che la prospettiva di un confronto tra padre e figlio l’allettava non poco, anche se era sorpreso che avesse scoperto la verità, evidentemente l’uomo d’affari doveva aver parlato.
Forse per questo, con un leggero sorrisino, rispose “Perché no? Potrebbe essere interessante un confronto fra voi due. Basta solo che tu stia al tuo posto quando sarà il momento!”
“Nessun problema. Mi basta poter parlare con lui…” fu la pronta risposta del biondo.
Allora, se così era, per il nipote di Charles non c’erano problemi. Chissà come avrebbe reagito Xehanort sapendo che suo figlio sapeva la verità, sarebbe stato molto divertente, forse anche più di vederlo cadere in rovina.
A quel punto Itachi, che si era rialzato in piedi ed era rimasto in disparte tutto il tempo, si avvicinò al resto del gruppo mantenendo la sua classica aria severa. Anche se il suo protetto era stato steso, non stava dando segni di rabbia o di tristezza.
Proprio per questo, a Ran venne da domandargli “E tu invece, cosa farai?” l’alleanza era solo temporanea per sconfiggere Predator, ed ora che era stato sconfitto non era detto che sarebbe rimasto dalla loro parte…
Uchiha rimase in silenzio per circa cinque secondi, passando a guardare prima il corpo svenuto di Giovanni e, successivamente, tutti i presenti, compreso Lelouch che, evidentemente, aveva tradito il Concilio schierandosi con i Grim…
Ed alla fine, il nero disse semplicemente “… Sono stato scaricato dal mio protetto e dal Concilio poco fa, quindi non ho motivo per continuare ad attaccarvi. Verrò con voi… se non ci sono problemi, naturalmente…”
“Figurati, anzi più siamo e meglio è!” replicò allora Kudo con il sorriso sulle labbra.
In fondo un po’ di respiro era ciò di cui avevano bisogno, e se il nero si fosse fatto da parte e avesse scelto di passare dalla loro parte era solamente un bene per loro. Non avevano neppure motivo per dubitare di lui, visto che se fosse stato ancora un loro nemico li avrebbe già attaccati.
Rimaneva solo un problema… Medaka Kurokami…
La ragazza era ancora con il sedere poggiato a terra che stava osservando il corpo senza vita di Issei con uno sguardo quasi perso nel vuoto, e quando tutti si furono voltati verso di lei a guardarla non poterono fare a meno di rimanerci male.
Tutti loro tenevano a quel ragazzo ed erano rimasti distrutti davanti a quello che gli era successo, ma la blu… lo considerava come un fratello minore, forse era la persona a cui teneva di più, ed era morta proprio davanti ai suoi occhi…
La giovane aveva un insieme di sentimenti che si susseguivano nel giro di millesimi di secondo dentro di lei, e non sapeva neppure che cosa pensare. Sapeva solo che Hyoudou era morto, e che il suo cadavere giaceva proprio davanti a lei.
Avrebbe dovuto piangere, disperarsi, sfogarsi in un colpo solo, ma non ce l’aveva fatta fino a quel momento, lo shock di vederlo morire senza poterlo aiutare era stato troppo per lei, e non riusciva a buttare fuori quello che aveva dentro…
Almeno fino a quel momento, dato che, mettendosi a quattro zampe a terra come aveva fatto Giovanni poco prima, cominciò a dirigersi lentamente verso il corpo senza vita dell’amico, che aveva gli occhi aperti e senza pupille rivolti al cielo.
“I-Issei… no… no…” biascicò a quel punto debolmente.
Sapendo che più rimaneva lì e più avrebbe sofferto, i Detective e le loro fidanzate si avvicinarono a lei, per cercare di convincerla ad andarsene senza il corpo, visto che li avrebbe solamente rallentati portarselo dietro, e già avevano l’uomo d’affari da portare in braccio.
“… Medaka… dobbiamo andare…” provò a dire debolmente Ran.
La blu però neanche la stava considerando, continuando a dirigersi debolmente verso lo studente morto, e continuando a ripetere come un disco rotto “… No… no…”
Vedendo però che non li stava considerando, sia Shinichi che Heiji le posero il primo la mano sinistra sulla spalla destra ed il secondo la mano destra sulla spalla sinistra, per cercare di convincerla a dargli retta.
“Medaka, è inutile rimanere qui… ormai non c’è più…” provò a dire anche Kazuha, che stava male come l’amica a vedere la Presidentessa in quelle condizioni.
Lei però continuava ad andare avanti ripetendo “… No… no…” anche se improvvisamente cominciò anche ad urlarle “NO! NO!!”
I due investigatori allora compresero che non l’avrebbero mai convinta, era troppo distrutta emotivamente anche solo per ascoltare quello che stavano dicendo lei, e per questo furono obbligati a sollevarla di peso adoperando l’altra mano libera.
“Medaka, dobbiamo andare!” provò a dire Kudo.
Hattori aggiunse pure “Non puoi più fare niente per lui!!”
“NO!! NO!! NO!!! ISSEI, NO!! NO!!” nonostante fosse stata sollevata di peso, la ragazza continuava a non voler demordere e si dimenava come un’ossessa per liberarsi dalla presa dei due.
Era una situazione sia paradossale che depressiva, e sia Mouri che Toyama riuscirono a stento a trattenere le lacrime nel vederla in quelle condizioni, il tutto mettendosi pure la mano destra davanti alla bocca per non lanciare urletti.
