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Autore: terryoscar    18/08/2020    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Confidenze
 
Armand ed io siamo ancora in cucina mentre Alain si è letteralmente sdraiato su una piccola poltrona e dorme.
 
"Armand, non possiamo fare nulla per Alain, ormai si è addormentato."
"Lasciamolo qui. Domani mattina si sveglierà e correrà da Sabrina. Povera ragazza ..... una vera santa! Come ha fatto a sposarlo?!"
"Non lo so. Ma noi due più di qualunque altro dovremmo saperlo, non trovate?"
"Andrè ... meglio andare a riposare. E' stata una lunga serata .... ormai è notte direi!"
"Anch'io sono stanco, meglio andare a dormire. Buona notte Armand!"
“Buona notte André!”
 
Salgo di sopra, dopo avere salutato Armand, raggiungo la nostra stanza ed entro. Oscar però non c'è. Che sia ancora da Sabrina? L'unica soluzione è che vada a vedere.
Mi avvicino alla porta e sento alcune voci provenire dall'interno, una è quella di mia moglie ... l'altra è Madame. Ascolto qualche minuto, sono davvero curioso, lo so che non si fa, in questo momento mi sento un poco come mio suocero.
 
 
 
"Sabrina, avete già deciso il nome della creatura?!"
"Si, Madame! ... Si chiamerà Augustin come Vostro marito."
"Oh .... come il mio Augustin. Spero che porti bene a questo piccolino .... che diventi forte e bello come mio marito. Beh ... in quanto a forza devo dire che anche tuo marito ... ed è anche un bel ragazzo." dico sorridendo. “E' davvero un bel bambino, piuttosto grande. Povera ragazza, deve essere stata una vera fatica farlo nascere.”
"Sabrina .... ma .... non ti fa male ... mentre mangia?" domando curiosa mentre guardo questo esserino attaccato al seno di sua madre.
 
Ha tutto il visino rosso, intento a succhiare. In certi momenti sembra che voglia divorarla. Ma come è possibile che un esserino così piccolo abbia tutta questa forza?
 
"Beh ... la prima volta solo un poco ma poi non più."
"Uhm ... sembra affamato ... se assomiglia ad Alain .... ti divorerà tutta!!! E poi ... quanti capelli che ha!" dico mentre mi chino un poco per osservarlo meglio.
“Si ... il piccolo Augustin somiglia molto a suo padre, credo che di me non abbia nulla."
"Uhm....però....è molto più grande della figlia di Luisa. Non trovate Madre?!!! Il piccolo Augustin è..... enorme!!!" dico un poco scandalizzata ed un poco preoccupata, se anche la mia creatura sarà così grande …. Povera me!
"Si, cara, è un bambino piuttosto grande! Ah ma quanto è bello!"
"Si ma ..... deve essere stata una fatica .... farlo nascere .... da lì..... insomma.... è così....strano, ecco!"domando un poco imbarazzata. Ma come ha fatto a passare …. Da lì? Insomma ….. il passaggio è piccolo, e lui è così grande!
"Vero Oscar ... ma poi si dimentica tutto." dico carezzando il capo del mio piccolo.
"Uhm....sarà....ma non ne sono affatto convinta" dico mentre osservo meglio questo piccolino.Io davvero faccio fatica a credere che sia passato …. Da lì.
"Sarà per te anche così, vedrai."
"Sinceramente....spero che Sophie sia più piccola!!! Sai....vorrei che fosse una cosa rapida! Ma....si è addormentato?!"
 
Questo piccolo è così …. Strano. Insomma, si è addormentato mentre mangia, ancora attaccato a sua madre. Inizio a credere che assomigli ad Alain.
 
"Si, si è addormentato! ... Oscar, cosa ti fa pensare che sarà una femminuccia?"
"Non lo so. È una sensazione.....indefinibile, ecco!"
 
Ascolto da dietro la porta, sorrido, busso leggero, dico: "Sabrina, posso entrare? C'è posto anche per un uomo?Ah ah ah ..."
"È il mio André!!! Posso aprirgli?!" domando allegra, rasserenata dalla presenza di mio marito
"Si, certo. Avanti André!"
 
Entro nella stanza, guardo Sabrina serena con il piccolo stretto al petto. Vedo Oscar sorridere, commossa. Mi avvicino a mia moglie e osservo il piccolo.
"Sembra Alain in miniatura!! Ah, Sabrina tuo marito è un poco sbronzo! Perdonalo."
"Già! Era entrato nella nostra stanza mentre stava per nascere il piccolo, ricordo che ho urlato il suo mone ma anziché venire da me ho sentito un tonfo ed è svenuto."
"Esatto. E Charles e Louis lo hanno fatto bere, per non pensare!!! Poveretto!!!"
Oscar ribatte:"Poveretto?! André ma cosa dici? Sabrina stava soffrendo e Alain si è ubriacato!!"dico un poco arrabbiata. “ Se ci penso …. Ma sono certa che domani troverò il modo di punirlo, non ci si comporta così!”
"Si, ma dovete comprenderlo, era agitato e soprattutto si è sentito impotente nel vedere sua moglie in quelle condizioni."
“André, smettila di difenderlo!!! Dovrebbe vergognarsi!!! Ed anche Charles e Louis!!! Madre....cosa ha fatto mio padre quando avete partorito?!"
"Tuo padre cara? Beh ... ha aspettato trepidante fuori dalla porta nell'attesa che uscisse Nanny a dargli la bella notizia: un maschio.”
"Ah ahah .... immagino la sua delusione!! Poveretto!"
"Vero! Però non me l'ha mai fatto pesare. Ricordo che passati i tre mesi che vanno rispettati, mi diceva: Marguerite, sono sicuro che il prossimo sarà un maschio. Invece ahimè per lui non è stato così."
"Ah ahah .... immagino Madre!!! Bene, credo sia meglio andare. A domani Sabrina!!!" Dico uscendo dalla stanza seguita da André e mia madre.
“Buona notte a tutti e grazie!” sentiamo rispondere Sabrina, con voce felice ma stanca.
 
 
 
Sono tutti presi dalla nascita del piccolo mentre Victor ed io siamo nel salone centrale, mia zia ci guarda da lontano, la ignoro. Mi siedo di fronte al mio fidanzato e dico: "Victor, ho appena ricevuto una lettera della mia famiglia, credo che domani arriveranno al palazzo."
"Davvero?!! Ne sono felice!!! Così conosceranno la mia famiglia!"
Guardo estasiata il mio fidanzato e sussurro: "Ma lo sai che mi piaci tanto con i capelli tagliati?!”
"Oh...grazie Elena. Però....vorrei farli crescere di nuovo. Spero non ti dispiaccia!"
"No, certo che no. Victor, mi dispiace davvero di averti costretto a tagliarli ... ecco ... io sapevo che tenevi tantissimo alla tua chioma ma ... ero arrabbiata e soprattutto gelosa."
 
Guardo Elena, è un poco imbarazzata.
 
"Lo immagino. Ma devi stare tranquilla!!!"
“Si ... però …  Victor, quando mi porterai a Versailles? Sai, mi piacerebbe andarci, voglio vederti in divisa e al comando dei tuoi sodati e poi mi piacerebbe vedere, anche se da lontano, la regina."
"Uhm....dovrebbe arrivare l'invito della Regina per un ballo, tra tre giorni. Ovviamente ci sarà la mia famiglia ed i Jarjayes!!! Volevo che fosse una sorpresa!"
Sorrido entusiasta e ribatto: "Dici davvero?! Oh sono davvero felice! Devo pensare all'abito che indosserò! … Victor, dimmi, qualè il tuo colore preferito?"
"Io? L'azzurro, il colore della mia divisa di gala. Ed il tuo Elena? Credo di non avertelo mai chiesto!"
"Oh Victor! L'azzurro è il mio colore preferito! Vuol dire che per farti piacere, al ballo indosserò un abito azzurro."
"Oh...Elena!!!" dico stringendola a me. Poi avvicino il mio viso al suo, sento il suo profumo e la bacio.
"Victor ... ti amo moltissimo!"
"Anch’ io Elena …" sussurro sulle sue labbra. "Ti amo .... e .... ti desidero Elena…"
Arrossisco e sussurro: "Victor ... io ..."
 
 
 
Percorro l'ingresso del salone, vedo Madame Battista ancorata alla poltrona con lo sguardo riverso alla sua destra, dico: "Buona sera Madame! Cosa succede?"
"Shhh....fate silenzio! Devo sorvegliare Elena!!"
Guardo anch'io e ribatto: "E’ così che sorvegliate Vostra nipote? Ma non vedete come quei due sono avvinghiati? Ci manca solo che accada l'irreparabile! Madame, siete inaffidabile!"
"Shhh... non disturbateli." poi guardo il generale e domando: "Uhm....siete in giro, a quest'ora....forse Vostra moglie Vi ha cacciato dal letto? Nel mio c'è tanto posto....." sento la voce sgradevole di Madame Battista, il suo sguardo ammiccante. Accidenti a lei, possibile che non si sia ancora arresa?
"Ma Vi ha dato di volta il cervello? Madame, tra tre giorni ci sarà un ballo a Versailles, verrete con noi. Sarà mia premura presentarvi ad alcuni conoscenti, magari troverete qualche povero disgraziato che Vi sposi, così mi lascerete in pace!”
"Povero disgraziato? No grazie. Io voglio un uomo bello, forte, prestante, deciso. Uno come Voi!!! Peccato che siate sposato!!!"
"Anche se non lo fossi, Vi assicuro che non vi avrei mai considerata." Rispondo secco. Io davvero non la sopporto più, questa pazza.
"Chissà....." rispondo sorridente!!
"Non sono maleducato però, non siete di gradimento. Marguerite è l'unica donna in grado di suscitare in me certe passioni. E adesso vogliate scusarmi, vado a interrompere quei due prima che Vostro fratello diventi nonno in anticipo."
"Ohhh...ma lasciateli in paaaace!! Poveri ragaaazzi!!! Tanto resto iiiooooquiiii a sorvegliarliiii!!! Con i miei piccooooliiiii!!!"
"Bau bau …"
Guardo i cani e sussurro: "L'uomo che Vi sposerà, dovrà farsi carico anche di queste bestiacce rumorose."
“Certo!!! I miei cuccioli!!!"
"Si, certo!" dico facendo ingresso nella sala.
 
 
"Coff .. coff... Victor, contegnocontegno!”
Appena sento la voce del Generale, allontano le mie labbra da quelle di Elena, sussurro: “Generale, siete Voi!”
“Chi altri avrebbe il coraggio di interrompervi se non io?! Su su allontanatevi, siete troppo vicini e non va affatto bene. Scusatemi Elena ma debbo rimettere mio nipote al suo posto." dico fiero e deciso. Questa ragazzina è troppo libertina per i miei gusti! Dovrebbe stare più attenta …. E lontana da Victor.
"Ma Signore!!! Non stavamo facendo nulla di male!!!"
"Si, certo Victor! Come se non sapessi dove vorresti arrivare! Ehmm .. scusatemi Elena ma debbo parlare con il Vostro promesso, permettete?"
Elena ribatte: "Uhm...se Vi dicessi di no, cambierebbe qualcosa?!!"
 
Sento un tono un poco sarcastico nelle parole di questa ragazzina, se fosse figlia mia, la rimetterei io al suo posto!
 
"Lo so che state scherzando Elena ma davvero ho bisogno di parlare con Victor, Vi prego, lasciateci soli."
"Certo Generale. Sapete, Victor mi ha invitata ad una festa a Versailles!!!" dico allegra.
"Bene, avrete modo di fare il Vostro ingresso a Versailles."
"Già..... Bene, Vi lascio, così potrete parlare liberamente. A dopo Generale!"
"A dopo Elena!" non appena la ragazza ci lascia soli guardo dritto negli occhi Victor e digrigno: "Ma cosa stai combinando?"
"Nu...nulla Generale!" 
“Nulla dici! Avrei voglia di prenderti a schiaffi. Ma son cose da fare? Avvinghiarsi così alla giovane Elena. Una vera vergogna!”
                                  
 
“No, no cosa dite!”
 Certo che fa paura....quasi quanto la figlia!!! Ma io sono abituato!Però fa paura ugualmente. E poi quello sguardo …. Sarebbe capace di uccidermi se solo osassi allungare una mano su Elena.
 
"Nulla?! Ma se eri avvinghiato a quella ragazza come se ... se .. Bah lasciamo stare! Victor, a breve arriveranno i tuoi futuri suoceri ed io non voglio richiami da parte loro."
"State tranquillo Signore....piuttosto....potrei chiedervi una cortesia?!"
"Dimmi!"
“Ecco...si è fatto tardi....ehm...potreste ospitarmi per la notte?!"
"Co come?!!! Victor non ti sarà venuto in mente di infilarti nella camera di Elena,spero! Perché se è questa la tua intenzione ti mando a dormire con Sassoin!"
"Eh?!! No no. Solo è troppo tardi per rientrare da solo!!!"
"L'hai fatto di proposito, vero Victor?!”
“No no … ma cosa dite?”
“Bene, l'imbecillone di Alain sicuramente si sarà ripreso dalla sbronza, almeno spero, quindi farà compagnia a suo figlio e sua moglie. Vuol dire che divideremo la camera, così sarai sotto la mia stretta sorveglianza. Ops ... Mi sono ricordato che non ho ancora conosciuto il piccolo Sassoin! ... Uhm ... intanto andrò da Alain, magari è in grado di accompagnarmi da sua moglie. A dopo ex capellone! Ih ih ... ma lo sai che non stai per niente male?! Ih ih … magari adesso le donne ti guarderanno ancora di più ma solo per curiosità! Ah ahah …. Victor, fai attenzione alla tua fidanzata quando la porterai a Versailles, non vorrei che ti facesse addirittura rasare la testa! Ah ahah …”
“Ma Generale …”
“Ah ahah … Però, cosa sono capaci di far fare le donne! Ah ahah …”dico mentre lascio il salone.
 
