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Autore: Vicarious10    25/07/2020    1 recensioni
"E venne un giorno, come nessun altro, in cui gli eroi più potenti della Terra si unirono contro una minaccia comune. Quello fu il giorno in cui nacquero gli Ultimates, per combattere quelle battaglie che nessun supereroe, da solo, avrebbe mai potuto affrontare"
Crossover tra: Sonic, W.i.t.c.h., OC ispirati ai personaggi Marvel, Teen Titans, Kim Possible e altri.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1
Il Portale
 
 
Green Hill era stata l’inizio di tante avventure per Sonic. Tanti anni prima, era proprio in quella zona dove cominciò la sua continua lotta contro le forze del male, sotto forma del malefico Dottor Eggman o, come amava chiamarlo lui, Testa d’Uovo. Gli anni passarono, ma il legame con quel posto non si affievolì. Era sempre Green Hill il luogo dei suoi lunghi allenamenti di corsa, delle instancabili corse “amichevoli” con Shadow The Hedgehog. La tranquillità di quel posto era stata bruscamente interrotta da qualcosa, quella che potremmo definire un’anomalia. Allertati dal Re Acorn in persona, Sonic, insieme a Tails e Eddie, si erano diretti sul posto con il Tornado, trovandovi una folla di giornalisti mobiani.
- Indietro, non c’è niente da vedere! - disse Sonic cercando di scacciare quella marmaglia fastidiosa.
Per un attimo, si stupì nel comprendere di essere diventato una specie di supereroe in quel mondo.
Eddie e Tails armeggiavano con i loro macchinari mentre analizzavano la strana anomalia, un fascio di luce circolare della grandezza di 3 metri per 2.
- Okay, ragazzi - fece Sonic avvicinandosi ai suoi amici - Che diavolo è quel coso? -
- Onestamente? Non ne abbiamo idea - rispose Tails mentre armeggiava con quello che sembrava un telecomando.
- Sembra un campo elettromagnetico, ma produce una quantità di energia tale da alimentare una città! - aggiunse Eddie meravigliato.
Di quelle parole, il riccio blu non ci aveva capito nulla. Era sicuro che quella fosse opera di Eggman. Probabilmente, Testa d’Uovo sarebbe sbucato di lì a poco con una delle sue diavolerie meccaniche e avrebbe illustrato per filo e per segno il suo diabolico piano, per poi essere preso a calci alla velocità del suono come al solito. Questa volta, però, c’era qualcosa di diverso, e Sonic e i suoi amici presenti lo sentivano. Quando il riccio blu cominciò a rivolgere altre domande, un rumore alle sue spalle lo mise in allerta. Giratosi di scatto e messosi sulla difensiva, Sonic non si trovò di fronte Eggman come pensava.
- Knuckels! - esclamò Tails quando lo riconobbe.
L’echidna era ricoperta da un armatura dorata e portava stretto nella mano destro quello che sembrava un martello.
- Che diavolo ti è successo!? E cos’è quel coso!? - chiese Sonic indicando il maglio.
- Non ho tempo per spiegare - rispose l’echidna rossa - Cos’è quel coso? -
- Non lo sappiamo ancora - rispose Eddie - Ma sembra sprigionare molta più energia del normale -
- Ragazzi, e se fosse.. -
Le parole di Tails vennero bruscamente interrotte da un altro rumore alle loro spalle. Il gruppo si voltò, trovandovi un gatto nero a strisce bianche che si poggiava ad un albero con sguardo beffardo.
- Logan? Che ci fai qui? - chiese il riccio blu sorpreso.
I due si erano già incontrati molte volte in passato. Non sapevano molto sulle origini del gatto, ma avevano capito che era stato creato in laboratorio come Shadow ed era stato reso un arma letale per eliminare soggetti scomodi. Una volta, Eggman lo convinse che Sonic fosse una minaccia che andava eliminata ad ogni costo. Fu così che il gatto ed il riccio si scontrarono ma, fortunatamente per Sonic, i suoi amici intervennero e spiegarono a Logan la situazione. Fu così che il gruppo si unì per socnfiggere il malefico dottore.
- Ho visto quel coso alla tv e ho pensato di venire a controllare - rispose Logan avvicinandosi al gruppo - Carino il nuovo outfit, cocco -
- Sta zitto - rispose Knuckels.
- E che vorresti fare, Logan? Infilzare quel coso a morte? - chiese Sonic sarcastico.
- Ha ha, molto divertente, Sonic - rispose Logan - Perché invece non provi a infilartelo su per il.. -
- Ragazzi, piantatela! - esclamò Tails.
Knuckels, Sonic e Logan si girarono verso Eddie e Tails, che continuavano ad armeggiare con i loro macchianari per cercare di capire cosa fosse quell’anomalia.
- Credo sia una specie di squarcio dimensionale, collegato ad un mondo che non conosciamo - ipotizzò il riccio rosso.
- Ma certo! - aggiunse la volpe - E’ un portale! -
I tre guerrieri si guardarono confusi.
- Un portale!? E da dove diavolo è sbucato fuori!? - chiese Sonic sbalordito.
- Non ne ho idea.. - rispose Eddie perplesso.
D’un tratto, il gruppo ebbe un strana sensazione. Giratosi verso il portale, il riccio blu notò che questa cominciava ad ingrandirsi a dismisura.
- Ma che diavolo..!? -
Una forza misteriosa travolse il gruppo di eroi, che uno dopo l’altro vennero spinti dentro il portale come se venissero risucchiati ad esso.
Una luce accecante li travolse, dopo ci fu solo il buio.
 
