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Autore: 8iside8    28/07/2020    2 recensioni
Sono tornati dall'Oltretomba da una manciata di giorni e, finalmente, Emma e Killian posso vivere la loro storia. Un nuovo male arriva, però, ed è proprio indirizzato ad Emma e la sua famiglia, per un evento accaduto molto tempo addietro. La Salvatrice dovrà affidarsi a chi ama e ad un nuovo alleato per permettere a tutti di uscirne e non perdere il Lieto Fine, da tutti tanto agognato.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il Vero Amore è sempre la risposta'
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Emma si trovò distesa sul suo letto. Regina le era accanto.  
≪Stai meglio?≫ le chiese dolcemente.  
≪Sì.≫ si riuscì a sedere ≪Allora adesso dobbiamo solo capire se è la casa o Killian il tramite.≫ 
Una nuvola verde turbinò nella camera.  
≪Io lo so già. Appena sei sparita dalla casa dei tuoi genitori, il pirata ha avuto un attacco. Meno intenso del tuo, niente fischio alle orecchie e niente visioni, ma c'è stato. Quindi...≫ 
≪Se Emma sta vicino ad Uncino starà male lei e se staranno separati toccherà a lui.≫ concluse Regina.  
≪No!≫ disse Emma frustrata ≪No, usa il nostro amore contro di noi... No.≫ le squillò il telefono e lo prese dalla tasca dei pantaloni. Era lui.  
≪Killian! Come stai?≫ chiese la Salvatrice con foga.  
≪Tutto bene. Tu?≫ il tono era leggero, quello di quando fingeva.  
≪Hai avuto un attacco, me l'ha detto Zelina. Non mentire.≫ insisté lei.  
≪Credo che tu ora stia bene Swan, hai una bella voce squillante.≫ 
≪Killian!≫ si arrabbiò lei.  
≪Emma,≫ la voce di Uncino era di velluto ≪è stato niente rispetto al tuo. Stai tranquilla. In questo modo potrai fare delle ricerche e se c'è qualcuno che può salvare tutti noi, compreso il nostro amore, quella persona sei tu. Io ti amo e tu sei il mio lieto fine, non potrei mai essere più felice di quando sono con te e so che riuscirai a riunirci.≫ 
≪Farò di tutto, te lo prometto. Neanche io rinuncerò al mio lieto fine. Ti amo Killian. Tieni duro.≫ 
 
≪Uncino, non puoi tenerle nascosto che stai come stava lei fino a mezz'ora fa.≫ lo sgridò Biancaneve.  
≪Deve capire cosa fare.≫ rispose lui in un sussurro.  
Era steso dove fino a poco prima c'era Emma. Aveva levato la giacca e sbottonato la camicia, così avrebbero fatto meglio a medicarlo quando sarebbe toccato a lui. Sapeva che la sua Emma non lo avrebbe mai abbandonato. Nel regno di Ade avevano superato la prova del Vero Amore. Nei suoi 200 anni non avrebbe mai immaginato di avere un lieto fine e che fosse il Vero Amore.  
 
