Note dell’Autrice

io: ho una storia perfettamente adeguata al contest e pronta per essere pubblicata

sempre io: e se scrivessi un’intera nuova fic narrata dal punto di vista di un treno? *occhi scintillanti*

Ehm, non so bene come introdurre questa storia, ma avete capito bene: il narratore è un oggetto inanimato, e nientepopodimeno che l’Espresso per Hogwarts! Non sono impazzita – non del tutto, almeno – ma mi è venuta questa bizzarra idea leggendo e rileggendo le regole del contest in questione. Non riuscivo infatti a trovare una coppia o una situazione che risultassero originali e fresche, dato che ogni scenario su cui avessi voglia e ispirazione di scrivere mi pareva trito e ritrito. Ecco dunque cosa sono riuscita a produrre!

Una delle richieste del contest era quella di descrivere l’evoluzione di un rapporto in diversi momenti, e io ho scelto di rappresentare il primo incontro, il momento in cui i due si considerano amici a tutti gli effetti, una scena romantica ambientata al sesto anno e una sorta di epilogo con coprotagonisti Albus e Scorpius. I riferimenti temporali sono stati solo pseudo-esplicitati nel testo, ma credo sia chiaro che ci troviamo, rispettivamente, nel 1991, 1992, 1996 e 2017.

Inoltre, come noterete fin da subito, si tratta di una storia che non coincide con il canon; essendo un componimento breve non ho potuto spiegare il tutto nei dettagli, ma il punto di partenza è che Draco e Harry si conoscono ufficialmente sul treno per Hogwarts – dopo la conversazione a Diagon Alley in cui hanno parlato ma non si sono presentati – e la storia cambia il suo corso da lì. Tra l’altro ho notato solo alla fine di aver dato per scontato che Harry venisse smistato a Serpeverde, so that’s that. Anche gli stessi Albus e Scorpius non sono esattamente i personaggi che noi conosciamo – dato che ho pensato bene di alterare tutta la storyline fin dall’inizio –, ma ho voluto mantenere la presenza di due figli, seppur in maniera differente (nessun nome viene menzionato, ma sono piuttosto speranzosa che Draco si sarebbe opposto a chiamare suo figlio Albus, quindi in questo universo potete fingere abbia un altro nome – uno qualsiasi, perché non credo riuscireste a sceglierne uno peggiore).

Il titolo dovrebbe avere un duplice significato: quello più letterale che indica i binari del treno dove l’intera storia è ambientata e la spiegazione più metaforica del percorso di Harry e Draco che è cambiato drasticamente (quindi è andato “off-track”) rispetto all’andamento canonico.

Credo di aver detto tutto; vi auguro buona lettura!

Federica ♛

Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia non appartengono a me, bensì a J.K. Rowling. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, ma solo per puro divertimento.

OFF-TRACK

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Si presentano ufficialmente davanti all’ottavo scompartimento dopo l’entrata, ma è chiaro che si siano già incontrati in precedenza.

Il ragazzino biondo appare incerto e scocciato, come se la persona davanti a lui costituisca una complicazione imprevista.

“Ti ho riservato un posto.”

Non aggiunge altro, ma il suo coetaneo – cauto, indeciso… sollevato? – muove un passo nella sua direzione, e quello sembra bastare.

Il primo giorno di scuola è sempre il più affollato, ma i due attirano la tua attenzione e la mantengono per tutto il viaggio verso Hogwarts.

Siedono uno di fronte all’altro, condividendo lo spazio con altre persone, ma quando i loro sguardi si incontrano è come se fossero soli.

*

Nove mesi dopo, i due ragazzi – di qualche centimetro più alti e con gli occhi più brillanti – si trovano nello stesso compartimento in cui hanno viaggiato all’andata.

L’aria non è più tesa, e ti ritrovi a chiederti cosa sia cambiato nelle loro vite da aver trasformato sguardi furtivi in tocchi amichevoli.

Non sai niente riguardo cani a tre teste, pietre filosofali o indovinelli da risolvere. Non sei al corrente delle notti trascorse nello stesso letto per trarre conforto l’uno dall’altro.

Non conosci la loro storia, eppure non importa; il modo in cui siedono vicini parlando sottovoce – come se si stessero scambiando confessioni segrete – mostra tutto ciò che ti serve sapere.

*

Sono passati esattamente cinque anni da quando hai notato i due ragazzi per la prima volta e ora, mentre prendono posto e aspettano l’orario della partenza, non esitano, non indugiano, non analizzano ogni minimo gesto.

Siedono quasi sullo stesso sedile, ravvicinati come solo due amanti possono essere, e il moro fa passare le dita quasi involontariamente tra i capelli sottili dell’altro. È la prima volta che si mostrano in una tale maniera davanti a te.

I loro visi sono ancora tesi e troppo rabbuiati per la loro età, ma almeno trovano conforto nel reciproco supporto, ed è più di quanto avessero osato sperare solamente una manciata di anni prima.

*

Non li vedi da anni – ed è una sorpresa quando riappaiono nella grigia mattina di settembre che tu consideri essere il loro anniversario.

Questa volta non sono da soli e basta un’occhiata per capire che non saranno loro a posizionarsi in uno dei tuoi scompartimenti, ridendo e scambiandosi storie in attesa di giungere a destinazione.

Un ragazzino biondo – così simile a quello dei tuoi ricordi – sale in carrozza, mentre un bambino dai colori più scuri rimane sulla piattaforma salutando con la mano paffuta.

Quando scocca mezzogiorno e lasci la stazione, i due uomini sono solo un minuscolo dettaglio, ma non hai bisogno di vederli per sapere che se la caveranno.

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