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Autore: Spensieratezza    30/09/2020    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Lily….

Avevo paura di venire da te, sai?
Ancora prima di vederti, ho sentito dentro di me una tristezza che, oso definire disumana, un’angoscia che mi rattrista il cuore e che nessuno dovrebbe mai provare.
Non stavi guardando dove stavi andando e sei andata sotto una macchina.

Vorrei che toccandoti, potessi darti la forza di aprire una finestra, solo una, della speranza.
Ma so che se anche ce l’avessi, probabilmente non vorresti salvarti. Lo percepisco.
Ho paura a toccarti, ma è la mia missione e ho imparato che la codardia ti uccide dentro peggio di quello che potrebbe fare ogni malattia.
Ti tocco una spalla, mentre sei accasciata nel letto e mille immagini mi passano la mente.
 
Vedo la tua solitudine, la tua tristezza, il tuo isolamento. Il rapporto conflittuale di amore e odio con i tuoi genitori, vedo l’amore per la tua gattina, morta da poco.
Vedo una LUCE, che arriva da uno scrigno, lo apro e colgo come una verità, che a te era preclusa.
Vedo la gattina, da piccola, da grande, la malattia, vedo la tua sofferenza, vedo quando tutto è finito, poi la gattina diventa una ragazza, dalle fattezze che non riesco a riconoscere, ha gli occhi verdi, cammina felice.

Gli occhi sono gli stessi.
Sento quasi come una consapevolezza dentro di me, nel capire come è morta e come nonostante la disperazione della ragazzina, non sono riusciti a salvarla.
 
Apro gli occhi e mi accorgo che sono in una stanza d’ospedale.
Quindi non era morta.
La tocco, ma non sembra raggiungermi, si scosta solo un po'.
Forse è in coma.

Ripenso alla storia che avevo visto. La gatta di Lily aveva sedici anni e un tumore difficile da asportare, sulla spalla. Il veterinario non ha dato loro speranze e ha sconsigliato l’operazione, ritenendola troppo vecchia per superare l’operazione, anche nel caso che avesse superato l’anestesia, avrebbe dovuto sopravvivere senza una zampa. Ma Lily non si arrende, si rivolgono a una clinica, mille problemi si affacciano, la clinica è a pagamento, bisogna prima fare le analisi poi decidere per un’operazione che sarebbe comunque rischiosa e costosa. I genitori che cercano di dissuaderla, la sua disperazione, gli aiuti cercati tramite internet, cure alternative, infusi di piante miracolose, introvabili o impossibili da raggiungere, cure che parlavano di rimozione di tumori tramite il calore, con un ago, ma poi quando voleva rivolgersi a quella cosa, aveva perso l’informazione. Lily si era fatta l’idea che il fato stesso voleva frapporsi a lei per impedirle di curare la sua gatta.

Forse anche Sam lo avrebbe pensato, qualunque soluzione che veniva in mente sembrava impossibile da attuare. La gatta era vecchia, aveva i reumatismi alle zampe, aveva un’insufficienza renale e ora anche un tumore.
Inoltre dopo l’operazione ci sarebbero state altre cure da fare, eventualmente delle chemio che l’animale non avrebbe potuto sopportare.

Cercarono di suggerire alla ragazzina di fargli la puntura, ma lei si oppose, non gli avrebbe mai fatto una cosa simile, all’animale che comunque si fidava di lei al punto da lasciarsi prendere in braccio e camminare anche in strada.
Non riuscì a trovare una soluzione,dentro di sè sperava che si sbagliassero tutti, che quella massa fosse una cisti e non un tumore, la gatta in fondo sembrava stare bene e non soffriva di niente, mangiava, saltava, camminava, si muoveva..anche se aveva sempre quel problema alle zampe.

Poi un giorno, circa cinque mesi dopo, cadde di nuovo e dopo due giorni morì. Forse per la caduta? Sam credeva di sì, anche se sicuramente non era casuale.
Forse stavolta devo fare qualcosa di diverso e forse..se lei è in coma, non è davvero neanche del tutto viva ma neanche morta e forse può sentire uno spirito come sono io.
 
