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Autore: Paola_Alessia    17/08/2009    3 recensioni
La storia non raccontata di Draco e Ginny a Hogwarts nei mesi precedenti alla II guerra magica.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Crede davvero d'intimorirci?- disse Neville sorridendo beffardo.

Era ora di cena,lui e Ginny si stavano dirigendo nella Sala Grande,discutendo,nel frattempo, del decreto didattico reintegrato da Piton:

"Tutte le organizzazioni, società, squadre, gruppi o circoli di studenti sono sciolte a partire da questo momento [...]
Qualsiasi studente che costituisca, o appartenga, a un'organizzazione, società, squadra, gruppo o circolo che non sia stato approvato, sarà ESPULSO"

Era stato elaborato 2 anni prima da Dolores Umbridge.

Ginny rise : -Quel divieto non ci ha fermati all'epoca e non ci fermerà tuttora...Credevo che Piton fosse più furbo!-

-Infatti,si vede che l'abbiamo sopravvalutato! Comunque Gin, ricorda che stasera ci riuniamo-

La ragazza annuì.

Giunti nella Sala d'Ingresso videro Luna, che si affrettò a raggiungerli,sembrava euforica:

- Ragazzi,non ci crederete mai! Ho appena ricevuto una lettera da mio padre,è riuscito ad acquistare un corno di Ricciocorno Schiattoso!-

Sorrideva radiosa.
I due ragazzi si guardarono un attimo smarriti.

La prima a parlare fu Ginny : -Wow è..è fantastico!-

-Già..Magnifico,veramente magnifico-Aggiunse Neville mostrando una falsa allegria.

Ormai conoscevano Luna,sarebbe stato inutile contraddirla sull'esistenza dei Ricciocorni Schiattosi!
Quindi,percorrendo il tratto restante per raggiungere la Sala Grande, si mostrarono interessati all'argomento.
Arrivati lei andò a sedersi al tavolo dei Corvonero e loro a quello dei Grifondoro.

Ginny quella sera non aveva molto appetito,passò la maggior parte del tempo a giocare col cibo, aspettando che arrivasse il momento dell'incontro con gli altri membri dell'ES.
Percorse la sala con lo sguardo e lo posò su un ragazzo biondo,dall'aria strafottente, seduto al tavolo dei Serpeverde.
Dopo la discussione che avevano avuto quel pomeriggio non sapeva che pensare di lui,cioè,lo considerava sempre una persona viziata,altezzosa, arrogante e odiosa,però vittima...Non più carnefice...Vittima di una vita che non aveva scelto.
Le speranze lo avevano abbandonato.
Si era rassegnato a vivere un'esistenza vuota, a vivere nel terrore.
Ginny sentiva di comprende il suo dolore,provava molta compassione per lui,capiva quanto doveva essere difficile vivere costantemente con il timore di perdere la vita o una persona cara.
Sì,Draco Malfoy era una persona viziata,altezzosa, arrogante e odiosa ma quella sera, per la prima volta, Ginny Weasley vide in lui del buono...
                                                                        *
Al tavolo dei Serpeverde Vincent Tiger stava imitando l'espressione di dolore apparsa sul viso dell'ultimo ragazzino al quale aveva scagliato una maledizione cruciatus,scatenando numerose e sonore risate.
Indifferente a quel trambusto vi era Draco,assorto nei suoi pensieri.Si guardò intorno e per un attimo i suoi occhi incrociarono quelli castani di Ginny che però distolse immediatamente lo sguardo.
Ripensò alla discussione avvenuta tra loro quel pomeriggio,alle parole della Weasley che contenevano una cruda verità.
La stracciona l'aveva colpito, doveva ammetterlo.
Per certi versi però rimaneva una sciocca.
Era fermamente convinta che prima o poi tutto sarebbe finito.
In un certo senso la invidiava,lei aveva fede.
Forse credere a un futuro migliore rende più forti,ma lui era troppo sopraffatto dal dolore perchè quel pensiero lo sfiorasse.
Vide Ginny alzarsi e la seguì con lo sguardo fin quando non uscì dalla Sala.
                                                                   *
Quella mattina il cielo era inspiegabilmente limpido e sereno essendo una domenica di fine ottobre.
Proprio quel giorno vi era in programma un'uscita a Hogsmeade, alla quale Ginny non avrebbe potuto prendere parte per via del divieto impostogli da Piton,quindi dopo aver fatto colazione andò nel parco cercando un posto tranquillo dopo potersi rilassare.
Giunta nelle vicinanze del Lago Nero intraviste una figura all'ombra di un albero,sdraiata, con gli occhi chiusi e le mani dietro la nuca.
Rimase un attimo attonita.Poi spinta da una forza invisibile si avvicinò cauta.
Non sapeva perchè lo stesse facendo,era come andare nella tana del lupo.
Si sedette di soppiatto a un metro da lui e l'osservo respirare tranquillo.Altro che lupo,sembrava quasi indifeso!
Draco Malfoy quella mattina non avendo voglia di andare a Hogsmeade aveva deciso di saltare la colazione,evitando così di dover dare una qualche spiegazione ai suoi compagni Serpeverde.Si era disteso sotto quell'albero godendosi l'aria fresca.
Poi,improvvisamente,sentì un fruscio di foglie alla sua destra e sussultò aprendo gli occhi.
Irritato disse:
-Dannazione Weasley,potresti evitare questi agguati? Che diamine vuoi? -

