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Autore: CrossoverManZero    18/07/2020    1 recensioni
Akira Fudo è un ragazzo di 16 anni, ma non è come tutti gli altri. Custodisce un oscuro segreto: può trasformarsi in una creatura metà uomo, metà diavolo, Devilman!
Cosa accadrà quando, dopo aver perso la sua famiglia e aver vissuto sette anni in America, deciderà di tornare in Giappone e iscriversi allo Yuei?
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Ochako Uraraka, Tsuyu Asui
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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 Saaaaaaaaaalve a tutti! Oggi è una giornata speciale! Esattamente l’anno scorso, in questo stesso giorno, ho pubblicato il primo capitolo di questa storia. Quindi questo è il primo anniversario della mia fanfiction. E per un giorno speciale, ci vuole un capitolo speciale. In questo, assisteremo all’epico scontro tra Izuku e Todoroki. Buon divertimento!
 
 
 
Ciò che vuoi diventare
 
 
Akira POV
Camminavo nel corridoio, diretto agli spalti. Il prossimo incontro farò meglio a non perdermelo, dato che vedrà Izuku affrontare Todoroki. Ad un certo punto, vedo Izuku di spalle in fondo al corridoio. Stavo per chiamarlo, quando dal corridoio accanto apparve Endeavor. Subito mi nascosi dentro un ripostiglio per le scope lì vicino, per osservare meglio la situazione. Fortunatamente, nessuno dei due si accorse di me.
Izuku: “GHAAAH! ENDEAVOR!”
Endeavor: “Uh? Oh, ma guarda un po'. Cercavo proprio te.”
Inarcai un sopracciglio, chiedendomi cosa potesse mai volere l’Hero N°2 da uno come Izuku.
Endeavor: “Ragazzino, ho osservato il tuo combattimento. La potenza del tuo quirk è a dir poco straordinaria. Creare una simile pressione atmosferica, usando solo le dita…”
Puntò il dito contro Izuku.
Endeavor: “In termini di potenza…è paragonabile al quirk di All Might.”
Un brivido gelido mi percorse la schiena, mentre Izuku sbiancava. Possibile che Endeavor abbia capito tutto? Dal modo in cui parla, si direbbe di no. E poi lui, più di ogni altro, non deve scoprirlo.
Izuku: “C-Cosa vuole dire? I-Io…devo andare!”
Izuku fece per andarsene, quando Endeavor parlò di nuovo.
Endeavor: “Mio figlio…ha il dovere di superare All Might! Il vostro scontro sarà un eccellente banco di prova. Mi aspetto che tu…combatta al massimo delle tue capacità. Mi raccomando…che non sia uno scontro ridicolo!”
Ero indignato. Stava seriamente cercando d’indottrinare Izuku in modo da pilotare lo scontro. Lo vidi allontanarsi da Izuku e stavo per uscire a dirgliene quattro.
Izuku: “Io…non sono All Might.”
Entrambi ci fermammo. Endeavor si voltò verso di lui.
Endeavor: “Beh, questo è-“
Izuku: “È assolutamente ovvio, non è vero?”
Lo guardò con la coda dell’occhio e lo sguardo deciso.
Izuku: “E anche Todoroki…è diverso da lei! Se lo metta in testa!”
Il Flame Hero lo fissò per qualche secondo, poi si allontanò. Mi nascosi meglio nel ripostiglio, aspettando che mi passasse davanti. Nel frattempo, ripensai all’ultimo flashback che ho avuto e mi concentrai sulla figura alta e robusta. Per tutto il tempo ho avuto tutti gli indizi e ora riesco a dare un volto a quella figura: era quello di Endeavor. Chiaramente la mia famiglia e quella di Todoroki si sono incontrate in passato, nonostante io non ricordi nulla. E a quanto sembra, nemmeno Shoto. Il che mi lascia con ancora più domande e nessuna risposta. Purtroppo non ho tempo per indagare, così mi dirigo verso gli spalti e una volta lì, vengo accolto dai miei compagni.
Sero: “Ehi, guardate un po'chi c’è?!”
