Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Il corsaro nero    14/09/2020    1 recensioni
La scuola di Hogwarts è famosa in tutta l'Inghilterra, soprattutto per le sue quattro Case, da cui sono usciti streghe e maghi famosi in tutto il mondo... ma ciò che molti non sanno, è che tra quelle mura, sono nascosti incredibili e affascinanti segreti che solo quattro prescelti hanno la possibilità e il dovere di conoscerli tutti... quattro prescelti legati in maniera indissolubile fin dalla nascita...
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Delphini Riddle, Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 28: Verso nuovi orizzonti


La Sala Grande era, come al solito, piena di studenti e molto rumorosa, ma quella sera, c’era qualcosa di diverso nell’aria.

L’eccitazione, infatti, era palpabile in ogni tavolo e più di uno studente chiacchierava eccitato col proprio vicino, cercando di contenersi.

Ad un certo, la preside si alzò in piedi e batté per ben tre volte le mani, facendo, immediatamente, ammutolire tutti i presenti.

Una volta assicuratasi che fossero tutti zitti, la donna iniziò a parlare, con tono solenne: “Cari studenti, un altro anno è passato, per qualcuno lentamente e per qualcun altro velocemente. Domani, tutti voi partirete per tornare a casa per le vacanze o per iniziare un nuovo cammino lontano da qui. Nonostante le difficoltà, anche stavolta ce la siamo tutti cavata. Prima d’iniziare col banchetto, è il momento di decidere quale Casa, quest'anno, ha vinto la coppa delle Case.”

Tutti gli studenti rimasero col fiato in sospeso, troppo curiosi di sapere quale Casa avrebbe vinto la coppa e, tutti, in fondo al loro cuore, speravano che toccasse alla loro.

Innanzitutto, al quarto posto abbiamo Tassorosso con 2141 punti.” dichiarò la McGranitt e, immediatamente, tutti i Tassorosso fecero una smorfia disperata.

Quell’anno si erano piazzati ultimi… almeno era riusciti a vincere la Coppa di Quidditch...

I più disperati erano, ovviamente, Teddy e Oliver, i quali evitarono di guardare i loro compagni negli occhi.

In fondo, era pur sempre colpa loro se Tassorosso aveva ottenuto un simile punteggio…

Al terzo posto, con 2161 punti, c’è la Casa di Serpeverde.” continuò, implacabile, la McGranitt e, ovviamente, fu il turno dei Serpeverde di fare una faccia disperata e seccata.

Accidenti, abbiamo perso…” sussurrò Kevin, dispiaciuto, ma Delphini commentò, decisa: “Ci rifaremo l’anno prossimo. Dopotutto, noi Serpeverde siamo l’emblema della determinazione e della testardaggine. Se riesci a passare il provino di Quidditch, vedi di farci vincere almeno la Coppa di Quidditch.”

Kevin rimase un attimo in silenzio, prima di balbettare: “C-certo...”

Nel frattempo, le Case di Grifondoro e Corvonero si erano appena voltati a fissarsi.

Erano rimasti solo loro in gara… una delle due Case avrebbe vinto la coppa… ma chi?

Per quanto riguarda il secondo posto, purtroppo, sia la Casa di Corvonero che quella di Grifondoro sono in pareggio, in quanto entrambe hanno 2166 punti.” concluse la donna e, immediatamente, tutti gli studenti si guardarono, preoccupati.

Cosa avrebbero fatto con un pareggio?

Fortunatamente, ho sentito parlare di una persona che, in questi giorni, ha dimostrato molto coraggio e che è stata disposta a tutto pur di aiutare i suoi amici, rischiando anche di finire nei guai.” dichiarò la McGranitt e Gal esultò, sottovoce: “Evvai, di certo si starà riferendo a me. Io sono molto coraggioso e ho rischiato di morire pur di aiutare i miei amici!”

Non credo proprio. Dubito che la McGranitt voglia premiare il tuo discutibile comportamento.” lo freddò, immediatamente Lancelot e il fratello minore, seccato, gli fece una linguaccia e sbottando: “Ma sta zitto, Lancy!”

Si tratta, ovviamente, della signorina Jones che, qualche giorno fa, ha saputo dimostrare a tutti noi che a volte è importante non aver paura di sfidare le autorità per aiutare gli altri e che il coraggio è presente in ognuno di noi. Pertanto, sono lieta di dare cinque punti alla Casa di Corvonero.” esclamò, con un dolce sorriso, la McGranitt ed Elizabeth sgranò gli occhi, incredula.

Non si aspettava di certo che la preside elogiasse pubblicamente il coraggio che aveva dimostrato nell’affrontare Gazza… oltre al fatto che aveva fatto guadagnare, inaspettatamente, ben cinque punti alla sua Casa.

Anche gli altri membri di Corvonero si emozionarono.

Il discorso della professoressa voleva dire soltanto una cosa…

...Quindi, grazie al punteggio di 2171 punti, Corvonero vince la Coppa delle Case.” concluse la preside e, immediatamente, apparvero degli splendidi arazzi con lo stemma della Casa vincitrice e tutti i Corvonero esultarono, come se fossero presi da una pazza gioia.

