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Autore: LadyHeather83    29/09/2020    3 recensioni
Marinette: divisa tra i sentimenti che prova per Adrien e quelli che stanno nascendo per Chat Noir.
ESTRATTO CAP. 1
“Non è che sei un bell’ esempio se Lady Bug ti continua a dire di no” Lo prese in giro divertita.
“Però ho avuto il coraggio di dichiararmi” La canzonò.
“Sei sicuro di averglielo chiesto veramente, cioè, non è che pensava che scherzassi? Se io avessi ricevuto svariati no da una persona che mi piace, avrei il morale a terra”
“L’importante è non darlo a vedere, prima o poi si accorgerà di me e quando verrà il giorno, staremo insieme per sempre” Disse fiero tornando accanto a lei con un solo balzo.
“E anche se riuscissi a farla innamorare di te? Cosa succederebbe? Hai pensato nel caso andasse male che ne sarebbe della vostra partnership? Se si hanno dei dissapori si rischia di non lavorare bene. Per non parlare delle vostre identità, a quel punto dovreste svelarle, non sarebbe brutto se ti accorgessi che non è la persona che credevi?”
Chat Noir sbuffò, Marinette aveva perfettamente ragione, tranne per l’ultima domanda.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ensemble contre le monde'
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BEST FRIENDS

*

Capitolo 3 – La malattia del bacio

*

Marinette entrò di corsa in classe, la campanella aveva smesso di suonare da qualche secondo.

“Ciao ragazzi” Salutò ansimando andandosi a sedere dietro ad Adrien che la salutò con uno splendido sorriso.

“Nino non c’è?” Gli chiese notando il posto vuoto.

“No, e non mi ha neanche avvertito, ma vedo che manca anche Alya”.

“Alya non sta bene, ho ritardato un po' perché ero al telefono con lei”.

Il cellulare di Adrien vibrò avvertendolo di aver appena ricevuto un sms che lesse.

“Anche Nino sta male, ha la…” Rise sotto i baffi.

“Che cos’ha?”

“La mononucleosi” Disse.

“Mononucleosi? Ma è la malattia del bacio” Esordì la mora ridendo “…se la saranno passati lui ed Alya” Risero sonoramente in contemporanea.

“Che avete da ridere voi due? Vai al tuo posto Marinette” La professoressa era appena entrata in aula e già dovette portare l’ordine e disciplina.

Adrien alzò la mano per prendere la parola.

“Si Adrien?”

“Signorina Bustier, visto che Nino ed Alya non ci sono, Marinette si può sedere vicino a me?” Chiese facendo arrossire la compagna di classe sotto gli occhi di tutti, spiazzandola con quella richiesta.

“Certo, Marinette siediti pure qui davanti” Ordinò indicando il posto ed iniziando a fare l’appello giornaliero.

Si alzò e trascinò lo zaino rosa che aveva appoggiato sul tavolo, volse una fugace occhiata alle sue amiche Rose, Juleka e Milene che la incitarono a sbrigarsi.

Per tutte le sei ore di lezioni, Marinette non staccò gli occhi dal tablet, sapeva che le sarebbe bastata una sola volta incrociare gli occhi smeraldo di lui, per entrare in tranche e non seguire più le spiegazioni.

*

“Ti va di venire ad un mio servizio fotografico oggi?” Le chiese chiudendo l’armadietto.

Il cuore di Marinette mancò un battito, gli stava dando un appuntamento, lui, il ragazzo della sua vita che finalmente gli stava chiedendo di uscire, un sogno che si avvera.

“Ehm...si, si certo!” Si limitò a balbettare imbarazzata.

“Sarà meno noioso se ci sarai tu!” Le sorrise sghembo.

“Passo prima da Alya a darle gli appunti e poi vengo”.

“Sta attenta che non ti attacchi l’influenza”.

“Ho guanti e mascherina, e mi terrò a debita distanza”.

“Ci vediamo dopo Marinette” La salutò raggiungendo di corsa il suo autista parcheggiato come di consueto fuori dall’istituto.

La ragazza lo salutò con la mano alzata, non pronunciò nessuna frase perché ancora paralizzata.

*

“Ti ha invitato ad uscire?” Chiese Alya sorpresa urlando dalla gioia, ma si dovette ricomporre subito, perché un giramento di testa, l’aveva costretta a sdraiarsi sul divano di pelle.

“Non proprio…mi ha dato appuntamento sul suo set fotografico” Spiegò rimanendo a debita distanza, aveva paura che la sua amica potesse attaccarle qualcosa, e poi che sarebbe successo? Chi avrebbe protetto Parigi?

Era solo quella la sua preoccupazione?

Certo che no, temeva di beccarsi qualcosa e di non poter tornare a scuola per qualche giorno e non vedere il suo Adrien.

“Che equivale per lui ad un appuntamento” Puntualizzò tossendo.

