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Autore: SweetPaperella    18/07/2020    4 recensioni
Raccolta di One shots dedicate alle mie storie precedentemente pubblicate “There's no storm we can't out run, we will always find the sun” e “Take my hand, past the clouds we'll find the stars” per continuare questa avventura con la mia famiglia Jones/Swan.
Abbiamo lasciato Emma e Killian con la loro famiglia in procinto di allargarsi ancora. Dopo Henry, Hope e Hailey, un nuovo baby Jones sta per entrare nelle loro vite, ma quante ne dovranno affrontare i due coniugi Jones? Penso ancora tante, soprattutto con due figlie adolescenti...
{Ogni storia pubblicata, é legata a quella precedente e seguono un ordine cronologico}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Hope Jones, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Harvard I am coming


É in classe, ad ascoltare la lezione, quando il bidello della scuola entra nella sua aula per dire proprio a lei che la preside l’aspetta nel suo ufficio. 
Hailey prontamente si fa prendere dal panico, il primo pensiero é che possa aver fatto qualcosa di sbagliato, non è mai stata nell’ufficio del preside. Ma si rende conto che non ha potuto fare nulla di male, lei a scuola si comporta sempre da studentessa modello e la scuola é anche ripresa da poco, non hanno ancora avuto verifiche o interrogazioni, quindi non ha preso brutti voti. Il secondo pensiero é che possa essere successo qualcosa a casa. E le viene ancora di più il panico. Liam é nel palazzo accanto, all’asilo, forse é successo qualcosa a suo fratello e hanno chiamato lei.
Si muove rapidamente nel corridoio verso la presidenza, pensando le peggio ipotesi. Non sa davvero che cosa pensare e non riesce nemmeno a calmare il suo cuore che batte forte per l’agitazione. 
Per sua fortuna la preside la fa subito accomodare e la giovane titubante le chiede se c’è qualcosa che non va. Talmente è nervosa che non si è soffermata nemmeno a guardarsi intorno, si è seduta semplicemente sulla sedia in automatico.
La preside scuote la testa e la rassicura, é una notizia bella quella che deve darle. 
E solo in quel momento la giovane tira un sospiro di sollievo.
«Tuo nonno questa estate ha portato qui a scuola dei tuoi test universitari di giurisprudenza svolti brillantemente. La nostra tutor universitaria, ha pensato di mandarli ad Harvard e ti hanno accettata.» le dice la preside tutto in un fiato per farle capire che realmente é una cosa bella.
Hailey ci mette un po’ a comprendere le parole della preside, é felice e non riesce a crederci che Harvard, l’università dei suoi sogni, l’università dove hanno studiato i suoi nonni, l’abbia appena accettata, con anni di anticipo. Se è un sogno non vuole svegliarsi, ma senza dubbio, ha anche mille domande. 
«Il diploma, come farò? E la retta ad Harvard?» é ciò che le preme di più sapere, non vuole far spendere soldi ai suoi genitori, pur di farla felice lo farebbero, ma sarebbe una somma non indifferente e non vuole certo che facciamo sacrifici, non adesso almeno. Ed é per questo infatti, che sta cercando un lavoro, per iniziare a racimolare per il collage.
«L’università ai giovani talenti come te, dà la possibilità di diplomarsi direttamente al collage. Seguirai delle lezioni specifiche, diplomandoti entro l’anno, in contemporanea inizierai già il collage e a seguire le lezioni universitarie. Sarà una mole di lavoro immensa, ma sono sicura che tu hai tutte le potenzialità per riuscire. Per quanto riguarda la retta sarà coperta da una borsa di studio per merito.» le spiega per filo e per segno. É solo a quel punto Hailey pensa che veramente stia sognando. Si diplomerà con due anni di anticipo, inizierà da subito a frequentare il collage che ha sempre desiderato di frequentare e tutto ciò, coperta da una borsa di studio per merito. Se c’è una candy camera, non è per niente divertente. 
La preside sempre seria però, quindi... Quindi é tutto vero?
Lo è, la dirigente scolastica glielo conferma consegnandole direttamente la lettera di ammissione per la più prestigiosa università americana e Hailey la legge con gli occhi lucidi. Nella lettera c’è scritto tutto, anche che riceverà una borsa di studio per merito e che lei non dovrà mettere nessuna cifra, ma ovviamente dovrà portare a termine il suo percorso di studi sempre brillantemente, questa è l’unica condizione.
Esce dall’ufficio del preside e vorrebbe chiamare immediatamente il suo Josh, ma non lo fa. Un briciolo di lucidità le fa capire che ora non è il momento, la studentessa modello che è, la fa tornare subito in classe. Chiamerà Josh durante la ricreazione, in questo modo potranno anche parlare meglio.
La ricreazione sembra non arrivare mai e Hailey non riesce nemmeno più di tanto a concentrarsi sulla lezione, ma non le importa per una volta, il programma che sta spiegando la sua insegnante l’ha già studiato da sola e lo conosce già perfettamente a memoria. 
Se di solito é l’ultima ad uscire dall’aula quando suona la campanella della ricreazione, oggi è la prima. Dice alle sue amiche che le raggiunge tra un po’ e corre in giardino, per poter telefonare al suo ragazzo. Spera solo che possa risponderle.
Uno squillo, due squilli.
Ed ecco che Josh dall’altra parte del telefono la saluta con un affettuoso e dolce “Ciao amore”. É anche sorpreso che Hailey lo stia chiamando a quest’ora, di solito quando é a scuola non si sentono mai.
 «A cosa devo il piacere di questa telefonata?»
«Ho una notizia meravigliosa e voglio che sia tu il primo a saperla» dice Hailey rispondendo alla sua domanda, non sta più nella pelle e Josh capisce dalla sua voce che è veramente eccitata da qualcosa e vuole sapere di che cosa si tratta. È felice che la sua fidanzata sia così allegra, lo è a sua volta.
Gli racconta tutto, prima che lui possa dire altro. E Josh rimane per un secondo senza parole, ma semplicemente perché è felice per lei, é ciò che ha sempre sognato, desiderato e ora sta accadendo.
«Hailey é una notizia meravigliosa. È il tuo sogno che diventa realtà, devi assolutamente accettare.» gli dice lui, entusiasta a sua volta.
Hailey nella sua voce si accorge che è veramente contento per lei, che questa notizia ha messo di buon umore anche lui. Sa quanto lei ci tenga, quindi la vuole spronare ad accettare, non può farsi scappare un’occasione del genere.
«Si, lo farò. Voglio parlarne con i miei, ma sono convinta di accettare. Anche se forse dovrei fare comunque dei pro e dei contro» 
«É un’occasione più unica che rara, amore. Pensa solo a questo.» e prima che Hailey possa replicare nuovamente, Josh aggiunge: «Sono così orgoglioso di te. Sono fidanzato con un genio, non tutti sono così fortunati» é davvero orgoglioso di lei, come può non esserlo? Hailey é una forza della natura, la sua forza della natura. Lui è orgoglioso di essere il suo fidanzato. Spesso hanno studiato insieme nel week end e lei sapeva anche cose del suo programma, nonostante fosse più piccola. L’ha anche aiutato a superare l’esame finale a scuola studiando insieme a lui. Come può non essere orgoglioso? 
«No, direi di no, non è da tutti essere fortunati come lo sei tu» ribatte vantandosi un po’ e scoppiando a ridere.
«Ehi non ti vantare o mi rimangio tutto» la provoca lui a sua volta
«Ma io so di essere un genio, lo dice il mio quoziente intellettivo»
«Vai in classe, secchiona.» 
«E tu torna a studiare invece, sabato ti interrogo e se non sei preparato niente baci» gli dice ridendo e andando a toccare un tasto dolente. A volte per far concentrare Josh sui libri, Hailey gli ha proposto un bacio a ogni capitolo che ripeteva correttamente. Ha funzionato perfettamente ovviamente.

La sera mentre sono tutti radunati a tavola, come al solito, Hailey prende la parola dicendo loro la bellissima notizia appresa quel giorno. Consegna poi la busta con la domanda di accettazione e la vincita della borsa di studio ai suoi genitori per fargliela leggere. Ovviamente quel pomeriggio stesso, al termine della scuola é andata in ufficio da suo nonno per ringraziarlo di ciò che ha fatto. Lui infatti, é stato il secondo ad avere la notizia da Hailey, certo non gliel’ha detto di certo che l’ha saputo prima Josh. 
David non è stato felice, molto di più, ha mandato le domande alla tutor universitaria proprio con lo scopo di far andare sua nipote prima del previsto ad Harvard e ci è riuscito, o meglio la sua meravigliosa nipotina ci è riuscita. Hanno passato tutto il pomeriggio insieme a mangiare gelato e parlare di diritto e di Harvard. 
Tutti i presenti la guardano stupiti, non riescono veramente a crederci, sono così orgogliosi della loro piccolina che non riescono a dire nulla. La guardano con occhi spalancati, ma felice, a dimostrazione che sono fieri di lei.
«Ho intenzione di andare... Però oggi parlando con nonno e nonna, sono andata da loro per ringraziare il nonno, mi hanno suggerito di fare una lista di pro e contro ugualmente. Ci avevo già pensato in realtà... Quindi se non vi dispiace, ci penserò ancora qualche giorno.» é proprio da lei pensare prima di agire, fare liste e organizzare tutto nei dettagli. É maniacale in questo.
«Tesoro, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. Non è una decisione facile e comporta dei cambiamenti non indifferenti, ma sappi che qualsiasi cosa tu sceglierai di fare, noi saremo dalla tua parte.» le risponde Killian andando ad abbracciarla forte. Non l’ha ancora fatto e sente la necessità di stringerla forte a sé e dimostrarle tramite quel contatto quanto sia orgoglioso di lei. Emma subito dopo si unisce a quell’abbraccio e subito dopo Hope e Liam. Stringono tutti Hailey talmente forte che lei si sente così amata e al sicuro con loro. Sa bene quanto siano felici e che qualsiasi cosa sceglierà di fare, saranno dalla sua parte.
«Anche se Hailey ancora non ha deciso nulla, lo facciamo lo stesso un brindisi alla mia cinese secchiona?» propone Hope, trovandosi subito tutti d’accordo. Visto il clima di festa, versano un po’ di vino anche nel bicchiere di Hailey, solo a Liam viene versata l’acqua, per fortuna il bimbo non se ne accorge e festeggiano alla bella notizia appena ricevuta. Iniziando insieme a stilare una lista dei pro.
I contro invece li stila da sola durante la notte. Non riesce a chiudere occhio, perché non le vengono i contro. O meglio ne ha solo uno. 
Josh. 
La distanza che metterebbe tra loro. Ora sono vicini, lui viene ogni weekend per stare con lei, con Hope e i suoi amici. Se va ad Harvard si allontanano, tra il diploma in anticipo, seguire i corsi universitari, sarà impossibile vedersi con regolarità. Lui dovrà seguire i suoi e si allontaneranno. Non vuole che ciò accada. Non vuole che accada anche a lei ciò che è successo a Hope, ovvero che per colpa della distanza, Logan é finito per innamorarsi di un’altra. Hope ha sofferto troppo per questa storia e ancora soffre, anche se non lo dà a vedere.
Lei non vuole perdere il suo Josh, non vuole rinunciare a lui. 
Ha quindici anni, può benissimo aspettare i tempi stabiliti per andare all’università e ora rimanere in città, studiare con le sue amiche, diplomarsi normalmente e poi andare ad Harvard, anche se ciò comporta fare il test di ammissione nuovamente e laurearsi all’età giusta e non in anticipo. 
Ma non dovrà rinunciare a Josh. 
Scrive nella lista l’unico contro che le viene in mente e la nasconde. Non dirà ai suoi genitori il vero motivo, ovviamente. Mentirà per una giusta causa.
Si sveglia l’indomani con gli occhi gonfi e le occhiaie, ma cerca di fare colazione e di non far vedere che è stanca, recandosi a scuola come ogni giorno, non riuscendo però a dire che ha preso la sua decisione, ovvero non andrà ad Harvard. Non ora almeno. Ha paura di deludere i suoi genitori, di certo non può dire che non va per Josh, quindi deve prima trovare una scusa convincente. 
