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Autore: fenixprincess    16/08/2009    6 recensioni
Due studenti compleatente diversi, come il giorno e la notte.Mezzosangue e grifondoro lei purosangue serpeverde lui. Con niente in comune tranne il fatto che da quando si sono incontrati, o per meglio dire scontrati, le loro vite hanno preso una piega strana...lei che combatte contro una parte di se che non conosceva, lui che lotta contro un destino che sembra non dargli alcuna scelta... Ma se l'odio che provano si tramuta in qualcosa di forte, di diverso? Può l'amore renderti libero? E tu sei capace di lasciarglielo fare?
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve lettrici!!!! come vanno le vostre vacanze? volevo avvisarvi che visto la mia tendenza ad aggiornare dopo tremila anni (mea culpa....sigh sigh..) manderò una mail per avvisarvi dell'arrivo di un nuovo capitolo quindi chiunque volesse può lasciarmi il suo indirizzo e-mail per l'avviso. sperando di farvi una cosa gradita vi mando un abbraccio ^_^ ciaoooo ****Se mai due furono una cosa sola, certo quelli siamo noi.**** La notizia della litigata tra i due giovani aveva fatto il giro della scuola e già c'era in giro chi si preoccupava del'incolumità della coraggiosa ragazza che aveva osato pestare i piedi a Draco Malfoy. Ron ed Harry nel frattempo non facevano che tempestarla di domande “ Ma Hermy, come ti è venuto in mente di affrontarlo da solo? È vero che Pansy è svenuta? Lavanda giura di aver assistito a tutta la scena e che hai detto che avresti trasfigurato Malferret in un furetto in modo permanente... disse Ron -quella poi, era una balla colossale- pensò Hermione, aveva detto molte cose ma era certa di non aver in nessun modo minacciato Malfoy, ed era ancora più certa che al momento della lite non vi fosse alcuna traccia di Lavanda Brown nei dintorni. “WOW!-urlò Ginny correndole incontro- Neville mi ha raccontato tutto! Sei stata grande Hermione! Dean e Seamus vogliono provare a rubare qualche burrobirra dalle cucine per festeggiare come si deve!” “esagerati….” Rispose lei, non era sicura di voler andare fiera di come si era comportata, certo Malfoy selo era meritato ma lei era stata così…bè,non lei , non rientrava nel suo carattere ferire le persone ma in quel momento aveva sentito di odiarlo e gli aveva buttato addosso tutto il suo disprezzo senza ragionare, di una cosa però era certa: lei quelle cose le pensava davvero. Un gruppo di ragazzi proruppe nella Sala comune gridando “ VIVA VIVA LA LEONESSA DI GRIFONDORO!” sembrava che tutta la casa avesse deciso di festeggiare l’accaduto: Dean e Seamus erano riusciti, evidentemente, nel loro intento perché in poco tempo una bottiglia di burrobirra piombò nelle mani di una sconvolta Hermione mentre al centro della sala comune Neville e i fratelli Canon mimavano la scena per la gioia dei presenti che si scompisciarono dalle risate quando Harry improvvisò un Draco piuttosto patetico che chiedeva pietà agli occhi di Hermione. Lei sorrise, non era andata affatto così ma non sarebbe servito a niente dirlo perché i Grifondoro se la godevano talmente tanto che non l’avrebbero ascoltata. Ginny le andò vicino offrendole un panino imburrato, lei lo prese grata e lo addentò accorgendosi di essere affamata. Di solito non mangiava prima di cena ma tutto quello stress aveva risvegliato il suo appetito –cacchio -pensò- devo stare attenta, due o tre di queste giornate e divento una balena!- “fame?” le chiese Ginny “un pò” rispose lei sorridendo “non vedo l’ora di scendere a cena! Chissà che faccia farà!ci scommetto che non ha nemmeno il coraggio di guardarti negli occhi!” “uno con un po’ di pudore non si farebbe nemmeno vedere a cena” intervenne Ron, seduto li vicino “ quello non sa neanche cos’è il pudore!” rispose Ginny “ già, ci scommetto che invece la sua faccia da furetto non mancherà in tavolata.” "Può fare come le pare-disse Hermione-tanto non cambia quello che penso di lui,su scendiamo,sono stufa di tutte queste scemenze." continuò alzandosi,Ginny annuì e mentre Ron si alzava ingoiando praticamente intero l'ennesimo panino, prese Harry perun braccio e lo trascino fuori dalla sala ancora piena delle urla dei Grifondoro. Sostarono un attimo in bibblioteca per rendere un libro preso in prestito da Hermione, cosa che provocò tutta una serie di lamentele da parte di Ron sul fatto che Hermione fosse pignola perchè non riusciva a sopportare nemmeno un minuscolo ritardo "Scusa,Hermy,ma cosa cambiava se al posto di renderlo oggi lo avessi reso domani?" "Cambia che la scadenza è oggi,Ronald" rispose Hermione alzando gli occhi al cielo "Si, ma tra stasera e domani mancano solo poche ore e la bibblioteca è chiusa, che differenza vuoi che faccia renderlo oggi o domani?" "E a te che differenza fa?" scattò lei "Che sto morendo di fame!sei un insensibile Hermione!Ecco cosa sei!Oggi ho avuto pure gli allenamenti di Quiddich ed Harry non ci ha lasciato respirare un attimo!Mi sento debole e tu mi porti in giro per il castello solo per..." "Basta Ron!