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Autore: la_pazza_di_fantasy    16/09/2020    0 recensioni
William è stato costretto a diventare un cacciatore di elfi all'età di sette anni allontanandosi dal suo villaggio.
Insieme ad Apollon, suo migliore amico, verrà mandato nel suo villaggio natale per provare ad impedire agli elfi di attaccare il villaggio al confine del regno.
Sarà li che incontrerà Julian del quale si innamorerà irrimediabilmente.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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-ancora niente?- chiese Julian entrando nella sala del trono dove suo padre aveva appena finito di parlare con due guardie.
-no, hanno creato una specie di muraglia e non fanno passare nessuno. E io devo aspettare che Nash ritorni prima di poter convocare qui Valdez- rispose Fred sorridendo triste al figlio che annuì. -dov’è Balys?- chiese poi il re non vedendo il nipote tra le braccia del figlio. Di solito Julian non si staccava quasi mai dal bambino.
-sta dormendo e non volevo che si svegliasse attraversando i corridoi. C’è troppo chiasso- rispose invece l’elfo.
-ti prometto che appena torna Nash cercherò di velocizzare i tempi- Julian annuendo un’altra volta.
Proprio mentre io ragazzo stava per uscire dalla sala del trono entrò una guardia tutta trafelata per poi inchinarsi e dire:
-mi scuso per l’intrusione ma è appena arrivato Nash- Julian sgranò gli occhi e li puntò sul padre.
-fallo entrare- disse prontamente Fred. La guardia uscì velocemente così come era entrata e lasciò il posto a Nash.
-vostra altezza- disse l’uomo inchinando leggermente il capo -principe- salutò poi accorgendosi della presenza di Julian nella sala.
-sono felice che tu sia tornato anche se ti aspettavo molto prima- disse Fred sorridendo all’uomo.
-mi dispiace avervi fatto aspettare, ma mi sono imbattuto in qualcosa che ha bisogno assolutamente della vostra attenzione. Valdez sta disubbidendo ai vostri ordini facendo di testa propria. Ho visto con i miei occhi più di cento villaggi al confine distrutti da lui e i suoi uomini. Vite innocenti sono state distrutte e sono stati uccisi anche molto elfi che sono soliti rifugiarsi nei villaggi umani- Nash non aspettò che il re gli desse modo di parlare, lo fece e basta.
-come lo hai scoperto?- chiese sorpreso Fred.
-sono stato in uno dei villaggi ancora non attaccati e ho indagato sulla cosa in questi mesi- rispose prontamente Nash.
-sono contento che tu abbia scoperto tutto questo. In realtà ti volevo qui per parlarti proprio di questo. Devi andarmi a prendere Valdez e portarlo qui e ovviamente tu diventerai il nuovo capitano. Non mi posso fidare più di lui- disse il re lanciando un veloce sguardo al figlio.
-davvero io…- stava per dire l’uomo davvero sorpreso ma non finì la frase perché la porta della sala venne aperta velocemente e ne entrarono Apollon rotolando a terra e Valdez che chiaramente aveva spinto il ragazzo che in forma elfica aveva cercato di fermarlo.
A Julian per poco non venne un colpo nel vedere Apollon, che aveva riconosciuto tranquillamente, entrare nella sala. Ma si sentì gelare quando gli occhi di Valdez iniziarono a scrutarlo vogliosi.
-Valdez cosa ci fai qui? E soprattutto chi ti ha detto di entrare?- chiese Frederic cercando di mantenere la calma mentre Nash con calma andava ad aiutare il figlio ad alzarsi.
-devo parlarvi e quel ragazzino non mi faceva entrare.- disse Valdez mandando un’occhiataccia ad Apollon che si stava sorreggendo al padre visto che la gamba destra non lo reggeva del tutto. Valdez ci aveva messo davvero tanta forza nel buttarlo a terra.
-forse perché gli avevo detto io di non far entrare nessuno- rispose Nash al quale non piaceva che suo figlio fosse stato trattato in quel modo. Nel mentre che Nash involontariamente stava distraendo Valdez Fred era riuscito a radunare una gran parte di guardie pronte a catturare l’ex comandante degli assassini degli elfi.
-ma io sono sopra di te quindi dovrebbe rispondere a me e non a te- rispose a tono Valdez che si sentiva superato da Nash.
-ma è anche mio figlio quindi risponde sempre a me e non a te-
-da quando hai un figlio tu?-
-da sempre Valdez- Julian era sempre più sconvolto e solo in quel momento si accorse di quanto in realtà sia Nash che Apollon si somigliavano davvero tanto.
-ora basta Valdez. Non dovevi entrare qui dentro visto che stavo parlando con Nash e soprattutto non dovevi farlo in quel modo barbaro solo perché un ragazzo non voleva farti entrare eseguendo gli ordini- Fred si era alzato in piedi attirando l’attenzione di Apollon che ancora non aveva notato Julian per fortuna di quest’ultimo.
-è una questione urgente dovevo per forza entrare-
-come dovevi attaccare villaggi che non avevano fatto assolutamente nulla andando contro le mie indicazioni. Per non dire altro-
-cosa…- Valdez aveva gli occhi sgranati e si guardava intorno confuso. -io non ho fatto niente del genere- l’uomo stava cercando di non dare a vedere che si trovava in difficoltà.
-oh si certo che le hai fatte e ho doppia testimonianza di due persone delle quali mi fido tantissimo quindi non hai scuse. Guardie prendetelo-
Valdez non ebbe il tempo di fare niente che si trovò subito intrappolato da tutte le guardie presenti in quella stanza.
-ve ne pentirete!- gridò l’uomo un’ultima volta prima di venire definitivamente trascinato via.
-è stato più semplice del previsto- disse Fred con un sorriso stampato sulle labbra che rivolse soprattutto al figlio. -Nash tu sei il nuovo comandante-
-la ringrazio- disse l’uomo sorpreso ma felice di quella nuova prospettiva.
-ovviamente non invadere i villaggi-
-certo che no vostra altezza, non lo farei mai- nel mentre che i due parlavano Apollon era stato portato in disparte da un paio di guardie che gli stavano controllando la gamba e Julian dopo un attimo di indecisione andò verso il ragazzo. Gli parlò però solo quando le guardie lo lasciarono da solo.
-come va?- in un primo momento Apollon si sorprese di sentire la voce del ragazzo poi lo guardò non sapendo minimamente cosa dire. -ehi ti hanno morso la lingua?-
-che ci fai qui?- furono le prime parole di Apollon.
-dovrei chiedertelo io- disse l’elfo sbuffando.
-mi stavo sbarazzando di Valdez- rispose alla fine Apollon facendo una smorfia. Quello stronzo gli aveva rotto la gamba.
-come…come sta Will?- chiese Julian dopo un po’ lanciando un’occhiata al padre che stava ancora parlando con Nash.
-perché lo chiedi se lo hai lasciato?- chiese Apollon leggermente scocciato da quella domanda.
-l’ho fatto per una buona ragione credimi e mi manca da morire- rispose Julian sospirando.
-triste ma ancora vivo- Julian gli sorrise felice di quella risposta. Ci sarebbe stato tutto il tempo per le spiegazioni dopo.

 
   
 
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