Alla fine, Lelouch, non potendone più, si posizionò davanti a Medaka e, togliendosi le lenti a contatto, pronunciò “Cadi in un sonno lungo una giornata intera all’istante!!”
Il Geass si attivò istantaneamente e, proprio come le altre volte, la V di energia rossa partì dai suoi occhi per posarsi su quelli di Medaka, che a quel punto subì l’effetto del potere del nobile e, come su suo ordine, chiuse debolmente gli occhi.
Nel giro di un paio di secondi, Kurokami si addormentò di colpo e, mentre Shinichi e Heiji continuavano a tenerla per le braccia, finì addirittura a russare con le gambe a penzoloni e i due ragazzi che la tenevano a mo’ di salame.
“Ecco, almeno adesso non seccherà più!” esclamò il nipote di Charles mentre si rimetteva le lenti a contatto con lo stesso movimento di prima.
Per quanto i presenti avessero ritenuto le sue parole parecchio inopportune, non poterono fare a meno di confermare che aveva fatto bene. Non avrebbero mai convinto la blu ad andarsene, ed era troppo distrutta emotivamente anche solo per muoversi.
Non avrebbe mai dato retta loro e sarebbe rimasta lì, nei pressi del cadavere di Issei a piangere disperata. Se avessero voluto portarla via quello sarebbe stato l’unico modo, anche se forse una giornata intera di dormita era eccessiva, ma va beh sempre meglio di niente…
Lelouch allora si rivolse ai due investigatori e domandò loro “Ve la sentite di portare la ragazza e Giovanni fuori di qui? Lei non dovrebbe essere pesante, ma Giovanni è un uomo adulto, e forse potrebbe pesarvi…”
“Nessun problema per noi!” rispose però Heiji senza alcun dubbio, e sostenuto con lo sguardo pure da Shinichi.
“Bene…” si limitò a replicare allora Lelouch.
Senza perdere tempo poi, il nero pose entrambe le braccia dietro la schiena e cominciò a dirigersi verso l’uscita, con anche uno sguardo serio e deciso, e appena passò vicino a Naruto dal suo lato sinistro aggiunse pure “Andiamo, abbiamo un appuntamento con il Gran Maestro…”
Uzumaki, che aveva mantenuto un’aria seria per tutto il tempo, annuì convinto e consapevole della sfida che stava per affrontare, forse la più pericolosa di tutte dato che avrebbe dovuto avere un faccia a faccia con suo padre.
Sapendo questo, il biondo si girò e seguì il fratello di Nunnally fuori dalla Palestra, imboccando le scale che portavano in alto subito dopo il nero, e quindi andando a sinistra, sparendo in questo modo dalla vista di chi era rimasto all’interno della sala.
Per quanto riguardava gli altri, anche loro decisero di mettersi in marcia e Ran disse “Sarà meglio andare…”
I due detective annuirono subito, e Heiji decise di prendersi la responsabilità di portarsi dietro una Medaka che stava dormendo beatamente, caricandosela sulla schiena e reggendola con entrambe le mani da dietro.
In teoria per la posizione poteva anche far provare gelosia a Kazuha, visto che aveva le mani proprio lì, ma la ragazza sapeva che lo faceva solo per comodità e, soprattutto, non era il momento per cavolate del genere.
Shinichi però, volgendo lo sguardo verso Giovanni svenuto, domandò “Mi occupo io di lui allora…”
“Aspetta!” venne però prontamente bloccato da Itachi, che dopo qualche secondo spiegò il motivo di quell’intervento “Lasciate che lo porti io, in fondo è il mio ex protetto…”
Beh, nessuno lì ebbe sicuramente da ridire. Essendo una guardia del corpo era abituato a fare quello ed altro, ed aveva anche più forza fisica, proprio per questo tutti e quattro annuirono senza avere la benché minima esitazione.
Così, con il loro consenso, Uchiha prese l’uomo d’affari e se lo caricò sulla spalla destra con la pancia rivolta verso il basso e tenendoselo con la mano destra, quasi come se fosse un sacco di farina pieno di poca importanza.
Evidentemente non aveva a cuore davvero l’incolumità del figlio di Madame Boss, altrimenti non se lo sarebbe mai caricato in quella maniera, ma a loro in fondo poco importava visto che era un loro nemico e poteva farci ciò che voleva.
Appena ebbe finito, tutti e cinque, con i due addormentati o svenuti caricati addosso, abbandonarono la Palestra senza voltarsi indietro, prendendo le scale a destra che portavano di sotto e senza neanche aprire bocca.
Nessuno voleva farlo anche perché si lasciavano dietro una scia di cadaveri. Dentro quella stanza c’erano i corpi senza di vita di otto agenti del Concilio, di Predator e, soprattutto, di Issei, che erano obbligati a lasciare lì.
Che rischiassero qualche morte purtroppo lo sapevano bene, ma non riuscivano ancora ad accettare che uno dei loro fosse morto proprio davanti ai loro occhi e che non avessero potuto fare nulla per impedirlo.
Hyoudou era sempre stato un ragazzo solare e allegro, forse un po’ troppo pervertito, ma portava sempre gioia e spensieratezza grazie alla sua ingenuità, e qualche volta strappava anche a tutti delle risate fragorose.
Era una gran bella persona, sarebbe mancato a tutti quanti…

Sempre all’interno del Palazzo Presidenziale, c’erano molte battaglie che stavano proseguendo incessantemente.