“Lily, ascoltami, conosco la storia della tua gatta..so quanto eri affezionata a lei, so quanto ti sei battuta per salvarla, quanto hai cercato una cura alternativa che si usava con il calore, ma non trovasti più chi la praticava..pensavi che tutto era contro di te, che ti sparivano le news misteriosamente per non consentirti di salvarla. Non avevi il coraggio di dirlo a nessuno, ti avrebbero pesa per pazza.”
Chiuse gli occhi.

“Avevi ragione.” Disse, poi fece un'altra pausa. “Ma non è stata la cattiveria a spingere questa mano, Lily. Voglio che tu sappia che sei riuscita nella tua speranza, tu non volevi che lei soffrisse e grazie al tuo amore, lei non ha sofferto. So che eri terrorizzata dal fatto che potesse soffrire, poi..è successo. è caduta di nuovo, stavolta dal divano.”
La ragazzina, nel sonno, mosse un sopracciglio.

“Era già caduta una volta e da allora non ha più camminato come faceva prima, la caduta le ha fatto qualcosa alle zampe posteriori, e questo ti ha sempre fatto soffrire enormemente, rimase in questa condizione per un anno, camminava comunque lo stesso, poi un giorno, quando era già malata, cadde di nuovo, e due giorni dopo questa seconda caduta, notasti che non riusciva ad alzarsi dal letto, ma cercasti di spingerla a saltare comunque, non volevi arrenderti, ma l’indomani..non riusciva già più a camminare. Non voleva mangiare ne bere. Eri disperata e sapevi che stava per morire. L’indomani mattina, è morta nel tuo letto, con accanto a te che non volevi lasciarla, nonostante tu stessa eri terrorizzata. Anche se avevi il terrore che smettesse di respirare.”

Sam si mise una mano sugli occhi.
Non aveva il coraggio di dirlo, ma l’aveva visto nella sua mente.
L’animale cominciava già a fare cattivo odore, stava per morire, era fredda..ma la ragazzina sopportava tutto questo, perché..sapeva che era l’ultima volta che l’avrebbe rivista.

“So che pensi di essere stata crudele e che avresti dovuto seguire il consiglio dei tuoi genitori, e di fargli la puntura, ma sappi che con la tua scelta le hai fatto vivere altri cinque mesi pieni di amore, le hai regalato altra vita, altro affetto. Ti tormenti perché pensi che avresti dovuto salvarla, che non dovevi abbandonarla, che avresti dovuto fare un’altra scelta, io so la verità adesso, vuoi sentirla?”
Si avvicinò al suo orecchio.

“Sarebbe stato tutto inutile. Esiste un disegno preciso nello schema delle cose e Regina aveva finito il suo corso della vita. Aveva pagato quello che doveva pagare, era giusto che terminasse la sua vita, per cominciarne un’altra, migliore. Da umana, stavolta. Ma per farlo, doveva lasciare questa. Era scritto. Qualsiasi cosa avresti fatto per salvarla, non sarebbe valso a nulla, se non a darle altro dolore. La tua vicinanza nell’ultimo periodo ha creato un vincolo tra di voi e probabilmente grazie a questo vi rincontrerete. Non so se nei panni di sorelle, amiche o forse madre e figlia..,ma..non è la fine questa. Solo un arrivederci.”

Una lacrima scivolò tra la guancia di Lily.
Sam gli prese la mano tra la sua.
“Sei riuscita a commuovere anche il fato, lo sai? Io penso che è raro che succeda..che un..insomma, quello che vengono a prendere le anime, facciano un’eccezione, che decidano di anticipare il tutto..” si voltò e vide il volto di Tessa nell’ombra.

“Ma a volte succede..” disse Sam girandosi di nuovo. “Quella caduta..sai non è stata accidentale..è arrivata a velocizzare il tutto. Se fosse rimasta ancora in vita, sarebbe davvero morta di malattia e avrebbe sofferto. Invece in questo modo ha sofferto solo per due giorni.Alla fine è stata davvero la scelta migliore.”
Sam gli lasciò la mano.