Guardo perplesso il generale, è davvero un uomo strano!!
 
Vedo venirmi vedere incontro Nanny, domando: "Dov'è Sassoin?"
"Oh....Generale! Dorme in cucina. Lasciatelo stare....è ubriaco fradicio!!! Piuttosto....non andate a dormire? È molto tardi!"
"Non ho sonno. Andrò da Alain e se non dormo io non dormirà nemmeno lui.”
“Cosa intendi dire?”
“Ih ih … Nulla di grave Nanny! Ih ihih…”
“Oh beh … hai un’espressione che non mi convince affatto!”
“Ah ahah …"
"Buona notte Generale!"
"Buona notte Nanny!”
 
 
Entro in cucina, vedo Alain dormire profondamente, dico: “Su, sveglia … in piedi!”
"Ronf .... fiii .... ronf .... fiiiiii ........ uhm ..... si ....si....ronf ..... fiiii ....."
Alzo il tono di voce e ripeto: "SOLDATO SASSOIN! TI ORDINO DI ALZARTI!"
Spalanco gli occhi, che sia in caserma? Cerco di alzarmi .... barcollo e mi ritrovo nuovamente seduto sulla panca in legno. "Ronf ..... fiiiii ..... ronfff ..... fffiiiiii ........"
"Ahhh dunque ti rifiuti di obbedire a un tuo superiore?! Adesso ti faccio vedere io!" afferro un catino pieno d'acqua che è sul tavolo e lo getto in facciaad Alain. "Ecco fatto, adesso vedremo se quella povera donna ti avrà al suo fianco!"
Mi alzo di scatto, vedo il generale davanti a me, sento la testa girare, non mi reggo, allungo il braccio e afferro la spalla del generale per non cadere rovinosamente a terra.
"Ohi ohiohi ....ma cosa avete fatto? … Mi avete gettato dell’acqua addosso … perché?”
“Come perché? Ma ti pare che un uomo debba ubriacarsi e per di più dormire in una cucina? Solo tu potevi fare una cosa simile!”
“Oh ma io … nemmeno mi sono reso conto di trovarmi qui.” dico guardandomi intorno. “Ohi la testa! … Generale  ... come avete fatto a sopravvivere a sei parti?"
"Di sicuro non ubriacandomi. E pensare che sei un soldato."
"Ohi ohi … la testa! …. Ma non avete risposto alla mia domanda! ... Come siete sopravvissuto?!!”
“Ma guarda come sei ridotto, vergognati!”
“Ohi ohi ... i Vostri generi mi hanno fatto ubriacare, Vostro fratello mi ha trascinato alla cappella, Vostra Zia mi ha fatto inginocchiare sui ceci .... ditemi ... Voi come avete fatto?!!"
"Ohhh smettila! Su andiamo!"
"Eh? Si si ... però aiutatemi ..... no, un attimo, andiamo .... dove?!!"
“Da tua moglie! Non credi che ti voglia al suo fianco? Su avanti, muoviti ... se non vuoi che ti ci porti a pedate!"
"Si .... certo ... però .... state fermo, gira tutto .... oh .... Vi prego, non mi reggo in piedi ..... aiutatemi!"
"Vuoi presentarti a quella povera donna sorretto come fossi un ubriacone?! Su, schiena dritta e pancia in fuori!"
"Pancia? Signore .... io non ho la pancia ....."
"Vorrei vedere! Se l'avessi significherebbe che sei un fannullone rammollito! In questa casa non ci sono sfaticati."
“Sissignore .... però aiutatemi ..... Vi prego. farò tutto ciò che vorrete ... ma aiutatemi!" dico quasi disperato, povero me.
"Vuoi che ti tiri un altro catino d'acqua? Forse uno non ti è stato sufficiente? Forza, muoviti!"
"Eh? No no .... voglio solo che mi sorreggiate .... e mi aiutate a fare le scale!!"
"Vuoi davvero presentarti a Sabrina sorretto da me? Ma non ti vergogni?"
"Eh? Si, cioè no. Insomma .... Voi dovete aiutarmi ... ehm ... per favore!"
"Pazzesco! E pensare che dovrai affiancarmi nel comando dei soldati della guardia!"
“Affiancarvi? Al comando?!! In .... in che senso? Io ... non capisco!"
"Sei o no, il mio attendente?"
“Si ... certo .... quindi?!!"
"Bouillé ha congedato mia figlia a patto che io prendessi il comando dei soldati della guardia, quindi adesso mi ritrovo a capo di ben due eserciti, come avrai capito, ho bisogno del tuo aiuto. Sinceramente non saprei che farmene di un ubriacone ma meglio tu che niente. Adesso ti è tutto più chiaro?"
"No, Signore ... e Andrè?! Lui ..... cosa farà? Sarà ancora ai Vostri ordini?!"
"André dovrà occuparsi di mia figlia, come del resto ha sempre fatto in tutta la sua vita."
“Quindi .... lui è congedato?!"
"Esatto!"
"Oh ma che storia è questa! ... Gerard è libero ... mentre io starò ancora in caserma!!! No ...Vi prego no!"
"Anche Gerard mi affiancherà. Ho deciso che anche lui verrà a vivere a palazzo ... naturalmente con sua moglie."
"Si ... ma Gerard è l'attendente di Andrè ... quindi lui resterà a palazzo ... mentre io in caserma!! Povero me!!!"
"Oh ma sei davvero ubriaco! Ma hai sentito? Gerard sarà dei nostri. Io non potrei mai tenere a bada due eserciti! ... Spero solo che le cose a Parigi non precipitino altrimenti mi vedrò costretto a portare in salvo la mia famiglia."
"In salvo? Co ... come? Do .... dove? E ... e io? E Sabrina? E ... il mio piccolo?!!!"
"Alain, preparati, non appena nasceranno i miei nipoti, lasceremo Parigi e ci trasferiremo tutti nel regno Sabaudo, nella mia Contea."
"Tutti? Tutti .... anche noi? Cioè noi ... Vostri servitori? Davvero?"
"Tutti. Anche tu e Gerard. Non posso privarmi di uomini di fiducia."
"Grazie Signore!!! Siete molto meno burbero di quello che sembrate!"
"Burbero io? Ma come ti permetti?!! Forza ubriacone che siamo arrivati! .. Raddrizzati e cerca di non far capire a tua moglie che sei ancora ubriaco!"
"Eh? Si ... si ... ci proverò Signore ... però giuro che al prossimo figlio ... starò tutto il tempo con Voi ... anzi no ... promettetemi che mi terrete con Voi! Mi obbligherete a stare con Voi!!"
"Emm ... Sissignore! ... infondo rimango un soldato!"
 
"Alaim!!! Smettila di fare questa vocina implorante! Sii uomo!!! Uhm.....al prossimo figlio mi occuperò io di te!!! Sei davvero troppo scioccato ragazzo. Qui ci vuole la cura di un militare!! Disciplina ragazzo!!!"
"Dopo quanto hai combinato ci puoi giurare! La stessa cosa farò con quei buoni anulla di Charles e Louis. Su, entra!"
 
Apro piano la porta ed entro, in punta di piedi. Vedo Sabrina dormire, con appoggiato sul petto il nostro bambino. Sorrido ... come è bello .... nostro figlio.
 
Sento il Generale sussurrare: "Povero piccolo, ti somiglia!"
"E' vero ... è bellissimo ... ma Signore, perchè povero? Non sono forse un bell'uomo?!"
"Umm ... non sono una donna quindi non saprei cosa dirti ma ... ammetto che tuo figlio è molto più bello di suo padre!Ihihih ..."
"Oh ... basta ... Signore. Sabrina e mio figlio devono riposare .... Andate ...Eh .... grazie di tutto Signore. In fondo ..... Voi siete davvero un brav'uomo! Non ho mai incontrato un nobile come Voi!"
"Ih ih ... Si ... certo, vi lascio soli. Vado dal nostro ex capellone, stasera rimarrà a palazzo e dovrà categoricamente dormire con me, nel mio letto! Ih ihih ... A domani Alain e bada, ti voglio ripulito e in divisa. Dobbiamo recarci in caserma."
“In divisa? Ma Signore ... io ho avuto il congedo!!!"
"Lo so. Ma ti arruolo io e ti congederò quando lO vorrò! Ih ihih .... Alain, tu abbandonerai definitivamente l'esercito quando IO sarò congedato."
"CO ..... Cosa?!! No!!! Io ..parlerò con Vostra figlia!!! Lei mi ha promesso il congedo. Ed io mi fido di Vostra figlia!"
"Mia figlia non ha più voce in capitolo. Sei il mio attendente, io decido come vestirti. Alain non puoi presentarti in caserma in abiti civili e impartire gli ordini che io ti darò. Sarai il caposquadra e dovrai assicurarti che i miei ordini vengano rispettati. E poi tu non sai ancora che tra i soldati della guardia, troverai quel ... pagliaccio di Maribeau ..."
"Vi prego Signore .... Vi supplico .... la divisa no." dico mente vedo il generale uscire dalla mia stanza.
"Pretendi forse che i tuoi ex compagni ti prendano sul serio vedendoti in gli abiti civili? Su, per una volta sii serio."
 
Ascolto le ultime parole mentre crollo sulla poltrona.
 
Esco fuori dalla stanza, rientro e domando: "A proposito, dimenticavo, qualè il nome del piccolo Sassoin?"
"Augustin Signore! Come Voi!"
"Ih ihih … Dunque dicevi sul serio quando mi hai detto che gli avresti dato il mio nome!”
“Potete anche pensare di me che sono un imbecille, Signore, ma sono un uomo di parola.”
“Vedo, vedo! Ih ih … sono certo che tuo figlio diventerà un uomo molto più intelligente di suo padre! Ah ahahah ..."
 
Crollo, non ce la faccio davvero più. Prima il vino ed ora il generale .... povero me!!
 
Schiudo gli occhi, vedo mio marito seduto alla poltrona, sussurro: "Alain finalmente sei qui! Ma cosa ti succede? ... Sei strano!"
"I ... io? No no ... Sabrina ... dimmi ... come stai?!"
"Ora bene ma .... credo che tu non lo stia..."
"I ... io? No no ... io ..... sto benissimo!"
"Alain, cosa ti prende, perché non ti avvicini?"
"Io ... ho paura Sabrina ... sai , il Marchese ed il Conte ... mi hanno chiesto di bere qualche bicchiere ... con loro .... ehm ... ecco .... vedi ... io ....Oh, Sabrina, non sopportavo vederti così .... le tue urla ... io ... se è così che funziona ... credo che Augustin rimarrà figlio unico!"
"Oh ma ... Oh povero il mio Alain! ... Beh certo ... se in quel momento ti avessi avuto vicino, sta sicuro che ti avrei ammazzato, però adesso ... Alain, guarda quanto è bello il nostro bambino!" Dico sorridente, felice e allegra.
"E' bellissimo Sabrina .... bellissimo!!"
"Si, Alain ... è bellissimo! Alain perché non mi dai almeno un bacio?"
"Un bacio? Si ... si certo." Mi alzo a fatica dalla poltrona, mi avvicino barcollando al letto, mi siedo e poso le mie labbra su quelle di Sabrina. “Uhm .... come sono morbide ... dolci ... uhm .... Sabrina.... quanto mi manchi!”
"Accidenti quanto puzzi Alain! Per favore allontani! Alain, ti proibisco di toccare ancora la bottiglia o ti giuro che ti butto fuori dalla nostra camera!"
 
Sento la voce di Sabrina decisa, mi allontana con una mano. In effetti ha ragione, puzzo troppo di alcool.
 
"Si ... certo Sabrina. Tutto quello che vuoi!"
"Alain, vorrei che imparassi a parlare la mia lingua."
"Ci sto provando Sabrina e poi dovrò impararla quanto prima…”
“Non ti capisco....”
“Sai, il vecchio pazzo vorrebbe trasferirci tutti nella sua Contea d'Oltralpe!"
"Cosa?! Dici davvero? Oh Alain ne sarei davvero felice! Sapessi quanto mi manca la mia terra! .. Ma .. Alain, perché il Generale vuole che ci trasferiamo?"
"Perchè qui a Parigi tira una brutta aria .... in effetti ... la situazione politica è complessa!"
"Capisco! .. Il Generale vuole mettere in salvo la sua famiglia..."
“Esatto! Così forse ci trasferiremo!"
"Ho sentito la servitù dire che a Parigi accadono cose terribile. Alain, non volevo dirtelo ma ho paura..."
"Sabrina, finchè resti qui sei al sicuro. Ci sono io, il Generale, il Comandante .... stai tranquilla. Qui sarai al sicuro."
Sorrido appena, guardo il piccolo e sussurro: "Voglio che stia bene lontano da qualsiasi pericolo."
"E così sarà!"
Accarezzo mia moglie e sussurro: "Sabrina quanto sei bella! ... Spero di riuscire a rispettare i tre mesi di astinenza che la chiesa mi impone ...”
“Ih ih … Sono sicuro che ce la farai.”
“Lo spero.  Solo per questo motivo mi passa la voglia di avere un altro figlio."
"Esagerato!!! Su su ..... dormi qui con me!"
"Ecco ... lo vorrei ma .... emano un cattivo odore e non voglio infastidire ne te e nemmeno nostro figlio. Meglio che continui a dormire nel mio letto ... emm ... cioè quello che ho fatto portare in camera nostra quando il dottore mi ha ordinato di non toccarti.”
"Come vuoi Alain. Ma da domani ti voglio qui, nel nostro letto, sobrio e profumato!"
"Si, certo! Buona notte amore mio! Buona notte mio piccolo Augustin!"
"Buona notte Alain!"
 