Hagakure: “Akira, sei stato fenomenale! Mi hai commossa con quel discorso!”
Tsuyu: “Nonostante il pessimo abbinamento te la sei cavata egregiamente, Akira.”
Mineta: “Amico, facevi paura!”
Kaminari: “Però non mi è piaciuto il modo in cui hai trattato Uraraka.”
Jiro: “Soprattutto quello che hai detto a proposito dei suoi genitori.”
Ashido: “È vero. Non sei stato affatto gentile.”
Iida: “Spero tu abbia una valida spiegazione per questo!”
Abbassai la testa dispiaciuto e mi sedetti.
Akira: “Avete ragione, ragazzi. Ho esagerato. Volevo spronare Ochaco in modo che combattesse al massimo delle sue capacità, ma ho finito per strafare. Non ho alcuna scusante per quello che ho fatto.”
Momo: “Penso che delle scuse siano d’obbligo, non credi?”
Akira: “Certamente. Non appena vedo Ochaco, sarà la prima cosa che farò.”
E infatti…
Ochaco: “Meno male, l’incontro non è ancora iniziato. Temevo di perdermelo.”
Ci girammo in direzione di Ochaco e sobbalzammo alla vista: aveva gli occhi rossi e gonfi.
Iida: “Che ti è successo agli occhi?! Vai subito da Recovery Girl!”
Ochaco: “Ci sono già stata. Questi sono…una cosa diversa.”
Mi alzai, parandomici davanti. Lei s’irrigidì non appena mi vide.
Akira: “Ochaco…io, ecco…io volevo…”
Ochaco: “*voce rotta*Akira…”
All’improvviso mi strinse in un abbraccio, affondò la faccia nel mio petto e scoppiò a piangere. La cosa mi lasciò un po' sbigottito e, voltandomi, vidi arrivarmi addosso una serie di sguardi severi dei miei compagni.
Akira: “*agita le braccia allarmato*Per favore, ragazzi, non guardatemi così! Non ho ancora fatto niente!”
Ochaco: “Akira…ti ringrazio.”
Il mio sguardo tornò su Ochaco che stava smettendo di piangere.
Ochaco: “Sei una persona meravigliosa! Sono così felice che siamo amici!”
Capii che si riferiva all’aiuto che ho dato ai suoi genitori e, sorridendo, ricambiai l’abbraccio.
Akira: “Anch’io, Ochaco. Anch’io.”
Poco dopo, sciolgo l’abbraccio e la guardo dispiaciuto.
Akira: “Ochaco, io…devo chiederti scusa. Durante il combattimento ho detto cose orribili sui tuoi genitori e mi dispiace. Volevo spingerti a dare il massimo, ma questo non mi giustifica. Perciò, ti chiedo scusa.”
Inizialmente, rimase sorpresa dalle mie scuse ma poi, con un sorriso comprensivo, mi mise una mano sulla spalla.
Ochaco: “E io ti perdono, Akira.”
Poi il suo sorriso si fece più allegro.
Ochaco: “E poi è impossibile rimanere arrabbiati con te a lungo.”
Akira: “Ah, sì? Chiedi a Bakugo.”
Di tutta risposta, il diretto interessato emise un ringhio infastidito.
Akira: “E poi, ho imparato una cosa da tutto questo.”
Ochaco: “Ah, sì? E cosa?”
Mi massaggiai il naso ancora dolorante.
Akira: “Mai fare arrabbiare una ragazza con un gancio destro micidiale!”
Entrambi scoppiammo a ridere. Poi abbiamo sentito la voce di Present Mic.
Present Mic: “PERDONATE L’ATTESA, GENTE! QUESTO SECONDO TURNO PROMETTE UN PRIMO SCONTRO DAVVERO GRANDE!!!”
La folla esplose in un boato, mentre Todoroki e Izuku salivano sul ring.