-urlò seccata Ginny-o ti stai zitto o giuro che questa volta ti schianto!E tu,Herm,sbrigati con sta storia, ho fame anche io." Harry rise sotto i baffi mentre l'amico sprofondava le mani nelle asche guardando in cagnesco le due ragazze e porbottando qualcosa tipo...fame...arpie..e pignole.. Entrarono nella sala grande già gremita e si sedettero al tavolo dei Grifondoro,quasi tutti allungavano il collo in direzione di quello di Serpeverde. Hermione si sentiva gli occhi di tutti addosso ed alzando i suoi incontrò quelli di ghiaccio del suo peggior nemico:Draco Malfoy la fissava dall'altro lato della sala. Lei distolse subito lo sguardo ma sapeva che lui la stava fissando con quel sorrisetto irritante sulle labbra. Arrivaronoi primi piatti e poi i secondi senza che lui le togliesse gli occhi di dosso. Harry e Ron non sapevano che dire,Ginny cercò di sdrammatizzare dicendo "per fortuna che con lo sguardo non si può uccidere..." ma con scarso risultato. La cena non le era mai sembrata così lunga o così snervante, lui invece sembrava assolutamente tranquillo: parlava, rispondeva alle domande dei suoi compagni ma senza staccare gli occhi da lei, perfino mentre infilava la forchetta in bocca non abbassava lo sguardo,alla fine Hermione fu quasi tentata di urlargli "LA VUOI SMETTERE DI FISSARMI??????" ma, oltre ad ssere un cosa terribilmente maleducata da fare davanti all'intero corpo insegnanti, avrebbe dimostrato che la cosa la infastidiva e lei non gli avrebbe dato MAI questa soddisfazzione. Quando ormai la cena stava per finire ed i primi deliziosi dessert stavano magicamente comparendo sui tavoli, Draco Malfoy si alzò e,lentamente,con fare elegante e sicuro si avviò verso il tavolo dei Grifondoro sapendo di avere tutti gli acchi addosso. Hermione lo guardò pietrificata avvicinarsi al tavolo e venire verso di lei,il suo cuore batteva a mille,che idee malsane giravano nella mente di quel pazzo??? -ok,Hermione calmati,sta calma,qui è pieno di insegnanti,non può fare niente, sforzati di senbrare sicura, non dargli soddisfazzione- persò tra se cercando di mettere insieme un'espressione spavalda "Granger" disse lui "Malfoy" rispose lei "Ho sentito che ti sei divertita stasera." non era una domanda ma una costatazione e lei non rispose "Scommetto che tutti i Grifondoro sela sono goduti alla grande" continuò Malfoy con un ghigno un mormorio,che sembrava quasi un ringhio,percorse il tavolo dei Griffindor "Immagino che tu pensassi seriamente tutto quello che hai detto stamatina" "ci puoi scommettere,Malfoy" -Oh, ma io l'ho già fatto..-pensò lui tra se "Bene, perchè sai...le tue parole mi hanno illuminato e per la prima volta mi sento in vena di compiere un gesto nonbile e,seguendo il tuo consiglio,ho deciso di compierlo su di me" taque guardandola divertito. "Sono felice di esserti stata d'aiuto,ora se non ti spiace..."disse Hermione voltandosi "Bè,non è mica così semplice!"continuò Draco con voce soave "Cioè?" chiese Hermione guardandolo storto -Ecco,lo sapevo che c'era la fregatura- pensò "Hei!non puoi mica sconvolgere un ragazzo emotivamente e poi lavartene le mani!Tu pensi di essere migliore di me,giusto?Tu sei una ragazza,diciamo,virtuosa" "Si ma non capisco cosa c'entri questo con te"rispose secca Hermione, sentiva che qualcosa non andava -che cacchio vuole??? sento puzza di fregatura,fregatura,fregaturaaaaaaaaa!!!!!!!- "E' molto rilevante invece,secondo il tuo modo di vedere le cose io dovrei riflettere sul modo deplorevole in cui ho condotto la mia vita fino ad ora e cambiare condotta" fece una pausa per godersi a pieno la faccia della Granger e continuò "Credo che per portare a termine un'impresa epica come questa avrei bisogno di un modello di condotta,di qualcuno a cui ispirarmi,di un pilastro di moralità,insomma...di una come te Granger" Hermione spalancò gli occhi scioccata,no...non poteva aver capito bene...aveva frainteso... "Cioè?" gli chiese con un filo di voce Draco,godendo soddisfatto nel vedere i suoi occhi spalancarsi sorrise pronto a infliggerle il colpo finale "Cioè, da questo momento potrai mettere in pratica tutto ciò che mi hai detto, sarai la mia guida. Se accetti,certo." "Ma...ma...è ridicolo..."balbettò Hermione completamente sconvolta, Lei salvare Draco Malfoy? e come? "Certo...-tornò all'attacco il biondino- se non ti senti all'altezza...forse oggi hai esagerato..basta che tu lo dica..." Hermione lo guardò furente, brutto bastardo doppiogiochista! l'aveva incastrata! Se lei avesse rifiutato sarebbe passata per la codarda, ed era quello che lui voleva! ma lei non glielo avrebbe permesso! Senza pensare alle conseguenze o a quello che sarebbe successo in seguito rispose "Ok Malfoy,facciamo a modo tuo." Lo Slithering sorrise "Bene,metto la mia anima nelle tue mani" disse chinando il capo teatralmente,era pronto per andarsene quando un pensiero lo attraversò e,non resistendo all'idea di giocare ancora un pò con lei,si chinò fino a che i capelli di Hermione non gli sfiorarono la guancia e le sussurrò all'orecchio "A domani..." Raddrizzandosi attese giusto quel secondo che le permettesse di stamparsi nella memoria le faccia di Lenticchia e dello sfregiato rosse e completamente sconvolte poi si voltòe uscì dalla sala grande. La mattina dopo Hermione dormiva nel suo letto, anche se non molto serena. Aveva tardato ad addormentarsi con tutto quello che era successo. Era scappata in camera sua per sfuggire al fiume di domande,commenti e occhiate furtive ma anche ora, nel dormiveglia, le sembrava