Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi
Segui la storia  |       
Autore: Athelye    24/08/2020    3 recensioni
'Non perdere tempo', dovrebbe essere il motto da seguire.
Ma è un'arma a doppio taglio, in quest'estate che corre veloce, fatta di ricordi da scolpire e note da ballare ridendo, al chiaro di una falce riflessa fra i flutti.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Jin Ling/Jin Rulan, Lan Jingyi, Lan Yuan/Lan Sizhui, Nuovo personaggio, Ouyang Zizhen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Midsummer Night’s Dream


Capitolo XVII – I Think We're Alone Now



Finalmente anche i loro ultimi test erano andati, quindi non restava che un ultimo evento: lo spettacolo di teatro.
Nell’attesa dei risultati, intanto, chi non era impegnato della preparazione della recita si godeva il tempo libero. Chi si piantava in spiaggia dalla mattina alla sera, lamentandosi del caldo e della polvere, chi giocava con gli amici, e chi ancora passava il tempo tranquillamente al fresco della propria stanza.
Però, nello specifico, la scena che Lan SiZhui si trovò di fronte mentre si avvicinava al gruppetto, accampato all’ombra della tettoia del campo di tiro, non rientrava esattamente in nessuna delle tre categorie.
Yu Liang teneva il tempo, arrangiando qualcosa alla chitarra, mentre An Chang e Xing Lei osservavano i due ragazzi a terra, scambiandosi opinioni su chi dei due secondo loro avrebbe vinto. O almeno, che ci fosse una gara in corso era ciò che aveva pensato il ragazzo di Gusu mentre si avvicinava. * click!
Jin Ling e Gui Heng erano uno di fronte all’altro, paralleli al terreno come se stessero facendo delle flessioni, ma senza distendere le braccia e mantenendole sempre parzialmente piegate. Il castano aveva le labbra serrate e inspirava profondamente, mentre il più piccolo del gruppo digrignava i denti e sembrava fare una gran fatica.
Quando i ragazzi che non erano impegnati nell’esercizio lo videro arrivare, lo salutarono con un gesto e un ‘guarda chi c’è’. An Chang spiegò la situazione, in risposta allo sguardo profondamente perplesso del Lan. “Gui Heng ha detto di essere il più resistente della squadra. Jin Ling l’ha preso un po’ per il culo, allora lui l’ha sfidato a chi resiste di più in questa posizione.”
“Oh, capisco.” Lan SiZhui annuì, osservando i due ragazzi, a un palmo da terra rigidi come due bastoni.
Ehilà..!” Lo salutò Jin Ling, con la voce leggermente forzata, senza sollevare la testa.
Il moro sorrise per quel saluto. Data la sua posizione, era certo che gli fosse costato impegno. “Ciao.”
So many times, it happens too fast. You trade your passion for glory..” Yu Liang intanto aveva iniziato da poco a cantare, in modo più che allegro, mentre le sue dita viaggiavano veloci sulle corde della chitarra. “Don’t lose your grip on the dreams of the past, you must fight just to keep them alive!
Jin Ling espirò con il naso, sibilando a denti stretti con un sorriso. “Yu Liang. Fottiti.”
Quello rise, insieme agli altri, ma non smise di cantare.
“Io ho puntato sul ragazzino.” Disse Xing Lei.
Lan SiZhui lo guardò perplesso. “Ma non è Jin Ling il capitano della squadra?”
An Chang si inserì, ridacchiando. “Sì, ma Xing Lei crede che la gioventù possa battere noi vecchie generazioni. Io invece punto sull’esperienza.”
“Mh.. Ho capito. E da quanto è iniziata questa gara?” Domandò lui, inarcando un sopracciglio con divertimento.
“Quasi due minuti.”
“Su chi punti, Lan SiZhui? Gioventù o esperienza?”
Scosse la testa. “Ah, nono. Io non scommetto.”
“Dai!! Si fa per scherzare, via! Non c’è niente in palio, tranquillo. Solo la vittoria!
Quello sospirò, poi posò lo sguardo sui due. Gui Heng mandava un flebilissimo mormorio a causa dello sforzo, mentre le sue braccia tremavano appena per la fatica.
