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Autore: ReikaDragneel94    13/08/2020    1 recensioni
[Izuku Fem!]
-Ti propongo un accordo pacifico che dici?- Sospirò con le braccia al petto
-Non faccio accordi con te chiaro nerd!- Abbassando un po’ il capo contro il suo
-Se entriamo entrambi all'accademia, cosa che accadrà a parere mio- continuò come nulla fosse, -Risolveremmo i “nostri” dissapori alla prima occasione che dici?-
-Penso che sei una codarda-
-Vedila come vuoi- scrollò le spalle, -Ormai tu non mi spaventi più come quando eravamo piccoli- seria, -Ho conosciuto gente più pericolosa quando ero via- orgogliosa, -E non sarai tu a vanificare tutti i miei sforzi per migliorarmi- spingendolo un po’ indietro per scendere.
***
Ciao, sono nuova in questo fandom, spero di avervi incuriositi, lasciate un commento di qualsiasi genere, soprattutto quelli che mi potrebbero aiutare ad migliorarmi, a presto ^_^
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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11° Stain: Lo stermina Eroi
 
 
 
Izuku, si guardò in giro per capire cosa poteva fare ma un’eroina le chiese di stare indietro, che di quel caos si sarebbero occupati gli esperti; se in un primo momento la cosa la mise in ansia, alla fine decise di allontanarsi per non rischiare di infrangere le regole. Nel spostarsi in una zona più sicura, poté studiare la situazione generale ed in tutto quel caos non solo trovò Stain, ma lo beccò proprio sopra a Tenya pronto a colpirlo alla schiena; non volendo che all’amico accadesse qualcosa, senza pensarci due volte, si lanciò contro l’uomo allontanandolo con un calcio, cosa che colse di sorpresa l’avversario e di conseguenza fu scaraventato lontano.
-Midoriya che ci fai qui?- Stupito Iida
-Ero in zona con il mio mentore, ma la cosa più importante è che sono qui per aiutare un amico in difficoltà- abbassandosi al suo livello, senza però staccare gli occhi dell’avversario
-Izuku non è una tua...-
-Battaglia?- Lo sguardo con la coda dell’occhio, -Non dobbiamo essere egoisti, non è così che si comporta un eroe- seria
-Dimmi ragazzina- si rialzò Stain, -Secondo te, come dovrebbe essere un eroe?- Sinceramente curioso
-Un vero eroe è colui che difende ed aiuta la gente in difficoltà in ogni circostanza, andando oltre ogni pregiudizio-
-Belle parole ed i tuoi occhi sono sinceri- prendendo la lama, -Dunque tu potrai vivere, ma lui purtroppo no- indicando Tenya con la katana
-Seriamente Midoriya devi andartene, lui ha...-
-Iida... ti devo le mie scuse- scosse la testa, -Avrei dovuto capirlo subito il motivo della tua scelta-
-Non devi io...-
-Capisco che non volevi coinvolgerci, ma sappi che la vendetta non fa parte d’essere un eroe- appoggiando una mano sulla ferita e lo curò senza che quest’ultimo se n’accorgesse, -Appena possibile ce n’andremo-
-Lui ha ferito un altro eroe- indicandogli l’eroe ferito
-Che quirk ha?- Sussurrò
-Non devi farti ferire o ti bloccherà- rispose perplesso nel sentire il braccio guarito.
Izuku a quell’informazione, annuì piano e poi si lanciò con velocità superiore a quella dimostrata al festival contro l’avversario, stupendo non solo Tenya, ma anche l’uomo domandandosi dove avesse visto tale velocità; dall’altro canto Iida, ancora bloccato a terra dal quirk di Stain, osservando quella scena sentiva che c’era qualcosa che non gli tornava. La giovane cercava di allontanare il criminale dai due feriti e nella speranza dell’arrivo d’alcuni rinforzi e nel farlo studiò l’uomo di fronte a se, c’era qualcosa che la incuriosiva in lui, soprattutto nel suo modo di agire.