 
 
 
Dopo essere uscita dalla stanza di Sabrina mireco nella mia, seguita da Andrè. Prima di entrare mi volto e vedo mia madre, pronta a dirigersi nei suoi appartamenti.
 
"Madre .... posso parlare con Voi?" domando un poco timorosa, abbassando lo sguardo, imbarazzata.
"Ma si, certo cara! Dove vuoi che parliamo, nella mia o nella tua camera?"
 
Sento la voce dolce di mia madre, mi guarda sorridente, con uno sguardo dolce.
 
"Dove .... preferite, Madre. Io ... ecco .... ehm ... "
“Cos’hai figlia mia?”
“Vedete Madre, sono davvero imbarazzata, ma ho bisogno di alcune spiegazioni ....”
Sorrido e ribatto: “Dimmi cara, dove vorresti andare?”
"Meglio ... da me, forse …" aggiungo in un sussurro.
"Va bene ... andiamo in camera tua."
 
Guardo mia figlia, alla luce dei doppieri appare con le guance molto rosse. Credo che sia imbarazzata, si accarezza un poco il ventre, con gli occhi bassi. Povera cara, continuo a pensare che Augustin abbia fatto un vero disastro, povera cara figliola.
 
 
Entro, seguita da mia madre, le faccio segno di accomodarsi su una poltrona, mentre Andrè mi guarda un poco perplesso. Mi siedo anche io, guardo mia madre, faccio un bel respiro e domando: "Madre .... ecco ... io vorrei sapere .... come ... come funziona ... il ...ehm ... il parto…" dico mentre sento le guance diventare rosse ed un caldo assalirmi.
 
 
Sorrido alla domanda di mia figlia, rispondo: “ Un poco mi aspettavo qualche curiosità. Anzi …. Credevo che l’avresti chiesto molto prima. A tutte le tue sorelle ho spiegato cosa accade, dalla prima notte di nozze in avanti, qualche giorno prima del matrimonio, anche se in realtà a nessuna di loro servivano informazioni sulla prima notte, adesso lo so. Ma con te Oscar …… non sono riuscita a fare nulla.”
Sento le guance arrossire ancora e sussurro: “Ecco … vedete … comunque madre … non cabiate discorso. Voglio sapere!”
"Uhm ... vedi Oscar ... è una cosa .... che fa parte della natura. I figli nascono così, passando da un posto scomodo, terribilmente scomodo, tra sudore e dolore. Ma vedi, la gioia che provi quando vedi per la prima volta la tua creatura, quando puoi stringerla tra le braccia ... ti ripaga di ogni cosa. Non voglio mentirti Oscar ... non sarà una passeggiata ma sono certa che il soldato che è in te ti aiuterà ad affrontare il parto nel modo giusto, con determinazione e coraggio."
 
Guardo mia madre, la sua spiegazione non mi convince affatto.
 
"Madre ... non è solo il dolore a ..... intimorirmi. Quello l'ho messo in conto, sono un soldato e lo affronterò come tale. No, io vorrei capire cosa succede ..... da cosa capirò che la mia creatura deciderà di nascere?!"
 
Uhm … mia figlia vuole spiegazioni dettagliate, in effetti non è una ragazzina sedicenne piena di sogni. Penso un attimo a cosa dirle, a come dirle. E poi inizio a spiegarle.
 
"Quando giungerà il momento lo capirai. Vedi cara, prima che il tuo bambino nasca, ti verranno le doglie del parto, che sono poi delle fitte nel basso ventre, prima saranno distanziate un bel poco di tempo l'una dall'altra ma poi diverranno più ravvicinate .... e il liquido in cui è contenuto il tuo bambino uscirà .... da lì. Insomma ... ti ritroverai con una pozzetta viscida ai tuoi piedi e sentirai delle fitte, sempre più forti." rispondo sorridendo. Certo non è una cosa molto facile da spiegare .... ne piacevole da vivere.
"Ma .... Madre .... io .... " faccio un respiro profondo .... "Io davvero non capisco. Esce ... del liquido ...da lì?!!"
"Certo cara! E' tutto da lì che avverrà ma questo lo sai già."
 
Vedo uno sguardo un poco perplesso sul volto di mia figlia, con le mani stringe un poco i suoi pantaloni, agitata ma comunque curiosa.
 
"Eh ... ehm .. quanto ... durerà il tutto?!"
"Non esiste un tempo definito. Hai visto Luisa? Ha impiegato più di dieci ore mentre Sabrina quattro."
"Ehm ... e Voi ... quanto tempo ci avete impiegato ... per .... fare nascere ognuna di noi…" domando timidamente mentre sento Andrè stringermi la mano con dolcezza.
 
Guardo Oscar, Andrè si è seduto al suo fianco e la incoraggia, le stringe una mano e le sorride, la guarda con uno sguardo perso, innamorato.
 
"Con ognuna di voi è stato differente. Con Joséphine, per esempio, ci ho impiegato tredici ore ..."
 
Vedo mia figlia agitarsi un poco sulla poltroncina, spalanca gli occhi stupita e preoccupata. Non spaventata, lei è una Jarjayes, non ha paura.
 
“Tredici ore?!!! Così ... così tante?!!! E ... con me?!!"
"Con te molto meno, due ore…”
“Io davvero non capisco …”
“Cosa?”
“Tutta questa differenza e poi avete sofferto  in tutto questo tempo?”
“Ora ti spiego, vedi le doglie mi venivano circa ogni mezz’ora, stare a letto mi faceva sentire peggio e così ho trascorso la maggior parte del tempo a salire e scendere le scale del palazzo. Solo così provavo sollievo anche se il dottor Lassonne voleva che io stessi nel mio letto. Ma ero io la paziente non lui, quindi ho fatto come più mi faceva sentire meglio."
"Cioè .... si può non ascoltare il medico in certe ... circostanze?!" domando sempre più curiosa.
"Beh .. secondo la mia esperienza il medico va ascoltato solo nelle ultime ore quando sta per nascere la creatura ma prima no. Sai, ogni qualvolta che dovevo partorire, Lassonne ed io non facevamo che discutere ma alla fine facevo solo quello che volevo."
"Uhm .... bene ... quindi farò anche io come mi sentirò di fare, senza dare retta al dottore. Anzi ... magari non lo faccio neppure chiamare .... tanto cosa ne sa lui, è un uomo, mica ha mai partorito .... purtroppo!"
 
Oddio, forse ho esagerato, io non volevo che Oscar pensasse una cosa simile! Il dottore serve, può sempre capitare qualcosa che non deve capitare!
 
"Ma no, cosa dici Oscar?! Il dottore dovrà aiutarti! il bambino non potrà venire al mondo da solo!"
"No? E perchè? E poi .. in che senso dovrà aiutarmi. Mica dovrà guardare lì?!!!" domando iniziando ad agitarmi un poco.
"Ti guarderà e ti toccherà lì. E' inevitabile. Quindi rilassati e non pensare."
"COSA?!!! NO NO NO NO. Andrè .... mi aiuterai tu!! Vedi di farti spiegare da Lassonne cosa dovrai fare. CHIARO?!!! E non fare quella faccia!!"
André ribatte:  "Calmati, lo sai che ti starò vicina! Su, dai tranquillizzati ed è meglio che ti riposi, si è fatto davvero tardi."
"Si ... tardi .... Madre, Vi ringrazio per tutte le spiegazioni. Ho ancora una domanda però .... se non siete troppo stanca."
 
Guardo la strana conversazione tra mia figlia e mio genero, o mio figlio adottivo, anche lui ormai è mio figlio. Povero ragazzo, certe volte mi fa una tenerezza incredibile.
 
"Dimmi Oscar!"
"Voi .... Voi resterete con me? Potreste .... ecco .... aiutarmi? Ovviamente con Andrè, lui resterà al mio fianco."
"Dimentichi del dottor Lassonne!"
"No no .... non mi dimentico affatto. Lassonne aspetterà fuori dalla porta, entrerà solo, sottolineo solo, se sarà indispensabile! Allora Madre?!"
"Ti sarò vicina come ci sarà Andrè ma sarà il dottore ad occuparsi di te."
"Ma ..... Madre ..... io .... uff ... ne riparleremo. Perchè io non sono affatto d'accordo!"
"Non devi imbarazzarti, infondo è un evento naturale che avviene a tutte le donne."
"Appunto ... naturale. Che bisogno c'è del dottore? Ma ne riparleremo ... tanto manca ancora un po' ..... grazie di tutto Madre, siete .... molto gentile, con me." dico piano, a bassa voce, imbarazzata.
Guardo mio genero e sussurro: "Meglio che vada. Spero che mia figlia si tranquillizzi e capisca che non deve agitarsi in questo modo."
“State tranquilla Madame, ora andremo a riposare anche noi. Grazie di tutto Madame, come sempre siete stata gentilissima."
“Buona notte ragazzi."
 
Mi alzo dalla poltrona, lascio ancora uno sguardo su mia figlia, vedo Andrè posare un piccolo bacio sulla sua guancia, vicino alle labbra, nell’angolo sinistro. Un piccolo bacio dolce. Quel ragazzo è così dolce, sa come prendere Oscar. Sono certa che la renderà felice.
 
Vedo Madame lasciare la nostra stanza, guardo mia moglie, è ancora un poco agitata. Le sorrido e sussurro piano, con le mie labbra vicino alle sue: "Ed ora .... lascia che ti aiuti a cambiarti ..... e andiamo a riposare anche noi."
"Si .. non so cosa mi stia succedendo negli ultimi giorni ma mi sento sempre molto stanca."
"Credo che sia normale ... la nostra creatura ti porta via energie. Dovresti riposare un po' nel pomeriggio, non trovi?" dico mentre sfilo le scarpe ad Oscar, poi passo alle calze. Piano piano, con dolcezza l'aiuto a sfilarsi tutti gli abiti per indossare la sua camicia da notte.
"Grazie André! Sei tanto premuroso."
"Lo faccio con piacere. Vieni, ora sdraiati. Mi spoglio anche io ed arrivo." dico, anchese in realtà Oscar è così bella ... e sensuale ... anche con quella pancetta. Ma ora è troppo stanca ... e poi di solito il nostro bimbo si muove parecchio ..... meglio rimandare certe idee.
 
 
Il giorno dopo
 
Abbiamo da poco terminato il pranzo, sto passeggiando un poco per il cortile con Andrè, mia madre e mio padre. A quest'ora non fa troppo freddo anche se nell'aria c'è profumo di neve. È molto probabile che a giorni, anzi a ore, ci sarà una bella nevicata.
Vediamo entrare dal cancello una carrozza.Si ferma al centro del cortile, guardiamo lo stemma sulla porta, ci rendiamo conto che appartiene ai Costigliole.
 
"Andrè ... credo che siano i genitori di Elena!"
"Si, sono loro. Andiamo ad accoglierli.”
 
 
Ci avviciniamo alla carrozza quando vediamo arrivare un valletto, che apre lo sportello.
 
Mi avvicino ai nostri ospiti con Oscar e dico: “Benvenuti a palazzo Jarjayes!”
Il conte di Costigliole risponde: “Grazie Conte Jarjayes!”
Oscar si avvicina alla contessa e dice: “Bene arrivata Madame, siete la benvenuta!”
“Grazie Contessa!”
 
Dalla carrozza vediamo scendere un altro ospite.
 
"Buonasera Signori! Spero di non arrecare disturbo con la mia presenza!"
Vedo uscire dalla carrozza il cugino di Elena, mi avvicino ad André e sussurro: "Prevedo problemi. Non credo che lo zio Armand sarà felice, la loro conoscenza non è stata delle migliori!"
"Già ... ci mancava solo il Barone Bartolomeo!"
"Uff....ma non poteva restarsene a casa?!!!"
“Oscar, dopo quanto accaduto alla contea non vorrei davvero che Armand e il Barone vengano nuovamente alle mani.”
“André, dimentichi che mio zio è un uomo che ha indossato la tonaca per gran parte della sua esistenza…”ribatto decisa e quasi convinta.
“Si, ma rimane pur sempre un uomo, un uomo geloso e innamorato di sua moglie e se il barone dovesse infastidire nuovamente Anna, temo che questa volta nessuno potrà salvare quest’uomo dall’onore ferito di Armand!”
“André, temo davvero che tu abbia ragione ma lo metterò immediatamente al suo posto.”
“Cosa intendi fare?”
“Ora lo vedrai!”
“Ti prego Oscar …”
“Tranquillo André, non voglio certo sfidare quest’uomo a duello!”
“Non scherzare, ti prego!”
 
Oscar mi fa un poco paura, ha una strana luce negli occhi. Ha quella luce biricchina, decisa, intransigente. Quello sguardo che fa presagire solo guai.
 