Jin Ling, al contrario, sembrava concentrato a mantenere il respiro regolare. Gli occhi grigi viaggiarono sui muscoli contratti del ragazzo, percorrendo la linea della schiena e osservando i tendini delle spalle risaltare a causa di quella posizione, soffermandosi poi sulla linea tesa del collo, esaltata da quel tipo di sforzo. Era tutto così perfettamente definito che avrebbe potuto disegnare ogni fibra di quel corpo.
“Allora? Hai deciso?” Fece Xing Lei, dopo gli interminabili secondi in cui Lan SiZhui si era incantato a guardare il fisico scolpito del ragazzo castano.
Rinvenne, schiarendosi leggermente la gola. “Eh? Ah, sì. Jin Ling.”
“Ottima scelta.” Mormorò quello sfoderando i denti, oltre che per lo sforzo, per l’orgoglio.
L’altro ringhiò appena, facendo ridere gli altri ragazzi di Lanling. Anche Jin Ling dovette controllarsi per non ridere e perdere le forze. Alla fine, poco dopo Gui Heng cedette, cadendo a terra con uno stramazzo.
Jin Ling sollevò appena la testa per guardarlo e passarsi la lingua sui denti con un sorriso di soddisfazione per quella vittoria. “Hai ancora tanta strada da fare, ragazzino.”
Allentò la tensione un paio di secondi dopo, appoggiandosi a terra con un sospiro, e finalmente poté sollevare la testa e guardare Lan SiZhui, sorridendogli apertamente. “Ehilà di nuovo!”
Il moro ridacchiò stupidamente. “Ciao di nuovo.”
“Qual buon vento ti porta qui?” Chiese Yu Liang, facendo vibrare ancora le corde della chitarra e intonando in modo distorto e totalmente fuori tempo le parole.
“Vengo in pace. Porto l’invito in vece del signor Worthing per i festeggiamenti del suo compleanno. Vorrebbe sapere se ci sarete.”
“È lunedì, vero?” Chiese Yu Liang.
“Mh-mh. Pensava di fare qualcosa in spiaggia.”
An Chang scrollò le spalle. “Beh, non abbiamo un cazzo da fare nei prossimi giorni. Direi che è un’ottima occasione per far baldoria.”
Gui Heng, ancora steso a terra ansimante, si limitò a fare un gesto di ‘ok’ con la mano, per cui risero tutti.
 
Lunedì sera, sulla spiaggia concordata, c’erano molte più persone di quante Lan SiZhui si era aspettato. Tutta la comitiva di teatro, non mancavano quelli del corso di chimica che seguiva Lan JingYi, c’erano diversi loro compagni di scuola, e di certo non si erano lasciati sfuggire l’occasione neanche i ragazzi di Lanling.
Chiunque aveva portato qualcosa, che fosse da mangiare, da bere, o chincaglieria anche solo per fare scena. C’era uno stereo sparato a tutto volume da qualche parte che mandava That’s the Way I Like It, seguita da Le Freak, mentre quasi tutti ballavano. Non erano neanche le undici, e Lan JingYi già ci vedeva doppio, se non triplo. Ouyang ZiZhen era la causa di quella sua condizione psicofisica totalmente distorta, e tanti altri in realtà erano più o meno nelle sue condizioni, ma loro non per colpa dell’attore.
Lan SiZhui era stato trascinato a ballare una specie di tango dal festeggiato, quando quello per poco non gli franò addosso con una risata.
“Hai fame SiZhui?” Chiese, quasi urlando, sovrastando la musica non tanto per il volume quanto per la poca distanza che li divideva.
L’altro rise e scosse la testa. “Ma se vuoi qualcosa, te lo vado a prendere.”
Quello annuì, continuando a saltare nella sabbia, ballando e dimenandosi a tempo come se non avesse nessuno intorno. In realtà, Lan SiZhui era davvero preoccupato che avrebbe finito col tirare un pugno a qualcuno. Accompagnò le parole a gesti eloquenti. “Ok, allora vado a prenderti qualcosa. Tu non muoverti, va bene? Stai. Qui.”
“Va beneeee!!” Lan JingYi gli fece la linguaccia, mentre Ouyang ZiZhen gli avvolgeva un braccio intorno alle spalle.