Ne parla a lungo con le sue amiche a scuola e grazie a loro, decidono di usare una scusa banalissima, ma quella più efficace: non vuole affrettare i tempi e diplomarsi con loro. Il che in parte é vero. 
Così al termine della scuola torna a casa per comunicare la notizia ai suoi genitori, aspetta che loro rientrino a casa per dirglielo. Intanto, durante il pomeriggio, visto che ha fatto da baby sitter a Liam, ha ripetuto ciò che deve dire ai suoi al fratellino, facendo le prove per essere il più convincente possibile. Sua madre e il suo dannato super poter di capire se sta mentendo da un semplice sguardo, la mettono in agitazione. É talmente disperata che ha chiesto a suo fratello se fosse convincente e lui, che non ha capito una parola di quello che ha detto, le ha risposto ugualmente “Ti, Ley bava”, mettendole ancora più ansia.
«Io ho preso la mia decisione. Non andrò adesso ad Harvard. É il mio sogno e lo realizzerò, ma ho voglia di finire qui la scuola, con le mie amiche e... Non affrettare i tempi. Mi piace la scuola, mi diverto e mi piace stare con i miei compagni, non voglio che tutto questo cambi.» dice con forza, é stata convincente, sa di esserlo stata e si sente orgogliosa di se stessa.
E ora aspetta che i suoi dicano qualcosa, non può cantare vittoria prima che loro abbiano detto ciò che pensano. 
«Se è davvero ciò che vuoi, tesoro, noi siamo dalla tua parte.» le dice Emma per prima, dopo averla osservata. Non sa perché, ma avverte una certa incertezza nella sua voce e il suo sesto senso le dice che non è tutto, ma vuole crederle, tanto se c’è altro sotto, verrà fuori.
É andata, se sua mamma non sospetta niente, vuol dire che può cantare vittoria e sorride compiaciuta.
«Sono d’accordo con tua madre, se vuoi diplomarti qui, noi rispettiamo la tua decisione. Hai ancora qualche giorno per pensarci comunque, quindi se cambi idea, sai che puoi farlo.» le risponde anche suo papà, per niente deluso dalla sua scelta. Se è questo il motivo per cui vuole restare a Storybrooke lui lo rispetta e lo capisce, non ha motivo per non farlo. Ha quindici anni ed é più che giusto che vuole continuare la sua vita d’adolescente, senza accelerare i tempi. Andare al collage in anticipo comporta dei cambiamenti importanti e crescere prima del previsto, anche se Hailey é già molto matura per la sua età.
Ma non l’ha data a bere di certo a sua sorella, infatti, Hope non dice la sua a riguardo e cambia prontamente discorso per far concentrare tutti su di lei, ma ha intenzione di parlare quanto prima con la sua cinese, ha capito che sta mentendo. La conosce fin troppo bene. 
Si reca in camera sua nel momento in cui hanno terminato la cena e Hailey si è defilata per chiamare Josh in videochiamata, prima che possa farlo, vuole essere lei a parlarle.
«Cinese, a me può dirlo... É per Josh che non vuoi andare al collage?» chiede, andando subito al nocciolo della questione, senza giri di parole. Sa benissimo che è quello il motivo per cui sua sorella non vuole andare ad Harvard, se non ci fosse stato lui, non ci avrebbe pensato due volte ad andare e sarebbe già là. Sua sorella non si farebbe mai sfuggire un’occasione del genere per diplomarsi nella sua scuola o con le sue amiche.
«No, non è per lui. É per i motivi che ho detto a mamma e papà. Non voglio andarci ora.» sta mentendo, sta mentendo anche a sua sorella e non l’ha mai fatto, ma è necessario stavolta.
«Non è vero, non avresti mai rinunciato al tuo sogno solo per questo. Ti conosco. Abbiamo visto un film qualche anno fa, non ricordo il titolo ora e questo ragazzo veniva mandato al collage prima del tempo e tu hai detto: vorrei esserci io al suo posto. Non puoi aver cambiato idea adesso che ciò è accaduto. Se è per Josh che non vuoi andare, stai facendo un enorme errore, fattelo dire.» Hope non si sa tenere ciò che pensa per sé, deve sempre dirlo. A maggior ragione se sua sorella sta sbagliando.
«NON É PER JOSH, COME TE LO DEVO DIRE» alza la voce, non l’ha mai fatto. Si sente uno schifo a dire il vero, ma è forse l’unico modo per far capire a sua sorella che non è quello il motivo.
«Ehi calmati eh, io volevo solo starti vicino e farti evitare di commettere un errore, ma se vuoi rovinare il tuo sogno, accomodati pure, non sarò di certo io a fermarti. Sappi però che stavolta, non starò dalla tua parte se mamma e papà vengono a scoprire la verità.» é stata dura, molto dura, ma deve farlo, per una volta deve. Hailey sta sbagliando seriamente stavolta e non può permetterlo. Non dirà nulla ai suoi, non la tradirà così, ma spera che loro capiscano le vere ragioni. Queste sono occasioni che non ricapitano più e lei deve coglierla, soprattutto perché ha tutte le capacità per poter portarla al termine.
Hope si reca in camera sua, ma nel farlo incontra Emma nel corridoio e prontamente le chiede perché stessero litigando. Ha sentito Hailey alzare la voce e pensa che Hope sia andata a disturbare o a stuzzicare sua sorella come fa spesso e l’altra si sia spazientita. 
Ma Hope fa spallucce e si limita a tirare dritto per andare nella sua stanza. Emma la guarda andare via e si insospettisce ancora di più, non è da Hope non giustificarsi o tirare in ballo la sua cinese, qui c’è sotto qualcosa e ha tutta l’intenzione di scoprirlo. Qualcosa le dice che centri la decisione di Hailey di non andare al collage, nemmeno lei a creduto molto alla sua scusa e teme che possa centrare con Josh, deve scoprirlo. 
Ed é il giorno seguente che viene a capo del mistero delle sue figlie. 
Sta sistemando alcune cose di Hailey in camera sua e tra la biancheria spunta la famosa lista dei pro e i contro che hanno iniziato a stilare insieme. 
Ci sono venti motivi scritti per andare e solo uno per non andare, o meglio un nome: Josh.
Legge quella lista e ha la certezza, sua figlia sta rinunciando al suo sogno perché non vuole lasciare Josh. Non vuole mettere distanza tra loro. Non può far altro che parlarne anche con Killian. 
I due di comune accordo decidono di parlare con Hailey e affrontare nuovamente la conversazione del collage. Vogliono convincerla ad andare senza tirare fuori la lista, vogliono parlare civilmente con lei e ragionare, anche se Killian é parecchio arrabbiato da ciò. Non avrebbe mai creduto che sua figlia rinunciasse al suo sogno per il suo fidanzato. È qualcosa che non si sarebbe mai aspettato da lei e sinceramente, oltre ad essere arrabbiato, ci è rimasto anche parecchio male. 
Aspettano che rientri da casa di una sua amica, quel giorno é stata a studiare in sua compagnia per un progetto scolastico; entrambi sono seduti sul divano quando la ragazza rientra e capisce immediatamente che stanno aspettando lei. Si avvicina titubante e chiede se è successo qualcosa. E Killian la invita a sedersi sul divano per parlare.
«Sai, tesoro, vorremmo che tu ci dicessi nuovamente perché non vuoi andare al collage» le chiede Killian, con calma, una calma totalmente apparente, perché vorrebbe dirle già chiaramente che non deve rinunciare ad Harvard per quel cretino del suo fidanzato, ma non lo fa. La vicinanza di Emma lo aiuta a rimanere calmo.
Hailey lo guarda e non riesce a capire il motivo di quel discorso, le sembra che abbiano già affrontato questa questione, perché ripetere i motivi? Il panico inizia a impossessarsi di lei, teme che ahimè i suoi abbiano capito il vero motivo o meglio che Hope abbia spifferato tutto. La rabbia sta per prendere il sopravvento, ma cerca di mantenersi calma, deve farlo. Fa un respiro profondo e risponde.
«Perché voglio diplomarmi qui, con le mie amiche e i miei compagni. Voglio godermi i miei anni, senza bruciare le tappe. Ho tempo e modo di andare al collage.» dice con determinazione.
«Quindi non c’entra niente il fatto che andando ad Harvard metteresti una certa distanza tra te e un certo Josh?» dice prontamente di rimando Emma, andando subito al punto. E Killian é grato che sia stata lei a tirare fuori la questione, perché lui non gli avrebbe posto così bene la domanda, al contrario... 
«No, certo che no! Cosa c’entra Josh con Harvard? Ve l’ha detto Hope non è vero? Non è così, Josh non c’entra niente. La mia scelta dipende dai motivi che vi ho già detto.» alza la voce e subito attacca sua sorella, perché è l’unico modo che ha per difendersi. Mossa sbagliatissima.
«Tua sorella non ti tradirebbe mai, lo sai. Tirandola in ballo hai solo confermato la nostra ipotesi. Che poi non c’era molto da confermare, era già evidente dopo aver letto questo» Killian vedendo che ha tirato Hope in mezzo, non resiste più ed é lui a prendere  nuovamente la parola, interrompendo sua moglie che stava per dire lei una cosa. Tira fuori la lista che ha fatto Hailey dalla tasca dei pantaloni e gliela mostra. 
La lista che le mette davanti agli occhi le fa capire che non può più negare. Vorrebbe piangere, ma non lo fa, al contrario alza la voce, per difendersi ancora una volta.
«E sei anche fosse? É una decisione mia. Non voglio andare ora a Harvard, non ho detto che non ci andrò più nella vita. Ho detto che non ci voglio andare con due anni in anticipo. Dove sta il problema?» 
«Il problema sta nel fatto che stai rinunciando al tuo sogno di sempre per un ragazzetto con cui non sai nemmeno se avrai un futuro, lo capisci?» é brutale, la sta ferendo probabilmente, ma è così. Harvard é il suo futuro, Harvard é certa. Josh potrebbe essere solo una cotta passeggera, un amore destinato a finire. Non può basare il suo futuro su di lui.
«Non è vero che non avremo un futuro. Io amo Josh»
«Ma per favore Hailey, ragiona, da quanto state insieme tre mesi? Vuoi davvero rinunciare a tutto per lui? E comunque non ti farò mollare tutto per questo capriccio stupido. Tu andrai al collage.» le dice autoritario, non sentendo ragioni. A costo di portarcela personalmente e fare da sentinella affinché rimanga lì. 
«Stiamo insieme da quasi un anno e non è un capriccio stupido. Io e Josh ci amiamo, il nostro è un amore destinato a durare. Tu non capisci, non vuoi capire.» ha le lacrime agli occhi adesso. È arrabbiata e sta piangendo per la rabbia. Suo papà le sta voltando le spalle, le sta dicendo che la manderà per forza... 
«Ma fammi il favore Hailey. Pensavo fossi più matura di così, a quanto pare mi sbagliavo. Hai ragione, forse è meglio che non vai al collage, sei ancora una ragazzina che ha bisogno di essere tenuta a bada o rischia di mandare tutto in malore per uno cretino che le fa due moine. E se continui di questo passo nemmeno te lo faccio più vedere. Ti sta fondendo il cervello.»
Ora ha decisamente esagerato, ma è la prima volta in quindici anni che litiga con sua figlia minore e ciò lo sta facendo uscire fuori di testa, gli sta facendo dire cose che probabile non direbbe se non fosse arrabbiato. Hailey poi non fa nulla per farlo calmare, al contrario sembra che lo stia provocando. In questo momento sembra Hope. 
«Non mi sta fondendo il cervello. Sei tu che non vuoi capire che ci amiamo. Sei troppo ottuso per capirlo. Io e Josh abbiamo già fatto l’amore, lui è il ragazzo della mia vita e non sarei tu a impedirmi di vederlo.» la conversazione sta notevolmente degenerando. Hailey stessa sta dicendo cose che se non fosse arrabbiata, non avrebbe mai detto. Sopratutto che lei e Josh hanno già fatto l’amore. 
