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Autore: Exspeliarmus    14/09/2020    1 recensioni
Dovremmo considerare perso ogni giorno in cui non abbiamo danzato. E dovremmo considerare falsa ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata.
Ed è così che Kara e Lena, due donne straordinarie, hanno vissuto la loro vita straordinaria...questa semplicemente è la loro storia.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13 GENNAIO 2018 (PARTE 1)

I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa da sperare.

Se la vita fosse un tavolo da poker, Lena in questo momento si sentiva come se in mano avesse una scala reale...così vicina alla vittoria, così vicina alla felicità più vera e sincera...eppure con ancora così tante variabili e incognite che potrebbe vedere tutto scivolargli via tra le dita, senza poter fare assolutamente nulla per impedirlo...era impotente davanti al proprio destino.

Era passato ormai un mese da quando l'amore della sua vita le aveva dato una seconda possibilità, anche se soltanto come amica...ma questo era molto di più di quanto avesse sperato negli ultimi anni. Tutte le mattine poteva darle il buongiorno e annegare in quell'oceano cristallino...poteva abbracciarla perdendosi nel suo profumo vanigliato...poteva chiacchierarci per ore all'unico scopo di scatenare le sue risate, che rimbombavano per ore come una dolce melodia nella sua testa...poteva osservarla e amare ogni giorno di più ogni suo singolo dettaglio. Ogni giorno...ogni ora...ogni minuto...ogni singolo secondo con lei erano per Lena il dono più bello e prezioso che la vita potesse dargli, si sentiva così maledettamente egoista a sperare in qualcosa di più...a sperare che prima ho poi Kara decidesse di tornare da lei...decidesse di farsi amare da lei...che un giorno le corresse in contro, e invece di abbracciarla come al solito, la baciasse cercando di trasmetterle tutto l'amore di questo mondo. Eppure non poteva fare a meno di sperare, se ci avesse rinunciato...se avesse represso tutto ancora una volta, allora tutta la sua felicità si sarebbe sgretolata come un castello di sabbia tra le sue mani.

Un raggio, di pallida luce invernale, filtrò attraverso le pesanti tende porpora andando a colpire il volto diafano della corvina, sottraendola alle braccia di morfeo. Immediatamente si formò un sorriso sulle sue labbra, al pensiero della giornata che l'attendeva: era Sabato e di conseguenza avrebbe passato tutta la giornata in giro per Manhattan con la sua bionda preferita. Non avrebbero fatto nulla di speciale...colazione nel solito bar sulla Fifth Avenue...le solite chiacchierate tra amiche...e il solito giro shopping, che la Danvers si sarebbe risparmiata volentieri. Ma quel Sabato sarebbe stato diverso, infatti Kara l'aveva invitata alla Serata giochi...avrebbe conosciuto finalmente i suoi amici e sarebbe entrata ufficialmente a far parte della vita di Kara Danvers...al solo pensiero della giornata che l'aspettava sentiva il cuore esploderle dalla gioia.

La vibrazione del suo cellulare sul comodino la riscosse dai suoi pensieri.

"Pronto?" rispose con la voce impastata dal sonno e gli occhi chiusi.

"Sveglia Luthor!" la voce energica della bionda la colse alla sprovvista, facendola sussultare leggermente.

"Ehi Kara...ma che ore sono?"

"Quasi le 8...ma sai come si dice 'il mattino ha l'oro in bocca'!" a quelle parole Lena si lasciò cadere sbuffando sul cuscino.

"Kara! Mi spieghi cosa ti ho fatto di male!?!"

"Smettila di lamentarti Luthor! Comunque volevo solo avvisarti che con mio sommo dispiacere dobbiamo rimandare la nostra giornata shopping. Un'emergenza famigliare richiede un mio tempestivo intervento." disse con tono ironico la bionda, assolutamente inconsapevole della lacrima solitaria che ora stava rigando il volto della corvina "Ehi Luthor...sei ancora lì?"

"Si...si certo." rispose con voce incrinata, mentre tentava disperatamente di reprimere quell'ondata di disperata tristezza che la stava ineluttabilmente avvolgendo "Spero...si sistemi tutto per il meglio."

"Grazie...comunque ci vediamo stasera."

"Stasera?"

"Si...per la serata giochi."

"Oh si certo...la serata giochi. Allora a stasera Kara."

"A stasera Luthor." rispose la Danvers prima di chiudere la chiamata.