Lan SiZhui scosse la testa, allontanandosi poi in cerca di qualcosa da portare all’amico. Evitò un paio di persone che ballavano come forsennate, in preda a chissà quale scatto di entusiasmo. O di alcool. O di erba. O di altro.
La sua attenzione venne inevitabilmente attirata da un gruppo di ragazzi che ormai conosceva bene. La squadra di tiro di Lanling era decisamente più di là che di qua. Fra An Chang e Yu Liang che ballavano scatenati carpì alcuni movimenti e salti, esaltati dai capelli ondulati, di Jin Ling. Almeno, finché non si rese conto di averlo fissato fin troppo a lungo, ergo, quando quello intrecciò lo sguardo ambrato al suo con un gran sorriso. Chiaramente non era in sé, nessuno di loro lo era. Però non riuscì comunque a sfuggirgli, perché Xing Lei l’aveva già acciuffato e trascinato a ballare con sua sorella e Gui Heng, che sembrava a un passo dal vomitare anche la colazione del giorno prima, ma non smetteva comunque di agitarsi.
Qi Shan, aggrappandosi a un’instabile Xing Jia, lo guardò, scoppiando a ridere incontrollabilmente prima di riuscire a parlare. “Tu.. Hai la facciaccia seria di chi è troppo sobrio!!”
“Ha ragione! Sorellina dai, passa qua, dobbiamo rimediare!” Esclamò allegramente Xing Lei, stringendolo di più mentre si muoveva a ritmo.
Anche a Lan SiZhui veniva da ridere, mentre scuoteva la testa. “No, no, no!! Grazie, devo solo trovare..”
“Ma tanto lo trovi anche dopo, daaai!!” An Chang lo afferrò per un polso, trascinandolo in un ballo sconclusionato che lui assecondò, sinceramente divertito.
Gui Heng intanto aveva strappato alla ragazza una bottiglia di qualcosa e gliel’aveva schiaffata in mano, al che tutti iniziarono a battere le mani a tempo con il ritmo spagnoleggiante.
“No, davvero ragazzi, dovevo solo..”
“Fammi contento, prendilo un sorso!” Esclamò il ragazzino, con un sorriso che di denti sembrava averne quaranta.
“Ha ragione, stasera si festeggia!” Rinforzò allegramente Jin Ling, sollevando una bottiglia gemella a quella del Lan a mo’ di brindisi, prima di cantare l’ultimo verso della canzone che riempiva l’aria in quel momento e bere.
Lan SiZhui sospirò profondamente, poi imitò quel gesto, inghiottendo un sorso fin troppo abbondante di qualcosa che gli bruciò la gola, e di cui era certo sarebbe arrivato fin troppo velocemente al cervello, senza neppure passare dallo stomaco. “Alla salute!”
In realtà, dopo quel primo sorso, gli altri lo costrinsero a tracannarne altri, finché i suoi nervi non si sciolsero abbastanza da continuare a ballare spensieratamente con loro.
Quando gli tornò in mente del proprio migliore amico e della sua richiesta, fece il gesto di andarsene, ma venne prontamente riagguantato. Ovviamente, dall’unica persona che poteva essere concentrata su ogni suo minimo movimento.
“Oi, dove vai? Ci lasci così?” Lo richiamò Jin Ling, afferrandogli la mano prima che fosse troppo lontano.
“Mh.. JingYi.. Lan JingYi mi aveva chiesto di portargli qualcosa da mangiare..” Si giustificò quello, più o meno. La testa gli girava, non era certo di aver detto tutto correttamente, ma era il concetto che contava, no?
“Ah beh, certo. Sicuramente adesso sarà ancora lì.” Rise l’altro, non accennando ad allentare la presa sulla sua mano. Ma era una stretta piacevole, serrata più del voluto probabilmente, ma dolce.
“Gli ho detto di non muoversi!”
Jin Ling rise di più. “Lan SiZhui, non vorrei dirtelo, ma credo siano passate almeno sei o sette canzoni. Fai i tuoi conti, se ci riesci.”
Approssimativamente, se ogni canzone durava almeno quattro o cinque minuti, moltiplicando per circa sette.. Beh, a prescindere dai numeri, un po’ di tempo era passato. Ma Lan SiZhui non era disposto ad arrendersi. Neanche a contare, ma non era quello il punto.