Emma capendo che la situazione sta sfuggendo di mano, interviene nuovamente lei. 
«Hailey, porta rispetto. Siamo sempre i tuoi genitori e sei ancora minorenne, quindi non prendi nessuna decisione senza noi due, ti è chiaro questo?» alza la voce anche lei. Forse è impazzita veramente. Non riesce a capire che cosa sta succedendo a sua figlia minore. La fase adolescenziale è scoppiata tutta insieme. 
Killian intanto resta immobile per ciò che ha appena udito, non riesce a crederci, seriamente sua figlia è stata a letto con quel poco di buono? Subito capisce che ha sbagliato tutto con lei dal principio, non doveva mai accettare che i due iniziassero a frequentarsi. Tutto ciò non sarebbe accaduto e lei non sarebbe mai impazzita in questo modo dietro a quel ragazzino. 
«VAI IN CAMERA TUA. Sei in punizione e ci resti fino a che lo decido io.» riacquista l’uso della parola per spedirla dritta in camera sua. 
La ragazza fa ciò che le é stato detto, se ne va in camera sua e si chiude la porta alle spalle, scoppiando a piangere senza controllo. Se fino a quel momento era riuscita a trattenere le lacrime, ora non ci riesce più. Si sente in colpa per aver risposto in quel modo a suo padre, non voleva farlo, ma si è sentita messa sotto accusa, si è sentita non capita. Non accetta che suo padre sminuisca il suo amore nei confronti di Josh, avrà anche quindici ma può essere benissimo innamorata. Lei è convinta del suo sentimento per il suo ragazzo e soprattutto é ancora in grado di ragionare perfettamente. 
Rimane tutto il giorno in camera sua, buttata sul letto, con la testa immersa nel cuscino. Non scende nemmeno quando viene chiamata per la cena. Dichiara fermamente di non avere fame, non è così in realtà, ma non vuole scendere a tavola con tutti gli altri e percepire il gelo nella stanza. É così ogni volta che si litiga in famiglia. É così se litigano Emma e Killian, é così se Killian litiga con Hope e non sarà diverso oggi che Killian ha litigato con Hailey. Per la prima volta per giunta, a quel pensiero la ragazza torna a sentirsi male, gli occhi tornano a velarsi di lacrime. 
Ma alla fine cede, non vuole certo far arrabbiare ulteriormente suo padre, con il volto basso per non mostrare gli occhi lucidi e rossi del pianto, si siede al suo posto e afferra la sua forchetta, iniziando prontamente a mangiare o meglio a giocare con il cibo che ha nel piatto.
É Hope che prova a smorzare la tensione che si taglia con il coltello, ma non ci riesce per niente se deve essere sincera, al contrario, nessuno ride alle sue battute a parte Liam e non riceve nemmeno una risposta da parte dei suoi genitori e tanto meno da sua sorella. Si arrende prontamente poco dopo. Nemmeno facendo la buffona per una volta riuscirà a sistemare le cose, sa che c’è un solo modo per provare a rimetterle in parte a posto. Josh. Solo lui può convincere quella testona di sua sorella a partire e deve assolutamente parlare con lui. Già gli ha accennato parte della cosa quel pomeriggio, vedendo che Hailey non gli rispondeva al telefono. Gli è stato sequestrato per via della punizione. 
«Posso andare in camera mia?» è l’unica cosa che riesce a dire Hailey dopo aver finito di cenare, vuole tornare a rinchiudersi nelle mura della sua confortevole stanza e smettere di provare quel gelo nei suoi riguardi. 
«É solo lì che devi andare, infatti.» le risponde suo padre per la prima volta da quando si sono seduti tutti a tavola. 
«Posso... ehm, riavere il mio cellulare?» guarda sua madre, stavolta, spera che lei possa ridarle almeno quello, ma le fa segno di andare in camera sua, anche perché ha visto lo sguardo di suo marito a quella domanda e prima che risponda lui é meglio che si dilegui. Lo fa all’istante, e orgogliosa guarda suo padre con sfida. La sta privando anche del suo cellulare, come se fosse una carcerata, anzi nemmeno almeno loro una telefonata al giorno la possono fare e invece lei non sente Josh da quella mattina e non sa nemmeno come dirgli ciò che sta succedendo. 
È sua sorella a raggiungerla nella sua camera, per tenerle compagnia e per farle recapitare un messaggio vocale da parte di Josh.
«Vattene, Hope, non ho voglia di parlare, so che sei d’accordo con mamma e papà»
«Peccato! Io avevo un messaggio vocale di Josh destinato a te, ma visto che non vuoi parlare con me...» sta per andarsene, é già davanti alla porta, quando Hailey si alza velocemente e richiude la porta alle sue spalle, spingendola all’interno. Hope ride di gusto all’irruenza di sua sorella.
«Non te lo meriteresti visto che mi hai prontamente accusata di aver spifferato tutto a mamma e papà... Infatti, lo faccio per Josh, non per te, sappilo cinese.»
“Amore, Hope mi ha raccontato tutto. Domani come da programma arrivo a Storybrooke e vengo da te. Dobbiamo parlare seriamente di questa storia del collage, io non voglio essere colui che rovina il tuo sogno. Parlerò anche con i tuoi. Ora prova a riposare, d’accordo? Ti conosco troppo bene e so benissimo che ti tormenterai tutta la notte per aver litigato con tuo padre, ma prova a dormire. Mi raccomando. Notte mia piccola Hailey. Ti amo” 
Quando la voce di Josh si interrompe Hailey si ritrova a sorridere ebete. É bastata la voce di Josh per farla mettere nuovamente di buon umore. Ha il potere di farla stare bene.
«Non ti dispiace se rispondo vero?» chiede, ma già praticamente sul tasto del messaggio vocale. 
«Hai finito di scambiarti messaggini con il mio migliore amico, con il mio cellulare?» gli dice Hope quando ha terminato la risposta. 
«Grazie, Hope» le dice non badando a ciò che sta dicendo e alle sue prese in giro. Vuole seriamente ringraziarla, l’ha accusata ingiustamente e ora si sta anche mettendo nei guai per farla parlare con il suo ragazzo.
«Certo, grazie, facile dopo che mi hai accusata ingiustamente»
«Io...» sta per provare a scusarsi per ciò che ha fatto, ma Hope non glielo permette.
«Lascia stare cinese, tu avresti fatto lo stesso per me. Anzi mi hai difesa con Logan, quando mi ha lasciata, quindi siamo pari no?» stringendola forte a sé. 
«Ma ciò non cambia che resto d’accordo con mamma e papà» le dice mentre la tiene ancora abbracciata a sé. Hailey annuisce, ma non replica, vuole solo continuare ad abbracciare sua sorella e sfinita per le tante lacrime versate quel pomeriggio che si addormenta, proprio con Hope che le accarezza i capelli.

Il giorno seguente, di primo pomeriggio, Josh suona alla porta di casa Jones, non poco agitato a dire il vero. Teme la reazione del capo famiglia se deve dirla tutta, ma sa benissimo che è anche l’unico che può convincere Hailey a partire per il collage e non pensa che gli impediscono di fare un tentativo. Non le permetterà mai di non partire tra l’altro, sarebbe disposto a lasciarla pur di farla andare ad Harvard e lo dirà a Hailey stessa. Ha ragionato a lungo su cosa dire alla ragazza ed è arrivato alla conclusione che se lei non accetta di partite, lui la lascia. É l’unico modo per convincerla, le fa male doverle dire una cosa del genere, ma conosce altrettanto bene Hailey da sapere che è l’unico modo. 
Ad aprire la porta é proprio Killian il quale lo fa accomodare senza troppe cerimonie. Al contrario vuole arrivare dritto al punto, ha accettato di averlo in casa sua solo perché Hope ha insistito dicendogli che lui avesse un modo per convincere Hailey e poi vuole proprio sentire il suo punto di vista, cosa ha da dire per giustificarsi. Lo fa accomodare sul divano e lo invita a parlare per primo.
«Signor Jones, la ringrazio prima di tutto per avermi ricevuto. Sono qui perché vorrei parlare con Hailey. Sono il primo che voglio che parta, voglio che realizzi i suoi sogni. Harvard é da sempre il suo sogno e non voglio certo che rinunci per me, non me lo perdonerei mai e inevitabilmente il nostro rapporto si rovinerebbe se facesse una cosa del genere a causa mia... Perciò se mi lascia andare sopra da lei, vorrei provare a farla ragionare.» non ha preso fiato nemmeno una volta mentre ha detto ciò e ora guarda Killian negli occhi, aspettando che sia lui a parlare.
«Sei qui solo per questo, per provare a farla ragionare. Poi te ne andrai come sei venuto, perché Hailey é in punizione fino a che non parte per il collage, sempre se riesci a convincerla a partire, ne dubito, visto che le hai fritto il cervello. E tieni quelle luride mani al tuo posto o seriamente te le taglio. Hai toccato già fin troppo la mia bambina.» gli dice duro, molto duro, ma al solo pensiero che quel Josh ha accarezzato la sua Hailey, gli viene da ucciderlo in quel preciso istante, di spaccargli quel faccino perfetto che si ritrova. 
Il ragazzo annuisce e non replica, immagina che non è nella posizione per farlo, si limita semplicemente ad alzarsi dal divano per raggiungere la camera di Hailey.
Prima che possa raggiungere le scale, sente Killian urlare “La porta ovviamente aperta”. 
Non appena arriva in cima alle scale si accorge che Hailey é lì ad attenderlo, che ha ascoltato la conversazione avvenuta al piano di sotto e ha uno sguardo piuttosto triste sul volto. Josh se lo immaginava, non avrebbe voluto che ascoltasse ciò che ha detto, certo ora glielo ripete, ma avrebbe voluto che lo venisse a sapere mentre si guardavano negli occhi, non così. La prende per mano, ma la ragazza la ritira, guardandolo contrariata. 
Arrivano in camera da letto e si siedono su di esso in completo silenzio e Hailey nemmeno riesce a guardarlo negli occhi. Non lo fa perché gli ha ricoperti dalle lacrime, lacrime che ha cercato di trattenere, ma non ci è riuscita. 
«Hailey, non voglio che rinunci al tuo sogno per me. Tu devi andare ad Harvard.» le dice prendendo per primo la parola.
«Se io vado al collage il nostro rapporto finirà per la distanza, non voglio perderti» alza finalmente lo sguardo su di lui e gli mostra i suoi occhi pieni di lacrime.
«Il nostro rapporto finirà se tu non andrei al collage. Io non voglio essere la causa della mancata realizzazione dei tuoi sogni. Hailey, se non vai ad Harvard tra noi é finita.» é stato piuttosto duro, ma sa che deve esserlo, non può rinunciare a ciò che desidera da sempre solo perché teme di perderlo. Se davvero vuole fare una cosa del genere, allora sì che il loro rapporto si rovinerà.
«Non voglio che mi lasci...» riesce solo a dire la ragazza, supplicandolo con lo sguardo.
«E allora non dire più fesserie e vai»
«Ma...»
«Niente ma, non sto scherzando... Se non vai ad Harvard tra noi è finita.» glielo ripete ancora una volta e sente Hailey trattenere un singhiozzo, si sente in colpa per essere così duro, ma è l’unico modo per spronarla e farla ragionare.
«Se tra noi finisce per colpa della distanza? Dal tuo collage a Storybrooke é mezz’ora di macchina, invece per raggiungere Harvard ci vuole più di un’ora, nemmeno il tempo di arrivare che te ne devi andare, per non parlare delle lezioni che dovremmo seguire entrambi... Spesso non avremo tempo per vederci e...» Josh ferma il suo fiume di parole mettendole un dito sulle labbra.
«Hailey non voglio perderti e farò di tutto affinché ciò non accada. Verrò a trovarti tutti i week end, promesso e studieremo insieme, come facciamo qui.» il suo tono é diventato più dolce adesso, forse la ragazza ha capito che non deve rinunciare, che sarebbe l’errore più grosso della sua vita. 