Due di queste si stavano svolgendo all’interno del Reparto Scientifico dell’edificio, per la precisione al piano superiore che dava sull’intera sala, ed era un doppio combattimento tra spadaccini molto esperti.
Da una parte c’era Teresa, la quale con la sua spada e quella di Claire stava provando a contrastare Xehanort, il maestro del suo mentore che era riuscito poco prima a sconfiggere Roronoa stesso, quindi l’impresa sembrava quasi impossibile.
La stessa bionda era consapevole che la battaglia non sarebbe stata per nulla semplice, ma ciononostante voleva comunque provarci, perché se non ci avesse nemmeno tentato avrebbe disonorato la scuola in cui si allenava.
Il problema era che l’avversario era molto esperto, e riusciva a contrastare i suoi tentativi molto facilmente, difatti in quel momento la donna stava tentando una serie di fendenti portati con la Tecnica a Tre Spade adoperando entrambe le armi.
Tuttavia, l’albino usava la sua unica spada per parare tutti i suoi attacchi, ed annullare tra l’altro il triplo fendente portato con quello stile di combattimento nel momento esatto in cui impattavano contro la sua arma.
Era da circa trenta secondi che andavano avanti in quella maniera, e da come si stava protraendo il combattimento ci mancava poco che il Gran Maestro portasse dietro la schiena la mano sinistra come a sbeffeggiare l’avversaria.
Lui però, continuando a parare, si limitò a farle presente “Così non va bene, pensi davvero di sconfiggermi continuando in questa maniera?”
La spadaccina lo sapeva bene che non poteva continuare così, ma doveva ingannare il tempo mentre ideava una strategia, e agendo in quel modo almeno gli avrebbe impedito di contrattaccare lui stesso, e lì sì che sarebbe stata dura per lei.
Difatti, digrignando i denti dal furore, la donna pensò *Lo so bene che non posso continuare così, ma più che attaccare in questa maniera non so cosa fare. Il mio avversario è troppo esperto…*
Con questa consapevolezza, a Teresa venne un'unica idea da adoperare, almeno momentaneamente, e dopo aver fatto un salto all’indietro distanziandosi di circa cinque metri dal nemico si mise in posizione di attacco.
Portò entrambe le mani alla sua destra, in modo da allineare in maniera parallela entrambe le sue lame e poter caricare così un attacco. Era abituata a tirarlo con un'unica spada, ma con due non doveva esserci molta differenza.
Xehanort comprese che cosa voleva fare, e difatti le fece notare “Quella tecnica è di Zoro, non pensavo che ve l’avesse insegnata…”
Quindi conosceva quella mossa?! In teoria la cosa non andava bene per nulla, dato che poteva significare che sapeva perfettamente come contrastarla… ma arrivati a quel punto non aveva molta scelta, e la bionda decise di provare.
Terminato il caricamento durato circa tre secondi, la donna si lanciò contro l’uomo e tentò un doppio fendente dal basso verso l’alto dopo aver portato entrambe le punte delle sue spade verso il basso ed averle scagliate verso l’alto appena arrivata nei pressi del nemico.
Quest’ultimo però fu molto veloce e, con rapidità, evitò l’attacco spostandosi alla sua sinistra, cosa che spaventò non poco la donna dato che temeva che potesse evitarlo, ma non così agilmente. Si vedeva che conosceva bene quella mossa…
Il figlio di Ansem aggiunse con un sorrisino “Niente male, ma quell’attacco se non sei abituato a portarlo con due spade può essere un arma controproducente, viste le aperture che lascia…”
Neanche il tempo di concludere la frase, che l’ex Vice Presidente tirò una ginocchiata con la gamba sinistra contro il fianco destro della donna, colpendola in pieno grazie al fatto che aveva lasciato la sua guardia scoperta.
Ella venne colpita, e sputò anche un po’ di saliva dalla bocca a causa della violenza con cui era stato portato l’attacco, e subito dopo venne scagliata a diversi metri di distanza con la schiena rivolta verso il basso, anche se con una capriola in aria riuscì ad atterrare in piedi.
Non le fu facile, dato che dovette atterrare in ginocchio, ma comunque fosse evitò di cadere al suolo, e questa era sicuramente una cosa positiva. Ciononostante, l’amica di Claire non poté fare a meno che osservare il rivale digrignando i denti dal furore.
Quest’ultimo, tornando composto al suolo, portò la spada che reggeva sempre con la mano destra in basso ed affermò “Considerala una lezione personale da parte del creatore della Tecnica a Tre Spade, se sei addestrata ad usare un'unica spada è meglio che continui in quella direzione. Esagerare aumentando il numero di armi potrebbe rivelarsi più dannoso di quanto si possa pensare…”
“Stia zitto!!”
Non volendolo ascoltare, la donna si limitò ad urlargli quasi quella frase ed a lanciarsi contro di lui portando entrambe le spade in aria e vicino alla sua guancia sinistra, probabilmente caricando la Tecnica a Tre Spade a differenza dell’attacco precedente.
In verità dentro di sé sapeva perfettamente che aveva ragione, ma non poteva di certo lasciare la spada di Claire a terra, lei si era sacrificata per donarle quell’oggetto contundente aggiuntivo, e doveva onorare la sua scelta fino alla fine.
Xehanort si tenne pronto ad intercettare la donna, ed appena fu il momento parò ancora una volta il suo doppio fendente tirato dall’alto verso il basso ponendo la sua spada in alto in orizzontale e reggendola sempre con la mano destra.
