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Autore: ReikaDragneel94    19/07/2020    1 recensioni
[Izuku Fem!]
-Ti propongo un accordo pacifico che dici?- Sospirò con le braccia al petto
-Non faccio accordi con te chiaro nerd!- Abbassando un po’ il capo contro il suo
-Se entriamo entrambi all'accademia, cosa che accadrà a parere mio- continuò come nulla fosse, -Risolveremmo i “nostri” dissapori alla prima occasione che dici?-
-Penso che sei una codarda-
-Vedila come vuoi- scrollò le spalle, -Ormai tu non mi spaventi più come quando eravamo piccoli- seria, -Ho conosciuto gente più pericolosa quando ero via- orgogliosa, -E non sarai tu a vanificare tutti i miei sforzi per migliorarmi- spingendolo un po’ indietro per scendere.
***
Ciao, sono nuova in questo fandom, spero di avervi incuriositi, lasciate un commento di qualsiasi genere, soprattutto quelli che mi potrebbero aiutare ad migliorarmi, a presto ^_^
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8° Festival 2° Parte
 
 
 
Nel momento in cui salirono sul ring fatto apposta per quell’evento, Izuku e Shinso si presentarono l’uno di fronte all’altro; la ragazza iniziò a studiarlo, con molta calma, era curiosa di conoscere meglio quel tipo, che a parere suo emanava un’aura particolare e malinconica. I suoi capelli color indaco erano disordinati e sparati in aria e gli occhi viola ed aveva un atteggiamento molto simile al suo insegnante Aizawa; ma nonostante l’atteggiamento insensibile e sfogliato del giovane, Izuku poté percepire qualcosa, del tipo invidia e voglia di farsi vedere e riconoscere. Ciò la portò a sorridere quasi in modo dolce e si posizionò pronta a combattere, mentre l’altro iniziò a denigrare a titolo gratuito il suo compagno Ojiro cosa che confermò la sua ipotesi; stava dicendo tutto quello solo perché di sicuro nel suo passato c’era stato qualcuno che lo aveva preso di mira per qualche motivo, -Perché?- Sussurrò Izuku
-Come?- Confuso
-Nulla scusa- posizionandosi
-Cosa volevi sapere?- Serio, -Di solito non mi importa quello che pensano, ma sembra che ti stia ronzando da un po’ una domanda- lei sospirò
-Volevo sapere, cosa ti ha reso così cinico da utilizzare il tuo potere sugli altri così alla leggera e non credo che lo fai solo per divertimento- seria
-Che vorresti dire?- Corrugò la fronte
-Te l’ho detto, non è nulla- iniziando a caricare i colpi
-No, adesso vorrei sapere cosa intendevi, perché mi pare che tu sappia qualcosa che io non so- secco, -Provo indovinare, secondo te io non sono adatto per diventare un Pro Hero solo per il mio quirk-
-Non sono un onnisciente Shinso, ma posso dire che non sei la prima persona che ha un buon quirk, ma viene... già etichettato come un villan ed è una cosa ingiusta- sospirò, -Non ti sembra scorretto?- Facendogli sgranare gli occhi
-Te che ne sai eh? Hai un quirk abbastanza figo fin dalla nascita!- Arrabbiato iniziando a contro attaccare
-“Come immaginavo, è stato bullizzato per quello”- pensò dispiaciuta, -Ho visto con i miei occhi, alcuni tra cui i miei più cari amici, venire giudicati per il quirk e non per la persona reale che erano- sospirò; -Sai... attualmente loro combattono contro la “società” dimostrando che nonostante il loro quirk sembri malvagio loro sono brave persone, scommetto che lo sei anche tu, una bella persona intendo- per poi metterlo al tappeto prendendolo in contro piede
-Dannazione- sospirò lui
-Lo penso davvero e se vuoi proseguire questa conversazione, in modo più tranquillo, sai dove trovarmi- gli sorrise e gli fece pure l’occhiolino divertita.