Hailey rimane in silenzio a guardarlo e ragiona sulle sue parole. Effettivamente ha ragione lui, se lei non andrà ad Harvard potrebbe pentirsene con il tempo e allora si che rischierebbero di perdersi. Non aveva mai visto la cosa da questo punto di vista. Rinunciare significherebbe con il tempo accusare Josh di non averle fatto vivere il suo sogno e lei non vuole. 
«Promesso che verrai tutti i week end anche se è un’ora di viaggio?» gli chiede ancora con la voce un po’ incerta, ma lui vede dai suoi occhi che ha compreso ciò che le sta dicendo ed é felice di ciò.
«Certo amore, ho una fidanzata che è un genio e pensi che rinunci a studiare con lei? Da quando ti conosco e studiamo insieme la mia media é totalmente cambiata.» dice stavolta buttandola sul ridere per smorzare la tensione che si è creata, vuole farle capire così quanto ci tiene e che non sarà la distanza a separarli. Lui non è Logan e non la lascerà per un’altra. Per lui da quando stanno insieme non esiste nessun’altra ragazza. Al collage é andato a qualche festa, ma le altre nemmeno le ha viste e poi il week end ama stare con Hailey e i suoi vecchi amici del liceo, non gli serve sballarsi alle feste universitarie per stare bene. A Storybrooke ha tutto ciò che vuole. E se Hailey andrà ad Harvard troveranno lì tutto ciò che li serve per essere felici, insieme. 
«Ma io che cosa ottengo in cambio? Ogni volta che studiamo sei tu che ottieni un premio, ma io non ricevo mai niente... Cosa mi dai in cambio se ti aiuto?» chiede maliziosa, avvicinandosi a lui e puntando i suoi occhioni celesti nei suoi verdi. Si è spostata anche con il corpo e si è messa in braccio a lui, stringendolo al collo.
«Cosa vorresti esattamente?» chiede, facendo finta di nulla e fingendo di non aver colto il suo tono malizioso.
«Non l’hai capito, Carter?» andando a baciarlo con dolcezza, é più che altro un leggero sfiorarsi di labbra, lo sta volutamente provocando.
«Da quando sei così maliziosa eh?»
Hailey non risponde e si avventa stavolta con più forza sulle sue labbra. Josh non si fa cogliere impreparato e ricambia il bacio, facendo sì che Hailey riesca meglio a posizionarsi sulle sue gambe. Lei ha preso ad accarezzargli i capelli e lui ha portato le mani sotto la leggera maglietta che ha addosso, accarezzandole la pelle. É un bacio intenso, pieno di passione e in cui attraverso di esso si stanno trasmettendo quanto si sono mancati e sigillando la nuova promessa che si sono appena fatti.
«Hailey, se sale tuo padre e ci vede così, non credo che uscirò da questa casa con le mie gambe» separandosi leggermente da lei, ma tenendo ancora la fronte appoggiata a quella della sua lei.
La ragazza ride, ma lo bacia di nuovo.
«Mi manchi, mi manca stringerti...» dice dolce, ma anche con sguardo furbo.
«Una volta che sarai al collage, avremo modo di stare di più insieme» dice anche lui adesso con tono malizioso, averla così vicino poi non è che aiuta tanto, sta quasi per mandare al diavolo i buoni propositi, ma sa che non sono soli.
«Non vedo l’ora, amore» risponde prontamente lei.
Josh sta per replicare, ma vengono interrotti da qualcuno che entra nella stanza e prontamente si separano, come se avessero preso la scossa. Temono che sia Killian.
Ma per fortuna é solo Hope. Infatti poi Hailey la guarda malissimo.
«Hai capito cinese, timida, timida, invece adesso fa avance sessuali...» dice per prenderla in giro per ciò che ha appena sentito. Hailey diventa rossa in viso, non solo sua sorella l’ha appena beccata in atteggiamenti piuttosto intimi con Josh, ha pure sentito il loro ultimo discorso. 
«Comunque muovetevi ad andare di sotto, é stato papà a mandarmi a controllare... Prima che lo faccia lui vi conviene smettere di sbaciucchiarvi.» dice andandosene esattamente com’è entrata, ridendo di gusto però. Josh se la ride a sua volta e Hailey invece gli dà una botta sul braccio.
Hailey scende insieme a Josh in salotto, anche per poter passare ulteriore tempo insieme a lui, sapendo che purtroppo quella sera non potrà uscire per stare insieme. 
Ed é proprio lei a dire di aver cambiato idea e voler andare al collage.
«Ma tu guarda! Fino a ieri non hai voluto sentire ragioni, hai detto che volevi diplomarti qui e ora hai cambiato idea? Sono bastate due moine da parte di questo per farti cambiare ancora idea? Allora vedi che completamente persa per lui, che ogni cosa che ti dice di fare la fai e io dovrei stare tranquillo a lasciarti con uno così?» dice Killian, arrabbiato come non mai. Non riconosce più sua figlia. Sembra essere completamente fuori di testa per questo ragazzetto e ha paura che possa commettere una sciocchezza dietro l’altra per seguirlo. Non si fida e vedendo come lei pende dalla sue labbra, la fiducia é ancora meno. Vuole che Hailey ragioni con la sua testa, non con quella di Josh.
«É vero, non volevo andare perché temevo che ciò compromettesse il mio rapporto con lui... Però ho capito che non è così. E sono perfettamente in grado di decidere da sola.» risponde piccata, non le piace che suo padre continua a dire che Josh l’ha completamente rovinata. Non è così. Josh la sta rendendo una persona migliore, é solo molto innamorata e non lo vuole perdere, perché lui non riesce a capirlo?
«Certo! E se non reggereste alla distanza, cosa che può benissimo succedere, cosa fai lasci il collage? O chissà che altro di peggio?» le chiede a quel punto ancora Killian.
«No, ovvio che no. E poi noi non ci lasceremo» 
Killian la guarda contrariato, facendole capire dal suo sguardo che deve guardare in faccia la realtà e che non può sapere che cosa le riservi il futuro. 
«Quanti primi amori durano? Sentiamo...»
«Sei cinico proprio, fattelo dire. E comunque ora stiamo insieme, questo conta.» ribatte ancora Hailey, e comunque molti primi amori sono durati nel tempo e glielo dice poco dopo, sfidandolo con lo sguardo. 
«Comunque ora che hai appurato che andrai al collage... Tu sparisci da casa mia. Hailey non la rivedrai molto presto.» rivolto verso Josh, il quale ha assistito a quello scambio di battute senza riuscire a dire nulla. Non ha voluto immischiarsi in realtà, essendo una discussione tra padre e figlia, ma non riesce a capire come mai Killian ce l’abbia così tanto con lui e vuole fargli cambiare opinione sul suo conto. Lui tiene davvero ad Hailey e glielo dimostrerà, o meglio sarà il tempo a dimostrarlo. 
Hailey lo accompagna alla porta e sotto lo sguardo sempre di suo padre, lo bacia sulle labbra. É Josh il primo che si separa da lei e la guarda, prima di sussurrarle “Hailey, voglio tornare a casa vivo! Non lo provocare” scuotendo la testa.
Killian tossisce rumorosamente proprio ad invitare il ragazzo ad andare, sempre che non voglia fare una brutta fine. Non gli è sfuggito oltre al bacio, come Hailey lo guarda innamorata. Sembra che stia guardando la cosa più bella che c’è nel mondo e questo non gli piace per niente.
«Torna in camera tua, Hailey» invece dice a sua figlia.
E lei ubbidisce, finalmente.

La sera stessa, Killian è sul letto dopo essersi preparato per la notte, a guardare il soffitto della sua camera. É talmente sopra pensiero che non sente nemmeno sua moglie arrivare accanto a lui nel letto.
É concentrato a pensare ad Hailey, a quanto questa relazione lo spaventi. Josh non è un cattivo ragazzo, ha capito che tiene davvero a sua figlia, nonostante abbiano accelerato troppo le tappe, ma teme che se mai dovesse finire tra loro Hailey non si riprende più e non vuole ciò. É pur vero che è normale soffrire per amore, soprattutto per un primo amore, ma sua figlia stava per rinunciare a tutto per questo ragazzetto e ciò non lo tollera. Non può non fare ciò che ama per lui, per un ragazzo che probabilmente nemmeno farà parte del suo domani... E lui non sa se augurarsi che si lasciano o meno. 
É Emma a chiamarlo vedendo che è sopra pensiero e che non si è nemmeno accorto della sua presenza.
«Pensavo a Hailey... Secondo te cosa dovremmo fare?»
«Cosa vorresti fare Killian, non puoi impedirle di vederlo, in qualche modo lo vedrebbe lo stesso, é questo che vuoi? É una perfetta adolescente che ha perso la testa per il suo ragazzo» risponde Emma. É ovvio che anche lei sia preoccupata, come può non esserlo visto che Hailey sembra totalmente assorbita da Josh, sa anche che non può impedirle di vederlo o in qualche modo lo vedrebbe lo stesso, ora che va al collage a maggior ragione. Hanno fatto di tutto per mandarla ad Harvard, non saranno proprio loro adesso a impedirle di andarci. 
«Ma ammetti che stare accanto a lui é dannoso per nostra figlia, pende totalmente dalle sue labbra e lo guarda come se esiste solo lui al mondo...»
«É solo innamorata, ed é la prima volta che le capita, é normale viverla così intensamente, quando si ha la sua età si pensa che il primo amore duri per sempre, poi con il tempo capirà» prova a rassicurarlo Emma, anche se non è semplice farlo, vede nel volto di suo marito che non riuscirà a tranquillizzarlo così facilmente, al contrario. 
«E se dovesse finire male tra loro? Hailey ne uscirà distrutta»
«Non possiamo evitarle nemmeno questo Killian, fa parte della vita. Sicuramente ne uscirà distrutta, ma si riprenderà, nessuno é immune alle sofferenze d’amore, ma il tempo aggiusta tutto no?» lei ne sa qualcosa, é la prima che ha sofferto per amore, prima di incontrare Killian ha avuto due relazioni sbagliatissime, soprattutto quella con Neal. Anche se ora, é sia con Neal, che con Graham un’ottima amica. Magari anche la sua Hailey sarà fortunata. Se lo augura.
Killian annuisce, ma non sembra del tutto convinto.
«É che vorrei impedirle di stare male, vorrei vederla sempre con il sorriso disegnato sulla labbra... Vorrei che restasse la mia bambina per sempre, ma non posso. Ora andrà al collage, non la vedremo più come prima e quel Josh invece sicuramente troverà ogni scusa per andare da lei, non lo sopporto questo...» si sta aprendo totalmente, mettendo a nudo la sua anima, con sua moglie gli riesce sempre così facile confidarsi, lei lo sa ascoltare. Lei é l’unica che l’ha sempre saputo ascoltare e l’unica di cui si fida.
«Ma tu resterai sempre il suo papà. Da chi pensi che correrà se avrà un problema? Da te. Da noi. Nemmeno io avrei creduto che Hailey andasse via di casa così presto, ma é matura per farlo. É molto responsabile per avere solo quindici anni, e tu lo sai. Non badare al fatto che é totalmente persa per Josh, guarda al fatto che tua figlia ha la testa sulle spalle, é giudiziosa, sa ciò che vuole e farà di tutto per ottenerlo. Lei diventerà un ottimo avvocato e non sarà Josh e tanto meno nessun altro ragazzetto a far sì che ciò non avvenga. Ne sono certa di questo.» ed é estremamente sicura della sue parole, non lo sta dicendo solo per rassicurarlo. É vero, Hailey non è voluta andare al collage inizialmente per non lasciare Josh, ma è sicura che avrebbe cambiato idea anche senza l’intervento del diretto interessato, avrebbero solo dovuto ascoltarla invece di urlarsi contro come hanno fatto accecati dalla rabbia e una soluzione si sarebbe trovata. Da un certo punto di vista hanno sbagliato anche loro ad attaccarla immediatamente senza darle modo di spiegare le sue ragioni e senza comprendere le sue paure. Ha pur sempre quindici anni ed é normale che abbia le sue paure e le sue insicurezze. Spesso in realtà Emma pensa che in questo sia uguale identica a lei. Hailey é molto insicura. Sa essere forte e determinata quando si tratta di studiare e sa imparare un libro a memoria di qualsiasi materia, ma quando si tratta dei sentimenti sa essere una vera frana e tutte le sue paure, fragilità e debolezze vengono fuori. Nemmeno lei é mai stata capace di esprimere i suoi sentimenti, ancora adesso per ammettere qualcosa ci vuole tempo e per Hailey non è diverso. Se viene messa sotto pressione, reagisce difendendosi e mettendosi sulla difensiva, proprio come lei. 