-Perché fate tutto questo?- Dopo aver schivato velocemente un fendente
-Gli eroi che portano questo titolo si sono venduti ai media, lo fanno solo per soldi-
-Capisco, ma non è un motivo per ucciderli, ora sei un vigilante, ma sono sicura che se ti impegnassi saresti un ottimo eroe come All Might e molti altri- continuando a schivare i colpi
-Tu invece? Perché mi hai attaccato? Non lo stai facendo per vendetta- allontanandosi da lei
-Infatti, io non cerco vendetta, sono qui perché è giusto difendere delle persone in difficoltà, me lo ha insegnato All Might, lui stesso non gli importa della fama, ma...-
-Interessante- commentò l’uomo, -Tu vuoi diventare un’eroina seguendo le orme d’All Might eh? Sì! Lui è l’unico per ora che è degno d’essere chiamato così e credo proprio ragazzina che tu ci riuscirai- sorrise serio
-Grazie, ma spero che capirai che ti devo comunque fermare; uccidere non fa parte d’essere un eroe e nessuno dovrebbe avere il diritto di farlo- abbassandosi per schivare sia un colpo di ghiaccio sia quello esplosivo.
In quel preciso momento, alle sue spalle vi erano arrivati: Shoto e Katsuki che avevano risposto prontamente alla richiesta d’aiuto della ragazza, che poco prima, quando curava con una mano Tenya, con l’altra non vista, aveva inviato a tutti i suoi contatti, la sua posizione. Sperando di fatti, che con quel gesto, qualcuno mandasse dei pro hero in aiuto, ma sospirò nel vedere quei due, per una volta andare d’accordo nonostante non scorresse buon sangue; ad un certo punto, però nel guardarli, lì con lei, si domandò giustamente, ma... com’era possibile che i due fossero giunti così velocemente in quel posto, contando soprattutto sapendo che l’agenzia in cui era andato Bakugo era assai lontana da lì? In effetti, durante la ronda con suo mentore, il biondo aveva percepito un senso di panico che non capiva, finché non gli arrivò il messaggio di Izuku, che nel leggerlo, non ci pensò due volte e fregandosene di piantare in asso l’uomo che lo fissò correre verso la stazione, perché doveva assolutamente raggiungerla. Il “povero” Best Jeanist lo guardò correre via, avendo il sentore che il giovane se ne stava andando per un buon motivo, decise giustamente di seguirlo, soprattutto essendo che lui era sotto la sua tutela; nel ricorrerlo, avendo un bel po’ di vantaggio, il Pro Hero avvisò l’agenzia che si stava allontanando dalla solita zona di pattuglia per un inseguimento. Dall’altra parte per Shoto, era tutt’altra storia, era già a Hosu per via di suo padre, che stava indagando sulla scia dello stermina eroi ed era quindi nelle vicinanze, quando ricevette quel messaggio; prima di allontanarsi dal padre, che chiese o meglio, ordinò che a lavoro compiuto potesse mandare qualcuno al suo indirizzo.
-Tutto bene?- Chiese Shoto vicino ad Iida
-Io e Native siamo bloccati dal quirk di Stain, ma per lo meno siamo ancora vivi- sospirò Tenya
-Io sto bene e grazie per essere venuti, anche se mi domando dove sono i pro hero? Ci beccheremo una ramanzina appena finirà questa storia- sospirò Izuku
-Dovrebbero arrivare- commentò Shoto, -Prima di venir qui ho avvisato mio padre-
-Oh andiamo! Se riusciamo a...- iniziò Katsuki
-Kacchan!- Sbottò Izuku, -Anche se ci riuscissimo, stiamo infrangendo delle regole in questo momento utilizzando i nostri quirk! Rischiamo seriamente di farci sbattere fuori dalla Yuei!- Sospirò avvicinandosi a Native, -Facciamo così, voi due tenete impegnato Stain, solo voi potete farlo senza avvicinarvi troppo, dovete stare solo attenti a non farvi ferire dalle sue lame, perché è tramite il sangue ingerito che riesce a bloccare a terra gli avversari- seria
-Come vuoi, ma tu che farai?- Dubbioso Katsuki guardandola
-Cercherò di curare al meglio l’eroe qui presente- sospirò, -Ah Kacchan?- Senza guardarlo
-Che c’è adesso?- Seccato nel vedere Stain tornare alla carica
-Ti prego fa attenzione- sussurrò, che solo lui sentì
-Contaci!- Ghignò.