che qualcuno la stesse osservando. Da sei anni a questa parte la casa si Serpeverde era sempre stata abituata a svegliarsi con il frastuono prodotto dal malumore di Draco Malfoy. Era l0unico,in tutta Hogwarts,ad avere una stanza solo per lui, era successo all'inizio del terzo anno quando ogni singolo componente della casa di Salazar Serpeverde si era categoricamente rifiutato di dividere la stanza con lui. Per l'incolumità degli studenti era stato deciso che fosse meglio così ( anche per salvaguardare la salute mentale del Professor Piton che, stressato da alunni e genitori arrabbiati, stava per avere un corto circuito). Ovviamente questo non aveva sortito il minimo cambiamento sull'umore del diretto interessato che, nonostante questa concessione,continuava ad alzarsi nevrastenico urlando,sbatendo e maltrattando chiunque fosse così stupido da trovarsi in sala comune quando il Principe usciva dalla sua stanza. Questo era successo tutti i giorni di tutti i sei anni. Tutti i giorni tranne quella mattina. Si era alzato stranamente presto e, cosa ancora più strana,si era svegliato di buon umore, con uno strano senso di attesa, ed ora stava guardando la cosa più "deliziosa" che avesse visto da tempo. In genere quello ono era un vocabolo molto usato nel suo repertorio ma non trovava altro modo per descrivere ciò che aveva davanti, fece un sorriso divertito quando l0oggetto della sua attenzione si mosse, un ricciolo le scivolò lungo la guancia, vicino alle labbra,e lei sbuffò piano per allontanarlo. Hermione Granger sene stava rannicchiata nel letto difronte a lui, aveva le guance leggermente arrossate, una mano poggiata sopra il cuscino e l'altra immersa nei folti capelli. Si,era deliziosa, convenne tra se Draco, aveva qualcosa di buffo e semplice insieme. Forse era il suo pigiama bianco con gli orsacchiotti o il fatto che dormiva con la bocca leggermente socchiusa, fattostà che sembrava una bambina piccola e la cosa lo divertiva da morire. Non si ricordava più nemmeno qundo era stata l'ultima volta che aveva visto quell'espressione su di una ragazza... era un peccato che invece da sveglia fosse un'arpia dalla lingua lunga. Mezzosangue perdipiù. Hermione si stiracchiò leggermente, aprì gli occhi e cacciò un urlo tremendo. Davanti a lei, comodamente poggiato su uno dei pilastri del suo letto a baldacchino stava Draco Malfoy che la guardava divertito. "Herm! che succede?" le sue compagne di stana si stavano muovendo nei loro letti preoccupate, Hermione afferrò la bacchetta dal suo comodino e agitandola chiuse le tende intorno al suo letto poi rispose "Si,scusate,ho fatto un'incubo..." "Fa nulla,tanto mancano 5 minuti alle sette..." Dei rumori al di fuori delle tende la avvertirono che le sue compagne di stanza si stavano inizindo a preparare. Hermione tirò un sospiro di sollievo e si voltò a guardare storto il ragazzo che la fissava sogghingnando. "Che cacchio ci fai qui Malfoy?" gli chiese parlando il più piano possibile "Ma come!non ricordi?hai dato la tua aprola che mi avresti cambiato, come faccio a prenderti d'esempio se non ti sto vicino?" rispose Malfoy divertito. "Abbassa la voce scemo!" "E perchè scusa?" chiese Malfoy alzando appena la voce "Perchè si da il caso che io non ho l'abitudine di portare ragazzi in camera mia!" rispose lei arrabbiata "E ci credo!con quel pigiama chi vorresti portarci,tuo fratello???" Hermione arrosì violentemente e Draco continuò "E comunque se vuoi un favore darmi dello scemo è l'ultima cosa che dovresti fare" Quel ragazzo era proprio insopportabile-pensò Hermione digrignando i denti-prima la insultava e poi facev a pure l'offeso! "Bè, pensa a che figura faresti se ti trovssero nel letto di una mezzoanfue!" disse cercando di convincerlo "Humm..in effetti a questo non avevo pensato...d'accordo allora" rispose abbassando il tono, poi si butto nel letto. Hermione si rannicchiò contro il cuscino e sussurrò stridula " che fai?!?!?" "Senti-le rispose lui sbuffando-oggi mi sono alzato presto,e tu ti devi ancora preparare e,visto quanto ci mettete voi ragazze, ho il tempo per farmi un sonnellino, approposito mezzoangue...cerca di non avvicinarti troppo mentre dormo,ho una reputazione da difendere io!" Hermione lo guardò con disprezzo e gli tirò il cuscino,poi uscì chiudendo le tende dietro di se. Draco selo levò dalla faccia e sorrise,quella strega era proprio uno spasso! Hermione lasciò che le compagne si preparassero per prime "che hai sognato Herm?" le chiese Lavanda Brown seduta sul suo letto ed intenta a spazzolarsi i capelli "Che uno schiopodo sparacoda era seduto sul mio letto" rispose pronta "Davvero??? che schifo!sarai stata terrorizzata!" le rispose la compagna "Naa...all'inizio forse,m sai come sono fatta...ai mostri fastidosi io stacco il pungiglione." rispose Hermione in direzione del suo letto dal quale a Lavanda parve di sentir arrivare uno strano sghignazzare. Quando ele sue compagne furono scese per la colazione Hermione aprì di scatto le tende. Draco era sdraiato come lo aveva lasciato, un braccio posato sugli occhi,sembrava profondamente addormentato ma lei non gli credette nemmeno per un secondo "Senti,sono tremendamente in ritardo, mi faccio una doccia veloce,tu stai qui e non combinare casini,ok?" "Fa come ti pare,ma sbrigati,"le rispose lui subito. Lei gli voltò le spalle, prese il necessario e si avvio nel bagno. Una volta dentro lasciò che l'acqua calda lenisse,almeno in parte,la sua tensione nervosa. Non appena la porta del bagno si chiuse draco scattò in piedi. In genere non gliene fregava niente della vita degli altri ma era curioso di sapere qualcosa di più su di lei. Si sedette affianco al comodino ed iniziò a frugarci dentro,senza porsi il problema di rimettere le cose nel loro ordine, -libri,lettere...che palle,ma questa è nata vecchia... Chiuse il primo cassetto schifato (aveva appena trovato una foto della famiglia Weasley al completo,Bleah!) Aprì il secondo cassetto e con u ghigno scoprì cosa stava cercando lì la mezzosangue poco fa, -Umm...interessante!