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Autore: Khailea    26/08/2020    1 recensioni
[Beastars]
In questo mondo in cui erbivori e carnivori convivono in un apparente stato di pace, possono venire a crearsi molte più storie di quelle che si possono immaginare; come quella di un'improbabile amicizia che tenterà di superare il confine di due mondi così distanti, eppure così vicini.
ATTENZIONE: La storia contiene al 99% personaggi di mia invenzione, ci saranno però piccoli riferimenti alla storia originale, e verso gli ultimi capitoli uno spoiler se non si è almeno arrivati al volume 124 della storia originale di Beastars.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Alla fine non le ho scritto nulla.
Una volta tornata a casa ho fatto come se niente fosse per il resto della giornata, evitando nella maniera più sottile possibile le domande dei miei genitori sull’uscita.
Se non riescono a chiedermi se ero effettivamente con  Hatsuyo allora non devo mentire no?
Certo, non mi fa sentire meglio, ma ho fatto il possibile per concentrarmi sullo studio, godendomi giusto un film della Disney alla tv con Mineko, Kiyu ed Ichi, lei però essendo ancora piccola si è addormentata nemmeno a metà film, e Mineko non è stata certo di altrettanta compagnia visto stava sempre al telefono.
In ogni caso non sono riuscita a godermi completamente la giornata, visto continuavo a pensare alla gatta ed al fatto di non averla salutata.
Perché dovrebbe importarmi?
Forse dipende solo dal mio essere educata, eppure non le ho comunque scritto per tutta la sera, e sono andata a dormire senza mandarle alcun messaggio.
Questo pensiero mi continua a martellare la testa perfino ora che mi sono appena svegliata.
-Forse solo un buongiorno…-
Quando vado nella chat con lei tuttavia noto il link che mi aveva mandato, e proprio come quando procrastini per evitare di studiare lo clicco immediatamente pur di non scriverle.
Subito mi si apre il link di Crik Crok, che fortunatamente non mi impone di registrarmi per entrare, e posso dare quindi un’occhiata al suo profilo.
L’app è molto semplice, dallo sfondo bianco con grosse scritte nere; c’è una piccola icona rotonda con una foto della gatta ed accanto il suo nome scritto in grande, “Nekumi Kuribashi”.
Forse dovrei iniziare a ricordarmi il suo nome, anche se sono abbastanza sicura presto si scorderà di me e le passerà la foga della moda amicizia-interpecie.
Sotto al suo nome c’è scritto poi che segue 745 persone, ha 423 follower e 1567 mi piace.
-Wow, sembra piacere alla gente…-
La sua bacheca è piena di video di lei che salta da ogni punto e fa strane acrobazie. Nella più recente si trova tra due muri abbastanza vicini, e saltando da una parete all’altra raggiunge un balconcino a circa 5 metri.
E’ un gatto, direi è naturale sappia fare queste cose, però c’è qualcosa che mi spinge a continuare a guardare, trovandone anche di più spericolate.
In un video è letteralmente sulla cima di un palazzo, e salta da un tetto all’altro senza alcuna misura di sicurezza!
In più punti mi sono coperta gli occhi con una mano per non guardare, ma non posso negare di essere stupita.
Nei punti più spaventosi sembrava quasi stesse volando.
-Masuy, vieni a far colazione.-
La voce di mia madre che bussava alla porta per attirare la mia attenzione mi fa letteralmente saltare sul letto, e spaventata esco subito dal sito prima che mi scopra, affrettandomi a cancellare anche la cronologia.
-Arrivo!-
Non mi preoccupo di cambiare il pigiama o sistemarmi particolarmente il pelo, visto non c’è nessun ospite in casa, ed anche le mie sorelle sono vestite allo stesso modo.
Solo la mamma porta un vestitino giallo con un grembiule alla vita, di solito si sveglia sempre presto per farci la colazione.
Mineko e Kiyu stanno già mangiando dei waffle, mentre Ichi ha una pappina per bambini.
Anche se ha cinque anni mamma teme i suoi denti non siano ancora pronti per masticare.
O almeno questa è una delle tante novità che legge sulle riviste di gossip.