"Madame Oscar!!! Siete .... siete.... bellissima!!! Questa pancia Vi dona molto!!!" Sento la voce della madre di Elena. Povera me, questa donna è un poco petulante!
Con tono altero rispondo: "GrazieMadame! ... Per quanto riguarda Voi marchese Bartolomeo, Vi invito a non creare problemi, Vi ricordo che siete mio ospitee come tale dovrete comportarvi.”
Sorrido e con tono beffardo rispondo: “E’ questa l’accoglienza che riservate Voi francesi agli abitanti italici? Madame, permettetemi almeno di salutarvi …”
“Anche se in malo modo ci siamo già saluti!”
“Caspita che accoglienza! Comunque, sono un gentiluomo e come tale mi comporterò. Madame, sono onorato di rivedervi. Vorrei baciarvi la mano ma ho intuito che non lo gradireste affatto …”
“Esatto. Certe smancerie non mi riguardano.”
“Che strano, eppure alle dame fa piacere che un nobiluomo si comporti come tale!”
“Avete detto bene, alle donne, non a un soldato quale sono io. Barone,non deve assolutamente ripetersi ciò che è accaduto nella mia contea. Mi sono spiegata?"
"Certo Contessa, sono qui per mia cugina .... e per ammirare tutte le donne che abitano questa casa!"
Sento la voce di questo individuo, le sue parole mi infastidiscono. Lo vedo poi chinarsi, prendere la mia mano e cercare di posare le sue labbra. Ritraggo subito la mano, scandalizzata da questo cascamorto.
"Marchese, forse non mi sono spiegata?! Non permetto a nessuno, eccetto mio marito, di farmi il baciamano.. Prego, venite da questa parte!"
“Come siete difficile Madame!!! Speravo che la gravidanza Vi addolcisse un poco!!"
"Ancora una sola parola, Vi rimetto sulla carrozza e Vi rispedisco nel regno Sabaudo!"
“Vi prego, no. Non vorrei intristire la mia cuginetta a causa di un evento che ormai appartiene al passato.”
“Lo spero per Voi Barone.”
 
 
Ascolto la discussione tra mia moglie e il cugino di Elena, un ospite sgradito ed inopportuno. Ho paura che Oscar si agiti, in effetti ne avrebbe tutte le ragioni. Quel pazzo ha osato fare il baciamano a mia moglie, mia. Meglio che la allontani da qui.
"Vieni Oscar, rientriamo nel palazzo. Inizia a fare freddo. E poi i nostri ospiti saranno stanchi per il viaggio!"
"Si, certo Andrè!" guardo sottecchi la Contessa e dico: "Madame di Castiglione, Vi invito caldamente a richiamare all'ordine Vostro nipote altrimenti mi vedrò costretta a farlo alloggiare in qualche locanda di Parigi. Sapete, non credo che gli convenga, visto che in questo periodo i nobili non sono particolarmente graditi dal popolo."
"Madame, non agitatevi così! Potrebbe fare male alla Vostra creatura. Elena dov'è?!!"
"Credo che sia in compagnia delle mie sorelle. Prego da questa parte!" dico facendo strada.
"Grazie Madame. Ditemi, c'è anche Vostra madre?!!"
"Si, certo! ... Avrete modo di conoscervi."
"Bene, sono curiosa di conoscere questa donna che Vi ha allevata in maniera così....particolare, direi!!!"
"Mia madre?! No, Vi sbagliate, sono stata allevata ed educata da mio padre."
"Ma ..... di solito le figlie femmine sono appannaggio delle madri!!! Oh....che strana famiglia!”
"Madame, non so da cosa deduciate che la mia, sia una strana famiglia ma che Vi sia ben chiara una cosa..." il mio pensiero va immediatamente allo zio Claud."Ehmm ... gli abitanti di palazzo Jarjayes sono persone onorabili e rispettabili, nessuno, dico nessuno osa importunare uomini o donne sposate."
"Uhm...siete sicura?!! Sapete... mi pare che il Cardinale abbia....come dire...uhm....concepito....quando era ancora Cardinale e Madame era sposata!"
Arresto il passo, guardo negli occhi la donna e con tono severo ribatto: "Madame! Anna è stata costretta ad andare in sposa al Marchese di Saluzzo. E' risaputo a tutti che l'unico uomo di Anna è stato mio zio Armand. Purtroppo per mio zio e per Anna sono stati gli altri a decidere per loro ma adesso è tutto cambiato: Anna e lo zio si sposeranno e vivranno alla luce del sole comeè giusto che sia. Guai, se qualcuno dovesse minare la loro felicità, sarei capace di trapassarlo con la mia lama." Dico guardando il marchese Bartolomeo. "E con questo non voglio più tornare sull'argomento!"
"S...si. Certo Contessa Jarjayes!"
 
Lo sguardo di questa donna fa paura. Non dubito delle sue parole, anzi. Chissà che carattere avrà sua madre?!
 
Varchiamo la porta del palazzo quando udiamo la voce di mio padre.
 
“Conte Bartolomeo ben arrivato! Madame, scusatemi, siete la benvenuta..." guardo il terzo ospite e continuo: "Peccato che non posso dire di Voi la stessa cosa Barone! Spero che durante la Vostra permanenza non avvengano incidenti altrimenti questa volta dovrete vedervela con me."
"Conte Jarjayes!! Che accoglienza....vivace direi!!! State tranquillo...sono qui per la mia cuginetta!!"
"E' ciò che volevo sentirvi Barone!"
Il conte di Castiglione con tono imbarazzato dice: "Augustin, suvvia, vedrai che non si ripeterà alcun incidete! Siamo qui per dare in sposa mia figlia a Vostro nipote Victor!"
"Bene, venite, accomodatevi nel salotto giallo. Mia moglie è lì con le mie figlie!" dico deciso.
 
 Peccato che Armand sia nella cappella con la zia! Sarebbe stato meglio se fosse stato qui, ma lui ha promesso che fino al giorno del suo matrimonio avrebbe pregato, con pazienza, penitenza e santità.
 
 
 
Noto che mio nipote guarda con insistenza la contessa Oscar, mi avvicino e dico: “Bartolomeo, ti prego smettila! Mi avevi promesso che non avresti creato problemi!”
“Zia ma io non sto facendo nulla di male…”
“Ma se la stai guardando con insistenza!”
“Ma è di schiena, non se ne accorge mica! … Zia, guardate quanto è bella vista da dietro! Anche se…”
“Se?!”
“Certo che visti da dietro sono strani: sembrano due uomini che si prendono per mano e poi dice che io sarei strano perché corro dietro a tutte le gonnelle impegnate!"
“Taci Bartolomeo!!”
“Si si Zia, Vi prometto che non proferirò più parole, almeno fin tanto che ci riuscirò.”
“La mia è stata una pessima idea, quella di portarti con noi.”
“Ma perché mi dite queste cose? E poi desidero entrare a corte, magari conosco una bella dama a cui donare il mio calore! Ih ih …”
“Zitto sprovveduto!”
 
 
Entriamo tutti nell’anticamera nel salottino, dico: “Ci sono le mie figlie, le mie nipoti, mia moglie, Anna con Carlo, Elena con sua zia e Victor, che ormai passa di qua tutti i giorni, e talvolta si ferma anche la notte.”
Il conte di Costigliole ribatte: “La notte?! Augustin vorresti dire che tuo nipote si ferma qui a palazzo?”
“Calmati Bartolomeo! Victor è sotto la mia stretta sorveglianza e in quelle rare occasioni che si è fermato qui per trascorrere la notte, ha dormito con me! Quindi stai tranquillo.”
“Lo spero Augustin!”
“Ah ah ah … Ma cosa vai a pensare! Su, vieni, avrai l’occasione di conoscere i tuoi futuri consuoceri.”
“Sono qui? Sapevano del nostro arrivo?”
“No, è stata solo una coincidenza. Su venite, entriamo nel salone.” Dico facendo strada.
 
 
Mia madre mi sussurra: “Oh mio piccolo Victor, come sei strano con i capelli corti!”
“Madre, Vi prego non ricominciate.”
“Oh bambino mio, temo che quando ti sarai sposato con la tua fidanzata ti chiederà sempre di più, sei davvero sicura di ciò che vuoi fare? Sei ancora in tempo per tirarti indietro.”
“Madre, Vi prego …”
“Oh bambino mio, temo per la tua felicità!”
“Vedrete, sarò felice con Elena…”
“Sig … Povero caro!”
 
Sono in compagnia delle cugine del mio fidanzato Victor quando alzo lo sguardo e vedo i miei genitori fare il loro ingresso nel salone, esclamo: "Madre!! Padre!!! Oh...come sono felice di vedervi!"
“Figlia mia quanto mi sei mancata!” rispondo abbracciandola, poi guardo il suo fidanzato."Oh ma ... Mio caro e futuro genero, cosa avete fatto ai Vostri capelli?"
La contessa Girodelle ribatte: "Ahhhh il mio povero ragazzo! Ha dovuto sacrificare la sua splendida chioma per dare una prova d'amore a Vostra figlia! Bouuuuu...."
"Ah .... Voi siete quindi la contessa de Girodelle? Molto lieta Madame. Però non capisco, Elena ... cosa significa?!"
"Ecco ... vedete Madre, io ... Madre con tutto il rispetto ma è una faccenda che riguarda me e Victor. E poi adesso so che Victor mi ama davvero!" dico guardandolo negli occhi con tutto il mio amore.
Victor ribatte: “Madame ... avete fatto buon viaggio? Mi permettete di presentarvi mia madre, la contessa Madelene Marie Clementine e mio padre, il conte Edmond LouisVictor…" dico tutto fiero e composto.
"Molto lieta Madame! Mi fa piacere conoscervi ma avrei preferito che il mio povero figliolo avesse ancora la sua stupenda chioma! Sig ...."
"Beh ... ricrescerà!"
 
Interrompo le discussioni delle due future consuocere per presentare mia moglie alla contessa.
 
"Madame, Vi presento mia moglie, la contessa Marguerite Amèlie Marianne de Jarjayes. La vera regina di questa casa." dico guardando mia moglie, la mia dolcissima sposa.
"Sono felice di conoscervi Madame!"
 
Sono appena arrivato dalla cappella, ho terminato le mie preghiere pomeridiane, mi sistemo accanto alla mia Anna, guardo il Barone Ludovico, anche lui mi guarda sorride e dice: "Noto con piacere che abbiamo la famiglia al completo!"
"Ancora Voi? A cosa devo il dis ..... piacere?!"
 
Sento la voce di mio fratello Armand, prevendo solo guai, povero me! Per fortuna interviene Marguerite a risolvere la situazione.
 
"Sarete stanchi per il lungo viaggio, Vi faccio accompagnare nelle Vostre stanze, così potrete riposarvi."
"Si, Madame Marguerite, il viaggio è stato lungo e non possiamo negare di sentirci stanchi." All'improvviso sento la voce di mia sorella: "Bartolomeooooofrateeeello mio! Come staaaaaiiii?!"
"Mia cara sorella! Che piacere vederti! Ti trovo in ottima forma!!!" rispondo felice di rivedere la mia cara sorella minore.
Abbraccio mio fratello e continuo: "Bartoloooomeooo non puoi immaginare che bella famiglia sia quella dei Jarjeeeeyes! Mia nipote è davvero foooortunata!"
"Ne sono lieto mia cara, dovrai raccontarci tutto, a cominciare dal viaggio!! Ma ora scusaci, dobbiamo cambiarci questi abiti polverosi!"
"Si, certo fratello mio! Oh scusami cognata, benvenuta! Ludovico, sono conteeenta che ci sia ancheeetuuu. Vedrai che ti troverai bene. Sai, tra tre giorni prenderemo parte a un ballo a Versaaaailles, magari lì troverai una bella moglie adatta a teeee."
"Oh .... grazie Zia, ma credo di avere già un'idea precisa di chi sarà la mia prossima preda!" dico sorridente.
"Ah ahah .... Ludovico sei il solito furfante! Ah ahah ... Su, nipote, vieni con me, ti accompagno in camera tua."
“Grazie Zia, siete, come sempre, molto gentile. Ma ditemi ... Voi avete già fatto molte vittime, con il Vostro innato fascino!"
"Sig ... purtroppo no. La mia preda preferita non si decide." Rispondo guardando il mio geneeerale.
 
Sento gli occhi di quella donna addosso, vedo Marguerite oscurarsi un attimo in viso, poi mi si avvicina, mi prende il braccio e mi sorride. Infine aggiunge a gran voce: "Barone, Vostra zia deve cercare le sue prede molto lontane da questo palazzo se ci tiene a vedere il matrimonio di sua nipote!"
"Coffcoff ... Giovanna sorella mia, su andiamo! Accompagnaci nelle nostre stanze. Mia moglie ed io siamo davvero stanchi!"
"Coonpiaceeeere!!! Veeeniteee, anche tu Ludoviiiico!!"
 
"Andrè ... non credevo che mia madre fosse così tanto gelosa ..... e sfacciata!" dico sottovoce.
"Ih ih ... Oscar, mi convinco sempre di più che tu sia un miscuglio tra tuo padre e Madame! Ih ih ..."
"Uhm ... un bel miscuglio mio caro .... ho preso il meglio di entrambi, non trovi?!" sussurro sorridente. “In effetti sono gelosa come mia madre, è inutile negarlo. E forte e fiera come mio padre.”
"Si si ... e anche molto bella, la più bella tra tutte le donne che io conosca!"
"Oh ... "sorrido imbarazzata. Andrè ha il potere di farmi arrossire. Però mi fa così piacere sentirlo dire certe cose. "Grazie Andrè ... sei davvero .... gentile.”
 
