PRIME MALANDRINATE – 25 Giugno 1986

 

-POOOOOOOOOOOOOOOOTTER!-

Un urlo apocalittico si levò da casa Potter, ma nessuno ci fece caso –erano abituati a peggio-

-Dove diamine è tuo figlio?-

-Emm… quale figlio?- non l’avesse mai detto! Raramente James aveva visto sua moglie così arrabbiata, dopo la fine della scuola s’intende.

C’è da dire, a discolpa del povero James che con tre figli –di cui due maschi- e uno in arrivo la domanda era più che lecita...

-Harry, Potter! Tuo figlio Harry, hai presente? Sei anni, moro, occhi verdi-

-So benissimo com’è fatto Harry, grazie- rispose quello inacidito

-Bene, allora saprai anche dov’è, visto che dovevi controllarlo!- ribatté Lily altrettanto stizzita; aveva cercato il figlio per tutta casa, poi si era ricordata che era con James ma quando lo aveva visto da solo era stata presa dal panico...

-Certo che lo so! Cinque minuti fa è rientrato in casa perché voleva un bicchiere d’acqua-

-Bé, in casa non c’è-

-Come non c’è?-

-Non c’è! L’ho cercato dappertutto e non l’ho trovato...-

-Ok, calma, niente panico... Harry sa che non deve uscire dal cancello e nessuno può entrare senza il nostro permesso grazie agli incantesimi...

Quindi è qui, da qualche parte... magari si è nascosto pensando di farci uno scherzo innocente... Cerchiamo per il parco, è grande... chiamo Sirius e Remus così ci facciamo dare una mano da loro, visto che tu non devi stancarti...- le disse James osservando il suo pancione

E la frenetica ricerca iniziò...

Più volte i genitori disperati si maledirono per aver scelto un cottage per le vacanze con un giardino così grande, poi, finalmente, James lo trovò.

Il piccolo malandrino, perché non si poteva chiamarlo in nessun altro modo, evidentemente stufo della sua scopa giocattolo, aveva deciso di prendere in prestito quella del padre e memore delle partite viste con gli zii, aveva pensato di provarne qualcuna alla sua portata.

Così James si era trovato a fissare estasiato il suo primogenito volare come se fosse la cosa più naturale del mondo, e per lui era così: Harry era nato per volare...

Per qualche minuto si impose di star fermo e zitto, ma quando vide il figlio fare una mossa troppo pericolosa per i suoi gusti agì d’istinto e con un colpo di bacchetta lo riportò a terra.

Harry fece per protestare ma vista la faccia del padre mise su la sua migliore espressione da angioletto ed esclamò con un candido sorriso e la scopa ancora tra le mani -Io non ho fatto niente-

-Ah no? Quindi non eri tu che stava volando?- chiese James con un sopracciglio inarcato, il bimbo scosse il capo con forza.

-Ne sei sicuro? Perché era davvero bravo, un vero fenomeno…- continuò James facendo illuminare di gioia il volto del piccolo Harry

-Davvero?-

-Certo campione, sono fiero di te. Ora andiamo a casa; a tua madre diciamo che volevi raccoglierle dei fiori, ok? Non oso immaginare cosa mi farebbe se sapesse...-

-Sapere cosa, James?- chiese una voce minacciosa alle sue spalle

-Assolutamente niente amore!- rispose l’interessato con la stessa faccia d’angelo del figlio -Ora andiamo, non vorrai fare aspettare Sirius e gli altri altri, vero?- aggiunse con Harry che al suo fianco annuiva convinto; aveva si e no fatto 10 passi che la voce della sua dolce consorte lo fermò di nuovo

-Ah James, se vedo di nuovo Harry volare sulla tua scopa te la brucio!-

 

 

~·~·~·~MY SPACE~·~·~·~

Ebbene sì, dopo mesi di assenza sono tornata... perdonate l’incredibile ritardo, ma tra le vacanze, l’ispirazione che è andata a fare un giro e i tremila impegni non ero riuscita a scrivere niente... =(

Dovete ringraziare (o maledire, a seconda dei punti di vista... ^^) l’aria di Dublino per questo capitolo... =)

Che ve ne pare? Vi piace?

Un mille grazie a Alohomora che ha recensito lo scorso capitolo e a chi ha messo la storia tra i preferiti: Agnese_san, celebrian, Christy 94, daphne 92, giugiu182, gryffindor_ery, LilyChan, Lyan, nan96, riddikulus, RoryPotter, sbrodolina, Shin_86, SkAnNeRiZzAtA, sonja92 e Thaleron e a ArwenBlack per averla messa nelle seguite...

Al prossimo capitolo...

Un bacio, Fede