-Buongiorno.-
Dico sedendomi al mio solito posto, papà probabilmente starà ancora dormendo, ma non è insolito per lui.
-Oggi cosa farete di bello?-
Chiede subito nostra madre accarezzandomi la testa.
-Penso uscirò con una mia amica.-
Risponde subito Mineko senza alzare gli occhi dal cellulare.
-E’ con lei stai parlando invece che con noi?-
-Si scusa, stiamo decidendo i dettagli.-
-Sarete solo voi due? Non è più sicuro in gruppo come fa tua sorella?-
E’ una cosa che mamma le ripete spesso, ma Mineko scuote la testa con sicurezza.
-Non siamo più a vent’anni fa mamma, puoi anche girare da sola e non ti succede nulla.-
Avrei da dissentire, ma è meglio per tutti se taccio…l’espressione di nostra madre invece, paonazza e scioccata per la risposta, parla per sé.
-Non girerai mica da sola? E’ pericoloso proprio perché la prendi così alla leggera!-
-Mamma non succede niente, e ti ho già detto che esco con la mia amica.-
-Io però sarei più sicura se usciste in gruppo. Ora scrivo a sua madre per assicurarmi tu non mi stia mentendo sul fatto di uscire da soli…-
Non è una novità che faccia così, anche con me e le mie sorelle spesso chiamava i genitori delle nostre amiche per controllare la situazione, soprattutto le prime volte.
Certamente lo farà pure con Ichi quando sarà più grande.
-Va bene mamma.-
Mineko in qualche modo riesce sempre ad evitare di litigare con lei, forse perché non è nella sua indole, invece sempre sorridente ed espansiva.
Ci sono molte cose però che tiene nascoste ai nostri genitori, come il fatto che l’amica con cui esce non è veramente un’amica.
L’ultima volta che siamo uscite con Yuia, Reiko ed Hama, le nostre sorelle maggiori, e non c’erano i nostri genitori, come nemmeno Kiyu che era con altre amiche ed Ichi, ci ha confessato aveva iniziato a frequentare questa ragazza già da molti mesi.
Presto sarebbe arrivato il loro sesto anniversario.
Mi dispiace non si senta ancora libera di parlarne con i nostri genitori, ma anche se so che un giorno l’accetterebbero capisco anche hanno una mentalità ancora vecchia, e potrebbero ferirla.
Da parte mia la sostengo completamente nella sua relazione.
-Io rimarrò a guardare la tv oggi.-
Dice intanto Kiyu finendo quasi gli ultimi waffle.
-Non starci troppo, ti si rimpicciolirà il cervello.-
-Più di quanto lo è ora?-
All’avvertimento della mamma Mineko non manca di prendere in giro Kiyu, che le lancia subito un pezzo di waffle.
-E smettila!-
-Penso starò anche io in casa oggi, studierò un po’.-
Infondo devo farlo per rimanere al passo con l’università.
-Va bene ragazze, in caso di qualche cambio di programma ditemelo però.-
Annuendo finiamo tutte di mangiare, e andiamo in camere diverse per rilassarci a modo nostro.
Io da parte mia torno semplicemente sul letto prendendo uno dei libri che devo studiare, ma non passa molto tempo prima di sentire il richiamo del telefono.
-…infondo ho fatto già un paragrafo.-
E’ incredibile la quantità di video che ha fatto, ma da quanto sembra porta avanti questo hobby da molti anni.
-Vorrei avere io una simile passione in qualcosa.-
Sono sorpresa dalle mie stesse parole, però è vero.
Mi piace leggere ma non ho particolari collezioni di libri, non disegno, non scrivo e non faccio sport.
Non che mi lamenti, anzi certe cose possono essere molto pericolose, ma guardando gli occhi di Nekumi in questi video, ed il modo in cui sorride, quasi mi sento invidiosa.
Senza nemmeno che me ne accorga però è già ora di pranzare,
Prima che me ne renda conto è già ora di pranzare, ma questo non dura molto visto mia sorella deve uscire, quindi in appena quindici minuti sono già nella mia stanza.
-Ok, ora dovrei veramente studiare.-
E lo penso veramente, visto per almeno un’oretta è quel che faccio.
