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Autore: CrossoverManZero    22/08/2020    1 recensioni
Akira Fudo è un ragazzo di 16 anni, ma non è come tutti gli altri. Custodisce un oscuro segreto: può trasformarsi in una creatura metà uomo, metà diavolo, Devilman!
Cosa accadrà quando, dopo aver perso la sua famiglia e aver vissuto sette anni in America, deciderà di tornare in Giappone e iscriversi allo Yuei?
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Ochako Uraraka, Tsuyu Asui
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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  Saaaaaaaaaaaaaaaalve a tutti! Il Festival dello Sport continua e io mi scuso per il ritardo mostruoso! Mi dispiace davvero, ma sto attraversando un periodo di cambiamenti molto incasinato, perciò è un miracolo se riesco a trovare due secondi da dedicare a questa storia. Comunque, sono riuscito a finire questo capitolo dove vedremo come Izuku si riprenderà dallo scontro con Todoroki. Buona lettura!
 
 
 
 
 
Un uomo, un eroe
 
Nessun POV
Il pubblico osservava scioccato l’esito dello scontro tra Todoroki e Izuku, mentre quest’ultimo veniva portato in infermeria.
Pubblico: “E così anche Midoriya è stato sconfitto…Lo ha stuzzicato e ha finito col prenderle…Non si capisce se contro Todoroki volesse vincere o perdere…Però ha continuato ad attaccare senza fermarsi… La potenza non gli manca…Ma se si fa male ogni volta che combatte, non diventerà mai un professionista…E pensare che, dalla lotta sulle spalle, sembrava uno da tenere d’occhio…”
Todoroki era appena uscito dal campo, imboccando un corridoio, quando si ritrovò davanti suo padre.
Endeavor: “In tutta la mia vita, non ho mai provato così tanta umiliazione come in questo giorno. Quello che hai detto, il modo in cui ti sei opposto a me, ridicolizzandomi…non posso tollerarlo!”
Todoroki continuò a fissarlo, senza mostrare la benché minima emozione.
Endeavor: “Tuttavia…vedendo che hai finalmente accettato quello che sei, iniziando ad assomigliarmi un po' di più…per stavolta lascerò correre. Il controllo sul tuo lato sinistro è ancora impacciato e grossolano, ma la ritengo una difficoltà superabile. Dopo che ti sarai diplomato, vieni da me, figlio mio! Col mio aiuto, l’intero Paese sarà ai tuoi piedi!”
Todoroki: “Io sono quello di sempre.”
Si fissò la mano sinistra con fare atipico.
Todoroki: “Non posso pretendere che tutto cambi da un momento all’altro. Però, in quell’istante…mi sono dimenticato di te. Come se tu avessi cessato di esistere. Non so se sia un bene o un male. Diciamo che…ci penserò un po' su.”
Cominciò a camminare, superandolo, per poi fermarsi e guardarlo con la coda dell’occhio.
Todoroki: “Comunque, quello che ti ho detto prima, lo pensavo davvero. Ogni parola. Perciò…stai lontano da me, dalla mia famiglia…e dai miei compagni di classe.”
Dopodiché riprese a camminare, sotto lo sguardo collerico di suo padre. Nel frattempo, Izuku era steso sul letto dell’infermeria, con le braccia e la gamba sinistra fasciate. Con lui c’erano Recovery Girl e All Might, nella sua vera forma.
Recovery Girl: “Le ossa della mano destra sono polverizzate. Non tornerà più come prima. Bisogna rimuovere i frammenti prima che recidano i tendini e le articolazioni. Poi potrò curarlo.”
Si voltò verso All Might con un’espressione severa.
Recovery Girl: “Incoraggiare un ragazzo che poi si riduce in questo stato, pur di realizzare il proprio sogno, è un comportamento che non approvo! State esagerando, sia tu che lui. Perciò non fargli i complimenti per quello che ha fatto.”
All’improvviso la porta si aprì con violenza, facendo sobbalzare All Might, mentre Akira, Jun e Lyann entravano in fretta e furia, seguiti da Ochaco, Iida, Tsuyu e Mineta.
Akira, Jun e Lyann: “IZUKU!”
Ochaco: “DEKU!”
Iida, Tsuyu e Mineta: “MIDORIYA!”
All Might: “Aaah! Mi è preso un colpo!”
Ochaco: “Deku, stai bene?*si accorge di All Might ma non lo riconosce*Uh…salve, signore.”