 
 
Sono trascorsi due giorni dall'arrivo dei conti di Costigliole, finalmente questa sera ci sarà la festa per il fidanzamento di Elena e Victor. Ovviamente il tutto è stato organizzato a casa dei conti Girodelle. Nel cortile del mio palazzo ci sono già le carrozze pronte a portarci alla festa, guardo la mia Marguerite mentre finisce di vestirsi. E' bellissima, con indosso un vestito turchese che riprende il colore dei sui occhi, con una scollatura pronunciata, le maniche lunghe, adatte alla stagione ormai fredda. La vedo controllarsi ancora un attimo allo specchio, poi mi passa accanto sorridendo e mi sussurra: "Io sono pronta, andiamo a chiamare Oscar e Andrè?!"
“Co cosa? Cosa hai detto Marguerite?”
“Augustin ma non mi ascolti? Ti ho appena chiesto se dobbiamo passare per la stanza di nostra figlia.”
“Figlia? Quale figlia?”
“Di Oscar, Augustin, di Oscar, visto che siamo rimasti solo noi al palazzo e gli altri sono già in giardino pronti per partire!”
“Ah .. si … certo certo … passiamo per la stanza di Oscar! … Strano, eppure è sempre così puntuale!”
“Ma si può sapere cosa ti prende?”
“Prende?! Perché?”
“Augustin non puoi negare che sei strano.”
“Ecco vedi … è che sei così bella stasera che mi hai distratto…”
“Ah ahah … Ma cosa dici?! Augustin sei sempre stato un adulatore Ah ahah …”
Mi avvicino a mia moglie, l’avvolgo tra le mie braccia e in un sussurro continuo: “Dici che sono un adulatore? Io direi piuttosto che sono sempre stato pazzamente innamorato di te…”
Poso le mie labbra sulle sue e ribatto con voce ammiccante: “Umm … per le tue parole meriti un premo.”
“Premio? Dimmi, su avanti parla!”
“Ah ah ah … lo saprai quando saremo tornati dalla festa e adesso su sbrighiamoci, andiamo da nostra figlia!” dico prendendo la mano di mio maritoe trascinandolo con me. Questa sera Augustin è davvero strano!!
 
La mia mano è stretta a quella di mia moglie, la tiro a me, siamo labbra contro labbra e sussurro: “ Il suono della tua voce, il tuo incedere elegante, il tuo profumo ... accidenti, devo calmarmi o rischio di cedere a questa meravigliosa tentazione che sei!”
Sorrido felice e bacio mio marito.
 
“Caro, adesso possiamo andare?”
"Sssiii si ... Marguerite ..." rispondo confuso. "Marguerite, quando torneremo a casa promettimi che sarai mia?!"
"Augustin!!! Ma cosa dici!! Adesso abbiamo una festa a cui partecipare! Non pensare a certe cose…" rispondo sorridendo e posando una lieve carezza sul viso del mio Augustin. Poi lo guardo, gli sistemo un poco lo Jabot ed aggiungo "Ecco, adesso sei perfetto!"
"Oh ti prego ... non toccarmi in questo modo! Emm ... meglio andare!"
"Si ....andiamo caro".
 
 
Usciamo dalla stanza, percorriamo un tratto del corridoio e ci fermiamo davanti alla stanza di Oscar.
Busso deciso e domando con voce forte: "Oscar, Andrè, siete pronti? Dobbiamo andare!"
 
Sono tra le braccia di André quando sento la voce di mio padre fare irruzione nella mia stanza, rispondo: "Si, adesso arriviamo! .. André, è ora di andare."
"Si certo. Oscar, sei davvero sicura di voler indossare abiti maschili?!" domando un poco imbarazzato. “Mi piacerebbe davvero che ogni tanto fossi come tutte le altre donne. Solo ogni tanto, mi basterebbe. Ma infondo sei è così! Ed io ti amo anche per questo.”
"Ma io sono come le altre donne. Andrè, forse non ti darò un figlio? E non sono forse le donne a portarli nel ventre?"
"Oscar ...... tu sei perfetta, così come sei .... almeno per me. Però mi piacerebbe farti ballare, o darti il braccio, senza che tutti ci guardino male. Ma va bene ugualmente. Andiamo?"
"Oh ecco .... ma io ..."
 
Sono un poco imbarazzata, André non mi ha mai chiesto di indossare un abito femminile, però capisco che talvolta vorrebbe una moglie come le altre.
 
"Tu ....." rispondo stringendo un poco mia moglie a me.
 
 
Mia moglie ed io siamo dietro la porta, protesto: "Marguerite, possibile che quei due ci facciano aspettare così tanto?"
"Su Augustin ... non agitarti, potrebbe farti male! Sono giovani, appena sposati .... è normale che facciano così!"
"Um... credo che Oscar stia tardando perché è alle prese con il suo abito. Su Marguerite, entra, magari ha bisogno di essere aiutata."
"E va bene Augustin, ora entro." apro piano la porta, mi affaccio e li vedo stretti l'uno all'altra. Tossisco un poco e dico: "Ma ... .Oscar! Possibile che nessun abito fosse di tuo gusto?!"
Mi allontano appena da mio marito e ribatto: "Forse non sto bene? Non Vi piaccio?"
"Oscar .... tu stai sempre bene. Però ... non credi che un abito femminile sarebbe stato più adatto alla circostanza?!" domando sconsolata.
“Allora?! Sto aspettando che mi rispondiate.”
“Certo che sei davvero bella, anche se un poco buffa, con questi abiti maschili.”
"Madre .... io così mi sento più a mio agio, e poi è così che Andrè si è innamorato di me, quindi va benissimo, vero Andrè?!"
Mio padre ribatte: "Sarà come dici ma sinceramente trovo che sia più adatto se tu indossassi un abito femminile, anche per poter presenziare al fianco di tuo marito."
"Andrè ... a te sto bene così, vero?!!" ribatto decisa.
"Ecco .... Vedi Oscar, mi piaci in qualsiasi modo ma ... sinceramente avrei preferito che indossassi un abito femminile per poter fare ingresso con te al mio braccio , comunque se non vuoi rinunciare ai tuoi pantaloni per me va bene."             
 
Le parole di Andrè mi lasciano un poco perplessa, non credevo che lui ci tenesse così tanto a vedermi in abiti femminili. Però così sono molto più a mio agio, anche se ho questo pancione.
Guardo Andrè negli occhi, ha uno sguardo gentile e dolce, non resisto, faccio un bel respiro e rispondo: "Andrè, se davvero ci tieni tanto a vedermi con un abito ..... posso cambiarmi. Però sappi che io entrerei al tuo braccio anche vestita così!"
Sorrido, la guardo intensamente e rispondo: "Lo so. Grazie amore mio!"
"Quindi .... vuoi che mi cambi?!" domando in un sussurro.
"Si."
"E sia! Madre, potreste aiutarmi?" dico guardando mia madre. "Ci metterò solo pochi minuti, vedrete!"
Sorrido felice, rispondo: "Si, ma certo mia cara!"
Mio suocero ribatte: "André, aspettiamo di sotto le nostre donne, nel frattempo gustiamoci un dolcetto."
"Si, certo Signore. Oscar, a dopo. Mi raccomando, fai attenzione con le scale."
"Stai tranquillo André, sono ancora agile!Madre, aiutatemi a scegliere l'abito."
"Certo Oscar, andiamo nel guardaroba e cerchiamo un abito che ti piaccia ....." rispondo allegra.
“Madre, noto che siete particolarmente entusiasta!”
“Certo che lo so.  Finalmente mia figlia si decide ad indossare un abito adatto a lei!”
“E’ così importante per voi tutti vedermi in abiti femminili?”
“No. Ma ci fa piacere vederti vestita da donna nelle occasioni speciali.”
“… Ho capito!” Apro l'armadio, rovisto in tutta fretta, mi soffermo su un abito turchese e dico: "Che ne dite di questo, potrebbe andare?"
"Uhm ... mi pare un poco semplice Oscar, dobbiamo andare ad una festa di fidanzamento. Però se sei contenta così ....."
“Forse non Vi piace?”
“Si, ma avrei voluto che indossassi un abito un poco sfarzoso …”
“Non ci penso nemmeno. E poi nemmeno li ho.”
“Ah  mia figlia non cambierà mai!”
“E mai cambierò.”Sorrido soddisfatta, tiro giù l'abito e ribatto: "Io lo trovo perfetto! Madre, aiutatemi!"
"Certo Oscar, aspetta, lo prendo io!" prendo l'abito dall'armadio, poi cerco un paio di scarpine adatte all'abito, delle calze lunghe, in lana e guardo tra la biancheria e trovo un corsetto leggero e delle coulottes. Niente panier ovviamente, ma alcune sottogonne direi che potrebbero starci bene."Ecco Oscar, ora c'è tutto il necessario, vieni, ti aiuto a togliere i tuoi abiti."
"Faccio da sola, ci riesco." dico avvicinandomi al cassetto della scrivania.”
“Oscar, dove vai?”
“Un attimo madre, prendo lo stiletto.”
“Cosa?! Non posso credere che mia figlia voglia nascondere un'arma nel vestito!!!”
“Si può sapere di cosa Vi meravigliate?”
“Oscar … sei così diversa dalle tue sorelle!!”
“Ovvio … sono stata allevata come un uomo! … Ecco, lo indosserò prima di mettermi quel tripudio di stoffe!"
"Oscar  non cambierai mai. Su, togliti i tuoi abiti, ma sistemati vicino al camino, non voglio che tu prenda freddo!"
"Madre, prima di essere una donna sono un soldato, e un soldato non abbassa mai la guardia. E poi ricordate quando siamo stati assaliti dai malfattori? Se non fossi stata armata, vi avrebbero ammazzata. E poi, ora più che mai dobbiamo essere previdenti, visto che le strade sono diventate ancora più pericolose. Umm ... a pensarci bene, credo che lascerò lo stiletto..."
"Lascerai lo stiletto? Cosa intendi dire Oscar? Non vorrai portare con te la spada!! Non puoi nasconderla sotto al vestito! Oh .. Santo Cielo, sii ragionevole!"
Riapro il cassetto, ripongo lo stiletto e tiro fuori la pistola. "La spada no ... ma questa si. Umm ... credo che stasera imiterò in qualche modo l'imperatrice Carolina. Porterò con me la pistola."
"Oscar!!! Io ... sono davvero senza parole!! Forza, devo metterti il corsetto! Secontinuiamo così ... sarai pronta tra un'ora!"
"Niente corsetto, non lo voglio!"
"Oscar ... il vestito ha bisogno del corsetto, questo è leggero e adatto alla gravidanza. Non stringerà per nulla e metterà in risalto il tuo decoltè! Non vorrai tenere quelle orribili fasce!! Non dovresti più indossare quelle cose!"
 
Rispondo decisa, aiutare mia figlia a indossare un abito è un vero supplizio!!
 
"Non indosserò le fasce ma non voglio nemmeno il corsetto. Il mio petto si regge benissimo anche senza. Madre guardate come è diventato florido."
"Oscar ..... ti prego ... sii ragionevole. Hai un gran bel seno, e con la gravidanza è diventato ancora più bello, e necessita di un corsetto. Su questo non transigo. Potrai anche mettere un abito semplice, ma metterai il corsetto! Parola mia!" dico decisa.
"Sig ... e va bene! Ma non stringete troppo, non voglio che la mia creatura soffra ed io non riesca a respirare."
"Ma Oscar, cosa dici!! Non farei mai del male a mio nipote!! Su, ora infila qui le braccia e voltati che lo allaccio. Ecco ... così va bene?!"
“Direi di si.”
“Tranquillizzati, tiro appena il corsetto, solo sulla parte superiore. Questo è un modello senza stecche, solo con delle cuciture, e non serve per creare una vita sottile ma solo per reggere il seno. La pancia rimarrà libera, senza costrizioni.”
"Perfetto! Ma prima che mi metta le gonne devo infilare la pistola nella tasca."
"Come vuoi Oscar." dico paziente. Inizio davvero a credere che Andrè sia un vero santo. Ma in fondo Oscar è fatta così!
 