“Mh, ok, allora vieni con me a vedere se è ancora lì!” Gli propose, sicuro che in realtà la concezione del tempo fosse solo distorta dal troppo.. Dal troppo.. Già, cos’era quello che aveva bevuto?
Sapeva solo che gli aveva bruciato la gola, diverse volte. E Jin Ling rideva.
“Va bene!” Gli aveva detto, con un’espressione tanto scettica quanto divertita. Quindi Lan SiZhui aveva afferrato la sua mano con più convinzione e l’aveva trascinato nel punto in cui ricordava di aver lasciato l’amico.
Ovviamente non era più lì. Dopo più di mezz’ora, ovviamente, chiunque si sarebbe spostato, anche se era piuttosto sicuro che Lan JingYi non avesse aspettato neanche cinque minuti.
“Visto?”
“Dobbiamo trovarlo.” Asserì lui, con il tono più serio che riuscì a far uscire dalla propria gola.
L’altro emise uno sbuffo divertito. “SiZhui, sono assolutamente certo che stia bene. È circondato da amici, cosa vuoi che succeda?”
“Potenzialmente tutto. Tu, tu..” Lan SiZhui cercò di contenere un sorriso che voleva esplodere mentre puntava l’indice contro il petto del ragazzo. “Non l’hai mai visto ubriaco. Potrebbe succedere qualsiasi cosa!
E Jin Ling rise ancora, afferrandogli la mano e agguantandolo per la vita. “È la sua festa, lascia che si diverta. Con chi era?”
Era solo un’impressione di Lan SiZhui, o il ragazzo sembrava spaventosamente sobrio rispetto a lui? Ah, dannazione, la spiaggia stava girando e a lui veniva da ridere.
O perlomeno, Jin Ling era coordinato, lui no. Era per quello che ora la mano dell’arciere era sul suo fianco, no? Come la sua aveva trovato la sua strada sulla spalla dell’altro. Per trovare un supporto. Sì, era sicuramente per quello che erano così vicini, adesso.
La ridarella che voleva esplodergli nel petto gli impediva di aprire bocca. “Ouyang ZiZhen, credo?”
“Allora è in ottima compagnia. Dai, ora pensa a divertirti. O ti faccio ridere io.” La sua minaccia suonava così allegra nelle orecchie di Lan SiZhui.
“Ah sì? E come far– NO!” Esclamò con un gridolino acuto, colto di sorpresa dalla sensazione sul proprio fianco, proprio sotto la mano del ragazzo di Lanling.
Jin Ling sfoderò un enorme sorriso a quella reazione, non mancando di pungolare ancora il moro in quello stesso punto. “Ci avrei scommesso che lo soffri.”
Lan SiZhui serrò una mano sul suo avambraccio, con le labbra increspate da una risata che voleva uscire. “Nnnu..
Lui insisté, stuzzicandolo e facendolo ridere mentre cercava di sfuggire alla sua presa, con scarsissimo successo.
Smetti! Naahhhahahahah! Jin Ling! Jin Ling ti prego.. Basta!!” Il Lan aveva le lacrime agli occhi per quanto stava ridendo, impossibilitato a fuggire a quel supplizio. In un gesto di disperazione, si rifugiò fra le braccia del proprio aguzzino, aggrappandosi a lui che, dopo un attimo di sorpresa, riprese la sua tortura, stringendolo di più a sé.
Lan SiZhui si dimenò ancora, ridendo e lanciando gridolini nell’incavo del suo collo. Con tutto quel movimento però, Lan SiZhui si sbilanciò, facendo perdere l’equilibrio a entrambi e facendoli cadere sulla sabbia. Nella caduta, Jin Ling si era sostenuto leggermente per non fare male all’altro, così ora il moro era ingabbiato sotto di lui, ancora scosso da alcuni risolini che gli erano rimasti da sfogare in gola.
Il viso a un soffio dal suo. Jin Ling abbassò per un secondo lo sguardo sulle sue labbra, passaggio che non passò inosservato all’altro, che girò appena la testa.
“Sei.. Gh..” Il castano emise un sospiro pesante, come una specie di ringhio sommesso, appoggiandosi alla sua spalla con la fronte. Poi sollevò di nuovo gli occhi per guardarlo sorridere ancora, espressione che imitò senza fingere. “Logorante.”
