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Autore: cassiana    16/08/2020    12 recensioni
Brenda ragazza brillante e un poco goffa deve per forza andare a quella premiazione a York. Ce la porterà un amico del fratello. Quel che Brenda non immagina è che Malcom sia così tremendamente sexy e sfrontato.
Se quel giorno non ci fosse stato uno sciopero dei treni forse non avrebbero mai incrociato i propri destini. Ma la vita come una strada ha bivi, incroci e biforcazioni anche molto distanti tra loro. Chissà se Brenda e Malcom torneranno a camminare insieme.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La famiglia Jones ovvero Londoners '80'
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PER ARRIVARE AL TUO SORRISO

 

XIII. Epilogo

                  

 

- Sono in ritardo! Aiutami con questo coso ti dispiace?


Malcom si staccò dalla macchina alla quale era appoggiato e tolse di mano a Brenda il port-enfant blu e bianco. Sbirciò dentro e vide che era stipato di piccola biancheria e pannolini.
 

- Le stai portando un altro corredo?
- Sono solo le cose di prima necessità.
- Lo hai detto anche la settimana scorsa: a te e tua madre questa nascita sta sfuggendo di mano.
- Disse quello che andò a Leeds con la macchina stipata di cose per la prima infanzia...me lo ricordo sai!


Malcom aprì la portiera posteriore e sistemò il port-enfat sul sedile, mentre Brenda si era già accomodata davanti.
 

- E allora ti ricorderai anche che fu mia madre che mi obbligò a portare tutte quella roba.


Brenda fece una risatina.
 

- E meno male, altrimenti non avrei mai avuto quel passaggio!


Rispose tirando fuori dalla borsa un cd. Malcom aveva già messo in moto e stava per accendere la radio.
 

- Aspetta! - lo fermò consegnandogli il cd - Per l'autoradio nuova. Io e Ruben ci abbiamo messo una vita per metterlo insieme: ci sono tutte le tue canzoni preferite.


Le labbra di Malcom si stirarono in un sorriso emozionato e la guardò con tenerezza.
 

- Sospetto che sia per evitare di farmi cambiare stazione ogni due per tre.


Disse invece dopo essersi schiarito la gola e si allungò a baciarla sulle labbra. La tenne per la nuca e le fece capire con la lingua quanto apprezzasse il pensiero.
 

- Anche Ruben riceverà lo stesso ringraziamento?
- No, questo è dedicato in esclusiva alla donna petulante che mi siede affianco!


Brenda scoppiò in una risata. Natale era arrivato e passato, l'anno nuovo era iniziato portando con sè venti di rinnovamento e la Pasqua era caduta bassa, già a Marzo. Il processo ai SixtySix era stato emotivamente faticoso per tutti e due, ma a Febbraio si era concluso il primo grado con la condanna di tutti gli imputati. Questo aveva dato loro modo di rilassarsi e dissipare la tensione che scorreva sotterranea e la paura per la propria incolumità che aveva continuato a serpeggiare ogni giorno fino a che il dibattimento era stato in piedi. Brenda aveva inoltre dovuto rivoluzionare tutta la sua routine a causa del cambio di orario della propria trasmissione. Ma si sentiva appagata: ora poteva parlare dell'attualità come aveva sempre sognato.
 

- Terra chiama Brenda, ci sei?


La voce di Malcom la richiamò alla realtà, mentre la Seat si muoveva nel traffico cittadino congestionato. Anche se faceva ancora un po' freddo l'aria si era già stiepidita e gli alberi si stavano ricoprendo di gemme.
 

- Allora, Marylebone giusto?
- Si, il Portland Hospital.
- E figurarsi se Becky poteva scegliere un ospedale pubblico!
- Dai, è il primo figlio: persino Richard non ha avuto niente da ridire.


Malcom imbronciò le labbra, mentre con un colpetto di clacson stimolava la partenza della macchina di fronte a lui al semaforo verde. Era rimasto esilarato nello scoprire la relazione tra i due piccioncini, non che ne fosse stato sorpreso più di tanto, mancandogli i retroscena. Brenda invece all'inizio non l'aveva presa benissimo, l'aveva considerato quasi un tradimento nei suoi confronti, come se l'amica e il fratello avessero voluto prendersi gioco di lei. Il che tra la tensione del processo e quella per il lavoro l'aveva resa particolarmente emotiva. Malcom aveva dovuto essere molto, molto paziente e questo aveva dato la misura di quanto fosse innamorato, dato che la pazienza non era stata mai tra le sue virtù più sviluppate. Ma poi Becky aveva rivelato di essere incinta e le  amiche si erano chiarite e riappacificate. Anzi erano più unite che mai.
 

- Insomma riesci a crederlo? Quei due imbecilli erano talmente cotti l'uno dell'altra che hanno fatto il giro, pizzicandosi in continuazione come cane e gatto! Altro che fame da jet lag e lenti inadeguate: era incinta e manco se n'era accorta!


Malcom sbottò a ridere, Brenda a volte sembrava ancora non darsi pace della svolta inaspettata della relazione tra l'amica e il fratello. Le fece una carezza intenerito e lei gli rispose con uno dei suoi sorrisi che gli illuminavano sempre la giornata.
 