L’impatto fu devastante, al punto che proprio sotto al punto dove c’era stata la collisione si generarono diverse crepe, ma nessuno dei due sembrò desistere e rimasero fermi nella posizione in cui erano.
Solamente che, mentre l’albino stava sorridendo quasi malignamente, la bionda digrignava i denti perché stava facendo molta fatica ad avanzare con quell’attacco. Come poteva sperare di sorprenderlo se annullava la Tecnica a Tre Spade così facilmente?!
Provando un attacco improvvisato, la donna staccò la spada che reggeva con la mano destra, che era la sua, e tentando un attacco da destra verso sinistra mirando al braccio destro del rivale, forse per tagliarglielo e disarmarlo.
Ma ancora una volta il Gran Maestro fu più rapido e, con astuzia, mollò la presa dalla collisione dell’attacco di poco prima e fece un piccolo balzo all’indietro, distanziandosi il sufficiente per evitare di essere colpito dall’allieva della Scuola di Hokuto.
Dopodiché, decise che era arrivato anche il suo momento per tentare un attacco, e tirò un doppio fendente rapido prima da destra verso sinistra e poi nella direzione opposta generando due fendenti d’aria di colore azzurro chiaro uno dietro l’altro.
Teresa avrebbe voluto evitarlo… ma sapeva che dietro di lei c’erano Nami e il suo maestro ferito, e se avesse evitato l’attacco non sarebbe stato da escludere che a pagarne il prezzo sarebbero stati loro due, quindi non ebbe altra scelta che tentare di pararlo.
Unendo entrambe le spade ad X davanti a sé, provò a parare entrambi gli attacchi dell’uomo, solo che, mentre con il primo sembrò riuscirci abbastanza facilmente, appena subentrò il secondo cominciò a sentire parecchia più pressione di prima.
Finì addirittura per venire spinta all’indietro, ma lei continuò a opporre resistenza digrignando i denti e imponendo la sua forza. Era la migliore allieva di Zoro, doveva imporsi almeno in quegli attacchi per quello che poteva.
Alla fine, con un ulteriore sforzo, Teresa distese entrambe le spade una a destra ed una a sinistra e, in questo modo, riuscì ad annullare anche lei la tecnica dell’avversario, solo che appena volse lo sguardo verso di lui… si accorse che non c’era.
Fortunatamente per lei non era sparito, alzando lo sguardo poté notare che aveva approfittato della collisione di poco prima per fare un salto verso l’alto, evidentemente gli piacevano molto gli attacchi dall’alto se continuava ad andare verso il soffitto.
Ed in effetti, Xehanort tentò subito un affondo tirato sempre con il braccio destro, in modo da sparare una sorta di proiettile tagliente dalla punta della sua arma che, dall’alto, si dirigesse verso il basso e colpisse la donna.
Attacchi del genere non erano mai facili da parare, ma in questo caso evitandolo non avrebbe messo in pericolo nessuno, e per questo Teresa fece uno scatto in avanti evitando il colpo nemico, che così si schiantò contro il suolo creando un piccolo buco.
Allora, provando ad approfittare della situazione avversaria, la bionda mosse la spada che reggeva con la mano sinistra, quindi quella di Claire, da destra verso sinistra generando un fendente adoperando la Tecnica a Tre Spade per sfruttare il momento in cui il bianco era in aria.
Quest’ultimo però, senza mai perdere il sorrisino maligno sul volto, la attese al varco e, ponendo verticalmente la spada davanti a sé, lo parò quasi senza nessuna difficoltà, disperdendolo successivamente con un movimento rapido dell’oggetto verso destra.
Sfortunatamente era prevedibile che sarebbe andata a finire così, ma sotto un certo punto di vista Teresa sperava che riuscisse a difendersi, perché così tentò di coglierlo di sorpresa lanciandosi contro di lui mentre era ancora a mezz’aria per tentare un attacco.
Decise di adoperare un colpo tipico del suo maestro, unendo entrambe le spade ad X davanti a sé per poter tirare un fendente potente e provare quantomeno a ferirlo in quella maniera, un’impresa difficile ma non impossibile secondo lei.
Tuttavia, a differenza di quello che pensava, l’albino non aveva mai perso di vista la bionda nonostante l’attacco che aveva dovuto parare, e vedendo il suo colpo decise di lanciarsi verso terra senza esitazione, ponendo la lama della sua arma in avanti.
Il suo obiettivo era bloccato il suo fendente prima ancora che partisse e, al tempo stesso, scagliarla verso il suolo rendendola in questo modo inerme e un facile bersaglio per il suo colpo successivo, che probabilmente sarebbe stato quello decisivo.
Alla fine, dopo circa due secondi, i due impattarono a mezz’aria, con Teresa che fece giusto in tempo a lanciare l’attacco prima che il figlio di Ansem tentasse il suo affondo, ed in questo modo la punta della lama del Gran Maestro impattò proprio al centro delle due.
In questo modo, si generarono ulteriori onde d’urto che finirono per provocare altri danni al pavimento, al muro ed al soffitto del piano rialzato del laboratorio, come se la voragine dentro cui era precipitata Claire non fosse sufficiente.
Se continuavano in quella maniera probabilmente tutte le pareti nessuna esclusa non avrebbero retto ancora per molto, ma almeno in quel caso, nonostante l’impatto andò avanti per quindici secondi abbondanti, non crollarono su sé stesse.
