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Autore: KENNY1986    08/07/2020    1 recensioni
In questa storia, oltre che ai gemelli e probabilmente agli altri Saint, ci saranno due nuove protagoniste, queste avranno un ruolo decisamente molto importante nella storia, preferisco non dire i nomi delle ragazze anche perché voglio che sia una sorpresa, la storia sarà piccante...ma anche divertente, non posso fare spoiler auguro a tutti buona lettura e buon divertimento...(Ringrazio Itacina per avermi aiutata)
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aquarius Camus, Gemini Saga, Gold Saints, Leo Aiolia, Scorpion Milo
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Arrivati a casa Kanon abbracciò teneramente la sua ragazza, guardandola negli occhi. “Amore, prima al locale sembravi pensierosa, c’è qualcosa che devi dirmi?” “No...è tutto a posto, pensavo che se venissi assunto nella mia scuola potresti diventare insegnante di educazione fisica, cosa ne pensi?” “Mmmm, mi sembra un'ottima idea! Adesso però basta parlare, a proposito di educazione fisica, mi è venuta voglia di fare un po’ di movimento!...” Kira finse non sapere a cosa lui si stesse riferendo. “Beh, detta così sembra interessante, mi domando che tipo di esercizi tu abbia in mente…!” Lui,sollevandola da terra con delicatezza si diresse verso la loro camera, dove la depositò con dolcezza sul letto sfilandole la maglietta e cominciando a baciarla. Pochi secondi ed erano entrambi nudi e desiderosi di fare l'amore, Kira gli teneva entrambe le mani intrecciate nei capelli attirandolo dolcemente a sé e tirandogli sensualmente i lunghi riccioli di seta. Il suo fidanzato la penetrò tutto d’un colpo, facendola sobbalzare sul letto e soffocare un gemito, e si tuffò velocemente a baciarla mentre i loro cuori battevano all'unisono. Scese quindi a baciarle il seno, stuzzicandole con la linguai capezzoli già induriti dall’eccitazione, proseguì depositando baci leggeri all’altezza del cuore lentamente allungò una mano nelle sue parti intime, per stimolarla ancora di più, tirandola infine fuori coperta di umori e sperma. Andarono avanti così in una danza sensuale per un tempo che parve loro infinito. La ragazza si divertiva a toccare con dita distratte la virilità di lui, ridacchiando tra sè. Il ragazzo strusciò il viso sul ventre di lei disse: “Amore mio...continua, mi sto eccitando come...come mai prima!” “Ah ma io non ne ho ancora abbastanza di averti, non voglio mica smettere, tu sei soltanto mio!”

 

Ore più tardi, esausti e appagati, stavano entrambi riprendendo fiato, quando Kanon con la testa poggiata sul seno della sua ragazza, le disse: “Voglio essere sincero, se non ti avessi incontrata sicuramente la mia vita non sarebbe stata la stessa! Ti amo talmente tanto che...che non potrei mai più vivere senza di te!” Lei rimase decisamente sorpresa da quelle parole, il suo fidanzato si era dimostrato sempre dolce e romantico, anche se non mancava mai qualche discussione di tanto in tanto, ma poi chiarivano ogni cosa. Accarezzandogli la lunghissima chioma di capelli blu gli rispose: “Anch'io ti amo tanto, le tue parole mi hanno commossa!” Lui baciandole il petto le ripete: “Staremo insieme per sempre, non permetterò a nessuno di portarti via da me!” Kira abbassando lo sguardo su di lui gli rispose: “Sei il ragazzo più bello che io abbia mai conosciuto, non vorrei mai stare con nessun altro, e insomma scusa se cambio discorso ma sono certa che il colloquio con il preside della scuola andrà bene, per cui d’ora in poi lavoreremo anche insieme, non ci separeremo mai!” Lui la baciò con passione, pretendendo la sua bocca, e fecero l'amore per l’ennesima volta. Anche lui sperava segretamente che il colloquio andasse bene, perché desiderava tantissimo andare a lavorare con la ragazza. Il giorno seguente Kanon stava finendo di prepararsi per il colloquio di lavoro, aveva indossato un vestito elegante per fare bella figura, guardandosi allo specchio si disse: “Però...non sono davvero niente male...amore, che ne dici?” Kira gli fischiò dietro, divertita, in segno di ammirazione. “Sei uno schianto! Dico davvero! Vuoi che ti aiuti a pettinarti?” “Ti ringrazio, ce la faccio da solo!” “Come vuoi...sono sicura che andrai alla grande!” Kanon voltandosi verso di lei rispose con un bacio. “Lo spero anch’io, davvero tanto!”