 
* * *
 
 
Il piano sotterraneo della villa di Chris Thorndyke era stato allestito come un grande laboratorio personale. Qui, il ragazzo dai capelli rossi passava la maggior parte del suo tempo per perfezionare vari aspetti dell’armatura Mark VI. Quella mattina non faceva eccezione, poiché Chris si era svegliato presto per occuparsi dei sistemi di propulsione dell’armatura, utili sia in combattimento che per mantenersi in volo. Con Outshined dei Soundgarden riprodotta dagli altoparlanti agli angoli della grande stanza, il ragazzo armeggiava con la tastiera touch screen del suo computer di ultimissima generazione, prodotto proprio dalla sua azienda.
Happy entrò nel laboratorio con un vassoio. Sopra di esso vi erano un piatto con due uova cucinate, un po’ di beacon e un bicchiere di succo d’arancia.
- Chris, ti ho portato la colazione -
L’uomo appoggiò il vassoio sul tavolo a cui era seduto il ragazzo, che continuava a fissare lo schermo come se non lo avesse notato.
- Stai lavorando al progetto dei portali? - chiese Happy guardando gli schermi attorno a loro.
- No, non ancora. Prima devo sistemare i propulsori dell’armatura. Deve essere pronta prima del prossimo collaudo -
- Non credi di star lavorando troppo ultimamente? Mi sorprendi! - disse l’uomo con fare divertito.
Prima che Chris potesse rispondere, la voce del suo sistema operativo intervenne interrompendo la conversazione.
- Signor Thorndyke, c’è un emergenza in città -
- Di che si tratta? - chiese Chris alzandosi dalla sua poltrona da lavoro.
- Un nuovo portale si è aperto in città -
 
 
* * *
 
 
- Okay.. Capitan America è intervenuto nella Seconda Guerra Mondiale nel 1943.. -
A Will piaceva la storia. Era una delle materie che studiava volentieri. Insieme alle altre, si erano incontrate a casa di Irma per studiare in vista dell’esame della settimana prossima.
- Però.. questo Cap America era proprio un bel fusto! - commentò Cornelia guardando una foto sul libro.
- Sicuramente fuori dalla tua portata, Cornelia - la punzecchiò Irma.
- Che guastafeste.. - rispose la ragazza bionda.
- Che ne dite, facciamo una pausa? - chiese Hay Lin guardando l’orologio appeso al muro del salotto.
In effetti, era da tutta la mattina che studiavano intensamente. Per questo accettarono di buon grado quella mezz’ora libera che si erano concesse. Distrattamente, Irma aveva acceso la televisione, in modo tale da sintonizzarsi sul canale dei video musicali più in tendenza in quel periodo. Un po’ di musica fece da sottofondo al classico chiacchiericcio delle inseparabili amiche. Erano decise non pensare ai loro doveri di guardiane.
- Interrompiamo la nostra classifica musicale per le ultime notizie - fece una voce femminile dalla tv - Pare che un nuovo misterioso fenomeno si stia verificando proprio in questo momento a New York City, a Times Square. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti -
Le ragazze si guardarono tra loro. Quel momento di pace era tristemente finito.
Will tirò fuori il ciondolo, lasciando che questo levitasse in aria.
- Guardiane, unitevi! -
 