Lan SiZhui batté un paio di volte le palpebre, poi rise piano. “È la prima volta che me lo dicono.”
“Beh, qualcuno doveva pur cominciare!” Ridacchiò lui, in risposta. “C’è sempre una prima volta per tutto, no?”
Il moro annuì. “Me ne restano ancora tante, però.”
“Mh? Tipo?”
“Uhm.. Tipo.. Non ho mai.. Mh.. Fatto tante cose.” Rise, cercando di ricollegare le idee, ignorando le persone che ballavano poco distanti da loro. Per qualche strano caso, gli arrivò alle orecchie il rumore del mare. O più probabilmente lo stava immaginando, dato il volume della musica che gli faceva vibrare anche i pensieri. “Che so, fatto il bagno di notte.”
“Cosa?! Mai?!” Jin Ling si sollevò immediatamente, stupito.
Lui scosse la testa. “Mai.”
“E da quanto vieni a questo campo?!”
“Mh.. Tutti gli anni.” Ci pensò un attimo, per sicurezza, ma era certo di esserci sempre stato.
Il ragazzo castano spalancò gli occhi con stupore. “Non è possibile. Non è vero.”
Lan SiZhui rise appena. “Mh-mh. Lo è.”
“A questo allora dobbiamo assolutamente rimediare!” Affermò determinato, sollevandosi abbastanza in fretta e scrollandosi dalle mani della sabbia.
“Cosa? E quando?”             
“Ora! Non è ovvio?” Jin Ling gli tese la mano con un sorriso che poteva tranquillamente illuminare intorno a sé. O almeno, era ciò che aveva pensato Lan SiZhui.
“Ma.. Davvero?” Domandò, sollevando appena il busto da terra, sentendo sfrigolare appena la sabbia che scivolava dai suoi capelli insieme alle parole di I’m a Believer.
“Ti sembro uno che scherza?” Replicò quello, con un’espressione divertita.
“Ma.. Siamo a una festa! Non possiamo sparire così.. No?” Ridacchiò, contagiato dall’entusiasmo dell’altro.
“Oh, dai. Non se ne accorgerà nessuno se mancano due persone! Guardati intorno, credi davvero che noteranno la nostra assenza?” Protestò Jin Ling, senza dar cenni di voler ritrarre la mano.
Lan SiZhui si morse il labbro, incerto e sinceramente combattuto, ma un attimo dopo aveva già le dita intrecciate a quelle affusolate del Jin.
 
Si erano spostati di parecchio, correndo con le mani strette l’una all’altra scalzi sulla sabbia, stavolta certi di non ritrovare le scarpe. Anche perché non ricordavano neanche di averle avute, le scarpe, a inizio festa.
Solo quando la musica martellante di poco prima divenne una sfumatura in sottofondo si decisero a rallentare, ridendo con il fiato corto. Anche le loro dita scivolarono, slacciando quella presa a cui entrambi si erano aggrappati.
Jin Ling lo guardò per un istante, prima di sfilarsi con un gesto fluido la maglia e lasciarla cadere accanto a sé. Sorrideva in modo affilato e divertito anche mentre si sfilava i pantaloncini, abbandonandoli accanto alla maglietta e indietreggiando leggermente.
Lan SiZhui intanto si mordeva il labbro per contenere le risate che gli fiorivano dal petto, con scarsi risultati.
“Jin Ling..!”
“Che aspetti? Dai!” Lo spronò lui, facendo qualche altro passo indietro.
Il moro si sentiva andare a fuoco, e non sapeva neanche perché. “Ho.. Ho cambiato idea!”
Jin Ling gli rise. “Bugiardo.”
Era una pessima bugia, in effetti. Lan SiZhui sospirò profondamente, guardandosi intorno, prima di togliersi la maglia, osservando l’altro che indietreggiava ancora entrando in acqua fino a poco sotto le ginocchia. Jin Ling si fermò a guardarlo mentre si toglieva i pantaloncini, e il moro si sentì andare a fuoco sapendo di avere i suoi occhi puntati addosso. Non poteva certo dirgli niente, però. Non aveva forse fatto la stessa cosa, percorrendo ogni centimetro della pelle dell’arciere man mano che veniva scoperta?