Parecchi, infatti, si alzarono in piedi e cominciarono a urlare e a muovere velocemente le braccia, mentre altri andarono a complimentarsi con la loro inaspettata eroina, la quale era diventata rossa come un peperone.

Persino Vitious batteva le mani, tutto contento.

Athena, euforica, abbracciò l’amica, esultando: “Non ci posso credere! Abbiamo vinto, abbiamo vinto! E tutto questo grazie a te, Elizabeth! Sei stata fantastica!!!”

Io, ecco… grazie…” balbettò Elizabeth, mentre Jacob le dava qualche colpo alla spalla, sorridendo: “Ottimo lavoro, Elizabeth.”

Athena notò, con la coda dell’occhio, che l’unico a restare perfettamente calmo ed apatico, come al solito, era Mopsus, il quale stava tranquillamente bevendo dal suo bicchiere.

La cosa più strana, era che non stava nemmeno sorridendo, come se tutto quello che stava succedendo non lo riguardasse minimamente…

Insomma, adesso basta! Datevi una calmata!” li sgridò la McGranitt battendo le mani, per farli calmare.

Una volta che i Corvonero furono in completo silenzio, la preside fece un movimento della bacchetta e la superba coppa levitò fino al tavolo dei Corvonero, per poi atterrare delicatamente su di esso come una piuma.

Congratulazioni, Corvonero.” sorrise la donna, per poi stringere calorosamente la mano al professor Vitious, il quale continuava a sorridere.

Dopodiché, la McGranitt batté di nuovo le mani e i piatti di tutti gli studenti vennero magicamente riempiti con delizie e leccornie di ogni tipo.

Diamo inizio al banchetto.” annunciò la preside e tutti si buttarono a capofitto sul proprio piatto, senza farsi per niente pregare.

Quando tutti si furono saziati, la McGranitt si alzò di nuovo in piedi ed annunciò: “Molto bene. E ora, miei cari studenti, è giunto il momento di tornare ai dormitori e di andare a letto. Domani ci dobbiamo tutti svegliare molto presto.”

Tutti gli studenti, pertanto, si alzarono e si diressero, con passo calmo ed eccitati verso i propri dormitori.

Mentre camminava assieme agli altri Grifondoro, ad un tratto, Gal notò i Serpeverde che si stavano dirigendo verso i Sotterranei e, tra di loro, c’era inconfondibile capigliatura bionda di Abel Nott.

Ehi, Abel! Come ci si sente a non aver vinto la Coppa delle Case?” lo provocò, divertito, il rosso e Abel, dopo averlo guardato un attimo, rispose: “Se devo essere sincero, non m’interessa niente. Anzi, ti dirò di più: sono felice che abbia vinto la Casa della tua amica con gli occhiali. Preferisco che vincano i Corvonero piuttosto che i Grifondoro e, nello specifico, tu.”

Brutto antipatico di un vampiro arrivato terzo!!! Guarda che io sono…!” sbraitò Gal, ma venne bloccato da un infuriato Lancelot: “Finiscila con queste bambinate, Galahad! E fila subito in Sala Comune!”

Sì, hai sentito il fratellone, Galahad? Mettiti il pigiama e fila a nanna, bel bambino, sennò la mammina ti sgrida.” rise, divertito, il Serpeverde, mentre raggiungeva i compagni, non trattenendo le risate.

Odioso…” sibilò, furibondo, Gal, mentre il fratello maggiore lo trascinava verso la Torre di Grifondoro.


Cavolo, mi sembra solo ieri che sono sceso dal treno per andare ad Hogwarts…” commentò Teddy, osservando il treno rosso davanti a loro, mentre Oliver annuiva: “Già, quest’anno è proprio volato…”

Gal fece per salire, quando venne bloccato da Athena, la quale propose, con un sorriso a trentadue denti: “Ragazzi, perché non ci facciamo tutti insieme una foto ricordo di gruppo davanti al treno? Nelle classi babbane lo fanno sempre…”

Io ci sto!” esultò Gal, subito imitato dagli altri.

Con un sorriso, Athena fece un cenno a Monica, la quale indossava, al posto della divisa, una felpa azzurra e dei jeans, la quale arrivò subito, tenendo ben stretta con le mani la sua macchina fotografica, nonostante essa fosse attaccata alla cinghia di pelle marrone attorno al suo collo.

Ehi, un momento… ma manca Delphini.” notò, proprio in quel momento, Teddy e Kevin rispose: “Temo che sia salita sul treno, approfittando del fatto che eravamo distratti…”

Niente paura, ci penso io. Voi mettetevi in posa.” dichiarò Gal, salendo sul treno.

Pochi secondi dopo, si udì al suo interno uno strillo femminile parecchio furibondo: “CHE CAVOLO STAI FACENDO GALAHAD SANDLERS?! LASCIAMI OPPURE TI TRASFIGURO IN UNA BANANA E TI SPARO IN AMERICA CON UN CANNONE!!! MI HAI SENTITA?!?!”