Infilo la pistola assicurandomi che non si sfili e sussurro: "Ecco fatto ... adesso posso indossare le gonne!"
"Bene ... le ho sistemate qui a terra, entra in mezzo così le sollevo e le aggancio al corsetto, per non stringerle in vita. Dimmi, sei comoda?!"
"Si, va bene! Madre, vorrei portare i capelli sciolti sulle spalle, cosa ne pensate?"
"Ma .... non mi pare appropriato. Almeno lascia che ne raccolga qualcuno, lasciando comunque libera la lunghezza, così vedi!" dico provando a raccogliere solo una piccola parte dei capelli. “Devo dire che sono davvero belli, lunghi e brillanti. Sono però pieni di nodi ....”
"Madre, i miei capelli sono ricci e di conseguenza si annodano. Madre, quelle ciocche sollevate sono più che sufficienti. Vanno bene così.”dico allontanandomi.
"Oscar, aspetta. Ti serve un filo di trucco e qualche gioiello. Torna qui subito!" Che fatica!!! Mi sembra di avere una bambina piccola da inseguire!!!
"Gioiello? No, grazie, mi bastano gli anelli che mi ha regalato André e riguardo al trucco veramente ..." torno indietro, mi guardo allo specchio e sussurro: "Forse un poco non sarebbe male! ... Madre, aiutatemi, perché io non ne sono capace."
"Siediti, ci penso io. Un poco di cipria ed un filo di colore sulle labbra. Ecco ...con il belletto sulle guance sei perfetta. Però Oscar ... almeno una collana! Ed un braccialetto. Sarebbero perfetti!"
"Non mi servono. Adesso andiamo!"
"E va bene Oscar. Ma prima o poi dovrai convincerti. Dimmi, le scarpine sono comode? Sai .... durante le mie gravidanze ho avuto qualche problema con le scarpe…”
"Ma quale scarpine! Madre, io indosserò le scarpe di sempre! ... Certo,queste che indosso non si intonano al colore del vestito ma  ne ho un paio del  colore dell'abito." dico tirandole fuori dall'armadio. "Eccole qua! Queste si che non mi daranno alcun problema!"
"COSA?!! Oscar, quelle sono scarpe maschili, non vanno bene!!! Sii ragionevole e metti le scarpine che ho scelto per te!" uff .... che fatica vestire mia figlia, ci vuole una pazienza infinita!
Mi libero delle mie scarpe e infilo quelle del colore che si intonano al mio abito e dico: "Sono perfette altro che quelle cosine orribili che voi altre indossate! Madre, dovreste provarle, così mi darete ragione."
Alzo gli occhi al soffitto, sconfitta dal carattere di mia figlia. E pazienza, tanto sotto al vestito non si vedranno per nulla. Povero Andrè, un vero santo. "E sia, andiamo di sotto, ci abbiamo messo ben più del previsto! Come succede a tutte le donne!" dico sorridendo mentre vedo l'anello che Andrè le ha regalato per il fidanzamento brillare sul dito di mia figlia.
 
 
Il Generale ed io siamo di sotto mentre sorseggiano del liquore, gli domando: "Signore, domani andremo al ballo che si terrà a Versailles, volete davvero che Madame Battista venga con noi? Sperate davvero che trovi marito?"
“Certo Andrè! Non la sopporto davvero più. L'altra sera mi è quasi saltata addosso! Devo liberarmi di lei, ad ogni costo. E sappi che ho già in mente qualche candidato ...."
"Lo conosco?"
"Beh ... credo che tu conosca tutti i nobili che frequentano Versailles! Io sto pensando al marchese di Beaumont .... anziano il giusto, tranquillo e pacifico. Oppure al Generale de Villeneuve, ha circa la mia età, prestante e piuttosto .... allegro. Vedovo ormai da tanti anni ..... due ottimi partiti per madame Battista, non trovi?!"
"Signore, conoscendo i gusti di Madame Battista credo che il primo sia troppo noioso mentre il secondo direi che è perfetto."
"Bene .... allora proveremo con il secondo! Andrè, dovrai aiutarmi!"
"Aiutarvi?! E come?"
"Beh ... dovremo convincere Madame che Villeneuve è adatto a lei! Mi pare ovvio!"
"Spero davvero che ci riusciate! Anch'io voglio che lascino al più presto il palazzo, così Armandina andrà via con la sua padrona.Sapete, spesso mi ritrovo  con il suo sguardo addosso, ovviamente lo fa quando Oscar non è con me."
"Uff .... speriamo che se ne vadano in fretta. Qui sono a rischio ben due matrimoni .... e la mia discendenza! Uff .... ma quanto ci mette Oscar a cambiarsi?! Ma anche tu ragazzo, non potevi dirglielo prima di vestirsi da donna?!!"
"Generale, non imporrò mai a mia moglie come vestirsi. Certo ho espresso un mio desiderio e lei ha voluto accontentarmi ed io ne sono davvero felice!" dico mentre vedo arrivare mia moglie accompagnata da sua madre.
"André, sono pronta! Hai preso con te la spada o la pistola?"
“Oscar .... sei bellissima.”
“Grazie Andrè ma ti ho fatto una domanda. Allora, hai preso con te le armi?”
“ Stai tranquilla ho con me la spada ... e per sicurezza metteremo anche al tua in carrozza ..... non si sa mai!" rispondo ammirando mia moglie, è così bella con questo abito turchese largo senza essere eccessivo, sobrio, con una scollatura quadrata e le maniche lunghe, con le punte che si muovono ad ogni gesto delle mani. E' bellissima, e poi mi sorride felice!
"Perfetto ... ora mi sento sicura! Padre, ovviamente anche Voi siete armato, vero?"
"Certo Oscar, stai tranquilla. E poi con noi ci sono anche Alain e Gerard. Anzi Oscar, vuoi dire tu a Gerard di trasferirsi qui con sua moglie? Ovviamente anche lei sarà occupata qui a palazzo!"
"Si, certo Padre! Sono davvero contenta della Vostra decisione."
"Bene, allora possiamo andare. I conti di Costigliole sono già usciti e  anche le tue sorelle!"
"Volete dire che siamo gli unici rimasti a palazzo?"
"Beh ... parte i figli più piccoli delle tue sorelle ..... si, Oscar, perchè?!"
"Dato la situazione, spero che siano arrivati sani e salvi. Meglio andare!"
"Andiamo ..... Marguerite, vieni, metti la mantella ..... e magari prendi uno stiletto anche tu .... non si sa mai!"
"Lo stiletto?! Ma Augustin cosa dici?!"
"Madre, mio padre ha ragione! ... Ecco prendete il mio!" dico porgendo lo stiletto. "Credevate davvero che ci avrei rinunciato?"
"Oscar ..... " dico sconsolata. Poi sorrido e penso che lei è felice così, ed io non ho motivo di giudicarla o lamentarmi. "E va bene, grazie. Lo metterò nella tasca del mantello."
Con un mezzo sorriso sussurro: "Possiamo andare! André adesso puoi anche porgermi il braccio."
"Prima copriti bene con la mantella, non puoi rischiare di ammalarti! Ecco ... così, lascia che te la allacci." dico mentre poso la mantella sulle spalle di mia moglie, prendo i nastri per legarla e sistemo il tutto. E' davvero bella ...... anzi molto più che bella.
 
 
Usciamo dal palazzo e raggiungiamo la carrozza, Alain è già pronto ad aprire la porta e farci salire, mentre Gerard siede a cassetta.
Prima di salire sulla vettura, tiro su lo sguardo, dico al mio ex soldato: "Gerard, da domani palazzo Jarjayes sarà la tua casa, ovviamente porterai con te Alizée, sono sicura che Vi troverete bene con noi."
"Come? Davvero Comandante? Possiamo trasferirci qui da Voi?!"Rispondo felice. In questa casa i servi sono trattati bene, c’è cibo per tutti, abiti, e la paga è buona. Sono davvero strani per essere dei nobili!
"Si, certo!"
"Grazie Comandante, siete davvero gentile con noi!! Mia moglie ... sarà al Vostro servizio?"
"Si, troveremo qualcosa da farle fare. Gerard,  ho saputo che avrà un bambino ..."
"Si … anche noi diverremo genitori. Sono davvero felice Comandante!"
"Mi fa piacere Gerard! Ovviamente tua moglie al momento non dovrà occuparsi di nulla a meno che non lo vorrà."
"Davvero Comandante? Ma .... lei di sicuro vorrà rendersi utile! Ora lavora .... credo che vorrà continuare a fare qualcosa!"
"Finché se la sentirà, per me va bene! E adesso partiamo, i conti Girodelle ci stanno aspettando."
"Sissignore! Subito!" dico allegro.
 
 
 
 
Nel salone palazzo Jarjayes
 
 
Generale:“Hic … Hic … “
Aizram: “Generale, siete ubriaco o sbaglio?”
Generale:“Tutta colpa Vostra Arpie … Hic … hic …”
Terry: “Nostra?! Ma come, Voi Vi ubriacate e la colpa sarebbe nostra?”
Generale:“Hic … certo … di chi altri se no? … Non è stata vostra l’idea di dare una festa al mio palazzo per festeggiare il duecentesimo capitolo? Hic …”
Aizram: “E con questo? Siete Voi che avete alzato il gomito, non noi!”
Generale:“Hic … Hic … Ohi ohi che gran  mal di testa! Hic …”
Terry: “Mi sembrate Alain…”
Aizram: “Si, ma lui si è ubriacato perché ha visto sua moglie in preda alle doglie ma il Generale perché ha bevuto così tanto?”
Generale:“Hic … hic…”
Marguerite: “Oh Augustin, non dovevi eccedere in questo modo!”
Generale:“Hic … hic … mia cara e dolce Marguerite … come sei bella! Hic … sento ancora il tuo profumo che ho annusato nel capitolo … hic …”
Madame pom pom: “Generale, sarete anche ubriaco ma siete sempre un galaaaantuomo. Ditemi, non sono bellaaa anche iooo?”
Generale:“No. Hic …. Soloooo la mia Marguerite è bella! Hic … hicc…”
 
Aizram: “Terry, il generale sarà anche ubriaco ma con la pom pom è irremovibile.”
Terry: “Vero … però dobbiamo presentargli un altro lettore, credi che riuscirà a fare gli onori di casa?”
Aizram: “Proviamo! …. Generale…”
Generale:“Hic … presente Arpia!”
Aizram: “Ma lo sapete che abbiamo un nuovo lettore che segue la nostra storia?”
Generale:“Hic … davvero? E di chi si tratta?”
Aizram: “ Monsieur Exozono ….”
Generale:“Hic … hic … Benvenuta tra noi donzella! Sono felice di ospitarvi al mio palazzo! Hic hic …” 
Exozono: “Egregio generale jarjayes, la ringrazio della risposta ma ritengo doveroso precisarle che sono un "monsieur” non una "mademoiselle"
Generale:“Hic … hic … Si … certo Monsieur … Hic … Se c’è stato un errore è per colpa delle Arpie, non mia! Hic …”
Terry: “Nostra?! Ma insomma!”
Generale:“Si! Hic … chi ha deciso di rendermi ubriaco? VOI!”
Aizram: “Ecco ci risiamo, la colpa è sempre delle Autrici!”
Generale:“Ovvio! Hic … Monsieur Exozono ditemi, come siete approdato in questa … hic … assurda storia? Non vi siete spaventato nel vedere che siamo arrivati al duecentesimo capitolo? Hic … anzi, hic .. con quello di stasera siamo arrivato al …. Quanti sono Arpie? Sapete, ormai non li conto nemmeno più! Hic …”
Terry: “Duecento e uno Signore!”
Generale:“Ahhh si … duecento uno …Monsieur, prego interloquite con me!”
Exozono: “Generale,  finora la trama è davvero divertente; sarà interessante leggere i 200 capitoli.”
Generale:“Hic … forse la troverete interessante ma … ahimè… sono sicuro che Vi divertirete … hic … nemmeno immaginate quante scivolate e spostamenti di parrucche che leggerete … ovviamente  tutte a mio carico … hic …”
Exozono: “Si, ho notato che si tratta di una storia particolare ma la cosa che mi ha particolarmente  incuriosito è che Oscar  si sposerà con Andrè!Devo dire che tra tutte le versioni del generale Jarjeyes questa è davvero la migliore a mio avviso finora: ha anche di pazzia che mi piace …”
Generale:“Un momento Monsieur, andiamo con ordine. Primo, sono felice che approviate i miei piani, visto che ho bisogno urgentemente di un erede … hic … e secondo … hic … non sono pazzo, sono semplicemente uno stratega e come tale mi comporto con la mia famiglia. Devo assicurarmi che tutto sia al suo posto! … Hic …. E pensare che io voglio solo il mio François!!!! ARPIE…”
Terry: “Non urlate!”
Aizram: “Cosa succede?”
Generale:“Siamo al ducento e … un …. Capitolo e non ho ancora avuto il mio erede! Ahhhh questa si, che è una vera ingiustizia della vita! Hic ….”
Joséphine: “Padre! Basta fare la vittima! Possibile che dobbiate fare tutte queste scene?”
Oscar: “Joséphine, molto probabilmente nostro padre risente dell’età avanzata …”
Generale:“Ma cosa dici sfacciata?! Hic …”
Exozono: “Oscar hai ragione! Anche secondo me, il Generale risente dell'età avanzata.”
Generale:“Monsieur ma cosa dite?”
Exozono: “Io cosa dico? E Voi?! Ho letto i primi capitoli e mi è bastato per capire come la pensa …”
Generale:“A cosa Vi riferite? Hic …”
Exozono: “Ma che razza di discorsi sono da fare al proprio genero? Vorreste davvero portare André dal dottore ma per fare cosa?”
Generale:“Ma per vedere se è in grado di funzionare, mi sembra ovvio! Hic …”
Oscar: “PADRE!”
André: “Calmati Oscar, non vedi che tuo padre è ubriaco?”
Oscar: “Si .. ma … André ma lo senti che discorsi sta facendo?”
André: “Si, ma devi considerare che tuo padre è ubriaco …”
 
Exozono: “Dunque Generale, ho dedotto che siete fissato con la faccenda degli eredi.”
Generale:“Fissato dite?! A me serve François per portare avanti la mia discendenza! Hic …”
 
Aizram:“E’ inutile discutere con il Generale, ormai il suo è un chiodo fisso.”
Ruzzola:“Autrici…”
Terry: “Dicci Ruzzola!”
Ruzzola: “Grazie per avermi messo nel siparietto mi ha commossa, grazie”
Aizram: “Ma ti pare?! Sei la benvenuta! Anzi, speriamo davvero che tu ne faccia parte in ogni capitolo.”
Ruzzola: “Grazie!”
 