Present Mic: “ “IL VINCITORE DEL PRIMO TURNO CHE HA LASCIATO IL PUBBLICO LETTERALMENTE DI GHIACCIO” SHOTO TODOROKI, DELLA SEZIONE HERO…CONTRO…“L’AVVERSARIO CHE SE L’E’ CAVATA PER IL ROTTO DELLA CUFFIA! CHISSA’ QUALE STRANA VITTORIA CI MOSTRERA’ QUESTA VOLTA?!” IZUKU MIDORIYA, DELLA SEZIONE HERO!”
Siamo rimasti un po' in soggezione.
Iida: “Akira, tu come te lo immagini questo scontro?”
Akira: “Bisogna vedere se Izuku riuscirà ad avvicinarsi a Todoroki.”
Ochaco: “Già. Contro il suo ghiaccio, come se la caverà Deku?”
Mentre osservavo la situazione, ripensai alla discussione che io e Izuku abbiamo avuto con Todoroki e alle nostre promesse di sconfiggerci. Poi mi venne in mente la discussione tra Izuku e Endeavor. E in tutto questo… avevo come un brutto presentimento.
Akira: “Izuku, fai attenzione.”
 
 
 
Nessun POV
Izuku e Todoroki si fissavano negli occhi con determinazione. Sapevano che quello era il momento della verità e che solo uno dei due avrebbe lasciato il ring con le proprie gambe.
Todoroki: “Eccoti, finalmente.”
Izuku: “Todoroki…sono pronto!”
I due iniziarono a studiarsi, cercando uno spiraglio.
Izuku: “Per prima cosa, userà il ghiaccio.”
Todoroki: “Non posso permettergli di usare il suo quirk a suo piacimento.”
Present Mic: “DURANTE QUESTO FESTIVAL HANNO ENTRAMBI RIPORTATO DEI RISULTATI ECCELLENTI! È COME ASSISTERE ALLA LOTTA TRA DUE ACERRIMI RIVALI! È IL MOMENTO: MIDORIYA VS TODOROKI!!!”
Izuku e Todoroki: “Non appena si comincia…”
Present Mic: “START!”
Izuku e Todoroki: “…COLPISCI!”
Accadde tutto in un attimo: Todoroki attaccò con una montagna di ghiaccio diretta verso Izuku, il quale protese in avanti il braccio destro, concentrando il quirk nel dito medio per poi rilasciarlo, sprigionando una potenza inaudita che distrusse il ghiaccio e generò un potente spostamento d’aria che si diffuse in tutto lo stadio. Todoroki creò del ghiaccio dietro di sé per evitare di essere spazzato via.
Todoroki: “*uff…*Sei disposto ad arrivare a tanto?”
Infatti il dito di Izuku era fratturato. La cosa non sfuggì a Jun.
Jun: “Non conoscendo la forza dell’attacco avversario, ha sparato il cento per cento, ignorando che, nonostante il Full Cowl, riesce a controllarne solo il cinque. In effetti, contro un attacco del genere, non c’è molta scelta, però…è comunque rischioso per via delle ripercussioni fisiche.”
Todoroki ripeté l’attacco e Izuku lo respinse nuovamente, sacrificando il dito indice.
Izuku: “Accidenti, non ho molte informazioni sugli scontri di Todoroki, dato che durano solo un istante. Devo trovare un modo per fare breccia nelle sue difese. Il ghiaccio alle sue spalle deve essere una contromisura per evitare di essere sbalzato via. Se è così, allora ho fatto bene a usare solo le dita. Probabilmente il suo quirk riuscirebbe a resistere anche a uno Smash a piena potenza, che però mi priverebbe di un braccio. Devo pensare…esaminare…trovare uno spiraglio…entro i prossimi…sei colpi!”
La scena si ripeté di nuovo e Izuku sacrificò un altro dito. Intanto, sugli spalti, Kirishima si era appena riunito ai suoi compagni.
Kirishima: “Oh no, hanno già incominciato!”
Kaminari: “Ehi, Kirishima, congratulazioni per la tua vittoria!”
Kirishima: “Grazie. È stata una bella sfida! E la prossima è contro di te, Akira! Vedi di impegnarti!”