- Hermione aprì il getto dell'acqua per risciacquare la soffice schiuma prodotta dal suo bagnoschiuma preferito,logicamente firmato "Weasley:magicamente morbide!" quando la voce scioccata di Draco Malfoy le arrivò alle orecchie "Granger!Tu usi i perizomi???" Hermione ingoiò una boccata d'acqua ed iniziò a sputacchiare mentre lui continuava "Sono scioccato!E di pizzo perlopiù!" Lei allungò il braccio fuori dalla doccia,acchiappò l'accapatoio e corse fuori,a commettere il primo omicidio della sua vita. "Tu! Brutto pervertito! leva le tue manaccie dalle mie cose!" urlò correndo verso di lui che ridendo rispose "Neanche per sogno!Questa è una prova!" Si alzò ed iniziò a sventolarlo tenendolo il più alto possibile. Hermione,rossa come un peperone,gli si parò davanti cercando di afferrarlo ma,essendo molto più piccola,anche saltellando non ci riusciva "Ti ho detto di darmelo!e poi,prova di cosa?" "Prova della tua condotta!Chi l'avrebbe mai detto che la secchiona-so-tutto-io con meno vita privata del gatto di Gazza usasse questi strumenti di seduzione?" disse lui divertito "Punto primo-gli rispose Hermione sempre saltellando-non vedo perchè farla tanto lunga e..." ma lui la interruppe "Farla tanto lunga???ho appena scoperto che anche tu usi abiti-attira-uomini e non dovrei farla tanto lunga???E' come scoprire la foto di una donna nuda nell'armadio si Silente!Raccapricciante a dire il vero..." continuò lui con viso orripilato "Punto secondo-continuò lei come se lui non avesse parlato-sei proprio uno stronzo,Punto terzo:come ti permetti di giudicare cosa indosso o non indosso?Fino a ieri non ci rivolgevamo nemmeno la parola e ora tu ti permetti di giudicare?ma chi ti credi di essere?" "Punto primo:la faccio lunga quanto mi pare,Punto secondo:grazie ma già lo sapevo di essere stronzo,Punto terzo:lo sai che hai una balla faccia tosta?ti lamenti perchè io giudico il tuo abbigliamento mentre tu,solo ieri,hai giudicato la mia intera vita!E,come tu stessa hai detto,senza conoscermi minimamente visto che nemmeno parlavamo." Lei aprì la bocca per parlare ma poi la richiuse...la cosa aveva un senso... -Ma che dico!no,che non cel'ha un senso!Io mi sono solo difesa!E' stato lui ad attaccarmi!- "Ma sei completamente scemo?devo ricordarti che sei stato tu a aggredirmi?volevi umiliarmi per quello che ti ha detto Vitius ma questa volta ti è andata male e hai vuto ciò che ti meritavi!" Capirai...sono sei anni che ti sfotto dalla mattina alla sera,pensavo che ormai ci avessi fatto l'abitudine..." "Ah si?bè ti sbagliavi!-urlò lei con gli occhi pericolosamente lucidi-tu ti abitueresti a sentirti continuamente inferiore?ed ora dammi le mie cose e vattene!" Draco la guardò scioccato dalla sua reazione,i suoi occhi erano fin troppo umidi...ti abitueresti a sentirti continuamente inferiore?così gli aveva detto...era così che lei si sentiva?bè in effetti era questo il motivo per cui lui le rinfacciava il fatto di non essere una purosangue ma mai,in tutti questi anni,lei gli aveva fatto capire che la cosa la tocasse minimamente ed invece...lei soffriva...a causa sua...sentì una strana stretta allo stomaco e la cosa non gli piaque per niente. -Perchè sene sta lì senza parlare?perchè mi guarda così?-pensava hermione confusa, i suoi occhi la fissavano in modo strano,non credeva che draco Malfoy potesse provare pena per qualcuno,ma di sicuro non voleva essere lei "quel qualcuno"!perchè gli aveva detto quelle cose?perchè? Con uno scatto di rabbia cercò ancora una volta di riappropriarsi della sua biancheria ma si spinse troppo in avanti sbattendo su Malfoy che,ancora perso nei suoi pensieri,perse l'equilibrio,cercò di aggrapparsi a lei ma cadde nel letto dietro di lui trascinandola. "Granger ma che ca..."ma non terminò la frase perchè aprendo gli occhi vide quelli di lei così vicini che poteva ne poteva vedere le pagliuzze dorate,i visi a pochi centimentri di distanza. Rimasero così,guardandosi,occhi d'oro in occhi di ghiaccio. Certo dire che non fosse bello sarebbe stata un enorme balla. Il suo viso era perfetto, tranne una piccolissima cicatrice sul sopracciglio destro, che strano,non l'aveva mai notata... I suoi occhi ricordavano il colore del miele,pensò Draco,ma sapevano fiammmeggiare feroci quando lei andava su tutte le furie. Se lui non fosse stato un serpeverde,un purosangue,un Malfoy,e lei non fosse stata una grifondoro,mezzosangue,sapeva benissimo che l'avrebbe baciata. -Sto diventando scemo..