Lena rimase lì, immobile, seduta sul letto incapace di scostare dall'orecchio il cellulare, ormai silenzioso. Mentre il cuore incapace di sostenere la morsa della tristezza che la stava avvolgendo, cominciò a dolerle come se si stesse spaccando in due...mentre le lacrime, trattenute troppo a lungo, ora sgorgavano implacabili dai suoi occhi smeraldo. Faceva male...quel distacco che traspariva dal tono della bionda faceva male...quell'ostinazione nel chiamarla per cognome faceva male...quella sensazione di non valere nulla ai suoi occhi faceva male...l'idea di dover passare la giornata da sola faceva male. Nella sua testa continuava a ripetersi che non aveva nessun diritto di star male...infondo erano soltanto amiche, ma questo non impediva al suo cuore di sanguinare...non impediva a lacrime amare si rigare il suo volto.

Terminata la telefonata, Kara, emise un lungo sospiro. Avrebbe dovuto essere felice...anche questa volta era riuscita a sembrare indifferente...distaccata...ma per quanto ancora ci sarebbe riuscita? Per quanto ancora sarebbe riuscita a ignorare tutti quei sentimenti repressi? Per quanto ancora sarebbe riuscita a resistere alla tentazione di stringerla amorevolmente tra le sue braccia? Di baciarla appassionatamente? Per quanto ancora sarebbe riuscita a fingere con lei? Per quanto ancora sarebbe riuscita a convincersi che quell'amicizia era abbastanza per lei?

"Terra chiama Kara. Rispondete?!?" una voce alle sue spalle la riscosse dal flusso interminabile dei suoi pensieri.

"Oh...si scusa Alex. Ero sovrappensiero."

"Ho notato." rispose la rossa fissandola con sguardo indagatore "Chi è la fortunata?"

"Cosa?"

"Come 'cosa'?!? Avanti Kara...ti conosco. Lo sai che non puoi nascondermi niente. Comunque lo vedrebbe anche un cieco che sei in versione 'Kara fall in love'! L'ultima volta che ti ho visto così eri ancora un'adolescente frustrata che vestiva da badass!"

"E' complicato" rispose la bionda distogliendo lo sguardo dalla sorella.

"Si complicato...continua pure a prenderti in giro. Puoi quando sarei una zitella triste e sola non venirti a lamentare!"

"Lascia stare non puoi capire. Comunque non mi sono mai vestita da badass!" replicò Kara scatenando le risate della rossa.

"Ma sei hai girato per tutti gli anni delle superiori in pantaloni cargo e anfibi! Ti mancava solo una t-shirt con scritto 'lesbica' sopra e avevamo completato il quadretto."

"Almeno io coming out l'avevo fatto. Non come te che hai aspettato di essere fidanzata per farlo!"

"Ad ognuno i suoi tempi sorella! Comunque se devo dirla tutta ti preferivo in versione 'badass', piuttosto che questa 'cardigan e toni pastello'...sembri la Regina d'Inghilterra!"

"Ehi! Piantala! Non dirmi che mi hai tirato giù dal letto alle 7 del Sabato mattina solo per insultare il mio guardaroba!?!" domandò Kara fulminano la sorella con lo guardo.

"Tranquilla...insulti terminati. Comunque io e Maggie abbiamo litigato."

"Oh mi dispiace...è una cosa seria?"

"Non lo so. Non siamo d'accordo su un dettaglio importante delle nozze..." Alex fece un respiro profondo prima di continuare "...gruppo o Dj?"

"Tutto qui?"

"Si"

"Sarebbe questa la grande emergenza per cui dovevo liberarmi tutta la giornata?!?" esclamò Kara tra l'esasperato e il divertito.

"Questo e poi volevo passare un po' di tempo da sola con la mia sorellina! Ultimamente non ci vediamo mai...sei sempre al lavoro o con la tua nuova misteriosa fiamma!" la bionda sorrise nel sentire l'appellativo appena usato dalla sorella...si potevano dire tante cose su lei e Lena tranne che fosse una cosa recente.

"Va bene. Per questa volta ti perdono." rispose afferrando il cappotto e le chiavi di casa prima di uscire "E per la cronaca...non ho nessuna nuova fiamma!"

"Se lo dici tu." disse la sorella con un'alzata di spalle.

"Alex!"

"Okay...mi arrendo." disse Alex alzando le mani in segno di resa, scoppiando poi a ridere trascinando la sorella con sé.

