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Autore: NargilliRosa    17/07/2020    2 recensioni
What if? comedy musical durante il IV anno (alternativo)
“È un incarico molto delicato e importante. Chi di voi se la sente?”
“Ehm, ehm”.
Il Ministro della Magia sorrise. Sì, Dolores Umbridge era proprio la persona adatta per ricoprire quel ruolo.

[Dolastor, Druna, Nensy, accenni Piton/Minerva]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alastor Moody, Dolores Umbridge, Draco Malfoy, Luna Lovegood, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Luna, Minerva/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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La sua missione era iniziata soltanto da poco, ma Dolores si sentiva già oberata dalle responsabilità che aveva: lo spettacolo richiedeva un grandissimo impegno, infatti, e gli studenti di Hogwarts erano chiaramente solo dei dilettanti. Certo, c'era la signorina Lovegood che era abbastanza promettente... E la signorina Parkinson era un autentico talento... Ma potevano controbilanciare l'assoluta incapacità di quasi tutto il resto del cast? Beh, perlomeno lei stessa avrebbe avuto uno dei ruoli principali, in modo da assicurare allo show qualche scena di luce!

Una figura rigida e scheletrica ritta sulla porta dell'aula interruppe le sue riflessioni e il sorriso inquietante che quella figura aveva sul volto attirò la sua completa attenzione.

“Ehm ehm, signor Gazza, posso fare qualcosa per lei?”

Il custode mosse qualche passo incerto verso di lei.

“Professoressa Umbridge... Io veramente volevo...”. Balbettò per un po' prima di riuscire a svelare da dietro la schiena un fiore un po' appassito e scolorito. “È un pensiero per lei...”.

“Oh, incantevole” commentò lei e, anche se il suo tono non era particolarmente entusiasta, cercò di accennare un sorriso vagamente cordiale.

Prima che lei potesse aggiungere altro, lui le afferrò una mano e vi stampò un bacio appiccicoso, per poi sgattaiolare via insieme alla sua fidata Mrs Purr.

“Oh Salazar” sospirò Dolores, ancora con gli occhi spalancati. Era disgustata, non c’era che dire, però, mentre si era subito lavata con la bacchetta la mano, non si decideva a gettare via il fiore. Non era tutti i giorni che un uomo e sì, Argus Gazza in fondo era pur sempre un uomo la degnasse di attenzioni romantiche, del resto.

“Oh, qualche strega ha fatto colpo, non è così?”

Per la seconda volta, Dolores fu interrotta dal filo dei suoi pensieri, ritrovandosi questa volta davanti il suo coordinatore per il musical.

“Non dica sciocchezze, Professor Moody... Il custode è... un magonò!”

Alastor non nascose il suo ghigno e le si sedette vicino.

“Beh, io sono un purosangue”.

“E questo cosa dovrebbe significare?”

A quella nuova vicinanza, ora che erano seduti, si fissarono per qualche istante senza dire niente. Proprio quando lei stava per dire qualcosa, gli studenti entrarono nell'aula come uno sciame confuso e fastidioso.

Cosa voleva dire Dolores? Al primo vocalizzo lamentoso di Cho Chang dimenticò qualsiasi altra cosa che non fosse l'immenso lavoro che la aspettava.


Settimana dopo settimana, le prove del musical procedevano a ritmi serrati, rubando spazio alle lezioni dei corsi facoltativi e perfino al Quidditch.

I progressi perlomeno cominciavano a vedersi anche se non da parte di tutti. E ogni singola scena era stata provata almeno una volta anche se non con la stessa riuscita.

La scena di apertura era la più problematica, specialmente perché vedeva il maggior numero di attori in scena: alcuni attori di altri ruoli si erano infatti riproposti come prigionieri (quali Fred Weasley, Potter e Cedric Diggory), mentre altri in quello dei dissennatori.

Tra questi ultimi spiccava Draco Malfoy. “È bravissimo a interpretare un dissennatore! Non è vero, Harry?” aveva commentato una trasognata Luna.

Ma se Malfoy era effettivamente bravissimo, ancora una volta non così erano gli altri.