Mineta: “Ehi, ma tu non sei il tizio che era insieme ad Akira, quando ci ha detto la verità sui suoi poteri?”
All Might: “*nervoso* Ehm, b-beh…io…”
Akira: “Ehi salve, signor Toshinori!”
Tutti si voltarono verso Akira, dandogli uno sguardo stranito. Compresi Izuku e lo stesso All Might.
Tsuyu: “Ribbit. Lo conosci, Akira?”
Akira: “Certo, è il segretario di All Might. Nonché un vecchio amico di famiglia. Dico bene, Jun?”
Tutti i presenti erano rimasti spiazzati. Jun e All Might si scambiarono una rapida occhiata, capendo che Akira stava inventando una scusa per proteggere il segreto di All Might, e decisero di stare al gioco.
Jun: “M-Ma certo. Toshinori è un vecchio amico della nostra famiglia.”
All Might: “Ehm, già, anche se è da un po' che ci siamo persi di vista. Dopo aver saputo che il giovane Fudo si era iscritto allo Yuei e aveva avuto un “incidente”, ho chiesto a All Might di occuparmene personalmente. Oggi doveva essere presente, ma è stato trattenuto da degli impegni, quindi verrà sul tardi. Al momento, lo sostituisco io.”
Fortunatamente, la scusa sembrò reggere, con gran sollievo di All Might e Jun. Poco dopo, Izuku si sforzò di parlare.
Izuku: “*con un filo di voce*Ragazzi…come vanno gli incontri?”
Iida: “Il ring è andato distrutto, perciò hanno decretato una pausa per le riparazioni!”
Ochaco: “Eravamo preoccupatissimi!”
Akira: “Razza d’idiota! Se tu ora non fossi mezzo morto, ti darei un bel cazzotto in testa!”
Mineta: “Midoriya, ti confesso che mi hai davvero spaventato! Una roba simile non la vogliono neanche i professionisti!”
Tsuyu: “Piantala di girare il coltello nella piaga, Mineta! È una cosa che non sopporto!”
Mineta: ”Ehi, ho solo detto la verità!”
Recovery Girl: “Piantatela di fare chiasso e uscite! Il ragazzo deve affrontare un’operazione!”
Tutti: “UN’OPERAZIONE?!”
Ochaco: “Ma che significa?!”
Iida: “Le sue ferite guariranno completamente?!”
Akira: “Recovery Girl, aspetta! Io posso guarirlo! Fammi provare!”
Jun: “Akira, ne abbiamo già parlato.”
Akira: “Oh andiamo, Jun! Ho già usato il mio potere su di lui. All’esame d’ammissione, gli ho guarito le gambe rotte!”
Jun: “Ma quella volta Recovery Girl aveva già usato il suo quirk e le sue gambe erano parzialmente guarite. E poi non l’hai mai usato su ferite così gravi. Potrebbe essere pericoloso!”
Akira: “È un rischio che dovrò correre!”
Recovery Girl: “Ammiro il tuo coraggio, ragazzo, ma tua sorella ha ragione.”
Akira: “Vi prego! Almeno un tentativo!”
Recovery Girl vide la determinazione nei suoi occhi, capendo che quel ragazzo non si sarebbe mai arreso. Con molta riluttanza, decise di acconsentire.
Recovery Girl: “*uff*E va bene. Ma un solo tentativo!”
Akira annuì, avvicinandosi al letto di Izuku, mentre gli altri si facevano indietro. Si concentrò a lungo finché il suo corpo non venne ricoperto dall’aura blu. Poggiò le mani sulla gamba di Izuku, tenendole per qualche secondo. Poi passò alle braccia, ma qualcosa sembrava andare a rilento, facendogli raddoppiare gli sforzi. Nel frattempo, gli altri osservavano con attenzione e Ochaco notò che Jun sembrava preoccupata.
Ochaco: “Signorina Jun, va tutto bene? Perché ha detto che il potere curativo di Akira può essere pericoloso?”
Jun: “Perché quel potere gli permette di guarire le ferite altrui, ma richiede una grande concentrazione, e quel che è peggio…attinge alla sua forza vitale. Per questo motivo lo usa molto poco: più lo utilizza, più le sue condizioni peggiorano. Di solito finisce spossato e senza forze, ma in casi estremi…può essergli fatale!”
Tutti quanti impallidirono. Il potere curativo di Akira, che gli permetteva di guarire le ferite altrui, rischiava anche di ucciderlo. Proprio in quel momento, Akira cominciò a tossire, mostrando che sudava e aveva l’aria affaticata. Poi tossì di nuovo, allarmando tutti quando videro del sangue colargli dal naso.
Jun: “Akira, ora smettila!”
Akira: “No! Ci sono quasi!”
All Might: “Giovane Fudo, basta così!”