Akira: “Se insisti. In effetti, ti devo ancora un pugno nello stomaco.”
Kirishima: “Ah ah, voglio proprio vedere! Comunque tu, Bakugo e Todoroki riuscite a lanciare dei potentissimi attacchi a lungo raggio, come se niente fosse. All’improvviso “BOOM!”, ed è finita!”
Sero: “Già, è vero!”
Bakugo: “Non diciamo sciocchezze!”
Guardarono tutti Bakugo con fare interrogativo.
Bakugo: “Se sforzi troppo i muscoli, alla fine si rompono i tendini. Se continui a correre, resti senza fiato. A prescindere dal tipo e dalla potenza, il quirk rimane comunque una componente fisica. Perciò è limitato. Perfino io ho un limite.”
Poi lanciò uno sguardo feroce ad Akira.
Bakugo: “E di sicuro ce l’avrai anche tu, Fudo! E non appena l’avrò scoperto, lo userò per distruggerti!”
Sospirarono tutti con frustrazione.
Akira: “Figurarsi se non perdeva occasione per lanciarmi l’ennesima minaccia. Però ha ragione: anch’io ho dei limiti. L’avere il corpo di un demone mi permette di resistere molto più a lungo di un essere umano. Ma nemmeno io sono instancabile. E poi ho anche una debolezza: quando mi trasformo in Devilman, il mio corpo aumenta di dimensioni. Quindi se vengo ferito nelle mie forme precedenti, umana e intermedia, nella trasformazione anche la ferita diventa più grande, facendomi perdere più sangue.”
Kirishima: “In effetti, ha senso. Quindi, se Todoroki è avvantaggiato negli scontri brevi, allora Midoriya vorrà…”
Anche Todoroki, sul ring, intuì il piano di Izuku.
Todoroki: “È questo il tuo piano? Vuoi prendermi per sfinimento? Vi porrò subito fine!”
Scatenò di nuovo il suo ghiaccio che Izuku respinse ancora una volta, sacrificando però la mano destra. Subito Todoroki creò una grossa scala di ghiaccio, iniziando a correrci sopra.
Present Mic: “WOW! TODOROKI NON SI LASCIA INTIMORIRE DALLA POTENZA DI MIDORIYA E PROVA AD AVVICINARSI!”
A quel punto Izuku usò un dito della mano sinistra per distruggere il ghiaccio, ma Todoroki saltò in aria e cercò di colpirlo con un pugno, che venne schivato da Izuku con un balzo. L’impatto congelò il terreno. Quello che Izuku non aveva previsto, però, era che Todoroki espandesse il ghiaccio verso di lui, catturandogli un piede mentre era ancora a mezz’aria. Disperato, caricò il braccio sinistro col suo quirk e sferrò un pugno che demolì totalmente il ghiaccio e scaraventò indietro Todoroki.
Todoroki: “Questo colpo è stato molto più forte! Sarà perché mi sono avvicinato?”
Izuku, intanto, tremava per il dolore. Il braccio sinistro era fratturato e la mano destra non era messa meglio. Non poteva più attaccare, mentre Todoroki non aveva nemmeno un graffio.
Izuku: “Non è solo il quirk...ma la capacità di reazione, di giudizio, di movimento. Lui…è forte sotto ogni aspetto!”
Todoroki: “A forza di proteggerti e scappare ti sei ridotto a uno straccio. Non sei più in grado di continuare.”
Ma poi Izuku si accorse di qualcosa nel braccio destro di Todoroki.
Izuku: “Lui…sta tremando! Ma allora…maledetto!”
Todoroki: “Comunque devo ringraziarti, Midoriya.”
Girò lo sguardo verso gli spalti, dove c’era suo padre che lo fissava con volto cupo.
Todoroki: “Grazie a te… il volto di mio padre non mi fa più effetto.”
Izuku ricordò le parole che lui, Akira e Todoroki si erano scambiati in quel corridoio. Ricordò quello che disse Todoroki riguardo suo padre e le sue motivazioni per vincere. Ma ricordò anche qualcos’altro.