Non ho più molta voglia di vedere i video di Nekumi, però quando sento il cellulare vibrare sono sicura che sia lei.
-“Ehi, io e le altre pensavamo di uscire stasera, ti va di venire?”-
Le altre?
Oh, è Hatsuyo.
-“Non saprei…”-
Dopo l’ultima volta non sono affatto tranquilla ad uscire con loro, soprattutto di sera.
-“Saremo vicino a casa tua, così potrai usare la bici”.-
Non sono per nulla convinta, non voglio cacciarmi in qualche guaio.
Passano vari minuti durante i quali penso al miglior modo per rifiutare, ma Hatsuyo non è tipa da mollare così facilmente.
-“Se è un problema possiamo però stare in casa, se i tuoi sono d’accordo”.-
Sapevo l’avrebbe chiesto. Hatsuyo è come mia madre, preferisce uscire con un gruppo piuttosto numeroso per evitare pericoli, anche se è stata lei a cacciarmi in un gigantesco guaio.
Non che sia superficiale con le amicizie, anzi è molto legata a tutte noi, considerandoci le sue migliori amiche per l’appunto.
Sconfitta, ben sapendo mia madre sarebbe entusiasta di sapermi in casa, accetto.
-“Ok”-
Alla fine ho ancora molto tempo per prepararmi, e come mi aspettavo mia madre non ha alcun problema nell’accettare questa uscita.
Non avrei mai pensato però che avrei preferito un messaggio di un gatto a quella di un’amica che conosco da anni, ma forse sto covando troppo rancore nei suoi confronti, non è certo stata lei a spedirmi nel mercato nero.
E’ stata una serata sfortunata, che posso cercare di portarmi alle spalle.
Se fosse così facile anche con gli incubi però…
Solamente quando si fanno le 20.00 inizio a prepararmi, togliendomi il pigiama e mettendo dei pantaloni da ginnastica ed una maglia rosa. Visto non dobbiamo andare da nessuna parte andrà benissimo anche così.
Proprio come mi aspettavo le altre arrivano un’ora dopo, ci sono tutte; Hatsuyo, Chiyo, Emi e Daiky.
-Ehi! Da quanto tempo!-
Daiky mi salta subito al collo abbracciandomi, salutando educatamente mia madre e mio padre che sono in sala.
In quel momento realizzo una cosa molto grave; mia madre ed Hatsuyo sono nella stessa stanza.
Se qualcosa andasse storto, mamma potrebbe scoprire ho mentito, e rischierebbero di sapere sono stata fuori con un gatto!
-Ciao ragazze.-
Rispondo sicuramente con poco entusiasmo, anzi sento la gola decisamente secca, ma sorrido comunque lasciandole accomodare.
-Staremo in camera, giusto? Ho portato qualche rivista.-
-Certo Chiyo, ci sono delle patatine se ne abbiamo voglia.-
Le riviste che porta di solito sono tutte sull’alta moda, e raramente riguardano animali di piccola taglia, ma alcuni vestiti sono carini.
Immediatamente andiamo quindi in camera mia, e Chiyo e Daiky hanno già occupato il mio letto, mentre Hatsuyo ed Emi sono sedute sul tappeto.
-Avete visto che negli ultimi tempi sta spopolando tra le giraffe la moda delle maglie a collo lungo? Sembra le snelliscano.-
Dice subito Chiyo mostrandoci l’immagine da una rivista.
-I colli delle giraffe sono il loro accessorio migliore. Pensate che quando litigano per una femmina se riportano ferite al collo e vincono è come un onore per loro.-
Emi non manca mai di raccontarci aneddoti particolari su altri animali, anche se non ho mai la certezza siano giusti o veri.
-Ma non è rischioso per loro? Insomma…sembrano fatti al settanta percento di collo.-
Alla mia battuta le altre ridacchiano continuando a sfogliare le pagine. Non che in realtà ci sia molto per noi.
-Caspita, le riviste di moda per animali della nostra taglia non reggono il confronto con quelle vere.-
Chiyo è la prima a lamentarsene, amante della moda com’è riesce spesso a trovarne del genere, ma è assodato ormai non hanno nemmeno la metà delle pagine di quelle più famose.