Il ragazzo, ancora a terra, la fissò stupito domandandosi come poteva reagire così ed essere “dolce” verso un suo avversario che aveva fatto di tutto per farle perdere il controllo di se; quella ragazza lo aveva veramente fregato e dimostrato che, nonostante non avesse usato il suo quirk come lui, era stata leale e forte non solo nel corpo anche nello spirito. Dopo aver avuto la conferma che Izuku aveva vinto lo scontro, quest’ultima allungò la mano verso Hitoshi che fu accettata e poi lo accompagnò direttamente in infermeria; nel frattempo che Recovery Girl li vide entrare divertita, nelle tribune tra gli studenti, i compagni di classe della verdina commentarono tra loro, -Non immaginavo che Midoriya fosse così forte- stupito Kaminari
-Quello è il minimo- commentò Katsuki incrociando le braccia al petto
-Come?- Stupiti gli altri
-Forse non ve ne siete accorti, ma contro quest’avversario Deku non ha mai attivato il suo quirk-
-In effetti, non l’ha fatto nemmeno l’altro o almeno mi è sembrato così- commentò più in basso Ojiro
-Perché lei lo ha preso incontro piede; forse non ve ne siete accorti, ma nel combattere i due hanno parlato e conosco bene Deku, avrà cercato in qualche modo di spronarlo-
-In che senso?- Confuso Kaminari
-Non lo so esattamente- seccato allontanandosi.
Strinse le mani a pugno per l’irritazione per ciò che aveva visto e se ci ripensava gli saliva su una tale rabbia da far scoppiare qualcosa; non sopportava per niente che la sua Deku desse i suoi sorrisi dolci ed incoraggianti ad altri che non fosse lui, perché li considerava una sua prerogativa. Nel frattempo in un corridoio dello stadio, Endeavour, raggiunse suo figlio Shoto, rimproverandogli che non stava dando il massimo e che avesse utilizzato il potere del fuoco, già da subito, sarebbe stato primo da subito; quest’ultimo, per tutta risposta, lo ignorò e prima di salire sul palco, avvisò il padre che per diventare il numero uno, avrebbe utilizzando solo il potere della madre, ossia quella legata al ghiaccio indispettendo un po’ l’uomo.
Il secondo scontro fu tra Sero Hanta e Shoto Todoroki, ma questa battaglia durò pochissimo, visto che Shoto congelò quasi immediatamente non solo l’avversario, rischiò anche di congelare una gran parte dello stadio. Agli occhi di Izuku, il comportamento del ragazzo, ora aveva un certo significato ed anche i movimenti, per sciogliere ciò che aveva creato; non provava pena o compassione, provava un certo rispetto, ma sempre comunque tristezza per il compagno per ciò che aveva dovuto sopportare, -Ehi Izu-chan!- La richiamò Ochaco
-Eh?- Stralunata
-Ehi tutto bene?- Stupita
-Sì, scusa ero immersa nei miei pensieri- mostrandole anche un quadernino
-Oh, hai finito da poco il tuo scontro e già prendi appunti sugli altri?-
-Beh... è una cosa che faccio quasi da sempre e poi questa potrebbe essere la prima ed ultima volta che potrei vedere qualche quirk che non fa parte della nostra classe- sorrise
-In effetti- pensierosa
-Poi i quirk della nostra classe li ho già classificati e sistemati, tra qui c’è anche il tuo- sorrise
-Ah- sorpresa per la precisione, -Non lo avrei mai detto-
-Ehehe!- Ridacchiò nervosa, per poi tornare a guardare gli scontri.
