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Autore: KikiLurex    30/08/2020    0 recensioni
«Ridimmelo. Perché siamo qui?»
Il batterista scosse la testa, sconsolato. «Senti, perché non provi a vederla da un’altra prospettiva? In questo modo, non avrai la tentazione di imbarcarti in qualcosa di assurdo»
Il fratello gli lanciò un’occhiataccia. «Ma quali tentazioni, Shan??? Che tentazioni dovrebbero esserci in questo posto dimenticato da Dio???» si lasciò cadere sul letto. «Grazie tante, fratello» sbuffò sarcasticamente.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Follia: Ed eccoci arrivati alla fine di questa storia, ma aspettate a mollare tutto, c'è ancora l'epilogo 😉
Detto questo, non sto a dilungarmi troppo. Vi lascio al capitolo, augurandovi una buona lettura e una buona domenica!
Alla prossima 🤗

~ Viola ~

•••

30 Seconds to… Wyoming

26 ~ Non È Finita

Era passata una settimana da quel giorno orribile e nulla era cambiato.
Kayley si era trasferita da Laura e Shannon. Aveva lasciato che fossero loro ad andare a prendere le sue cose. Non aveva più voluto avere nessun contatto con lui, niente.
Jared si sentiva perso, finito, inutile. In un colpo solo, era riuscito a distruggere la vita di ben tre persone: la sua, quella di Kayley e quella del loro bambino mai nato.
Richard, insieme a Shannon e Laura, cercavano di stargli accanto. Sembravano aver capito il perché del suo comportamento passato e non lo lasciavano mai troppo a lungo da solo visto che, ormai, il restare da solo era diventata la sua occupazione preferita.
Sì, perché da quando lei lo aveva lasciato, anche la sua carriera aveva iniziato a colare a picco.
Non riusciva a concentrarsi su niente. La musica lo disturbava e sentirsi cantare gli dava il voltastomaco.
Nessuno del suo staff, però, si era azzardato a dire una sola parola al riguardo. Si sarebbero ritrovati senza un lavoro in meno di un millesimo di secondo se ci avessero anche solo provato.
L’unica che sembrava essere immune alle sue minacce di licenziamento, era proprio Emma.
«Jared, smettila di comportarti così. È arrivato il momento di voltare pagina. Pensi veramente che ti faccia sentire meglio, restartene seduto lì senza far niente?»
Le lanciò un’occhiataccia. «Tu se l’ultima persona al mondo che possa sentirsi in diritto di dirmi cosa devo o non devo fare della mia cazzo di vita» sibilò. «Se fossi in te, sparirei all’istante»
La bionda fece spallucce. «Sei solo uno sciocco, Jay. Possibile che quella stupida ragazza sia riuscita a rincoglionirti fino a questo punto?»
«Smettila» ringhiò lui, stringendo i pugni.
Emma gli si avvicinò, ignorando le sue parole. «Pensaci, Jay. Alla prima occasione utile, è fuggita lontano da te. Sei così cieco da non capire che…»
Le labbra del cantante le impedirono di continuare a parlare.
Si era alzato velocemente, spingendola con forza contro la parete, premendo la bocca sulla sua con rabbia.
Lei gli immerse le mani nei capelli, lasciandosi andare a quel bacio violento che la stava eccitando, ma Jared si staccò da lei improvvisamente, lasciandola a bocca asciutta.
«È questo che vuoi?» urlò, iniziando a spogliarsi. «Avanti, dimmi, è questo? Vuoi il mio corpo? Vuoi essere scopata? Vuoi essere usata? Okay, ti accontento» la guardò con la furia negli occhi. «Coraggio… togliti quella roba di dosso, che aspetti? Ho proprio bisogno di sfogarmi e tu…» ridacchiò, cattivo. «Tu sei sempre stata brava a farmelo fare. È quello che ti riesce meglio. Lo sai come ti chiamano tutti quanti? La puttana di Jared. È appropriato, non credi?»
Lei rimase immobile, presa alla sprovvista dalla sua reazione. «Io…»
Jared le lanciò un’occhiata di sfida. «Avanti, Emma. Che ti prende? Non è questo che vuoi?» chiese, allargando le braccia, mostrandosi nella sua totale nudità.
Le si avvicinò lentamente, arrivando a sfiorarle il naso con il suo. «Volevi allontanarmi da lei e ci sei riuscita, ma non avrai mai il mio cuore, Emma. Quello è suo. Io non ho mai smesso di amarla e non smetterò mai, è meglio che tu lo sappia!» si allontanò nuovamente, dandole le spalle. «E adesso vattene da qui»
«Jared…» mormorò lei, facendo un passo nella sua direzione.
«Vattene!!!» urlò lui, mandando a gambe all’aria la poltroncina su cui era rimasto seduto fino a pochi minuti prima.
Emma corse via, spaventata da quella reazione violenta.
Quando sentì la porta chiudersi, Jared si lasciò cadere in ginocchio, sbattendo i pugni a terra, completamente sopraffatto dal dolore che albergava nel suo cuore da quando Kayley lo aveva allontanato da sé.