Akira: “Posso*coff coff*farcela! Solo un…altro…po'…”
Recovery Girl: “Ragazzino, adesso basta! Ho già un paziente di cui occuparmi, non me ne serve un altro!”
Ochaco: “Recovery Girl ha ragione, Akira. Così ti fai solo del male!”
Izuku: “Akira…per favore, basta.”
Akira: “Ma, Izuku,*nngh*cerco di farti guarire!”
Izuku: “Non a spese tue.”
Allo sguardo supplichevole dell’amico, Akira interruppe il trattamento, ritrovandosi sfibrato e sarebbe finito a terra se Iida e Lyann non l’avessero sorretto.
Lyann: “Ehi, scemo, ti senti bene?”
Iida: “Vuoi che chieda a Recovery Girl di prepararti un letto?”
Akira: “No, non serve. Ora mi riprendo.”
Recovery Girl: “D’accordo, ragazzo, hai avuto la tua occasione. Ora, per favore, uscite tutti devo iniziare a operarlo.”
Lentamente, iniziarono tutti a uscire, quando Akira, sorretto da Lyann, si voltò verso Izuku.
Akira: “Izuku, mi dispiace tanto…ci ho provato, ma…”
Izuku: “Va tutto bene, Akira. *sorride*Hai fatto del tuo meglio.”
Akira ricambiò il sorriso.
Akira: “Per te sempre, amico mio.”
Una volta usciti tutti, Recovery Girl chiuse la porta e Izuku si voltò verso All Might, mentre il suo sorriso svaniva.
Izuku: “Mi dispiace…non ce l’ho fatta. Volevi che dicessi al mondo che ero finalmente arrivato, ma invece…Se non avessi parlato, se non avessi detto quelle cose a Todoroki…!”
All Might: “Tu…volevi aiutarlo.”
Izuku: “Ho visto che Todoroki era…triste…e ho finito per prendermela troppo a cuore. Ma non è solo questo.”
All Might inarcò un sopracciglio.
Izuku: “La verità è che, in quel momento, io ero…davvero furioso. Tutta quella rabbia…non mi faceva vedere niente, né pensare in modo lucido. Mi dispiace.”
Dopo qualche istante di silenzio, All Might fece uno sguardo comprensivo.
All Might: “In effetti, è un peccato che sia andata così. Ma anche rimproverandoti, il risultato non cambierebbe. Comunque, preoccuparsi per gli altri anche se nessuno lo chiede…è questo a fare di un uomo…un eroe.”
Mentre Recovery Girl preparava il tutto per l’operazione, gli scontri uno contro uno continuavano. I primi furono Shiozaki e Bakugo: la ragazza scatenò i suoi rovi contro di lui, ma Bakugo riuscì a schivarli, rispondendo a suon di esplosioni. Alla fine, le si avvicinò abbastanza da colpirla con un’esplosione più grande delle altre, mettendola fuori combattimento e vincendo l’incontro. Poi venne il turno di Tokoyami e Ashido e, come con Momo, anche questo scontro fu breve: Ashido gli gettò addosso il suo acido, ma il Dark Shadow di Tokoyami era troppo veloce, finché non le fece perdere l’equilibrio, cadendo fuori dal ring.
Mineta: “*urgh!*Anche stavolta ha vinto subito!”
Tsuyu: “Il Dark Shadow di Tokoyami è davvero sorprendente.”
Poi Tsuyu notò che Akira e Ochaco sembravano preoccupati.
Tsuyu: “Akira, Ochaco, siete preoccupati per Midoriya, vero?”
Entrambi annuirono.
Tsuyu: “State tranquilli, sono sicura che starà bene.”
Mineta: “È nelle mani di Recovery Girl, quindi starà più che bene! E poi, Akira ha già usato il suo potere curativo!”
Akira: “Peccato non aver potuto fare di più.”
Tsuyu: “Akira, hai già fatto abbastanza. Non pretendere troppo da te stesso. E poi Jun è stata chiara: se usi troppo quel tuo potere, rischi di farti del male o peggio.”
Akira: “Però, io…”
Ochaco: “Akira, capisco che tu vuoi aiutare Deku, ma stai iniziando solo ora a padroneggiare i tuoi poteri. Lo stiamo facendo tutti.”
Ad un certo punto, Ochaco sorrise.
Ochaco: “Sai, tu e Deku siete molto simili: mettete sempre la salute degli altri prima della vostra. E questa è una buona cosa, ma lo è anche che restiate tutti interi. Quindi, stai tranquillo. Sono certa che Deku si riprenderà presto.”
Akira ci rifletté un attimo, poi annuì.
Akira: “Mi sa che avete ragione. Devo pensare positivo. Ora scusatemi, ma devo andare. Tra poco tocca a me.”
Si alzò per dirigersi verso il campo, mentre gli altri gli auguravano buona fortuna. E concordò anche con quello che avevano detto. A quest’ora Izuku si starà sicuramente riprendendo.
 