Poco dopo, Izuku, la vide allontanarsi, aveva capito da un po’ che era giustamente nervosa essendo che Ochaco avrebbe dovuto combattere contro Bakugo e per questo non c’era da biasimarla se era preoccupata; quindi dopo l’ennesimo scontro, la giovane si alzò e decise di raggiungere l’amica negli spogliatoi dove trovò anche Iida, che stava cercando anche lui di rilassare l’amica. Di fatti, quest’ultima sembrava del tutto fuori di se, cioè che non sembrava più lei; Izuku le si avvicinò e le appoggiò le mani sulle spalle per poterla fissarla attentamente negli occhi ed infine l’abbracciò forte. Ochaco, per i primi istanti, rimase paralizzata non capendo il motivo del gesto e stessa cosa Iida, finché il suo corpo non si rilassò da solo e ricambiò il gesto senza accorgersi che stava pure piangendo; Izuku sorrise, era riuscita a far crollare la tensione dell’amica come voleva.
-Va un po’ meglio?- Dolcemente
-Sì grazie Izu-chan, non so come ci sei riuscita, ma mi hai “salvata”- ridacchiò più tranquilla
-Bene dai, sai... mi hai aiutato molte volte Ochaco-chan; so che sei una ragazza molto orgogliosa-
-Izuku che vorresti dire?- Confusa
-Volevo darti questi- passandogli un quaderno
-Che cos’è?- Chiese Iida avvicinandosi alle due
-Qui dentro vi sono tutti i dati raccolti su Kacchan ed il suo quirk- sorrise mesta
-Ne sarai felice no?- Sorrise il ragazzo
-Ma io...- iniziò Ochaco
-Lo so- sorrise Izuku, -Per questo che ho detto che sei una ragazza fiera, vuoi come tutti noi arrivare alla punta con le tue sole forze-
-Oh...- stupita, -Allora cosa...-
-Nulla, ti darò tutto il mio sostegno, ti dico solo questo... sta attenta e agisci rapidamente tutto qui... Iida, torniamo dagli altri- sorrise tirando con se il ragazzo
-Midoriya c’è qualcosa che ti turba vero?- Una volta solo che lei
-Sì- annuisce, -L’unico modo che Ochaco-chan avrebbe per battere Kacchan sarebbe di farlo levitare mezz’aria, ma...-
-Ma?-
-Purtroppo non sono così ottimista sulla sua vittoria- strinse le mani, -Kacchan non è un tipo che sottovaluta nessuno, soprattutto in questi contesti- seria.
Lo scontro tra Katsuki ed Ochaco fu duro da guardare, lui stesso doveva ammettere che la ragazza avesse una bella tempra, che mai avrebbe detto; la stimava abbastanza da non sottovalutarla, soprattutto che c’era l’alta probabilità che Izuku le avesse suggerito qualche strategia. Durante lo scontro però, si accorse che non c’era precisione e quindi lanciò uno sguardo tra gli spalti e lì la vide, la “sua” Deku era preoccupata per l’amica; da quello sguardo capì infine che lo scontro era tutto improvvisato e quindi nessuna strategia precisa. Ad un certo punto sentì molti eroi andargli contro, pensando che lui stesse giocando con lei e quindi le stesse facendo del male sul serio, cosa che non era fatto vero ed avrebbe voluto girarsi e mandarli al diavolo se non fosse intervenuto prontamente Aizawa; quest’ultimo di fatti fece una ramanzina con i contro fiocchi a tutta quella gente che criticava alla leggera ed in tutto ciò Katsuki si rilassò un po’ di più ma sia lui che Uraraka avevano raggiunto il proprio limite massimo di sopportazione. Alla fine fu comunque il biondo a vincere e nell’andare verso gli spalti vide Izuku raggiungere lo spogliatoio, considerando che a momenti toccava a lei; senza pensarci due volte la raggiunse e le afferrò il polso forse un po’ troppo rude e questo fece scattare un istinto nella giovane che lo sbatté contro il muro e notando chi era lo liberò e divenne di mille colori per l’imbarazzo, -Scusa, scusa!- Dispiaciuta
-Tch!- Seccato, -Hai proprio un bel coraggio a scusarti!-
-Non è certo colpa mia se mi blocchi all’improvviso un polso!- Seccata, -Poi ho agito solo d’istinto tutto qui!-
-Ho notato- massaggiandosi il braccio
-Complimenti per la vittoria- sorrise tesa
-Sbaglio o non hai suggerito te quella tattica?-
-Ha fatto tutto da sola-
-Lo avevo notato infatti- serio, -Molto bene... vinci e finisci in finale con me se ci riesci e ricordati la scommessa tra noi-
-Molto bene Kacchan, ma ora devo andare a preparami- lasciandolo con un ghignò divertito
-A più tardi... Izuku- ghignò prima di raggiungere gli altri sugli spalti.
