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Autore: Miharu_phos    13/07/2020    0 recensioni
Arion e Fey sono fidanzati in segreto, ma un loro compagno di scuola che lo ha scoperto comincia a minacciarli di raccontare a tutti della loro relazione.
[Nella storia ci saranno le coppie Fey x Arion e Victor x Arion; avviso subito che ci saranno contenuti forti come ad esempio scene smut, scene violente e di stalking. Se siete troppo sensibili evitate di leggere.]
Genere: Angst, Dark, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Fey Rune, Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Arion sorrise intenerito davanti allo schermo del suo cellulare, mentre leggeva le parole tenere che Fey gli aveva dedicato anche quel giorno.

 

"Non vedo l'ora di vederti amore mio" aveva risposto Arion, ricevendo poco dopo un altro messaggio da parte del suo ragazzo.

 

"Incontriamoci nei bagni appena suona la campanella"

 

Arion aveva risposto, poi aveva spento il cellulare ed aveva aperto il suo armadietto, così da preparare i libri per la prossima lezione.

 

Notò subito un bigliettino bianco svolazzare per terra, e  lì per lì ipotizzò che si trattasse di un semplice pezzo di carta che molto probabilmente era rimasto all'interno di un libro, così lo raccolse, con l'intenzione di andare a buttarlo; quando lo prese però, per pura curiosità decise di aprirlo, e quello che lesse al suo interno lo fece trasalire dal terrore.

 

 

 

 

"So tutto di te e Fey Rune. Mi fate schifo, meritano l'estinzione le persone come voi. Smettetela subito o giuro che tutta la scuola saprà quello che siete."

 

 

 

 

Arion deglutì, non si era reso conto di aver cominciato a tremare mentre leggeva quelle parole pregne di odio e crudeltà.

 

Intimorito sollevò di poco la testa e cominciò a guardarsi attorno furtivo, mentre infilava il bigliettino nella tasca dell'uniforme scolastica e tentava di calmare il batticuore assordante nel suo petto.

 

Nessuno sembrava far caso a lui in modo particolare, tutto sembrava esattamente come al solito, eppure da quel preciso istante Arion aveva cominciato a sentirsi gli occhi addosso, convinto che qualcuno che conosceva il suo segreto lo stesse osservando.

 

Attese impensierito fino al momento in cui lui e Fey avrebbero dovuto incontrarsi, e quando il suo fidanzato lo individuò davanti ai bagni dei ragazzi gli si avvicinò per salutarlo con un bacio sulla guancia ma Arion si tirò indietro mentre si guardava attorno con fare sospetto.

 

-Non qui, vieni entriamo- aveva detto al suo ragazzo, addentrandosi nella toilette per poi andare a chiudersi dietro una delle numerose porte.

 

Fey subito cercò un bacio dal castano ma Arion dovette respingerlo, guardandolo poi con uno sguardo colmo d'angoscia.

 

-Fey, guarda cos'ho trovato nel mio armadietto- aveva mormorato porgendo al fidanzato il bigliettino, e quando questi lo aveva letto era sbiancato, sollevando poi il viso verso il castano per guardarlo con gli occhi lucidi e le sopracciglia aggrottate per la paura.

 

-Non sai chi può essere stato?- 

 

-Purtroppo no- aveva risposto Arion scuotendo la testa e Fey aveva annuito sconfitto.

 

-Fra noi non cambierà niente però, non è vero?-

 

Arion non era riuscito a rispondere, aveva puntato lo sguardo verso il basso ed aveva deglutito, mentre Fey cercava le sue mani per intrecciarle con le proprie.

 

-Arion ti prego, non puoi davvero lasciarmi per questo- lo aveva supplicato, lasciando che una prima lacrima gli rigasse il viso.

 

-No amore io non voglio lasciarti, però...-

 

-Cosa? Cosa vuoi fare Arion?!-

 

-Abbassa la voce Fey...-

 

-Arion guardami- aveva detto Fey cercando di prendere il viso del suo ragazzo, ma il castano si era negato.

 

-Arion!- aveva singhiozzato, attirando così l'attenzione del castano che si era sentito morire di dolore.

 

-Non voglio lasciarti Fey, io ti amo, ma dobbiamo smetterla di stare così appiccicati quando siamo in pubblico- aveva spiegato.

 

-E quando potremo stare insieme?!-

 

-Non lo so, troveremo un modo, magari possiamo incontrarci di pomeriggio in casa o vederci da qualche altra parte di nascosto, ma a scuola basta-

 

Fey aveva annuito sconfitto, lasciando le mani di Arion per asciugarsi le lacrime.

 

-E non potremo vederci neanche qui in bagno suppongo- aveva singhiozzato, così Arion gli si era avvicinato per accarezzargli il viso e si era appoggiato con la testa sulla sua spalla.

 

-Non voglio che gli altri lo scoprano, sarebbe un inferno per tutti e due, cerca di capirlo Fey-

 

-S-si, lo capisco-

 

-Questo non cambia quello che provo per te, ti amo esattamente come prima-

 

Dopo aver detto quelle parole Arion aveva accarezzato la bocca del fidanzato con la propria e si erano scambiati un bacio lento ma intenso, trasmettendosi l'un l'altro la profonda paura di perdersi.

 

-Dobbiamo andare, siamo qui da troppo tempo Fey, se ne accorgeranno-

 

-Okay- aveva detto il più alto asciugando le ultime lacrime, per poi toccare la maniglia pronto ad uscire, ma venire nuovamente bloccato dal castano che gli rubò un ultimo bacio.

 

-È solo per pochi mesi okay? Dopo la maturità potremo fare quello che vogliamo. Cerchiamo di resistere va bene piccolo?- gli aveva domandato dolcemente, e Fey aveva finalmente sorriso, perché adorava quando Arion lo chiamava con degli appellativi teneri.

 

Fey era uscito prima, e dopo pochi minuti era uscito anche Arion, come erano soliti fare per non destare troppi sospetti. 

 

Quando il castano aveva lasciato la toilette però aveva sentito lo stridere di una maniglia che si apriva, e solo in quel momento aveva realizzato che mentre loro due chiacchieravano qualcun altro oltre a loro si trovava nei bagni. 

 

Alzò il passo per avviarsi il più velocemente possibile verso la propria aula, e quando un attimo prima di entrarvi si guardò alle spalle, solo per un istante incrociò un minaccioso sguardo giallo ambra, quello di un ragazzo che fino ad allora aveva soltanto incrociato nei corridoi di tanto in tanto senza farci caso.

 

Il ragazzo dai capelli blu gli passò di fianco con le mani in tasca, guardandolo con disprezzo ma senza dire nulla.

 

In quel momento Arion avvertì una strana sensazione alla bocca dello stomaco che non riuscì a spiegarsi, ma si sforzò di ignorarla e pervaso dall'angoscia rientrò in classe.

 

 

 

 

   
 
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