Erano ormai le 10 quando il suono dei suoi tacchi cominciò a riecheggiare per i corridoi della L-Corp. Dopo la telefonata con la bionda aveva bisogno di tenersi occupata per non pensare...per non sprofondare nuovamente nell'oblio in cui aveva vissuto negli ultimi anni...per non farsi di nuovo avvolgere da dubbi e insicurezze.

"Ehi Luthor...qual buon vento?"

"Perché ho bisogno di un motivo per venire nel mio ufficio?!?"

"Che umorino...scesa dal letto col tacco sbagliato?" domandò sarcastica il vice della CEO.

"Scusa Sam. E' una giornata no." rispose la Luthor accasciandosi sul divanetto di fronde all'amica "Kara ha cancellato il nostro appuntamento di stamattina."

"Attenzione...allarme problemi in Paradiso!" esclamò Sam sghignazzando divertita.

"Ahh lo sapevo! Non dovevo raccontarti tutta la storia!"

"Allora avresti dovuto anche strapparmi gli occhi...si vede da lontano un miglio che sei cotta persa!" ribatté prontamente la bruna, riabbassando lo sguardo sul proprio monitor.

"Attenta Arias...stai rischiando il posto."

"Si come no! Poi dove lo trovi un vice bravo come me!" esclamò facendo facendo ridere la corvina "Tu piuttosto...invece di stare stravaccata su quel divanetto a deprimenti e fare minacce vuote, perché non vai a farti un giro per Manhattan? Kara ti avrà anche dato buca, ma la Fifth Avenue no."

"Okay. Ma solo perché non sopporto più le tue battutine!" rispose Lena, ricevendo una linguaccia dall'amica "A stasera Sam."

"Stasera?"

"La serata giochi...ricordi?!?"

"Quindi Kara ti ha invitato alla serata giochi?!? E me lo dici così?!?" esclamò Sam, alzando di scatto il volto dallo schermo su cui stava fingendo di lavorare "Oddio...hai già comprato l'abito bianco?!?" terminò tra le risate.

"Ma quanto sei scema!" disse la Luthor sconsolata, prima di uscire definitivamente dall'ufficio.

"Ti voglio bene anch'io!" le urlò dietro la bruna.
Era da quasi un'ora che girovagava per i negozi del Upper East Side senza il solito entusiasmo, le mancava Kara...le mancavano le sue inutili arringhe per convincerla ad optare per un museo...le mancava il rumore del suo passo trascinato unito a continui sbuffi...le mancava il suono della sua eccitazione fanciullesca quando scorgeva una libreria tra le centinaia di boutique...le mancava il modo il modo in cui la guardava mentre si provava qualcosa...le mancava il modo in cui la sua presenza riusciva a scaldarle il cuore...le mancava tutto di lei...ogni singolo, e per chiunque a parte lei, insignificante particolare. 

Ad un certo punto si ritrovò a passare, non del tutto inconsciamente, di fronte a casa della bionda. Lanciandogli uno sguardo malinconico notò qualcosa che la fece istantaneamente paralizzare, gelandole il sangue nelle vene. Kara stava camminando verso il portone d'ingresso, tenendo per mano una ragazza dai capelli rossi...mentre con l'altra reggeva un'abito da sposa! Lena sentì il suo cuore sgretolarsi in mille pezzi e le lacrime scendergli brucianti sul volto. Provò a dirsi che non era quello che sembrava...a dirsi che ci doveva essere una spiegazione logica che non la facesse sembrare una perfetta idiota...a dirsi che non si doveva fidare delle apparenze nonostante quello che le diceva il suo cuore in frantumi...a dirsi che doveva andare da lei e chiarire invece di scappare un'altra volta. Ma non ce la fece, così come tanti anni prima raccolse i cocci del proprio amore fatto a brandelli e scappò a gambe levate da tutto quel dolore così insopportabilmente logorante. Con tutta probabilità avrebbe pagato a caro prezzo quella scelta, ma al momento non le interessava, si sentiva così ingenua...sciocca...arrabbiata...umiliata che se in quel momento fosse morta ne avrebbe tratto sollievo.

 

ANGOLO DELL'AUTORE

Bene...bene baldi giovani!! Scusate per il silenzio radio in queste ultime settimane...ma ecco a voi il nuovo mezzo capitolo!! Che ne dite?? Prendetelo come un mio personale regalo di inizio anno!! Come sempre fatemi sapere le vostre impressioni nei commenti e...alla prossima!!!

P.S. OGGI LA CITAZIONE E' DIFFICILE...VEDIAMO CHI INDOVINA 

 

 

 

 

   
 
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