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Autore: annies_rumor    10/08/2020    1 recensioni
Cosa c'è realmente dopo l'adolescenza?
Questo racconto è un piccolo viaggio introspettivo attraverso la mente di una ragazza semplice.
"Semplice", una parola comune, di cui tutti sanno il significato...
Ma cosa di cela realmente dietro una ragazza "semplice?"
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ho sempre creduto che prima o poi sarei andata avanti.
Ho sperato per mesi che le cose cambiassero e che all'improvviso arrivasse qualcuno a salvarmi.
In cuor mio ho anche sperato, per un tempo indefinito, che fosse proprio Alex a ritornare e a tendermi la mano, 
ma così non è stato, ovviamente.
Non ho più notizie di lui. Non so cosa fa, dove va. Non so come sta, non so se sorride ed  è felice.
Tutte cose di cui mi importa ancora ma delle quali non posso parlare a nessuno.
Per un periodo ho provato ad immaginare me stessa accanto a qualcun altro e ho cercato disperatamente l'opposto di ciò che ho lasciato.
Credevo che mi bastasse relazionarmi con qualcuno di "estraneo" al mio mondo per ritornare a vivere e sorridere serenamente, senza nessuna sostanza in corpo.
Mi sbagliavo. Mi sbagliavo di grosso.
Per tanti anni ho letto che "chi è danneggiato, va con chi è danneggiato", ed in cuor mio ci ho sempre creduto ma psicologicamente ho sempre sperato che non fosse così: due persone danneggiate non possono salvarsi per cui che senso avrebbe starci insieme?
Insomma, nella mia vita dopo il mio lockdown amoroso con Alex, ho cercato di guardare altrove, di abbandonare quel circolo vizioso e di dedicarmi a persone che non sapevano nemmeno l'esistenza di quella parte oscura di mondo.
Ad un certo punto però mi sono resa conto che per quanto io possa provarci, mi ritrovo sempre con un punto e capo.
Ho vissuto troppo per cancellare e far finta che non sia mai successo.
Ho vissuto troppo per far finta di non aver mai provato nulla.
Ho vissuto troppo per sentirmi a mio agio in situazioni "pulite".
In men  che non si dica sono ricaduta, in modo più potente che mai nel mio piccolo tunnel personale
e sono diventata tutto quello per cui ho troncato la relazione con Alex.
Vorrei chiedere aiuto, ma non so a chi. Non so come fare, non so come uscirne.
Ogni volta esco con la speranza di vivere qualcosa che cambierà per sempre la mia vita,
ma nella maggior parte delle volte mi trovo sola in qualche angolo di mondo completamente persa.
Ho ricominciato con la cocaina quando in cuor mio ho sentito di aver perso per sempre Alex, stupidamente volevo riprovarne l'effetto dopo diversi anni perché avevo bisogno di capire cosa ci fosse in quella sostanza di tanto autodistruttivo da annientare un amore come il nostro, poi ho ricordato: l'euforia.
Quella cosa che dopo un paio d'anni svanisce in qualsiasi rapporto ma che quella puttana bianca regala ad ogni tirata.
Non mi è ancora chiaro se non passata dalla padella alla brace ma se non altro adesso riesco a darmi una spiegazione.
Ultimamente il mio approccio con il mondo esterno è cambiato radicalmente, sento il potere delle droghe cambiarmi l'umore, la visione naturale delle cose, i sentimenti e gli obiettivi. Sento che tutto è in continua trasformazione, si evolve, cambia.
Non provo più interesse per nulla e solo delle volte, l'unica cosa a cui riesco a pensare da strafatta  è Alex.
Ciò che ho amato mi ha distrutta.
Ciò che ho amato mi ha segnata come un tattoo sulla pelle e tutto ciò dal quale ho desiderato scappare mi ha inseguita fino ad afferrarmi,
farmi perdere i sensi e mangiarmi viva. 
Non ricordo più i tempi felici. Non ricordo più la libertà e avere un sogno mi sembra un'utopia.

Da piccola ho letto centinaia di articoli su grandi artisti che svilluppavano maggiori competenze sotto uso di stupefacenti, forse un po' come me che ogni sabato sera voglio cambiare il mondo e ogni domenica pomeriggio vomito atterrita da qualche parte. 
Io non so  dove vanno le persone quando smettono di amare, ma so dove restano quando qualcuno le ha amate intensamente: nell'essenza dell'altra persona.
E non c'è sostanza al mondo capace di impedire questo naturale corso delle cose. 

Un giorno forse continuerò questa storia e sarò in grado di trovargli un buon finale, o almeno spero,
per il momento mi congedo cercando di imparare, per poi trascrivere, tutto quello che la vita ha ancora da insegnarmi.

 
   
 
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