Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: The_Black_Magician    14/05/2005    0 recensioni
Un antico legame, magie arcane e creature oscure ecco come secondo me dovrebbe andare a finire la saga di HP. ragazzi è la mia prima fanfic quindi vi prego siate magnanimi e recensite grazie a tutti
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2 Un luogo ignoto

Il povero Harry era a dir poco sbalordito troppe cose che vedeva in quella stanza erano fuori posto; il Preside Albus Silente, a detta di molti il più grande mago dell'epoca, che sorseggiava un brandy chiaccherando amabilmente nel salotto di casa Dursley con i suoi zii, l'antitesi del mondo magico, e Fanny la fenice del Preside appollaiata su un lume come se niente fosse; in quel momento i Harry provò una miriade di sentimenti tutti insieme era contento nel vedere una faccia amica ma temeva che la sua presenza potesse presagire a qualche cosa di grave; in un attimo si ricordo dei suoi zii li scrutò con sguardo indagatorio, con suo grande stupore le loro espressioni erano rilassate e calme come se in quel momento nel salotto non ci fossero ne Silente ne Fanny e tantomeno lui con la bacchetta ancora sfoderata in quel momento il Presidè parlò:

“Vieni Harry, non ti preoccupare, siediti non c'è nulla di cui preoccuparsi” disse col suo solito sguardo scintillante, Harry si avvicinò e si sedette poi parlò tutto d'un fiato:

“Professore com'è mai è venuto qui? E' successo qualcosa? Stanno tutti bene?” Silente lo interruppe con un cenno

“Calmati Harry non c'è nulla di cui preoccuparsi per ora , stanno tutti bene sono qui in missione” la sua barba ebbe un piccolo fremito ma subito il suo sguardo si fece serio e continuò

“sono venuto a prenderti Harry è arrivato il momento che tu prenda coscienza del tuo potere e che apprenda tutto quello che serve per assolvere il tuo compito”.

Fu come ricevere un pugno in faccia e uno allo stomaco per Harry, quelle parole gli riportarono alla mente la profezia che aveva ascoltato appena un mese prima nell'ufficio del Preside mille domande si affollavano nella sua mente e come al solito Silente non aveva detto nulla più del necessario; “Harry adesso vai a prendere le tue cose partiamo appena sei pronto” disse il Preside con un tono che non ammetteva repliche; Harry si alzò e senza guardare nessuno usci di filato dalla stanza.

Saliva le scale due gradini alla volta ma la sua mente era ormai concentrata esclusivamente su quelle parole - “prendere coscienza del mio potere” ma come e dove forse sarebbero andati di corsa ad Hogwards e gli avrebbe insegnato incantesimi potenti; èra ormai nella sua stanza stava facendo meccanicamente il suo baule e dopo poco fu pronto, aveva preso tutto compresa Edwige fece un lungo respiro e scese giu nell'ingresso, Silente èra in piedi alla fine delle scale con Fanny appollaiata sul corrimano e i suoi zii subito dietro

“Bene” disse “possiamo andare” prese un grosso vaso di fiori che zia Petunia teneva li su una mensola lo colpi leggermente con la bacchetta e disse “Portus” il vaso vibrò circondato da un alone verde, poi accadde una cosa che non si sarebbe mai aspettato la zia gli ando incontro lo abbracciò e gli dette un bacio sulla fronte subito dietro lo zio Vernon allungò la mano prese la sua e disse “buona fortuna ragazzo” poi si dileguarono in salotto lasciando il povero Harry con una faccia inebetita sotto gli occhi di un divertito Silente

Harry ti ho già detto che alcune cose non sono come sembrano, ora andiamo sai quello che devi fare” e con un gesto protese il vaso verso il ragazzo; Harry lo tocco e avvertì il classico strappo all'ombelico tipico di una passaporta, un istante dopo sentì i suoi piedi toccare terra le gambe gli tremarono e per poco non cadde in un attimo riuscì a focalizzare il luogo dove si trovava, era un’ampia stanza semi circolare che lui ben conosceva: le pareti erano tappezzate dai ritratti dei vecchi presidi di Hogwards, vicino alla finestra un tavolino con sottili gambe pieno di strambi strumenti d’oro e vicino alla porta un trespolo era l’ufficio del preside di Hogwards. Sentì un piccolo movimento di fronte a lui non si era accorto che il Preside si era risistemato alla sua scrivania e lo stava guardando, Harry fece per aprire bocca ma il Preside lo zitti con un cenno e disse “Harry come ti ho gia detto a casa dei tuoi zii è giunto il momento che tu prenda coscienza del tuo vero potere e apprenda” fece una piccola pausa, la sua espressione era così seria che Harry ricordò di avergliela vista solo in due occasioni, “ gli incantesimi e le stregonerie che, spero ti permetteranno di sconfiggere Lord Voldemort una volta per tutte”, la mente di Harry era concentrata su queste sue ultime parole, cosa poteva imparare di tanto potente da potergli dare la vittoria contro l’Oscuro Signore, poi chiese

mi insegnerà lei professore e dove qui ad Hogwards?” Silente che era di nuovo assorto nei suoi pensieri si riscosse e disse:

“No Harry non sarò io ha darti la conoscenza andrai in luogo dove solo pochi eletti sono ammessi, dove apprenderai un magia sconosciuta hai più, magia antica e potente che solo i prescelti posso pensare di poter praticare.” le sue parole avevano un tono solenne e grave poi riprese:

“preparati Harry stai per fare un viaggio verso un luogo dove sono celati i segreti più antichi che la stirpe dei maghi custodisca”.

Harry deglutì nervosamente, l’idea di partire da solo non lo entusiasmava e men che meno gli piaceva l’idea di passare chissà quanto tempo lontano dal solo luogo che nella sua vita avesse mai considerato casa:

“Professore ma dove si trova questo luogo e come ci arriverò con la Polvere Volante? O con la scopa? e quando potrò tornare?”,

“Calma calma nessuno sa dove si trovi questo luogo è indisegnabile solo il suo Custode Segreto può dirci dove si trova e non è collegato alla metropolvere anche la tua scopa è da escludere seppur una delle migliori che esistano non è un mezzo affidabile un mago potente potrebbe fargli il malocchio” fece un respiro profondo e continuò

“Rimarrai in quel luogo finche non sarai pronto ed ora andiamo intraprenderai il viaggio con un tuo vecchio amico è giù vicino la capanna di Hagrid” c’era una nota definita nelle sue parole e Harry seppe che non avrebbe avuto altri chiarimenti.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: The_Black_Magician