-pensò tra se,eppure non poteva fare a meno di guardarla,i suoi capelli profumavano e l'accappatoio le lasciava scoperta una spalla,alzò una mano indeciso,temendo di rovinare quella sorta di magia che si era creata, e le sistemò una ciocca dietro l'orecchio poi prese l'accappatoio di morbida spugna e lo tirò piano a coprirle la piccola spalla. Lei lo guardò con ancora più intensità ma prima che potesse accadere qualcos'altro un "Hem,Hem,disturbo?"ruppe il silenzio riportandoli alla realtà come una doccia gelata. Si voltarono di scatto e videro Ginny weasley che li guardava scioccata dall'ingresso della stanza. Hermione divenne rosso scarlatto,Draco invece riprese subito il suo solito autocontrollo e disse "Hei Granger!ti vuoi togliere? guarda che pesi!" Hermione si spostò diventando,se possibile,ancora più rossa e balbettò "Non è..non è come può sembrare!" Ginny guardò prima lei,che aveva un espressione colpevole terribilmente buffa dipinta sul volto e poi lui che,con molta non chalance,si stava risistemando la camicia stropiccita e fece un sorriso divertito "ma davvero?" le rispose "Si certo! diglielo anche tu!" disse rivolgendosi a Malfoy che fece spallucce e rispose "Per me può pensarla come le pare" poi si alzò e con un "sbrigati che è tardi" si avviò verso la porta e uscì. Quando ormai era fuori dal ritratto della signora grassa fece per infilarsi le mani in tasca ma alzò la mano destra sentendo che stringeva qualcosa nel pugno "Cacchio,ho ancora il perizoma della Granger.." -Bè comunque ormai sono fuori,e comunque sono già in ritardo pazzesco quindi...-pensò prima di ficcarselo in tasca con un sorrisetto. Arrivano in aula che la McGrannitt era già in classe,li guardò con severità e disse "Cinque punti in meno per Grifondoro e Serpeverde" iniziò la lezione. Hermione si sedette con Ginny sbattendo le sue cose sul banco -stupido furetto!per colpa sua sono arrivata in ritardo!e non solo!ho dovuto anche dare una marea di spiegazioni!- a quel punto guardò Ginny ,la sua più cara amica,che indicò Malfoy con un movimento della testa e sghigniazzò divertita. -Quando ci si mette...-pensò la povera grifondoro sconsolata...avrebbe dovuto sopportare le sue battutine per secoli...e quell'idiota di Malfoy,ovviamente,non le aveva dato una mano a chiarire la situazione,non doveva rendere conto a nessuno,lui!Bello stronzo! Prima la incasinava e poi non sela filava neanche di striscio...pensò guardandolo di sottecchi assumere la sua solita aria sprezzante che ogni volta la mandava fuori dai gangheri... Le costò uno sforzo sovraumano girarsi verso la McGrannitt e non lanciargli contro una bella fattura,magari rimpicciolente,pensò sorridendo perfida mentre nella sua mente si formava l'immagine di lei che colpiva Malfoy e lui che diventava piccolo piccolo...avrebbe potuto infilarlo in un barattolo come aveva fatto con la sckiter al quarto anno...hihihihi...sbatterci sopra il dito fino a fargli venire un emicranea allucinante oppure poteva metterlo al sole fino a che la temperatura non fosse stato così alta da costringerlo a togliersi anche la camicia...no,no...decisamente indugiare sul pensiero di Draco Malfoy a petto nudo non era il modo giusto per concentrarsi sulle parole della Mcgrannitt... Mentre Hermione cercava di concentrarsi sulla lezione il Principe di Serpeverde si dava del grandissimo idiota per aver permesso a quella stupida della mezzosangue di arrivargli così vicino, e non perlava solo di distanza fisica ma di quello che era successo nella stanza di lei,del modo in cui si era sentito quando lo aveva vista sull'orlo delle lacrime e delle sensazioni che aveva provato quando l'aveva avuta tra le braccia -stupido!- disse a ase stesso,quello non rientrava nei piani,era vissuto per sedici anni nel suo beato egoismo,prendendo quello che voleva,fottendosene degli altri,non sarebbe certo stato quello scricciolo di mezzosangue a cambiare le cose! "Allora...come è andata?"gli chiese Blaise sorridendo "Cosa?"gli rispose Draco guardandolo e fingendo di non capire "Bè,stamattina ci siamo svegliati senza i tuoi toni toni soavi e non ti abbiamo visto a colazione..quindi devo dedurre che hai già iniziato il tuo subdolo piano" Draco sogghignò e Blaise fece una smorfia "Certo che sei bastardo forte!che pensi di fare?" "divertirmi un pò" rispose lui "guarda che se quella si incazza è capace di farti passare i cinque minuti più brutti della tua vita!" Draco scoppiò a ridere attirando sguardi di rimprovero,di cui ovviamente non si curò, e disse "Ma non farmi ridere!quella crearmi problemi?ma va!" "Tu fai sempre lo sbruffone ma prima o poi lo trovi qualcuno che ti mette a posto!" gli disse Blaise con superiorità "Senti Blaise,non rompere adesso ok?la paternale fammela un'altra volta" "Nessuna paternale ma non potrai fare sempre come vuoi,perchè non ti trovi un'altro hobby e la lasci in pace?" "I tuoi drammi da protettore dei mezzosangue riservali per il tuo fan club, a me non fanno nè caldo nè freddo" Fanculo Draco a me non mene frega niente che sia una mezzosangue!tu lo fai con tutti!ma con la Granger caschi male!Vedrai se non ho ragione!" rispose lui inviperito Draco si morse la lingua per non rispondere,Blaise era un grandissimo rompipalle ma era anche il suo migliore amico e non gli andava di litigare "senti, non ho mica intenzione di ucciderla,volgio solo