Vedendo che nessuno dei due sembrava prevalere sull’altro, entrambi furono obbligati a mollare la presa ed a lasciarsi cadere al suolo, atterrando in questo modo in piedi, anche se stavolta era il Capo degli Illuminati a trovarsi a pochi metri da Nami e da Zoro, anche se dava loro le spalle.
La differenza tra i due era che, mentre l’albino sembrava abbastanza fresco nonostante tutti gli impatti che aveva subito sia contro Zoro che contro la donna, almeno all’apparenza naturalmente, quest’ultima stava già iniziando a respirare affannosamente.
Stava provando a adoperare tutta la forza di cui disponeva, ma combattere con due spade per chi era abituata a adoperarne una sola non era semplice, e per di più non stava riuscendo a fargli praticamente nulla.
Continuava a giocare con lei, e poteva dirlo per certo visto che non stava usando né i suoi poteri né il 100% della Tecnica a Tre Spade, se solo lei fosse stata capace di usare quello stile di battaglia al massimo le cose sarebbero state molto diverse…
Ciononostante, anche se la situazione era palesemente a vantaggio del nemico, Xehanort si complimentò lo stesso con lei “Devo farti le mie congratulazioni, Teresa. Il tuo uso della Tecnica a Tre Spade, anche se non eccelsa, è comunque sufficiente a giustificare le attenzioni che Zoro ha nei tuoi confronti…”
La donna rimase abbastanza sorpresa, forse perché le stava facendo i complimenti nonostante il nemico avesse dominato il combattimento fino a quel momento. Di sicuro era una bella sorpresa per lei che non si aspettava…
Anche se poi l’albino aggiunse “… Tuttavia, non riuscirai mai a vincere usando uno stile di lotta completamente nuovo per te contro un avversario ben più esperto. Sei davvero sicura di voler andare avanti?”
“Assolutamente sì!!” replicò Teresa.
Si aspettava che prima o poi avrebbe fatto un’uscita del genere, e per questo aveva già la risposta bella e pronta, anche se poi, posizionando entrambe le spade ad X davanti a sé, aggiunse pure “Fino a quando avrò ancora un grammo di forza dentro di me, combatterò fino all’ultimo respiro. Onorerò il maestro, che lei ha barbaramente sconfitto!!”
Nonostante fosse parecchio cocciuta, il Gran Maestro dovette ammettere di apprezzare la sua testardaggine, e forse per questo con un sorrisino beffardo sul volto esclamò “Come preferisci, in fondo mi sto divertendo nonostante tutto…”
Sembrava quasi una provocazione la sua, come a dire che trovava godibile affrontare un avversaria che le stava tentando tutte per fare qualcosa contro di lui ma che, alla fine, stava facendo poco o nulla se non qualche contrasto.
La situazione era disperata ed era la prima a dirlo, ma non poteva di certo ritirarsi e lei lo sapeva molto bene, per questo Teresa rimase carica sia in volto che internamente e si preparò al prossimo attacco da sferrare al nemico per eccellenza.
Era dura, ma doveva tentare a tutti i costi di fare qualcosa!!

Sempre nello stesso piano, ma a diversi metri di distanza da loro, si stava svolgendo un altro combattimento tra spadaccini… anche se non si poteva chiamare combattimento almeno fino a quel momento.
Si trattava del duello tra Eren e Mikasa, i quali erano a distanza di sicurezza e, grazie a questo, non vennero coinvolti nella battaglia tra Teresa e Xehanort, e di conseguenza potevano continuare la loro lotta.
In verità, almeno fino a quel momento, era stata sempre a senso unico, dato che da quando Jaeger si era alterato aveva iniziato ad attaccare la nera incessantemente e quasi senza pausa, mentre lei continuava a parare i suoi attacchi.
Adoperando entrambe le spade, la ragazza si difendeva dai fendenti del giovane, che almeno fino a quel momento non aveva ancora adoperato la Tecnica a Tre Spade e quindi i suoi attacchi erano più facili da parare.
In quell’istante, il castano tentò un doppio fendente dal basso verso l’alto, e la giovane riuscì a difendersi ponendo entrambe le mani in alto ed usando le sue due armi per parare il colpo, un oggetto per ciascuno degli attacchi.
L’allievo di Zoro rimase per un momento a mezz’aria, fermo nella posizione in cui era già, mentre digrignava i denti nel tentativo di immettere più forza nel suo attacco, visto che l’avversaria non sembrava neppure prenderlo sul serio.
Ackermann continuava ad avere un’espressione fredda mentre rimaneva ferma ed immobile nella posizione di difesa, e lo osservava con uno sguardo glaciale, come se lo stesse addirittura giudicando per gli attacchi che tirava.
Che faccia tosta, come si permetteva di additarlo dopo ciò che aveva fatto?!
Lei lo aveva tradito, gli aveva voltato le spalle nel momento più delicato della battaglia, e per di più sembrava rinnegare tutti gli anni di amicizia che c’erano stati tra di loro… senza contare le critiche che gli aveva mosso sul suo carattere…
“Lo vedi?” sembrava però che Mikasa non avesse ancora finito “Cosa ti avevo detto? Sei troppo irascibile, pensi prima alle colpe altrui che alle tue, e questo ti sta rendendo prevedibile. Non so neanche se si possa definire battaglia questa…”
Evidentemente le si era sciolta la lingua da quando aveva gettato la maschera, e questo lo stava facendo arrabbiare non poco, al punto che dovette trattenersi dal mordersi il labbro inferiore fino a farlo insanguinare.