•••

Il telefono non faceva che squillare e, ogni volta, sentiva Shannon dire che doveva darle tempo.
Si sentiva malissimo. Sapeva che tutte quelle chiamate erano di Jared. Sapeva di averlo ferito lasciandolo solo, abbandonando quella che, solo qualche settimana prima, lui aveva definito “casa loro”. Ma era difficile perdonare.
Lo amava ancora? Sì, profondamente, intensamente, con tutta l’anima. Ma quella parte della sua vita che lui aveva deciso di tenerle nascosta, l’aveva ferita molto più profondamente di quanto avesse previsto.
Il loro bambino era volato via ancora prima di venire al mondo e, per qualche strano motivo, aveva visto quel fatto come un segno simbolico riguardante la sua relazione con Jared. Forse aveva sbagliato fin dall’inizio. Forse non avrebbe dovuto seguirlo quella sera, in mezzo alla tormenta. Non avrebbe mai dovuto chiedergli di baciarla. Non avrebbe dovuto accettare di lasciare tutto e andare a Los Angeles con lui
«Non mi sarei mai dovuta innamorare di te» mormorò.
«Ehi… come ti senti oggi?»
La voce di Laura le fece tornare il sorriso.
«Meglio» rispose. «Ma vorrei essere a casa… a casa mia… in Wyoming»
La ragazza non riuscì a dire niente perché Shannon l’anticipò, entrando come una furia nella stanza.
«Non puoi farlo!» disse con il panico nella voce. «Non… non puoi abbandonarlo, Kay!»
Gli occhi di Kayley si riempirono di lacrime. «Non sono io a volerlo abbandonare, Shan. Ma non capisci? Lui… lui non si fida di me»
Il batterista l’abbracciò. «Non è vero, piccola. Lui…» fece un respiro profondo, prendendola per le braccia. «Jared ti ama, Kay. Ti ama moltissimo. Ti ama davvero e tu puoi credermi perché io lo conosco bene. Lui… lui era così felice di diventare padre e quando ti sei sentita male…» scosse la testa. «Si è visto il mondo crollargli addosso. Si è dato tutte le colpe, Kay. Anche quelle più assurde» puntò gli occhi ambrati nei suoi. «Avrebbe dato tutto per vostro figlio. Anche la vita. Se non ti ha detto di Emma è solo perché aveva paura che tu lo abbandonassi. Era spaventato, Kay. Era così spaventato che tu non puoi nemmeno immaginarlo» tirò su col naso, cercando di trattenere le lacrime che gli avevano riempito gli occhi. «Ti prego… non lasciarlo. Se è vero che lo ami ancora… non farlo. Non distruggerlo»