Lasciò gli indumenti accanto a quelli dell’altro, guardandolo un po’ incerto. La luna era solo uno spicchio crescente, ma illuminava più che quanto necessario.
“Che fai? Resti lì a prendere la tintarella di luna?” Lo provocò indietreggiando ancora di pochi passi, facendolo ridere.
“Non è che è fredda?” Chiese ancora titubante, ma con una curva felice sulle labbra.
Jin Ling aprì le braccia e si lasciò cadere indietro, accompagnato da un tonfo scrosciante e un alone d’acqua dai riflessi color perla che si sollevò intorno al suo corpo. Quando riemerse pochi secondi dopo, scosse la testa allegramente e si spostò indietro capelli per poterlo guardare.
“È caldissima, fidati. Vieni?”
Lan SiZhui ebbe l’impressione che, con quel sorriso, avrebbe potuto convincerlo anche a entrarci a quattro zampe, in mare.
In effetti, in quegli ultimi giorni c’era sempre stato un sole cocente e fare il bagno equivaleva a immergersi in un brodo. Quindi aveva senso, anche dato il leggero calore che gli sembrava l’acqua emanasse.
Scuotendo appena la testa, si fece coraggio e avanzò nelle timide onde che si infrangevano sulla battigia. Una sensazione piacevolmente calda gli avvolse la pelle man mano che entrava in acqua, avvicinandosi a dove l’altro lo stava aspettando.
Il mare era trasparente, l’impressione era quella di affondare in un blocco di tiepido vetro fuso. Non si vedeva bene il fondo, un po’ per il buio e un po’ per la luce riflettente della falce lunare.
Lan SiZhui era già immerso fino ai fianchi, quando sentì di nuovo la voce dell’altro.
“Hai visto? Si sta bene, no?”
“Mh.. Sì, dammi un secondo per ambientarmi.” Rispose allegramente.
Jin Ling si immerse di nuovo, andandogli incontro. “Muoviti, o mi viene voglia di schizzarti.”
“No!” Protestò lui, già ridacchiando, mentre l’acqua intanto gli arrivava alle costole. “Però è calda. È vero.”
In lontananza, si sentiva ancora il motivo di una canzone che accompagnava la festa che si erano lasciati alle spalle.
Con un sospiro, Lan SiZhui finì di immergersi piegandosi sulle ginocchia, trovandosi letteralmente con l’acqua alla gola. Era una sensazione avvolgente, però tiepida e ospitale.
Il ragazzo di Lanling intanto gli girava intorno, nuoticchiando pigramente. “Allora, com’è il tuo primo bagno notturno?”
“Diverso da come l’avevo immaginato. Pensavo che l’acqua fosse gelata, invece è.. Davvero calda.”
I due ridacchiarono stupidamente, scambiandosi qualche altra chiacchiera vuota, poi presero a nuotare ancora, inseguendosi con dei tuffi accennati e qualche risata, sguazzando fra le increspature del mare. Giocarono in acqua, lanciandosi qualche schizzo per dispetto, avvicinandosi e allontanandosi di nuovo per un tempo che non avrebbero potuto quantificare. Il riflesso della luna era frammentato ovunque sulla superficie opalescente, e non potevano tenerne davvero traccia, né era nel loro interesse farlo.
Solo in un momento si trovarono di nuovo abbastanza vicini da potersi guardare negli occhi. Quelli di Jin Ling bruciavano con lo stesso ardore di quelle stelle da cui erano circondati, mentre quelli Lan SiZhui erano limpidi come l’acqua in cui si stavano muovendo.
Jin Ling allungò una mano, che venne prontamente afferrata, quasi di riflesso. Attirò a sé l’altro ragazzo, circondandogli dolcemente la vita, mentre quello sollevava le braccia con un lieve rumore di gocce per posarle sulle sue spalle. La sensazione della pelle sulle mani era allo stesso tempo a malapena tiepida quanto rovente per entrambi.
Sentì un brivido accarezzare il palmo della sua mano, mentre teneva vicino l’altro.
Hai freddo?” Chiese a bassa voce, Jin Ling.
L’altro scosse la testa, mentre un altro brivido lo attraversava ancora.
Sicuro? Possiamo uscire se hai freddo..”
Sto bene, davvero. Non preoccuparti.”