“Guarda giù, guarda giù, non guardarlo nell'occhio matto–”

“Potter! Weasley!” urlò la Umbridge per la terza volta in quel pomeriggio, interrompendo la base musicale con un colpo di bacchetta. “Vi sembra così tanto divertente modificare il testo?”

“Ci scusi, professoressa” replicò Fred, non senza sghignazzare. “Ma davanti al professor Moody non riesco a trattenere la battuta!”

“E invece dovrà trattenersi, signor Weasley, altrimenti io non riuscirò a trattenere una punizione!”

Dopo la non velata minaccia, la professoressa sospirò stancamente e fece cenno alla classe intera di sgomberare.

“E la parte del nostro duetto iniziale?” borbottò il professor Moody avvicinandosi a lei. “Potremmo sempre provare da soli nella mia camera, che ne dice?”

Dolores lo fissò con gli occhi spalancati, per poi decidere di emettere una breve risatina.

“Potrei fraintenderla, Malocchio. Sembra quasi che mi stia facendo una proposta indecente”.

Mentre la professoressa si allontanava, Moody rimase a borbottare tra sé in modo seccato, senza essere udito da alcuno.

“È dall'inizio dell'anno che ti sto facendo proposte indecenti, stupida strega!”

~

Luna era seduta in un angolo della Sala Comune di Corvonero, da sola – non che fosse una novità. Era abituata a trovarsi isolata dai propri compagni, ma ultimamente le capitava di rifletterci maggiormente; dipendeva dalle prove di teatro, probabilmente – un piccolo assaggio di compagnia che le faceva desiderare di più.

Lasciò vagare lo sguardo sugli studenti intorno a lei; facce solo vagamente note, compagni con cui non aveva mai parlato davvero. Tuttavia non erano loro a occupare i suoi pensieri. Nell’ultimo mese, da quando erano iniziati gli incontri pomeridiani con la Umbridge, si era sorpresa spesso a pensare al suo partner nel musical, Draco Malfoy. Non gli aveva mai prestato attenzione prima, ma dopo averlo osservato un po’ aveva concluso che fosse un ragazzo un po’ confuso – era quasi certa di aver notato un gorgosprizzo ronzargli intorno all’orecchio sinistro, in un’occasione – ma molto bravo a cantare. Aveva notato inoltre che anche lui aveva iniziato a prestarle attenzione, più di quanto non facesse lei, e questo le suscitava una strana – nuova – sensazione. Magari Draco Malfoy avrebbe potuto essere suo amico, anche se in genere si circondava solo di Serpeverde.

Era venuto a cantare con lei, però. Si alzò, pensando di andare a cercarlo per provare nuovamente il loro duetto.

“A caccia di nargilli, Lovegood?” le domandò un ragazzo del suo anno, Rolf Scamander. Le faceva sempre domande simili con un tono buffo.

“No” mormorò Luna, superandolo. Doveva cercare una creatura più curiosa dei nargilli.

~

“Ehm ehm”.

Draco fu bruscamente riportato alla realtà da quel suono irritante. Si riprese, distogliendo lo sguardo da una sorridente Luna Lovegood. Pansy, accanto a lui, era intenta a discutere con Paciock perciò – notò con sollievo – non aveva notato nulla.

“Stavate provando la scena dell’innamoramento a prima vista? Bravi ragazzi! Ma purtroppo devo interrompervi, ho una notizia molto ehm importante”.

Gli occhi di tutti gli studenti presenti si focalizzarono sulla Umbridge, a quelle parole – persino Fred Weasley sembrò vagamente interessato.

“Di qui a un mese si terrà un ballo!” esclamò la piccola donna rosa, dopo essersi assicurata di avere tutti gli sguardi su di sé. “Sarà un’ottima occasione per sfoggiare le vostre ehm ehm doti” pronunciò, non troppo convinta. “Mi aspetto che partecipiate tutti e che ogni cavaliere si trovi una dama, non tollererò che mi facciate fare brutta figura”.

Il silenzio scese nell’aula. Draco, come probabilmente ogni altro studente presente, metabolizzò lentamente l’annuncio.

Un ballo.

Doveva trovarsi una dama.

Realizzò d’un tratto che lo sguardo insistente di Pansy non gli piaceva affatto.

   
 
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