Dreamereby: “Fermi tutti! Ci sono anch’io!”
Generale:“Hic … hic … un’altra donzella … credo … Hic … ma in che modo siete vestita? Hic … forse saranno i fumi dell’alcool! … Oh Marguerite, sono davvero ubriaco!”
Marguerite: “No no caro, hai visto bene. La donzella è vestita in modo diverso dalle dame del suo secolo …”
Dreamereby:   “Infatti Madame! Sbuco fuori da un palco ricoperta da fumo scenico con una chitarra elettrica in mano . Okay , non posso credere che lo sto facendo , ma non ce la facevo più . Quindi sono Dreamereby , ragazzi,  o solo Reby nel caso.”
Generale:“Dunque Madame il Vostro nome è Reby?”
Dreamereby:   “Esatto! … Adoro tutti qui ! È stato un capitolo eccezionale. Grande zio Generale che hai fatto il regalo più bello in assoluto per la nostra Ozzy , che come me spacca con i pantaloni e tutto il resto!”
Marguerite: “Augustin hai sentito? Madame è tua nipote!?”
Generale:“Ecco … io … hic … non credo, forse sono troppo ubriaco per ricordarlo …”
Marguerite: “ Dimmi, non sarà forse la figlia dello zio Claude?”
Generale:“Può darsi! Ma non comprendo molto il suo linguaggio, Marguerite lasciami ascoltare cosa dice!”
 
Dreamereby:   “ Ozzy , in tutti i modi e in ogni aspetto sei Rock'N'Roll.”
Oscar: “Oh … io non capisco cosa vogliate dire Madame…”
Dreamereby:   “Bene, vuol dire che darò un concerto qui.”
Oscar: “Concerto? Cos’è un concerto?”
Dreamereby:   “Lo capirete tutti quando avremo concluso con il siparietto, ora però vorrei parlare della Royal Gang.  Carolina , sis...IO TI STIMO !!!!!! Finalmente con l'aiuto di Ozzy, per carità, sei riuscita a convincere quella mezza …... di tua sorella a cacciare quella sporca strega dalla corte.”
Carolina: “Ih ih … Piccirrè, la Polignac avrà quello che si merita, ovviamente ho faticato non poco per convincere … come avete detto Voi: quella mezza sega di mia sorella. Ih ih … però il merito non va solo a me ma anche chille pourc du conte di Fessen, al nostro simpatico Giggino e alla Comandante. E si, è merito della biondina ca mia sorella si è convinta!”
Dreamereby:   “Con tutto il rispetto Carolina ma il mio preferito  è  Big Gigi…”
Carolina: “Ahhh si, Giggì je simpatico assaje!”
Giggino: “Coff .. coff … Madame Rebby, siete davvero sicura che io sia il Vostro personaggio preferito?”
Dreamereby:   “Ci puoi giurare. Forse non te lo dice nessuno, ma tu sei il vero eroe qui, quello che spacca di più ! Come on , non hai niente a che fare con quel fesso dell'Ikea  ih ih , anzi , sei meglio.”
Giggino: “Oh ma … mi fate arrossire … grazie Madame!”
Cleo Rozenfeld: “ Mi associo. Giggino il fabbro sei unico!”
Giggino: “Oh io … veramente … grazie mesdames!”
Dreamereby:   “ Però , sapendo che alla Toni piacciono solo i " bellocci ", sono disposta a fare una cosa: ti va di diventare una rockstar?”
Giggino: “Cosa? Rockstar?!”
Dreamereby:   “Tranquillo Gigì, tu accetta al resto ci penso io, fidati!”
Giggino: “Si … si … mi fido …”
Dreamereby:   “ Potevate invitarmi a sta' rimpatriata alcolica.”
Generale: “Hic … prego madame nipote, bevete! Vi assicuro che è il miglior vino di cui dispongono le cantine Jarjayes.”
Dreamereby:   “Dai qua zio, grazie! …. Umm … buonissimo! Così salirò sul palco più allegra del solito!”
 
Alain: “Hic …. Gerard, io sono ancora mezzo ubriaco ma ammetto che questa nuova lettrice è davvero simpatica.”
Gerard: “Ih ih … Anch’io la trovo molto divertente Alain!”
Dreamereby:  “Bravissime le Arpie per non aver fatto mancare nulla! Rock”
Arpie: “Grazie!”
Sonia: “Mi congratulo con voi Arpie per il duecentesimo capitolo.”
Monica: “Mi associo.”
Virginia: “Complimenti!”
Terry:“Grazie a tutti…”
Aizram: “Siamo davvero commosse.”
Elena: “Troppo forte !!!”
Monica: “Siete fortissimi famiglia Jarjayes!”
Generale:“Emmm....vi ringrazio belle dame ...”
Marguerite: “AUGUSTIN!! Marito farfallone, prendi!”
Generale:“Aiutooo... ma perché mi prendi ad ombrellate? Io non ho fatto nulla...”
 
Marguerite: “Ti sbagli, non solo mi hai lasciato bruscamente dopo... em.. capito ma hai anche origliato! Come se non bastasse fai anche il cascamorto con le lettrici!”
Generale:“No no … non è vero!”
Madame pom pom: “Auuuuguuustinnn perché non fate il cascamorto anche con me?”
Marguerite: “TACETE GALLINACCIO SPELLACCHIATO! Prendete questo!”
Madame pom pom: “Ahioo Madame che male! Ora picchiate anche me con il parasole?”
Marguerite: “Certo! Non dovete più importunare mio marito, chiaro?”
Generale: “Marguerite fermati! … Oh è proprio la moglie adatta a un Generale!”
Manuela: “Complimenti ragazze! Bel capitolo, divertente come sempre!”
Generale: “Grazie madame....”
Terry: “Ma è mai possibile che ci siate sempre voi di mezzo?!
Generale: “Ovvio! Arpie, i guai sono miei e anche la gloria. Vi ringrazio ancora madame!”
Marguerite: “AUGUSTIN!!”
Elektra: “In questo capitolo "le 2 arpie" non se la sono presa con voi, peccato, volevo farmi tante risate sulle vostre cadute.”
Generale:  “Tigre ma dico ... è mia possibile che ce l'abbiate sempre con me?! Spostate le Vostre attenzioni su Armand, Sassoin, mia zia... ma lasciatemi tranquillo sulla mia poltrona.”
Elektra: “Mai, siete voi il mio bersaglio preferito. PENTITI, PENTITI Ih ih …”
Generale: “ARG...TIGRE IRRIVERENTE!”
Elektra: “Non siete contento che mi fate ridere? Anche se ora si sono aggiunti Alain, e anche André, con la paura della pancia di Oscar. Arpie continuate così ihih lo ammetto, mi sto divertendo moltissimo, ma solo perché avete preso altri di mira ihih…”
 
 
Virginia: “Carissimo Generale.......Non si lascia sola una donna subito dopo.............non è romantico e neanche giusto. Augustin fatevi perdonare da Madame e da noi tutte, dovete fare ammenda ......PENTITEVI....”
Generale: “Madame perdonatemi ma sono dovuto correre a controllare cosa stesse accadendo!!! Mia moglie mi perdonerà!”
Marguerite: “Niente affatto Augustin! Che non si ripeta più.”
Generale: “Sssi si va va bene mia cara…”
 
 
Clodda:“Hahahahah, Oscar siete davvero un genio!”
Oscar: “A cosa Vi riferite Madame?”
Clodda: “Al fatto di aver proposto almeno con  la fantasia di far covare André! Ah ah ah …”
Oscar: “Madame, forse André non sarebbe perfetto per covare?”
Clodda: “Si si … Ah ah ah …”
Australia: “Cosi Oscarina può tranquillamente avere Sophie senza ulteriore stress, che già c’è tuo padre.:.. che sta sclerando. Andre'!!! Ripigliati ti prego ahah per non parlare della palla al piede di te, vecchio scimunito!!”
Generale: “Gattaccia, vorrei che Vi rivolgeste a me con il dovuto rispetto.”
Australia: “Ti chiamo come mi pare!”
Generale: “Arg…”
Australia: “ Uff, sta figliola non ha scampo aha.    Mhh, beh forse no! Ihihih mi son appena ricordata che tu, vecchio pazzo, ti sei.. come dire... offerto di prendere in mano la caserma di tua figlia... con Maribeau e seguito.. ahaha ce ne saranno delle belle! E cerca di trattare gli uomini di Oscar con rispetto!!! Se lo meritano!!!”
Generale: “Gattaccia se non l’avete ancora capito, io tratto con dovuto rispetto a tutti coloro che lo meritano.”
Australia: “Vedremo, vecchio scimunito!... Maribeau, anche TUO Nipote (opss).. beh, fallo pure fuori che tanto a noi non interessa ahaha Oppure.. che so, costringilo in matrimonio con madame pompom e cosi ... ti liberi di 2 piccioni con 1 fava... se poi metti come ... diciamo "regalo di nozze" per gli sposi... Armandina... te li levi di torno tutti e tre in una volta!”
Generale: “A madame pom pom ho già trovato un candidato: la porterò a Versailles e le farò conoscere un uomo adatto a lei.”
Australia: “ Ahaha sei geniale, ma io sono meglio di te, vecchio scimunito!!  Ahaha…”
 
Cleo Rozenfeld:“Oscar, ammetto che non ho smesso mai di ridire, temevo davvero di non farcela.”
Oscar: “Io davvero non capisco. Ma vi è tanto difficile immaginare il mio André covare? .. Beh se fosse un volatile ovviamente!”
André: “Ma Oscar …”
Oscar: “Su André, sto scherzando! Ih ih …”
Cleo Rozenfeld:“Ah ah ah … Oscar, riguardo Bouillè, è mancato poco che ti corteggiasse…”
Oscar: “Già ed è mancato poco che gli dicessi in faccia che è un buffone.”
 
Lupen: “Sabrina finalmente hai avuto il tuo bebè, ma Alain l'ha combinata grossa : prima è  svenuto,poi si è  pure  ubriacato insieme a quei buoni a nulla dei generi del generale!!!”
Sabrina: “Già, certo non mi sarei mai aspettato una reazione tale da parte di mio marito!”
Alain: “Ti prego Sabrina non avercela con me! … Ecco io non volevo …”
Cleo Rozenfeld:“Ah ah ah … Però il colpo di grazia nel capitolo l'ha dato Alain: è entrato nella sua camera, è svenuto, è stato portato via di peso, si è ubriacato e infine ha dato uno spettacolo in chiesa e non solo, a dir poco epico.”
Elektra: “Epico? Solo epico Cleo?!! Alain sei  svenuto. Anche tu sei diventato come Maxim.”
Alain: “Ma io non ho capito più nulla …”
Katia: “Alain si è ubriacato poveraccio!”
Alain: “Mesdames, ma perché infierite?! Certo, lo so bene che ho fatto una magra figura! Sig …”
Generale: “Sassoin, al prossimo figlio mi occuperò di te.”
Alain: “Gra grazie Signore!”
Agrifoglio: “Alain diventi padre e svieni, gli altri uomini ti portano a ubriacarsi e, poi, la Badessa trascina tutti in cappella a pentirsi.Credo che, alla fine, l'unico che si pentirà sarà il Generale... di essere nato!”
Generale: “Oh Madame! Se fossero solo questi i miei problemi! Vedrete, accadrà di peggio! Sig …”
Australia: “Ahaha certo, un carattere che è meglio perderlo che trovarlo! Pure come badessa non la vorrei... poi l’aver trascinato il mio tesoruccio e i suoi... nipoti acquisiti in chiesa per...”
Suor Clotilde: “Pentirsi Madamigella!”
Australia: “Pentirsi perché? Suvvia, signori, signore e ... Gentil Arpie!!!  Che altro possono far sti poveri diavoli? Ahaha  han provato a fare i .. bravi ihihih ma e più forte di loro.. tra tutti scegliere non saprei... ma naturalmente posso solo esser clemente col mio tesoro... Diciamo che, ehm, dopo l’esperienza un po', come dire, forte del parto...  in qualche modo  doveva riprendersi.... certo, meno male che son le donne a partorire altrimenti.... ahahah nessuno farebbe più figli per non sentire dolore.. ahaha le comiche, giuro!!”
Elektra: “Ben detto Australia! Certo che se dovevate partorire voi uomini, ci saremmo estinti da subito.Da ubriaco sei ancora più spassoso Alain. Certo che ne hai dette di stupidate, sotto i fumi del alcol.”
Australia: “Comunque  vecchiaccio,  per una misera volta hai ragione: colpa dei tuoi inetti generi se anche il mio caro Alain è stato trascinato come una povera anima riluttante dalla gufa odiata che ormai non sopporto manco di sentir nominata piu'!!  Ahh, che voce e che presenza sgradevole!!! Vi prego, come vostra seguace n 1 imploro la vostra clemenza autrici: liberatemi da lei senza dover aspettare sto benedetto matrimonio.... vi pregggggo!!  Altrimenti, che so... fatele bere tea bollente e si scotta, cosi non può più parlare, cioe', volevo dire... starnazzare!!!  Ha tirato fuori pure la santa o quasi e pia quasi ihih di Anna... ed è tutto un dire. Guardate, lei servirebbe per insegnare alla Polignac na bella lezione. Perche' non sfruttarla al riguardo? Cosi tutti noi e personaggi!! Ci liberiamo di lei per un po'.... ahahaha a me sembra geniale come piano!!!!  “
Aizram: “Umm … vedremo cosa Terry ed io ci ingegneremo di fare!” 
 