 
 
Izuku POV
Una volta completata l’operazione, Recovery Girl provvide a darmi le ultime cure. La gamba era completamente guarita, grazie ad Akira, ma lo stesso non si poteva dire del braccio destro.
Recovery Girl: “Bene, ho finito. Dovrai tenere il gesso per qualche settimana, ma sarai in grado di riprenderti. Ma hai comunque abusato del tuo potere e spero che le condizioni della tua mano destra ti servano da monito.”
Guardai la mia mano e confesso che stentai a riconoscerla: le dita erano deformate, mentre il dorso era ricoperto di cicatrici. Recovery Girl aveva ragione. Anche se era per una buona causa, ho preteso troppo dal mio quirk, pagandone il prezzo.
Recovery Girl: “Sappiate che non curerò più ferite del genere, in futuro. Perciò vi conviene trovare una tecnica che non sia così dannosa!”
Io e All Might uscimmo dall’infermeria, dirigendoci verso gli spalti. Durante il tragitto, ho riflettuto su quello che ha detto Recovery Girl. Se voglio diventare un Hero, devo riuscire a padroneggiare al meglio il One for All. Il che comprende anche trovare un modo per non restare ferito e non far preoccupare gli altri. Conoscendo Akira, non perderebbe tempo a usare il suo potere curativo anche se, come ha detto Jun, avrebbe gravi conseguenze sul suo fisico. Un po' come il mio quirk le ha su di me. Quindi è deciso: devo assolutamente trovare un metodo più sicuro per diventare il prossimo Simbolo della Pace. E a proposito…
Izuku: “All Might…”
All Might: “Mh?”
Izuku: “Se sei diventato professore alla Yuei…è perché, inizialmente, stavi cercando un successore, non è vero?”
Stette in silenzio per qualche secondo. Poi parlò.
All Might: “…Sì, è così.”
Izuku: “Lo immaginavo. Oggi in campo, ho visto tutti i miei compagni fare sul serio, combattendo con tutte le loro forze. E ho…quasi potuto sentire il loro spirito incrollabile. Quindi…”
All Might: “Vuoi sapere se tra loro c’è qualcuno più adatto di te a diventare il mio erede?”
Con rammarico, annuii.
All Might: “In effetti, questo luogo è pieno di potenziali Heroes in erba. Il One for All è la quintessenza del superpotere. Se lo ereditasse qualcuno con un quirk…ad esempio il giovane Todoroki…diventerebbe un supereroe dotato di una superforza, oltre il suo ghiaccio e fuoco. Tuttavia…anch’io sono nato senza quirk.”
Fu come un fulmine a ciel sereno per me. All Might, il mio idolo, l’Hero N°1, il Simbolo della Pace che da anni dona speranza alla gente…un tempo era come me?! Non riuscivo a crederci!
Izuku: “Tu…un senza quirk?!”
All Might: “Beh, non tanto quanto la tua generazione, ma eravamo comunque una rarità. Chi mi ha istruito possedeva un quirk, ma mi ha trasmesso lo stesso il One for All e mi ha addestrato, facendo di me un vero Hero.”
Izuku: “N-non me l’hai mai detto…!”
All Might: “Se è per questo, non me l’hai mai chiesto. Ma sapevo che era solo questione di tempo. Sai, all’inizio eri praticamente identico a me, ma adesso…hai superato ogni mia aspettativa. Credo ci siano delle cose che in futuro solo tu potrai capire. E scelte che solo tu dovrai fare. E dovrai decidere bene che tipo di Hero, e di uomo, vorrai diventare. Perché, chiunque sarà quell’uomo…è destinato a lasciare un segno indelebile in questo mondo. Forse anche a cambiarlo. E forse…non da solo.”
In quel momento ho capito: da quando ho ricevuto il quirk, ce l’ho messa tutta per essere esattamente come All Might, ma mentre lo facevo, inconsapevolmente stavo già tracciando la MIA di strada. E non dovrò percorrerla da solo: Akira, Uraraka, Asui, Iida, Jun, Lyann, tutte queste persone saranno al mio fianco e so che potranno contare sempre su di me. E alla fine, con il loro aiuto, capirò il tipo di d’uomo che dovrò essere. All’improvviso, la voce di All Might mi distolse dai miei pensieri.
All Might: “Ehi, guarda che il Festival dello Sport non è mica finito. Perché non vai a vedere gli altri scontri?”
Izuku: “Oh, sì, sì, giusto!”
Mi rimetto in marcia verso gli spalti. All Might ha ragione, è meglio che assista anche agli scontri degli altri. Anche perché non voglio perdermi l’ultimo. Quello in cui ci sarà Akira.
 