La maggior parte delle litigate con Regina sono avvenute proprio per questo, anche nel corso della sua adolescenza.
Perciò loro hanno sbagliato a non ascoltare ciò che avesse da dire e cercare di trovare una soluzione insieme a lei, magari provare loro a fornirgliela.
E immagina perfettamente che Josh oltre a dirle che l’avrebbe lasciata, ha usato anche un altro modo per convincerla definitivamente, facendole vedere il collage dal lato positivo, ovvero che starebbero stati soli. Emma ci metterebbe la mano sul fuoco. Ma senza dubbio questo evita di dirlo a suo marito o farebbe il diavolo a quattro e davvero Hailey rischia di non andare più al collage, sicuramente ci è arrivato da solo, ma meglio non insinuare ancora di più il dubbio in lui.
«Sono convinta che se avremmo ascoltato il suo punto di vista, sicuramente lei avrebbe reagito diversamente e avremmo trovato una soluzione insieme.»
«Quindi stai dicendo che è colpa mia?» la guarda adesso negli occhi e anche piuttosto contrariato.
«Non ho detto questo... A parte che sei mai sarebbe nostra, perché io stessa non l’ho ascoltata. Sto semplicemente dicendo che abbiamo esagerato tutti in questa storia. Hailey é molto insicura e si è sentita giudicata, si è sentita non compresa e quando ciò avviene, sai bene che si mette sulla difensiva. É capitato poche volte in realtà, non abbiamo mai avuto problemi con lei, ma era inevitabile che un po’ si iniziasse a ribellare con l’arrivo del primo innamoramento...» prova ancora una volta a spiegare Emma, facendogli capire il suo punto di vista a riguardo. Tutti sono stati adolescenti nella vita e hanno fatto qualche follia per amore. 
«Ciò non toglie però che fino a che non va ad Harvard, coso non lo vede» ribatté Killian deciso, sua moglie ha ragione, ha subito attaccato sua figlia senza darle nemmeno il tempo di spiegare e senza ascoltarla, ma si è sentito in dovere di farlo, temendo che facesse l’errore più grande della sua vita a non andare solo per la lontananza con Josh. Però forse se l’avesse ascoltata un po’ di più, lei non si sarebbe chiusa a riccio, decisa più che mai a non andare. Avrebbe magari compreso il loro punto di vista e insieme trovato una soluzione e le avrebbero fatto capire che la distanza non necessariamente rovina i rapporti. Ciò nonostante però, lei ha alzato la voce, gli ha mancato di rispetto e su ciò non torna indietro, quindi la punizione é più che doverosa. Non sarebbe nemmeno più credibile ai suoi occhi se ora gliela togliesse solo perché chiede scusa. Dovrà chiedergli scusa, ma la punizione resta lo stesso e poi non gli sembra che fino ad ora lei sia andata a scusarsi... Al contrario si sta imputando e in questo le ricorda tantissimo sua madre. Orgogliosa e testarda, vuole sempre avere ragione. Hope non è nemmeno tanto diversa in questo... 
«Certo, ovvio e deve ancora chiedere scusa. Ma sono sicura che farà anche ciò, deve solo sbollire la rabbia, ci vuole un po’...» dice sorridendo con l’ultima affermazione.
«Oh, lo so. Le tue figlie ti somigliano tanto in questo» dice finalmente sciogliendo la tensione e andando ad abbracciarla, il suo sguardo non è più preoccupato e teso, ora si sta rilassando ed é tornato il suo sorriso sornione.
«Mi stai dicendo che anche quando sono io a sbagliare non vengo mai subito a chiederti scusa?» finge di arrabbiarsi per questa sua risposta.
Killian annuisce ridendo di gusto.
«Sei proprio stronzo, soprattutto presuntuoso e arrogante e...» sta per rifilargli un altro insulto peggiore, ma Killian blocca il suo parlare con un bacio. Emma prontamente si lascia andare a quel dolce momento, senza esitazioni lo stringe a sé e intensifica il bacio. 
Killian a sua volta fa lo stesso, andando a mettere una mano tra i suoi capelli e l’altra sotto la sua maglietta del pigiama. 
Non ha dimenticato le sue preoccupazioni, ma almeno per il momento possono essere benissimo accantonate e dedicarsi a sua moglie. Non che non abbiano i loro momenti di intimità, ma lui non ne ha mai abbastanza. 
Così le alza la maglia per farle capire cosa vuole fare e si posiziona meglio sopra di lei. Le bacia il collo e scende verso il suo ombelico e le provoca solletico e brividi di piacere insieme, sa che a lei piace quel gioco...
«Kil... La porta é aperta... Non siamo soli in casa, ti ricordo» dice allontanandolo di poco per fargli notare che la porta non è del tutto chiusa e che potrebbero passare loro figlia. Hope non c’é è fuori con i suoi amici. Ma Hailey é in casa. 
Lui sbuffa per essere stato interrotto, ma si alza per andare a chiudere la porta. Emma la lascia spesso aperta quando Liam non riesce a prendere sonno bene ed é capitato che durante la notte si alzasse per andare da loro, ma non arrivando ancora alla maniglia, non è potuto entrare, ritrovandolo per terra a piangere. Da quel giorno se va a dormire agitato, lasciano la porta accostata, in modo che il bambino possa entrare. Killian si augura che però non sia quella la sera... Ha voglia di passare una serata romantica con sua moglie senza essere disturbato. 
Emma ha la stessa intenzione e sorride non appena lui torna verso il letto ed é lei che lo bacia con desiderio, spingendolo nuovamente sopra di sé, per iniziare quella che senza dubbio sarà una lunga notte d’amore. Non si accontentano mai di un round, al contrario, spesso vanno avanti a lungo e stavolta non sarà da meno, ne sono consapevoli entrambi.

Hailey non riesce a prendere sonno, mille pensieri invadono la sua mente. Non le piace litigare con suo padre, non avrebbe nemmeno voluto alzare la voce nei suoi confronti o sfidarlo con lo sguardo o provocarlo nel baciare Josh. Non sa se mai arriverà a non farglielo vedere mai più, probabilmente l’ha detto solo perché è arrabbiato con lei, ma quel pensiero la fa stare male. 
Forse è vero, prova per Josh un sentimento molto forte, un sentimento talmente forte che spesse volte nemmeno lei riesce ancora a gestire, ma non riesce a farne a meno. In cuor suo sa benissimo che loro non si separeranno mai, lei sa che in loro amore é destinato a durare per sempre, anche quando saranno grandi. Lo sente. É una sensazione che avverte nel profonde del suo cuore. 
Ma, ma sa bene che suo padre ha ragione, lui ha perfettamente ragione quando le dice che non può essere certa, quanti primi amori sono durati? Adesso come adesso non gli viene in mente nessuno esempio. Sua sorella stessa ha perso Logan per un’altra e forse lei deve iniziare a fare i conti con questa realtà... Deve pensare e abituarsi all’idea che il suo amore con Josh possa finire, ma allo stesso tempo non vuole pensare a ciò e godersi ciò che sono adesso. 
Si gira e rigira nel letto pensando al bello della loro storia, ma i pensieri negativi tornano a impossessarsi di lei, le sue insicurezze tornano a galla e le viene da piangere. Non vuole essere così insicura, molto spesso vorrebbe godersi la vita senza essere sempre attanagliata d’ansia. Vorrebbe essere brava nella vita di tutti i giorni e nei sentimenti come lo è a scuola. Perché, si chiede, é così facile per lei sommare numeri a cifre elevate, ma non riesce a godersi la sua storia d’amore senza farsi prendere continuamente dal nervoso di sbagliare? Sa che in questo é molto simile alla sua mamma, anche lei vive costantemente di insicurezze  e che ancora adesso, specie quando é arrabbiata tira su muri e il padre deve fare sempre mille peripezie per farla finalmente aprire e buttarli. 
Ama la sua mamma, ma a volte vorrebbe essere come Hope. Lei é così spensierata, che a volte non dimostra nemmeno di stare male, anche se magari dentro sta soffrendo. 
Con quei pensieri si addormenta, ma il suo sonno é agitato da un incubo. Sogna suo padre che le impedisce di vedere Josh, che le impedisce di andare ad Harvard e la reclude in casa per non vedere più il suo ragazzo. Josh così se ne va con un’altra ragazza, una della sua età, bella e formosa, per poi passare davanti alla sua finestra per farle capire così che tra loro é finita. La stringe a sé a questa e guarda nella sua direzione salutandola con la mano e il suo volto é beffardo, cattivo. I suoi occhi non sono quelli del suo Josh, puri e dolci. No, il Josh che vede dalla finestra é cattivo e vuole vederla soffrire, vuole punirla per essere una quindicenne, punirla perché non è stata in grado di ribellarsi ai suoi genitori per stare con lui. Nel sogno, prova ad aprire la porta e correre da lui, ma è chiusa dentro. Suo padre l’ha chiusa dentro per impedirle di uscire e urla, urla fino a rimanere senza voce e colpisce la porta ripetutamente fino a farsi male alle mani e vederle sanguinare. Ma nessuno viene ad aprirle e Josh e la nuova ragazza si baciano davanti al suo giardino come niente fosse...
Ed é in quel preciso istante che si sveglia e urla, urla forte, senza rendersene conto. 
Ha il volto imperlato dal sudore e si sente la gola che le fa male dall’urlo che ha fatto. Il sogno le sembrava così reale che si guarda le mani per vedere se perdesse sangue. Per poi scoppiare a piangere, senza riuscire a controllarsi. 
Ed é in quel momento che entrano i suoi genitori, con Hope e Liam nella stanza. Ha svegliato tutti.

Sono ancora avvolti nel letto, a scambiarsi baci e carezze, dopo una lunga maratona d’amore, quando a distoglierli da loro stessi e dal loro amore, é un urlo che previene dalla camera di una delle sue figlie. Non sa chi delle due, ma ciò li fa allontanare prontamente, vestirsi e precipitarsi verso l’urlo. 
Non appena arrivano in corridoio incontrano Hope su di esso, lei sta bene, a dimostrazione che non è stata a lei a gridare, quindi può essere stata solo Hailey.
Entrano nella stanza seguiti da Hope e da Liam, il quale con il suo orso di peluche e il dito in bocca, si è svegliato a sua volta sentendo qualcuno gridare, infatti Emma lo prende in braccio perché il piccolo a sua volta si è spaventato, piange ancora più forte quando vede sua sorella in lacrime.
Ad avvicinarsi ad Hailey per primo é Killian, il quale nel vederla così provata, la stringe immediatamente a sé cercando di calmarla. Hailey singhiozza forte e non si calma nemmeno quando suo padre inizia ad accarezzarle i capelli, di solito questo gesto la fa calmare immediatamente, ma stavolta non è così. Nella sua mente continua a rivedere il sogno e questo la manda fuori di testa. É solo un maledetto sogno, ma è riuscita a farla stare male come non credeva possibile. 
«Piccola mia, é tutto okay, era solo un incubo.» le dice Killian cercando ancora una volta di calmarla ma con scarsi risultati.
«Josh... Io... Lui...» prova a dire, ma le parole le muoiono in gola, non sa nemmeno lei come raccontare ciò che ha sognato, é così stupido. Lei si sente una stupida. Lei odia le sue insicurezze e odia ancora di più mostrarle davanti ai suoi genitori e per un attimo pensa che abbiano ragione che sia totalmente ossessionata da Josh e ciò le fa impedire di continuare a parlare, li farebbe arrabbiare ulteriormente e non vuole ciò. Probabilmente li ha già delusi abbastanza.