La verdina corse verso lo spogliatoio e lì abbracciò l’amica che era ancora lì e le baciò una guancia per aiutarla a guarire meglio e funzionò; nei giorni precedenti, studiando con Recovery Girl, aveva afferrato un po’ il meccanismo di attivazione del quirk e quindi lo provò direttamente sulla sua migliore amica, che rimase stupita. Come c’era d’aspettarselo, Ochaco rimase abbastanza senza parole, non sentendo più dolore e vedendo i grafi sparire così dal nulla, -Ma che?- Spiazzata
-Scusa- si grattò la nuca
-Izuku mi devi una spiegazione-
-Vedi, sono nata con un quirk ad attivazione emotiva per così dire, con una determinata emozione posso curare le persone, mentre con altre emozioni mi permette di aumentare la mia potenza ed usarlo come hai visto nei combattimenti- sospirò; -Il problema era che non riuscivo a capire come attivare il lato medico e tuttora faccio fatica a gestirlo a differenza nell’utilizzarlo nelle risse... finché non avrò il pieno controllo di esso, mi prometti di non dirlo a nessuno, per favore?- Sussurrò
-Va bene, ma perché?-
-Vedi... fino a poco tempo fa, quella parte del mio potere era fin troppo imprevedibile, non sapevo se funzionasse oppure-
-Ma quando hai baciato il professor Aizawa...-
-Non ero sicura che sarebbe funzionato, il professore ha insistito molto e lo avevo messo in guardia, ma siamo stati fortunati che abbia funzionato- sospirò, -Per questo, che da quel giorno, tutti i giorni dopo le lezioni sparivo, andavo da Recovery Girl a provare ad imparare al meglio a gestirlo ed attivarlo a mia volontà-
-Wow... oh cielo!- Sentendo l’annuncio, -Non ti ho fatto riposare ne tanto meno preparare-
-Non ti preoccupare- sorrise, -Curare delle semplici ferite come quei graffi non mi ha prosciugato l’energie, quanto sarebbe successo se avessi avuto un osso rotto- ridacchiò, -Ora vado a dopo- uscendo.
Lungo il corridoio che portava verso l’uscita, Izuku si imbatté in Endeavour in persona, sembrava che la stesse aspettando per dirgli qualcosa e di fatti parlò, -Devo ammetterlo ragazzina, hai una tenacia ed una forza fuori dal comune ed un quirk di tutto rispetto che potrebbe competere con quella di All Might-
-E beh? Ora mi scusi devo andare- finta a disagio
-Il dovere di mio figlio Shoto è quello di battere All Might, dunque lui farà di tutto per battere te, dunque...- lei lo bloccò
-Adesso basta!- Secca
-Come?- Stupito
-So cosa vuole dirmi- si girò a guardarlo, -Non sono mai stata una che non porta rispetto agli eroi più esperti di me, anzi, vi ammiro entrambi sia lei che All Might, ma di una cosa che ho capito conoscendo suo figlio, lei come persona o come genitore, non è degno di farsi rispettare- fredda
-...- l’eroe la guardò senza parole
-Mi sembra di conoscere meglio Todoroki più di voi- lo fronteggiò con lo sguardo, -Sì affronterò vostro figlio con tutto quello che ho, solo perché rispetto la forza di vostro figlio, non perché voi me lo state chiedendo- gelida voltandosi verso il capo, -Un’ultima cosa, io non All Might-
-Mi pare...-
-Le pare ovvio?- Senza guardarlo, -Allora dovrebbe capire che allo stesso modo suo figlio, non è lei!- Gelida uscendo del tutto.