•••

Il suono delle chiavi nella serratura, attirò la sua attenzione.
Jared si sollevò dal divano, guardando verso l’ingresso. Per un attimo, pensò che il suo cuore avesse smesso di battere. Lei era lì. Kayley era davanti alla porta. Lo stava guardando con gli occhi pieni di lacrime.
«Kay» sussurrò, abbandonando il divano, facendo un passo nella sua direzione, cauto, col timore che fosse solo un brutto scherzo giocatogli dalla sua mente, ma quando la vide lasciar cadere a terra le chiavi di casa e correre verso di lui, il cuore riprese a battere forte. L’accolse tra le sue braccia, lasciando che lo stringesse, permettendole di ritrovare la protezione che lui le avrebbe sempre donato.
«Perdonami» le mormorò, baciandole il viso, i capelli. «Ti amo, Kayley. Ti amo tantissimo» la strinse forte a sé, per paura che potesse sfuggirgli nuovamente. «Mi sei mancata da morire. Era tutto così vuoto e senza senso, senza di te»
«Promettilo, Jared. Prometti che mi dirai sempre tutto. Che sarai sempre sincero con me» disse lei, contro il suo petto.
Lui annuì. «Te lo prometto. Niente più segreti. Mai. Non tra noi» le prese il viso tra le mani, lasciando che i loro occhi potessero incontrarsi ancora. «Credimi, amore mio, nella mia vita ci sei soltanto tu»
Lei sorrise. «Ti amo tanto, Jared Leto» mormorò, sollevandosi sulle punte per raggiungere, finalmente, le sue labbra.
Il cantante chiuse gli occhi, lasciandosi andare a quel momento. «Mi sono mancati i nostri baci» le sussurrò sulle labbra.
Kayley gli accarezzò il viso. «Anche a me» ammise. «Mi è mancato tutto di te»
Jared la baciò ancora, poi la strinse tra le braccia. «Adesso siamo insieme. Niente e nessuno riuscirà a portarmi via da te, lo giuro»
La ragazza rispose al suo abbraccio. «Ti credo Jay»

•••

Era passato un anno da quando l’aveva quasi persa. Un anno in cui avevano imparato a conoscersi di nuovo. A viversi totalmente l’un l’altro. Un anno di grandi cambiamenti e, allo stesso tempo, di ritorno alla normalità.
Lo staff di Jared e dei ragazzi, non si era più intromesso nella loro vita. Due buone ragioni li avevano motivati a restarne fuori. Punto primo, dopo più di un anno di relazione stabile, era chiaro che i due facessero sul serio e che niente avrebbe potuto separarli. Punto secondo, Jared aveva, seriamente e pesantemente, minacciato di licenziare chiunque avesse anche solo preso in considerazione l’idea di intromettersi nuovamente nella sua vita o in quella di suo fratello o di Tomo.
Nemmeno Emma aveva più proferito parola sull’argomento. Dopo il pomeriggio in cui Jared l’aveva definita “la sua puttana”, dando in escandescenze, spaventandola a morte, lei aveva cambiato completamente atteggiamento nei suoi confronti. Finalmente aveva iniziato a comportarsi da semplice assistente, esattamente quello che avrebbe sempre dovuto essere.
Certo, Kayley aveva faticato ad accettare ancora la sua presenza nello staff della band, ma dopo una lunghissima chiacchierata con Jared, si era resa conto di quanto Emma fosse preziosa per loro. Conosceva tutto ed era molto competente in quel lavoro. Loro non avrebbero avuto il tempo materiale per addestrare qualcun altro a quel compito quindi, seppur con scarso entusiasmo, aveva capito e accettato che continuasse ad avere uno stretto rapporto di lavoro con lui.
«Lo sai che esisti solo tu per me» le aveva mormorato una mattina lui, prima di uscire di casa. «Kay… lo sai. Sei tutta la mia vita»
Lei aveva sorriso. «E la musica? Lei non è tutta la tua vita?» gli aveva chiesto, sollevando un sopracciglio, divertita.
Jared aveva sbuffato. «Ovviamente, ma verrà sempre e comunque dopo di te» le aveva risposto, facendole una linguaccia. Poi era salito in macchina, le aveva mandato un bacio e si era allontanato per raggiungere i ragazzi nel loro quartier generale.
Quella stessa scena si era ripetuta quasi ogni giorno, per un anno intero e, ogni giorno, Jared lo aveva raccontato a Shannon e Tomo, facendoli sorridere alla vista del suo sguardo raggiante.
Il batterista era al settimo cielo. Alla fine, tutto si era sistemato per il meglio per i fratelli Leto.
Jared era finalmente felice e lui… lui era così innamorato da non riuscire nemmeno a ricordare come fosse stata la sua vita prima di incontrare Laura.
Certo, le cose non erano sempre state facili. Anche loro avevano avuto degli alti e bassi, ma avevano sempre affrontato tutto insieme e, insieme, avevano vinto ogni battaglia.
Dall’anno del ritorno di Kayley tra le braccia di Jared, ne erano passati altri due e la vita a Los Angeles non sarebbe potuta andare meglio.

Fine ~
   
 
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