 
Akira POV
Okay, sapevo che Kirishima sarebbe stato un osso duro, ma non immaginavo COSI’ DURO! Già all’inizio dello scontro mi ha messo subito alle corde. Nonostante fossero potenziati, i miei colpi non riuscivano a fare nulla alla sua pelle indurita. Ho provato con i raggi elettrici, ma lo hanno solo rallentato. Stavo rimanendo a corto d’opzioni. Avvolsi il pugno sinistro con l’aura rossa e sferrai un colpo potente al fianco, con l’unico risultato di bucargli l’uniforme. Lui invece riuscì a darmi un gancio destro al volto e le sue nocche erano così affilate da tagliarmi una guancia.
Kirishima: “Ah ah, i tuoi trucchi non funzionano su di me!”
Ci lanciammo di nuovo l’uno contro l’altro, facendo scontrare i nostri pugni. L’onda d’urto ci scagliò entrambi indietro. Poco dopo, Kirishima mi venne di nuovo addosso, scaricandomi una raffica di colpi che schivavo a malapena.
Present Mic: “FUDO SEMBRA IN DIFFICOLTA’! FINORA NON È RIUSCITO A FARE BRECCIA NELL’IMPENETRABILE DIFESA DI KIRISHIMA! CHE ABBIA TROVATO PANE PER I SUOI DENTI?!”
Akira: “Devo inventarmi subito qualcosa. Sono pieno di lividi e le mie nocche sono sanguinanti, a furia di dargli colpi. E lui continua a indurire il suo corpo senza sosta e…un momento! Ci sono!”
Forse ho trovato il modo per batterlo. Comincio a lanciargli contro dei raggi elettrici mentre lui corre verso di me, schivandoli tutti. Quando è più vicino, gli mollo un pugno che lui riesce a parare, ma non vede arrivare il secondo che contemporaneamente gli pianto nel fianco. E stavolta fa effetto. Kirishima si ritrae, gemendo per il dolore e tenendosi il fianco.
Present Mic: “EEEH?! HA FATTO EFFETTO?!”
Kirishima: “Ma come…?!”
Akira: “Indurisci continuamente il tuo corpo, ogni volta che vieni attaccato. Ma scommetto che non puoi reggere più attacchi contemporaneamente. In quelle condizioni, a furia di attacchi veloci, si aprirà una breccia…e io vincerò!”
Concentrai tutta l’energia che avevo nelle braccia e cominciai a riempirlo di pugni, a velocità sempre maggiore. Ovviamente Kirishima ha indurito il suo corpo, proteggendosi anche con le braccia, ma sapevo che prima o poi avrebbe ceduto. Infatti, la sua uniforme cominciava a lacerarsi e nonostante avesse i piedi ben piantati a terra, potevo vederlo indietreggiare sotto la furia dei colpi. È questa la nuova tecnica che ho inventato.
Akira: “THOUSAND DEVIL CRUSHER PUNCH!!!”
Present Mic: “WAAH! FUDO È PASSATO AL CONTRATTACCO! LA VELOCITA’ CON CUI COLPISCE KIRISHIMA È TALE, CHE AD OGNI COLPO SEMBRANO SEGUIRNE ALTRI MILLE! QUESTI DUE GIOVANI INCARNANO LA FIGURA RETORICA DELLA FORZA INARRESTABILE CHE INCONTRA UN OGGETTO INAMOVIBILE! CHISSA’ COME ANDRA’ A FINIRE?”