“Smettila di incolparti, non è stata colpa tua. Quando le vite è destino che finiscano, finiscano ad ogni modo, accanirti non avrebbe fatto altro che far star male sia te che lei, tu sappi solo che il tu amore ha addolcito il karma suo e il tuo. E vi rincontrerete ma non adesso. Lei ti aspetterà. Fidati delle mie parole. E sappi che il tuo amore è riuscito a commuovere perfino la Morte, ricordatelo quando penserai di essere stata cattiva.”
Le lacrime si raggrupparono sul viso di lei e stavolta anche sul viso di Sam.

La ragazzina si svegliò e vide Sam.
“Gr…grazie.”
“Di niente. Spero che sarai in pace, adesso.”
Tessa si avvicinò a lui.
“Vieni con me.”
La bambina li vide sparire attraverso il muro.
 
“Mi sorprendi sempre, Sam..dire tutte quelle cose…a una ragazzina..cosa ti è saltato in mente?”

“Ma era la verità, giusto? Era la verità, io me lo sentivo..o ho sentito solo quello che volevo sentire??”
“Vuoi sapere se quella bambina ha commosso davvero la morte? Non lo so, può darsi. Non era comunque il caso riservato a me. Ma puoi vantarti tu ora di aver commosso perfino la morte.” Scherzò.
“Sei una brava..morte, Tessa.” Disse poi Sam.
“Mi hanno dipinto in molti modi..ma questo..è davvero originale.” Rise e risero insieme.

Lei aveva davvero una scelta da fare, e la scelta che avrebbe fatto, avrebbe condizionato il loro futuro nelle prossime vite. La sua è stata una scelta d’amore, Regina non lo scorderà, ricorderà l’amore e non il tradimento.”
Sam si asciugò ancora una volta gli occhi.
“Non so se desidero ricordare quello che ho visto o dimenticarlo per sempre.”
“Farai quello che vuole la tua anima, come sempre.”

“Sei venuta qui per dirmi come devo gestire le mie emozioni e cosa devo imparare?”
“Potresti sentire la mia mancanza durante la terza prova.”
“Non credevo fossero PROVE! Dimmi ancora una cosa: sei stata tu a intercedere per me, con Morte? Sei stata tu a chiedergli di darmi una seconda possibilità?”
Tessa gli rivolse un sorriso sibillino.
“Sam, Sam., Sam..quando smetterai di porre domande, allora sarai diventato forte.”

“Facile dirlo per qualcuno che è immortale! E comunque, dovrei smettere perché tu mi dici che è giusto così?”
“Non obbedire mai, obbedisciti.”
E con quell’ultimo ordine sibillino, Tessa sparì di nuovo.
 
Sam sospirò, mentre la stanza d’ospedale spariva con lui.
Sam pensò che era davvero tutto molto strano, se un mietitore si interessava a libri filosofici terrestri e li citava.

Gli girava la testa, Pensava che la sua seconda prova – quando erano diventate tali? – sarebbe consistita in andare a prendere un’altra anima, invece la prova era diversa stavolta. Consisteva nel far andare avanti un’anima, restituirla alla vita.
Sam si sentiva un miracolato. Quante volte capita che ci chiediamo il perché di una morte, quante volte capita che avremmo desiderato salvarla e quante volte ci addossavamo la colpa di non averlo fatto, di non esserci riusciti?

Gli era stata data l’opportunità stavolta, di sbirciare nel flusso segreto della verità, che non era consentito a nessuno, di vedere la verità che era preclusa a tutti. Di conoscere la verità dietro il mistero, quello che si chiedono sempre tutti, talmente complicato da non riuscire a capirlo, talmente semplice da essere impossibile da cogliere.
La verità era che quella vita aveva finito il suo corso e che doveva cominciarne un’altra.

A volte le scelte che il fato ci obbliga a fare, ci sembrano crudeli, ma da queste scelte, può dipendere il destino di un’anima, forse farle è l’unico modo per far sì che un’anima prenda una strada piuttosto che un’altra.
Era stato crudele far scegliere a una ragazzina delle cose così?
Sì, certo. Era necessario? Probabilmente.

L’animale sarebbe morto in ogni caso, ma il modo in cui sarebbe successo, avrebbe condizionato il suo karma, sarebbe vissuta con il concetto dell’amore o con quello del tradimento. Anche il loro ricongiungimento sarebbe dipeso da questa scelta.
 