Jin Ling si accorse di star sostenendo l’altro quando sentì i polsi dell’altro incrociarsi dietro al proprio collo. Lo stava quasi tenendo in braccio, ma non sembrava che la cosa dispiacesse a nessuno dei due. Abbozzò una giravolta, facendo ridere l’altro e aumentare leggermente la sua presa intorno al collo.
Il respiro caldo di Lan SiZhui gli solleticava appena il viso, mentre si immergeva in quegli occhi così grigi e profondi. Un leggero gocciolare decorava quei centimetri di silenzio fra loro, sorridendosi con dolcezza, sospesi come in una bolla.
Lan SiZhui, con un secondo di incertezza, si sporse a coprire quell’infima distanza, incontrando teneramente per un misero istante le labbra morbide e fredde dell’altro. Un attimo fugace che bastò a far esplodere e irradiare una fiamma nel petto di entrambi.
Jin Ling inseguì ancora la sua bocca dopo uno sguardo veloce, premendo un altro bacio su quelle labbra delicate, e un altro, e un altro ancora, sentendoli ricambiare dolcemente, stringendo piano l’abbraccio in cui lo teneva prigioniero, per avvolgerlo un po’ di più con il suo calore.
Entrambi si sentivano scaldare da un sentimento che li teneva attanagliati in quella soffice morsa di timidi schiocchi felici. Il moro lasciò che l’altro approfondisse quell’assaggio con l’accenno di un sorriso, sentendo un contatto umido e leggermente speziato sulla propria lingua.
Sai di fumo..” Mormorò poi, con un filo di voce, strofinando appena il naso contro il suo, con una sensazione che sfrigolava nel proprio cuore.
L’altro gli rubò un altro bacio a fior di labbra. “Ti dà noia?
Scosse lievemente la testa prima di baciarlo ancora, tenendolo vicino e spostando una ciocca castana che minacciava di ostacolarlo. Si rincorsero ancora, aggrappandosi dolcemente uno all’altro per qualche altro bacio.
Facevo bene ad avere paura che mi piacesse..” Sussurrò, guardandolo a un soffio dal suo viso.
Mi dispiace, è un brutto vizio..” Jin Ling gli sorrise felice, poi sollevò una mano con il consueto rumore gocciolante per posarla con delicatezza sulla sua guancia. Lan SiZhui pensò che volesse baciarlo ancora, così chiuse gli occhi, aspettando quella sensazione che trovava già familiare sulle labbra. Quello, invece, gli posò con leggerezza un bacio sulla fronte.
Scambiandosi uno sguardo felice, si strinsero ancora nell’acqua, mentre Jin Ling gli accarezzava piano la schiena, percorsa dai brividi di freddo.
Sei un bugiardo..” Mormorò il castano, divertito, contagiando anche l’altro.
Potevo sopportare qualche minuto in questo modo..”
Lan SiZhui si lasciò stringere ancora per un po’, sentendo il cuore che correva all’impazzata accanto a quello dell’altro. Si decisero a uscire dall’acqua solo quando Jin Ling iniziò a preoccuparsi dei brividi che scuotevano il corpo fra le sue mani, nonostante il moro volesse ignorare il problema.
Non potendosi asciugare, i vestiti si appiccicarono alla loro pelle senza dare un vero sollievo, però erano entrambi troppo su di giri per darci reale peso. Jin Ling comunque avvolse un braccio intorno alle spalle dell’altro, stropicciandolo dolcemente mentre lo teneva stretto a sé per scaldarlo.
I due ridacchiavano, stando con i cuori vicini, mentre tornavano indietro. Il castano ogni tanto si sporgeva per dargli un bacio sulla guancia o l’accenno di un morsetto, facendolo ridere allegramente e girare per ricambiare quegli schiocchi d’affetto.
Mh.. Smetti..” Mormorava il moro, ricambiandone un altro subito dopo.
Ancora uno, solo per stasera..” E intanto gliene aveva già rubati due con un sorriso.
A un certo punto Lan SiZhui aveva intrecciato le loro dita, mentre camminavano affondando nella sabbia e sbandando leggermente. La sua testa non girava più, quel loro ondeggiare era più dovuto alla loro posizione instabile. Certo, non la sentiva di sicuro leggera, la testa, e anzi, voleva davvero arrivare al proprio letto e sprofondarci dentro.