 
* * *
 
 
Quando Sonic riprese i sensi, sentì la guancia premere contro l’asfalto. Si rimise lentamente in piedi, guardandosi attorno. I suoi amici erano lì con lui.
- Tutto bene? - chiese Sonic massaggiandosi la testa.
- Si, credo di si.. - rispose Tails.
Il gruppo si guardò attorno. Sembrava che fossero atterrati su una strada piena di macchine, diverse da quelle presenti su Mobius. Sopra le loro teste, il portale che li aveva trasportati lì si richiuse lentamente.
- Dannazzione! Ma dove siamo? - chiese Logan.
- Non ne ho la minima idea - rispose il riccio blu.
- Eddie! Tutto okay? -
Tails si avvicinò all’amico. Questo sembrava respirare affannosamente mentre la volpe lo aiutò a rimettersi in piedi.
- Si.. sto bene -
Dopo essersi assicurato che Eddie era in condizioni ottimali, Sonic e gli altri si guardarono attentamente intorno. L’architettura di quei palazzi era familiare, ma era totalmente diversa da quella delle grandi metropoli di Mobius. Quando Sonic vide una folla di persone circondarli, capii immediatamente in che posto erano finiti.
- Ragazzi! Quelli sono umani! - esclamò il riccio blu - Siamo tornati sulla Terra! -
Dopo tanto tempo, Sonic e i suoi compagni erano ritornati nel mondo di Chris Thorndyke, il loro grande amico. Eddie e Logan, non essendo mai stati su quel pianeta, si guardarono confusi.
- Cosa!? Come diavolo ci siamo finiti qui!? - chiese Knuckels sbalordito.
Gli umani attorno a loro li guardavano e indicavano confusi. In lontananza, si potevano sentire le sirene della polizia farsi sempre più vicine.
- Forse non siamo i benvenuti.. - commentò Tails, ricordandosi degli scontri di Sonic con le forze dell’ordine tanti anni prima.
Mentre il gruppo di mobiani si guardava confuso sul da farsi, qualcosa di strano accadde di nuovo. Di fronte a loro, un nuovo portale si aprì come per magia, lasciando i presenti spiazzati. Mentre gli umani che si erano radunati cominciarono a indietreggiare spaventati, qualcosa uscì da quella nuova anomalia. Un gruppo di almeno venti strani esseri umanoidi uscì dal portale, marciando come fossero dei soldati in guerra. Avevano grosse ali di pipistrello, la pelle nera e occhi rosso sangue. Armati di lance tremendamente appuntite, il gruppo di mostri si avvicinò minaccioso ai mobiani.
- E adesso che succede!? - chiese Knuckels tenendo stretto il Mjollnir.
- Tails! Eddie! Mettetevi al sicuro! - esclamò Sonic rivolgendosi ai suoi amici.
- In nome di Blackheart, uccideteli tutti! - urlò uno dei mostri.
Il piccolo esercito di creature si lanciò all’attacco verso i mobiani che, prontamente, evitarono di essere trafitti dalle lance.
- Adesso si che mi diverto! - commentò Logan estraendo gli artigli.
I tre guerrieri mobiani attaccarono il gruppo di mostri, riuscendo facilmente ad avere la meglio in un primo momento. Knuckels diede sfoggiò della sua nuova forza concessagli dal Master Emerald, mentre Sonic cominciò a colpire i nemici ad alta velocità con calci e pugni. Il gatto nero falciava gli avversari con i suoi artigli in adamantio, il metallo più duro esistente su Mobius. Metà di quei mostri erano già caduti, scomparendo in una nuvola di fumo nero. L’echidna rossa si alzò in volo, caricando il suo martello con le’enrgia del Chaos.
- Chaos.. Spear! - urlò prima di lanciare scariche di energia verdastra contro i nemici.