“FAI SILENZIO, MALEDETTA!!!”
Appena ebbe gridato ciò, il bruno sollevò la spada che reggeva con la mano sinistra e tentò a quel punto un fendente molto potente dall’alto verso il basso, solo che stavolta era colmo della Tecnica a Tre Spade da come si evinceva dall’energia che Ackermann sentiva emanare il colpo.
A quel punto, la ragazza si tenne pronta ad intercettarlo e, caricando anche lei la sua spada destra con lo stile di combattimento, portò la lama alla sua sinistra e dette quasi un taglio verso destra, mirato soprattutto a bloccare l’attacco avversario.
La sua strategia andò a segno e riuscì in questo modo ad impattare contro l’arma avversaria bloccandola sul colpo, e nonostante entrambe le Tecniche a Tre Spade si fossero annullate a vicenda non partì nessuna onda d’urto…
E questo a sottolineare l’enorme divario che c’era tra i due!!
Senza neanche dare tempo ad Eren di pensare a qualcosa, la nera usò la spada che reggeva con la mano sinistra per scostare l’arma del ragazzo, in modo da allontanarlo verso la sua sinistra e la destra del nemico, e farlo sbandare a mezz’aria.
Il piano riuscì e Jaeger si ritrovò in effetti spiazzato, e subito dopo senza aspettare Mikasa gli assestò una ginocchiata contro lo stomaco, talmente forte da far sputare saliva al giovane e scagliarlo via facendolo sbattere pure contro il muro!!
Nonostante l’impatto abbastanza forte, il giovane riuscì a non cadere al suolo e ad atterrare in piedi, anche se sbandò per un momento quando ebbe rimesso i piedi al suolo, dopodiché tornò ad osservare la nemica digrignando i denti dal furore.
Quest’ultima si era rimessa composta, con entrambe le armi bianche portate verso il basso, e stava continuando ad osservarlo con il suo sguardo glaciale. Non muoveva un muscolo, come se stesse aspettando che fosse lui il primo ad attaccare…
In cuor suo era ancora convinto che fosse uno scherzo, uno stupido scherzo che gli stava facendo per ingannare Xehanort e rivoltarsi contro di lui al momento opportuno… però, dal modo in cui combatteva, non si stava trattenendo per non fargli male.
Aveva passato così tanto tempo ad allenarsi con lei che capiva quando non faceva seriamente per sfottere l’avversario… e purtroppo quello era uno di quei casi. Lo stava prendendo in giro, gli stava dimostrando che era nettamente superiore a lui.
La cosa lo mandava su di giri, al punto che allora non poté più trattenersi e le urlò contro “SMETTILA DI PRENDERMI IN GIRO IN QUESTA MANIERA!!!”
La nera non comprese bene che cosa stesse cercando di dirgli, e per un momento sollevò anche il sopracciglio destro confusa… anche se le parole successive di Jaeger le fugarono ogni dubbio su quello che intendeva.
“Mi stai sfottendo non combattendo seriamente contro di me, e per giunta dopo tutte le bugie che ci hai detto sul Concilio e tutte quelle stronzate!!”
In verità, dentro di sé sapeva già che purtroppo era tutto vero, ma non riusciva ancora ad accettarlo e per questo teneva viva quella flebile speranza secondo cui in realtà li stesse aiutando fingendosi dalla parte degli Illuminati.
Essendo ormai tutto chiaro, Ackermann mantenne la sua espressione fredda ed asserì immediatamente “… Quanto fai pena… ti aggrappi ad una convinzione a cui neanche tu credi ormai più. Cos’altro devo fare per farti capire che qui l’unico che ti sta prendendo in giro sei tu?”
“SMETTILA DI TRATTARMI COME UN NOVELLINO!!” insistette tuttavia Eren.
Un novellino? Avevano appena cominciato a combattere, si erano scambiati a malapena un paio di colpi, e aveva già valutato che lo stesse prendendo in giro non combattendo seriamente?!
Beh… era più intelligente di quello che pensava, doveva riconoscerlo…
“Credi che non l’abbia notato che non stai facendo seriamente perché stai giocando con me? A differenza di quello che pensi io ti conosco molto bene combattivamente parlando, non hai più alcun segreto per me!!”
Sbagliava, o sembrava stare addirittura dichiarando che poteva batterla?
In fondo con quel “nessun segreto” poteva intendere che conosceva il suo stile di lotta e poteva anticipare le sue mosse quando e come voleva… davvero molto interessante, se così fosse stato, allora la battaglia poteva non essere così scontata come credeva…
Con questo pensiero in testa, Mikasa decise di accontentare la sua voglia di misurarsi con lei senza che giocasse con lui, e per questo lei affermò “… Come preferisci. Trattarti come un avversario degno di tale nome sarà il mio ultimo regalo, non aspettarti altri favori da me…”
L’unico problema fu che, appena ebbe terminato di pronunciare quella frase, Mikasa scattò in quarta in direzione del ragazzo ad una velocità tale che lui quasi non riuscì neppure a vederla, e tentò pure un fendente da destra verso sinistra con la Tecnica a Tre Spade.
Essendosi accorto solo all’ultimo del suo attacco, Jaeger dovette improvvisare e posizionò la spada sinistra diagonalmente parando il suo attacco, l’unico problema fu che non adoperò la tecnica di combattimento per difendersi, e a causa di ciò la sua lama vacillò parecchio.
