054: Meglio tardi che mai.

Personaggi: Draco Malfoy, Astoria Greengrass
Coppie: Draco/Astoria
Genere: Slice of life
Raiting: Verde
Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace

Astoria si considerava una donna molto fine e raffinata, le piacevano i bei vestiti di buona fattura e grazie a Merlino conduceva una vita agiata con suo figlio Scorpius e suo marito Draco.
Lavorava al San Mungo come Guaritrice. Anche se aveva sempre saputo che non era necessario lavorare per vivere agiatamente, aveva insistito per farlo perché era appassionata al suo mestiere ed era fermamente convinta che il sorriso sul volto dei suoi pazienti fosse un toccasana.
Quando quella mattina si alzò dal letto era più contenta del solito: lei e Draco facevano quindici anni di matrimonio. Era una sorta di piccolo traguardo che avrebbero potuto godersi in pace, visto che Scorpius era ormai ad Hogwarts. C'era solo un piccolo dettaglio: Draco lo aveva dimenticato.
Astoria aveva cercato in tutti i modi di mandargli messaggi subliminali, ma il marito anziché azionare il cervello l'aveva presa per pazza. E Astoria non sapeva quanto ancora avrebbe mantenuto le buone maniere da donna dell'alta società.
«Sei un idiota!» gli disse rincasando.
L'uomo, che ormai era tristemente abituato a non capire la moglie, la guardò truce. «Che ho fatto stavolta?» chiese esasperato affondando nel divano.
«Niente» rispose lei dura. Draco, se possibile, la guardò ancora più confuso. «È proprio questo il problema».
Astoria, sempre più innervosita, vide il marito congiungere i due indici e portarseli alle labbra a riflettere. Vide una serie di espressioni passare dal confuso, all'esasperato, basito e poi finalmente l'espressione che aveva atteso per tutto il giorno: il senso di colpa.
«Astoria scusami lo sai che ultimamente ho troppo lavoro, non mi rendo conto dei giorni e...» balbettò Draco.
«Taci» lo zittì lei.
Si stava già dirigendo in cucina quando delle mani le cinsero i fianchi e la costrinsero a girarsi. Davanti a lei Draco che senza esitazione le diede un bacio lungo e profondo, carico di desiderio. Proprio come quelli che piacevano tanto a lei. «Tanti auguri, amore mio» sospirò appoggiando la fronte a quella della moglie.
«Meglio tardi che mai» rispose lei con un sorriso prendendolo per mano e conducendolo nella stanza da letto.