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Autore: The_Black_Magician    13/05/2005    8 recensioni
Un antico legame, magie arcane e creature oscure ecco come secondo me dovrebbe andare a finire la saga di HP. ragazzi è la mia prima fanfic quindi vi prego siate magnanimi e recensite grazie a tutti
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1 Visite inattese

Erano le 14.25 a casa Dursley faceva molto caldo l'aria era quai inrespirabile, a causa dell'alto tasso di umidità, Harry era steso sul suo letto immerso in uno strano dormiveglia sembrava quasi svenuto la stanza era cosparsa di libri e di indumenti tutti stropicciati alcuni dei quali emanavano anche qualche cattivo odore; la casa era molto silenziosa i sui zii e suo cugino erano andati a passare la giornata afosa al nuovo parco acquatico poco fuori Londra ma Harry con loro sommo soglievo non era voluto andare; era molto cambiato al ritorno dalle vacanze, piu silenzioso e evasivo, passava moltissimo tempo solo chiuso in camera nonostante il caldo a volte non mangiava neanche, tutto questo preoccupava non poco zio Vernon e zia Petunia memori delle minacce che alcuni membri dell'Ordine avevano rivolto loro fuori King Cross ma tutto sommato pareva che nessuno si fosse fatto vivo, il motivo era semplice Harry aveva scritto regolarmente ai suoi amici di star bene e questo li aveva salvati, anche se il vero motivo per cui aveva tenuto segreto il suo malessere non c'entrava affatto con la salute dei suoi zii, era molto piu egoistico; semplicemente non voleva maghi tra i piedi se in tutto questo c'era un pregio era che i sui zii ignorassero gli avvenimenti dell'anno scolastico appena trascorso per cui non fecero domande.

Assorto nei suoi pensieri Harry ebbe un piccolo sussulto gli sembro di udire una voce poi

il suo sangue si raggelò udiva veramente quella vocina subito comprese che non era una voce che proveniva dall'esterno ma veniva da dentro la sua testa per un attimo penso che quella voce fosse un'altra intrusione nella sua mente di Lord Voldemort ma non poteva essere cosi' si era esercitato moltissimo in Occlumanzia aveva chiesto ai suoi amici di inviagli alcuni libri sull'argomento si voltò di scatto a guardare una pila di libri inarco il sopracciglio e pensò che Hermione avvesse svaligiato l'intera sezione proibita della biblioteca di Hogworts, si raggelò di nuovo la vocina tornava a parlare ma questa volta le parole non erano piu un suono quasi indistinto:

Cosa stai facendo ti arrendi invece di lottare non me lo sarei mai aspettato da te”, disse la voce

“Io non mi sono arreso ma non so cosa fare” rispose Harry con l'orgoglio ferito

“Allora impegnati e fagli vedere che buon sangue non mente” disse calma la voce dentro di lui, che nel frattempo aveva assunto un tono caldo ma allo stasso tempo rigoroso;

Ma cosa posso fare non sono in grado di batterlo non ho il potere e le conoscenze per farlo” disse Harry che si sorprese quasi a piagnocolare quelle parole.

“Sciocco non ti sei ancora reso conto di avere più potere di chiunque altro devi solo avere il coraggio di usarlo!” tuonò la voce palesemente irritata e aggiunse

“per quanto riguarda le conoscenze provvederemo”.

In quel preciso istante il rumore delle mille serrature, che zio Vernon aveva messo alla porta di ingresso della casa dopo l'attacco dei Dissennatori, fece risvegliare Harry da quello strano sogno erano i Dursley che rincasavano chiaccherando allegramente la porta si richiuse alle loro spalle Harry la sentì sbattere, non ebbe il tempo di tirarsi su che il faccione di suo cugino Duddley apparve sulla soglia della sua stanza; era talmente arrossato dal sole che sembrava una gigantesca lampadina trattenne appena un risata, Duddly lo guardò e bofonchiò

“peccato sei ancora qui, per un attimo abbiamo sperato che te fossi andato” sospirò e si allontanò, visibilmente deluso, verso la sua stanza.

L'ora di cena era passata Harry era sceso solo per una decina di minuti aveva mangiato appena qualcosina per far tacere il suo stomaco ed era scappato di nuovo nella solitudine della sua stanza, si era di nuovo immerso in quella specie di dormiveglia il silenzio nella casa era rotto solo dalla TV di Duddley, quando un forte Crack come un colpo di pistola ruppe il silenzio, Harry balzo in piedi bacchetta alla mano sapeva bene cos'era quel rumore qualcuno si era materializzato nel salotto, scese le scale cercando di non fare rumore, notò come stranamente i suoi zii non avevano urlato ne si erano sentiti cosa assai strana per loro che non erano abituati a veder materializzare i maghi, si avvicinò alla porta socchiusa del salotto e riconobbe dei bisbigli e alcuni fruscii indistinti, si accorse che tra le voci che bisbigliavano c'erano sicuramente quelle di suo zio e sua zia ma l'altra voce lo incuriosiva era sicuro che fosse una voce familiare;

“ma chi è?” si domandò, aveva praticamente l'orecchio incollato alla porta quando dalla stanza la voce familiare disse

“non c'è alcun motivo di origliare dietro la porta puoi entrare, Harry” apri la porta e riconobbe immediatamente l'ospite era il Preside della scuola di stregoneria e magia di Hogwards Albus Silente.

  
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