Todoroki: “Con le mani in quelle condizioni, non puoi più combattere. Facciamola finita.”
Scatenò di nuovo il suo ghiaccio, pronto a dare il colpo di grazia.
Izuku: “DOVE STAI GUARDANDO?!”
Quella domanda a bruciapelo sorprese Todoroki mentre Izuku riusciva a respingere l’attacco, spingendolo fino all’altra parte del ring.
Todoroki: “Non è possibile…con le dita rotte…?!”
Infatti Izuku aveva usato il suo quirk con due delle dita della mano destra già rotte. Di conseguenza erano diventate violacee.
Todoroki: “Perché? Perché fai così?!”
Izuku: “Todoroki…tu stai tremando!”
Inarcò un sopracciglio.
Izuku: “Il quirk è una caratteristica fisica. C’è un limite alla quantità di freddo che il tuo corpo può sopportare, vero? Con la tua metà sinistra, potresti stabilizzare la temperatura e risolvere il problema! Eppure non lo fai!”
Con molto sforzo, cercò d’ignorare il dolore e stringere le dita della mano.
Izuku: “Tutti qui…stanno dando il massimo! Per vincere! Per raggiungere il proprio obbiettivo! Per realizzare il proprio sogno! Per essere il N°1! Perché tu no?!”
Alla fine, strinse la mano a pugno.
Izuku: “Se vuoi vincere utilizzando solo metà del tuo potere…allora mi dispiace…ma non mi hai fatto nemmeno un graffio!”
Sollevò il pugno in segno di sfida.
Izuku: “ATTACCAMI CON TUTTE LE TUE FORZE!!!”
Quest’ultima affermazione causò dello shock in Todoroki, seguito poi dal nervosismo.
Todoroki: “Che significa?! Che intenzioni hai?! È stato mio padre a convincerti con dei soldi, vero?! Non prendermi in giro!”
Scattò subito contro Izuku e quest’ultimo lo imitò. Negli spalti, Akira si accorse di qualcosa.
Akira: “I movimenti di Todoroki…sembrano rallentati. Forse è a causa del ghiaccio. Probabilmente, a differenza del mio potere o quello di Bakugo, più lo usa…più si indebolisce. Questo vuol dire che, quando ha affrontato Sero…era già al suo limite massimo!”
Nel frattempo, Izuku e Todoroki erano uno di fronte all’altro.
Todoroki: “Nell’istante in cui ho alzato la gamba destra, lui…!”
Ma era troppo tardi: piegato in avanti, Izuku caricò il braccio destro con il One for All e sfoderò un pugno allo stomaco di Todoroki, scagliandolo indietro, nonostante lui gli avesse parzialmente congelato il braccio sinistro.
Present Mic: “NON RIESCO A CREDERCI! MIDORIYA È RIUSCITO A COLPIRE TODOROKI, NONOSTANTE LE FERITE!”
Tenendosi lo stomaco, Todoroki si rialzò.
Todoroki: “Adesso è passato all’attacco. Perché…?!”
Rilasciò ancora una volta il ghiaccio, ma Izuku riuscì a schivarlo.
Izuku: “Anche il ghiaccio…sta perdendo vigore!”
Izuku continuò a cercare di dare pugni a Todoroki e respingere i suoi attacchi, in un continuo gioco del gatto e del topo. La piega che stava prendendo la situazione non sfuggì a Cementos e Midnight.
Cementos: “Midnight, credo sia ora di fermarli. Midoriya sta esagerando, convinto che alla fine verrà curato. Adesso non starà sentendo dolore, per via dell’adrenalina. Ma con ferite del genere, la guarigione potrebbe richiedere del tempo. Anche se vincesse l’incontro, non sarebbe nelle condizioni di affrontare quello successivo.”
Anche Aizawa stava analizzando la situazione.
Aizawa: “La potenza del quirk è minima, ma sta iniziando a controllarla. Non sta agendo in modo irrazionale. Al momento, è questo il massimo che può fare per vincere. Però…per quanto continui, pensando che guarirà…per sopportare tanto dolore…serve una determinazione a dir poco eccezionale. Perciò cosa spinge Midoriya ad andare avanti?”