 

Si scambiarono un dolce bacio, poi entrambi uscirono di casa e salirono in macchina diretti al la volta della scuola. Dopo aver parcheggiato, lui si lasciò sfuggire un enorme sospiro che tradiva il nervosismo, e tenendo per mano Kira entrò nell’edificio. Una docente, avvicinandosi alla coppia, li salutò. “Buongiorno Kira! E tu devi essere Kanon, di co bene?” “Buongiorno a lei, esatto, sono qui per un colloquio con il preside!” La sua fidanzata gli strinse la mano in segno di incoraggiamento. “Allora io vado in aula, ci vediamo più tardi, in bocca al lupo amore!” “Crepi!” La docente gli fece cenno di seguirla: “Vieni con me, ti accompagno nell’ufficio del preside, è da questa parte!” “Grazie mille, è veramente molto gentile!” Poi si allontanò, mentre Kira andò nella sua classe, per iniziare la lezione. Durante il tragitto la docente continuava a parlargli: “Saresti perfetto come professore di educazione fisica, sei veramente molto alto!” “La ringrazio del complimento!” Quando arrivarono lei bussò, e una voce autoritaria dall’interno rispose: “Avanti!” “Signor preside è arrivato il signor Kanon , aveva un’ appuntamento con lei!” “Lo faccia accomodare, grazie!” Il minore accennò con la testa un cenno di ringraziamento ed entrò nell’ufficio. “Buongiorno, venga si accomodi!” “Buongiorno preside, la ringrazio!” Era particolarmente teso, perché teneva in modo particolare ad avere il lavoro nella scuola di Kira, ma cercò di non darlo a vedere. Il preside cominciò a fargli delle domande riguardante il suo curriculum, a cui Kanon rispose educatamente, alla domanda: “Lei quindi non ha mai insegnato prima in una scuola dell’infanzia?” Rispose francamente. “No, per me sarebbe la prima volta in una scuola materna, ho sempre lavorato con alunni di età maggiore, ma detto sinceramente io adora i bambini, se dovesse assumermi farò del mio meglio per essere un bravo insegnante anche per i più piccoli!”

 

Il suo cuore batteva forte per la tensione. Tra i due calò un silenzio strano, poi il preside proseguì con altre domande più generiche. Arrivati al termine disse semplicemente: “Devo ammettere che lei ha un ottimo curriculum , ma non posso darle una risposta precisa adesso, voglio rifletterci bene! La chiamerò staserà per comunicarle la mia decisione. Lei è il fidanzato di Kira , se non sbaglio?” Kanon cercando di mantenere inalterata la sua compostezza rispose onestamente. “Si esatto, io e Kira viviamo insieme, come lo ha scoperto?” “Dall’indirizzo scritto nel suo curriculm! E’ lo stesso di Kira! Quindi immagino che terrà particolarmente all’idea di lavorare nello stesso istituto della sua fidanzata! Bene, questo sarebbe sicuramente uno stimolo in più per lavorare al meglio delle sue possibilità! Ora può andare, il colloquio è finito! La ringrazio, ci sentiremo stasera!” “Grazie a lei della sua disponibilità, preside!” Appena uscì dalla stanza e richiuse la porta alle sue spalle, una sagoma maschile dietro di lui parlò in modo sibillino. “Ehilà, a quanto pare chi non muore si rivede!” Voltatosi di scatto e riconosciuto l’interlocutore, gli rispose sorpreso: “Rhada, che...che diamine ci fai qui?” “Io qui ci lavoro! Che domande ! E guarda caso, scommetto che tu invece sei venuto per un colloquio, ma non illuderti, il preside ti dirà di no! E’ sempre stato molto scrupoloso circa gli insegnanti da assumere, richiede esperienza e se non mi sbaglio tu coi bambini non ne hai mai fatta!” Kanon stringendo nervosamente le nocche rispose: “Questo lo vedremo! Io ho un ottimo curriculum!” Uscì dalla scuola e si diresse velocemente verso la macchina. L'aver incrociato un suo vecchio compagno delle scuole superiori, con il quale non aveva mai particolarmente legato, lo aveva reso particolarmente nervoso.