La furia del combattimento mi aveva inebriato, facendo ribollire il mio sangue di demone. Aumentai lo sforzo, vedendo che Kirishima era sul punto di cedere. Ormai era fatta!
Akira: “Rrraaaaaarrgh! Ho vinto…IO!!!”
Con tutta la forza che avevo, sferrai un ultimo pugno a Kirishima, dritto nello stomaco. La sua difesa era distrutta e lui venne scagliato indietro a tutta velocità, finendo contro il muro del campo. L’ha colpito così forte che per poco non crollava.
Present Mic: “EEEEK! NON RIESCO A CREDERCI! AKIRA FUDO, CON UN ULTIMO DEVASTANTE COLPO, È RIUSCITO A SCARAVENTARE KIRISHIMA FUORI DAL RING, PASSANDO COSI’ AL TERZO TURNOOO! E CON QUESTO, ABBIAMO FINALMENTE TUTTI I PARTECIPANTI ALLE SEMIFINALI!!!”
Il pubblico prese a gridare con impeto mentre io, passata l’euforia, guardai nel punto in cui era finito Kirishima e vidi che era letteralmente incastonato nella parete. Saltai giù dal ring e corsi verso di lui.
Akira: “Ehi, Kirishima! Stai bene?”
Kirishima: “Ti sembra che stia bene?! Sono incastrato! Che razza di pugni dai?!”
Akira: “*sorride imbarazzato*Ehm, scusami, colpa mia. Mi sono fatto trascinare dall’entusiasmo.”
Kirishima: “Me ne sono accorto! Non riesco a muovermi! Dammi una mano!”
Akira: “Prova a disattivare il tuo quirk. Dovresti avere più spazio per muoverti.”
Kirishima fece come gli avevo detto e funzionò. Riuscì a staccarsi dal muro, cadendo in ginocchio davanti a me.
Kirishima: “Finalmente libero! *fiuuu*Menomale, mi era preso un colpo!”
Mi avvicinai e gli porsi la mano.
Akira: “È stata un’ottima sfida.”
Lui sorrise soddisfatto, afferrandomi la mano, mentre lo aiutavo a rialzarsi.
Kirishima: “Alla fine, sei riuscito a restituirmelo, quel pugno allo stomaco.”
Akira: “Eh, eh, te l’avevo detto, no? E poi, ho imparato una lezione importante.”
Inarcò un sopracciglio, incuriosito.
Akira: “L’incontro con te e quello con Ochaco, mi hanno fatto capire che avevo sottovalutato i vostri quirk. Un errore che non intendo ripetere.”
Kirishima: “Beh, saper riconoscere i propri errori, per me è un gran sinonimo di virilità. E poi anch’io ho imparato qualcosa!”
Akira: “E cioè?”
Fece un sorriso trionfante.
Kirishima: “Se riesco a resistere ai tuoi pugni, posso farlo con qualsiasi cosa!”
Scoppiammo a ridere di cuore, quasi fossimo due vecchi amici. Mentre uscivamo dal campo, riflettei sul fatto che sono entrato nelle semifinali. E con me ci saranno anche Todoroki, Bakugo e Tokoyami. Un ghigno m’increspò le labbra.
Akira: “La cosa si fa interessante.”
 