Nel frattempo Izuku non riusciva più a muovere le dita della mano destra e il braccio sinistro era ancora congelato. Tentò dunque una mossa disperata: si infilò il pollice in bocca e, usando la guancia, sprigionò una tale potenza da respingere l’ennesimo attacco di Todoroki.
Todoroki: “Non capisco…perché arrivare a tanto?!”
Izuku: “Supererò ogni aspettativa!”
Cominciò a caricare a testa bassa mentre Todoroki lo guardava sorpreso.
Izuku: “Un Hero straordinario…che affronta tutto col sorriso…e lotta sempre fino all’ultimo…È esattamente questo…CHE VOGLIO ESSEREEEEE!!!”
????: “Shoto…”
In quell’istante, Todoroki sentì una voce dentro di sé. La voce di una persona che non sentiva da molto tempo.
Izuku: “Perciò, combatto con tutte le mie forze! Tutti lo facciamo!”
Izuku gli diede una testata in stile ariete, gettandolo a terra.
Izuku: “La tua situazione, le tue decisioni…io non posso certo comprenderle. Però…provare a essere il migliore senza usare tutte le sue forze…mi sembra una vera mancanza di rispetto…che non posso tollerare!”
A furia di starlo a sentire, a Todoroki cominciarono a tornare alla mente vecchi ricordi della sua infanzia. Ricordi che gli procuravano dolore. In uno di questi, era nella palestra di casa sua, a terra dolorante, con i suoi genitori.
Endeavor: “Avanti, alzati! Se crolli per così poco non ti batterà solo All Might, ma qualunque Villain da due soldi!”
Mamma di Todoroki: “Ti prego, smettila! Ha ancora cinque anni!”
Endeavor: “Ha GIA’ cinque anni! Levati dai piedi!”
Si sente il suono di uno schiaffo e la madre di Todoroki urlare. Le parole di Izuku avevano scoperchiato un vaso di Pandora, facendo riaffiorare ricordi che credeva di aver sepolto per sempre. Era più di quanto Todoroki potesse sopportare.
Todoroki: “*sofferente*Stai zitto! Devi stare zitto!”
Nonostante il suo lato destro iniziasse a congelarsi, Izuku non demorse.
Izuku: “Perciò, io vincerò…E TI SUPEREROOOOO’!!!”
Gli diede un pugno così forte da scaraventarlo indietro. Tuttavia, mentre volava in aria, a Todoroki il tempo sembrò rallentare, e la sua mente andava indietro nel passato. Si trovava in camera sua con sua madre, entrambi inginocchiati sul letto e la abbracciava piangendo.
Todoroki bambino: “Mamma, non voglio!...Non voglio diventare come Papà! Non voglio diventare una persona…che tratta male gli altri!”
La madre gli accarezzò la testa e parlò con voce rassicurante.
Mamma di Todoroki: “Però…tu vuoi diventare un Hero, no?”
Lui la guardò con fare sorpreso.
Mamma di Todoroki: “Non preoccuparti. Tu ci puoi riuscire.”
Quel ricordo finì, sostituito da un altro, in cui si trovava ai piani superiori della villa e osservava dalla finestra i suoi fratelli maggiori che giocavano in cortile. Ad un tratto suo padre lo afferrò, trascinandolo via.
Endeavor: “Vieni via, Shoto! I tuoi fratelli…non sono come te!”
La scena cambia di nuovo: Todoroki è di fronte alla cucina e vede sua madre davanti ai fornelli, con un bollitore sul fuoco. Lei parla al telefono con la nonna. E sta tremando.
Mamma di Todoroki: “Mamma…mi sento strana…non ce la faccio più! I miei figli…ogni giorno somigliano sempre di più a lui…e Shoto…la sua parte sinistra…a volte credo…di non riuscire a sopportarne la vista! Non ho più le forze per crescerlo! Non…”
Todoroki bambino: “Mamma…?”