Lo stesso Eren, con uno sguardo stralunato ed iniziando a sudare, dovette ammettere *Che scatto, e che potenza… da dove diavolo sono saltati fuori?!*
Neanche il tempo di terminare il pensiero che la giovane tentò subito un altro fendente, solo che stavolta da sinistra verso destra e adoperando l’oggetto contundente che reggeva con la mano sinistra, sempre a velocità sorprendente ma senza Tecnica a Tre Spade stavolta.
Proprio per questo, il ragazzo poté pararlo più facilmente rispetto a quello precedente, anche se dovette girare il polso per volgere la lama verso basso, visto che sarebbe stato più rapido così piuttosto che muovendo tutta la mano.
Anche in questo caso riuscì a difendersi, ma la pressione dell’attacco dell’ex amica lo sentì comunque, e per questo non poté fare a meno di digrignare i denti. Come diavolo faceva ad essere così veloce e forte anche senza la Tecnica a Tre Spade?!
“Sorpreso? Evidentemente non conosci tutti i miei segreti…” disse a quel punto Mikasa, mantenendo comunque l’espressione fredda che la contraddistingueva.
A quel punto, con molta rapidità, Ackermann rifilò al ragazzo l’ennesima ginocchiata, solo che stavolta mirò al mento, ed usò ancora una volta talmente tanta velocità da non permettere al giovane di vedere quello che stava accadendo.
A causa di ciò, Jaeger fu colpito dall’attacco e fu spedito di nuovo contro il muro, che non distava molti metri dietro di lui a causa del fatto che la giovane l’aveva attaccato poco dopo che si era ripreso dall’impatto precedente.
Nonostante questo, l’agente del Concilio volle avere un po’ di “pietà” per lui e fece un balzo all’indietro, distanziandosi di circa dieci metri da lui e continuando ad osservarlo mentre stavolta cadeva con il sedere al suolo.
L’allievo di Zoro non era andato fuori combattimento, ma aveva comunque sentito parecchio la botta, al punto tale che aveva un livido lì sotto dove la ragazza l’aveva appena colpito, e proprio per questo sentiva abbastanza dolore.
*Merda! Merda!!* pensò immediatamente il castano.
Avrebbe voluto gridarlo ai quattro venti, ma voleva cercare di trattenersi più che poteva per non dare ragione a quanto detto dalla giovane precedentemente. Si era arrabbiato abbastanza prima, ora doveva cercare di calmarsi…
Il problema era che non era nella sua natura calmarsi in situazioni come quelle, era davvero furioso per il fatto che l’amica di una vita, colei che l’aveva raccomandato e colei che… colei che… gli aveva voltato le spalle.
Era stata una pugnalata al cuore da cui non era ancora riuscito a riprendersi, e temeva che anche questo, vista la sua suscettibilità, lo stesse condizionando durante il combattimento… ma non poteva, non voleva darle ragione!!
A quel punto però Ackermann, che l’aveva osservato senza battere ciglio, cominciò a dire “Ti sei dimenticato che io e Teresa siamo ad un livello superiore rispetto a te ed a Claire. Là dove voi impiegate tre giorni per arrivarci, noi ci impieghiamo mezza giornata, è per questo che il distacco tra di noi è così alto… e man mano che la battaglia andrà avanti diventerà sempre più netto!”
Quella in verità non era una grande novità per Eren, che difatti si limitò a sollevare il volto e ad osservarla con occhi carichi di odio e digrignando i denti dal furore, ma non avrebbe mai pensato che le sue capacità l’avrebbero spinta fino a quei livelli.
Sembrava davvero troppo per lui… e la stessa nera provò ad incalzare sulla questione, avvertendolo “Evita un umiliazione e arrenditi, ti darò una morte rapida ed indolore…”
Cosa? Ritirarsi dalla lotta?! QUELLO MAI!!
“TE LO PUOI ANCHE SCORDARE!!” e glielo fece pure sapere senza nessuna esitazione.
Ma non solo, dato che cominciando a rialzarsi lentamente in piedi Jaeger le fece sapere sempre con rabbia “Se mi arrendessi non solo recherei disonore sul mio maestro e i miei compagni, ma dimostrerei unicamente che tu hai ragione, E NON INTENDI DARE QUESTA SODDISFAZIONE A UNA SPORCA TRADITRICE COME TE!!”
Mentre gridava le ultime parole, ecco che gli occhi cominciarono a diventargli lucidi e un paio di lacrime da entrambi iniziarono a scappargli. Evidentemente soffriva tantissimo nel chiamarla “traditrice”, più di quanto si potesse immaginare…
Lei però, non sembrò avere nessuna reazione, né alle sue parole né al suo quasi pianto, rimanendo con lo sguardo impassibile per tutto il tempo ad osservare un ragazzo distrutto emotivamente ma desideroso comunque di combattere.
“… Come ti pare!” concluse allora la nera.
Senza perdere tempo, Ackermann ripartì all’attacco decidendo stavolta di sparare un fendente d’aria di colore azzurro adoperando la Tecnica a Tre Spade e dopo aver mosso rapidamente la spada che reggeva con la mano destra dall’alto a sinistra al basso a destra.
Nonostante la forza che sembrava possedere l’attacco, il ragazzo decise di non evitarlo, ma anzi lo accolse a braccia aperte e, appena fu abbastanza vicino, posizionò entrambe le spade ad X davanti a sé e impattò contro il fendente.