«Cosa c’entra Josh?» le chiede Emma, quando é riuscita a calmare Liam e si è mezzo riaddormentato tra le braccia di sua mamma, al sicuro. 
«Niente...»
«Vuoi che lo chiamiamo?» propone Hope. Sono le tre di notte, ma comunque sa che durante il week end il suo amico non va mai a dormire tanto presto e sicuramente é ancora sveglio, visto che sono rientrati da poco a casa. Lei era rientrata un’ora prima e stava guardando le foto della serata per metterle su Instagram, quando ha sentito l’urlo di sua sorella. 
Hailey però scuote la testa, non vuole che venga chiamato Josh. 
Ma Killian fa segno a sua figlia più grande di procedere, probabilmente il ragazzo sarà in grado di calmarla, che venisse qui e si assumesse le sue responsabilità visto come ha ridotto sua figlia. Si sente anche impotente a dire il vero, perché non riesce a calmarla e sicuramente quel coso insignificante riuscirà a farlo e la cosa lo manda fuori di testa.
Hope si allontana un attimo per fare la telefonata e come previsto, il suo amico é ancora sveglio, risponde al primo squillo.
«Già ti manco?» esordisce vedendo che è la sua amica.
«No, idiota. In realtà é per Hailey, sta male e non riusciamo a calmarla. Vieni qui.» dice semplicemente e Josh, chiude la telefonata senza nemmeno replicare. Hope sa benissimo che sta per arrivare. 
In dieci minuti infatti eccolo giungere a casa Jones e bussare, non ha paura di svegliare qualcuno, da quel che ha capito sono tutti svegli, probabilmente anche Liam. 
Ad aprire la porta di casa é proprio Hope, la quale mentre tornano al piano superiore gli spiega a grandi linee cosa sta succedendo. 
Emma intanto é andata nella camera del piccolo di casa, con la speranza che si riaddormenti almeno lui. 
Killian invece é ancora accanto a sua figlia, la quale almeno ha smesso di singhiozzare, ma ha ancora le lacrime che le scendono lungo gli occhi e tira su con il naso ripetutamente. Ha mal di testa, un terribile mal di testa per le tante lacrime versate e le fanno male gli occhi per lo stesso motivo, ma non smette comunque di farlo.
Solo quando vede entrare Josh nella sua camera, si apre in un sorriso dolce. Anche se si sente una perfetta idiota, adesso lui la vedrà così, in quello stato pietoso, la vedrà piangere per lui e per il suo stupido sogno. Si sente di nuovo una bambina e le lacrime tornano prepotenti a uscire dai suoi occhi, più forti di poco prima.
Killian si alza dal letto della figlia per far avvicinare il giovane, ma rimane sulla porta, non si fida a lasciarlo da solo con lei, ma sa anche che così Hailey non si aprirà mai, o meglio glielo fa notare Hope, dicendogli che rimane lei di guardia affinché non fanno niente di sconveniente.
Josh le si avvicina e le dà un bacio sulla fronte per farla calmare e poi la guarda negli occhi.
«Vuoi dirmi cos’è successo?»
Ma Hailey scuote la testa e si fionda solo sulle sue labbra per baciarlo appassionatamente. Josh ricambia il bacio, ma poi si allontana da lei, non è lì per quello e lei dovrà parlare. La guarda come a spronarla e le fa capire che non se ne andrà da lì finché lei non si aprirà.
«Ho fatto un sogno... Non volevo che ti chiamassero, non è nulla. Non volevo che tu venissi qui e che ti disturbassi. Era solo un incubo.»
«E lui vuoi raccontare anche a me questo incubo? Ormai sono qui e sono curioso» le dice accennando un sorriso per far ridere anche lei.
Hailey si sente una perfetta idiota, chissà che cosa penserà lui adesso... Ma comunque glielo racconta, hanno promesso che si devono sempre dire tutto e quindi tira fuori ogni cosa.
Josh ascolta senza battere ciglio che lei abbia finito di raccontare e poi solo dopo che il suo fiume di parole si è interrotto, interviene lui. Non è arrabbiato, non potrebbe mai esserlo, ma si dispiace che lei si senta ogni volta così.
«Hailey ma come posso fare per dimostrarti che ti amo? Mi sento quasi offeso che tu ancora non abbia capito che le altre nemmeno mi interessano... Non ho occhi che per te. Sai che cosa faccio tutto il giorno con i miei nuovi compagni di squadra? Parlo di te. Racconto loro di quanto sei meravigliosa e faccio vedere loro le tue foto. Mi vanto di avere una fidanzata bellissima e intelligente. Mi sono vantato con loro che andrai al collage con due anni in anticipo. Non faccio altro che parlare di te con tutti quelli che incontro e penso che a volte mi reputano pure un po’ noioso. Pure il mio mister sa di te. Ti basta per farti capire che tengo a te? Perché io veramente non so più che cosa fare... Ti amo. Ma così non possiamo andare avanti amore...» le dice, prendendole le mani e stringendole nelle sue. Non vuole vederla così.
«Il problema non sei tu. Il problema sono io Josh. Io e le mie insicurezze, io che non mi sento mai alla tua altezza. Sono in grado di svolgerti un test universitario di giurisprudenza senza tanti problemi o leggere un libro di mille pagine in un giorno e sapertelo ripetere perfettamente nel dettaglio... Ma nei sentimenti mi sento così stupida. Non sei tu il problema, sono io che mi sento sempre fuori luogo con me stessa. Tu... Tu sei meraviglioso e io ti amo per come mi fai sentire quando sono con te. Tu mi fai sempre sentire amata, ma... Quando poi sono sola tornano le mie insicurezze. E mi sento in colpa per questo.» e finalmente tira fuori tutto il suo dolore, i tormenti che ogni volta avverte nel cuore che non è per niente facile per lei eliminare e lasciarsi andare. Non riesce a non sentirsi così maledettamente insicura. 
«Se è questo il problema, allora io farò in modo che tu non debba più sentirti così insicura. Farò in modo che tu ti senta ancora di più amata. Eliminerò tutte le tue paure, facendoti capire che sono proprio le tue insicurezze, a renderti la ragazza che amo.» afferrandole stavolta il viso tra le mani e facendo sì che i loro sguardi si incrociano. Fosse l’ultima cosa che fa nella sua vita, ma eliminerà le sue paure, completamente, giorno dopo giorno. Butterà giù le sue insicurezze, facendole capire quanto lei sia speciale e che non deve paragonarsi alle altre, perché lei è bella esattamente così com’è. Farà in modo che lei capisca tutto ciò, regalandole tutto il suo amore, ancora di più di ciò che ha fatto fino adesso. 
«Non mi reputi una bambina vero?»
«No! Tu sei più matura di molte ragazze che conosco che hanno il doppio dei tuoi anni. E poi...» si avvicina al suo orecchio per dirlo solo a lei, visto che Hope é in ascolto. Ma in realtà il problema non é lei, é Killian se è in agguanto visto ciò che sta per dirle. 
«Sei fantastica anche mentre facciamo l’amore» le dice, avendo capito che quello probabilmente sia una delle sue maggiori insicurezze. E la vede ridere di gusto, aprendosi in una risata meravigliosa e capisce di aver centrato nel segno, anche se arrossisce anche un po’ a quella sua affermazione.
«Smettila di dirle le cose sconce all’orecchio» gli dice Hope, non ha dubbi che il ragazzo le abbia detto qualcosa di questo genere, la conferma poi gliel’ha data sua sorella che è arrossita.
Sia Hailey che Josh si voltano verso la ragazza e la guardano malissimo.
«Gelosa?» la provoca Josh, alla sua battuta e sfidandola con lo sguardo.
«Pff, figurati... Solo che fossi in te starei attento a ciò che dici, il nemico é in agguanto.» riferendosi ovviamente a suo padre e immaginandosi la faccia di suo padre se solo sapesse che cosa ha detto all’orecchio a Hailey, lei non lo sa, ma può benissimo immaginarlo e l’idea la fa ridere da morire.
«Senti, sei già qui a fare la guardona...» le dice cercando di essere serio, ma non ci riesce e scoppia a ridere poco dopo.
«Dovreste solo portare rispetto qui invece. Se non fosse per me che presto il telefono alla tua ragazza e per stasera che ho mandato via papà per farvi parlare, adesso non le avresti potuto dire niente di ciò che le hai detto. Voglio una statuta alla fine di questa punizione come minimo.» ribatte ancora Hope, incrociando le braccia al petto e guardando seria entrambi. Josh sta per replicare, iniziando la loro classifica discussione, ma vengono interrotti dalla piccola della stanza. 
«Josh... Rimani finché non mi addormento?» chiede e lui torna a dedicare tutte le sue attenzioni alla sua ragazza. Annuisce e le fa segno di sdraiarsi nel letto. Lui fa lo stesso stendendosi di poco affianco a lei, la fa voltare di spalle e le accarezza i capelli, sapendo che così riesce a calmarsi e a prendere sonno.
«Ho mal di testa...» dice in un sussurro.
«Sssh, chiudi gli occhi amore, ci sono io qui con te» intensificando le sue carezze nei capelli di lei e infatti, poco dopo, senza nemmeno rendersene conto si addormenta sfinita. Il profumo e la vicinanza del suo Josh, la sua mano sui capelli, l’hanno fatta sentire bene. 
Mentre Josh le accarezza i capelli, entra proprio Killian, seguito da Emma, per capire come stanno andando le cose lì e lo vedono accanto ad Hailey. Killian si innervosisce nuovamente, si rende conto che quel Joshua conosce molto bene la sua bambina, sa perfettamente anche cosa la fa rilassare. Non solo, lui per primo ha accarezzato i capelli alla sua bambina, ma non è riuscito a calmarla, arriva lui e ci riesce in un attimo, facendola perfino riaddormentare. Capisce in quel preciso istante, che sta perdendo la sua piccola, che non è più l’unico uomo della sua vita e questo non lo accetterà mai. Non riuscirà mai ad accettarlo. Non è niente di personale per quel Josh, alla fine lui non gli ha fatto nulla, si sta anche dimostrando molto innamorato, ma non sopporta il fatto che abbia preso il suo posto nel cuore di Hailey. Non lo sopporterà mai, anche se inevitabile.
«Ora che dorme penso che tu possa anche tornare a casa tua. L’hai vista fin troppo, nonostante stia in punizione» ricordandogli che Hailey é in punizione e che lui ha già infranto le regole per farlo essere lì quella notte. 
Josh prontamente si alza dal letto e annuisce, recandosi alla porta con Hope al seguito. 
Arrivano davanti ad essa ed é Hope che parla per prima.
«Ti farei restare a dormire, ma penso che il grande capo non sarebbe molto d’accordo. Ma scrivimi appena arrivi a casa e guida piano, idiota» gli dice dandogli un bacio sulla guancia per salutarlo.
«Non sia mai, non riuscirei a dormire con tuo padre che fa da sentinella davanti la mia camera per non farmi avvicinare a quella di Hailey.» dice ma a bassa voce, non vuole che lui la senta, già lo tollera a malapena, non vuole certo peggiorare le cose.
Si salutano nuovamente e Josh si reca alla sua macchina per tornare a casa. È stanchissimo ed é certo che appena arriverà a casa crollerà sul letto.
Hope aspetta che Josh le mandi il messaggio che sia tornato a casa e poi si addormenta anche lei.
L’unico che non riesce a dormire é Killian, il quale si gira e rigira nel letto, non facendo dormire nemmeno la sua Emma, la quale lo abbraccia per tranquillizzarlo, ma con scarso successo. Killian é tornato a tormentarsi e sa già che sarà una lunga notte, completamente insonne. 
Ce ne saranno molte mi sa, visto che non accetterà mai che le sue figlie stanno crescendo e che faranno sempre a meno di loro.