I due ragazzi si prepararono, Shoto cercava di bloccarlo con il ghiaccio o con le fiamme di tenerlo lontano con la combinazione di Katsuki e questo non lo faceva solo per tenerlo a distanza, ma anche per indebolirlo; in tutto questo Stain non poté non ammirare la caparbietà della verdina nel curare quel pro hero ferito, cosa che non passò di certo inosservato ad altri paia d’occhio. Di fatti, Katsuki non aveva perso di vista i movimenti di Izuku rimanendo stupito per quella novità, cosa che lo spinse a farsi un piccolo elenco mentale d’aggiungere alle questioni a cui voleva delle risposte; stessa cosa valeva per Shoto, che vedendo quella forma di quirk, si ricordò le parole della ragazza al festival sportivo, domandandosi effettivamente lei sarebbe riuscita a far sparire quella cicatrice. All’improvviso dovette tornare a dare concentrazione alle sue fiamme, non le controllava ancora perfettamente come desiderava e ciò in qualche modo fece sorridere la ragazza, che pensò che Todoroki era sulla buona strada per accettare tutto se stesso. In un modo fulmineo, Izuku percepì nell’aria un sottile spostamento impercettibile all’occhio, che legò il criminale, cosa che tutti si fecero sull’attenti e nel girarsi trovarono Best Jeanist che manipolava dei fili di tessuto per bloccare Satin permettendo sia a Todoroki che Bakugo di stordirlo. In tutto questo, Izuku riuscì a finire di curare l’altro pro hero che la ringraziò, però svenne per la stanchezza, ma prima sorrise; Native la prese al volo prima che toccasse terra, ma fu Katsuki a riprenderla e portarla fuori dal vicolo, -Mi hai seguito?- Guardò il suo mentore
-Sei sotto la mia supervisione ragazzino, certo che ti ho seguito- lo rimproverò l’uomo
-Tch!- Tenendo stretta Izuku, -Grazie- sussurrò
-Ecco... che l’è successo alla ragazza?- Li raggiunse Gran Torino
-È solo svenuta dopo avermi guarito- commentò il pro hero
-Portiamola in ospedale alcuni di voi hanno bisogno di cure- commentò Best Jeanist
-Andiamo- conducendo anche Stain, ancora legato verso una macchina della polizia.
Nessuno si accorse, purtroppo, che uno dei noumu, quello che sembrava poter volare, li attaccò ed in qualche modo riuscì a prendere Izuku dalle braccia di Katsuki e portarlo via ed in quell’esatto momento Stain si liberò dalle grinfie della polizia e la salvò. Tutti compresa la polizia, rimasero sorpresi per quel gesto, Stain uccise quell’essere e riportò la ragazza agli eroi, dicendo loro di prendersi cura di quel seme d’eroe che la verdina era e che n’era sicuro, Izuku Midoriya sarebbe diventata una VERA eroina, per poi farsi portare via senza troppi problemi.
All’ospedale Katsuki era piantato alla destra del letto, ai piedi vi era Iida ed alla sinistra vi era Todoroki, tutti e tre stavano aspettando il risveglio della ragazza, quello che aveva più bende era Iida, nonostante fosse stato guarito a pieno dalla verdina. Sulla porta della stanza, Gran Torino, Best Jeanist, Manual il mentore di Iida ed Endeavor, che era da poco arrivato dopo aver parlato con la polizia e con la stampa, stavano osservando la situazione in silenzio.
-Come stanno?- Intervenne una voce maschile
-Capitano, stanno bene, solo che la giovane è ancora addormentata- sospirò Gran Torino
-Colpa mia, dovevo accorgermi che stava usando troppa energia per curarmi- sospirò Native
-Non è colpa tua, è ancora troppo giovane- sospirò Jeanist
-È vero che dalla tua agenzia sei venuto qui solo per correre dietro a quel biondino?- Chiese Endeavor
-Sì, eravamo di pattuglia nella mia zona, quando ho visto il ragazzo guardare il cellulare e diventare mortalmente serio- scosse la testa, per poi guardare l’interno, -Secondo me centra la ragazza-
-Non sbagli- intervenne l’eroe N°2, -Shoto mi aveva chiesto di mandargli dei rinforzi in caso avessi finito prima contro quei cosi- sospirò l’uomo
-Dovevate vedere com’era agitata la ragazza, aveva paura che venissero espulsi- sospirò Native
-Davvero?- Sorpreso il capitano della polizia, -Mi racconterebbe un po’ cos’è successo?- Curioso.