Killian Jones. una voce femminile lo stava chiamando, ma non era Emma. Si guardò intorno. Era su una montagna di sola roccia, davanti all'entrata di una grotta. A pochi passi da lui c'era una donna. Alta, bionda, con occhi azzurri come il ghiaccio, non blu mare come i suoi.  
Chi sei? chiese lui guardingo.  
Io sono Sygin, la moglie di Loki. affermò seria Ti sto parlando in sogno, perché mi è impossibile lasciare il capezzale del mio terribile marito, ma voglio darti una mano a sconfiggerlo. 
Perché lo faresti? chiese il pirata.  
Appena saprai tutto lo capirai. sospirò In gioventù amai Baldur, figlio di Frigg e di Odino. Fu breve il nostro amore, ma ci lasciammo con serenità. Tempo dopo si sposò con Nanna e io gioii che avesse trovato una consorte adatta a lui, si amavano. Purtroppo, Baldur iniziò ad avere degli incubi che gli dicevano che sarebbe morto presto. Odino andò nel mondo dei morti, da sua figlia Hel, per scoprire la verità e questa gli cadde addosso come una colata di lava, perché a Helheim tutto era pronto per accoglierlo. Fu allora che sua madre Frigg prese la situazione in mano. Vagò per tutta la terra, chiedendo a ogni creatura vivente, animale e vegetale, di giurare che non avrebbe nuociuto all'amato figlio. Purtroppo, non si era accorta che mio marito l'aveva seguita e aveva scoperto che una pianta le era sfuggita. Il vischio. Loki lo raccolse e lo riportò ad Asgard. 
Per quello che aveva fatto Frigg vi fu una festa e tutti gli Asi parteciparono. Iniziarono a giocare, lanciando a Baldur di tutto, perché ne era immune grazie a sua madre. Loki si avvicinò a Hodr, il fratello cieco di Baldur, dicendogli che lo avrebbe aiutato a giocare, partecipando alla gioia della festa. Mise in mano a Hodr il vischio e glielo fece tirare prendendo la mira per lui. Fu un istante. Baldur morì. 
Loki fu preso e messo a processo. Ricordai che una volta, il padre della Salvatrice mi aveva aiutato, e aveva detto che per un omicidio non c'era modo di fare ammenda senza pentimento e che un assassino tanto pericoloso da non avere una coscienza doveva essere messo in un posto dal quale non poteva uscire. Avevo amato Baldur e non volevo che Loki rimanesse impunito,  quindi lo riferii a Odino, che disse pubblicamente che il Principe Azzurro aveva ragione e che avrebbe seguito il consiglio dell’indomito mortale. Condannò Loki a stare per sempre nella caverna, almeno fino all'apocalisse. Non si limitò a questo, però. Odino pretese di trasformare nostro figlio Vali in lupo e lo indusse a uccidere suo fratello Narvi. Da Narvi furono recuperate le interiora e trasformate in corde metalliche, con cui Loki è stato legato sui massi appuntiti che gli perforano la carne, con il serpente sopra di lui che gli versa il veleno sul volto. 
Ma tu lo aiuti col veleno, no? chiese Uncino.  
Io mi sono proposta di vegliare su di lui perché non fugga, ma se fossi stata solo una sorvegliante non si sarebbe fidato di me. Lui è un ingannatore, ma io sono la dea della vittoria e vincerò. O meglio farò vincere voi. la dea emanava una luce dorata.  
Non mi sembra che tu vinca se resti al suo fianco... la guardava triste.  
La vittoria è ciò che ci prefissa il cuore. Il mio non vuole che riesca a scappare prima del Ragnarok. sorrideva Ora ascolta. Loki ti vuole morto, per mano sua o della sua proiezione, quindi sta indebolendo la Salvatrice. 
Cosa ci ha fatto? Emma è debole se sto con lei e lo sono io se siamo separati. l'ansia percorreva il petto di Killian.  
No, è un'illusione. In realtà non avete nulla. Però, Killian Jones, non dimenticare che le ferite sono reali. La mente è in grado di trasferire al corpo le ferite. Per quello Emma ha le stesse di Loki sulla schiena, ma non è davvero debole. Dovete trovare un cimelio perduto, l'anello di Loki, e dovete distruggerlo con la spada di Sygin, la mia Spada della Vittoria. 
Che potere ha questo anello? chiese Uncino.  
È stato smarrito da Loki stesso, perché contiene la sua magia, ciò che gli fa proiettare sé stesso ovunque, anche dalla sua prigione. Fate come vi ho detto e sarete salvi. gli sorrise ancora.  
Grazie. non poté dire altro, perché la scena davanti a lui si dissolse.  
 
Killian si svegliò sedendosi di scatto. David corse da lui, seguito da Biancaneve.  
≪Uncino, cosa c'è?≫ chiese lei.  
≪Ho visto delle cose, dobbiamo parlare tutti insieme.≫ 
 
Emma, Regina e Zelina erano davanti al computer del sindaco e vedevano Biancaneve, David e Killian sullo schermo. Il pirata stava spiegando tutto quello che aveva raccontato Sygin nel sogno. 
≪Capisci Swan? Non è reale quello che proviamo, possiamo combatterlo.≫ 
Emma gli sorrise.  
≪È vero.≫ 
≪Però non sappiamo da dove cominciare a cercare un anello. Potrebbe essere ovunque in questo mondo o in altri mondi!≫ obiettò Zelina.  
≪Per questo dobbiamo fidarci di una persona, che trova sempre quello che vuole.≫ disse Emma 
≪Di chi parli?≫ Zelina non capiva, ma Regina sorrise.  
≪Henry.≫ 
 