La sera prima del grande giorno, Hailey decide di avvicinarsi a suo padre per poter parlare con lui, non hanno avuto ancora modo di chiarirsi e vuole a ogni costo parlare con lui, non sopporterebbe l’idea di andare al college senza averci parlato seriamente. Così si avvicina prima di mettersi tutti insieme a guardare un film sul divano.
Killian é intento a sistemare già il dvd che hanno scelto, così devono solo mettersi comodi e schiacciare play. 
«Mi... Mi dispiace per aver alzato la voce. E anche per aver detto di no al college solo per Josh. Il vero problema non era la distanza, il vero problema é... che io sono piena di insicurezze e ho sempre paura che lui mi lasci per un’altra più bella.» ha deciso di essere sincera fino infondo per una volta, non si è mai aperta con lui sulle questioni sentimentali, ma forse è arrivato il momento di farlo una volta per tutte, senza ovviamente scendere nei dettagli piccanti, ecco, su quello non ne parlerà mai con lui, sarebbe troppo imbarazzante per entrambi e si vuole risparmiare tutto ciò, come lo vuole risparmiare a suo padre.
Killian tutto si aspettava tranne che sua figlia decidesse di aprirsi con lui in quel modo e ne rimane piacevolmente sorpreso, ma anche piuttosto dispiaciuto che si senta così. Ma prima che possa dire qualcosa lui, Hailey parla nuovamente lei.
«Non é colpa di Josh tutto ciò... Lui é fantastico, so che non mi lascerebbe mai per un’altra, che da quando mi conosce non le guarda nemmeno le altre. Sono io che mi sento insicura e quindi la sola idea di mettere tanta distanza tra noi, mi faceva sentire vulnerabile, ma... Ma non avrei mai rinunciato al mio sogno per lui. Tengo a diventare avvocato da quando ho cinque anni, lo sai. Harvard é il college a cui ambisco da tutta la vita, sarei arrivata a capirlo che era una stronzata rinunciarci per Josh.» dice poi tutto in un fiato, ed é la verità, le sarebbe servito solo qualche giorno in più e magari parlarne con loro, per capire che stesse facendo una scelta pessima. L’avrebbe capito sicuramente, solo che così si è complicato tutto e lei orgogliosa com’è, ha tenuto il punto.
«Lo so. E ti chiedo scusa anch’io. Avrei dovuto ascoltarti prima e sentire le tue ragioni, invece di arrabbiarmi con te senza motivo. La verità sai qual é? Non riesco ad accettare che tu e Hope stiate crescendo e che io non sono più al centro del vostro universo. Ora avete i vostri amici, fidanzati e... A me dispiace non far più parte della vostra vita come prima. Ma è normale penso essere geloso delle proprie figlie e ciò non cambierà mai, nemmeno quando avrete trent’anni.» lei è stata sincera e vuole esserlo anche lui a sua volta, lei si è fidata, confidata e lui vuole fare altrettanto e ovviamente scusarsi per non averla ascoltata prima e essere partito in quarta senza darle modo di spiegare. Sa benissimo che poi, ha voluto mantenere il punto per fargliela pagare. In famiglia sanno essere tutti maledettamente orgogliosi. Spera che Liam non lo sia o sarà la fine se avranno un altro Jones orgoglioso.
Hailey sta per abbracciarlo, per lei é sufficiente ciò, ma suo papà la precede per dirle altro.
«Un’altra cosa, amore mio. Non devi mai e dico mai sentirti insicura, perché quel... ehm... Josh, non la troverà mai un’altra ragazza meravigliosa come te e non lo dico perché si da il caso che io sia tuo padre, ma perché lo penso davvero. Guardati. Sei bellissima e stai andando al college con due anni in anticipo, solo un pazzo lascerebbe andare una come te.» accarezzandole dolcemente il viso e poi aggiungere: «Sono così orgoglioso di te, principessa. Vieni qui. Lo sai che mi mancherai terribilmente vero?» le dice ancora e Hailey a quel punto lo stringe forte, senza riuscire però a trattenere le lacrime di gioia che le stanno rigando il viso. Lo stringe forte e Killian fa altrettanto a sua volta.
«Tu resterai sempre l’unico uomo della mia vita» dice stavolta lei mentre affonda la testa nell’incavo del suo collo. 
Quando vengono raggiunti dal resto della famiglia si separano da quel dolce abbraccio, ma Hailey resta accanto a suo papà durante la visione del film e appoggia la testa sulla sua spalla, implorandolo di accarezzarle i capelli. Killian é più che felice di accontentala. 
Hope si fionda dall’altra parte del divano, sempre vicino a Killian, appoggiandosi a sua volta a lui, anche se lei non se ne andrà di casa tanto presto, vuole anche lei le attenzione del suo papà. 
Emma a quella scena sorride, di solito é a lei che spetta il posto vicino al suo meraviglioso marito, ma a quanto pare stavolta altre due donne sono arrivate prima, ma loro sono l’unione a cui glielo concede.
«Vieni Liam, mettiamoci qui noi. Visto che ci hanno sfrattato dal divano» prendendo in braccio il suo principino e sedendosi sulla poltrona accanto ad esso.
«Gelosa, Swan?» dice Killian alzando il sopracciglio, ma sentendosi in quel momento l’uomo più fortunato del mondo. Ama la sua meravigliosa famiglia.
«Zitto e schiaccia play.» lo rimbecca Emma, ridendo subito dopo.
Lo sguardo di Killian le fa capire che dopo si farà perdonare e lei alza gli occhi al cielo, ma si concentra poi sulla tv per non far capire nulla alle sue figlie che sono fin troppo sveglie e ormai le capiscono perfettamente queste cose.

Il tanto atteso giorno della partenza é arrivato. Hailey é molto nervosa anche se cerca di non darlo a vedere e nasconde la sua agitazione concentrandosi sulle ultime cose che ci sono da fare. Hanno deciso, che sarà solo Emma ad andare con lei, quindi Hope, Liam e il suo papà li saluterà adesso. Non è pronta a ciò. Sa bene che tra qualche settimana andranno a trovarla perché è il suo compleanno, ma non è preparata comunque a ciò. Non è facile lasciare casa sua e la sua famiglia, non si è mai preparati ad affrontarlo. 
Sta cercando di trattenere le lacrime mentre abbraccia suo papà, ma anche mentre abbraccia Liam e Hope. Sono giunti a salutarla anche nonno David, il quale é talmente orgoglioso di lei che sta piangendo senza un ritegno, nonna Regina che le dice di farsi valere e far vedere a tutti di che stoffa é fatta, che ha il sangue di una Jones, é vero, ma è anche una Mills e i Mills non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Hailey sorride davanti a ciò, ma è contenta che loro siano lì, a infonderle coraggio. Ne ha davvero bisogno. Non mancano di certo nonna Mary e nonno Robin a salutarla. 
L’ultima che saluta é proprio sua sorella. Non è facile separarsi da lei, le mancherà più di tutti. 
«Mi mancherai, Hope.»
«Tu no. Appena salirai su quella macchina, mi approprio della tua stanza e lo faccio diventare un angolo dedicato solo a me. Quindi sono più che felice che te ne vai» le dice per sdrammatizzare, ma non è così. Sentirà anche lei la mancanza della sua cinese, non sarà la stessa casa senza di lei, senza i suoi sermoni chilometrici sul diritto o la storia, o la matematica. Senza i loro dispetti, i loro prendersi in giro, le loro litigate. 
«Sei stronza anche quando sto per partire.»
«Non te lo dirò mai che mi mancherai, cinese» le dice incrociando il suo sguardo e vedendo che anche Hope sta piangendo. Hailey sorride, ma lo sa benissimo che sentirà la sua mancanza, come lei sentirà quella della sua sorellona maggiore.
Si scambiano un ultimo abbraccio e poi la piccola Jones, apre lo sportello per salire in macchina,
Sta per salire nel maggiolino di sua mamma, quando sente qualcuno afferrarla dai fianchi e farla voltare verso di sé. Riconosce immediatamente quel profumo. 
É il suo Josh.
«Pensi davvero che mi sarei accontentato di salutarti solo tramite telefono?» sapendo che sarebbe partita molto presto, é andato a Storybrooke come al solito per il week end e si è fermato anche la domenica sera, per ripartire il lunedì mattina presto e salutare la sua fidanzata.
Hailey si commuove ancora di più e guarda suo papà, per vedere la sua reazione, ma lui si è girato, a darle il consenso di poterlo salutare. Ride e poi si dedica al suo meraviglioso fidanzato.
Lo bacia con trasporto e lo stringe a sé, quasi a voler imprimere nella sua memoria quel loro momento.
«Vai lì e fai vedere subito quanto vali» le dice Josh una volta che si sono separati dal bacio. Lei annuisce e lo bacia di nuovo, a lungo. Solo quando sua mamma le dice che devono proprio andare lo saluta ancora con un altro bacio e tiene la sua mano, fino a che non è salita completamente in auto.
Dal finestrino saluta la sua famiglia e Josh, fino a che non spariscono dalla sua visuale.
Una volta arrivati ad Harvard, Hailey rimane totalmente senza parole a vedere l’immensità del campus. Osserva la struttura e gli occhi si illuminano di gioia, non avrebbe mai creduto di ritrovarsi lì davanti, per essere ammessa, così presto. É già stata una volta con suo nonno per una visita, durante una rimpatriata di vecchi studenti, ma essere lì in quel momento é tutt’altra cosa. È già stata nella biblioteca dell’Università, una delle più grandi del mondo, con quindicimila volumi, ma sa già che passerà molto tempo lì dentro, anche se non riuscirà mai a leggere tutto i libri al suo interno, non ci riuscirà nemmeno sforzandosi in cinque anni. 
La prima cosa che deve fare é andare in segreteria a dire che è arrivata e prendere tutti i documenti necessari, come il tesserino di riconoscimento e libretto degli esami. E poi andare a vedere il suo alloggio. 
In segreteria le fanno compilare i moduli, o meglio li fanno compilare ad Emma visto che è minorenne e poi danno loro le chiavi della stanza, dicendo alle due di tornare tra qualche ora per avere tutto ciò che serve alla ragazza.
Giunte davanti al suo campus, seguendo attentamente la cartina, rimangono ancora una volta senza fiato. É un edificio completamente immerso nel verde, non grandissimo, ma strutturato perfettamente e molto accogliente.
Emma le offre la cioccolata calda dal carretto proprio situato vicino all’entrata del suo campus e si fanno un selfie insieme, per immortale quel momento. In famiglia le hanno chiesto di immortale ogni singolo momento ed Emma é ciò che sta facendo. Ha fatto una foto a sua figlia anche mentre osservava il collage da fuori il grande cancello. E gliela fa mentre apre la porta della sua stanza. 
Che è immensa. 
Ha un enorme salotto in comune, con il bagno anch’esso in comune, ma le stanze sono singole, con porta. In modo che può avere la sua privacy.
Non appena entra in salotto, viene subito accolta da una ragazza, la sua coinquilina, una ragazzona, alta almeno un metro e ottanta, con un sorriso enorme, lunghi capelli rossi e occhi verdi che la scrutano attenti.
«Tu devi essere Hailey. So tutto di te. Studio anch’io giurisprudenza, sono al secondo anno, ma al campus non si è fatto altro che parlare di te sai? Sei famosa qui, non è da tutti superare il test di giurisprudenza con cinque errori. Io stessa ne ho fatti il triplo e sono entrata per miracolo. Tu hai quindici anni e sei già qui. Wow» la travolge con il suo entusiasmo e Hailey si sente un tantino a disagio, più che altro é davvero imbarazzata dalla cosa, non le piace molto stare al centro dell’attenzione, non sapeva che la voce circolasse così velocemente da quelle parti. Non sa se la cosa le piace, lei sarebbe voluta passare molto inosservata.
«Ehm, grazie. Tu sei...»
«Oddio, scusami, hai ragione non mi sono nemmeno presenta. Io sono Ginevra, Ginny per gli amici.» dice porgendole la mano, la giovane la stringe prontamente sorridendo, se pur sempre timidamente.