Il pro hero raccontò da quando fu attaccato fino all’arrivo di Bakugo e Todoroki e soprattutto di quel discorso che Izuku aveva fatto al criminale sull’essere un eroe, cosa che fece ridacchiare Gran Torino, sostenendo che era nel carattere della ragazza. Un gemito fece girare tutti, Izuku pian, piano riprese i sensi e con fatica cercò di mettersi seduta, ma prontamente Katsuki l’aiutò a sistemarsi più comodamente e la fissò negli occhi, -Ehi tutto bene?- Ignorando gli sguardi sorpresi su di lui
-Sì, grazie- per poi notare i pro hero e fissò il suo mentore, -Mi dispiace per aver disubbidito- mormorò
-Sì, dovresti esserlo, ma non ti biasimo, hai voluto salvare un amico e lo hai fatto- sorrise
-Tutti voi avete infranto le regole nell’utilizzo dei vostri quirk senza autorizzazione- intervenne il capo della polizia, -Ma viste circostanze siete stati fortunati- serio
-In che senso?- Confuso Shoto guardando suo padre
-Il merito della cattura andrà direttamente a Best Jeanist ed a me- serio l’eroe N°2, -Abbiamo fatto passare come una cooperazione tra agenzie-
-Dunque... non verremo cacciati da scuola?- Titubante la ragazza
-No, tranquilla, Native ci ha raccontato cos’hai fatto, si era capito che avevi chiesto di tenerlo impegnato nella speranza dell’arrivo di qualche pro hero- sorrise bonario il capo della polizia, -Solo una cosa... mi raccomando, che non accada mai più- serio prima di andarsene.
Sull’intera stanza calò un silenzio molto teso, poi un infermiere andò a visitare e controllare la situazione; Todoroki seguì suo padre, che gli fece: sia dei complimenti sia una ramanzina, Bakugo fissò la ragazza con uno sguardo serio e lei capì, una volta finito lo stage, i due avrebbero dovuto parlare seriamente. Nella stanza rimasero solo Gran Torino, Manual, Iida che si subì una mezza ramanzina e Izuku che veniva controllata dall’infermiera, che dopo gli accertamenti se ne andò, -Midoriya posso farti una domanda?- Chiese Tenya
-Immagino cosa voglia sapere- sospirò, -Mi dispiace per avertelo nascosto, ma non mi sembrava il caso di dire a qualcuno di questo quirk- scosse la testa, -Essendo molto indietro nello “studio” di quest’unicità, non sono ancora a calibrarla senza beh... perdere del tutto i sensi, Recovery Girl mi sta aiutando, ma sono ancora inesperta, per questo non volevo dare false speranze-
-Capisco, in poche parole pensi che non avendo ancora afferrato come utilizzarlo, non sia il caso a farci affidamento completamente giusto?-
-Sì Iida, ti prego però non odiarmi, Ochaco l’ha scoperto solo per caso e...- il cellulare di Izuku suonò, -Parli del diavolo ecco che chiama- ridacchiò rispondendo alla telefonata.
Di fatti, molti compagni di classe che poterono guardare il telefono, si ritrovarono in ritardo il messaggio della giovane; dopo Ochaco in cui la rassicurava, ne avvenne un’altra, quella di Kirishima che era molto agitato, cosa che stupì parecchio Izuku, ma in qualche modo lo rassicurò dicendogli che erano intervenuti sia Shoto e Katsuki. Al sentire quei nomi ovviamente Eijiro sembrò abbattersi, ma non lo diede a sentire e le augurò di rivederla presto a scuola, cosa la fece ridacchiare e lei fece lo stesso con lui.
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Come va gente? Lo so è un capitolo corto, ma diciamo che di passaggio, perché di sicuro nel prossimo ne vedremmo delle belle, alla prossima ^_^.
  
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