≪Ma perché non me l'avete detto subito?≫ sbottò Henry.  
≪Ascolta, ragazzino,≫ disse Emma con dolcezza ≪non volevamo preoccuparti. Almeno finché non avessimo avuto delle certezze. Ora puoi aiutarci, aiutare Uncino e me.≫ 
Henry guardò la madre con intensità.  
≪Non sono arrabbiato, sono preoccupato e vorrei che ti fidassi di me. Fidarti di me, però, lo stai facendo adesso. Io voglio che entrambe le mie mamme siano felici e, se Killian è il tuo lieto fine, allora farò in modo che vada tutto bene.≫ dichiarò Henry. 
≪Grazie.≫ sussurrò Emma commossa.  
≪Adesso vado, ho delle ricerche da fare.≫ e uscì dalla casa.  
Emma guardò le streghe.  
≪In tutta questa confusione mi sono dimenticata quello che aveva detto Killian... Ariel ha conosciuti Loki.≫ 
Regina ricambiò lo sguardo.  
≪Allora lei potrebbe darci un punto di partenza per trovare l'anello di Loki.≫ 
Zelina annui.  
≪Sì, mi sembra una buona idea. Voi occupatevi di cercare l'anello, io vedrò di ritrovare la Spada della Vittoria. È meglio dividersi i compiti. Posso vedere di recuperare vecchi contatti utili.≫ 
≪È il caso che tu ci vada da sola?≫ chiese la sorella.  
≪Sì, so cavarmela. Inoltre, credo che sia più facile avere informazioni.≫ 
Regina non era convinta, ma cedette e andò alla cripta, mentre Emma andò da Belle.  
 
 
Il campanello sopra la porta trillò e Belle si voltò per vedere chi fosse entrato. Emma le sorrise e la salutò.  
≪Ciao! Come stai? Come sta Killian?≫ le chiese coi suoi occhi blu spalancati dalla preoccupazione.  
≪Beh,≫ rispose la Salvatrice ≪ci sono delle novità e abbiamo altre ricerche da fare.≫ 
La ragguagliò nello stupore della ragazza. 
≪Quindi dobbiamo trovare l'anello di Loki e pensi che Ariel ti possa aiutare.≫ 
≪Sì, ma dobbiamo sapere di più sull'anello e se ci fosse un libro che ne parla... Henry sta controllando sui suoi libri, ma vorrei avere tutte le risorse disponibili.≫ la porta si riaprì ed entrò Mary Margaret.  
≪Mamma!≫ Emma corse ad abbracciarla ≪Come sta Killian?≫ 
≪Non ha avuto altri attacchi, ma tuo padre è con lui e l'ha costretto a stare a letto. In realtà, sembra che sapere che è un illusione gli abbia dato forza. Mi ha detto di dirti che ti ama, mentre tuo padre si tappava le orecchie per l'imbarazzo.≫ le sorrise.  
Emma si commosse, perché in quel momento avrebbe voluto stringere Killian a sé e non separarsene più, ma sapeva che anche un'illusione poteva essere pericolosa e non avrebbe corso il rischio.  
Belle, intanto, stava posando sul tavolo una pila di libri.  
≪Questi sono tutti i libri su Loki.≫ 
Emma li guardò, saranno stati una decina.  
≪Mamma, puoi portarne un paio a Killian? Lo conosco e, anche se non si regge in piedi, cercherà di fare qualcosa, sennò si sentirà inutile. Avere almeno da controllare un paio di questi gli terrà la mente impegnata.≫ 
Sua madre sorrise.  
≪Lo stavo per proporre io.≫ poi prese i primi due volumi della pila che le porgeva Belle e uscì.  
≪Bene,≫ disse Emma sedendosi e prendendo un tomo marrone ≪abbiamo del lavoro da fare.≫ 
 
Regina era entrata al porto e camminò lungo la banchina. Quando fu arrivata alla fine sollevò una mano e del fumo viola vorticò sul suo palmo, dove comparve una conchiglia. La guardò, poi la avvicinò alla bocca. 
≪Ariel, sono Regina. Emma e Uncino sono nei guai e tu potresti sapere qualcosa che potrebbe aiutarli. Per favore, torna subito a Storybrooke, ti aspetto in fondo al molo. Ti prego, è grave la situa...≫ 
In quel momento, una chioma rossa emerse dall'acqua.  
≪Ariel!≫ urlò stupita Regina guardando un po' la conchiglia e un po' la sirenetta ≪Ti ho appena chiamata, come fai a...?≫ 
≪Ciao Regina. Io sono qui perché so già tutto. Sygin è venuta a parlarmi in sogno e sono partita subito.≫ si infilò il bracciale e con le gambe nuove di zecca salì sulla terra ferma ≪Io so dove si trova l'anello.≫ 
≪Dove?≫ chiese Regina, immaginando che non sarebbe stata una risposta semplice.  
≪Si trova qui a Storybrooke.≫ 
   
 
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