-La maggior parte degli animali è almeno della taglia di una volpe. C’è poco da fare, il mercato deve adattarsi. Solitamente i modelli più amati sono i felini poi.-
Risponde subito Emi guardando proprio una rivista sul genere.
-Purtroppo hanno le figure più slanciate. Però sono carini solo in figura…ed appena.-
-Andiamo Hatsuyo, sono molto più di così. Hanno un’incredibile agilità agevolata dal corpo, riescono a vedere bene di notte e sono sensibili al sovrannaturale. Per quanto io non ci credi è impossibile negare loro abbiano un intuito più sviluppato.-
Per l’agilità mi trovo d’accordo, soprattutto dopo aver visto i video di Nekumi.
Guardando queste riviste mi chiedo come starebbe in abiti più eleganti; gli unici vestiti che le ho visto indossare erano quasi il doppio di lei.
-I carnivori in generale ci vedono meglio al buio di noi erbivori…e non è certo una cosa piacevole da pensare. Vero Masuy?-
-Già.-
Hatsuyo non ha certo tutti i torti, ma lei ed Emi sono su due fronti completamente opposti.
-Basta parlare di queste cose. Piuttosto che sentirvi discutere a momenti preferisco studiare.-
Fortunatamente Daiky impedisce la serata peggiori, ed a poco a poco ci dimentichiamo completamente dell’argomento.
La serata passa rapidamente tra argomenti simili; ragazzi, studio, vestiti, problemi avuti tra la folla.
Almeno fino a quanto Hatsuyo non porta a galla un argomento spiacevole.
-Masuy…quella gatta ti ha più dato fastidio.-
I miei occhi quasi si sbarrano dalla sorpresa, mentre le altre alzano la testa incuriosite.
-Un gatto? Cosa è successo?-
Chiede giustamente Chiyo, mentre Emi ha già la fronte corrugata pronta a dirci probabilmente abbiamo frainteso qualcosa.
Ma come dovrei rispondere?
Oh si tutto bene, sapete mi ha salvata dall’essere mangiata nel mercato nero e siamo uscite assieme ahahah!
No, direi proprio di no.
-No…non ha fatto niente.-
-Siamo tuoi amiche, sei al sicuro con noi.-
Capisco stia cercando di esser solidale, ma il fatto insista mi mette solo più in difficoltà.
-Se ha detto non ha fatto niente puoi anche crederle.-
-Emi, quella gatta l’ha pedinata l’ultima volta siamo uscite, e l’ha costretta a darle il numero di telefono.-
Non è andata esattamente così, ma non riesco a trovare qualche scusa migliore.
-E’ vero? Oh mi dispiace, avremmo dovuto organizzare meglio il ritorno a casa…-
Chiyo mi guarda con grande dispiacere negli occhi, ed in parte le do ragione anche, però la situazione potrebbe degenerare.
-Tranquille è tutto ok, non mi ha pedinata.-
-Ma ti ha infastidita durante la pausa caffè, e ti ha sollevato usandoti come un bocconcino.-
Hatsuyo ti scongiuro smettila, più parli più rischiano di far altre domande.
Oh no.
E se volessero vedere il cellulare?
Avrei dovuto cancellare i messaggi!
-E’ tutto ok, non mi ha fatto niente.-
Devo convincerle in qualche modo, anche se è vero che i modi di Nekumi sono tutt’altro che adatti a certe occasioni…tipo oggi al centro commerciale.
L’unica mia certezza è che solo Emi accetterebbe di credermi, e per una volta spero inizi uno dei suoi rimproveri per fermare la conversazione.
-Ne hai parlato con i tuoi?-
Chiede ad un certo punto Daiky, facendomi probabilmente sbiancare il pelo dal terrore.
-Non c’è bisogno di dire niente ragazze. Non è successo niente, vi sto dicendo la verità.-
Il mio tono preoccupato non convincerebbe neanche me, ma almeno sembrano aver capito che non voglio i miei genitori sappiano niente.
Se ci fosse un tasto per resettare quest’intera serata, sono certa lo premerei.
   
 
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