“Insomma ti sei presa anche te la mononucleosi” Rise sotto i baffi divertita.

Alya fece una smorfia alquanto irritata “Tutta colpa di Nino”.

“Colpa di tutti e due, non vi staccate mai” Disse acida, ma con un tono di invidia, anche lei avrebbe voluto tanto qualcuno al suo fianco da baciare in continuazione.

“Chissà…anche tu, magari oggi…”

Marinette strabuzzò gli occhi, non poteva credere a quello che aveva appena sentito.

“Ma che dici? A lui piace un’altra ragazza, e non verrà di certo a baciare me”.

“Ma non ha invitato un’altra ragazza oggi, ha invitato te”

“Si, ma solo perché sono sua amica” Spiegò tristemente abbassando uno sguardo.

Sono amici e poi…uno dice un noi…e tutto cambia già” Canticchiò tossendo.

“Ti sei visto per l’ennesima volta La bella e la bestia?”

“Lo sai che è il mio cartone animato preferito e poi sono costretta a letto, devo pur impiegare il tempo in qualche modo” Sogghignò.

“Comunque non mi aspetto nulla da questo appuntamento, farò l’ennesima figuraccia, balbetterò e cadrò mille volte”.

“Sii sicura di te, come farebbe Lady Bug” Disse entusiasta.

“Lady Bug?” Fece di rimando.

“Esatto”

“Ma io non sono Lady Bug” Piagnucolò mentendo “…quando lo guardo negli occhi, mi sembra di entrare in un’altra dimensione, mi sembra di galleggiare in aria e non capisco più niente, è come se fosse la mia droga”.

“E tu non guardarlo negli occhi” Consigliò “…se è questo che ti destabilizza, concentrati su un’altra parte del corpo, oppure non lo so, guarda un albero, fai finta che non stai parlando con lui”.

“Giusto, sarò forte, sarò coraggiosa, sarò Lady Bug!” Si alzò in piedi facendosi un discorso motivazionale.

“Brava, così mi piaci”

“Ti abbraccerei Alya, ma…”

“Meglio di no, non vorrei poi tu attaccassi qualcosa ad Adrien” Assottigliò gli occhi cambiando il tono della voce.

“Uh! Devo andare, è tardi, mi starà aspettando”.

“Corri Lady Bug!” Ammiccò la sua migliore amica “…stasera mi racconterai tutto”.

“Ti voglio bene” Le mandò un bacio con la mano.

*

“Sono qui Marinette” Adrien agitò una mano in aria per richiamare l’attenzione dell’amica appena la scorse salire la scalinata di marmo.

“Scusa il ritardo, Alya non mi mollava più”.

“Tranquilla, ancora qualche scatto ed ho finito, a dire il vero prima del previsto.” Si grattò la testa.

“Adrien, vi siete riposato abbastanza? Possiamo continuare?” Chiese con accento francese il fotografo.

“Arrivo” Esclamò rivolgendosi all’uomo che stava sistemando le luci “Vai pure a sederti lì, ci vediamo tra un po'” Sussurrò all’orecchio della giovane indicando la sedia da regista vicino al camper, parcheggiato qualche metro più in là e che portava il suo nome A. Agreste.

Marinette obbedì, aveva il cuore che batteva all’impazzata, non le era mai capitato di assistere ad un servizio fotografico.

E comunque era bello da qualsiasi inquadratura, in qualsiasi posa e con qualsiasi cosa cucita addosso.

Lo osservava attentamente e si immaginò lui vestito da Chat Noir.

Chat Noir? Perché la sua mente le aveva giocato un gesto simile? Forse per la posa fiera che stava sfoggiando in quel momento? O forse perché da quando aveva fatto capolino sulla sua terrazza, qualche sera fa, non riusciva più a toglierselo dalla mente?

Era da qualche giorno che non si vedevano, nessun cattivo akumizzato terrorizzava Parigi, una pace quasi surreale.

Marinette?” La richiamò Adrien comparso davanti a lei.

Sbattè le palpebre velocemente un paio di volte e scosse il capo per ritornare alla realtà.

“Stai bene? Sei un po' pallida” Le disse prendendola in giro.

“Si scusami, ero sopra pensiero” Si giustificò balbettando e gesticolando nervosamente con le mani.

Sii Lady Bug le vennero in mente le parole della sua migliore amica.

“Facciamo un giro? Ho ancora un’oretta scarsa, prima che la mia guardia del corpo mi venga a prendere”.

*

Si addentarono al parco poco distante e si sedettero su una panchina sotto un salice piangente.

I lunghi rami che ricadevano, ondeggiavano ritmicamente mossi dal vento leggermente freddo, che costrinse Marinette a chiudersi di più nel giubbetto di jeans.

“Hai freddo?” Le chiese.

“Solo un brivido” Gli sorrise.

“Se vuoi cerchiamo un posto più soleggiato”.