Izuku doveva rimanere calma, non gli piaceva scaricare la frustrazione sugli altri soprattutto se erano innocenti come nel caso di Shoto; sapeva da principio che il compagno non andava sottovalutato, ma come aveva anche constatato era che Shoto era molto diverso dal padre. Lo fissò per un paio di minuti, prima di chiudere un attimo gli occhi per trovare la sua calma interiore o il suo piano sarebbe andato a monte; dovette quasi subito schivare l’attacco di ghiaccio, già Todoroki avrebbe continuato solo con esso, cosa che non sopportava. Prese la decisione di aumentare un po’ alla potenza arrivando al 20% del suo quirk, finora lo aveva utilizzato solo al 10% per non strafare, ma adesso per convincere quell’idiota di usare il tutto per tutto doveva farlo; poco dopo aver regolato a quella percentuale, si lanciò contro l’avversario e faceva toccata e fuga, prima che lui potesse congelarla sul posto.
-Perché ti stai trattenendo?!- Sbottò all’improvviso
-Come scusa?- Finta sconvolta
-Me ne sono reso conto che ti stia trattenendo-
-Disse quello che sta tremando, non è che in tutti questi attacchi, hai superato il tuo limite per utilizzare parte del tuo quirk?- Sorridendo sotto i baffi, -Stando così le cose potresti risolvere questo tuo problema con il tuo lato di fuoco, no?-
-Allora?- Seccato
-Qui, tutti noi ci stiamo dando dentro al pieno potenziale per arrivare alla vetta e poi ci se tu che pensi di riuscirci utilizzando solo la metà del tuo potenziale, ma come vedi, non sei neanche riuscito a scalfirmi, dunque fatti sotto e combattimi a piena potenza!- Sbottò arrabbiata
-“Che diamine ha in mente!?”- Confuso ed arrabbiato, -Per caso quel bastardo ti ha...- sentendo un grosso spostamento d’aria, -Ma che?!- Izuku aveva utilizzato un Delaware Smash che era una mossa delle dita
-Tu mi hai chiesto perché mi trattenevo giusto?- Seria, -Allora te lo spiego subito, mi ero ripromessa di fare un degno combattimento contro di te, ma a quanto pare mi sono sbagliata- incrociando le braccia
-Che significa?!- Sconvolto
-Che in questo stato, mi rincresce, ma non ti darò il mio massimo, se non lo fai tu!- Ritornando al 10%; -Ricordi cosa ti ho detto sul tuo quirk? Te lo ripeto. Quel quirk non importa da chi l’hai ereditato, ma è il TUO potere e di nessun altro!- Lanciandosi contro di lui.
Todoroki sconvolto e ricordandosi che quelle parole non erano solo di Midoriya, anche sua madre un tempo glielo disse e che se voleva diventare un eroe come All Might poteva farlo; in questo, involontariamente, attivò anche il suo lato fuoco fendo “eccitare” fin troppo suo padre che ripreso involontariamente da Present Mic con l’appellativo “Paparino eccitato”. Shoto si dovette ritrovare a sorridere e la cosa non passò inosservato, perché anche Izuku sorrise, cosa che lo spinse a domandargli il motivo; lei per tutta risposta sorrise ancor di più e dicendo soltanto, -Ora fatti sotto Shoto, sono pronta!- Lanciandosi con il 40% della potenza.
