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Autore: NPC_Stories    10/09/2020    0 recensioni
Questa non è propriamente una storia, è una raccolta di informazioni inventate da me sul territorio di Silverymoon, messe in chiave di libro di divulgazione storica e accademica. Si tratta di un libro che, nella mia campagna di Pathfinder, i miei giocatori stanno cercando... perché in mezzo a tante informazioni poco interessanti ma vagamente comiche potrebbe esserci qualcosa che gli interessa.
Per chiunque altro questo scritto è solo un pezzo di lore homebrew che può servire o non servire, ma ho cercato di coniugare qui la massima "non ci sono casate nobili di Silverymoon" con "ci sono magioni di nobili nella città di Silverymoon", oltre alla naturale utilità di avere dei nobili che rompono le palle nella propria campagna.
E di campagna si tratta, in effetti, letteralmente... piccola nobiltà rurale.
Non è una storia emozionante, al massimo fa sorridere, o può far sorridere il fatto che qualcuno abbia passato ore a scrivere la storia araldica fittizia di famiglie fittizie.
Genere: Fantasy, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forgotten stories of the Forgotten Realms'
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Casata Doyne


Status: Contabili
Anno di nomina: 640 DR
Capostipite: Attilius Doyne
Origine: Silverymoon
Territorio: Inizialmente un contado a sud di Silverymoon, sulla strada per Everlund, in seguito fino a cinque contadi confinanti nella stessa zona
Motto: La mia spada è la mia torcia
Simbolo: Una spada che irradia luce bianca, su sfondo blu


La casata Doyne è senza dubbio una delle più virtuose della storia del territorio di Silverymoon, una famiglia di cui la città ha potuto andare fiera per secoli.
Il sopracitato Attilius Doyne non è veramente il capostipite, ma è l'uomo che ha dato lustro alla famiglia e l'ha portata all'attenzione delle autorità.
Doyne era un paladino di Lathander che servì fedelmente la sua chiesa e la sua città per tutta la vita. Dedicò la sua vita al tempio e alla missione di proteggere gli innocenti, specialmente i bambini, e per molti anni viaggiò in tutta la regione che oggi chiamiamo Marche D'Argento perseguendo i suoi nobili scopi. In età anziana gli venne affidato un contado e venne nominato Contabile, ma nel suo caso non si trattava di un territorio importante per la coltivazione; si trattava di una lunga e stretta striscia di terra che abbracciava un tratto della via commerciale, in prossimità del confine con il territorio di Everlund. Doyne aveva fama in tutte le Marche D'Argento, o in quello che erano all'epoca, di essere uomo onesto e smaccatamente corretto, capace di ammettere anche i suoi stessi errori in nome del suo sentimento di giustizia. È famoso l'aneddoto, sebbene sia posteriore alla sua morte e poco attendibile, secondo cui avrebbe fatto notare a una nobile di Everlund di avere un piccolo strappo sulla gonna all'altezza del ginocchio. A quel punto ammise di averlo notato perché le stava guardando le gambe, e accettò un pugno su un occhio da parte del marito di lei come forma di compensazione. Questa storia è probabilmente esagerata, ma nel settimo secolo è stata riscontrata talvolta l'espressione idiomatica "fare gli occhi da Doyne" per indicare chi guardasse con troppo interesse una donna di rango sociale superiore.
Doyne e i suoi discendenti contribuirono per secoli a mantenere la pace e la sicurezza sulla strada maestra fra le due grandi città, oltre che a sedare occasionali dispute per il territorio. Il loro contado e, in seguito, la somma delle loro contadi, non si trovavano su un territorio molto fruttuoso; la terra è collinosa, e nelle zone in cui è piana è argillosa, tende a diventare una palude con la pioggia, in un tratto è molto vicina al fiume. In quella zona la strada stessa necessita di frequenti manutenzioni e ogni decennio viene rialzata con uno strato di tronchi leggeri, ghiaia e terra battuta, perché tende ad affondare di qualche pollice ogni anno. Va' da sé che la principale fonte di sostentamento delle contadi dei Doyne non fosse l'agricoltura, specialmente non prima dell'importazione delle coltivazioni a riso che ha iniziato ad avere fortuna solo nel secolo corrente. I Doyne sopravvivevano con tasse sul commercio che avevano il permesso di trattenere nella misura del 5% delle tasse dovute alla città, oltre che con la pesca, la caccia sulle vicine montagne, e la curiosa tradizione di spedire i figli cadetti in giro per il mondo a cercare fortuna e gloria. Pare che nonostante la durezza della tradizione familiare moltissimi di quei figli cadetti abbiano mantenuto una relazione affettuosa con la Casata di appartenenza, foraggiando i parenti stanziali con i frutti delle loro avventure.
La Casata cadde in disgrazia agli albori del tredicesimo secolo, dopo quasi seicento anni di impeccabile servizio, a causa di un erede troppo avido che volle rompere la tradizione di famiglia e cercò di conquistare con la forza territori confinanti.
Grazie alla buona nomea della famiglia fino a quel momento, i Doyne vennero solo destituiti dal ruolo di Contabili senza però che il loro nome venisse infangato da un'inchiesta pubblica o da un arresto. Il colpevole ufficialmente si trasferì nella città di Mirabar in cerca di fortuna commerciale, ma in realtà venne esiliato in segreto e non si sa dove abbia scelto di recarsi.
I territori dei Doyne sono stati recentemente riassegnati alle Casate Randel, Griffin e Drup; i loro effetti personali sono ancora in possesso della famiglia. La loro unica discendente che vive ancora a Silverymoon, Lydia Doyne, ha aperto un piccolo museo privato con le curiosità e i tesori raccolti dai suoi molti antenati e zii nel corso di sei secoli di avventure in tutto il mondo.




Bibliografia:

- Archivi anagrafici del tempio di Lathander, secoli VII-X, presso Tempio di Lathander, Silverymoon
- Silverymoon antica: storia e mito, Bompean Di Mitris, 1195
- Archivio dei processi segreti di Silverymoon, presso Archivio del Gran Palazzo, documenti secretati, necessaria autorizzazione dell’Alto Mago per la consultazione

Altre fonti:

- Albero genealogico della famiglia Doyne, presso Piccolo Museo di Curiosità Doyne, Silverymoon
- Uno stradario di Silverymoon, edizione più aggiornata a disposizione, necessario per trovare il:
- Piccolo Museo di Curiosità Doyne, Silverymoon, indirizzo mutevole causa affitti crescenti
   
 
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