L’ultima cosa che ricorda è il fischio del bollitore e sua madre che si volta a guardarlo…con occhi folli.
Altro cambio di scena: Todoroki è nel soggiorno, col lato sinistro del viso fasciato, mentre suo padre camminava avanti e indietro, frustrato.
Endeavor: “Maledizione! Doveva dare di matto proprio adesso?! Eppure è un momento importante! Spero che ciò non comprometta tutto.”
Todoroki bambino: “Dov’è la mamma?”
Endeavor quasi non diede conto a quella domanda.
Endeavor: “Non si è sentita bene e l’ho fatta portare in ospedale.”
Quella risposta così indifferente lo fece infuriare.
Todoroki bambino: “È colpa tua!”
Suo padre si girò verso di lui come se si accorgesse per la prima volta della sua presenza.
Todoroki bambino: “Sei stato tu a far piangere la mamma! Ti odio!”
All’improvviso, tornò nel presente, mentre cadeva a terra, per poi cercare di rialzarsi.
Todoroki: “Io…non posso usare…il quirk…di mio padre…”
Izuku: “PIANTALA CON LE STRONZATE!!!”
Tutti quanti rimasero sconvolti.
Izuku: “Tu non sei tuo padre! Avere un quirk come il suo non ti rende come lui! Questo potere…è tuo e soltanto tuo! Non ricordi quello che ci siamo detti prima?! Ciò che Akira ti ha detto?! Non puoi decidere cosa diventare, solo in base al tuo passato! Tu sei sempre stato libero! Libero di fare le tue scelte! Libero di essere ciò che desideri! Libero di vivere la tua vita!!! Perciò adesso scegli cosa fare…e fammi vedere di cosa sei DAVVERO capace!!!”
Nella mente di Todoroki riaffiorò un ultimo ricordo. Uno che aveva davvero dimenticato. Lui e sua madre erano seduti davanti alla TV, dove stavano trasmettendo un’intervista a All Might in merito al suo debutto come Hero. Todoroki ascoltava tutto eccitato.
All Might: “Certo, i figli ereditano i quirk dai genitori. Ma la cosa davvero importante, a prescindere dal legame di sangue, è il riconoscere che fa parte di te…e farlo proprio. È per questo che dico sempre “Sono arrivato io!”. È questo il mio segreto!”
E poi, sentì la voce di sua madre.
Mamma di Todoroki: “Tu vuoi diventare un Hero, no? Non preoccuparti. Tu ci puoi riuscire. Puoi diventare ciò che vuoi. Devi solo crederci.”
In un attimo, l’intero mondo di Todoroki, tutte le sue certezze, vennero spazzate via da quella parole. Mentre il suo lato sinistro…iniziava a infiammarsi.
Todoroki: “Mamma…come ho fatto a dimenticare?!”
Le fiamme aumentarono d’intensità…
Todoroki: “Ghh…GWAAAAAHHH!!!”
…per poi esplodere di un ardore accecante.
Ochaco: “Accidenti, che caldo!”
Iida: “Alla fine…ha usato quel potere!”
Akira: “Izuku…era questo il tuo piano, fin dall’inizio?!”
Izuku cercava di ripararsi dal calore, quando sentì la voce di Todoroki.
Todoroki: “Nonostante tu voglia vincere…aiuti il tuo nemico…sei proprio un idiota!”
Non appena il fuoco diminuì d’intensità, Izuku vide una scena che aveva dell’incredibile: Todoroki stava usando entrambi i suoi quirk. La metà destra era congelata, mentre quella sinistra…era avvolta dalle fiamme.
Todoroki: “Anch’io…voglio diventare un Hero!”
Entrambi sorrisero.
Ma poi si sentì il grido di Endeavor.
Endeavor: “*euforico*SHOTOOO! Finalmente hai accettato il tuo destino! Ben fatto! Come mio discendente, riuscirai a raggiungere un livello superiore, e così…realizzerai il mio sogno! La tua era inizia adesso!”
Il suo idillio sfrenato venne soffocato da un altro grido.