Lo scontro tra i due si alzò un polverone e che pochi minuti, Todoroki si ritrovò fuori dal ring e Midoriya era quasi al limite, ma con i vestiti quasi tutti distrutti dall’unione di fuoco e ghiaccio; lei ansimante si teneva il braccio destro e sorrise, mentre Shoto la fissava sorpreso vedendola in quello stato. Subito dopo, quando la visuale era tornata per tutti limpida, Izuku fu dichiarata vincitrice dello scontro con grande gioia e sorpresa dei loro amici; poco dopo lei lo raggiunse mentre cercava di rimettersi in piedi aiutandosi con il muro alle sue spalle, danneggiato per lo più dall’impatto.
-Scusami Shoto- aiutandolo a camminare
-Perché mi stai aiutando?-
-Perché sei un... mio amico? Scusa compagno di classe- avviandosi verso l’infermeria, -Avrei dovuto controllarmi di più- sospirò, -Ho esagerato con quell’ultimo attacco-
-Scherzi? Vuoi dire che...-
-Non ho utilizzato tutto il mio potere?- Seria, -Indovinato, come te, mi ero fatta una promessa, che avrei fatto sul serio solo in campo di battaglia e... c’è tuo padre tra i piedi- fissando l’uomo
-Shoto...- iniziò lui
-Non accadrà più- freddo
-Come prego?- Alzò un sopracciglio
-Non ahi!- Si sentì pizzicare un fianco da Izuku
-Prima di fare promesse che non sai mantenere Shoto, ti conviene ripensarci, ed ora... signor Endeavour, devo accompagnarlo in infermeria, dunque è pregato di lasciarci passare- seria superandolo
-Hai un potere straordinario ragazzina, mi ricorda...-
-Lo so! È per via del mio stile simile al mio idolo All Might- si girò con il capo, -Nient’altro, sono stufa d’essere paragonata a lui- secca tornando a camminare, -Stessa cosa vale per vostro figlio come vi ho già detto!- Lasciando solo l’uomo sconvolto.
Shoto guardò la ragazza, sapeva che aveva della grinta da vendere, ma addirittura affrontare suo padre in quel modo, gliela faceva vedere sotto tutt’altra luce, forse era questo che vedeva Bakugo in lei. Poi ricordando le parole di poco fa, Shoto gli chiese cosa fosse accaduto prima dello scontro tra lei e suo padre, ma la ragazza scrollò le spalle e gli fece solo un resoconto veloce, -Oh eccoti Recovery Girl, ti lascio Shoto-kum, fra poco dovrò affrontare Iida- sorrise
-Va pure ragazza e mi raccomando, sta volta vacci piano-
-Starò attenta; so bene le conseguenze- sospirò la giovane, -Passerò più tardi a salutarti, riprenditi- gli sorrise per poi uscire
-Che strana ragazza- la fissò uscire
-Shoto- entrò suo padre
-Che vuoi?- Secco
-Sei... stato bravo, anche se la precisione delle tue fiamme scarseggia-
-Mi sembra ti avertelo detto... sarà stato l’ultima volta che mi avresti visto utilizzarle-
-Ne sei sicuro? Cosa ti ha spinto ad utilizzarle?-
-Lei, mi ha fatto dimenticare chi sei-.
I seguenti scontri furono: Katsuki contro Eijiro, dopo di loro si videro, Iida e Midoriya, quest’ultimo scontro fu pienamente veloce; entrambi, consapevoli, non mostrarono un gran combattimento, soprattutto Izuku. Quest’ultima, non volendo far alcun danno all’amico, decise di usare solo il cinque percento e che non comportò nessun calcio o pugno, ma semplicemente una spinta ben controllata; dall’altro canto Iida consapevole della loro enorme differenza, non fece nessuna resistenza e si lasciò buttare fuori dal ring con facilità. Il loro scontro fu veramente veloce a confronto di quello prima del loro, ossia, quello tra Bakugo e Kirishima; entrambi di fatti, con i loro scontri, ad occhi estranei ai fatti sembravano solo due ragazzi che stavano dando davvero il tutto per tutto, anche se i due volevano dimostrare quanto valevano agli occhi di una certa persona. Di fatti, prima dello scontro, entrambi avevano guardato, senza farsi vedere, verso di lei che li osservava pronta a prendere nota di tutto ciò che avrebbero fatto; tutte e due, si sentirono orgogliosi per essere “importanti” per lei, ma solo Katsuki ghignò, sapendo che presto l’avrebbe affrontata e sconfitta in quel modo avrebbe vinto doppiamente, ma prima doveva sbarazzarsi del suo avversario.