farle passare la voglia di usare quella sua linguaccia,e ti dirò di più-continuò con un sorrisetto-la mezzosangue è divertente" "cioè?"chiese Blaise alzando le sopracciglia scettico "E' divertente punzecchiarla,vedere quanto posso metterla in imbarazzo prima che si incazzi sul serio..."rispose Draco sogghignando "Fa come ti pare ma se vuoi il mio parere...ricordati che a giocare con il fuoco alla fine ci si brucia..." Draco aprì la bocca per rispondere ma incontrando gli occhi della Mcgrannitt sbuffò svogliato e tette zitto. Alla fine dell'ora la Mcgrannitt diede dieci fogli di pergamena sull'utilizzo della trasfigurazione nel corso della guerra contro i Globin e li lasciò andare. Serpeverde e Grifondoro si separarono con i soliti toni affettuosi "Ci si vede Sfregiato" "Impiccati Malfoy" soffiò il bimbo sopravvissuto mentre il biondino gli passava davanti alzando eleganemente il dito medio in risposta. Hermione,Ginny,Ron,Harry e molti altri Grifondoro regalarono al Serpeverde lo stesso trattamento. La prossima ora era con Tassorosso così i Grifondoro si apprestarono a salire lentamente le scale fino all’aula di difesa contro le arti oscure. Quell’ anno il professore,anzi la professoressa,era una giovane donna dai lunghi capelli scuri legati in una coda di cavallo,grandi occhi verdi ed un viso a forma di cuore. Poteva passare benissimo per una visione angelica se non fosse stato per i numerosi orecchini che occupavano il suo orecchio sinistro,un vistoso tatuaggio a forma di Grifone sulla scapola,la sua fissazione per gli abiti di pelle nera ed il vizio di avere continuamente in bocca una di quelle gomme babbane. Aveva l’abitudine di fare continuamente dei palloni,cosa che irritava moltissimo gli altri insegnanti,soprattutto dei modelli di precisione come Piton e la Mcgrannitt e che un giorno aveva ridotto una spaventatissima Professoressa Sprite piena di roba rosa appiccicaticcia . Quel giorno l’insegnante accolse i suoi studenti seduta comodamente sopra la cattedra,intenta ad incastrarsi in una cintura dei suoi anfibi un grosso coltello. Vedendo arrivare i suoi alunni sorrise “buongiorno!” Tutti salutarono e presero posto,i ragazzi che sgomitavano per occupare i primi banchi. “E’ proprio uno schianto” commentò Dean Thomas guardando la professoressa non proprio negli occhi “Ci puoi scommettere” gli fece eco Ron Calì,che era seduta dietro di loro,li guardò con aria disgustata “Siete proprio dei pervertiti!Non fate altro che guardarle nella scollatura!” “Ovvio!-si intromise Lavanda- guarda come si veste!ha tutto di fuori!” “Ma state zitte,oche,parlate proprio voi che facevate astronomia solo perché c’era Fiorenzo come insegnante!” rispose acido Harry Calì sospirò e aggiunse con aria sognante “ma lui è così affascinante…” “Secondo me siete solo invidiose” sogghignò Ron, le compagne le fecero una smorfia e si voltarono dall’altra parte inacidite. Hermione era stata per tutto il tempo in silenzio,a lei la Prof. Non dispiaceva,certo i suoi vestiti non erano proprio consoni ma era simpatica e molto preparata. E poi…non è che Lavanda potesse dire molto…se accorciava un altro po’ la gonna tutta Hogwarts le avrebbe visto…bè,cose che in genere non si dovrebbero mostrare. “Allora,alunni del sesto,com’è andata la vostra settimana?la mia alla grande!Sono stata a caccia di Knair ed ora ho le corna di un’esemplare adulto appese nel mio studio!” esordì la professoressa sorridendo “Ma prof….-chiese una ragazza dal fondo dell’aula-non sono…quegli animali feroci…” “Ferocissimi!- la interruppe fiera la Prof.- si proprio quelli!ne abbiamo scovato una famiglia intera,davvero emozionante,anche se per abbattere l’esemplare maschio mi sono procurata un’escoriazione dalla spalla al fondoschiena…oggi è il primo giorno che non urlo quando sto seduta..”continuò lei provocando l’ilarità della classe “perché?vi va di provare?” chiese con un sorriso furbo,alla vista degli sguardi terrorizzati dei suoi alunni scoppiò a ridere “siete proprio dei codardi!” tutti fecero una smorfia, offesi. “Bè,comunque scomoderete lo stesso i vostri sederini perché ho chiesto al preside il permesso di portarvi nella foresta!” “Dove?” chiese sconvolto Ernie Mcmillar di Tassorossso “A far che?!?” urlò subito dopo Seamus “A caccia di ragni-cinguettò allegra lei-precisamente di uova di ragno” continuò “No!no!no!assolutamente,categoricamente no!-scosse la testa un pallidissimo Ron -io li non ci rimetto piede!” “Ha ragione!-gli fece eco Harry- hanno cercato di mangiarci!” ricordava ancora perfettamente quando,al secondo anno,erano sfuggiti per un pelo alle grinfie di Aragog e la sua famiglia… “Ma dai!-disse la prof. Allargando gli occhi per la sorpresa-ci siete già stati?ma stò trio miracoli è proprio una forza!raccontatemi tutto!” “Sinceramente non è proprio un esperienza da ricordare…”le rispose Harry “Glielo riassumo in due parole – si intromise Ron- ragni enormi dappertutto,con enormi zampe,enormi occhi ed enormi pungiglioni. Ci volevano per cena,siamo fuggiti per miracolo.Per me possono schiattare tutti,insieme alle loro uova. FINE.” “Bè,vedo che non siete molto entusiasti…” -ma no…che va a pensare, Prof., come potremmo non esserlo?