- Non mi hai detto cosa voleva quel tipo che ti ha cercato l'altro giorno dopo gli allenamenti.
- Mi ha proposto un ingaggio. Per una delle squadre del circuito semiprofesionista.
- Oh Malcom, ma è fantastico!
- Non lo so - sporse le labbra - Cioè, è magnifico, ma vorrebbe dire lasciare i ragazzi dell'Effra.


Brenda gli carezzò una coscia, capiva cosa provasse il compagno. Quei ragazzi gli erano entrati nel cuore e fare loro del bene era il suo modo di risarcire la società degli errori che aveva commesso quando era ancora tossicodipendente.
 

- Ramsay cosa dice?


Malcom le scoccò un'occhiata, mordicchiandosi il labbro inferiore:
 

- Non gliel'ho ancora detto. Volevo che la prima a saperlo fossi tu.


Brenda sentì un tremolio alla base della gola, il fatto che Malcom si fosse confidato prima con lei che col suo amico e mentore le fece capire che la loro relazione fosse passata a un livello superiore. Non ebbe tempo di rifletterci sopra, però perchè l'edificio del Portland era ormai in vista e Malcom si era tutto concentrato nel cercare parcheggio.
Quando arrivarono in ospedale Richard li aspettava fuori con una sigaretta mezza consumata:
 

- Oh, siete arrivati finalmente! Avete trovato traffico? Qui parcheggiare è un po' complicato. Non fanno fumare dentro. Fanno bene, fosse per me vieterei il fumo in tutti gli edifici pubblici.


L'uomo sembrava esagitato e parlava a macchinetta, con un'ultima tirata consumò quasi tutta l'altra metà della sigaretta, poi dopo averla spenta sul marciapiede, mise in tasca il mozzicone. Diede una pacca a Malcom entrando in ospedale.
 

- Venite, vi faccio conoscere Noah!


Entrando nella camera la prima cosa che colpì Brenda fu la luce negli occhi dell'amica: Becky sembrava quasi trasfigurata mentre allattava il neonato. Appena li vide si aprì in uno dei suoi sorrisi stupendi reso ancora più dolce dalla maternità. Richard andò a mettersi vicino a lei protettivo e le mise una mano sulla spalla carezzandola lieve.
 

- Non è un capolavoro mio figlio? E' la cosa migliore che abbia mai fatto!
- Si, magari avrei dato un piccolo contributo anche io, eh!


Brenda sorrise, era bello vedere che i due non avevano smesso di battibeccare, per quanto in un modo più complice adesso: si vedeva che erano pazzi l'uno dell'altra e questo la scombussolava sempre un pochino.
 

- Senti, Geppetto, Bibi mi ha detto che ci ha portato delle cose, perchè non andate a prenderle tu e Malcom?
- Si, mia Regina di cuori. Presto, andiamo o ci farà tagliare la testa!

Richard fece il segno di tagliarsi la gola.
 

- Mi comanda a bacchetta - aggiunse mentre usciva dalla stanza con Malcom - Sono pazzo di quei due, accidenti! A proposito, tu che intenzioni avresti con mia sorella?
- Serie, Richie, le più serie.


Quando i due uomini furono usciti Becky fece cenno a Brenda di avvicinarsi ancora un poco. Noah aveva finito di succhiare dal suo seno e le guardava con occhi quieti, le labbrucce atteggiate a un broncetto morbido.
 

- Bibi, è stupendo!


Entrambe osservarono in silenzio per qualche istante il neonato, aveva gli occhi verdi come il papà e una riccia peluria bionda sulla testolina.
 

- Ti giuro, avevo così paura: se qualcosa fosse andato storto con Rick avrei perso anche te e i tuoi. E lo sai, per me voi siete la mia famiglia. Ma per fortuna è arrivato lui a sistemare tutto.
- Oh Becky! Ti voglio tanto bene, questa è la cosa più bella che ci sia mai capitata, anche se insomma solo tu potevi avere il coraggio di metterti con un testone come mio fratello!


Becky ridacchiò prendendo la mano dell'amica e poggiandole la testa sulla spalla:
 

- Lo amo da quando avevo quattordici anni, quell'idiota. A volte non so se sia più scema io o lui! Sai, sono contenta che Noah abbia preso gli occhi dei Jones, così quando lo guardo mi ricorda anche te.


Le due amiche avevano le lacrime agli occhi quando i due uomini tornarono.
 

- Perché stanno piangendo?


Chiese Malcom preoccupato. Richard sollevò le spalle:
 

- Bah, non chiederlo. Questi mesi sono stati praticamente tutta una montagna russa emotiva. Se Noah non si fosse sbrigato a nascere sarei saltato da una finestra per la disperazione.
- Capirai che perdita: sono solo questi maledetti ormoni!


Rispose Becky facendo scoppiare a ridere Brenda. Noah si era addormentato tra le braccia della madre, i due uomini erano presso la finestra a parlare di calcio e del nuovo ingaggio di Malcom. Becky stringeva una mano a Brenda e le chiese:
 

- L'avresti detto, un anno fa, che saremmo finite così?


Brenda guardò l'amica col suo bambino e i rispettivi compagni parlare animati e dopo qualche attimo di silenzio, rispose:
 

- Qualcuno una volta mi disse che il passato non era un luogo in cui andare, ma la felicità credo di si. Ed io ci sono appena arrivata.


Malcom, areolato di luce, si voltò e le lanciò uno dei suoi dolci sorrisi storti.

 
   
 
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