«Lei è mia mamma» presentandola alla sua compagna di stanza.
Emma stringe a sua volta la mano alla ragazza e le sorride, sa già che sua figlia si troverà bene con la sua coinquilina, é esuberante proprio come Hope. Almeno sentirà meno la mancanza di sua sorella, perché Emma sa benissimo che Hailey sentirà più di tutto la mancanza di Hope. Con quella Ginevra, le sembrerà in un certo senso di averla vicino. E poi sembra molto aperta, simpatica. É stata fortunata in questo, poteva andarle veramente peggio.
Sistema poi le sue cose nella stanza, una camera non troppo grande, con una finestra molto spaziosa, che fa entrare parecchia luce, una scrivania per poter studiare, un armadio e un letto a una piazza e mezzo. 
Ginevra le dice che prima di lei c’era un’altra ragazza che si è laureata questa estate e che con lei avevano dei turni per le pulizie delle zone comuni e che hanno deciso insieme gli orari per il bagno, in base alle lezioni da seguire e che non bisogna occuparlo per troppo tempo. Hailey annuisce, lei è ligia alle regole e glielo fa subito presente alla ragazza. Sa già che si troverà bene con lei, anche se non è facile adattarsi. Le sembra tutto così strano e l’euforia iniziale sta un po’ scemando, facendole venire la paura di non riuscire a farcela da sola. Senza la sua famiglia. Lei fa tutto in casa, non è quello il problema, spesso sistema la camera di sua sorella, anzi nell’ultima settimana non ha fatto altro, visto che Hope le ha prestato il cellulare per chiamare Josh e lei in cambio le ha ordinato la stanza. Il problema non è ciò, il problema é che inizia a sentire la malinconia di vivere da sola, in un posto che non conosce, con una sconosciuta. Ma cerca di non darlo a vedere. 
Quando si fa l’ora di andare a ritirare le sue cose, dice alla sua mamma che vuole andare da sola, per provare ad orientarsi e vedere se riesce a tornare in camera senza problemi, in fondo dovrà imparare per forza a farlo e vuole che ciò avvenga quanto prima, non può avere la balia sempre dietro. 
Non ha fatto i conti con la maestosità di Harvard però e finisce per perdersi. Nonostante abbia chiesto aiuto, non è stato facile arrivare in segreteria. Per giunta le hanno sbagliato il nome sul tesserino invece che la “i” le hanno messo la “y” e deve aspettare ancora un po’ per farselo cambiare. 
Intanto, deve farsi trovare dal tutor universitario e le viene spiegato dove si trova, ma ancora una volta si perde e arriva tardi al suo appuntamento e non è da lei arrivare tardi nei posti. Le viene da piangere. Lei é sempre impeccabile puntuale, precisa, arriva sempre a qualsiasi appuntamento, anche con le sue amiche o con Josh, almeno un’ora prima. Non può presentarsi in ritardo al collage, il suo primo giorno, che figura fa? Ma ovviamente non piange, respira profondamente prima di bussare alla porta del suo tutor e per ricacciare indietro le lacrime.
«Buongiorno, sono Hailey Jones, mi scusi per il ritardo, mi sono... persa.» si giustifica rammaricata. L’uomo nella stanza, un signore di una settantina di anni, la invita ad accomodarsi.
«Non si preoccupi signorina Jones. Anch’io mi sono perso la prima volta che sono entrato al college. Lo ricordo ancora, sono stato un’intera notte a cercare il mio dormitorio e sono rientrato alle 4 di notte passate e avevo l’indomani la mia prima lezione con sveglia alle 6. Può immaginare...» le dice per rassicurarla e Hailey sorride. Quel tipo le sta molto simpatico e sembra veramente un bonaccione, anche se ha tutta l’aria di non doverlo far arrabbiare o potrebbe diventare una furia. 
La ragazza lo ringrazio per la sua disponibilità e attende che lui continui a parlare.
«Allora signorina Jones, come saprà, lei dovrà seguire le lezioni del primo anno di giurisprudenza, combinate a delle lezioni speciali per potersi diplomare entro l’anno. Sarà una mole di studio molto grande, lei passerà la maggior parte del primo anno a studiare e dovrà mantenere la sua media di voti sempre tra A e B, non potrà mai scendere sotto di essa o non sarà più coperta dalla borsa di studio che le stiamo offrendo. La mattina seguirà le lezioni del primo anno di università, nel pomeriggio, subito dopo pranzo quelle per completare il suo percorso scolastico. Se riuscirà a mantenere questi livelli, in estate sarà diplomata e potrà iniziare il secondo anno, se così non fosse, verrà espulsa da Harvard. Tutto chiaro?» Hailey annuisce e deglutisce. Si rende conto solo in quel momento della mole di studio che dovrà affrontare, non vuole di certo venir buttata fuori dall’università dei suoi sogni. É spaventata, ha una terribile paura di non farcela per la prima volta nella sua vita, perché mai e poi mai si è trovata con l’ansia davanti a un compito in classe o un interrogazione; ma farà di tutto affinché ciò non avvenga, anche a costo di perdere il sonno. Lei si diplomerà e accederà al secondo anno e poi a quelli successivi. 
«Non voglio spaventarla signorina, ma qui protendiamo l’eccellenza, soprattutto in persone come lei che sono qui per le loro doti intellettive e a cui viene offerta questa opportunità più unica che rara. Per qualsiasi cosa può venire qui e rivolgersi a me, sono ben felice di guidarla ed esserle di aiuto.»
«La ringrazio, signor Brown. Non sarò da meno a ciò che mi state offrendo» dice sorridendo.
«Oh, lo so signorina, lo so. Se ha la stoffa di sua nonna, sarà sicuramente all’altezza del compito che le stiamo richiedendo.» 
Hailey si stupisce che conosca sua nonna Regina, ma in realtà nemmeno più di tanto, sua nonna é uno degli avvocati più famosi d’America e la famiglia Mills si è sempre fatta valere e rispettare nel suo lavoro. L’ufficio Mills di sua nonna, era prima di suo padre, Henry Mills, un rispettato, sempre onesto, leggio alle regole e al bene dei più deboli, avvocato. Sua nonna ha solo portato avanti il buon nome della famiglia e un giorno, sarà lei a prendere in mano le retini di quel bellissimo impero che apparteneva al suo bisnonno.
Il tutor universitario le dice di tornare in segreteria per prendere i suoi orari e il restante delle sue cose, ma soprattutto di imparare bene la mappa del campus e la conceda.
Torna in segreteria senza troppi problemi, con il suo tesserino modificato, ma non riesce a tornare al suo campus senza perdersi nuovamente. Torna in camera sudata e trafelata. É sicura che si perderà molto spesso e ciò la spaventa, non vuole arrivare tardi alle lezioni e passare per la ritardataria di turno. 
Il resto della giornata passa sereno e tranquilla, sua mamma resta fino al pomeriggio con lei e non la lascia sola, insieme vanno anche a fare un giro per il campus per imparare un po’ i posti e vedere dove dovrà seguire le lezioni. Pranzano insieme in mensa e nel tardo pomeriggio, dopo essersi prese un’altra cioccolata calda, Hailey sa che sua mamma deve tornare a casa. Ma non vuole lasciarla andare via. Fino a che lei è rimasta lì con lei, ha sentito poco la mancanza di casa, ma ora che la deve lasciare lì sola, un senso di vuoto le sta attanagliando il cuore e la stringe a sé forte, mentre sono sedute sul divano della sua nuova camera. Ginevra capendo che Hailey sta avendo un momento di nostalgia, più che normale, ha preso anche a lei, lascia le due da sole ed esce con una scusa proprio dalla stanza. 
«E se non riesco a diplomarmi e passare al secondo anno? Qui mi conoscono tutti, io non voglio... Non voglio che le persone mi facciano tutta questa pressione, già ho paura di deludere voi, i nonni...» chiede con le lacrime agli occhi a sua mamma. Sa benissimo che ci riuscirà, ma la nostalgia la sta rendendo vulnerabile e insicura. 
«Ma io sono certa che ci riuscirai, tesoro. Ne sono più che certa, mi stenderei sul fuoco ardente già da adesso. Però se così non dovesse essere, non fa niente Hailey. Nemmeno i nonni si arrabbieranno, loro sono orgogliosi di te a prescindere, lo sai vero? Ci riproverai quando sarà il momento, con meno pressioni addosso. Ma non dubitare nemmeno un secondo di te stessa, mai, perché tu hai tutte le carte in regola per puntare in alto.» le dice sua mamma, sa benissimo che non fallirà. Il fallimento non è nel suo carattere, ma sa anche che in questo momento sta provando nostalgia di casa, della sua famiglia.
«Io, io... non voglio che te ne vai. Non voglio restare qui da sola.» dice con gli occhi ormai completamente appannati dalle lacrime e stringendosi ancora una volta forte a sua mamma, bagnandole la maglia che ha addosso.
«Sarai in grado perfettamente di cavartela da sola. Più che altro mi dirai come facciamo adesso in casa noi senza di te, tu lo sai che Hope non sistemerà più la sua camera e dovrò fare tutto da sola, perché lei non alza nemmeno un dito per aiutarmi? Se continui così perciò, ti riporto io a casa per non lasciarmi da sola con tua sorella, Liam e tuo padre.» le dice ridendo e per far ridere a sua volta anche lei. E ci riesce perfettamente, perché sanno entrambe che è così. Hope non alza un dito nemmeno a pagarla, Liam é ancora piccolo ha bisogno di continue attenzioni e Killian, é un bambino proprio come Liam alle volte. 
«Sarebbe troppo infantile, se ti chiedessi di restare a dormire con me stanotte? Domani ti lascerò andare... Giuro.» chiede a quel punto, dopo quel sorriso sincero che ha fatto. Ma non è ancora pronta a lasciarla andare. La vuole accanto a sé un’ultima notte.
Emma scuote la testa e l’abbraccia.
«Non si è mai troppo grandi per dormire con la propria mamma» le dice, pronta già a chiamare casa per avvisare che non ritorna e che Hailey la vuole con sé, che ha un po’ di malinconia.
Ovviamente non mancano le battute da parte di sua sorella Hope a riguardo, ma non sarebbe lei se non lo facesse. In videochiamata poi, mostra alla sua famiglia la sua stanza e poi la mostra anche a Josh, prima di cenare con sua mamma e Ginevra direttamente in stanza, con un enorme hamburger con le patate, coca cola e dolce per concludere in bellezza. 



Spazio autrice: Ciao a tutti, buon sabato! Eccomi tornata e l'appuntamento per questa settimana é con la raccolta di shot. Quindi eccovi la quarta shot, nuovamente dedicata a Hailey e Josh. I miei piccolini 😍 Niente, io adoro questi due, ma non temete che torneranno anche le avventure di Hope, la quale bene o male è sempre presente nelle mie storie, come avrete notato. 
Ma ve lo aspettavate che Hailey sarebbe andata al college con anticipo? E bene sì, il piccolo genio di casa Jones, ha vinto una borsa di studio per l'università dei suoi sogni e ora ha una mole di studio triplicata, ma riuscirà nel suo intento, impara libri a memoria come se niente fosse, quindi non avrà problemi a studiare (e anche continuare con la ginnastica, visto il capitolo precedente). Ma se è un piccolo genio nello studio, non lo è altrettanti nei sentimenti, ha paura che Josh possa lasciarla e le sue insicurezze la portano quasi a rinunciare a tutto... Sa benissimo che sarebbe srwto sbagliato e infatti, lei stessa ha ammesso che avrebbe capito di fare un errore, ma in quel momento ha avuto paura e ha agito chiudendosi a riccio e mantenendo il punto. É simile a sua madre in questo. Tale madre, tale figlia. Josh invece è l'uomo dei sogni. Presto lo conoscerete ancora meglio. E se devo essere sincera un po' mi ricorda Killian... A voi? 
Be, detto ciò, vi saluto e vi dò appuntamento alla prossima settimana con l'altra storia. Fatemi sapere che cosa ne pensate di questa. Buon week end. 😘
   
 
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