Questi caddero al suolo all’unisono, mentre Sonic guardava sbalordito il suo compagno di avventure. Cosa poteva essergli successo? Perché riusciva ad usare gli attacchi di Shadow?
- Attenti! -
La voce di Tails fece ritornare il riccio blu alla realtà. Altri mostri uscirono dal portale ancora aperto, sta volta più numerosi rispetto al precendente gruppo.
- Che facciamo? - chiese Knuckels ritornando a terra.
- Li facciamo a pezzi! - rispose Logan nel pieno del divertimento.
I tre si lanciarono all’attacco. Nella foga della battaglia, Sonic colpì quanti più bersagli possibile con il suo Spin Dash, mentre Knuckels faceva roteare il martello colpendo chiunque gli fosse sotto tiro.
- Sonic, attento! - urlò Eddie richiamando l’attenzione.
Uno dei mostri stava per trafiggere il riccio blu con un colpo di lancia. Prima che Sonic potesse reagire, un raggio luminoso colpì il mostro, rendendolo inoffensivo. Dal cielo, quello che sembrava un robot rosso e oro scese sulla strada, cominciando a dare manforte al gruppo di mobiani.
- E quello chi diavolo è!? - commentò Knuckels notando la presenza del robot.
Il nuovo arrivato colpì i mostri con i suoi propulsori sul palmo delle mani, sprigionando una grande quantità di energia. Dopo poco tempo, i nostri eroi vinsero la battaglia, notando che i corpi degli avverari sconfitti scomparvero in una nuvola di fumo. Il portale da cui erano usciti i mostri scomparve, lasciando i mobiani con troppe domande.
La folla di umani attorno a loro esplose in un boato di gioia, applaudendo e acclamando a gran voce quei nuovi e strani eroi.
- Sei forte, Iron Man! - urlò un ragazzino lì presente.
- Iron Man!? - ripetè confuso il riccio blu.
Il robot si girò verso i mobiani, avvicinandosi a loro.
- È bello rivedervi, ragazzi - disse rivelando una voce umana.
- Ehm.. ci conosciamo? - chiese Sonic ancora più confuso.
Il robot si portò le mani al volto, togliendosi di dosso l’elmo che gli copriva il volto. Sonic sgranò gli occhi e rimase a bocca aperta quando capì che quello non era un robot, ma un ragazzo in armatura che conosceva bene.
- Chris! - esclamò il riccio blu.
- Bentornati, ragazzi - disse Chris Thorndyke sorridendo.
Il ragazzo si inginocchio, arrivando all’altezza dei mobiani. Lui e Sonic si strinsero in un abbraccio, mentre Knuckels, Logan, Tail e Eddie si guardarono, ancora più confusi.
 
 
* * *
 
 
Le W.i.t.c.h. volarono ad alta quota verso il punto in cui si era aperto il portale. Arrivate sopra un palazzo, osservarono tutto ciò che accadde in seguito all’arrivo di questi strani individui che sembravano animali, il successivo combattimento contro i mostri che avevano affrontato alla Fortezza e l’arrivo di Iron Man. Will rimase incerta sul da farsi.
- Che facciamo? - chiese Irma guardando le altre.
- Torniamocene a casa, prima che ci scoprano - suggerì Will.
Le ragazze volarono via, mentre la loro leader si girò verso la strada, osservando il tipo di colore blu. Era simile ad un riccio e correva a velocità supersonica, da quello che aveva visto. Ora, la domanda era una soltanto: erano amici? Sembrava di si, visto che Iron Man lo stava abbracciando. La ragazza dai capelli rossi si voltò e volò via con le altre, sicura che, in un modo o nell’altro, avrebbe rivisto quegli strani tipi.

 
 









 
  
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