Impresse la Tecnica a Tre Spade in entrambe le sue lame per avere il massimo dell’efficienza, e ciononostante fu molto dura per lui riuscire a resistere ad un colpo come quello, che era decisamente più forte di quello che pensava.
Alla fine però, con un notevole sforzo, Jaeger riuscì a distruggere completamente l’attacco di Mikasa e, subito dopo, si scagliò contro di lei sempre mantenendo le spade ad X davanti a sé, come se volesse tentare un doppio fendente.
Ackermann rimase per un momento scossa davanti alla dimostrazione di forza del castano, dato che non pensava che sarebbe mai riuscito a parare un attacco come quello, ma si svegliò giusto in tempo per accorgersi del rivale che le stava venendo addosso.
Tempestivamente, anche lei posizionò le sue armi nello stesso modo del suo ex compagno e, in questo modo, riuscì a difendersi dall’attacco di Eren, che impattò contro di lei senza mai perdere la posizione di prima.
Il loro scontro stavolta generò qualche piccola onda d’urto, segno che probabilmente Jaeger aveva iniziato finalmente a raggiungere il livello della ragazza, anche se ce ne voleva ancora prima che potesse eguagliare la sua forza.
Nonostante questo, ad Eren per il momento bastava quella dimostrazione di forza, dato che le disse immediatamente “IO NON SONO DEBOLE COME CREDI!!!”
“Vedremo…” fu l’unica replica che ebbe la ragazza.
Di sicuro stava mostrando più forza di quanto avesse pensato, ma era ancora ben lontano dal poter eguagliare la sua bravura nell’arte della spada e nella Tecnica a Tre Spade… però forse la lotta sarebbe stata meno noiosa di quello che avrebbe pensato all’inizio.
Sarebbe stato interessante proseguirla a quel punto…
Il tutto però si stava svolgendo sotto gli occhi di Nami, che nonostante stesse continuando a provare a fermare l’emorragia di Zoro, ancora svenuto davanti a lei, non poteva fare a meno di buttare un occhio sulla battaglia.
Xehanort e Teresa andavano troppo veloci per lei e non riusciva a seguirli, per questo aveva dovuto ripiegare sugli altri due spadaccini, e doveva ammettere che ciò che stava avvenendo davanti a lei era davvero incredibile.
*A-Assurdo…* pensò la segretaria con uno sguardo sconvolto.
Sapeva bene che avrebbe dovuto fare qualcosa, era venuta fino a lì per essere d’aiuto al suo fidanzato ed ai suoi amici… ma cosa poteva fare davanti a quei mostri sacri che stavano dando dimostrazioni di forza allucinanti?!
L’unica cosa che poteva fare al momento era continuare ad osservare… e sperare che alla fine Teresa ed Eren compissero l’impossibile…

Finalmente la battaglia all’interno della Palestra del Palazzo Presidenziale si è conclusa con il decesso di Predator grazie al provvidenziale intervento di Lelouch, ma il tutto è arrivato a caro prezzo dato che il povero Issei è morto sotto i colpi della creatura. Nel frattempo, i duelli che Teresa ed Eren stanno sostenendo rispettivamente contro Xehanort e Mikasa stanno andando avanti, ma al momento si trovano in netto svantaggio. Riusciranno a ribaltare il pronostico a loro favore?


Vi è piaciuto questo sessantatreesimo Capitolo?
So che è stato interamente incentrato solo sulla conclusione della battaglia contro Predator, ma ciò che doveva succedere era ancora tanto come avete potuto vedere, e tagliare o accelerare non mi sembrava corretto visto che voglio scrivere le mie fic esattamente come le ho immaginate senza tagliare nulla :).
Spero che la sua conclusione vi sia piaciuta e, soprattutto, vi abbia sorpresi ;) compresa… diciamo la sua morte T_T.
A livello di nuovi personaggi e nuove opere, anche questo Capitolo non ha presentato niente di nuovo, e di conseguenza la lista rimane invariata come potete vedere qui sotto:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

Ci vorranno ancora diversi Capitoli prima che la lista si possa dire completa, ma come già anticipato più volte vi avvertirò quando saranno comparsi tutti i pg della fic ;).
Parlando del Capitolo in sé, come avete potuto vedere la sfida contro Predator, ed in generale quella all’interno della Palestra del Palazzo Presidenziale, si è conclusa ufficialmente dopo essere iniziata poco dopo l’avvio della guerra!! :)
Come avete potuto vedere, la maggior parte del Capitolo si è incentrata interamente sulla fine di questo scontro, ma ho voluto comunque mandare avanti la parte nel Reparto Scientifico, e nel pezzo dedicato a Xehanort e Teresa ho messo un indizio, se così si può definire, riguardo “qualcosa” avvenuto durante la lotta tra Zoro e Xehanort e che per ora non ho ancora accennato, ma non vi dico qual è questo indizio, dovrete trovarlo da soli u.u XD ;).
Infine, sul duello tra Eren e Mikasa posso solamente dirvi di continuare ad osservarlo, ad un certo punto accadrà qualcosa, non dico altro… sì lo so, sono cattivo a dire così, ma ormai mi conoscete bene e sapete come sono fatto u.u XD ;).
Credo di aver detto tutto quanto, a questo punto non mi rimane altro da fare che ringraziarvi tutti quanti nessuno escluso per il continuo supporto che date a me ed alle mie due fic finali, e ci risentiamo martedì 04 Agosto per il nuovo Capitolo della Fan Fiction principale dove torneremo alla “scelta” di Elsa!! :)
   
 
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