- pensò Hermione sarcastica "Comunque sarà un buon modo per fare esperienza,prima scopriremo il loro nido poi accerchieremo le femmine,che in periodo di cova sono ancora più cattive,-disse lei con espressione felice- e poi BANG!- urlò lei scendendo dal banco e fingendo di lanciare un incantesimo con la bacchetta- le renderemo innoque e prenderemo le uova, che sono rarissime e molto utili in alcune pozioni.Hagrid, il professore di ccccccura delle creature magiche,mi ha chiesto di essere il più delicata possibile per non turbarli nel loro habitat naturale" continuò lei non molto convinta "Certo,-ironizzò Harry-non vorremmo mai che restassero scioccate,povere bestiole..." tutta la classe,prof. compresa,sogghignò divertita. Hermione guardò sconfortata la sua insegnante -uff...ma com'è che Silente si trova sempre i professori più strambi?- pensava che Hagrid fosse l'apoteosi,il massimo ma Rina Corner,la loro nuova insegnante, era anche peggio. Hagrid aveva una vera passione per le creature mostruose, più pericolose erano e più dolci gli apparivano ma la Corner...lei amava cacciarli, non li voleva chiusi in un orticello come cuccioli domestici,no...li voleva liberi e pericolosi...incazzati al massimo se è possibile. Un vampiro che non toccava cibo d 3 settimane era uno spasso per lei,quindi un gruppo di aracnidi giganti rese feroci dalla cova doveva sembrarle un invito a nozze... "Andiamo!un pò di spirito gente!Harry!dammi una mano!" "Ed io che c'entro Prof.?" chiese lui gurdandola sospettoso "Tu sei il bimbo sopravvissuto!hai salvato la pietra filosofale,ucciso un basilisco,combattuto contro i dissennatori,affrontato un drago e quest'estate tu ed i tuoi amici siete entrati dentro al ministero ed avete sgominato una banda di mangiamorte!per te dovrebbe essere uno scherzetto!" "Per alcuni-rispose lui fingendosi offeso ma sorridendo-rischiare la vita non è esattamente un hobbies" La Corner sorrise alla frecciatina e si rivolse a Ron "E tu Ron?ho sentito dire che sei il giocatore del Grifondoro più corteggiato,dopo Harry" Ron scoccò un occhiata di sufficienza all'amico seduto vicino a lui e disse "punti di vista..." "Come credi che la prenderebbe il tuo fan club se sapessero che hai paura dei ragni?" gli chiese la prof sogghignando "Emmeline Rite probabilmente si darebbe alla disinfestazione- disse Seamus divertito- l'ultima volta che Ron si è lasciato sfuggire davanti a lei che gli piacevano i mirtilli si è ritrovato la stanza piena di dolci!" "Blea!non farmici pensare...solo l'odore dei mirtilli ora mi fa vomitare...-disse Ron depresso poi continuò- ma se pensa di convincermi ad entrare dinuovo nella foresta con questo trucchetto,mi dispiace Prof., ma si sbaglia di grosso!mi dovrete trscinare legato fin la dentro!" "Umm...anche questa è un'idea..."disse la Prof. Hermione la guardo sconvolta-non ci starà pensando davvero?!?-pensò "Mi sa che gli hai dato un'idea..."disse Harry,terrorizzato,all'amico. La Prof. parve rifletterci per un attimo poi sbuffò "Forse,in fin dei conti...Silente non apprezzerebbe..." "Lei crede?"ironizzò Hermione "Tra poco è Halloween,giusto?" chiese la Corner di punto in bianco "Si" rispose Hermione,anche se non sapeva cosa c'entrasse "Mi diverto un sacco ad Halloween quando vado nel mondo babbano!fanno un sacco di cose divertenti!si travestono e fanno scherzi urlando una cosa come folletto o scherzetto!" "Dolcetto o scherzetto"la corresse Hermione,il suo radar cerca errori sempre attivo, "Si,quello!" disse la Prof.entusiasta "Che roba è?" chiese lavanda smettendo di guardarsi allo specchio "Bè,loro non credono nella magia o nei mostri...quindi si vestono in modo spaventoso e si fanno scherzi l'uno con l'altro per tutta la notte." disse Seamus "Dal morir dal ridere!-disse la Prof.-il momento ideale per vendicarsi di qualcuno!facciamo così...voi andate nella foresta a raccogliere quelle uova e io...alla casa che ne raccoglie di più...darò un'intera notte di Halloween babbano...la possibilità-continuò mentre i suoi alunni la guardavano allibbiti-di organizzare un'intera nottata di scherzi ai danni di un'altra casa!" "Cioè?possiamo fare quello che volgiamo?tutti gli scherzi che vogliamo senza essere puniti?"chiese Dean "Ovviamente vi terrò d'occhio per essere sicura che nessuno si faccia male,ma farò in modo che la cosa rwsti tra noi,che nessuno venga punito!"disse lei soddisfatta,dagli occhi dei suoi alunni era sicura di aver fatto centro. "Grandioso!"urlò Dean "indovinate un pò quale streonzo con la puzza sotto il naso non si divertirà la notte di Halloween?" disse Harry sogghignando perfidamente insieme a Ron,con in mente mille idee,una peggio dell'altra,tutte ai danni di un certo serpeverde... "Aspetti un'attimo-disse un ragazzo di Tassorosso-farà la stessa proposta anche alle altre case?" "Certo" rispose la Prof. "Ma lei lo sa cosa ci farebbero passare i Serpeverde se vincessero?" a quelle parole tutti furono molto meno contenti "Quelli sono proprio perfidi" commentò una ragazzina minuscola di Tassorosso "Allora,assicuratevi voi di vincere!e pii ci sarò io a controllare che non facciano nulla di pericoloso" "Prof.-intervenne Hermione-non per offenderla ma per lei neanche la piovra gigante è pericolosa..." tutti risero "Lo sapete,con i miei alunni sto attenta-rispose seria-ed ora passiamo alla lezione di oggi.Ci occuperemo dei terribili Marciotti." "I Marciotti non sono così cattivi"commentò Calì ricordandosi che li avevano già visti al terzo anno "Non se gli date da bere una pozione irritante...