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Autore: evelyn80    02/09/2020    5 recensioni
Raccolta di piccole one-shot partecipanti alla Challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Soul_Shine sul forum di EFP.
Vari momenti divertenti con protagonisti Terry Kath e/o Danny Seraphine, la mia BROTP nel fandom dei Chicago.
Il capitolo n° 10, "Invasioni barbariche", partecipa anche alla Challenge "Real life challenge" indetta da ilminipony sul forum di EFP
Il capitolo n° 17, "Disastri enologici", partecipa anche alla sfida "Prompts, our Wires" indetta da Soul Dolmayan sul sito di EFP
Il capitolo n° 19, "Io ce l'ho più grosso", partecipa anche alla Challenge "Let's Hope this Challenge will make this Christmas right" indetta da Asmodeus EFP sul Forum di EFP
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Danny Seraphine, Nuovo personaggio, Terry Kath
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Make me smile'
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Spaventi e improperi

 


 

Sidney, 27 giugno 1972

 

Danny aprì la porta della propria camera d'albergo e uscì nel corridoio, gli occhi bassi. Stava cercando disperatamente di ricordare il nome della ragazza con cui era stato a letto la notte prima, e che avrebbe avuto piacere di rivedere quella sera. Ma non poteva mica chiamarla con un “ehi” o, peggio ancora, con un fischio! Sarebbe stato maleducato!
Ancora soprappensiero, il batterista non si accorse della grossa sagoma che gli si era avvicinata di soppiatto alle spalle. Mentre chiudeva l'uscio e faceva per andarsene, l'individuo dietro di lui lanciò un urlo mostruoso, sollevando le braccia sopra la testa. Sobbalzando per lo spavento, Danny si voltò di scatto e si trovò davanti un uomo che torreggiava sopra di lui, il viso coperto da una terrificante maschera nera piena di graffi.
Portandosi entrambe le mani al petto, il batterista si schiacciò contro il muro lanciando un grido acuto, da femminuccia, saltellando sul posto come una cavalletta. Poi si rese conto che la figura che gli stava davanti, e che ora stava ridendo pesantemente con voce profonda, aveva lunghi capelli castani e un paio di occhi grigi, a malapena visibili dai fori della maschera.
«Terry...», sibilò sfiatato, per poi lasciarsi invadere improvvisamente dalla rabbia e mettersi a mulinare le braccia e a sbraitare in siciliano, ricordando improvvisamente tutti gli improperi che aveva sentito pronunciare da suo nonno prima e da suo padre poi: «Cugghiuni! Pezz’i mieidda! Và rumpiti i cuoairna!».
Nel sentirlo pronunciare quella marea di epiteti di dubbio senso compiuto, Terry si mise a ridere ancora più forte, piegato in due con le mani sullo stomaco. A lui si unirono pure il resto dei Chicago, che avevano osservato la scena con curiosità dal fondo del corridoio.
Quando Danny si rese conto che anche gli altri lo stavano prendendo bellamente per il culo, prese a inveire contro tutti i suoi compagni di band: «Test’ri cazzu! Figghi di sucaminchia!».
Continuò così fino a quando non ebbe esaurito il suo repertorio di bestemmie, che era piuttosto ricco. Dopodiché si accasciò di nuovo con la schiena contro il muro per prendere fiato a grandi boccate.
«Mi hai fatto morire di paura, stronzo! Me la sono quasi fatta sotto!», esalò, fissando l'amico che aveva il volto ancora coperto dalla maschera.
Terry si raddrizzò, singhiozzando per il gran ridere, poi gli diede una pacca sulla spalla.
«Dai, andiamo a bere qualcosa!», propose.
«Sì, è meglio. Ma prima sbarazzati di quella cosa, grazie!», rispose il batterista indicando la maschera.
Il ragazzone se la tolse e la gettò dietro le sue spalle, per poi prendere l'amico sottobraccio e scendere al bar dell'albergo, seguiti da tutti gli altri.
«Vuoi spiegarmi cosa ci hai gridato, prima?», chiese il chitarrista, curioso.
«Meglio di no», rispose Danny.

 


Prompt n° 38 - “Prima sbarazzati di quella cosa, grazie!”

 

Spazio autrice:

Lo so, questa volta ho scritto giusto una cavolata di poche righe, ma la foto di Terry che ho trovato, e che avete visto a inizio capitolo, mi chiedeva di scrivere qualcosa. Visto che poi devo seriamente impegnarmi in due contest e che quindi non so quando tornerò a scrivere su questa raccolta, ho deciso di assecondare la richiesta della foto, ed ecco qui il risultato XD.
Alcune noticine piccine piccine:
1) Il 26 e il 27 giugno del 1972 i Chicago erano davvero a Sidney, per due date.
2) Danny ha origini italiane, anche se non so di preciso di quale regione. So solo che la nonna lo chiamava “Dannuzzo” quindi ho ipotizzato che possa essere siciliano. Le bestemmie che lancia, e che ho trovato su internet (chiedo venia se ho scritto delle cavolate), significano nell'ordine: coglione; pezzo di merda; vatti a rompere la testa (vatti ad ammazzare); teste di cazzo; figli di buona donna.
Spero di avervi fatto sorridere, anche con questa piccola scemenza.

  
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