“Va benissimo dove siamo” Disse iniziando a muore i piedi su e giù come una bambina impaziente appoggiando i palmi delle mani sulla seduta di legno.

“Scusami, non te l’ho nemmeno chiesto prima, come sta Alya?”. Chiese portandosi una mano sulla fronte.

“L’ho vista parecchio a terra, ma è una ragazza forte, si riprenderà presto”.

“Ne sono sicuro, mi mancano i suoi interventi sul Lady Blog” Rise, anche se in realtà avrebbe voluto dire che, gli mancavano vedere video di lui che combatteva al fianco di Lady Bug.

“Tornerà presto non preoccuparti”.

“Incredibile come un bacio possa causare tutto questo” Sospirò portando la testa all’indietro per sentire il vento leggero scompigliargli i capelli d’oro.

“Già…” Marinette si portò tristemente due mani sulle guance rosee.

“Tu hai mai baciato qualcuno?” Le chiese sfacciatamente facendola diventare di mille colori.

E ora che avrebbe risposto? Si certo che aveva baciato qualcuno e sembrava in maniera anche appassionata, ma non se lo ricordava proprio.

“No” Le uscì fuori mentendo.

“Avrei detto il contrario” Quella frase la costrinse a guardarlo.

“Perché?”

“Beh! Sai…pensavo che tra te e Luka…”

“Hai pensato male, Luka…” Le fece male quel ricordo dopo la lunga battaglia, quando aveva lasciato proprio tra le sue braccia, Kagami “…mi ha aiutato a superare un momento difficile, ma non lo amo” Disse ricacciando dentro gli occhi le lacrime.

“E tu invece?” Le chiese assottigliando gli occhi e cercando di sviare il discorso.

“Nemmeno io” Le confessò senza esitare, e queste sue parole fecero tirare un sospiro di sollievo a Marinette.

“Non ci credo! Tu, un modello famoso, uno dei ragazzi più ambiti, non hai mai baciato nessuno? Avrai la fila di ragazze che ci provano con te”.

“Deve essere speciale e con una ragazza speciale, non per il gusto di provarci”.

“Sono sicura che il mio non sarà niente di tutto questo, accadrà solo per la mia goffaggine”.

Ma che fai??? Sii forte! Sii Lady Bug ancora una volta le parole di Alya le martellavano la mente.

“Beh! Le cose nate per caso sono le migliori e sono quelle che ricorderemo per sempre”.

“E tu? Come te lo immagini il tuo primo bacio?” Chiese sorniona.

“Sui tetti di Parigi, davanti la Tour Eiffel”.

“Sul tetto? Che strano posto hai scelto…il più sarebbe arrivarci” Rise sotto i baffi.

“Con un po' d’ingegno, tutto si può fare. Basta volerlo”.

“E come la convincerai a salire sul tetto con te?” Chiese curiosa ridendo.

Adrien si alzò di scatto “Lei sarà già li, io mi avvicinerò e poi farà tutto l’atmosfera, sarà tutto perfetto”. Imitò la camminata sopra dei sassi cercando di non cadere, una cosa che gli ricordò molto quel gatto nero che l’infastidiva spesso e volentieri, quando anche lei era trasformata in Lady Bug.

Marinette stava per dire qualcosa, quando al biondo arrivò una notifica sul cellulare.

“Uffa…devo andare, la mia guardia del corpo mi sta aspettando” Disse riponendo sulla tasca dei pantaloni il cellulare “…vuoi che ti diamo un passaggio, si sta facendo buio” Chiese amichevolmente.

“Non ti preoccupare qua dietro c’è la metro, vai prima di prenderti una sgridata da tuo padre”.

“A domani Marinette” Le stampò un dolce bacio sulla guancia prima di andarsene.

“A domani”

Marinette iniziò a sentire i suoi occhi gonfiarsi ed essere percorsi da delle lacrime, appoggiò i gomiti sulla staccionata che delimitava il sentiero ed esternò i suoi sentimenti.

Nemmeno oggi aveva avuto l’occasione di Adrien quello che provava per lui.

“Avrai altre occasioni Marinette” La consolò Tikki porgendole un fazzoletto di carta.

“Non lo so Tikki, non so se potrò mai”.

*

Grazie per lo splendido pomeriggio passato insieme. Adrien

*

continua

*

Angolo dell’autrice: Ciao a tutti e grazie ancora una volta per essere arrivati fino a qua, in questo capitolo abbiamo parlato di baci, e magari nei prossimi capitoli ne troveremo uno o due, vi lascio con il dubbio.

Mi sembrava doveroso ritagliare un po' di spazio anche ai due protagonisti senza la maschera, perché secondo me, se nella quarta stagione vorranno mostrarci una maturazione dei personaggi, oltre ad un avvicinamento tra Marinette e il personaggio di Chat Noir, ci dovrà essere un avvicinamento tra Marinette ed Adrien.

Intanto aspetto come sempre le vostre impressioni.

A presto.

  
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