-disse la Prof.sogghignando e alzando le sopracciglia in una maniera che,ad Hermione,ricordò terribilmente Malfoy. Lei ed Harry si guardarono in viso con un espressione tra il depresso ed il divertito mentre la Prof. faceva apparire tante gabbie nelle quali qualcosa si agitava in modo sinistro. Alla fine dell'ora grifondoro e Tassorosso uscirono sconfortati dall'aula,piena di graffi e lividi. Si era scoperto che la pozione irritante rendeva i Marciotti piuttosto...irritati,appunto, e di gran lunga più pericolosi. La situazione aveva rischiato di precipitare quando Neville si era lasciato sfuggire il proprio Marciotto,che era scappato per tutta l'aula cercando di aggredire gli studenti e provocando il panico,ma per gli standard della Corner era stata una lezione abbastanza tranquilla. "E' meglio se ti fai controllare quel taglio,Ron,non ha un'aspetto molto rassicurante" disse Hermione guardando preoccupata il braccio del suo compagno riempirsi di croste scure "Già- convenne lui schifato-blea!spero che vadano via in fretta..." "Che ne pensate della sfida con le uova?"intervenne Harry "Bè dovremmo avere più possibilità no?-rispose Ron-siamo gli unici ad essersi già infilati in quello schifo di foresta." "Ma tu non eri quello che non sarebbe mai più entrato la dentro?" disse Hermione ridendo "Certo!e ne farei volentieri a meno...ma...dare ai Serpeverde la possibilità di vincere...tra quelle serpi a briglia sciolta e i ragni giganti...preferisco i ragni." Harry ed Hermione risero di gusto "Immaginate se vincessimo noi invece!-disse Harry-anche se non ho idea di come potremmo..." "Se tu accompagni Ron in infermeria,io faccio un salto in biblioteca,magari trovo qualcosa" rispose Hermione "Grazie!grazie!Herm sei la nostra unica salvezza!" disse Ron con espressione teatrale mentre Hermione si avviava nella direzione opposta scuotendo la testa divertita. La biblioteca era vuota,tranne qualche studente coraggioso,come al solito in quel luogo si sentiva al sicuro,nel suo habitat naturale... Girovagò un pò negli scaffali e poi si avviò con le braccia stracolme di libri verso un tavolo illuminato dalla luce del sole che filtrava da una finestra. Aprì il primo,a spasso con i mostri,e si immerse nella lettura,un ora dopo ne aveva sfogliato circa una decina e di quei cosi aveva soperto solo che vivevano in branco e che mangiavano i loro stessi esemplari morti o malalti. -Oltre al terribile Bailisco,sono poche le cose che temono-diceva il libro -Già-penso Hermione strofinandosi stanca la fronte-peccato non averne uno o due a portata di mano...- -anche se è risaluto che provano orrore per il Ghilambrus-continuava il manuale Ghilambrus...dove lo aveva già sentito?era qualcosa che riguardava Erbologia..o Cura delle creature magiche...si sforzò di ricordare ma il mal di testa la stava uccidendo,si alzò ed iniziò a cercare tra gli scaffali,alla fine trovò quello che cercava:un polverosissimo tomo intitolato Erbe magiche rare d'Inghilterra. Sfogliava d qualche minuto quando un sorriso compiaciuto le illuminò il viso stanco "Eccoli!" si lasciò sfuggire prima di ricordarsi che era in bibblioteca,si guardò intorno ma di Madame Pince neanche l'ombra. Alla fine l'aveva tovato,non era altro che semplice Giglio. Chiuse il libro di Erbologia e riaprì quello dove aveva trovato l’indicazione sul Ghilambrus,servendosi degli altri libri come ò appoggio si aprì il libro davanti e sfogliò sino alla pagina giusta, poi poggiò il capo sulle braccia ed iniziò a leggere. Fù così che la trovò il biondo Serpeverde,completamente accerchiata dai libri e profondamente addormentata. Per la seconda volta si sedette a guardarla riposare, possibile che dormisse sempre? -Forse è qualche malattia babbana…-pensò guardandola-certo che è proprio strana…non sente manco la fame…cazzo,altro che grifona questo è un ghiro! Come fa ad avere i voti che ha se sta sempre a dormire?- pensò alzando le sopracciglia decisamente poco convinto…lui i mezzosangue proprio non li capiva…si guardò in giro,sul tavolo stava la sua borsa mai vista una borsa più vecchia e poco alla moda di quella:marrone,di un tessuto che forse in tempi migliori era stato pelle,nessuna decorazione,da far venire un’ infarto alla povera Pansy ,fissata con la moda,che invece sfoggiava una borsa nuova ogni quindici giorni. Oltre quello solo libri,piume e fogli scarabocchiati. Hermione si mosse un poco e dal colletto della camicia spuntò fuori una piccola catenina d’argento,fine,con un ciondolo che,spostato dai movimenti del respiro della sua proprietaria,dondolava attirando i raggi del sole. Sembrava che ci fosse inciso qualcosa. L’idea gli balenò in un attimo nella mente,le spostò piano i capelli e delicatamente gliela sfilò,stringendola vittorioso nel palmo della mano. -Hai abbassato la guardia due volte e due sono i trofei che mi sono fregato…così è fin troppo facile- sogghignò guardandola completamente ignara. Poi i suoi occhi caddero sul libro che aveva lasciato aperto -Questo si che si chiama avere culo!- pensò mentre in un attimo aveva già preso carta e penna.
  
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