Pochi secondi dopo, Gal riapparve trascinando una furiosa Serpeverde coi capelli argentati, la quale sarebbe stata capace di polverizzare chiunque con lo sguardo che aveva in quel momento.

Eccola qua, ci siamo tutti! Possiamo metterci in posa!” esultò Gal, ignorando l’occhiataccia di Delphini, la quale sibilò, seccata: “Forse non lo sai Gal, ma questo è sequestro di minore. Potresti finire in guai molto seri!”

Oh, dai, almeno per oggi metti a dormire quella tua lingua biforcuta e fa un bel sorriso!”

Te lo sogni!”

Ignorando la frecciata di Delphini, Monica piazzò la macchina fotografica davanti al suo viso ed esclamò: “Fate un bel sorriso! Forza, tutti insieme!”

Sì, tutti insieme appassionatamente…” borbottò, seccata, Delphini, mentre Monica annunciava: “Cheese!”

Immediatamente, tutti, tranne, ovviamente, Delphini, la quale, invece, fece una smorfia seccata, fecero un sorriso, prima di venire accecati dal potente flash della Grifondoro.

Ecco fatto. Non appena l’avrò sviluppata, ve la manderò.” sorrise Monica, prima di salire sul treno.

Bene, allora saliamo e raggiungiamo il nostro scompartimento, prima che qualcuno ci rubi il posto!” esultò Gal, prima che si sentisse un urlo femminile provenire da uno scompartimento: “Qualcuno chiami Hagrid, Gazza o un insegnante! Qualcuno, insomma! C’è un enorme serpente seduto sul sedile!”

Quello è il mio serpente e sei pregata di lasciarlo in pace!” sbottò Delphini, salendo di corsa sul mezzo e raggiungendo le urla, subito seguita dagli altri.

Poco dopo, gli altri la raggiunsero e la videro, mettere a posto i suoi bagagli, borbottando: “Ma guarda che roba… Ho Asmodeus da otto mesi e c’è ancora qualcuno che si spaventa a vederlo in giro…”

Beh, molte persone hanno paura dei serpenti… non puoi biasimarli, Delphini…” le ricordò, imbarazzato, Teddy e, per tutta risposta, l’amica si sedette vicino al finestrino, accanto ad Asmodeus, sbuffando: “Certo… e con ciò, tutto quello che è legato a loro! E’ una delle poche cose che il mondo babbano e quello magico condividono…”

Non appena ebbe detto quelle parole, la ragazzina si sedette pesantemente sul sedile, mentre Asmodeus si arrampicava, strisciando, sulle sue gambe, per poi raggomitolarsi su di essa, intenzionato a dormire.

Sapete, sono un po’ emozionato all’idea di tornare a casa… cavolo, mi sembra di essere assente da un secolo…” esclamò Gal, mentre Teddy commentava: “Beato te che sei così contento di tornare a casa… io, invece, sono un po’ nervoso…”

Come mai? Niente esami, niente levatacce mattutine, di compiti non voglio sentirne parlare per due mesi interi, potrò dormire fino a tardi, guardare quei film dell’orrore babbani che danno solo all’una di notte e mangiare tutti i dolci che voglio… praticamente è una pacchia!”

Sì, ma il fatto è che… a mia nonna non è tanto piaciuto quello che abbiamo combinato… quindi, quando sarò tornato, di certo mi punirà piuttosto pesantemente prima di mandarmi alla Tana…”

Sentendo quelle parole, Gal sbiancò.

Conoscendo l’abitudine di Lancy di fare la spia, sua madre doveva sapere cosa aveva combinato e, di certo, non doveva essere tanto contenta… come minimo, l’avrebbe ammazzato…

Delphini, dal canto suo, rimase in completo silenzio, leggendo un enorme volume di Difesa contro le Arti Oscure, la quale, come aveva sospettato fin dall’inizio, era diventata la sua materia preferita.

A differenza di Gal e Teddy, viveva con la Rowle, a cui non importava niente di cosa combinava… sicuramente, dopo aver letto la lettera della McGranitt, l’unico motivo per cui sarebbe stata furibonda era il fatto che non fosse caduta dal tetto, sparendo dalla sua vita una volta per tutte, cosa che, sicuramente, le avrebbe rinfacciato non appena fosse tornata a casa.

Senti, Teddy, perché non mi porti via con te, quando arriviamo in stazione? Non ho alcuna intenzione di affrontare mia madre… mi ammazza di sicuro...” cominciò, spaventato, Gal e Delphini non poté fare a meno di ridacchiare: “Credevo che tu fossi l’erede senza macchia e senza paura di un certo tizio…”

Certo, infatti non ho paura di affrontare banditi, draghi e persino maghi oscuri, ma mia madre… è semplicemente mia madre.”

Mentre il gruppo scoppiava a ridere divertito, il treno cominciò, senza che nessuno di loro se ne accorgesse, a muoversi lentamente, lasciando la stazione e cominciando a dirigersi verso Londra e verso nuovi orizzonti.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Il corsaro nero