 

Tornato a casa, dopo essersi cambiato andò nel loro giardino al chiuso e iniziò ad allenarsi per scaricare il nervosismo accumulato. Non voleva che la sua fidanzata lo vedesse in quello stato. Ma non riusciva neanche a capire il perché lei non glielo avesse detto. Si allenò per ore, incurante della stanchezza e del sudore, finche sentì suonare alla porta. Asciugandosi il viso con un asciugamano andò ad aprire, ritrovandosi inaspettatamente d avanti suo fratello, il cui sorriso nel vederlo si smorzò rapidamente. “Ciao Ka...ohi ohi ohi, che è successo qui? Passavo da queste parti e mi è venuto in mente di venire a salutarti, ma conosco questo sguardo, non promette niente di buono! Problemi in vista per caso? Hai fatto discussione con Kira come al solito?” Lui strinse i pugni e rispose: “No, niente del genere, al contrario, oggi sono stato nella scuola di Kira per un colloquio di assunzione con il preside, spero che sia andato bene! Ma...!” “Ma? Che?” “Andava tutto bene fin che… Oh non puoi immaginare chi ho incontrato quando sono uscito dall’ufficio del preside!” Saga era sempre più stranito. “Chi? Fratello, calmati!” Kanon gli rispose: “Ti ricordi di Radhamantis, ha fatto le superiori con noi!”Questo sgranò gli occhi e disse: “Non dirmi che quel bastardo di inglese lavora lì con la tua ragazza!” “Si, hai indovinato, è già un miracolo se non l'ho preso a pugni, ma solo perché non volevo presentarmi male sin dal giorno del colloquio!” “Maledizione , ci mancava solo quello stronzo! Ma tu eri a conoscenza del fatto che …insomma...!” Kanon si portò nervosamente una mano sulla fronte, quasi a scacciare anche il pensiero. “No! Kira non me ne ha parlato! Fratello sono talmente incazzato che non so davvero cosa fare! Non posso certo nasconderle di aver incrociato la nostra cara vecchia conoscenza! E neanche tenerle segreta questa faccenda!”

 

Saga abbracciandolo cercò di calmarlo. “Ehi, innanzi tutto sono certo che se Kira non te ne ha parlato lo ha fatto solo per il tuo bene! Probabilmente non voleva farti innervosire, dal momento che avevi il colloquio da sostenere! Lo sai quanto ci tiene anche lei che tu abbia quel lavoro. Dai, adesso non ci pensare e vai a fare una doccia che sei indecente,ti aspetto qui!” “D'accordo, sarà meglio!” Si sentiva molto confuso. Una volta in bagno si spogliò e mise i panni dentro la cesta della biancheria sporca, si ficcò in doccia e cominciò meccanicamente a lavarsi, sovrappensiero. In salotto Saga lo stava aspettando seduto sul divano era parecchio preoccupato per lui, dati i precedenti avuti da ragazzi con Rhadamantis, per di più sapeva che suo fratello perdeva le staffe con molta facilità, quindi temeva nuovamente guai. Parecchio più tardi, non vedendolo uscire, si avvicinò alla porta del bagno e chiese: “Ehi fratellino è tutto ok lì dentro?” “Si, sto finendo di asciugarmi i capelli, tra poco arrivo!” Non molto tempo dopo Kanon lo raggiunse e lui gli chiese: “Beh allora, questa doccia eterna è servita a raffreddarti i bollenti spiriti? Mi auguro che ti sia passata l’incazzatura!” “Beh, in effetti si! Anzi mentre ero sotto la doccia ho preso una decisione!” Suo fratello maggiore lo guardò seriamente e gli disse: “Kà, lo sai che ti voglio molto bene e ti sarò sempre vicino, ma non avrai mica deciso di fare qualche stupidaggine con quell’imbecille! Ricordati com’è andata a finire l’ultima volta…!!!” “No, parlerò con Kira, magari non adesso ma tra qualche giorno! Quando mi sarà passata!”

   
 
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