“Mh.. Lan SiZhui?”
“Mh?”
“Camera tua è più vicina a questo lato di spiaggia, posso fermarmi da te?”
Il cuore di Lan SiZhui ebbe un sussulto. “E JingYi? Cosa dirà quando ti troverà lì domani?”
Jin Ling emise un mormorio contrariato. “Per favore, dai.. Non ho una gran voglia di arrivare alla mia.. E poi Lan JingYi neanche sarà in camera adesso.”
“Mh.. E perché non dovrebbe?”
“Non so, forse perché era totalmente di fuori quando l’ho visto mentre andavamo via? Te che dici?”
“L’hai visto e non me l’hai detto?!” Esclamò quello, con un’occhiataccia stupita.
“...Avrei dovuto?”
Lan SiZhui sospirò, scuotendo la testa con mezzo sorriso. “Vabbè. Ad ogni modo, non avrei avuto qualcosa da dargli da mangiare.”
Jin Ling emise un altro mormorio, come a voler ricordare la sua domanda.
“A maggior ragione, se era uno straccio, sarà in camera ora, non credi?”
“Scommettiamo?” Fece saltellare le sopracciglia castane con aria furba.
Quello fece schioccare la lingua. “D’accordo. Sentiamo.”
“Io dico di no. E se ho ragione, mi fai restare.”
Lan SiZhui sbuffò divertito. “Va bene. Ma se c’è, non devi neanche entrare, ok?”
Antipatico.” Mormorò Jin Ling, strofinando il naso vicino al suo orecchio, mentre lo stringeva leggermente di più, facendolo ridacchiare dolcemente.
 











_________________
Note dell'Autrice
Massssaaaalve! *wink*
Da quanto lo stavate aspettando, questo bacio, eh? Solo quasi tre mesi, dai, non vi ho fatto aspettare poi così tanto, no? uwu
Scherzi a parte, non era per rubare la scena al nostro simpatico Lan di quartiere, nonostante la mia INCREDIBILE fatica a ricordare quando caz fosse nato, Deb e Lilith me ne sono testimoni, l'avrò chiesto qualcosa come duecentosei volte in una decina di giorni. Tutt'ora non sono certa di aver beccato la data giusta.
Scusatemi, ho una memoria veramente pessima per le date, scordo persino il mio compleanno, fate voi.
Comunque! Tanti auguri a Lan JingYi, che domani troveremo probabilmente incagliato dentro un cespuglio in mutande mentre si crede Superman!

Finito questo sproloquio, mi è piaciuto scrivere questo capitolo, ma inviterei chiunque a non fare il bagno di notte dopo aver troppo bevuto/mangiato, nonostante l'acqua sia effettivamente tiepiduccio-calda, la congestione vi aspetta. Jin Ling e Lan SiZhui sono un caso a parte, sono i protagonisti di questa storia, quindi non posso ammazzarli così. Mi servono vivi ancora per un pugno di capitoli, lol.
A tal proposito, il prossimo uscirà fra ben due giorni, ergo mercoledì 26! (sì, proprio ora che avevo notato la regolarità delle uscite lol.)
Questo per mettere più spazio fra gli ultimi due, perché beh, ridendo e scherzando sì, siamo arrivati quasi in fondo.

Via, con questa nota di malinconia, ringrazio la mia beta per il supporto in questo breve ma lungo viaggio. Grazie alle mie DiscepolinE per la pazienza nel sentirsi chiedere almeno due o tre volte quotidianamente "quand'è nato JingYi?". Grazie a Mary per la pazienza di aver dovuto aspettare qualcosa come tre mesi per leggere tutta la scena del pining durante la gara di resistenza, di cui aveva avuto un'anteprima di due righe perché ero indecisa se lasciare la canotta a Jin Ling o no. Abbiamo concordato che sarebbe uscito un soft porno senza, quindi nonostante la visione che avrebbe avuto Lan SiZhui, ho optato per tenerla.
Grazie a tutti i lettori e a chi aggiunge alle raccolte!

Ci si legge fra un paio di giorni, bella gente!



Athelyè ~ 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi / Vai alla pagina dell'autore: Athelye