 
Nessun POV
La Classe 1-A stava commentando lo scontro tra Akira e Kirishima.
Sato: “Mamma mia! Akira ha una forza spaventosa!”
Kaminari: “E pensare che Kirishima era in vantaggio!”
Iida: “Mmh, sia nello scontro con Uraraka che in questo, ha mostrato delle tecniche nuove, quasi improvvisate. E ognuna più potente dell’altra. E quasi come se, ad ogni incontro…”
????: “…diventasse sempre più forte. Sì, l’ho pensato anch’io.”
Si voltarono tutti in direzione della voce e videro con gioia che si trattava di Izuku.
Ochaco: “Deku!”
Tsuyu: “Ciao, Midoriya. Vedo che ti sei ripreso.”
Izuku: “Sì. Recovery Girl stavolta ha fatto miracoli.”
Ochaco: “Ma ora non dovresti riposare?”
Izuku: “No, voglio osservare gli ultimi scontri. Tra poco inizieranno le semifinali e nella prima ci saranno proprio Todoroki e Kacchan. Mi chiedo come potrebbe finire uno scontro tra quei due.”
Iida: “Sarà meglio tenere d’occhio la situazione per quando ci rifaremo.”
Annuirono tutti quanti. Ad un tratto, Iida cominciò a tremare in modo innaturale.
Izuku e Ochaco: “Uaah, che cos’è?!”
Iida: “Oh, è il mio telefono.”
Leggendo il nome sullo schermo, capì che lo stava chiamando sua madre. Si diresse nella zona più alta degli spalti e, dopo aver preso coraggio, rispose.
Iida: “Pronto, mamma? Mi dispiace ma…purtroppo ho perso al primo turno. Sono mortificato…”
Mamma di Iida (al telefono): “No! Non è questo…scusami…”
A Iida non piacque per niente il tono che aveva sua madre. Capì che doveva essere successo qualcosa.
Mamma di Iida (al telefono): “Tenya, stà calmo e ascoltami…T-Tensei…tuo fratello, un Villain lo ha…!”
Sentendo il resto della notizia, a Iida cadde il mondo addosso. Non poteva credere che fosse successo realmente e pregò con tutte le sue forze, che si trattasse solo di un incubo. Un orribile incubo.
 