Sam si sentì girare la testa. Forse aveva pensato troppo arrogantemente di poter sopportare stoicamente tutte queste emozioni, ma erano troppo per lui, che alla fine anche se era già morto e anche se lui e Dean – DEAN – avevano oltrepassato già il paradiso e l’inferno, questo era cento volte più snervante. Il suo corpo, la sua ANIMA non poteva sopportare di scavare così a fondo nei dolori altrui e non rimanerne annientato.
Devo resistere…ho promesso…ho promesso..
Sì, ma dovrebbe contare qualcosa? In un mondo in cui la parola data non significa più niente?

A cosa serve consolare, prenderti cura dell’anima di una persona..quando alla fine l’indomani quella persona si è già scordata di te, sei solo un ricordo sbiadito nella sua anima? Questo nel migliore dei casi, nel peggiore vi tradirete e ferirete a vicenda fino a diventare completi estranei.
Sam, concentrati! Non è il momento di pensare a queste cose.
La missione. Ricordati la missione!

Ho promesso..promesso…promesso…
La luce, sì, la luce-
Devo andare-. Devo andare.
Devo terminare.
Ma cosa significa terminare? Cosa significa davvero?
Esiste davvero una fine? Una fine per cosa poi?
 
Sam entrò nella luce solo per interrompere i suoi stessi pensieri.






















Note dell'autrice:  ragazzi vi dico subito due cose, spero che il capitolo non vi abbia intristito più del dovuto, poi volevo dirvi che la famosa LIly è ispirata a ME LOL xd non ho intenzione di buttarmi sotto una macchina, tranquilli xd ma era l'unico modo per allinearmi alla trama. è stato difficile per me raccontare la storia che sostanzialmente è stata la storia della mia gatta, i mesi più brutti della mia vita, quando ho scoperto che aveva questo tumore - niente mi toglie dalla testa che è nato tutto quando è caduta la prima volta dalla scrivania, ma mi prendono per pazza, vabbè.. - lo so che è raccontata in modo confusionario, ma è quello che è capitato a me, e a chi l'ho raccontato - ciao team :ppp - sa quanto io abbia sofferto e il mio struggimento di quei mesi orribili in cui la mia gatta sembrava stare benissimo ma sapevo che aveva quella malattia, ancora non so adesso come sarebbe finita se non fosse caduta dal divano quella sera. Mi dicono che è morta di malattia, ma stava bene fino al giorno prima e mi sembra una coincidenza troppo strana che cade di nuovo e il giorno dopo non riesce più a camminare, e il secondo muore. è morta per la caduta secondo me. Ancora non ho idea di come sarebbe finita se non fosse caduta, mi sono convinta che forse il fato davvero si è commosso e ha voluto dare la grazia, sia a me che a lei.

Spero che non mi giudichiate, non avevamo i soldi per l'operazione, non avrebbe probabilmente superato l'anestesia, era vecchia, anche dopo l'operazione non si sarebbe mai ripresa del tutto e l'idea di vederla morire sotto i ferri sarebbe equivalso per me come a farla morire con la puntura. Mi sono spaventata a morte davanti a queste opzioni e dentro di me ho sempre sperato in un miracolo. assolutamente non mi giustifico, e consiglio sempre a TUTTI di non lasciar morire il proprio animale e tentare in tutti i modi di salvarlo, eccetto l'accanimento inutile che non serve a niente, se non a aumentare la sofferenza dell'animale.

io spero VERAMENTE che questa storia sia di aiuto a molte persone, che dia anche consolazione, mi piace pensare che parte di quello che ho scritto, sia vero e che forse io agendo così, inconsciamente ho creato dei nodi karmici e che forse io e la mia gatta ci incontreremo in un'altra vita. Magari come amiche, chi lo sa. Perchè solo gli esseri umani dovrebbero avere la possibilità di reincarnarsi? Non sarebbe giusto e sarebbe anche un po' arrogante pensarlo

“Non obbedire mai, obbedisciti.”
cit l'ultima riga delle favole
   
 
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