????: “CHIUDI IL BECCO!”
Con enorme sorpresa di tutti, era stato proprio Todoroki, che guardava suo padre con rabbia.
Todoroki: “Non sono il tuo giocattolo! Non me ne fraga niente della tua rivalità con All Might! L’avermi tramandato il tuo quirk, non fa di me una tua proprietà! Io diventerò un Hero per conto mio e tu non potrai mai più condizionarmi! È il MIO potere! La MIA scelta! La MIA vita! E tu…non ne fai più parte!”
Endeavor era furioso. Strinse la ringhiera degli spalti così tanto fino a fonderla, ma inaspettatamente, non fece altro. Intanto Todoroki si era calmato e stava fissando Izuku.
Todoroki: “In quanto a te…levati quel sorriso dalla faccia. Continuare a combattermi con quelle ferite. Devi aver perso la ragione. E non mi ritengo responsabile di quello che accadrà!”
Poco dopo, scatenò il suo quirk alla massima potenza e Izuku fece lo stesso. La situazione era fuori controllo.
Cementos: “Midnight, fermiamoli! Continuando così…il corpo di Midoriya non reggerà!”
Cementos usò il suo quirk per alzare dei muri in modo da separare i due sfidanti. Ma era troppo tardi: Todoroki liberò un enorme ammasso di ghiaccio contro Izuku che, con il corpo carico di One for All, spiccò un grande balzo in avanti, “sorvolando” il ghiaccio per avvicinarsi a Todoroki e caricare il braccio destro con tutto il potere restante.
Izuku: “Devo avvicinarmi…il più possibile…e colpirlo…con tutto quello che ho!”
Contemporaneamente, Todoroki aveva attivato le fiamme, fondendo tutto ciò che aveva intorno e mettendo il braccio avanti.
Todoroki: “*sussurra*Midoriya…grazie.”
Un istante dopo, fu come trovarsi in mezzo a un uragano: Izuku e Todoroki sferrarono i loro rispettivi attacchi, generando un’esplosione di proporzioni mastodontiche che distrusse il ring e si alzò verso il cielo, più grande dello stadio stesso. L’onda d’urto fu così violenta che tutti dovettero reggersi forte per non essere spazzati via. Quando tutto finì, il ring era avvolto dal fumo, che oscurava la vista.
Cementos: “D’accordo che la potenza non è tutto, ma…accidenti!”
Present Mic: “CHE…CHE COS’E’ STATO?! CHE RAZZA DI STUDENTI HAI?!”
Aizawa: Dell’aria molto fredda è stata riscaldate in un istante, finendo per dilatarsi.”
Present Mic: “OK, MA QUI NON SI VEDE NIENTE! SI PUO’ SAPERE COME È ANDATO A FINIRE L’INCONTRO?!”
Passarono alcuni minuti e poi, una volta diradato il fumo, videro una scena inaspettata: Izuku era in piedi, appoggiato alla parete dello stadio, privo di sensi, con gli arti devastati…e fuori dal ring. Subito dopo, si accasciò a terra. Todoroki, invece, si trovava al centro di ciò che restava del ring, con l’intro lato sinistro dell’uniforme completamente distrutto e lo sguardo sconvolto.
Midnight: “Mi…Midoriya è fuori dal ring! Il vincitore è Todoroki…che accede al terzo turno!”
 
 
 
 
 
Ciao di nuovo! E finalmente ce l’ho fatta! Ho celebrato il primo anniversario della mia fanfiction, con un capitolo davvero sensazionale! Izuku e Todoroki ce l’hanno messa davvero tutta per uno scontro senza precedenti. In più, Akira ha fatto pace con Ochaco mentre il mistero riguardante il suo passato con Todoroki s’infittisce sempre di più. Detto questo, ci salutiamo. Non perdetevi il prossimo capitolo, che sarà il diretto seguito di questo, dove scopriremo come se la caverà Izuku dopo lo scontro e quali conseguenze ha avuto sul suo corpo. Alla prossimaaaaaaaaaaaaa!            
   
 
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