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Autore: la_pazza_di_fantasy    12/08/2020    0 recensioni
William è stato costretto a diventare un cacciatore di elfi all'età di sette anni allontanandosi dal suo villaggio.
Insieme ad Apollon, suo migliore amico, verrà mandato nel suo villaggio natale per provare ad impedire agli elfi di attaccare il villaggio al confine del regno.
Sarà li che incontrerà Julian del quale si innamorerà irrimediabilmente.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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-dov’è William?- furono queste le prime parole che disse Albert appena mise piede nella piazza del villaggio.
-un villaggio qui vicino è andato in fiamme e lui è andato a controllare- rispose Apollon cercando di rimanere il più calmo possibile.
-e tu ce la fai da solo?-
-certo che si, altrimenti non avrei mai mandato Will a controllare da solo-
-bene, allora qualche elfo infiltrato nella città?- l’uomo iniziò a guardarsi intorno, infondo il villaggio era così piccolo che non serviva nemmeno camminare per poter guardare tutte le case. La gente era fuori dalle proprie abitazioni a guardare con interesse e anche con disprezzo verso i nuovi arrivati.
-nessuno signore- rispose Apollon sperando che Albert non volesse controllare anche all’interno delle varie case, sarebbero stati spacciati in quel caso.
-meglio così, e quanti cittadini ci sono in totale?-
-venticinque-
-voglio parlare con il capo del villaggio.- Apollon annuì e portò l’uomo dritto verso Robert mentre sentiva uno degli altri cacciatori che contava le persone presento. Apollon sperava per Robert che fosse il numero corretto altrimenti sarebbe finita male. Sospirò di sollievo quando sentì il cacciatore confermare che erano veramente venticinque persone.
-sei tu il capo?- chiese Albert una volta arrivati perfettamente difronte a Robert mentre Apollon si era fatto da parte.
-si, cosa volete?- chiese acido l’uomo. Il rosso sospirò, quello non sarebbe mai cambiato e non avrebbe mai capito che rischiava la vita comportandosi in quel modo.
-spero stiate trattando bene i nostri ragazzi, loro stanno svolgendo un compito molto importante per il nostro re e devono essere trattati come dei nobili-
-ci stanno trattando benissimo Albert, non si preoccupi- Apollon anticipò Robert cosa che nessuno dei due uomini gradì.
-non sei stato interpellato Apollon- lo rimproverò Albert e il rosso abbassò la testa.
-ci stiamo impegnando il più possibile per trattarli bene- disse Robert lanciando un’occhiata interrogativa ad Apollon, perché quel ragazzo si stava inventando cose per niente vere?
-ottimo, torneremo tra qualche mese sperando che nessun elfo cerchi di inserirsi nel villaggio. Aspetto le vostre lettere- disse Albert sbadigliando. Si vedeva chiaramente che aveva completamente perso interesse per il villaggio visto che era tutto tranquillo.
Una volta che tutti videro la carrozza dei cacciatori di elfi andare via si riversarono nella piazza e tutti gli elfi uscirono dalle loro abitazioni.
-perché?- chiese alla fine Robert al rosso che era al suo fianco.
-ve lo abbiamo sempre detto che siamo qui solo per evitare che veniate massacrati dagli elfi- rispose Apollon a bassa voce mentre sentiva chiaramente su di se lo sguardo di tutti i cittadini.
-ma perché dei cacciatori di elfi dovrebbero aiutarci a nascondere degli elfi? Non ha minimamente senso!- continuò Robert.
-perché siamo stati entrambi costretti, in un modo o nell’altro ad essere ciò- rispose tranquillamente il ragazzo.
 
 
Will si guardava intorno sconvolto. Era arrivato troppo tardi e, nonostante ci fossero ancora le fiamme che lambivano le abitazioni, tutte le persone erano riverse a terra morte.
Il ragazzo si guardò intorno sconsolato: se solo avesse avuto un cavallo sarebbe arrivato subito e forse sarebbe riuscito a salvare qualcuno.
La cosa che lo faceva stare male era la presenza dei bambini riversi a terra. Quegli elfi non avevano nemmeno risparmiato quelle povere creature che non avevano commesso niente. Perché erano così spietati nei loro confronti?
Il castano fece avanti e indietro per il villaggio sperando di trovare ancora qualcuno che respirava: doveva assolutamente sapere cosa fosse realmente successo e da quale direzione fossero arrivati gli elfi. Era certo fossero stati loro anche perché le armi che erano vicino ai corpi erano di fattura elfica. Avevano studiato anche le armi degli elfi per poterli individuare più facilmente quindi non si sarebbe mai sbagliato.
Will si arrese e decise di tornare al suo villaggio. Non voleva perdere troppo tempo anche perché aveva paura potessero attaccare Bassekti.
Mentre stava andando verso il sentiero che lo avrebbe portato al suo villaggio notò un movimento alla sua destra, precisamente tra gli alberi della foresta che circondavano il villaggio.
Il castano andò velocemente in quella direzione cercando di fare meno rumore possibile. Una volta raggiunto il punto nel quale aveva visto il movimento, ma non si trovava nessuno. Il castano si guardò intorno in cerca di qualche indizio che gli dicesse di non essersi immaginato quel movimento perché sapeva perfettamente di aver visto qualcuno muoversi. Poteva essere un elfo rimasto a controllare che tutte le persone fossero morte.
Controllò per cinque minuti ma alla fine non trovò niente quindi decise di andarsene non riuscendo a trovare nessuno. Fu allora che notò su un ramo difronte a se una piccola stoffa di colore azzurro. Cercando di non farsi notare alzò lo sguardo fino a quando non vide la persona che stava cercano. L’elfo gli dava le spalle e stava guardando verso il villaggio, molto probabilmente lo stava cercando li. Il pezzo che scendeva dal ramo faceva parte della sua maglia che era stata leggermente strappata.
Will sorrise e con calma si avvicinò all’elfo per poi saltare e afferrare di colpo l’elfo facendo cadere rovinosamente a terra entrambi.
In quel momento Will si accorse anche che non era una ragazza come aveva precedentemente pensato per via dei lunghi capelli biondi, ma un ragazzo e anche parecchio carino.
L’elfo cercò di sgusciare dalla sua presa, ma senza successo visto che Will lo stava tenendo fermo con tutta la sua forza.
-cosa volete ottenere attaccando i villaggi?- chiese il castano liberando la bocca del ragazzo per farlo parlare.
-io non ho attaccato nessuno! Ero qui per caso- rispose lui cercando ancora di liberarsi visto che aveva chiaramente capito di essere nelle grinfie di un cacciatore di elfi.
-sai che non ti credo? Soprattutto per la tua maglia strappata-
-ti dico che non sono stato io!-
-ne riparleremo lontano da qui- gli disse Will all’orecchio facendo tremare l’elfo tra le sue braccia
   
 
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