 
 
(Nel frattempo, Prefettura di Hosu)
 
Il vicolo ove Ingenium venne ritrovato, era presidiato dalla polizia. Degli agenti stavano setacciando la zona in cerca d’indizi, mentre altri tenevano lontani i giornalisti e i curiosi. Intanto, appollaiata in cima al grattacielo di fronte, una sinistra figura, la stessa che Ingenium aveva affrontato nel vicolo, osservava la scena con un ghigno compiaciuto. Era un uomo, se così lo si può chiamare, alto e muscoloso, con volto piatto e triangolare, privo di naso e piccoli occhi rosso sangue. Il tutto coperto da un panno chiaro a brandelli che gli faceva da maschera. I capelli erano neri e disordinati, tenuti su da una fascia rossa, abbinata a una sciarpa, anch’essa rossa e a brandelli. Indossava un completo da battaglia scuro, con parti in metallo per sfoderare le sue armi, soprattutto coltelli e una lunga katana che teneva legata alla schiena. Le braccia erano avvolte in bende fino ai polsi, dove c’erano dei braccialetti neri. Aveva ginocchiere di metallo e stivali neri con borchie d’acciaio appuntite.
????: “Voi non vi rendete nemmeno conto…di vivere in una società corrotta…nell’ipocrisia, nella superbia. Io vi mostrerò la verità…vi farò aprire gli occhi…anche a costo di strapparvi le palpebre!”
L’assassino capì di non essere solo. Con un gesto fulmineo, estrasse la katana e la puntò dietro di sé. Con la coda dell’occhio, vide la forma nebbiosa di Kurogiri, dell’Unione dei Villain.
Kurogiri: “Calmati, non c’è bisogno di fare così. Dopotutto, siamo dalla stessa parte. Cercavamo proprio qualcuno con una fama tanto nefasta come la tua: Stain, l’Assassino di Heroes. Ti andrebbe di concederci un po' del tuo tempo?”
Stain non rispose, limitandosi a fissarlo. Dopodiché, mise via la katana. Allora, Kurogiri lo avvolse nella sua nebbia viola e, un attimo dopo, su quel tetto non c’era più nessuno.
 
 
 
 
 
Ciao di nuovo! Allora, è stato un capitolo interessante, no? Ho avuto modo di rispondere ad alcuni interrogativi riguardanti il fatto che Akira non aveva usato il suo tocco guaritore in precedenza, dando anche una valida spiegazione sul perché. Poi, Izuku scopre delle verità sul suo mentore e inizia a prendere coscienza di sé. Todoroki sembra aver apparentemente tagliato i ponti con suo padre, mentre Iida ha ricevuto una brutta notizia. Infine, compare ufficialmente Stain l’Assassino di Heroes, già apparso di sfuggita qualche capitolo fa. E purtroppo le sue azioni hanno attirato l’attenzione dell’Unione dei Villain, che vi ricordo si è da poco alleata coi demoni, nemici giurati di Devilman. La situazione non è delle migliori. Come andrà a finire? L’Assassino di Heroes finirà per ingrossare ulteriormente le fila dell’Unione? Per avere risposta, dovrete ancora aspettare parecchi capitoli, perché ora siamo tutti concentrati sul Festival dello Sport, dove dal prossimo capitolo avranno inizio le semifinali. Alla prossimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!            
   
 
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