Lupen: “Ora vedremo che cosa combinerà  André  di fronte alla nascita di sua figlia,speriamo non faccia come il suo caro amico!”
Oscar: “Niente affatto! Mio marito dovrà aiutarmi a far nascere Sophie. E poi André è sempre stato al mio fianco, non può certo lasciarmi sola in un momento simile! Vero André?”
André: “Si .. si … certo Oscar … sarà come tu vorrai.”
Oscar: “Sentito Madame Lupen? Andrè non si ubriacherà e tanto meno sverrà altrimenti sarei capace di prolungare i famosi tre mesi di astinenza.”
Generale: “NOOOO Ma cosa dici?!! André, sappi che nonostante la mia convinzione che partorire è cosa da donne, ti ordino di assistere alla nascita della piccola Sophie.”
André: “Signore, me lo chiedete perché temente che Oscar mi mandi davvero nella stanza degli ospiti?”
Generale: “Esatto! Io voglio quanto prima il mio François, chiaro?!!”
Oscar: “Ih ih … Sentito André?! Anche mio padre ti autorizza ad assistermi durante il parto Ih ih …”

Cleo Rozenfeld:“Arpie, ho notato che state scrivendo l'inizio di Avventura ovvero dallo strappo in poi. Bravissime, mi fate trascorrere un’ora di lettura in allegria.”
Lupen: “Siete sempre grandissime ragazze,piene di idee divertenti per questa bellissima storia,che mi tiene tanta compagnia e mi mette di buonumore.” 
Terry: “Grazie a voi per seguire le nostre storie.”
Lupen: “ Generale siete stato magnifico!”
Generale: “Io Madame?! Cosa ho mai fatto per meritarmi un simile appellativo?”
Lupen:“Avete fatto un regalo davvero gradito ad Oscar! Una bella divisa nuova,adatta alle sue condizioni,ci voleva proprio per la nostra bella bionda!”
Generale: “Beh, mia figlia è un soldato come me, quindi sapevo che l’avrebbe fatta piacere ricevere la nuova divisa. Però anche con il pancione fa la sua bella figura.”
Lupen:“Ovvio! Oscar è bellissima con qualsiasi cosa che indossi.”
Laura: “Generale le faccio i miei complimenti per il delizioso regalo fatto ad Oscar e visto che adesso ha due compagnie da gestire dia una sonora lezione al lu puorc.”
Generale: “Potete giurarci madame!
Agrifoglio:“Beh in questo duecentesimo capitolo, Oscar riceve in dono una divisa pré maman nuova di zecca, ma va in congedo temporaneo mentre il Generale si occuperà dei soldati della Guardia Metropolitana al posto di lei.”
Generale: “Madame, credo che sarà un compito arduo soprattutto che in caserma dovrò educare quell’imbecille di Maribeau.”
Agrifoglio:“ Maribeau è stato degradato e destinato proprio in quella caserma. Francamente, avrei preferito un'altra destinazione perché, così, ci saranno soltanto guai.”
Generale: “Infatti, anch’io prevedo guai Madame! Ho due eserciti da gestire ed è per questo che ho deciso che Alain mi affiancherà.”
Alain: “Povero me, e pensare che volevo stare lontano dalla caserma!”
Generale: “Animo Sassoin! A breve lascerò anch’io l’esercito per fuggire nel bel paese.”
Alain: “Speriamo bene! Ma Generale, in tutta confidenza ditemi, cos’è che Vi farà convincere a lasciare la Francia?”
Generale: “Ecco … vedi, accadrà un fatto molto grave che mi farà decidere di lasciare  il nostro paese.”
Alain: “Non potete anticipare null’altro?”
Generale: “Null’altro! Le Arpie non me lo consentono.”
Alain: “E va bene!”



Antonella:“ Aizram,  Terry, grazie per queste letture e poi voglio dire che Re Giggino è davvero simpatico e affascinante. Sono contenta che gli abbiate dato un ruolo tanto simpatico.”
Giggino: “Madame, sono re Giggino di Francia ....”
Antonella:“Ma che onore Maestà!”
Giggino: “Em... madame Terry è stata davvero gentile a raffigurarmi tanto affascinante evidentemente stamattina mi avrà confuso con il conte di Fersen ma non importa vi risponderò comunque.
Innanzitutto vi ringrazio di aver pensato a me e non al Generale Jarjayes, mi ritengo soddisfatto che le Arpie mi abbiano dato voce in questa storia e poi.... Madame Antonella non sarò un buon re ma avete visto che bravo fabbro che sono? Sono contento che mia cognata Carolina sia soddisfatta per le mie serrature. Eh si, sono diventato davvero bravo.”
Australia: “Insommmaaaa!!! Giggino diventare come Fessen?”
Giggino: “Ecco io … però ..”
“Però niente!  Ao', ma sei straripata di cervello Antonie'?? Ahah basta l’originale te l’assicuro!!! Una capra tosta basta e avanza!!! Ihihu  Vala', tanto Caroli' ha ragione, non cambierebbe comunque nulla per te, quindi... statte bona e... cerca di limitare i danni... l’unica idea interessante che hai avuto fin’ora.... è stato di mandare Maribeau da Oscar... ahaha il ridere quando scoprirà chi comanda il tutto ora... suo zio!!! Ahaha il padre della "cugina stallona"... sempre più divertente sta cosa!!!”
Maria Antonietta: “Proprio perché quello scellerato si è permesso di additare in questo modo alla mia amica Oscar ho deciso di declassarlo a soldato semplice e mandarlo tra i soldati della guardia.”
Australia: “ Chissa i soldati che combineranno quando scopriranno quello che volevi fare a Oscarina  ihihih..”
Elektra: “Miccetta corta, hai sentito? Ora sei un  semplice soldato, ma la Regina doveva tenerti per  sempre, a pulire le stalle reali.”
Maribeau: “Sig… mi è successo di peggio: sono finito tra 50 zotici e scanzonati soldati! Spero almeno che nella mia branda non ci siano pidocchi.”
Charles: “Tranquillo Maribuer, ti assicuro che i letti e gli alloggi sono puliti.”
Maribuer: “Puff .. meno male!”
 
 
 
 
Elektra :“Armand, ho bisogno di scambiare due parole con te.”
Armand: “Prego Madame!”
Elektra : “Pur di salvarti dal duello, che tanto ci aveva già pensato l'astuzia di Oscar con l'aiuto dei suoi soldati, hai fatto voto di castità fino al matrimonio, ora è Anna che non ha pazienza di aspettare…”
Katia: “ Complimenti Autrici, però poverino aspettare fino al matrimonio!”
Armand: “Madame Tigre, Madame Katia, ho fatto un voto e da buon cristiano devo rispettarlo. Riguardo alla mia promessa sposa … beh … ha capito. Vero Anna?”
Anna: “No, che non ho capito! Ma non posso fare altro che rispettarti infondo sono cosciente di aver scelto un uomo timorato di Dio!”
Armand: “Anna…”
Australia: “Anna ha ragione! Qui proprio ci sta a pennello il motto della vecchia gufa " PENTITIIII" ihihih. Ah, e parlando di sta cornacchia stressante... solo lei poteva metter in testa sta stupida idea del voto ehhhh no, cara "arpia" Aizram, non è colpa mia... ste idee IO del non fare... esercizio fisico non le do mai... colpa vostra che siete... maliziose! Ahaha!.. E dell astinenza prima del matrimonio... uff! Non vedo l ora arrivi il santo giorno- perchè significherà che ci lascerà  x sempre!!! Liberrrri!!!”
Armand: “Ne siete davvero sicura Madamigella? Sinceramente io non ci spero più.”
Generale: “Animo, animo fratello! Ah ah ah …”
Armand: “Augustin!!”
 

Elektra:“André adesso tocca a te.”
André: “Dite Tigre!”
Elektra:“Non è Che stai diventando una mammoletta come Maxim? Come puoi essere così spaventato dalla pancia di Oscar. È una cosa normale che Sophie si muova, vuol dire che sta bene.”
André: “Si, però … che impressione! E poi è così strano!”
Oscar: “André possibile che tu reagisca in questo modo?! Ed io cosa doveri dire, visto che la sento scalciare per tutto il giorno?!”
Australia: “Cara Oscarina, pero' devi finirla di aver la... puzza sotto il naso.. Gennari', poraccio, mica e' colpa sua... deve in .. qualche modo... liberarsi dei gas etc. no? Mica puo' tenerli dentro.. ahaha e cosi fara pure Sophie, e nel tempo Francois... pero' se continui cosi... fai passar la voglia a ste creature di.. nascere! Ahahahahaha folle che sei!!! Meno male che c e' Andrè sempre se si riprende!!!.. Almeno lui ha senso materno, per entrambi! Ahah…”
Oscar: “André. Ha ragione mio padre quando dice che la Gattaccia è davvero irriverente.”
 
 
Elektra:“Josephine che torni alla riscossa con le divise?”
Josephine: “Oh vorrei tanto provare quella da Generale di mia sorella…”
Oscar: “SCORDATELO!”
Joséphine: “E va bene, ma non ti arrabbiare!”
Australia: “Tornando al mio tesoruccio..... "Povero Diavolo, che penaaaa mi fa!" (Cit Cocciante). Ahaha  La "Zitellona" gufa, cornacchia starnazzante rompip.., ehm, sorvoliamo!!!!! Ahhhhhhhh, na liberazione quando le Arpie si decideranno ad eliminarla completamente dalla mia vita, cioe'.. intendevo la storia... mhh, mi sto immedesimando troppo mi sa! Ahaha e che le sue urla... mi rimbombano e rompono ed Irrompono pure... nella vita reale! Ma si puo'??? Ma come avete fatto arpie??? Qui, tutte noi attente e fidate lettrici non possiamo perdere un aggiornamento, un capitolo di questa storia... che e diventato parte della nostra routine!! E l adoro (beh, sappiamo tutti NON il rompip..) ma in generale... queste 200 puntate non le ho personalmente neanche  sentite...  son volate via tra risate e allegria che e' un piacere!!!! Grazie a voi per aver creato questa fiction.... e siiiii! Purtroppo la "vera storia", come sappiamo, non può essere cambiata.... ma la direzione della vostra opera e personaggi .. si!! Mi accontento con felicita di questo!!!”
Aizram: “Grazie Australia e grazie a tutti i lettori!
Australia: “Quindi …ancora un brindisi a voi, care Terry e Aizram … e un abbraccio particolare ai cari Alain e Sabrina per la nascita del bimbo!!!!! PS: son sicura sarà bellissimo come suo padre ihihihihi…”
Dreamereby:“E ora basta! Ho preparato il palco per il mio concerto!”
 
André:“Oscar, adesso sapremo finalmente cosa è un concerto.”
Oscar: “André, ma che strana epoca quella delle Arpie…”
André: “Guarda, i servitori hanno spento tutte le candele, siamo al buio … ma cosa sta succedendo?”
Oscar: “André, non vorrei che avvenisse un attacco in piena regola…”
André: “ “Ma no cosa dici Oscar?! Rilassati. Guarda … si sono accese delle strane luci … ma cosa sono?”
Oscar: “Non lo so André! … Te l’ho detto. Il 2020 è un anno molto strano: la gente va in giro con le mascherine e ha paura di avvicinarsi e poi…. la nuova lettrice Reby è vestita in modo strano e poi … guarda che strano strumento che ha in mano, cosa sarà?”
Terry: “E’ una chitarra.”
Oscar: "Una chitarra? Quella? No no ..... non ci assomiglia per niente!"
Terry: "Si invece! E' una chitarra elettrica."
Oscar: "Elettrica? Cosa significa?!"
Terry: "Come avete visto, nel nostro tempo fortunatamente per illuminare le nostre case abbiamo la corrente elettrica e molti strumenti musicali funzionano grazie ad essa."
Oscar: "Andrè, a me tutto questo non piace affatto. Preferisco le candele ed il mio pianoforte! Madame Terry non me la conta giusta!"
André: "Oscar, come hai detto poco fa, questo secolo è davvero strano quindi dobbiamo fidarci delle Arpie."
Oscar: "Dimmi che assomiglio a mio padre, ma io questa volta proprio non mi fido. Andrè, tieni pronta la spada, mi raccomando!"
André: "Oscar ma ...."
Oscar: "Ma niente, meglio essere previdenti! Tu tieniti pronto per ogni evenienza…"
 
Le luci psichedeliche si mettono in movimento, all'improvviso sentiamo la voce che di Dreamereby che rimbomba.
                       
Dreamereby : "E one .. e two ... e one two tree ... VIA CON LA MUSICA!!"
Oscar: "Santo Cielo, che fracasso!!! Ma cos'è questo frastuono?!"
Aizram: "SI CHIAMA CONCERTOOO!! SIIIII ..... EVVAI!!"
Andrè: "Oscar .... proviamo ad ascoltare questa musica!"
Oscar: "MA COME SI FA AD ASCOLTARE QUESTO SUONO? ANDRE' IO VOGLIO ASCOLTARE LE NOTE DI MOZART!"
Andrè: "Oscar .... su ... senti però che ritmo ..... veloce direi!"
Oscar: "André davvero ti piace questo orribile suono?”
Andrè: "Beh ... diamogli almeno una possibilità!"
Oscar: "André .... e va bene!"
 
   
 
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