Ginny tranquillamente rispose: -Niente ti ho visto qui e... -

-E cosa? - La interruppe brusco Draco -Vuoi fare comunella?Non ho nessuna intenzione di perdermi in chiacchiere con te,il nostro scambio di opinioni ha avuto inizio e fine ieri pomeriggio...Non gradisco la tua presenza,quindi sei pregata di alzarti e sparire!-

La rossa rise di gusto,lasciando Malfoy un attimo spaesato:
 
-Oh tranquillo,non ho nessuna intenzione di fare comunella,la verità è che mi ha incuriosito vederti qui, e poi questo è l'unico posto all'ombra nelle vicinanze- e detto questo si distese.

-Fantastico stracciona, sei riuscita a rovinarmi un momento tranquillo,perchè non andavi con i tuoi amichetti che valgono meno di un soldo bucato, eh? -

-Malfoy ti conviene tacere, non esiterò un attimo a estrarre la bacchetta e a scaraventarti in fondo al lago..E parlando di amici,i tuoi dove sono? Sbaglio o adesso i due scimmioni Goyle e Tiger non ti portano più rispetto? Sei rimasto solo vero? -

Colpito e affondato,di nuovo.

La guardò con odio: -Per tua informazione, non erano gli unici amici che avevo e comunque non sono affari tuoi -

Rimpianse di non essere andato a Hogsmeade.

-Sei così odioso Malfoy...-
-Weasley nessuno ti sta trattenendo qui...-

Aveva ragione,avrebbe dovuto andarsene, non degnandolo neanche di uno sguardo.
Ma non lo fece,restarono entrambi lì, in silenzio,ad occhi chiusi.

-Malfoy...-

-Uhm...- Rispose il ragazzo infastidito.

-Mi dispiace che tu stia provando tanto dolore-disse seria.

Draco non credeva alla sue orecchie,non sapeva se sentirsi lieto o offeso da quelle parole.
Era compassione che provava la Weasley? O davvero aveva compreso le sue sofferenze?

-Non ho bisogno della tua pietà- disse aspro.
No, la rossa l'aveva detto per commiserazione.

-Non lo dico per pietà,immagino il tuo tormento,il tuo timore...Credimi, riesco a percepire quanto ti senta sopraffatto dagli orrori che ti circondano,che ti pesano.
Sei vittima di una vita che non hai scelto...Non c'è pietà nelle mie parole, solo comprensione-

Draco era incredulo,ma allo stesso tempo più sereno,sentiva le parole di Ginny sincere,non disse nulla e si voltò a guardarla.
Era ancora distesa con gli occhi chiusi.
Molto lentamente e silenziosamente si alzò e fece per andarsene,poi però la sua attenzione fu attratta da un fiore alla sua sinistra,una peonia rosa.
La prese e la depose sul ventre della ragazza, che non si accorse di niente,in seguito s'incamminò verso il castello.

Quando la ragazza aprì gli occhi,realizzò che Malfoy s'era andato e notò il fiore.
L'odorò e sorrise,era il modo di Draco per dirle grazie.
  
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