-Ehi capelli di merda non farti illusioni- ghignò Katsuki
-Ah sì?- L’altro lo guardò curioso, -A cosa ti riferisci?-
-A Lei e credo che tu abbia capito a chi mi riferisco- serio
-No, mi dispiace- fingendo di non capire
-Fai il finto tonto? Bene, vedrai che vincerò io- si lanciò contro di lui, -Dovrai stargli lontano-
-Ooooh! Geloso per caso?- Sorrise, schivando il colpo
-Sono io quello che la batterà!- Secco
-Io, invece, immagino che ti bastonerà di brutto; Midoriya ha quel che non so ché per metterti del tutto a terra- sghignazzò.
Da lì in poi lo scontro si fece più accesso ed anche più violento, cosa che sconvolse un po’ tutti, sembrava uno scontro tra rivali per qualcosa che volevano la medesima cosa e non era solo la vittoria sull’altro. Dopo un bel po’ di esplosioni la vittoria andò ad Katsuki; il povero Kirishima fu portato di corsa in infermeria, Izuku preoccupata andò a vedere, ma fu prontamente bloccata dal suo mentore e da Katsuki stesso che era andato a cercarla.
-Midoriya ragazza mia- la fermò l’uomo
-Eccoti qui nerd di merda- si aggiunse Katsuki
-Ehi... Toshinori è bello vederti qui, come mai sei venuto?- Inclinando la direzione del biondo
-Sono venuto a vederti e finora sei stata stupefacente- sorrise teso
-Beh... grazie- si grattò la nuca, -Tu che volevi Kacchan?- Voltandosi verso di lui
-Ti dovrei parlare di QUELLA cosa- sottolineò la parola quella
-Mi puoi dare cinque minuti devo parlare prima con lui- indicando l’uomo
-Adesso?- Alzò un sopracciglio
-Anche se fosse? Fra poco dovremmo combattere noi due, va riposarti e poi devo andare vedere come sta Kirishima, hai esagerato parecchio con lui- sbuffò andando con Toshinori verso l’infermeria
-Ehi!- Irritato, -Perché pensi prima agli altri adesso?!-
-Eh?- Confusa
-Di solito non ero io la tua priorità?-
-Non so di cosa tu stia parlando- frastornata
-Ci vediamo sul ring... dovrai mantenere la tua promessa ricorda-
-Certo e ricorda le conseguenze se dovrai farlo te- ghignò allontanandosi.
Toshinori si fece spiegare cosa avessero in mente i due, così Izuku tra una risata e l’altra gli raccontò tutto, da prima il mentore rimase sorpreso, per poi seguire la giovane nel ridacchiare per l’assurdità di tale evento, cosa che confuse i due “pazienti” finiti in infermeria. Shoto ed Eijiro si voltarono a vedere che stesse succedendo, Izuku si avvicinò al rosso e gli chiese come stesse, l’altro un po’ dolorante gli spiegò che stava bene e che per fortuna Recovery Girl lo aveva sistemato per benino, per tutta risposta Izuku rispose con sorriso sollevata. Toshinori ricordò alla sua pupilla che doveva sbrigarsi, perché ora era in finale e doveva affrontare e vincere quella scommessa se voleva che Katsuki la smettesse di fare l’idiota, la ragazza ridacchiando salutò tutti e corse a prepararsi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Beh che dite? Chi vincerà adesso tra Izuku e Katsuki? Spero che il capitolo vi sia piaciuto a presto e ricordate Plus Ultra!
  
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